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Capo 1. Art.1 - (Definizione dell istituto dell indennità di posizione della categoria EP)

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REGOLAMENTO DISCIPLINANTE L’APPLICAZIONE DEGLI ARTT.37 “CONFERIMENTO E REVOCA DI INCARICHI AL PERSONALE DELLA CATEGORIA EP” E 38 “RETRIBUZIONE DI

POSIZIONE E RETRIBUZIONE DI RISULTATO” DEL CCNL 2002/2005 decorrente dal 20.02.2005

(Consiglio di Amministrazione del 16.2.2005) Art.1 – (Finalità)

Il presente regolamento disciplina quanto segue:

a) le modalità di individuazione delle posizioni altamente strategiche a cui associare diverse tipologie di incarico, di cui agli artt. 37 e 38 del CCNL 2002/2005 (vedi Capo1);

b) i criteri per l’individuazione del personale di categoria EP a cui conferire gli incarichi, di cui agli artt. 37 e 38 del CCNL 2002/2005 (vedi Capo2);

c) i criteri per la graduazione della retribuzione di posizione di cui all’art.38 del CCNL 2002/2005, spettante, annualmente, al personale di categoria EP, al quale sono stati conferiti gli incarichi di cui al punto b) (vedi Capo 3);

d) i criteri per la valutazione conclusiva dell’attività svolta dalle unità di personale di cui al punto b), finalizzata alla corresponsione della retribuzione annua di risultato (vedi Capo4).

Capo 1

Modalità di individuazione delle posizioni altamente strategiche a cui associare diverse tipologie di incarico (di cui agli artt. 37 e

38 del ccnl 2002\2005)

Art.1 - (Definizione dell’istituto dell’indennità di posizione della categoria EP)

L’istituto dell’indennità di posizione della categoria EP, previsto dall’art.38 del CCNL del 27.1.2005, riconosce ed individua posizioni comportanti funzioni altamente complesse di importanza decisiva per l’Ateneo, che, per l’alto contenuto di professionalità e per le particolari responsabilità che esse comportano, devono essere adeguatamente incentivate.

Nell’ambito di tali figure, gli artt. 37 e 38 individuano ulteriori e più qualificate funzioni comportanti particolari responsabilità gestionali o di alta specializzazione o richiedenti l’iscrizione ad albi professionali.

Si tratta quindi di posizioni essenziali e di particolare rilievo, caratterizzanti l’immagine dell’Ateneo, e comportanti lo svolgimento di attività altamente complesse, specialistiche ed innovative, finalizzate alla risoluzione di problemi o al mantenimento di elevati standard di efficienza, economicità e produttività

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dell’azione universitaria. Tali posizioni richiedono pertanto alti livelli di complessità delle competenze attribuite e l’acquisizione di professionalità conseguenti a tecniche gestionali innovative o all’uso di nuove tecnologie.

A tali specifiche funzioni, come disposto dal CCNL 2002/2005, dovrà quindi essere attribuito e riconosciuto un compenso superiore (massimo Euro 12.912 annui lordi per tredici mensilità), rispetto a quello minimo (di Euro 3.099) garantito dal CCNL 2002/2005 per tale categoria (non oggetto di disciplina del presente Regolamento), che dovrà essere graduato sulla base dei criteri previsti al Capo3.

Art.2 (tipologie di incarico)

L’art.38, comma 2, del CCNL prevede diverse tipologie di incarico che si diversificano a seconda delle seguenti particolari funzioni:

- comportanti particolari responsabilità gestionali;

- funzioni professionali richiedenti l’iscrizione ad albi professionali;

- funzioni di alta qualificazione o specializzazione.

Tali funzioni (che comportano il conferimento di un determinato incarico), tenuto conto della struttura Organizzativa dell’Ateneo, vengono svolte e soddisfatte nell’ambito delle seguenti posizioni strategiche:

a) Posizione organizzativa: tale posizione si caratterizza per la complessità organizzativo-gestionale in relazione al rilevante numero di unità di personale in essa ricomprese, richiedendo attività di coordinamento, complessità nell’interazione con altre Strutture interne ed esterne all’Ateneo, elevati livelli di autonomia decisionale, gestionale, organizzativa e di responsabilità.

b1) Posizione professionale/specialistica: si caratterizza per la responsabilità e specificità delle funzioni svolte, richieste dall’attuale assetto organizzativo, per il quale è rilevante possedere un alto livello di competenze professionali adeguate all’importanza e alla delicatezza della funzione stessa; tale posizione richiede un elevato grado di cognizioni specialistiche correlate a diplomi di laurea e/o di scuole universitarie e/o a titoli professionali e/o alla iscrizione ad albi professionali.

b2) Posizione specialistica di alta qualificazione comportante attività di staff: si caratterizza per la responsabilità nello svolgimento di attività di equipe e di collaborazione con figure politico-dirigenziali o con gruppi di dirigenti responsabili delle attività di indirizzo e direzione. Tale figura strategica, pur essendo integrata funzionalmente con gruppi politico-dirigenziali, fornendo supporti tecnici e di consulenza ad essi, opera in condizione di autonomia e responsabilità dovendo rispondere direttamente in termini di efficienza e correttezza amministrativa per i compiti affidati. Tale posizione richiede un’alta qualificazione e professionalità in relazione alla complessità e delicatezza del sistema relazionale.

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b3) Posizione specialistica di alta qualificazione comportante attività di studio e ricerca: si caratterizza per una spiccata autonomia, competenza ed esperienza riconducibile all’individuazione di linee di sviluppo nei processi di automazione bibliotecaria nonché nella scelta di strumenti tecnici o informatici idonei alla realizzazione di progetti di ricerca innovativi o all’uso di nuove tecnologie. Tale posizione comporta un elevato livello di responsabilità interna ed esterna. La prima si configura nell’attività di gestione, controllo, manutenzione e sostituzione delle apparecchiature in dotazione a laboratori, biblioteche, servizi, al fine di ottimizzarne l’utilizzo e/o la qualità delle analisi effettuate e/o l’efficienza delle stesse; la seconda comporta lo svolgimento di attività di ricerca/studio con elevata rilevanza strategica e “visibilità” esterna. L’autonomia che caratterizza tale posizione si estende anche ad attività di supporto e di consulenza tecnica nelle decisioni di spesa.

Art.3 (Individuazione delle posizioni altamente strategiche comportanti il conferimento dei conseguenti incarichi di cui sopra)

L’Amministrazione a decorrere dall’anno 2005 e periodicamente, con cadenza triennale, provvederà, in applicazione del CCNL 2002\2005, (con delibera del Consiglio di Amministrazione), su proposta di una Commissione composta dal Presidente della Conferenza dei Direttori di Dipartimento, dal Direttore Amministrativo, dai Direttori di Dipartimento e/o Centri del personale di categoria EP, nonché dal Presidente del CSBA (ad esclusione dei Direttori direttamente interessati all’applicazione dell’istituto dell’indennità di posizione) ad individuare le posizioni altamente strategiche comportanti il conferimento dei particolari incarichi di cui sopra.

In detti incontri provvederà, altresì, con le medesime modalità di cui sopra, a verificare se le posizioni strategiche individuate nel triennio precedente siano adeguate al contesto organizzativo dell’anno in corso e quindi se esse corrispondano ai ruoli strategici dell’Ateneo: la stessa procederà, eventualmente, all’individuazione di nuove posizioni altamente strategiche ed alla risoluzione delle posizioni ritenute non più essenziali .

Al fine di consentire un costante riesame delle posizioni individuate nel triennio e di garantire snellezza e tempestività delle procedure, qualora nel corso del triennio dovessero emergere (su segnalazione dei Direttori di Dipartimento, Direttori dei Centri del personale di categoria EP, nonché del Presidente del CSBA) posizioni non più strategiche o dovessero costituirsi posizioni nuove che presumibilmente potrebbero rientrare nella valutazione ed applicazione di detto istituto, esse saranno previamente valutate dal Direttore Amministrativo e dal Presidente della Conferenza dei Direttori di Dipartimento che provvederanno a risolvere le posizioni non più strategiche ed a verificare se sia opportuno procedere in via straordinaria

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ad un esame delle stesse da parte del Consiglio di Amministrazione, previa valutazione del gruppo di lavoro predetto.

Capo 2

Criteri per l’individuazione del personale di categoria ep a cui conferire gli incarichi (di cui agli artt. 37 e 38 del ccnl

2002\2005)

Art.1 (Individuazione del personale di categoria EP a cui attribuire gli incarichi)

L’art.37 del CCNL 2002/2005 nel disciplinare i criteri per il conferimento e la revoca di incarichi al personale di categoria EP, prevede che L’Amministrazione debba individuare tali unità di personale, a cui attribuire detti incarichi, previa determinazione di criteri generali (oggetto di informazione e, a richiesta, di concertazione con la delegazione di parte sindacale), che debbono tenere conto, rispetto alle attività da svolgere, della natura e caratteristiche dei programmi da realizzare, dei requisiti culturali e professionali posseduti, delle attitudini, delle capacità professionali e dell’esperienza acquisite dal personale appartenente alla categoria EP.

Posto che gli incarichi da ricoprire nell’Ateneo corrispondono alle posizioni altamente strategiche individuate (secondo la disciplina prevista al Capo1), al termine di tali procedure la valutazione ed individuazione del personale di categoria EP a cui conferire tali incarichi viene effettuata, a decorrere dall’anno 2005, da una Commissione composta dal Presidente della Conferenza dei Direttori di Dipartimento, dal Direttore Amministrativo, dai Direttori di Dipartimento e/o Centri del personale di categoria EP, nonché dal Presidente del CSBA (ad esclusione dei Direttori direttamente interessati all’applicazione dell’istituto dell’indennità di posizione).

A tale fine, la predetta commissione, nei limiti e secondo i vincoli di cui al CCNL 9.8.2000, della Tabella “A” allegata al citato contratto e di quelli del CCNL 27.1.2005 è tenuta a valutare i curricula delle unità di personale di categoria EP (requisiti culturali e professionali posseduti nonché, in relazione alla tipologia di incarico da ricoprire, spiccata predisposizione, competenze professionali particolarmente affini, esperienza acquisita).

Art.2 (Conferimento, mutamento e revoca degli incarichi)

Al termine delle procedure di cui all’art.1 del presente capo, il Direttore Amministrativo, così come previsto dall’art.37 – comma 2 – del CCNL 2002\2005, conferisce formalmente, con atto scritto e motivato, gli incarichi individuati, per un periodo non superiore a 5 anni.

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Ai sensi dell’art.37 – comma 2 – detti incarichi possono essere rinnovati con le medesime formalità previste all’art.1 del presente capo.

Gli incarichi in argomento possono essere revocati prima della scadenza con atto scritto e motivato, in relazione a mutamenti organizzativi o in conseguenza di specifico accertamento dei risultati negativi e, in tali casi, si applicano le stesse procedure di contraddittorio previste all’art.37 – comma 5 – del CCNL. La revoca o la cessazione dell’incarico comporta la perdita della connessa retribuzione accessoria, fermo restando il diritto del dipendente di essere adibito a mansioni congrue con la categoria di appartenenza, nonché il diritto alla retribuzione di posizione nella misura minima.

Salvo i casi di revoca dell’incarico per motivi disciplinari, oppure su richiesta del dipendente, il mutamento dell’incarico ne comporta l’attribuzione di un altro equivalente in termini economici, con ciò intendendosi l’attribuzione di un indennità di posizione variabile in meno, di norma, non oltre il 10%.

Capo 3

Criteri per la graduazione della retribuzione di posizione, di cui all’art.38 del ccnl 2002\2005, spettante, annualmente, al personale di categoria ep al quale sono stati conferiti gli incarichi

di cui al Capo2.

Art.1 (Graduazione delle posizioni altamente strategiche individuate)

Le posizioni altamente strategiche individuate, ai sensi dell’art.3 – Capo 1 - del presente regolamento, dovranno essere graduate, di norma, con cadenza triennale, dall’Amministrazione, tenuto conto di una proposta della Commissione sopraccitata, sulla base di indicatori all’uopo definiti in apposite schede.

Al fine di individuare elementi di valutazione e parametri di apprezzamento adeguati ad ogni singola posizione altamente strategica, considerato che l’art.38 del CCNL 2002\2005 non fornisce indicazioni in merito, si ritiene opportuno adottare i seguenti “macroelementi” previsti all’art.6 del CCNL del comparto dirigenti:

1) collocazione della posizione nell’ambito dell’organizzazione dell’Amministrazione;

2) ampiezza della struttura (grado di complessità);

3) responsabilità funzionali – requisiti richiesti per lo svolgimento dell’attività di competenza.

Nell’ambito di tali “macroelementi” sono stati individuati i seguenti specifici parametri che andranno a graduare le diverse tipologie di posizioni sopraspecificate:

(6)

1) Collocazione della posizione nell’ambito dell’organizzazione dell’Amministrazione:

- Livello di rilevanza degli incarichi affidati: esprime il grado di rilevanza degli incarichi affidati alla posizione da parte degli organi di vertice con effetti rivolti sia verso l’esterno che verso l’interno, ovvero nell’ambito di attività previste da norme di legge o caratterizzate da funzioni di alta professionalità.

2) Ampiezza della struttura (grado di complessità):

- Livello di complessità organizzativa della struttura gestita: esprime il grado di complessità ed eterogeneità organizzativa della struttura, richiedente attività programmatorie o pianificatorie necessarie alla gestione di competenza

- Livello di complessità nell’attività di studio e ricerca: rileva il grado di specializzazione richiesta per espletare attività di particolare complessità e rilevanza esterna (ricerca finalizzata alle realizzazione di progetti innovativi con studi di fattibilità, statistiche, ecc.).

- Livello di competenza manageriale: rileva il grado di complessità gestionale correlate a funzioni di alta qualificazione e specializzazione.

- Livello di competenza professionale/specialistica: rileva lo spessore delle cognizioni specialistiche correlate a diplomi di laurea e/o di scuola universitaria e/o titoli professionali e/o all’iscrizione ad Albi professionali, ovvero lo spessore evolutivo- culturale delle materie di competenza, cui conseguono nuove e costanti esigenze di permanente accrescimento formativo ed aggiornamento professionale.

3) Responsabilità funzionali– requisiti richiesti per lo svolgimento dell’attività di competenza

- Livello di responsabilità ed autonomia decisionale: indicatore che esprime il livello di responsabilità cui risulta esposta la posizione ed il grado di autonomia o di incidenza nelle attività di supporto e di consulenza tecnica nelle decisioni.

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- Livello di intensità partecipativa all’attività di equipe: delinea l’intensità del coinvolgimento nelle attività di equipe altamente strategiche dell’ente.

- Livello di coinvolgimento e responsabilità interna nell’attività di studio/ricerca: indicatore che rileva il grado di coinvolgimento e di responsabilità interna negli incarichi di direzione di attività di studio/ricerca e di partecipazione a team di ricerca o sviluppo di progetti innovativi altamente strategici di Ateneo.

- Livello di autonomia decisionale sulle spese: rileva il grado di incidenza nelle attività di supporto e di consulenza tecnica nelle decisioni di spesa.

Partendo dal presupposto che le macro-tipologie sopra individuate (posizione organizzativa, professionale/specialistica ecc.) non sono confrontabili o cumulabili l’una con l’altra, le posizioni altamente strategiche dovranno essere classificate all’interno di una singola macro-tipologia tenuto conto delle caratteristiche prevalenti dell’attività da svolgere.

Al fine di graduare le posizioni sono stati scelti indicatori specifici, tra quelli sopraindicati, da attribuire a ciascuna macro-tipologia . Per ciascun indicatore sono stati individuati dei livelli espressi da un punteggio (con descrizioni specifiche in corrispondenza di quelli indicati come alto basso). In corrispondenza del livello medio il tipo di attività si colloca in una posizione intermedia alle descrizioni del livello alto e basso.

Le apposite schede sono state così delineate:

AREA INDICATORI LIVELLI PUNTEGGI

Funzioni

Organizzative:

1) Livello di complessità organizzativa della struttura gestita:

esprime il grado di complessità ed eterogeneità organizzativa della struttura, richiedente attività programmatorie o pianificatorie necessarie alla gestione di competenza

a) livello di elevata complessità

richiedente strumenti organizzativi flessibili ed adattabili al contesto gestionale

b) livello di media complessità

richiedente strumenti organizzativi di ordinaria entità

Alto= 10

Medio= 7

(8)

2) Livello di responsabilità ed autonomia decisionale:

indicatore che esprime il livello di responsabilità cui risulta esposta la posizione ed il grado di autonomia o di incidenza nelle attività di supporto e di consulenza tecnica nelle decisioni.

3) Livello di competenza manageriale:

rileva il grado di complessità gestionale correlata a funzioni di alta

qualificazione e

specializzazione.

c) livello di bassa complessità

richiedente strumenti organizzativi di modesta entità

a) livello di elevata responsabilità

richiedente autonomia decisionale

nell’assunzione di atti o di adempimenti procedimentali o rilevanti gradi di influenza nelle attività

di supporto e

consulenza tecnica riguardanti le decisioni relative alla definizione di piani e obiettivi generali dell’Ateneo.

b) intermedio

c) livello di autonomia operativa (autonomia

che comporta

responsabilità nella definizione dei programmi operativi ed applicativi nell’ambito di obiettivi funzionali definiti)

a) funzione di elevata competenza

manageriale che comporta attività altamente complesse,

innovative ed

eterogenee b) intermedia

c) funzione di media competenza

Basso= 4

Alto= 10

Medio= 7 Basso= 4

Alto= 10

Medio= 7

Basso= 4

(9)

manageriale che comporta attività omogenee di media complessità

Funzioni professionali/

specialistiche

1) Livello di

responsabilità ed autonomia decisionale:

indicatore che esprime il livello di responsabilità cui risulta esposta la posizione ed il grado di autonomia o di incidenza nelle attività di supporto e di consulenza tecnica nelle decisioni.

2) Livello di rilevanza degli incarichi affidati:

indicatore che esprime il grado di rilevanza degli incarichi affidati alla posizione da parte degli organi di vertice con effetti rivolti sia verso l’esterno che verso l’interno, ovvero nell’ambito di attività previste da norme di legge o

a) livello di elevata responsabilità

richiedente autonomia decisionale

nell’assunzione di atti o di adempimenti procedimentali o rilevanti gradi di influenza nelle attività

di supporto e

consulenza tecnica riguardanti le decisioni relative alla definizione di piani e obiettivi generali dell’Ateneo.

b) intermedio

c) livello di autonomia operativa (autonomia

che comporta

responsabilità nella definizione dei programmi operativi ed applicativi nell’ambito di obiettivi funzionali definiti)

a) posizione che richiede (per oltre 80%) l’affidamento di incarichi rilevanti di alta professionalità nell’ambito di attività previste anche da norme legislative

b) intermedio

Alto= 10

Medio= 7

Basso= 4

Alto= 10

Medio= 7

(10)

caratterizzate da funzioni di alta professionalità.

3) Livello di competenza professionale/spec.:

indicatore che rileva lo spessore di cognizioni specialistiche correlate a diplomi di laurea e/o di scuola universitaria e/o titoli professionali e/o all’iscrizione ad Albi professionali, ovvero lo spessore evolutivo- culturale delle materie di

competenza, cui

conseguono nuove e costanti esigenze di permanente accrescimento formativo ed aggiornamento professionale

c) posizione che richiede l’affidamento di incarichi di medio rilievo strategico (dal 50% al 70%)

a) posizione che richiede un elevato grado di cognizioni specialistiche

discendenti da titoli di abilitazione

professionale

e costanti ed estese dinamiche formative e/o d’aggiornamento

b) intermedio

b) posizione che richiede un rilevante livello di preparazione correlato a diplomi di laurea ed occasionali ed estese dinamiche

formative e/o

d’aggiornamento

Basso= 4

Alto= 10

Medio= 7

Basso= 4

Attività di

staff 1) Livello di

responsabilità ed autonomia decisionale:

indicatore che esprime il livello di responsabilità cui risulta esposta la posizione ed il grado di autonomia o di incidenza nelle attività di supporto e di consulenza tecnica nelle decisioni.

a) livello di elevata responsabilità

richiedente autonomia decisionale

nell’assunzione di atti o di adempimenti procedimentali o rilevanti gradi di influenza nelle attività

di supporto e

consulenza tecnica riguardanti le decisioni

Alto= 10

(11)

2) Livello di rilevanza degli incarichi affidati:

indicatore che esprime il grado di rilevanza degli incarichi affidati alla posizione da parte degli organi di vertice con effetti rivolti sia verso l’esterno che verso l’interno, ovvero nell’ambito di attività previste da norme di legge o caratterizzate da funzioni di alta professionalità.

3) Livello di intensità partecipativa all’attività di equipe:

indicatore che delinea

l’intensità del

coinvolgimento nelle attività di equipe altamente strategiche dell’ente.

relative alla definizione di piani e obiettivi generali dell’Ateneo.

b) intermedio

c) livello di autonomia operativa (autonomia

che comporta

responsabilità nella definizione dei programmi operativi ed applicativi nell’ambito di obiettivi funzionali definiti)

a) posizione che richiede (per oltre 80%) l’affidamento di incarichi rilevanti di alta professionalità nell’ambito di attività previste anche da norme legislative

b) intermedio

c) posizione che richiede l’affidamento di incarichi di medio rilievo strategico (dal 50% al 70%)

a) posizione che richiede alti gradi di coinvolgimento

nell’attività di equipe (superiori all’80%)

b) intermedio

c) posizione che richiede rilevanti gradi di coinvolgimento nell’attività di equipe

Medio= 7 Basso= 4

Alto= 10

Medio= 7 Basso= 4

Alto= 10

Medio= 7

Basso= 4

(12)

(dal 50% al 80%) Attività di

studio/ ricerca

1) Livello di complessità nell’attività di studio e ricerca:

indicatore che rileva il grado di specializzazione richiesta per espletare attività di particolare complessità a rilevanza esterna (ricerca finalizzata alle realizzazione di progetti innovativi con studi di fattibilità, statistiche, ecc.)

2) Livello di

coinvolgimento e di responsabilità interna

nell’attività di

studio/ricerca:

indicatore che rileva il grado di coinvolgimento e di responsabilità interna negli incarichi di direzione di attività di studio/ricerca e di partecipazione a team di ricerca o sviluppo di progetti innovativi altamente strategici di Ateneo

a) posizione che richiede un alto grado

di cognizioni

specialistiche

finalizzate alla realizzazione di progetti altamente innovativi e all’uso di nuove tecnologie

b) intermedia

c) posizione che richiede un rilevante livello di preparazione con necessità di aggiornamento

continuo e di formazione specifica

a) posizione che richiede un elevato

grado di

coinvolgimento e di responsabilità interna in ciascun progetto di studio/ricerca

(oltre80%)

(responsabilità e

autonomia nel

perseguimento dei risultati delle attività di studio/ricerca, nella

gestione delle

attrezzature di alto valore e grado tecnologico e nello sviluppo di procedure innovative)

Alto= 10

Medio= 7

Basso= 4

Alto= 10

(13)

3) Livello di autonomia decisionale sulle spese:

indicatore che rileva il grado di incidenza nelle attività di supporto e di consulenza tecnica nelle decisioni di spesa

b) Intermedia

c) posizione che richiede un rilevante

grado di

coinvolgimento e di responsabilità interna in ciascun progetto di studio/ricerca

(tra 50% e 80%) (responsabilità nel perseguimento dei risultati delle attività di studio/ricerca, nell’uso ed efficienza delle attrezzature o procedure attuate)

a) posizione che richiede un alto grado di influenza nelle attività di supporto e consulenza tecnica riguardanti le decisioni di spesa finalizzate alle

attività di

studio/ricerca b)intermedia

c) posizione che richiede un rilevante livello di influenza nelle attività di supporto e consulenza tecnica riguardanti le decisioni di spesa finalizzate alle attività di studio/ricerca

Medio= 7

Basso= 4

Alto= 10

Medio= 7

Basso= 4

A ciascuna posizione altamente strategica individuata, a cui corrisponderà l’assegnazione del relativo incarico, secondo quanto previsto al Capo 2, verrà attribuito, infine, un punteggio che si andrà a collocare nell’ambito delle seguenti categorie:

FASCIA I da 26 punti a 30 punti

(14)

FASCIA II da 21 a 25 punti FASCIA III da 15 a 20 punti

Art.2 (Correlazione economica: attribuzione di una indennità di posizione per ogni categoria)

L’Amministrazione, annualmente, attribuirà a ciascuna posizione altamente strategica graduata e collocata nelle predette categorie con le modalità di cui all’art.1, (che comporta il conferimento di uno specifico incarico) le seguenti indennità annue, lorde, per tredici mensilità:

FASCIA I da 26 punti a 30 punti Euro 12.912 FASCIA II da 21 a 25 punti Euro 9.296,22 FASCIA III da 15 a 20 punti Euro 7.746,85

Alle unità di personale di categoria EP non rientranti nelle posizioni altamente strategiche oggetto della presente disciplina viene attribuito il compenso minimo previsto dal CCNL pari ad Euro 3.099.

Capo 4

Criteri per la valutazione conclusiva dell’attività svolta dal personale di cui al Capo2, finalizzata alla corresponsione della

retribuzione di risultato.

Art.1 (Valutazione conclusiva finalizzata alla corresponsione della retribuzione di risultato)

La valutazione dell’attività svolta, in termini di efficienza e produttività, dalle unità di personale a cui sono stati conferiti incarichi, secondo le modalità di cui al Capo 2, viene effettuata annualmente dall’Amministrazione (con delibera del Consiglio di Amministrazione), entro il 31 marzo dell’anno successivo a quello di riferimento, su proposta della medesima commissione di cui all’art.3 – Capo1 – (a cui il suddetto personale è tenuto a presentare apposita relazione), a seguito di segnalazioni ed informazioni fornite dai Responsabili e Direttori delle Strutture di afferenza e sulla base di indicatori e parametri all’uopo definiti in apposite schede.

Tali indicatori, finalizzati, secondo i principi stabiliti dal CCNL, a valutare i risultati conseguiti, sono di tre tipologie:

(15)

1) Indicatore di efficienza: finalizzato a valutare i risultati che si sono mantenuti al di sopra dei normali standard e che hanno comportato un miglioramento qualitativo- quantitativo dell’attività;

2) Indicatore di efficacia: finalizzato a valutare la capacità di ottenere il risultato desiderato o a realizzare i programmi a fronte dei mutamenti organizzativi o delle criticità intervenute;

3) Indicatore di produttività: finalizzato a valutare la capacità di conseguire la realizzazione dei programmi al minor costo, mediante la semplificazione delle procedure, la riduzione dei tempi di realizzazione e la riduzione delle fasi progettuali.

Al fine di formulare un giudizio finale per ciascun indicatore, vengono adottati i seguenti parametri classificati per livelli ed espressi da un punteggio:

INDICATORI PARAMETRI LIVELLI PUNTEGGI

Efficienza 1) Livello di impegno profuso:

rileva il grado di impegnatività espresso nell’assolvimento

funzionale

e nella capacità di soddisfare le esigenze dell’utenza (intesa come

dimensione di

destinatarietà delle funzioni/servizi sia interna che esterna).

2) Livello di qualità della prestazione individuale resa:

esprime il livello qualitativo delle prestazioni rese nell’assolvimento funzionale e nei rapporti interni/esterni di destinatarietà delle funzioni/servizi.

3) Livello di polivalenza funzionale:

rileva il grado di capacità

a) elevato

b) rilevante

c) significativo

a) elevato

b) rilevante

c) significativo

a) elevato

b) rilevante

Alto= 10

Medio= 7

Basso= 4

Alto= 10

Medio= 7

Basso= 4

Alto= 10

Medio= 7

(16)

nell’assolvimento di funzioni altamente complesse ed eterogenee nell’ambito delle interrelazioni con soggetti istituzionali esterni o con operatori interni.

c) significativo Basso= 4

Efficacia 1) Livello di capacità di

adattamento ai

mutamenti organizzativi:

esprime il livello di capacità di intervento e di adeguamento dimostrato in occasione di cambiamenti che richiedono duttilità gestionale nelle fasi di rinnovamento del contesto organizzativo .

2) Livello di capacità propositiva:

esprime il grado di capacità dimostrata nell’adottare soluzioni innovative o migliorative

dell’organizzazione del lavoro.

3) Livello di capacità nel fronteggiare le criticità:

rileva il grado di capacità dimostrata di fronteggiare le criticità, intesa come abilità ed autonomia funzionale

nell’assolvimento delle problematiche connesse al contesto lavorativo.

a) elevato

b) rilevante

c) significativo

a) elevato

b) rilevante

c) significativo

a) elevato

b) rilevante

c) significativo

Alto= 10

Medio= 7

Basso= 4

Alto= 10

Medio= 7

Basso= 4

Alto= 10

Medio= 7

Basso= 4

Produttività

1) Livello di incisività e di

precisione nella

realizzazione dei risultati richiesti

dall’Amministrazione:

indicatore che esprime il livello di incisività, tempestività e precisione

a) elevato

b) rilevante

Alto= 10

Medio= 7

(17)

nella realizzazione dei progetti e programmi definiti dall’Ente.

2) Livello di capacità di creare un “clima”

produttivo:

esprime il grado di capacità dimostrata di creare un

“clima” produttivo in termini sia di apporto

“motivazionale” nei confronti del personale coordinato (finalizzato al conseguimento del massimo risultato possibile

da ciascuna

professionalità), sia di abilità nel creare leadership di gruppo finalizzata al migliore assolvimento delle funzioni.

3) Livello di capacità di ottimizzare e semplificare gli ambiti gestionali di intervento:

rileva la capacità dimostrata di proporre soluzioni finalizzate alla semplificazione delle fasi progettuali dell’Ente o delle procedure comportanti una flessibilizzazione

dell’attività amministrativa.

c) significativo

a) elevato

b) rilevante

c) significativo

a) elevato

b) rilevante

c) significativo

Basso= 4

Alto= 10

Medio= 7

Basso= 4

Alto= 10

Medio= 7

Basso= 4

La valutazione deve tenere conto delle caratteristiche dell’incarico affidato e, pertanto, della natura delle funzioni ed attività svolte, nonché del contesto funzionale ed organizzativo gestito.

A ciascun indicatore, in seguito alla valutazione effettuata per ciascun parametro, corrisponde un determinato punteggio complessivo abbinato ad un giudizio finale. Il punteggio conclusivo per indicatore corrisponde alle seguenti valutazioni:

(18)

da 26 a 30 punti = Giudizio Ottimo da 21 a 25 punti = Giudizio Buono da 15 a 20 punti = Giudizio Discreto sotto 15 punti = Giudizio Sufficiente

A seconda del tipo di giudizio ottenuto per indicatore va attribuito il seguente punteggio:

Giudizio Ottimo = 10 punti Giudizio Buono = 7 punti Giudizio Discreto = 4 punti Giudizio Sufficiente = 0 punti

Alla contrattazione integrativa è demandata la definizione dei criteri generali per le modalità di determinazione dei valori retributivi collegati ai risultati e al raggiungimento degli obiettivi assegnati e alla realizzazione di specifici progetti, nonché la verifica della sussistenza delle condizioni per l’acquisizione delle risorse finanziarie da destinare all’ulteriore potenziamento dei fondi.

In corrispondenza di valutazioni (proposte dalla Commissione di cui all’art.

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