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PROVINCIA DI PISA

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Academic year: 2022

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PROVINCIA DI PISA

ASSESSORATO ALLE POLITICHE SOCIALI, GIOVANILI E DELL’IMMIGRAZIONE

ASSOCIAZIONISMO, VOLONTARIATO E TERZO SETTORE SVILUPPO FORME DI PARTECIPAZIONE E CITTADINANZA ATTIVA

PARI OPPORTUNITA’

56125 Pisa P.zza V. Emanuele II, 14 Tel. +39 050 929314/ +39 050 929305

Fax +39 050 44123/+39 050929442 e-mail: m.guazzini@provincia.pisa.it

www.provincia.pisa.it

L’anno 2005 alle ore 16.30 del 10 febbraio 2005 in Pisa via S. Pellico presso la Sala dei Comuni si apre la riunione della Consulta del Volontariato con il seguente o.d.g.:

1) Comunicazioni della Presidente 2) Giornata del Volontariato 3) Varie ed eventuali

La Presidente apre la riunione, saluta i presenti e ringrazia per la partecipazione numerosa,anche di persone nuove.

Comunica le determinazioni dell’Esecutivo riunitosi il 26 gennaio.

Innanzitutto è necessario avviare quanto prima i gruppi di lavoro della Consulta.A tal fine sollecita le adesioni:alcuni presenti si iscrivono mediante le apposite schede.

Illustra poi il 1^ gruppo tematico “Rapporti con gli Enti Locali e Società della Salute” il cui obiettivo è mantenere costante un rapporto sinergico con gli Enti Locali e le Società della Salute, secondo il metodo della “programmazione integrata” nella ratio della proposta di legge 404/04 (ex L.R.T. 72/97),della L.328/00,delle stesse proposte di P.I.S.R. e P.R.S. in corso d’approvazione.

Il 2^ gruppo di lavoro “Promozione del Volontariato-Comunicazione” ha come obiettivo la diffusione della cultura del volontariato e della solidarietà tra gli studenti.

Occorre migliorare il sito. A tal fine, subito dopo l’Esecutivo, è stato denominato, per meglio individuarlo e caratterizzarlo,“Terzo Settore”.Vi sono descritte le Consulte provinciali, i loro regolamenti, i verbali.

Vi sono però problemi di privacy: pertanto chiede a tutti una sorta di placet per la gestione e pubblicazione di dati relativi al lavoro ed agli interventi in seno alla Consulta del Volontariato. I presenti non ostacolano tale uso di dati.

Vi è l’impegno di elaborare una guida delle OO.VV..

Vi è una forte esigenza di formazione dei volontari.

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E’ necessaria una rendicontazione sullo stato attuale degli “sportelli” CNV-CESVOT: i referenti del Cesvot danno piena disponibilità sia in tema di formazione sia in tema di analisi dello stato degli sportelli.

Per quanto riguarda la “Giornata del Volontariato” si propone l’intera giornata del 5 maggio e la sede della “Leopolda “ di Pisa , che comunque, prudenzialmente, l’ufficio ha già prenotato.

Ne illustra il programma di massima concordato in sede di esecutivo. Si è ritenuto opportuno incentrarla sul tema del servizio civile volontario, come occasione di promozione tra i giovani spesso non informati sull’argomento. E’ forte l’esigenza per le OOVV di poter “investire” su nuovi obiettori.

Si propone di dare un taglio la mattina più adeguato agli studenti delle scuole medie superiori,il pomeriggio adeguato alle OOVV, ai loro operatori, alle istituzioni, ai giovani,coinvolgendo la stessa Consulta dei giovani.

La Presidente dichiara aperto il dibattito.

La Presidente, terminati gli interventi, ringrazia per gli interventi stessi e le proposte fatte, interessanti e partecipati, e sintetizza così le determinazioni cui è pervenuta la Consulta.

Occorre convocare i gruppi di lavoro. Propone,ed i presenti concordano,la data del 22 febbraio alle ore 15.00 per il 1^ gruppo,alle ore 16.30 per il 2^gruppo.

Il 1^ gruppo di lavoro ha come obiettivo l’elaborazione di un piano di formazione degli operatori del volontariato il più possibile adeguato alle esigenze reali delle OOVV ed alle loro specificità.

Il 2^ gruppo ha come obiettivi:

1)la progettazione di un percorso all’interno delle scuole;

2)la definizione del programma della “Giornata del Volontariato” in tutti i suoi aspetti,compreso il criterio con cui individuare quali OOVV possano esporre stand informativi alla Leopolda.

3) l’elaborazione,sia pure nelle sue linee essenziali,di una sorta di Carta Etica del servizio civile.

Alle ore 18.30 la Presidente dichiara sciolta la riunione.

Letto,approvato,sottoscritto

Il segretario verbalizzante La Presidente Dott.ssa Marina Parenti Dott.ssa Manola Guazzini

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ASSESSORATO ALLE POLITICHE SOCIALI, GIOVANILI E DELL’IMMIGRAZIONE

ASSOCIAZIONISMO, VOLONTARIATO E TERZO SETTORE SVILUPPO FORME DI PARTECIPAZIONE E CITTADINANZA ATTIVA

PARI OPPORTUNITA’

56125 Pisa P.zza V. Emanuele II, 14 Tel. +39 050 929314/ +39 050 929305

Fax +39 050 44123/+39 050929442 e-mail: m.guazzini@provincia.pisa.it

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L’anno 2005 alle ore 16.00 dell’11 aprile 2005 in Pisa via S. Pellico presso la Sala dei Comuni si apre la riunione delle Consulta del Volontariato e delle Persone Anziane con il seguente o.d.g.:

1) Comunicazioni della Presidente

2) Le Società della Salute come forma innovativa di governo e di gestione integrata dei servizi ed interventi sociali e sanitari così come delineato dalla L.R.T. 41/2005 “Sistema integrato di interventi e servizi per la tutela dei diritti di cittadinanza sociale (Funzioni e competenze – Valutazione dei risultati conseguiti – Gli obiettivi futuri previsti, in relazione allo sviluppo del processo di integrazione socio-sanitario – Le eventuali future forme di raccordo tra le varie Società – I possibili spazi partecipativi garantiti ai soggetti del Terzo Settore nell’ambito di tali sperimentazioni);

3) Giornata del Volontariato 4) Varie ed eventuali

Apre la riunione la funzionaria al Servizio politiche Sociali dott.ssa Marina Parenti dal momento che la Presidente è momentaneamente impegnata nell’apposita cerimonia di commemorazione dei 50 anni di impegno politico della prof.ssa Fausta Cecchini.

Porge le scuse del dott. Mezzacappa che non può partecipare alla riunione per improrogabili ed improvvisi impegni di servizio.

Illustra il programma definitivo della 6^ Conferenza Provinciale del Volontariato, dedicata al tema del nuovo modello di servizio civile, così come emerso dalle discussioni sia nella Consulta del Volontariato che nella Consulta delle Persone Anziane.

Vengono poi illustrate le ragioni di una riunione appositamente sulla Società della Salute e, quindi, della presenza dei loro referenti, viene sottolineata l’attualità e la complessità di questa nuova realtà territoriale che fa nascere molte domande ai cittadini ed ai soggetti del Terzo Settore sotto il profilo degli spazi partecipativi garantiti e della qualità dei servizi.

I rappresentanti delle varie Società della Salute vengono invitati a presentarsi.

Alle ore 16.30 rientra la Presidente. Saluta i presenti, ringrazia vivamente per la loro partecipazione i suddetti rappresentanti delle Società della Salute dell’Area Pisana, della Valdera, del Valdarno Inferiore, dell’Alta Val di Cecina.

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La riunione va vista nell’ottica della necessità di un raccordo continuo tra le varie Società della Salute e tra queste e la Provincia, anche perché vi è stata sempre molta condivisione.

Premesso ciò la Presidente dà la parola ai relatori invitati.

Assessore Comune di Montopoli, S.d.S. Valdarno Inferiore: la S.d.S. del Valdarno inferiore è attiva dal 18 gennaio 2005. Ne descrive gli organi ed i membri che li compongono.

Sottolinea il forte coinvolgimento, mediante apposite consultazioni, dei sindacati, del Terzo Settore, dei medici. Un rappresentante, rispettivamente del Terzo Settore e dei medici, farà parte dello staff del Direttore tecnico.

Auspica che quanto prima, si passi alla gestione diretta dei servizi socio-sanitari.

Direttrice S.d.S. Valdarno Inferiore: la A.U.S.L.11 è divisa tra due S.d.S., una costituita da Comuni fiorentini, l’altra da Comuni pisani.

Ribadisce che un rappresentante dei membri di medicina convenzionata ed un rappresentante del Terzo Settore sono all’interno dello staff tecnico,sono presenti anche nel momento della programmazione di competenza del Direttore tecnico,tradotta poi a livello politico dalla Giunta.

Non si è ancora passati alla gestione diretta dei servizi, per ora i servizi sono uniti

“funzionalmente”. E’ auspicabile passare velocemente alla gestione diretta ed integrata dei servizi, così come richiede la L.R.T. n.41/2005, nell’ottica di semplificare al massimo i servizi, a garanzia dei cittadini, soprattutto di quelli portatori di bisogni complessi.

E’ ancora in fase iniziale il Piano Integrato di Salute.

Assessore Comune di S.Maria a Monte, S.d.S Valdera: analizza la situazione della Valdera soffermandosi sulla necessità del coinvolgimento del Terzo Settore;

Referente Segreteria Tecnica S.d.S Valdera: è iniziato il percorso del Piano Integrato di Salute, nell’ottica dell’integrazione e partecipazione. Vi è una consulta del Terzo Settore, il 7 aprile è scaduto il relativo bando.

E’ in corso l’aggiornamento della Carta della Cittadinanza Sociale da cui deve scaturire l’immagine di “Salute” della Valdera.

Vi sono gruppi tecnici coordinati da un gruppo guida costituito da unità della S.d.S. (nella sua componente sociale e sanitaria), il Terzo Settore, la Provincia.

Il 14 aprile sarà licenziato un protocollo per dare disciplina ed organizzazione stabile ai rapporti con le OO.SS.

Sarà firmato un protocollo anche con la Provincia.

Assessore Comune di Volterra, S.d.S. Alta Val di Cecina: è in sostituzione del Presidente e Direttore tecnico. La S.d.S. dell’Alta V.di Cecina, nata a dicembre 2004, insediatasi a gennaio 2005, è un po’ in ritardo sui tempi.Attualmente si stanno elaborando il regolamento per la Consulta del Terzo Settore e l’ampliamento della Segreteria tecnica.

Il ruolo del Terzo Settore è sempre stato significativo, da sempre vi sono stati percorsi comuni per il raggiungimento di obiettivi ampiamente condivisi. Ciò ha permesso la sperimentazione, nell’Alta V. di Cecina, su iniziativa della Regione Toscana, ad es. della Carta della Cittadinanza,dei livelli essenziali di assistenza, sperimentazioni che sono state rese possibili dalla collaborazione del Terzo Settore.

Anche in quest’altra sperimentazione si cercherà di dare continuità a tali percorsi comuni, con l’obiettivo sia di rendere partecipi tutti i cittadini per il tramite del Terzo Settore sia quello di semplificare l’accesso ai servizi.

Direttore S.d.S. Area Pisana: la S.d.S dell’Area Pisana nasce da un’esperienza precedente, quello del “Distretto Integrato” che già di per sé prevedeva una integrazione tra sociale e sanitario. Questa

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realtà di base ha permesso di fare un salto di qualità per arrivare alla costituzione della S.d.S. il 15 settembre 2004,con la forma del consorzio pubblico tra la A.U.S.L 5. ed i Comuni pisani a questa già precedentemente collegati. Sottolinea la forte istituzionalizzazione del consorzio.

Si sono insediati tutti gli spazi previsti dallo Statuto (Presidente,Direttore tecnico, Direttore della programmazione, Collegio dei revisori), è stato versato un capitale, nominato un commercialista per l’aspetto fiscale, uno specifico supporto amministrativo.

Sottolinea che il Piano Integrato di Salute è un importante strumento di programmazione.

Vi sono appositi tavoli coinvolgenti sia il Terzo settore,sia i medici di medicina generale,sia le OO.SS. Solo se ci saranno innovazioni su questi tre versanti , si potranno dire raggiunti gli obiettivi della S.d.S. sia sotto il profilo della partecipazione sia sotto quello della integrazione.

La Presidente sottolinea che l’integrazione non è solo tra le politiche sociali e sanitarie ma anche tra le altre politiche che possono concorrere al benessere. In questa ottica si colloca la Provincia, viste tutte le sue competenze sul territorio, che si pongono come valore aggiunto.

Referente Cisl: è utile la riunione perchè dà conoscenza dei possibili percorsi e spazi garantiti ai soggetti del Terzo Settore nell’ambito delle Società della Salute.

Sono importanti i ruoli del Terzo Settore e della Provincia stessa, con tutto il suo patrimonio di competenze specifiche in materia di Osservatorio Sociale, di formazione ecc.

Domanda se non si possa configurare una sorta di conflitto di interesse per le OO.SS che partecipano al momento della programmazione e, soprattutto, al momento del controllo. La loro presenza dovrebbe limitarsi soltanto agli organi di partecipazione.

Referente Avo: analogamente vede un conflitto di interesse relativamente alla partecipazione dei soggetti del Terzo Settore che gestiscono servizi, in contrapposizione a quelli che non li gestiscono.

Pertanto il Terzo Settore dovrebbe essere rappresentato in questa sua duplicità.

Referente Misericordia: solleva la necessità di raccordo tra le varie Società della Salute perché vi sia omogeneità nella qualità dei servizi e nella distribuzione delle risorse.

Referente Centro Anziani Cascina: sottolinea l’importanza della partecipazione dei medici di base alla Società della Salute.

Assessore Comune di Montopoli, S.d.S. Valdarno Inferiore:è d’accordo che la partecipazione dei medici di base va privilegiata.

La Provincia non fa parte, istituzionalmente, delle Società della Salute, come invece i Comuni,ma ne fa parte di fatto, per il suo ruolo storico ed istituzionale sul territorio.

Spiega che il Direttore tecnico è il braccio operativo della Giunta, lo staff tecnico del Direttore.

Proprio per garantirne l’operatività, lo staff tecnico non dovrebbe essere eccessivamente ampio.

E’ importante il ruolo del Volontariato ma non è favorevole ad una sua “doppia” rappresentanza,né è favorevole alla rotazione, di per sé improduttiva perché fa perdere di vista la continuità.

Referente Salus: esiste in effetti la realtà delle piccole associazioni che non gestiscono servizi ma che hanno comunque pari dignità “culturale” alle altre, in quanto strumento di partecipazione del cittadino alla realtà del territorio.

Direttrice S.d.S Valdarno Inferiore, Referente Segreteria Tecnica S.d.S Valdera: concordano che sono comunque garantiti, in ugual misura, spazi di partecipazione anche al volontariato “puro”.

Referente Auser: auspica che le associazioni sappiano trovare una mediazione, per arrivare ad una rappresentanza unitaria pur nella diversità.

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Direttore S.D.S. Area Pisana: riprende il tema della necessaria partecipazione dei medici di base, già peraltro prevista dalla L.22/200.

Referente Famiglia Aperta: vi è la possibilità che in questo nuovo assetto, venga mortificato,nella sua rappresentatività, il volontariato “ puro”.

Presidente reg. Avo: è bene accettare il mondo del volontariato in tutte le sue “sfaccettature” , tutte ugualmente di valore.

La Presidente conclude sottolineando che proprio per la diversa realtà tra i Comuni e quindi tra le varie Società della Salute, per la diversità all’interno dello stesso Terzo Settore, vi è la necessità, da parte di tutti, di riflettere, per meglio “metabolizzare” questa nuova sperimentazione, vi è la necessità di arrivare a percorsi il più possibile omogenei e condivisi, per meglio raccordare le Società della Salute tra loro, con il Terzo Settore, con la Provincia. Ribadisce quindi l’importanza della presenza della Provincia nel territorio, proprio per questa sua possibile funzione di mediazione e di raccordo tra le realtà territoriali sopra citate

Alle ore 18.30 la Presidente dichiara sciolta la riunione e ringrazia tutti i presenti, soprattutto i rappresentanti delle Società della Salute.

Letto,approvato,sottoscritto

Il segretario verbalizzante La Presidente Dott.ssa Marina Parenti Dott.ssa Manola Guazzini

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ASSOCIAZIONISMO, VOLONTARIATO E TERZO SETTORE SVILUPPO FORME DI PARTECIPAZIONE E CITTADINANZA ATTIVA

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L’anno 2005 alle ore 17.30 del 9 settembre 2005 in Pisa piazza V. Emanuele II presso la Sala di Consiglio si apre la riunione della Consulta del Volontariato con il seguente o.d.g.:

1) Nomina di due membri – uno effettivo ed uno supplente – scelti tra i rappresentanti di organizzazioni di volontariato iscritte al Registro Regionale sezione provinciale di Pisa, che faranno parte della Consulta Regionale del Volontariato, come da lettera della Regione Toscana;

2) Varie ed eventuali.

Alle 17.45 la Presidente apre la riunione.

Ringrazia i presenti della partecipazione e spiega le ragioni della convocazione urgente della Consulta di oggi.

Occorre designare 2 membri (uno effettivo ed uno supplente) tra i rappresentanti delle organizzazioni di volontariato iscritte al Registro Regionale purchè non aderenti ad associazioni o federazioni regionali di cui all’art.4 comma 9 L.R.T. 28/1993 e s.m.. Tali nominativi devono essere inviati in Regione entro il 10 settembre.

Il periodo di ferie ed il ritardo con cui è arrivata la richiesta dalla Regione non hanno permesso di dare più tempo alle associazioni per mettersi d’accordo tra loro e raccogliere informazioni per poter fare una scelta più consapevole.

Passa ad elencare le proposte di candidatura arrivate in Provincia da:

“ BHALOBASA ONLUS PROGETTO SOLIDARIETA’ BENGALA” di Perignano di Lari :

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“ORISS - Organizzazione Interdisciplinare Sviluppo e Salute” di Casciana Alta:

“SPAZIO LIBERO gruppo di volontari carcere Volterra” di Volterra:

“MONDO NUOVO” di Volterra:

Ilustra i campi di attività delle suddette organizzazioni, chiarendo anche i motivi per cui non possono essere presenti coloro che hanno proposto le candidature.

Passa la parola ai presenti.

Referente “Amici Miei” di S.Croce S/Arno propone la propria candidatura, spiega che la sua associazione si occupa di tutela dei diritti degli animali, in particolare si occupa di randagismo.

Referente “P.A. Pisa“: in risposta alle domande di alcuni presenti, spiega in cosa è consistito l’impegno di rappresentante in Consulta Regionale, visto che ha ricoperto la carica di membro supplente nella precedente legislatura regionale.

Referente “Frates di Cascina”: propone le associazioni “Sholom” e Bhalobasa perché in entrambi i casi si tratta di associazioni che hanno un campo di intervento di ampio respiro dal momento che si occupano di solidarietà e diritti umani.

I presenti replicano che purtroppo il gruppo “Shalom” non è rappresentato in questa riunione né ha inviato la candidatura di un suo membro.

Dalla discussione animata emerge il parere di alcuni di non prendere in considerazione le candidature proposte da chi non è presente e di rinviare la decisione ad altra Consulta, per permettere a tutti di raccogliere informazioni sulle organizzazioni menzionate finora ed, eventualmente, per favorire altre candidature.

Referente “ Misericordia di Cenaia”: è contrario ad escludere le candidature di chi non è presente, perché proponendosi, ha comunque dimostrato sensibilità e disponibilità. L’assenza sarà dovuta sicuramente a motivi più che validi su cui non spetta ai presenti sindacare.

Referente “SPES” ed “Auser” di Pisa: sono del tutto contrari al rinvio, ritengono che si debbano prendere in considerazioni anche le proposte degli assenti.

Referente “Coordinamento Misericordie”: appoggia la candidatura di Daniela Ferretti ribadendo la rilevanza del suo impegno sociale e di solidarietà.

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LA PRESIDENTE : ribadisce che la scelta dei 2 rappresentanti della Consulta provinciale di Pisa è urgente, non rinviabile pertanto ad altra Consulta.

Dopo una successiva ampia ed animata discussione, i presenti concordano sui seguenti punti che vengono così sintetizzati dalla PRESIDENTE:

- sono ammesse anche le proposte di candidatura di chi non è presente;

- si ammette la candidatura proposta dall’o.d.v. “Amici miei”, unica candidatura proposta dai presenti;

- si prende atto che i rappresentanti delle organizzazioni presenti, e quindi aventi diritto al voto, sono 25: pertanto, se alla riunione sono presenti più membri per associazione, vota uno solo di loro, cioè un’associazione-un voto ;

- chi vota per una proposta di candidatura, non può votare per le altre;

- chi ha più voti è il membro effettivo,quello immediatamente dopo è il membro supplente.

Cita inoltre le proposte di candidatura, complessivamente ammesse, per organizzazione e fa procedere alla votazione i presenti per alzata di mano:

candidato o.d.v.“ BHALOBASA ONLUS PROGETTO SOLIDARIETA’ BENGALA” di Perignano di Lari :

candidato o.d.v. “ORISS - Organizzazione Interdisciplinare Sviluppo e Salute” di Casciana Alta:

candidato o.d.v. “SPAZIO LIBERO” gruppo di volontari carcere Volterra” di Volterra:

candidato o.d.v. “MONDO NUOVO” di Volterra:

candidato o.d.v. “AMICI MIEI” di S. Croce S/Arno Si passa alla votazione.

LA PRESIDENTE: dichiara che dalla votazione effettuata, risulta la seguente graduatoria:

candidato o.d.v. “ BHALOBASA ONLUS PROGETTO SOLIDARIETA’ BENGALA” di Perignano di Lari :

candidato o.d.v. “AMICI MIEI” di S. Croce S/Arno

candidato o.d.v. “SPAZIO LIBERO gruppo di volontari carcere Volterra” di Volterra:

candidato o.d.v. “MONDO NUOVO” di Volterra:

candidato o.d.v. “ORISS - Organizzazione Interdisciplinare Sviluppo e Salute” di Casciana Alta:

e, pertanto, risultano designati dalla Consulta provinciale del Volontariato della Provincia di Pisa i candidati proposti dall’o.d.v. “ BHALOBASA ONLUS PROGETTO SOLIDARIETA’

BENGALA” di Perignano di Lari e dall’o.d.v. “AMICI MIEI” di S. Croce S/Arno.

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Tali nominativi saranno comunicati, a cura della Provincia, in Regione e, per conoscenza, agli interessati.

Alle ore 19.00, esaurita la trattazione dell’argomento all’o.d.g., la Presidente dichiara terminata la riunione.

Letto,approvato,sottoscritto

Il segretario verbalizzante La Presidente Dott.ssa Marina Parenti Dott.ssa Manola Guazzini

C:\Documenti\Consulta VOLONTARIATO\ESTR verb c.Vol 9 settembre 2005.doc

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C:\Documenti\Consulta VOLONTARIATO\VERB.C.VOLONTARIATO 6 luglio 2005.doc

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Fax +39 050 44123/+39 050929442 e-mail: m.guazzini@provincia.pisa.it

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L’anno 2005 alle ore 17.00 del 29 settembre 2005 in Pisa via Silvio Pellico presso la Sala dei Comuni si apre la riunione dell’Esecutivo della Consulta del Volontariato con il seguente o.d.g.:

1) Comunicazione della Presidente;

2) Corsi di formazione per gli operatori del volontariato, come esigenza comune emersa nei gruppi di lavoro, in collaborazione con il Ce.S.Vo.T. di Pisa;

3) Ripresa attività dei lavori di gruppo: programmazione attività, proposte;

4) Nomina coordinatori dei 2 gruppi di lavoro;

5) Elaborazione guida delle Organizzazioni di Volontariato;

6) Varie ed eventuali;

La Presidente apre la riunione informando i presenti dell’esito della riunione con i referenti degli istituti scolastici di istruzione superiore della Provincia di Pisa, che si è svolta in Provincia il 5 settembre scorso. In tale riunione, che è stata molto partecipata, è emersa la comune volontà che il finanziamento provinciale di quest’anno, ai progetti scolastici finalizzati alla sensibilizzazione dei giovani alla solidarietà sociale nell’ambito di “Scuola Aperta- Volontariato”, non siano dati “a pioggia” ma, al contrario, sono stati individuati alcuni criteri a cui le scuole dovranno attenersi nella loro elaborazione ed alla luce dei quali dovranno essere poi valutati dall’apposita commissione di valutazione.

E’ stato inoltre redatto dall’ufficio un apposito formulario ed una apposita scheda finanziaria affinché anche la redazione e rendicontazione dei progetti siano uniformi.

E’ stata poi inviata una lettera a tutte le scuole di istruzione superiore in tal senso, individuando nel 31 ottobre la scadenza per la presentazione di tali progetti.

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La Presidente, facendosi portavoce di quanto emerso nelle precedenti Consulte,evidenzia la necessità che sia rilanciato e consolidato il rapporto con le scuole.

Passa poi ad illustrare i 2 gruppi di lavoro della Consulta, si sofferma in particolare modo sul gruppo “Rapporti con gli Enti locali e Società della Salute”, evidenziando la specificità e diversità di questo gruppo rispetto ad altri , quali ad esempio, i “tavoli” istituiti nelle Società della Salute.

Evidenzia la necessità di rilanciare e rinvigorire i 2 gruppi di lavoro, dare loro strutturalità ed operatività, affinché la Consulta, invece, abbia un ruolo sempre più di indirizzo e di riflessione.

I presenti concordano.

Passa poi ad illustrare la necessità che i 2 gruppi abbiano dei coordinatori, proprio a garanzia della loro autonomia ed operatività.

Si apre la discussione sulle possibili candidature.

I presenti concordano nel proporre i nominativi dell’ex Presidente del Cesvot di Pisa per il gruppo

“Promozione del volontariato- Comunicazione” ed il Presidente dell’Auser volontariato territoriale Pisa per il gruppo “Rapporti con gli Enti Locali e le Società della Salute”.

La Presidente, preso atto di tali nominativi,dichiara che si procederà a verificare la loro disponibilità ed alla convocazione dei gruppi stessi entro la fine del mese.

La Presidente passa poi ad esaminare la necessità di una guida delle organizzazioni di volontariato, analogamente a quanto è stato fatto per le associazioni di promozione sociale.

Tale guida ed un uso sempre migliore dell’apposito spazio, dedicato al sociale, nel sito della Provincia, possono contribuire a valorizzare e dare visibilità al mondo del volontariato, a garantire una maggiore reciproca conoscenza alle stesse organizzazioni di volontariato.

L’elaborazione di tale guida può essere anche il lavoro degli stessi gruppi o di un altro gruppo creato ad hoc.

Presidente Cesvot: dichiara ogni disponibilità del Cesvot in tal senso, compresa la messa in comune della banca dati.

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La Presidente rende noto di avere avuto un incontro con la Presidente del Cesvot di Pisa a cui ha evidenziato la necessità di un percorso condiviso col Cesvot in materia di formazione per i volontari, affinché tale esigenza, fortemente sentita ed emersa più volte in Consulta, trovi una soluzione nell’ambito di un rapporto sinergico tra Provincia e Cesvot. Da qui l’idea, quindi, di formalizzare tale collaborazione in un protocollo ad hoc, a livello provinciale, da collocare nell’ambito di un protocollo più generale, a livello regionale, tra URPT, Cesvot, Regione.

In tale riunione è emersa la proposta della Presidente del Cesvot di condividere con la Provincia la

“Giornata del Volontariato” per l’edizione 2006, condividendo, insieme all’evento, anche le risorse.

E’ necessaria una collaborazione anche per quanto riguarda i bandi del Cesvot. Mette al corrente i presenti che dalla Regione è pervenuta la raccomandazione di curare i progetti innovativi in materia di immigrazione, raccomandazione peraltro raccolta dal Cesvot.

Passa la parola ai presenti.

Presidente Cesvot : conferma pienamente quanto già detto dalla Presidente. Mette al corrente i presenti che l’apposita riunione, a livello regionale, dei Presidenti delle varie delegazioni provinciali del Cesvot, è saltata.

Per quanto riguarda la “Giornata del volontariato” ha proposto all’Assessore di fare una sola manifestazione, in comune con la Provincia, per la prossima primavera, utilizzando uno spazio verde come S.Rossore, perfettamente adatto a “pensare in grande”, adatto cioè ad ospitare, a diventare “vetrina” di tutte le organizzazioni di volontariato (ad es. la Pubblica Assistenza e la Misericordia con tutte le loro ambulanze ecc.).Garantisce il proprio impegno personale in ciò.

Per quanto riguarda i bandi del Cesvot, ricorda la scadenza del 30 ottobre per la progettazione del Cesvot, data entro la quale il Cesvot può essere punto di riferimento per raccogliere le esigenze formative del volontariato.

Referente Città Solidale : ricorda che entro il 15 ottobre ogni organizzazione di volontariato può presentare un proprio progetto sui propri bisogni formativi. Chiede se è possibile che l’eventuale finanziamento provinciale sia messo in comune con quello del Cesvot.

La Presidente e la Presidente del Cesvot si soffermano sull’argomento.

Referente Salus : ribadisce la necessità di una messa in rete delle organizzazioni di volontariato su necessità formative comuni per quanto riguarda i bandi che scadono il 15 Ottobre.

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Dopo ampia discussione tra i presenti, la Presidente così sintetizza le conclusioni a cui è pervenuto l’Esecutivo della Consulta:

1. occorre fare una commissione con referenti del volontariato, del Cesvot di Pisa, per individuare i bisogni formativi del volontariato, di cui il Cesvot stesso dovrà tenere conto nella elaborazione della sua progettazione e così da portare all’attenzione della Regione;

2. per i progetti che devono presentare le singole organizzazioni entro il 15 Ottobre, è auspicabile che le organizzazioni stesse si mettano “in rete”;

3. per agevolare le organizzazioni nella individuazione dei propri bisogni formativi, verrà predisposta un’apposita scheda dalla Presidente e dalla segretaria del Cesvot, dalla funzionaria del Servizio Politiche Sociali dott.ssa Pastore, da inviare a tutte le organizzazioni e da mettere sul sito della Provincia nell’apposito spazio del “sociale”, dando loro una settimana di tempo per la compilazione e restituzione della scheda;

4. saranno contattati l’ex Presidente del Cesvot di Pisa ed il Presidente dell’Auser volontariato territoriale Pisa per verificare la loro disponibilità a coordinatore dei gruppi di lavoro, 5. si procederà a convocare i gruppi di lavoro entro ottobre;

6. si procederà a convocare la prossima Consulta del Volontariato per lunedì 12 dicembre alle ore 16.30.

Alle ore 18.45, esaurita la trattazione degli argomenti all’o.d.g., la Presidente dichiara terminata la riunione.

Letto,approvato,sottoscritto

Il segretario verbalizzante La Presidente Dott.ssa Marina Parenti Dott.ssa Manola Guazzini

C:\Documenti\Consulta VOLONTARIATO\Estr verb esec vol 29 sett2005.doc

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C:\Documenti\Consulta VOLONTARIATO\VERB.C.VOLONTARIATO 6 luglio 2005.doc

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PROVINCIA DI PISA

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ASSOCIAZIONISMO, VOLONTARIATO E TERZO SETTORE SVILUPPO FORME DI PARTECIPAZIONE E CITTADINANZA ATTIVA

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L’anno 2005 alle ore 16.30 del 12 dicembre in Pisa via Silvio Pellico presso la Sala dei Comuni si apre la riunione della Consulta del Volontariato con il seguente o.d.g.:

1) Comunicazione della Presidente;

2) Resoconto progetti scolastici nell’ambito di “Scuola Aperta-Scuola Volontariato”;

3) Resoconto schede sui bisogni formativi delle organizzazioni di volontariato ed eventuali proposte di intervento;

4) Resoconto sulla proposta di un protocollo, a livello provinciale,da collocare nell’ambito di un protocollo a livello regionale, tra URPT, Cesvot,Regione, in materia di formazione per gli operatori del volontariato, come esigenza comune emersa nei gruppi di lavoro;

5) Designazione ufficiale dei coordinatori dei 2 gruppi di lavoro sigg. Lazzari e Matteoli;

6) Ripresa attività dei lavori di gruppo: programmazione attività, proposte;

7) Giornata del Volontariato 8) Varie ed eventuali;

La Presidente alle ore 16.45 apre la riunione informando i presenti che le Società della Salute stanno mano a mano elaborando, ciascuna per la propria area, il Piano Integrato di Salute ed i

“profili di Salute” con la collaborazione dell’ Assessorato e dell’Ufficio Politiche Sociali dell’Amministrazione Provinciale.

La Provincia provvederà alla stipula di un accordo di programma con le Società della Salute, proprio per formalizzare la collaborazione con queste ed il ruolo stesso della Provincia “di raccordo”, tra tutte le Società della Salute che insistono sul territorio provinciale.

(24)

La Presidente passa all’esame del finanziamento provinciale di € 13.200,00 ai progetti scolastici finalizzati alla promozione della solidarietà.

Descrive brevemente i progetti pervenuti, il lavoro svolto dalla commissione di valutazione, appositamente costituita nell’Esecutivo della Consulta del 29 settembre, la valutazione dei singoli progetti sulla base dei criteri individuati nella suddetta riunione.

Passa la parola ai presenti.

Referente Cesvot di Pisa: è stato membro della commissione di valutazione, che ha rilevato una forte carenza progettuale, una mancanza di carica innovativa. I progetti, cioè non hanno fatto altro che “ratificare” attività scolastiche già in atto,quindi la promozione della solidarietà non è

“trasversale “ ed “integrativa” del “sapere scolastico”, ma è un qualcosa di aggiuntivo, quasi una materia a parte.

I presenti approvano la valutazione della commissione e il conseguente contributo erogato.

La Presidente passa ad illustrare le schede sui bisogni formativi delle OO.VV. elaborate dal Cesvot in collaborazione con l’Ufficio Politiche Sociali della Provincia.

Tale mappatura è utilissima sia per il Cesvot sia per orientare il lavoro futuro della Consulta ai bisogni concreti del mondo del volontariato.

Dà la parola ai presenti.

Presidente Cesvot di Pisa: ribadisce quanto detto dalla Presidente. I risultati di questa mappatura sono stati da lei stessa riferiti al Cesvot regionale e questo stesso ne terrà conto nell’organizzare i corsi di formazione.

La Presidente passa a trattare la proposta di formalizzare un protocollo col Cesvot sulla organizzazione di corsi di formazione per il volontariato a livello provinciale nell’ambito di un protocollo regionale.

Presidente Cesvot di Pisa: comunica che nella riunione dei Presidenti di delegazione del Cesvot vi è l’intenzione di arrivare, prima o poi, alla stipula di un protocollo regionale.

Si apre la discussione da cui emerge che, evidentemente, la Consulta del Volontariato di Pisa è

“avanti”, che è opportuno partire per primi proprio per dare così un segnale, una spinta a livello regionale, con la stipula di un protocollo provinciale per così dire “pilota”.

Si concorda di fare una lettera di sollecito e di sensibilizzazione a firma congiunta della Presidente della Consulta e del Cesvot di Pisa al Presidente ed al Direttore del Cesvot regionale.

(25)

Si passa poi alla formalizzazione delle nomine dei coordinatori dei gruppi di lavoro che hanno già dato la loro piena disponibilità, sig. Matteoli Florio dell’ Auser Volontariato Territoriale di Pisa (“Rapporti con gli Enti Locali e Società della Salute”), sig. Lazzari Elia del Cesvot di Pisa(

“Promozione del Volontariato” ).

Saranno messi sul sito della Provincia www.provincia.pisa.it/terzo settore i nominativi dei sigg.

Matteoli e Lazzari, (che danno il loro consenso a ciò difronte ai tutti i presenti) in quanto coordinatori dei suddetti gruppi di lavoro, e la schede di adesione ai gruppi stessi.

La Presidente li ringrazia personalmente per tale loro disponibilità ed anche per il lavoro pregresso.

Dà loro la parola.

Lazzari (Cesvot di Pisa): ammette le perplessità iniziali nell’accettare, motivate dalla notevole diversità tra le OOVV che formano il suo gruppo.Proprio a causa di questa diversità, occorre partire da una base comune, che permetta un confronto tra le OO.VV., sulle loro esigenze, sui loro bisogni formativi, sulle loro diverse esperienze concrete.

Per questo ritiene opportuno ancorare il lavoro del gruppo ad una documentazione del Cesvot di analisi della situazione del Volontariato in Toscana.

Matteoli (Auser Volontariato Territoriale Pisa): ringrazia tutti per la fiducia accordata. Ritiene che nell’ambito dei rapporti con gli Enti istituzionali del territorio occorre in questo momento privilegiare quelli con le Società della Salute e con le loro strutture interne (Consulta del Terzo Settore) e con l’Azienda Ospedaliera.

Occorre formulare iniziative in raccordo con loro, facendo anche riunioni mirate “in loco”, per arrivare a delineare un quadro preciso delle politiche sociali e delle prestazioni sanitarie sul territorio ed in modo da vedere che ruolo abbia in concreto “il malato”.

Propone di mettere sul sito tutto il lavoro che, mano a mano, elaborerà il gruppo.

Presidente Cesvot Pisa: propone a Lazzari di tenere in considerazione le stesse schede sui bisogni formativi del Cesvot, a Matteoli ricorda , come membro dell’Avo, che il mondo dell’ospedale sta cambiando e migliorandosi nell’approccio col “malato”.

Referente A.D.A.: apprezza molto quanto detto dai coordinatori, garantisce ad entrambi la massima collaborazione.

Referente Salus: partendo dalla conoscenza della Società della Salute Pisana, ritiene che le Società della Salute siano ancora in evoluzione, quindi può essere davvero importante il ruolo della Provincia, della Consulta, dei gruppi di lavoro, per costruire uno scambio, un raccordo con queste, per essere più incisivi e visibili sul territorio, evitare le sovrapposizioni e fare chiarezza sui ruoli e sulla qualità dei servizi.

(26)

Per quanto riguarda il gruppo “Promozione del volontariato”, è importante partire dai bisogni, ma occorre che tutti diano un contributo concreto, dare cioè concretezza al lavoro.

La Presidente fissa la data della riunione dei gruppi:

1) “Rapporti con gli Enti Locali e Società della Salute” (Matteoli): 17.01.06 ore 16.00;

2) “Promozione del Volontariato” (Lazzeri): 12.01.06 ore 16.00

Per quanto riguarda la Giornata Annuale del Volontariato, la Presidente ricorda ai presenti che già nella precedente Consulta era stato deciso di organizzarla, per il 2006, in collaborazione col Cesvot di Pisa, per evitere sovrapposizioni di iniziative e spreco di risorse.

Si era proposto S.Rossore e, come periodo, i primi dieci giorni di maggio, per permettere il coinvolgimento degli studenti.

Occorre meglio definire tutto ciò ed , inoltre, il tema su cui impostare il programma.

Presidente Cesvot di Pisa: propone una giornata non a tema specifico, che coinvolgerebbe le OO.VV troppo settorialmente.

Presidente: occorre decidere insieme se vogliamo fare della Giornata semplicemente un giorno di festa o anche un momento di riflessione.

Referente Controluce: auspica un tema “trasversale” tra tutte le OO.VV.

Presidente del Cesvot di Pisa: osserva che l’unica aula attrezzata a S. Rossore è la Sterpaia ma non è sufficientemente capiente per ospitare le scolaresche.

Referente S.d.S Alta V.d Cecina: questa Giornata deve essere al contempo, un ‘occasione di festa e di riflessione, un occasione per coinvolgere anche le persone estranee al mondo del volontariato,soprattutto i giovani. Oggi vi è, ad esempio, la necessità di integrare gli immigrati:

quale momento, quale strumento migliore vi può essere se non il volontariato ?

Referente Unione Inquilini: concorda con il precedente intervento, l’immigrazione e le sue problematiche può essere un possibile tema “trasversale” a tutte le OO.VV, coerentemente propone di “recuperare” la proposta di legge regionale sul servizio civile regionale, aperto anche agli immigrati.

Propone infine un momento “serio”, di riflessione, presso l’Auditorium della Provincia di via Pellico, uno ludico, nel pomeriggio, a S.Rossore, che sarebbe troppo decentrato come sede di convegno, alla mattina, soprattutto per le scolaresche.

La Presidente ribadisce che S.Rossore esclude le scuole.

Referente AOPI: concorda.

Referente Centro aiuto alla Vita: propone sabato 6 maggio.

Durante un’ampia discussione, si propone il Giardino Scotto di Pisa e sabato 6 maggio.

(27)

La Presidente prende atto delle decisioni della Consulta e si impegna a verificare, presso l’Assessore comunale Storchi, la disponibilità del Giardino Scotto per sabato 6 maggio.

Sarà comunicata la data di convocazione dell’Esecutivo della Consulta del Volontariato ad anno nuovo.

Alle ore 18.45, esaurita la trattazione degli argomenti all’o.d.g., la Presidente dichiara terminata la riunione.

Letto,approvato,sottoscritto

Il segretario verbalizzante La Presidente Dott.ssa Marina Parenti Dott.ssa Manola Guazzini

C:\Documenti\Consulta VOLONTARIATO\VERB.Cons.Vol 12 dicembre 2005.doc

(28)

C:\Documenti\Consulta VOLONTARIATO\VERB.C.VOLONTARIATO 6 luglio 2005.doc

(29)

PROVINCIA DI PISA

ASSESSORATO ALLE POLITICHE SOCIALI, GIOVANILI E DELL’IMMIGRAZIONE

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L’anno 2006 alle ore 16.45 del 15 febbraio 2006 in Pisa via Silvio Pellico, aula A, si apre la riunione della Consulta del Volontariato con il seguente o.d.g.:

1) Comunicazione della Presidente;

2) “Giornata del Volontariato”: approvazione schema di programma;

3) Formalizzazione della designazione di un operatore delle Organizzazioni di Volontariato per la partecipazione al corso di formazione nell’ambito del progetto RAIL ;

4) Eventuali comunicazioni dei coordinatori dei 2 gruppi di lavoro sull’attività dei gruppi;

5) Individuazione di possibili modalità di coinvolgimento delle scuole superiori al fine di garantire rapporti stabili e continui con queste:proposta di incontro

6) Resoconto su elaborazione guida delle Organizzazioni di Volontariato;

7) Varie

Alle ore 16.45 la Presidente ringrazia i presenti per la partecipazione numerosa.

Comunica che il 2 marzo 2006, presso la Regione Toscana, sarà presentato il protocollo d’intesa fra Regione Toscana, l’Unione Regionale delle Province Toscane (U.R.P.T.) ed il Centro Servizi per il Volontariato della Toscana (Ce.S.Vo.T). Tale intesa tende a facilitare i processi di comunicazione tra soggetti che, ciascuno per le proprie finalità e competenze, raccolgono e gestiscono informazioni sul volontariato, nella prospettiva di contribuire ad agevolarne i rispettivi ruoli.

Sarà cura della Provincia stessa, per la parte di propria competenza, diffondere e pubblicizzare tra le O.d.V., attraverso i propri canali istituzionali, il contenuto di tale protocollo (sito provinciale, via mail, ecc).

(30)

La Presidente ricorda che già nelle precedenti riunioni è emersa la necessità di un percorso condiviso col Cesvot in materia di formazione per i volontari, affinché tale esigenza, fortemente sentita ed emersa più volte in Consulta, trovi una soluzione nell’ambito di un rapporto sinergico tra Provincia e Cesvot. Da qui l’idea, quindi, di formalizzare tale collaborazione in un protocollo

“ad hoc”, a livello provinciale, da collocare nell’ambito del suddetto protocollo regionale.

Berti (Cesvot di Pisa): è consapevole di ciò, infatti è nota la situazione di “maturità” delle O.d.V pisane, così come è evidente il forte rapporto di collaborazione tra Provincia e Cesvot di Pisa rispetto alla situazione delle altre Province. E’ quindi perfettamente d’accordo di questa azione di

“trascinamento” della Provincia di Pisa delle altre Province toscane.

Ricorda però che le delegazioni locali non hanno autonomia giuridica, quindi i Presidenti di delegazione non hanno “potere di firma” se non vengono autorizzati dal Presidente regionale.

I presenti concordano pertanto di dare mandato alla Presidente di farsi portavoce, in Regione Toscana, di tale esigenza in occasione della iniziativa del 2 marzo.

La Presidente passa ad esaminare la questione della comunicazione, attraverso apposita e-mail, delle dimissioni del referente della Pubblica Assistenza di Larderello (per problemi sorti all’interno dell’organizzazione stessa), che fungeva da referente di tutte le associazioni dell’Alta V.d.Cecina.

Sarebbe stata utile la presenza dell’Ass. Burgassi di Pomarance, che risulta invece assente.

I presenti concordano con la Presidente di contattare l’Ass. Burgassi e di provvedere, anche grazie al suo aiuto ed attraverso la consultazione delle associazioni dell’Alta V.d.C. stesse, alla individuazione di un nuovo referente.

La Presidente passa poi ad illustrare la bozza del programma della “Giornata del Volontariato”

2006. Ricorda che si terrà sabato 6 maggio presso la ex Stazione Leopolda di Pisa, in collaborazione e col patrocinio del Cesvot di Pisa.

Sarà incentrata sulla promozione del volontariato vista sotto due interessanti profili: alla mattina infatti il tema sarà sviluppato in rapporto ai giovani (“I giovani ed il volontariato”), grazie agli interventi del prof. Salvini dell’Università di Pisa, curatore per conto dell’Osservatorio Politiche Sociali (O.S.P.) della Provincia, di un’indagine sui giovani e sugli adulti, del dott. Tallone, del gruppo Abele, attualmente sindaco (invitato perché è un ottimo comunicatore, capace di colpire i giovani), di Chiara Criscuoli del C.N.V. di Lucca, referente del progetto Scuola Volontariato Toscana (finanziato dal Cesvot ed al 2^ anno di vita).

La mattina terminerà con la presentazione di progetti delle scuole superiori finanziati dall’Assessorato alle Politiche Sociali.

Al pomeriggio invece il tema sarà affrontato sotto il profilo della “Comunicazione nel sociale”, cioè degli strumenti, vecchi e nuovi, di comunicazione dei temi di carattere sociale, grazie al prof.

Volterrani, curatore di un volume sull’argomento per conto del Cesvot.

Saranno esaminati “nuovi” strumenti di comunicazione” assai diversi tra loro, quali ad es. il

“Bilancio Sociale” ed il teatro.

(31)

La Presidente propone come titolo “Una giornata per voi-La promozione del Volontariato”.

Dopo ampia discussione, i presenti concordano su quanto proposto dalla Presidente in merito alla bozza di programma della “Giornata”ed al suo titolo “Una giornata per voi-La Promozione del Volontariato”.

Concordano anche di fare uso degli spazi della Leopolda per l’allestimento di stand informativi da parte delle organizzazioni di volontariato (per “acronimo”: cioè uno stand per l’ AVIS, uno per la Misericordia, uno per la P.A., ecc. e per settore di attività prevalente: cioè uno stand rappresentativo delle O.d.V. di tipo “culturale” ecc. ).

Le OdV iscritte al Registro Provinciale saranno avvertite di ciò, a tempo opportuno, tramite apposita e-mail dell’ufficio Servizio Politiche Sociali in collaborazione col Cesvot di Pisa.

Tra i presenti si sottolinea la necessità che ci sia il massimo coinvolgimento dei giovani, data la natura del tema della Giornata, e che ne sia data la massima pubblicità e diffusione.

La Presidente sollecita però la collaborazione delle stesse O.d.V. sia sotto il profilo della loro presenza in quella manifestazione anche attraverso gli stand (è stato scelto il sabato proprio per favorire la partecipazione dei volontari), sia sotto il profilo della sensibilizzazione, già al loro interno, dei giovani, sia sotto il profilo della diffusione e pubblicizzazione.

A tal riguardo, si concorda che il materiale destinato alla pubblicizzazione della Giornata sia reso disponibile alle O.d.V. almeno quindici giorni prima della data del 6 maggio, per la sua diffusione da parte delle stesse O.d.V. , fermo restando i canali di informazione e diffusione

“istituzionali” della Provincia.

La Presidente passa poi ad illustrare la guida delle organizzazioni di volontariato, che è in fase di elaborazione da parte di una stagista. E’ già stato chiesto il patrocinio del Cesvot.

La “Giornata” è una occasione opportuna per presentarla e divulgarla (anche eventualmente in forma di CD).

L’assemblea, dopo ampia discussione, concorda con la Presidente che :

il facsimile di scheda venga inviato a tutte le OdV per eventuali integrazioni da parte loro, entro un ragionevole limite di tempo (ad es. 10 gg.);

la bozza della guida sarà portata all’esame del gruppo di lavoro”Promozione del volontariato – Comunicazione”;

venga presentata e divulgata in occasione della “Giornata” del 6 maggio.

La Presidente passa poi ad illustrare il corso di formazione per gli operatori del territorio pisano, nell’ambito del progetto “Equal Rail”.

Il corso è aperto a persone appartenenti alle parti sociali, al Terzo Settore, ai servizi sociali, sanitari, per l’impiego e formativi. E’ di 66 ore, ha una durata di circa 8 mesi, a partire dal mese di marzo.

L’obiettivo del corso è quello di creare sinergia tra le politiche ed i servizi dell’occupazione e quelli dell’inclusione sociale, accrescere le competenze degli operatori pubblici e del privato sociale, che si occupano dell’inserimento socio-lavorativo di persone a rischio di inclusione sociale, dando a tali operatori un “linguaggio” comune, il più possibile omogeneo.

Comunica che l’Esecutivo del 25 gennaio avrebbe dovuto designare una persona, delle organizzazioni di volontariato presenti, alla partecipazione a tale corso.

Visto che nessuno dei presenti poteva partecipare personalmente al suddetto corso, l’assemblea, all’unanimità, aveva dato mandato alla referente di Città Solidale di individuare il nominativo di tale operatore del volontariato, nominativo da comunicare in sede di riunione della Consulta del Volontariato del 15 febbraio per la formalizzazione.

I presenti, pertanto, provvedono alla formalizzazione del nominativo comunicato.

(32)

La Presidente mette al corrente i presenti che i gruppi di lavoro si sono riuniti già più volte.

Il prof. Lazzari, coordinatore del gruppo “Promozione del volontariato-Comunicazione”, temporaneamente assente per motivi di salute, è stato affiancato da un altro componente del gruppo.

Ricorda che questo gruppo si riunisce il 14 marzo alle ore 16.00 presso l’aula “A” di via S. Pellico.

Attualmente il gruppo ha ripreso le schede sui bisogni formativi delle O.d.V. curato dal Cesvot di Pisa il cui esame è stato finalizzato alla preparazione dei membri del gruppo alla “Giornata”.

La Presidente si sofferma sulla necessità che il gruppo “Promozione del Volontariato- Comunicazione” continui a curare il programma della “Giornata”, l’elaborazione della guida e, insieme alla Consulta stessa, riesca ad individuare delle possibili modalità di coinvolgimento delle scuole e con i giovani, recuperando e rendendo il più possibile “strutturato” il rapporto con questi.

Comunica che l’Esecutivo del 25 gennaio aveva proposto, a tal fine, un incontro con le scuole superiori, nella persona dei docenti referenti dell’Educazione alla Salute e dei progetti di Scuola -Volontariato finanziati dalla Provincia, anche attraverso la collaborazione di Chiara Criscuoli, che, in quanto curatrice dei progetti e dei rapporti con le scuole per conto del CNV e del Cesvot, è stata ritenuta la persona più idonea a tale scopo. Per lo stesso motivo ne è stata chiesta la disponibilità per intervenire alla Giornata del Volontariato.

Chiara Criscuoli ha comunicato alla Presidente ed al Cesvot di Pisa la sua massima disponibilità .

I presenti concordano con la Presidente di fissare quindi un incontro (prima delle festività pasquali) tra la Consulta ed il gruppo della “Promozione del Volontariato-Comunicazione”

con tutte le scuole superiori (nella persona dei docenti referenti dell’Educazione alla Salute e, nelle scuole in cui esistono, dei referenti dei progetti di Scuola -Volontariato finanziati dalla Provincia), col Cesvot, , col C.S.A. di Pisa, con Chiara Criscuoli.

Il gruppo “Rapporti con gli enti locali e Società della Salute”, coordinato dal sig. Matteoli, ha incontrato, insieme con la Consulta delle Persone Anziane, mercoledì 1 febbraio alle ore 10.00, i Direttori delle Società della Salute dell’area Pisana, della Valdera, del Valdarno Inferiore, dell’Alta e Bassa Val di Cecina su “ I rapporti con le Società della Salute: Stato dell’arte dei vari Piani Integrati di Salute- Valutazione dei risultati conseguiti - Gli obiettivi futuri previsti, in relazione allo sviluppo del processo di integrazione socio-sanitario e del rapporto col Terzo Settore”.

Il gruppo potrà riprendere quindi il lavoro con maggiore consapevolezza, partendo dalla conoscenza delle diversità di percorsi tra le varie S.d.S., delle loro priorità, dei progetti elaborati per dare attuazione alla loro Immagine di Salute, proprio grazie alle utili informazioni avute in tale riunione.

Il coordinatore propone che il gruppo si suddivida poi per aree tematiche ( ad es. disabilità, ospedale e territorio, ecc,).

Evidenzia che i membri del gruppo, circa 28, non appartengono a tutte le S.d.S.., quindi vi sarà la necessità di coinvolgere le O.d.V. della Bassa V.d.Cecina, non presenti nel gruppo.

Segue un’ampia discussione da cui emerge chiaramente la comune consapevolezza che i vari piani elaborati dalla S.d.S., non sono stati sufficientemente condivisi con le O.d.V., a queste non resta che prenderne atto, perché prive di un effettivo potere decisionale.

Proprio per questo motivo, quindi, è importante che le O.d.V. rafforzino il loro potere di controllo, sia pure “a posteriori”.

D’altra parte, non partecipare ai tavoli di concertazione significa, per il Volontariato, perdere una opportunità.

Emerge anche la comune esigenza di dare concretezza all’attività del gruppo.

(33)

La Presidente ricorda che le Province non sono previste nel consorzio che dà vita alle S.d.S., ma la stessa delibera regionale costitutiva prevede la possibilità di accordi con queste.

Vi è la necessità di un raccordo continuo tra le varie Società della Salute, tra queste e la Provincia.

Per tale motivo la Provincia sta predisponendo un accordo di programma con le Società della Salute, proprio per rafforzare i legami con loro e tra le Società d. Salute stesse.

Come da lei già ribadito nella suddetta Consulta Anziani, la sfida, per tutti i soggetti coinvolti nei Pis, quindi soprattutto per le O.d.V., è quella di arrivare ad un concetto di “Salute” nel suo significato pieno di benessere, inteso proprio come “ ben-essere”, non solo dal punto di vista sanitario, perché l’integrazione non è solo tra le politiche sociali e sanitarie ma anche tra le altre politiche che possono concorrere al benessere. In questa ottica si colloca la Provincia, viste tutte le sue competenze sul territorio (in particolare modo quella collegata alla presenza dell’Osservatorio Politiche Sociali-O.S.P.), che si pongono come valore aggiunto.

Ribadisce quindi l’importanza della presenza della Provincia nel territorio, proprio per questa sua possibile funzione di mediazione e di raccordo tra le varie S.d.S.

Si concorda che la documentazione prodotta, e di volta in volta inviata dalle S.d.S., sia messa sul sito della Provincia ed in appositi CD per la consultazione.

Alle ore 18.30 la Presidente, terminata la discussione, conclude la riunione.

Letto,approvato,sottoscritto

Il segretario verbalizzante La Presidente Dott.ssa Marina Parenti Dott.ssa Manola Guazzini f.to f.to

C:\Documenti\Consulta VOLONTARIATO\VERB.ConsVOLONTARIATO 15.02.06.doc

(34)

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