ISTITUTO COMPRENSIVO
“DON MILANI”
DI PERTICATO
DI MARIANO COMENSE
Piano dell’Offerta Formativa
PRESENTAZIONE – ORGANIZZAZIONE E SCELTE PLURIENNALI
dell’Istituto
Anni Scolastici 2019-2022
2
INDICE
ISTITUTO COMPRENSIVO “DON MILANI” DI PERTICATO DI MARIANO COMENSE ... 4
INFORMAZIONI SULL’ISTITUTO... 4
LE RISORSE UMANE ... 5
LE RISORSE MATERIALI ... 6
ORGANIGRAMMA ... 7
CONTESTO SOCIO-CULTURALE: “Dall’inclusione alla socializzazione” ... 10
LE SCUOLE DELL’INFANZIA STATALI ... 13
SCUOLA DELL’INFANZIA “MARIA MONTESSORI” ... 13
SCUOLA DELL’INFANZIA DI VIA DON CARLO PEREGO ... 18
LE SCUOLE PRIMARIE ... 21
SCUOLA PRIMARIA “DON MILANI” - PERTICATO ... 21
SCUOLA PRIMARIA “MANZONI” ... 23
SCUOLA PRIMARIA “G. DEL CURTO” ... 25
LE SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO GRADO ... 30
LA STRUTTURA DELL’ISTITUTO ... 30
GLI SPAZI STRUTTURALI ... 30
ORARIO E TEMPO SCUOLA DELL’ISTITUTO ... 31
Scuola secondaria di primo grado di Perticato ... 32
Scuola secondaria di primo grado di Cabiate ... 32
L’INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI CON DISABILITÀ - PIANO PER L’INCLUSIONE (ai sensi dell’art. 8 DL 66/2017) ... 33
ALUNNI CON DISABILITÀ ... 33
3
INTERVENTI A FAVORE DEGLI ALUNNI CON DISTURBO SPECIFICO E CON BISOGNI
EDUCATIVI SPECIALI ... 35
ALUNNI STRANIERI ... 40
ALUNNI ADOTTATI ... 40
AZIONI E INTERVENTI PER IL CONTRASTO AL BULLISMO E CYBERBULLISMO ... 45
IL VALORE DELLA CONTINUITÀ TRA SCUOLA E FAMIGLIA E TRA I VARI ORDINI DI SCUOLA ... 47
INCONTRI PER UNA SCUOLA CHE PROMUOVE SALUTE… ... 50
DIALOGO SCUOLA - FAMIGLIA ... 50
GLI ORGANI COLLEGIALI ... 51
IL VALORE DELLA VALUTAZIONE ... 52
IL VALORE DEL TERRITORIO ... 53
PROGETTO DI INTERVENTO DELL’ANIMATORE DIGITALE PER IL TRIENNIO ... 55
PIANO TRIENNALE PER LA FORMAZIONE DOCENTI ... 59
AL POFT SONO ALLEGATI: ... 65
4
ISTITUTO COMPRENSIVO “DON MILANI” DI PERTICATO DI MARIANO COMENSE
INFORMAZIONI SULL’ISTITUTO
L’Istituto Comprensivo “Don Milani” si compone di:
− Scuola dell’infanzia statale “M. Montessori” – via S. Ambrogio – Mariano C.se;
− Scuola dell’infanzia statale di via Don Carlo Perego – via Don Carlo Perego – Perticato;
− Scuola primaria statale “G. del Curto” – via S. Ambrogio – Mariano C.se;
− Scuola primaria statale “Don Milani” – via S. Antonio da Padova – Perticato;
− Scuola primaria statale “A. Manzoni” – Via Manzoni – Cabiate;
− Scuola secondaria di primo grado – via S. Antonio da Padova – Perticato;
− Scuola secondaria di primo grado “C. Caldera” – Via Manzoni – Cabiate;
per un totale di 63 classi (n° 12 sezioni di scuola dell’infanzia, n° 34 classi di scuola primaria e n°17 classi di scuola secondaria di primo grado), con un’utenza complessiva di 1295 alunni (dati aggiornati ad ottobre 2020): 226 nella scuola dell’infanzia, 714 nella scuola primaria e 355 nella scuola secondaria).
Nel territorio di competenza di questo Istituto, sono presenti anche 2 scuole dell’infanzia paritarie (Perticato – “M. Immacolata” e Cabiate – “Padulli”), la cui utenza “passa” ai vari plessi della scuola primaria statale.
L’organico di fatto dell’Istituto risulta così composto:
− per la scuola dell’infanzia statale: 24 insegnanti di sezione, 6 insegnanti di sostegno, 1 insegnante di religione cattolica,4 insegnanti su Posto Covid per l’a.s. 2020-21.
− per la scuola primaria statale: 55 posti di insegnanti di classe, 6 posti di potenziamento, 17 posti di insegnanti di sostegno, 4 insegnanti specialisti per la religione cattolica, ,1 insegnante su Posto Covid per l’a.s. 2020-21.
− per la scuola secondaria di primo grado statale: 42 insegnanti (di cui 1 su potenziamento - cattedra di inglese), 9 insegnanti di sostegno con cattedra intera, 1 insegnanti di religione cattolica.
Per quanto riguarda l’organico del personale A.T.A., operano nell’Istituto 1 Direttore dei servizi Generali Amministrativi,6 Assistenti Amministrativi e 22 Collaboratori Scolastici, 4 Collaboratori scolastici su Posto Covid per l’a.s. 2020-21, 1 Assistente tecnico informatico in rete con altre 4 scuole del territorio.
5 LE RISORSE UMANE
Analizzando le proiezioni relative al numero degli obbligati per i prossimi 3 anni ed i bacini di utenza definiti dalle Amministrazioni Comunali, si prevede una sostanziale conferma del numero delle attuali sezioni della scuola dell’infanzia, delle classi di scuola primaria e delle classi di scuola secondaria di I° grado.
L’organico dell’autonomia è composto da docenti su posto comune, docenti su posto di potenziamento e docenti di sostegno. In prospettiva si ritine che l’organico assegnato al nostro I.C. sia confermato. In particolare di seguito si segnala l’utilizzo dell’organico di potenziamento assegnato.
Tipologia (es. posto comune primaria, classe di concorso scuola secondaria, sostegno).
Docenti N. Motivazione
Posto comune primaria 1 Esonero primo Collaboratore del dirigente scolastico e valorizzazione e potenziamento linguistico.
A-25 Inglese 1 Semi-esonero secondo Collaboratore del dirigente scolastico e valorizzazione e potenziamento linguistico.
Posto comune primaria 5 Potenziamento del diritto allo studio degli alunni.
6 LE RISORSE MATERIALI
Tutte le scuole dell’Istituto hanno in dotazione materiali informatici e non, che favoriscono lo svolgimento delle attività didattiche.
Tutti i materiali vengono man mano implementati attraverso fondi messi a disposizione dalle Amministrazioni Comunali, da Bandi o iniziative nazionali o locali, da finanziamenti volontari delle famiglie per l’arricchimento dell’offerta formativa.
L’Istituto è diretto da un Dirigente Scolastico.
Dirigente Scolastico: prof. Proserpio Giuseppe Angelo [email protected]
Il Dirigente Scolastico riceve tutti i giorni previo appuntamento telefonico al numero 031/745623.
Direttore amministrativo: Natalina Napoli Sostituto del DSGA: Pasqualina Cinquemani
Segreteria:
Via S. Antonio da Padova 6, Perticato Tel.: 031/745623 – Fax 031/750385 email: [email protected]
Orario di ricevimento del pubblico (solo su appuntamento) SITO WEB
www.icmarianocomense2.edu.it
7 ORGANIGRAMMA
Dirigente e collaboratori
Dirigente Scolastico: Giuseppe Angelo Proserpio
1° collaboratore del Dirigente Scolastico con funzione vicaria: Paola Viscardi (docente con esonero dall’insegnamento)
2° collaboratore del Dirigente Scolastico: Giovanna Recupero.
Funzioni dei collaboratori
− condividere e coordinare con il Dirigente Scolastico scelte educative e didattiche, programmate nel P.T.O.F, con particolare riferimento alla cura della Progettualità e dell’Inclusività
− sostituire il Dirigente in caso di assenza (ferie o malattia)
− sostituire il Dirigente in caso d’emergenza o di urgenza anche prendendo decisioni di una certa responsabilità.
Segreteria
Direttore dei servizi generali ed amministrativi: dott.sa Napoli Natalina Sostituto del DSGA: AA Pasqualina Cinquemani
Assistenti Amministrativi Carafassi Concetta
Del Vecchio Mariella Rizzi Giovanna Strano Agata Zappa Luisa
8 Referenti delle scuole dell’istituto
(Coordinatori di Plesso nelle scuole primarie e Responsabili Organizzativi delle scuole dell’infanzia e secondaria di primo grado)
Plesso Responsabile
Scuola dell’Infanzia “Maria Montessori” Radice Angela
Scuola dell’Infanzia di Via Don Carlo Perego Bellotti Claudia-Orsenigo Elena
Scuola Primaria “G. Del Curto” Mariani Danila
Scuola Primaria “Don Milani” Mauri Virna-Proserpio Alessandra
Scuola Primaria “A. Manzoni” Bregaglio Eleonora
Scuola Secondaria di Perticato Recupero Giovanna
Scuola Secondaria “C. Caldera” Sormani Stefano Funzioni dei referenti delle Scuole dell’Istituto (vedi allegati sul sito)
Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione: Arch. Fabio Cancelli
9
Prospetto incarichi per la sicurezza – D.Lgs.81/08 – Anno Scolastico 2020-2021 Scuola
A.S.P.P. Addetti alla sicurezza (emergenza – evacuazione)
Primo Soccorso Squadra Antincendio Infanzia Via Don
Perego
Perticato Ceppi Chiara Colombo Barbara
Ceppi Chiara Orsi M.Luisa Saladino Isabella Infanzia Via
Sant’Ambrogio
Mariano Comense Pirovano Elisa Badalin Morena Zirilli Maria
Alessio Luigina
Gaggini Roberta Zorloni Paola
Istituto Comprensivo Via Bellini
Perticato Spinelli Simona
Proserpio Alessandra Turati Veronica Mariani Patrizia Recupero Giovanna Bellotti Lucia
Sangiovanni Raffaella Faiola Roberta
Primaria Via Sant’Ambrogio
Mariano Comense Castiglioni Daniele Frigerio Manuela Annoni Aurora Istituto Comprensivo
Via Manzoni Cabiate
Sanosi Federica
Bonfiglio Luca Orsi Francesca
Petruzzo Rocco Sanosi Federica Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza: De Caro Umberto
Funzioni Strumentali al piano dell’offerta formativa
F1 –STESURA E AGGIORNAMENTO DEL P.T.O.F. E COORDINAMENTO DI TUTTA L’ATTIVITÀ PROGETTUALE DELL’ISTITUTO: Viscardi Paola
F2 – GESTIONE E COORDINAMENTO DI TUTTE LE ATTIVITÀ PER ALUNNI DISABILI, DSA e con altri BES:
INFANZIA Lazzaroni Anna
PRIMARIA Terraneo M.Antonietta SECONDARIA Tagliabue M.Giulia
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F3 – CURA DELLA FORMAZIONE DEI DOCENTI Giorgetti Miranda
F4 – COORDINAMENTO DIDATTICO E PEDAGOGICO NUOVI ALUNNI STRANIERI PRIMARIA Geracitano Elena Cristina – Ratti Marika
SECONDARIA Marelli Caterina
F5 – ORIENTAMENTO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO /SECONDO GRADO Langmann Maria Letizia – Leotta Floriana
F6 – DIGITALIZZAZIONE STRUTTURALE E DIDATTICA DELL’ISTITUTO: Tummolo Mauro F6 bis – DIGITALIZZAZIONE STRUTTURALE E DIDATTICA DELL’ISTITUTO (registro elettronico):
Castro Marco, De Caro Umberto, Faiola Roberta, Quinto Eleonora, Sensi Federica, Proserpio Nicoletta.
REFERENTI DI ISTITUTO
ANIMATORE DIGITALE: De Caro Umberto
REFERENTE BULLISMO E CYBERBULLISMO: Andreola Marika
REFERENTE ALUNNI ADOTTATI: Il Dirigente Scolastico e la collaboratrice Vicaria
REFERENTI PER LA PREVENZIONE E IL CONTRASTO ALL’USO DI DROGHE E ALCOL IN ETÀ SCOLARE: Carbone Alessandra, Luca Bonfiglio
CONTESTO SOCIO-CULTURALE: “Dall’inclusione alla socializzazione”
Gli insegnanti di scuola dell’infanzia, di scuola primaria e di scuola secondaria di primo grado, si trovano sempre più spesso a fronteggiare modelli familiari plurali (affidamento ai nonni, frammentazione, variazione, ricomposizione dei nuclei familiari, inserimento nel territorio di famiglie straniere, esperienze di adozioni, …) in cui i bambini e i ragazzi si trovano coinvolti.
Tali situazioni condizionano, in qualche modo, i comportamenti, le relazioni interpersonali e i processi di apprendimento.
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La scuola si configura come luogo dove l’attenzione è rivolta a tutti, adulti e bambini/ragazzi, perché siano tutti coinvolti nel medesimo processo di ricerca e scoperta.
Intendiamo fare una “buona scuola” tenendo conto di questi indicatori di qualità:
− la condivisione delle scelte educative con tutte le persone coinvolte;
− l’alleanza tra insegnanti e famiglie;
− l’attenzione alla relazione educativa;
− il principio di accoglienza;
− l’esistenza di traguardi irrinunciabili comuni e definiti collegialmente;
− il lavoro collegiale degli insegnanti;
− il raccordo tra i docenti della scuola dell’infanzia e della scuola primaria per facilitare l’inserimento dei bambini/e di 5 anni nella scuola primaria;
− il raccordo tra i docenti della scuola primaria e della scuola secondaria di I grado per accompagnarne l’inserimento;
− il confronto, a partire dal Curricolo verticale di Istituto, tra gli insegnanti della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado;
− il raccordo interdisciplinare tra i docenti come strumento che possa garantire l’unitarietà dell’insegnamento;
− la disponibilità degli insegnanti a intendere la valutazione come un’operazione finalizzata alla correzione dell’intervento didattico più che all’espressione di giudizi nei confronti degli alunni;
− la disponibilità degli insegnanti alla sperimentazione, all’innovazione didattica e all’aggiornamento professionale;
− la personalizzazione dei piani di apprendimento a livello di classe;
− l’attenzione al tema della continuità;
− l’attenzione alla “diversità”;
− l’attivazione di percorsi interculturali;
− la flessibilità organizzativa;
− l’utilizzazione razionale degli spazi educativi;
− la collaborazione di tutto il personale (docente, amministrativo e ausiliario) nella gestione dei problemi organizzativi della scuola.
12 Macro-obiettivi dell’Istituto
Pertanto la nostra scuola si prefigge questi quattro macro-obiettivi per favorire il miglioramento continuo:
PROGETTUALITÀ CONTINUITÀ
INCLUSIVITÀ AUTOVALUTAZIONE
13
LE SCUOLE DELL’INFANZIA STATALI
SCUOLA DELL’INFANZIA “MARIA MONTESSORI”
Via S. Ambrogio - Mariano Comense Tel. 031/747792
Orario: 8,00 – 16,00 da lunedì a venerdì
Bambini e bambine: n. 115 (suddivisi in 5 sezioni eterogenee su 2 livelli d’età e 1 sezione omogenea di 4 anni)
Insegnanti: 18 SERVIZI OFFERTI
− - Servizio mensa SPAZI
− Aule per gruppi –sezione
− Aule laboratori
− 3 locali mensa
− Saloni
− Giardino
− Aula Covid
Tutti i locali e gli spazi vengono utilizzati in base alle norme anti Covid.
14 Organizzazione di una giornata scolastica
CAMPO D’ESPERIENZA
Il sé e l’altro
Il corpo e movimentil
o
Linguaggi, creatività espression
e
I discorsi e le parole
conoscenza La del mondo
SPAZIO D’ESPERIENZA
Angolo del ri-conoscersi
Angolo dello sperimentar si
Angolo del
fai-da-te Angolo
dell’ascolto Angolo dello sperimentare
ATTIVITÀ Routine e gioco simbolico
Giochi psicomotori
Grafiche, pittoriche, manipolativ e, sonore…
Conversazio ni Lettura o narrazione di storie
Giochi logici con materiale strutturato, giochi
esplorativi con elementi naturali
ARREDI E MATERIALI
Calendari, mobiletti e attrezzatur e specifiche per la casa, i travestime nti, la compra- vendita…
Mobiletti, carrelli, tappeti, cuscini, specchio, piccoli attrezzi, grandi attrezzi, oggetti e materiali vari di recupero
Ogni tipo di carta, materiale manipolativ o, matite, pastelli, pennarelli, creta, plastilina, forbici, colla,
materiale di recupero…
Libreria, libri diversi (fiabe, natura, storie a immagini, arte,
computer…)
“Cortile”, sussidi strutturati (puzzle, carte, domino, forme
geometriche), computer, materiale di recupero
15 ORARIO
SPAZI
GRUPPO ATTIVITÀ
PREVALENTI BISOGNI
EMERGENTI OBIETTIVI EDUCATIVI
8.30-9.15*
Angolo del ri- conoscersi Gruppo sezione
Accoglienza:
conversazioni Bisogno affettivo.
Bisogno di
comunicazione con i compagni e con l’adulto.
Favorire un buon inizio della giornata scolastica.
Favorire
l’aggregazione delle età.
9.15-10.30 Aula-laboratorio Gruppo sezione (gruppi spontanei)
Incarichi (appello, riordino, capo-gioco e capo-fila, cura- animaletti e cura- piantine...) Calendari.
Giochi liberi negli angoli di esperienza.
Autoidentificazione.
Identificazione.
Riconoscersi come gruppo.
Responsabilità personali.
Aiutare il bambino tramite i rituali ad acquisire punti di riferimento per orientarsi nel tempo e nello spazio.
Sviluppare la capacità di partecipazione e socializzazione.
10.30-11.30 Aula- laboratorio Gruppo sezione o due gruppi
omogenei
Percorso educativo- didattico: attività finalizzate.
Comunicazione, interazione, socializzazione, operatività, conoscenza, espressione.
Soddisfare i bisogni emergenti dei bambini dando loro la possibilità di
effettuare esperienze diverse e di
esprimersi attraverso la pluralità dei
linguaggi.
16 11.30-12.00
Servizi igienici
Gruppo sezione Igiene personale. Cura di sé. Favorire l’autonomia personale e
incentivare la stima di sé.
12.00-12.40 Refettorio
Gruppo sezione Pranzo Soddisfare il bisogno alimentare primario per il proprio
benessere psicofisico.
Interiorizzare le regole inerenti il corretto
comportamento a tavola.
Educare a una buona alimentazione.
12.40-14.00 Aula-laboratorio o salone.
Gruppo sezione (gruppi spontanei)
Giochi liberi e guidati Esprimersi liberamente nel gioco e comunicare con gli amici.
Sviluppare la capacità di autogestirsi nel gioco.
Interiorizzare regole di un corretto comportamento sociale (autonomia e socialità)
17 14.00-15.00
Aula- laboratorio
Gruppo sezione Percorso educativo- didattico: attività finalizzate
Possibilità di esprimersi liberamente
attraverso i linguaggi extra-verbali.
Sviluppare la
capacità del bambino di scoprire e
conoscere.
Sviluppare la creatività e l’operatività.
15.00-16.00*
Angolo del ri- conoscersi Gruppo sezione
Uso servizi Merenda Uscita
Cura di sé.
Bisogno di sicurezza.
Stabilità e continuità affettiva.
Favorire l’attesa dei familiari in modo rilassato.
Far vivere il momento della merenda in maniera conviviale.
* A causa dell’emergenza sanitaria gli orari e l’organizzazione interna dei servizi hanno subito variazioni, seguendo le indicazioni delle Linee guida 0-6 Scuola Infanzia.
18
SCUOLA DELL’INFANZIA DI VIA DON CARLO PEREGO
Via Don Carlo Perego - Perticato Tel. 031/746411
Orario: 8,00 – 16,00 da lunedì a venerdì
Bambini e bambine: n 111
(suddivisi in sezioni omogenee: 2 con bambini e bambine di 3 anni, 2 con bambini e bambine di 4 anni, 2 con bambini e bambine di 5 anni)
Insegnanti: 18 SERVIZI OFFERTI
− Servizio mensa SPAZI
− 6 aule per i gruppi sezione
− Sala del sole (ampio spazio per i momenti di aggregazione e per attività motorie)
− Aula Margherita (per attività in piccolo gruppo)
− Ampio giardino
− Aula Covid
Tutti i locali e gli spazi vengono utilizzati in base alle norme anti Covid.
19 Organizzazione di una giornata scolastica
Orario –spazi-
gruppo Attività
prevalenti Bisogni emergenti Obiettivi educativi 8.00-9.00
-Aula
-Gruppi spontanei
-Accoglienza:
giochi liberi, di movimento e simbolici, giochi guidati.
-Bisogno affettivo.
-Bisogno di
comunicazione con i compagni e l’adulto.
-Bisogno di movimento.
-Favorire un buon inizio della giornata scolastica.
-Favorire l’aggregazione delle età.
9.00- 10.00 -Aula: ”La Piazza”
-Gruppo sezione
-Incarichi (appello, camerieri, riordino, calendario…) -Giochi guidati -Racconto di storie
-Conversazioni
-Autoidentificazione -Identificazione -Riconoscersi come gruppo.
-Responsabilità personali.
- Aiutare il bambino, tramite i rituali, ad acquisire punti di
riferimento per orientarsi nel tempo e nello spazio.
-Sviluppare la capacità di partecipazione e
socializzazione.
10.00 – 10.30 -Aula/Zona ristorante
-Igiene personale
-Merenda -Cura di sé -Favorire l’autonomia personale e la stima di sé -Educare ad una buona alimentazione
10.30 -11.30 -Aula/Giardino/Sala del sole
-Gruppo sezione
-Attività finalizzate ai Progetti educativi di sezione
-Comunicazione, interazione, socializzazione, operatività, conoscenza, espressione con i compagni
-Soddisfare i bisogni emergenti dei bambini, dando loro la possibilità di effettuare esperienze diverse e di esprimersi attraverso la pluralità dei linguaggi.
11.30/12.00 -Servizi igienici
-Igiene personale -Cura di sé. -Favorire l’autonomia personale e incentivare la stima di sé
12.00 – 13.00 -Aula/Zona ristorante
-Gruppo sezione
-Pranzo -Soddisfare il bisogno alimentare primario per il proprio
benessere psicofisico.
-Interiorizzare le regole inerenti il corretto
comportamento a tavola.
-Educare ad una buona alimentazione.
13.00-14.00 -Uscita intermedia:
13/13.15
-Giochi liberi e
guidati -Esprimersi
liberamente nel gioco e comunicare con gli amici.
-Sviluppare la capacità di autogestirsi nel gioco.
-Interiorizzare regole di un corretto
comportamento sociale.
20 -Sezione/Giardino/S
ala del sole
-Gruppi spontanei 14.00- 15.15 -Aula/Salone/Giardin o
-Gruppo sezione
-Attività finalizzate al Progetto educativo -Giochi liberi e organizzati -Riordino -Uso dei servizi
-Possibilità di
esprimersi liberamente attraverso i linguaggi extra-verbali.
-Cura di sé
-Sviluppare la capacità del bambino di scoprire e conoscere.
-Sviluppare la creatività e l’operatività.
15.30 – 16.00 -Aula
-Gruppo sezione
-Uscita -Bisogno di sicurezza.
-Stabilità e continuità affettiva-
Favorire l’attesa dei familiari in modo rilassato.
21
LE SCUOLE PRIMARIE
SCUOLA PRIMARIA “DON MILANI” - PERTICATO Via S. Antonio da Padova 6 - Perticato
Tel. 031/745623 (digitare 2)
L’ingresso è previsto dalle 8.15 alle 8.30; l’uscita dalle 16.15 alle 16.30.
Tempo normale (3A, 4A, 5A) Settimana corta a 27 ore su 5 giorni (1A, 2A)
h. 8.30 – 12.45 da lunedì a sabato h. 8.30-12.30 da lunedì a venerdì 3 rientri pomeridiani obbligatori
lunedì, martedì e giovedì h. 14-16.30
Tempo pieno (1B,2B,3B,4B,5B)
h. 8.30 – 12.30 h 14.00 – 16.30 da lunedì a venerdì Alunni: 211 Insegnanti: 24
22 SERVIZI OFFERTI
− Servizio pre-scuola: dalle 7.30 alle 8.15 (a pagamento)
− servizio mensa
− Sep SPAZI
− aule per gruppo classe (con LIM)
− aula informatica
− 2 aule sostegno
− aula arte (adibita a pre-scuola e Sep per l’a.s. 2020-21)
− aula insegnanti / sussidi didattici
− aula biblioteca (adibita a presuola e Sep per l’a.s. 2020-21)
− locale mensa+ 1 aula della Scuola secondaria adibita a refettorio aggiuntivo
− ampio giardino
− palestra nel Palazzetto dello Sport adiacente alla scuola
− aula Covid
Tutti i locali e gli spazi vengono utilizzati in base alle norme anti Covid.
23 SCUOLA PRIMARIA “MANZONI”
Via Manzoni - Cabiate Tel. 031/ 766198
Settimana corta a 27 ore su 5 giorni (classi 1A,2A,3A,4A)
h. 8.30 – 12.30 da lunedì a venerdì 3 rientri pomeridiani obbligatori
lunedì, martedì e giovedì h. 14-16.30
tempo pieno (1B,1C,2B,2C,3B,3C,4B,4C, 5B,5C)
h. 8.30 – 12.30 h 14.00 – 16.30 da lunedì a venerdì
alunni:297 insegnanti: 37
24 SERVIZI OFFERTI
− Servizio pre-scuola: dalle 7.30 alle 8.25 (a pagamento)
− servizio mensa
− servizio trasporto alunni SPAZI
− aule per gruppo classe (con LIM)
− 2 aule multimediali
− aula lingua straniera
− aule con LIM
− aule per laboratori
− aula pittura
− aula per sussidi didattici/ biblioteca
− 1 sala audiovisivi
− aula insegnanti
− 4 locali mensa
− 2 palestre
− infermeria
− ampio giardino
− aula Covid
Tutti i locali e gli spazi vengono utilizzati in base alle norme anti Covid.
25 SCUOLA PRIMARIA “G. DEL CURTO”
Via S. Ambrogio - Mariano Tel. 031/ 747329
L’ingresso è previsto dalle 8.15 alle 8.30; l’uscita dalle 16.15 alle 16.30.
Tempo normale a 27 ore su 6 giorni Settimana corta a 27 ore su 5 giorni
(2A, 3A, 5A) (1A, 4A)
h. 8.30 – 12.45 da lunedì a sabato h.8.30-12.30 da lunedì a venerdì 3 rientri pomeridiani obbligatori lunedì, martedì e giovedì h. 14-16.30
tempo pieno (1B, 2B, 3B, 4B, 5B)
h. 8.30 – 12.30 h 14.00 – 16.30 da lunedì a venerdì
Alunni: 206 insegnanti: 27
26 SERVIZI OFFERTI
− Servizio pre-scuola: dalle 7.30 alle 8.15 (a pagamento)
− servizio mensa
− Sep SPAZI:
− aule per gruppo classe (con LIM)
− aule per gruppi
− aula multimediale
− palestra (presso la scuola dell’infanzia “M. Montessori”)
− 1 locale mensa (+ 2 aule adibite a mensa aggiuntiva per l’a.s. 2020-21)
− 1 aula adibita a pre-scuola e mensa aggiuntiva
− 1 auditorium
− aula Covid
Tutti i locali e gli spazi vengono utilizzati in base alle norme anti Covid.
27 ORARIO DELLE DISCIPLINE
Il monte ore settimanale delle attività di insegnamento (da non intendersi in modo rigido, in quanto esigenze ambientali o organizzative possono suggerire adeguamenti e correzioni) è così articolato:
ORARIO DISCIPLINE A TEMPO NORMALE (27 ore su 6 giorni)
DISCIPLINA I^ II^ III^ IV^ V^
ITALIANO 8 7 6 6 6
MATEMATICA 6 6 6 6 6
SCIENZE 2 2 2 2 2
STORIA 2 2 2 2 2
GEOGRAFIA 2 2 2 2 2
INGLESE 1 2 3 3 3
RELIGIONE 2 2 2 2 2
TECNOLOGIA/INFORMATICA 1 1 1 1 1
EDUCAZIONE MUSICALE 1 1 1 1 1
ARTE/IMMAGINE 1 1 1 1 1
MOTORIA 1 1 1 1 1
TOTALE 27 27 27 27 27
28
ORARIO DISCIPLINE CLASSI A SETTIMANA CORTA (27 ore su 5 giorni)
DISCIPLINA I^ II^ III^ IV^ V^
ITALIANO 8 7 6 6 6
MATEMATICA 6 6 6 6 6
SCIENZE 2 2 2 2 2
STORIA 2 2 2 2 2
GEOGRAFIA 2 2 2 2 2
INGLESE 1 2 3 3 3
RELIGIONE 2 2 2 2 2
TECNOLOGIA / INFORMATICA 1 1 1 1 1
EDUCAZIONE MUSICALE 1 1 1 1 1
ARTE / IMMAGINE 1 1 1 1 1
MOTORIA 1 1 1 1 1
CURRICOLARI 27 *
+0.30
27 * +0.30
27 * +0.30
27 * +0.30
27 * +0.30
TOTALE 27,30 27,30 27,30 27,30 27,30
* Sono da aggiungere 30 minuti ad una disciplina svolta in uno dei pomeriggi previsti (lunedì, martedì, giovedì)
29 ORARIO DISCIPLINE CLASSI A TEMPO PIENO
DISCIPLINA I^ II^ III^ IV^ V^
ITALIANO 7.30/8.3
0 7.30 6.30 6.30 6.30
MATEMATICA 6/7 6 6 6 6
SCIENZE 2 2 2 2 2
STORIA 2 2 2 2 2
GEOGRAFIA 2 2 2 2 2
INGLESE 1 2 3 3 3
RELIGIONE 2 2 2 2 2
TECNOLOGIA/INFORMATICA 1 1 1 1 1
EDUCAZIONE MUSICALE 1 1 1 1 1
ARTE/IMMAGINE 1 1 1 1 1
MOTORIA 2 2 2 2 2
CURRICOLARI 28.30 28.30 28.30 28.30 28.30 Attività non curricolari 4.00 4.00 4.00 4.00 4.00
MENSA 7.30 7.30 7.30 7.30 7.30
TOTALE 40 40 40 40 40
* Ogni disciplina, tranne religione, può variare di 30 minuti.
La scuola, in base alle indicazioni del Ministero e alle scelte dei genitori, ha articolato l’orario settimanale delle discipline in:
− 27 ore per le classi a tempo normale;
− 27,30 ore per le classi a settimana corta;
− 40 ore per le classi a tempo pieno.
In ogni classe è presente un insegnante prevalente di riferimento, affiancato da insegnanti specialisti (per la lingua inglese e/o religione) e da un/una collega che si occupa dell’ambito logico-matematico.
All’interno del monte ore definito verranno erogate, a partire dall’a.s. 2020-21, dai docenti di classe 33 ore annuali di Educazione civica (il documento di riferimento è la nota del MI prot. n. 10248 del 23/06/2020 con Allegate Linee guida)
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LE SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO GRADO
LA STRUTTURA DELL’ISTITUTO
L’Istituto comprende due Scuole Secondarie di primo grado:
SEDI N°
CLASSI N°
ALUNNI INSEGNAN TI
Scuola Secondaria 1° grado di Perticato
Via S. Antonio da Padova, 6 – Perticato di Mariano Comense Tel. 031 745623
6 135 19
Scuola Secondaria 1° grado
“Carlo Caldera”
Via A. Manzoni, 15 – Cabiate Tel. 031 766059 - fax 031 7690786
11 220 30
GLI SPAZI STRUTTURALI
Scuola secondaria di primo grado di Perticato
− 6 aule con LIM
− 1 aula polifunzionale
− 1 aula di informatica
− una sala docenti
− una palestra
− aula Covid
Tutti i locali e gli spazi vengono utilizzati in base alle norme anti Covid.
Scuola secondaria di primo grado di Cabiate
− 11 aule (con LIM)
− due palestre
− un laboratorio scientifico
− un laboratorio artistico
− un’auletta per attività didattiche
− una sala docenti
− aula Covid
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Per l’anno 2020-2021 gli altri locali sono stati adibiti a magazzino in seguito alle norme anti Covid.
Tutti i piani sono serviti da ascensore.
Tutti i locali e gli spazi vengono utilizzati in base alle norme anti Covid.
ORARIO E TEMPO SCUOLA DELL’ISTITUTO
Il monte ore settimanale obbligatorio di ogni disciplina curricolare risulta dalla tabella seguente:
DISCIPLINE N° ORE
ITALIANO, STORIA E GEOGRAFIA 9 + 1*
MATEMATICA E SCIENZE 6
INGLESE 3
SPAGNOLO / TEDESCO 2
TECNOLOGIA 2
ARTE E IMMAGINE 2
MUSICA 2
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 2
RELIGIONE CATTOLICA / ATTIVITÀ
ALTERNATIVA 1
TOTALE 30
* un’ora di approfondimento di Italiano
All’interno del monte ore definito verranno erogate, a partire dall’a.s. 2020-21, dai docenti del Consiglio di classe 33 ore annuali di Educazione civica (il documento di riferimento è la nota del MI prot. n. 10248 del 23/06/2020 con Allegate Linee guida)
32 Scuola secondaria di primo grado di Perticato
Il tempo scuola della settimana prevede 6 ore antimeridiane dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 14.00 per le classi 1A e 1B, mentre prevede 5 ore antimeridiane dal lunedì al sabato dalle ore 8.00 alle ore 13.00 per le classi 2A, 2B, 3A, 3B.
Orario
7.50-8.05 ENTRATA DEGLI ALUNNI 8.05 INIZIO DELLE LEZIONI
9.00 INIZIO DELLA 2^ ORA DI LEZIONE 10.00 INIZIO DELLA 3^ ORA DI LEZIONE 10.50-11.05 INTERVALLO
11.05 INIZIO DELLA 4^ ORA DI LEZIONE 12.00 INIZIO DELLA 5^ ORA DI LEZIONE
12.55-13.00 USCITA CLASSI SETTIMANA LUNGA/ INTERVALLO CLASSI SETTIMANA CORTA
13.00 INIZIO DELLA 6^ ORA DI LEZIONE 13.55-14.00 USCITA CLASSI SETTIMANA CORTA Scuola secondaria di primo grado di Cabiate
Il tempo scuola della settimana lunga prevede: (classi 2A e 3B) 5 ore antimeridiane dal lunedì al sabato -8.00/13.00
Il tempo scuola della settimana corta prevede:
6 ore antimeridiane dal lunedì al venerdì – 8.00/14.00 Orario
7.50-8.05 ENTRATA DEGLI ALUNNI 8.05 INIZIO DELLE LEZIONI
9.00 INIZIO DELLA 2^ ORA DI LEZIONE 10.00 INIZIO DELLA 3^ ORA DI LEZIONE 10.50-11.05 INTERVALLO
11.05 INIZIO DELLA 4^ ORA DI LEZIONE 12.00 INIZIO DELLA 5^ ORA DI LEZIONE
12.55-13.00 USCITA CLASSI SETTIMANA LUNGA/ INTERVALLO CLASSI SETTIMANA CORTA
13.00 INIZIO DELLA 6^ ORA DI LEZIONE
13.55-14.00 USCITA CLASSI SETTIMANA CORTA
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TANTE DIVERSITÀ … UGUALI DIRITTI
L’INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI CON DISABILITÀ - PIANO PER L’INCLUSIONE (ai sensi dell’art. 8 DL 66/2017)
PREMESSA
Ogni tipo di svantaggio è uno stato di sofferenza che, per quanto possibile, dovrebbe essere eliminato o, almeno, contenuto al fine di non compromettere le potenziali capacità d’apprendimento e di relazione dell’alunno. Riteniamo che la scuola debba creare le condizioni per l’uguaglianza offrendo servizi adeguati ai bisogni di chiunque si trovi in una situazione di svantaggio. Tale possibilità deve essere affidata a strategie operative condivise, accuratamente elaborate e definite. Tutto ciò dovrebbe agevolare l’emergere negli alunni di una loro “disponibilità ad apprendere”, nel rispetto e nella tutela del pieno sviluppo delle proprie capacità, e prevenire fenomeni di insuccesso scolastico.
ALUNNI CON DISABILITÀ INSERIMENTO
L’inserimento degli alunni diversamente abili nelle sezioni/classi è finalizzato alla piena inclusione di ognuno e all’offerta di ogni possibile opportunità formativa per tutti: la scuola si propone l’obiettivo di consentire a ciascuno il pieno sviluppo delle proprie potenzialità.
(art. 1 decreto 66)
Poiché ogni allievo è diverso dall’altro, è importante che questa diversità venga “ACCOLTA”
e utilizzata come una preziosa opportunità per sviluppare e migliorare le capacità di confronto, di cooperazione, di comunicazione e dialogo di tutti.
Accettare ed accogliere la diversità significa, come insegnanti, puntare al massimo livello cognitivo, affettivo, emotivo relazionale possibile convinti che nell’ alunno ci siano potenzialità enormi da sviluppare.
Avere questa consapevolezza significa gettare le basi per la creazione di un clima sereno, in cui ognuno e tutti possano esprimersi liberamente.
DOCUMENTAZIONE
Il primo atto dal quale prende avvio il percorso di inclusione è il Profilo di Funzionamento che ricomprende la Diagnosi Funzionale e il Profilo Dinamico Funzionale; si tratta di un documento sanitario redatto dall’unita multidisciplinare, secondo i criteri ICF (Classificazione internazionale del funzionamento della disabilità e della salute). Questo documento è
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propedeutico alla stesura del PEI (sempre su base ICF), cioè del Piano Educativo Individualizzato, nel quale l’approccio alla persona è globale, si propone di costruire condizioni di benessere in relazione alle potenzialità e risorse complessive dell’alunno e contiene tutti gli interventi educativi e didattici volti a promuovere il diritto all’educazione e il successo scolastico. Viene redatto dal personale della scuola in collaborazione con i genitori. Esso struttura il percorso di formazione dell’alunno nella scuola, ponendo in rilievo le potenzialità e le difficoltà in un’ottica di valorizzazione delle prime e di supporto di queste ultime.
RISORSE
Per favorire l’inclusione, la scuola si avvale di insegnanti statali specializzati e non (nel caso in cui non ci sia la possibilità di insegnanti con la specializzazione) e dei collaboratori scolastici. Ove possibile e opportuno, la scuola ricorre anche alla collaborazione di assistenti educatori comunali.
In alcune classi (della scuola primaria e in via sperimentale dall’anno 2019-2020) è attivo il progetto “IMPARO CON TE”, un progetto condiviso con l’azienda territoriale TECUM e con i Comuni, finalizzato a promuovere la valorizzazione delle differenze, l’inclusione, la socializzazione e l’acquisizione di competenze spendibili in un’ottica di progetto di vita.
Gli educatori e le insegnanti coinvolte gestiscono in parallelo le attività condivise che vengono descritte in un progetto presentato all’inizio dell’anno scolastico.
In ogni caso l’attività di inclusione e il conseguente intervento degli operatori riguardano tutta la classe in cui è inserito l’alunno diversamente abile.
Nell’Istituto operano alcuni referenti per le attività di sostegno e di inclusione degli alunni diversamente abili. I referenti incontrano periodicamente, o su richiesta, gli insegnanti di sostegno dell’Istituto per monitorare e risolvere le problematiche relative ai bambini e ai ragazzi diversamente abili, ai genitori, ai colleghi di classe, agli assistenti educatori ed agli specialisti.
È presente, inoltre, il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione (GLI), composto da docenti di sostegno, docenti curricolari e, eventualmente, dal personale ATA. Tale gruppo è nominato e presieduto dal Dirigente Scolastico ed ha il compito di supportare il Collegio Docenti nella definizione e realizzazione del Piano per l’Inclusione, nonché i docenti contitolari e i consigli di classe nell’attuazione del PEI.
Ove è necessario, vengono attuati anche “Progetti di accompagnamento” per un inserimento sereno e graduale nella scuola primaria e secondaria di primo grado.
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INTERVENTI A FAVORE DEGLI ALUNNI CON DISTURBO SPECIFICO E CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
Una scuola inclusiva pone attenzione alle molteplici esigenze dei propri alunni, attivandosi per rispondere in modo adeguato alle problematiche di cui possono essere portatori:
svantaggio sociale, disturbo specifico di apprendimento, disturbi evolutivi specifici.
Tutte queste situazioni richiedono una speciale attenzione da parte della scuola che assume un ruolo di primo piano nell’impegno a promuovere il pieno sviluppo di ogni persona/alunno.
L’attenzione educativo-didattica dei docenti punterà a valorizzare i punti di forza e le potenzialità di questi alunni prevedendo percorsi di lavoro personalizzati che verranno dettagliati, integrati e aggiornati nel Piano Didattico Personalizzato (PDP).
Si tratta, pertanto, di tradurre in modo operativo le indicazioni normative contenute nella Legge 8 ottobre 2010, n. 170 e nel successivo decreto attuativo MIUR del 13/07/2011 che riconoscono la dislessia, la disortografia, la disgrafia e la discalculia come disturbi specifici di apprendimento (DSA), nonché i riferimenti normativi (Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012, C. M. 8 del 6 Marzo 2013) in materia di alunni con Bisogni Educativi Speciali.
Il nostro Istituto, pertanto si impegna a definire le azioni e gli interventi nei confronti di tutti gli alunni con DSA (Disturbo Specifico di Apprendimento) e BES (Bisogni Educativi Speciali) attraverso un “Protocollo di accoglienza”.
Si tratta di un documento condiviso dai diversi soggetti (Dirigente Scolastico, docenti) che si impegnano, ciascuno secondo le proprie competenze, ad attuare azioni sinergiche per creare un contesto educativo di pari opportunità nel percorso di istruzione dei ragazzi.
Il protocollo costituisce uno strumento di lavoro e pertanto viene integrato e rivisto periodicamente.
Il Protocollo per l’accoglienza delinea prassi condivise riguardanti:
− gli aspetti amministrativi e burocratici
− gli aspetti educativo–didattici
− gli aspetti affettivo-relazionali (tra pari e con gli adulti, prevenzione di situazioni di disagio personale)
− la collaborazione con le famiglie.
ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO (DSA)
Nel contesto scuola dell’infanzia è difficile stabilire quali siano i reali segnali di un possibile disturbo specifico dell’apprendimento: per un bambino della scuola dell’infanzia un lessico limitato, una pronuncia incompleta ed una certa disorganizzazione spazio-temporale
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possono essere ricollegabili a numerose variabili: una nascita prematura, assenza/presenza di fratelli, un divorzio, un trasloco il distacco dalla mamma, ecc…
È ovvio che il perpetuarsi nel tempo di certe situazioni diventa oggetto di interesse da parte dell’insegnante, che ha il dovere di svolgere un’attenta attività osservativa.
Le insegnanti della scuola dell’infanzia, grazie ad un rapporto più diretto e frequente con la famiglia dei bambini, possono avere un confronto immediato circa il comportamento del bambino nei vari contesti.
L’osservazione e il confronto diventano, quindi, i punti di forza principali per procedere sempre verso una valutazione attenta e per poter favorire lo sviluppo delle capacità personali di ogni bambino.
Nelle scuole primarie e secondarie di primo grado si parla di Disturbo Specifico di Apprendimento (D.S.A.) quando un alunno/studente mostra delle difficoltà isolate e circoscritte nella lettura, nella scrittura e nel calcolo, in una situazione in cui il livello scolastico globale e lo sviluppo intellettivo sono nella norma e non sono presenti deficit sensoriali.
LE AZIONI E LE FIGURE INTERESSATE
AZIONI: Acquisizione della documentazione/certificazione – Inserimento nel fascicolo personale dell’alunno - Comunicazione al Referente di Istituto
FIGURE INTERESSATE: Dirigenza
AZIONI: Archiviazione della documentazione - Consegna copia diagnosi al coordinatore di classe - Informazioni circa le indicazioni e le disposizioni normative vigenti - Indicazioni di base su strumenti compensativi e dispensativi e PDP
FIGURE INTERESSATE: Referente d'Istituto
AZIONI: Stesura PDP entro il primo trimestre per la primaria ed entro fine novembre per la secondaria di I grado - Condivisione e adozione di strumenti compensativi e dispensativi - Didattica e valutazione personalizzata
FIGURE INTERESSATE: Team docenti, Consigli di Classe /Coordinatore AZIONI: Convocazione famiglia per la firma
FIGURE INTERESSATE: Docente prevalente, Coordinatore di classe AZIONI: Consegna copia PDP firmato al referente
FIGURE INTERESSATE: Docente prevalente, Coordinatore di classe
AZIONI: - Garante del successo formativo degli alunni - Garante della legalità e del rispetto della normativa vigente
37 FIGURE INTERESSATE: Dirigente Scolastico MISURE DI IDENTIFICAZIONE PRECOCE
L'istituto offre all'utenza un protocollo di identificazione precoce ai sensi dell'art.3 L170/2010. Esso si sostanzia con le seguenti azioni:
Classe prima primaria
PRIMA PROVA: dettato di 12 parole, somministrato a gennaio/febbraio.
SECONDA PROVA: dettato di 16 parole e lettura cronometrata di un brano, somministrati alla fine di maggio.
Classe seconda primaria
PROVA UNICA: dettato di 16 parole (rivolto a tutti gli alunni) e lettura cronometrata di un brano (solo agli alunni segnalati dagli insegnanti), somministrati tra novembre e dicembre.
Gli screening, previsti per la classe prima e la classe seconda, costituiscono un primo livello di individuazione delle difficoltà e contribuiscono a delineare il quadro di funzionamento degli alunni, che si completa con le osservazioni sulle modalità di apprendimento registrate nelle diverse aree disciplinari, sull'atteggiamento di fronte agli ostacoli e sul livello di consapevolezza con il quale gli alunni affrontano l'impegno scolastico,
In prima e seconda primaria vengono effettuati percorsi di recupero e rinforzo delle abilità.
Questo lavoro è importantissimo e imprescindibile, perché fino ai 7 anni c’è la concreta possibilità di incrementare le abilità fonologiche e di letto- scrittura di tutti e in particolare del bambino con disturbo.
Dopo aver messo in atto il piano di intervento e raccolto i risultati è necessario osservare le risposte alle successive prove previste dallo screening, per identificare i casi a rischio, ossia gli alunni che nonostante gli interventi di potenziamento mantengono risultati nella fascia di richiesta di intervento, che potrebbero presentare un disturbo specifico di apprendimento.
La comunicazione alle famiglie della necessità di una valutazione da parte degli specialisti rappresenta un passaggio importante, preparato da quanto precedentemente condiviso e teso ad avere un riscontro clinico per intervenire in modo adeguato. Già dalla scuola dell’infanzia si possono e si devono individuare bambini con difficoltà specifiche del linguaggio che potrebbero essere predittive della dislessia. Nei bambini con disturbi specifici di linguaggio è possibile attendersi elevati rischi di disturbi dell’apprendimento (tra il 30- 40%).
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Analizzando il percorso di alunni dislessici si evidenziano frequenti storie di ritardo del linguaggio e difficoltà nell’esecuzione di compiti che richiedono l’uso di competenze fonologiche. Alla primaria poi l’incontro con la lingua scritta evidenzia subito eventuali problemi. Nulla toglie che anche alla scuola secondaria di primo grado possano essere individuati casi di dislessia che fino a quel momento erano rimasti sommersi.
INVIO AI SERVIZI SANITARI
Una volta osservati i propri alunni e segnalati i casi sospetti alle famiglie, è compito di queste ultime fare richiesta di diagnosi presso il servizio sanitario o presso centri accreditati.
La diagnosi deve essere effettuata e firmata da una terna specifica di professionisti:
psicologo, neuropsichiatra e logopedista, come ribadito dalla nota sulla Certificazione dei Disturbi Specifici di Apprendimento emessa dalla Regione Lombardia in data 21 novembre 2012 (con riferimento alla nota del 5 luglio 2011):
Gli insegnanti del team e/o il coordinatore forniranno le indicazioni ai genitori per l'accesso ai servizi pubblici o ai centri accreditati per la prima diagnosi e consegneranno la lettera di invio.
STRUMENTI PDP DSA
Scheda di classe riassuntiva alunni con DSA (a cura della F.S.) ALUNNI con BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES)
La Direttiva Ministeriale del 27/12/12 “Strumenti di intervento per alunni con bisogni educativi speciali (comprendenti alunni con difficoltà nell’ambito dell’apprendimento e dello sviluppo delle competenze, con disturbi evolutivi specifici, con svantaggio socioeconomico, linguistico e culturale) e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica” punta l’attenzione sulla necessità di analizzare i bisogni di ogni alunno ed estende il diritto di tutti gli alunni in difficoltà alla personalizzazione dell’apprendimento nella direzione di una presa in carico complessiva e inclusiva di tutti gli alunni, rimuovendo gli ostacoli nei percorsi di apprendimento e modulando gli apprendimenti di ogni alunno nell’ottica di una scuola sempre più inclusiva.
L’individuazione di difficoltà da parte dell’alunno possono verificarsi in itinere e non necessariamente in tutti gli ambiti disciplinari.
Per questi alunni, tuttavia, la recente normativa (DM 62/2017) prevede la somministrazione di prove standard sia durante gli Esami di Stato sia nelle prove INVALSI.
39 LE AZIONI E LE FIGURE INTERESSATE
AZIONI: Acquisizione della documentazione/diagnosi – Inserimento nel fascicolo personale dell’alunno -Comunicazione al referente
FIGURE INTERESSATE: Dirigenza
AZIONI: Archiviazione della documentazione - Consegna copia diagnosi al coordinatore di classe- Informazioni circa le indicazioni e le disposizioni normative vigenti - Indicazioni di base su strumenti compensativi e dispensativi e PDP
FIGURE INTERESSATE: Referente d'Istituto
AZIONI: Stesura PDP entro il primo quadrimestre per la primaria ed entro fine novembre per la secondaria di I grado - Condivisione e adozione di strumenti compensativi
FIGURE INTERESSATE: Team Docenti / Consigli di Classe /Coordinatore
La mancata adesione della Famiglia alla stesura del PDP, non solleva gli insegnanti dall’attuazione del diritto alla personalizzazione dell’apprendimento, in quanto la Direttiva Ministeriale richiama espressamente i principi di personalizzazione dei percorsi di studio enunciati nella legge 53/2003.
IL TEAM DOCENTI/CONSIGLIO DI CLASSE
Il Team dei docenti/Consiglio di classe definisce gli interventi didattico/educativi ed individua le strategie e le metodologie più utili, per realizzare la piena partecipazione degli studenti al normale contesto di apprendimento.
IL RUOLO DELLA FAMIGLIA
Per quanto riguarda il coinvolgimento della famiglia, si sottolinea, non solo la necessità che essa sia informata dei bisogni rilevati dagli insegnanti, ma anche sul proprio ruolo di corresponsabilità e sulla necessità di una condivisione e collaborazione. La modalità di contatto e di presentazione della situazione alla famiglia è determinante ai fini di una condivisione del percorso. In accordo con la famiglia verranno individuate le modalità e le strategie specifiche, adeguate alle effettive capacità dello studente, per favorire lo sviluppo pieno delle sue potenzialità, nel rispetto degli obiettivi formativi previsti dal PTOF.
STRUMENTI
Scheda di rilevazione delle condizioni che facilitano il processo di apprendimento PDP BES
Scheda di classe riassuntiva alunni con BES (a cura della F.S.)
40 ALUNNI STRANIERI
Allo scopo di favorire la frequenza e l’integrazione scolastica degli alunni stranieri, l’Istituto si impegna a realizzare iniziative volte a:
− creare un clima di accoglienza tale da ridurre al minimo, nel bambino e ragazzo non autoctono o neo-arrivato, la percezione di sé come minoranza;
− facilitare l’apprendimento linguistico (anche con la collaborazione di mediatori, possibilmente dei Paesi d’origine degli alunni e/o facilitatori).
Nel nostro Istituto è stato approvato un Protocollo di accoglienza (inserito nel Regolamento Generale) che definisce le azioni, i modi, le competenze e i tempi (“chi fa che cosa”) per l’inserimento dei bambini e dei ragazzi stranieri nelle classi.
ALUNNI ADOTTATI
L’istituto ha stilato un protocollo d’accoglienza delle bambine e dei bambini adottati, un documento che predispone e organizza le procedure che la scuola intende mettere in atto riguardo l’iscrizione e l’inserimento degli alunni adottati.
Il Protocollo costituisce il primo passo verso l’inclusione degli alunni adottati che si iscrivono nel nostro Istituto e fa riferimento alle “Linee di Indirizzo” emanate dal MIUR con nota n.
7443 del 18/12/2014, ponendo attenzione ai bambini adottati nazionalmente ed internazionalmente, evitando di confondere questi ultimi come alunni stranieri.
Poiché le “Linee guida” riportano che molti vengono adottati in età scolare o comunque prossima ai 6 anni, è necessario attivare interventi che tengano conto della storia pregressa di ciascuno, dei fattori di rischio e di vulnerabilità, affinché sia possibile strutturare una metodologia di accoglienza scolastica in grado di garantire il benessere di questi alunni sin dalle prime fasi di ingresso in classe, nella convinzione che un buon avvio sia la migliore premessa per una positiva esperienza scolastica negli anni a venire.
FINALITÀ
Il Protocollo è uno strumento di lavoro per:
− fornire indicazioni e strumenti utili, sia dal punto di vista organizzativo, sia didattico e relazionale, a beneficio dei bambini, dei ragazzi e delle loro famiglie al momento dell’inserimento scolastico e durante i passaggi da un ordine di scuola all’altro;
− definire i compiti e i ruoli del personale scolastico.
OBIETTIVI
Attraverso le indicazioni contenute nel protocollo di accoglienza, il Collegio dei Docenti si propone di:
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− entrare in relazione con la famiglia
− sensibilizzare i docenti
− agevolare l’ingresso a scuola dei minori adottati, favorendo un clima di accoglienza
− sostenerli nella fase di adattamento
− predisporre percorsi didattici e formativi che consentano un’effettiva inclusione
− predisporre modalità di intervento per facilitare l’apprendimento della lingua italiana per gli alunni provenienti da adozione internazionale
− promuovere una rete di supporto, comunicazione, collaborazione fra Scuola - Famiglia – Servizi preposti e Enti Autorizzati
ISCRIZIONE
Iscrizione alle prime classi
Fatta eccezione per la scuola dell’infanzia, l’iscrizione avviene esclusivamente online. Le famiglie dovranno registrarsi al portale www.iscrizioni.istruzione.it, quindi compilare e inoltrare la domanda di iscrizione alla scuola prescelta. La presentazione della domanda di iscrizione online è consentita anche In caso di adozione internazionale, in cui l’iter burocratico che porta alla formalizzazione dell’adozione non sia ancora completato e dunque non sia in possesso del codice fiscale. Una funzione di sistema, infatti, permette la creazione di un “codice provvisorio” che sarà successivamente sostituito da quello definitivo dall’istituzione scolastica. In caso di adozione nazionale nella fase di “affidamento preadottivo”, al fine di garantire protezione e riservatezza ai minori, l'iscrizione può essere effettuata dalla famiglia affidataria recandosi direttamente presso l'istituzione scolastica prescelta, senza dover obbligatoriamente usare la piattaforma delle iscrizioni online.
TEMPI DI ISCRIZIONE
Poiché non può essere possibile prevedere il momento di arrivo dei bambini nei nuclei familiari adottivi, è comunque consentito alle famiglie - sia nei casi di adozione nazionale che internazionale - di iscrivere ed inserire i figli a scuola in qualsiasi momento dell’anno, anche dopo la chiusura delle procedure online.
TEMPI E MODALITÀ D'INSERIMENTO DEI MINORI NEO-ARRIVATI ADOTTATI INTERNAZIONALMENTE CHE SI TROVANO A DOVER AFFRONTARE L’INGRESSO SCOLASTICO A RIDOSSO DELL'ARRIVO IN ITALIA.
Per permettere di recuperare e costruire la sicurezza necessaria ad affrontare il percorso scolastico, le linee guida suggeriscono di scegliere tempi adeguati per l’inserimento in funzione dell’età del minore e della sua storia pregressa (allegato 3 linee guida)
42 Scuola dell’infanzia
L’inserimento è auspicabile non prima di dodici settimane dall’arrivo del minore in Italia.
L’inizio della frequenza richiede attenzione ai tempi: attraverso il confronto tra scuola, famiglia, enti e servizi, occorre definire un progetto che sia rispettoso dei tempi di adattamento dei bambini e dei ragazzi aumentando la frequenza scolastica con progressività.
Scuola Primaria
L’inserimento è auspicabile nel gruppo classe non prima di dodici settimane dall’arrivo in Italia. Nella prima accoglienza in classe di un alunno adottato, specialmente se arrivato in corso d’anno, solo per un limitato periodo iniziale, è possibile proporre un orario flessibile, secondo un percorso specifico di avvicinamento, sia alla classe che alle attività.
Scuola Secondaria
È auspicabile inserire nel gruppo classe un alunno adottato non prima di quattro/sei settimane dal suo arrivo in Italia. Inizialmente, per agevolare la conoscenza, i momenti di permanenza in aula possono essere più finalizzati ad agevolare la socializzazione e la partecipazione degli alunni adottati alla vita di classe, da alternare, se possibile, con momenti di lavoro individuale o in piccoli gruppi dedicati all’alfabetizzazione e all’apprendimento del nuovo codice linguistico.
RUOLI del PERSONALE SCOLASTICO Il Dirigente
Quale garante delle opportunità formative offerte dalla scuola e della realizzazione del diritto allo studio di ciascuno, promuove e sostiene azioni finalizzate a favorire il pieno inserimento nel contesto scolastico dell’alunno adottato. A tal fine:
− accoglie la domanda di iscrizione della famiglia e visiona la documentazione raccolta dalla segreteria;
− si avvale della collaborazione dell’insegnante referente per l'adozione per incontrare la famiglia e il minore;
− decide la classe di inserimento del neo-arrivato, sentiti i genitori, il referente e dopo aver preso visione della documentazione fornita dalla famiglia e dai servizi pubblici e/o privati che la accompagnano, sulla base della normativa vigente e delle delibere del Collegio dei Docenti;
− comunica alla segreteria e agli insegnanti coinvolti la decisione assunta;
− invita i docenti ad attivare percorsi didattici finalizzati al benessere scolastico, all'inclusione e al raggiungimento di una adeguata competenza linguistica, per consentire l’uso della lingua italiana nello studio delle varie discipline;
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− garantisce il raccordo tra tutti i soggetti coinvolti nel percorso post-adottivo (scuola, famiglia, servizi pubblici e/o privati del territorio);
− promuove attività di formazione e aggiornamento relative ai percorsi di adozione.
L’insegnante referente d’Istituto
La funzione del referente d'istituto si esplica principalmente nel supporto dei colleghi che hanno alunni adottati nelle loro classi, nella sensibilizzazione del Collegio dei docenti sulle tematiche dell'adozione, nell'accoglienza dei genitori.
Nello specifico, svolge le seguenti funzioni:
− collabora col Dirigente Scolastico nelle fasi di accoglienza e inserimento dell’alunno adottato;
− accoglie i genitori, raccoglie da loro le informazioni essenziali all'inserimento e alla scelta della classe (allegati 1 e 2 alle linee guida) e li informa sulle azioni che la scuola può mettere in atto;
− informa il Dirigente sulle informazioni raccolte;
− informa gli insegnanti (compresi i supplenti) della presenza di alunni adottati nelle classi;
− mette a disposizione degli insegnanti la normativa esistente e materiali di approfondimento;
− collabora a monitorare l'andamento dell'inserimento e del percorso formativo dell'alunno;
− supporta i docenti nella realizzazione di eventuali percorsi didattici personalizzati;
− collabora a curare il passaggio di informazioni tra i diversi gradi di scuola;
− nei casi più complessi, collabora a mantenere attivi i contatti con gli operatori che seguono il minore nel post-adozione;
− partecipa, promuove e pubblicizza iniziative di formazione, anche a distanza.
I docenti
In presenza di alunni adottati in classe, i docenti attivano prassi mirate a favorire l'inclusione e il benessere scolastico.
Nello specifico, quindi:
− propongono attività per sensibilizzare le classi all'accoglienza;
− osservano il processo di socializzazione;
− osservano il processo di apprendimento e rilevano i bisogni;
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− se necessario, predispongono percorsi didattici personalizzati calibrati sulle esigenze di apprendimento;
− tengono contatti costanti con la famiglia ed eventualmente con i servizi pubblici e/o privati che accompagnano il percorso post-adottivo;
− partecipano a momenti di formazione mirata sulle tematiche adottive in modo da affrontare con competenza tematiche “sensibili”, quali la costruzione dei concetti temporali, la storia personale, l’albero genealogico, ecc….
Il personale di segreteria
Informa il Dirigente e l’insegnante referente d’istituto dell'arrivo del nuovo alunno e di eventuali specifiche richieste della famiglia;
iscrive l'alunno nella classe indicata dal Dirigente Scolastico.
La famiglia
Collabora con la scuola al fine di favorire il benessere e il successo scolastico del proprio figlio. Pertanto:
− fornisce alla scuola tutte le informazioni necessarie a una conoscenza del minore al fine di garantirne un positivo inserimento scolastico;
− nel caso di minori già scolarizzati, raccoglie e comunica, ove possibile, tutte le informazioni disponibili sul percorso scolastico pregresso;
− sollecita la motivazione e l'impegno nello studio del figlio con giusta misura, nel rispetto dei suoi tempi e delle sue possibilità di apprendimento, in accordo con gli insegnanti;
− mantiene contatti costanti con i docenti, rendendosi disponibile a momenti di confronto sui risultati raggiunti in itinere dall’alunno.
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AZIONI E INTERVENTI PER IL CONTRASTO AL BULLISMO E CYBERBULLISMO
Il nostro Istituto Comprensivo, nell’ambito dell’autonomia e come esplicitato nelle Linee di orientamento Miur del 2015, riprese anche dal comma 7 dell’art. 1 legge 107/2015, nonché dalla più recente disposizione legislativa, legge 71/2017, è impegnato nella promozione di azioni educative volte alla prevenzione e contrasto del bullismo e del cyberbullismo:
fenomeni complessi, che hanno visto un’ingente crescita negli ultimi anni.
Tali pratiche passano innanzitutto attraverso un percorso mirato, in cui assumono un ruolo fondamentale gli adulti che accompagnano bambini e ragazzi durante il loro iter educativo.
La scuola stabilisce pertanto, un’alleanza educativa con la famiglia, in una prospettiva di collaborazione, al fine di garantire un efficace sistema di educazione ed uso corretto delle nuove tecnologie.
La finalità della legge approvata, è quella di rafforzare la tutela del minore attraverso la previsione di forme specifiche di prevenzione e contrasto, attuando interventi tesi all’acquisizione della competenza sociale, che renda capaci di gestire le relazioni anche digitali. Il fine ultimo risulta quindi quello di favorire lo sviluppo delle competenze necessarie all’esercizio di una cittadinanza digitale consapevole.
A tal proposito l’Istituto, mediante la figura del Referente bullismo e cyberbullismo, organizza incontri con esperti sulla sicurezza in rete rivolti agli adulti (insegnanti, genitori, collaboratori), nonché momenti di formazione specifica, organizzati nelle classi della scuola primaria e secondaria di primo grado.
Il referente pertanto, coordina le iniziative di prevenzione e di contrasto del cyberbullismo, anche avvalendosi della collaborazione delle forze di Polizia, nonché di agenzie educative presenti sul territorio, mettendo in atto azioni di monitoraggio e interventi mirati.
Il 7 febbraio, giornata nazionale contro il bullismo e cyberbullismo, tenuta per la prima volta in Italia nel 2017, diventa un momento di riflessione e valutazione per alunni, docenti, genitori e operatori scolastici. In tale occasione, le scuole integrano l’offerta formativa con attività afferenti a Cittadinanza e Costituzione, per tradurre i saperi in comportamenti consapevoli e corretti.
Il Referente bullismo e cyberbullismo, insieme alla Commissione Benessere, si occupa di organizzare momenti formativi e di riflessione pedagogica su tematiche inerenti: educazione, prevenzione e ben-essere a scuola.
Si creano quindi condizioni favorevoli ad una corretta vita relazionale e di conseguenza, ad un apprendimento più efficace e volto all’espressione di risorse individuali e sociali.
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In particolare si sono organizzati momenti formativi in ordine a:
− sicurezza in rete ed uso consapevole dei dispositivi digitali;
− continuità;
− educazione alla lentezza;
− potenziamento della resilienza nel quotidiano scolastico;
− strategie e tecniche educative efficaci per la correzione dei comportamenti infantili non funzionali.
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IL VALORE DELLA CONTINUITÀ TRA SCUOLA E FAMIGLIA E TRA I VARI ORDINI DI SCUOLA
Nella cultura della continuità al bambino che passa da un ambiente all’altro è garantita l’attenzione al suo vissuto emotivo, ai suoi bisogni, alle sue abilità, al suo stile cognitivo.
Per mirare a forme di raccordo sostanziale bisogna dare spazio alla costruzione di occasioni significative e strutturate, in quanto pensate prima, sia per i bambini che per gli insegnanti.
Lo sviluppo e la condivisione di una “pedagogia dell’accoglienza” è il presupposto psicopedagogico che raccoglie in sé il significato autentico della continuità.
Solo tra scuole che comunicano è possibile arrivare all’azione congiunta e successivamente al curricolo continuo.
Un progetto di continuità deve rappresentare un percorso di formazione non solo per i bambini, ma anche per i loro insegnanti impegnati a mettere in comune gli aspetti dell’esperienza e della psicologia dei bambini, elementi necessari per operare in prospettiva della continuità educativa.
Il rapporto con le famiglie, condizione dalla quale la scuola non può permettersi di prescindere, funziona solo se si punta sulla qualità della relazione: scambi frequenti, informazione, trasparenza, “accoglienza”, ascolto delle problematiche, offerta di momenti formativi e ricreativi, spazi e tempi per concretizzare la ricerca e la conquista di un comune stile educativo.
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Gli appuntamenti “pensati” per favorire l’incontro tra insegnanti e famiglie sono i seguenti (per l’a.s. 2020-21 essi devono tenere in considerazione le regole previste per contrastare la diffusione del contagio da Coronavirus):
SCUOLA DELL’INFANZIA
3 assemblee anche a distanza per comunicazioni alle famiglie sull’andamento delle attività: a ottobre, febbraio e maggio + 1 a giugno o a settembre per i nuovi iscritti
Consigli di Intersezione
Comunicazioni attraverso i rappresentanti di sezione e il Registro elettronico Colloqui individuali su richiesta delle famiglie
1 incontro per colloqui individuali con le famiglie per il confronto sull’andamento educativo-didattico (per fasce d’età: a novembre per i piccoli, a febbraio per i mezzani e a maggio per i grandi); altri incontri possono essere concordati in base alle necessità;
Incontri di formazione per genitori e/o insegnanti (compatibilmente con le risorse finanziarie a disposizione):
per qualificare la partecipazione educativa alla vita della scuola;
come ricerca di nuove forme di accoglienza.
Open-day e momenti di festa comune (on line)
SCUOLA PRIMARIA
2 assemblee di classe (+ 1 a settembre per le classi prime) Consigli di Interclasse
Comunicazioni attraverso i rappresentanti di classe Colloqui individuali su richiesta delle famiglie
2 incontri per colloqui individuali con le famiglie per il confronto sull’andamento educativo- didattico (a novembre e ad aprile)
2 incontri quadrimestrali per colloqui individuali con le famiglie per il confronto sul documento di valutazione (a febbraio e giugno)
Incontri di formazione per genitori e/o insegnanti (compatibilmente con le risorse finanziarie a disposizione):
per qualificare la partecipazione educativa alla vita della scuola;
come ricerca di nuove forme di accoglienza.
Open-day e momenti di festa comune (on line)
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Tutti gli incontri previsti si svolgeranno in Meet.
Ogni anno si programmano momenti di formazione rivolti a genitori ed insegnanti su tematiche legate al benessere e alla salute a scuola.
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Assemblee di classe (Ottobre/Novembre) Consigli di Classe
Colloqui settimanali individuali nell’orario di ricevimento
2 incontri per colloqui individuali con le famiglie per il confronto sull’andamento educativo- didattico (Dicembre/Aprile)
2 incontri quadrimestrali per colloqui individuali con le famiglie per il confronto sul documento di valutazione (a febbraio e giugno)
Incontri sull’orientamento (esperti - genitori)
Incontri di formazione per insegnanti (compatibilmente con le risorse finanziarie a disposizione)
Open-day e momenti di festa comune (on line)