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COMUNE DI BUDRIO Provincia di Bologna NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO DI PREVISIONE

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Academic year: 2022

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NOTA INTEGRATIVA

AL BILANCIO DI PREVISIONE 2016-2018

COMUNE DI BUDRIO

Provincia di Bologna

(2)

2 PREMESSA

Ai sensi di quanto previsto dal principio contabile applicato concernente la programmazione di bilancio è previsto che debba essere allegata al bilancio sperimentale di previsione 2016-2018 una nota integrativa contenente:

• I criteri di valutazione relativi alla formulazione delle previsioni riguardanti gli accantonamenti per le spese potenziali e il fondo crediti di dubbia esigibilità,

• L’elenco analitico delle quote vincolate e accantonate del risultato di amministrazione presunto al 31 dicembre 2015, distinguendo i vincoli derivanti dalla legge e dai principi contabili, dai trasferimenti, da mutui e altri finanziamenti, vincoli formalmente attribuiti dall’ente,

• L’elenco analitico degli utilizzi delle quote vincolate del risultato di amministrazione presunto, distinguendo i vincoli derivanti dalla legge e dai principi contabili, dai trasferimenti, da mutui e altri finanziamenti, da mutui e altri finanziamenti, vincoli formalmente attribuiti dall’ente,

• L’elenco degli interventi programmati per spese di investimento finanziati col ricorso al debito e con le risorse disponibili,

• L’elenco delle garanzie principali o sussidiarie prestate dall’ente a favore di enti e di altri soggetti ai sensi delle leggi vigenti,

• L’elenco delle partecipazioni possedute con l’indicazione della relativa quota percentuale.

(3)

Le spese potenziali e il fondo crediti di dubbia esigibilità

Tra le spese potenziali rientrano le spese derivanti da contenzioso e il fondo spese per indennità di fine mandato.

Nel caso in cui l’ente, a seguito di contenzioso, o di sentenza non definitiva e non esecutiva, sia condannato al pagamento di spese, in attesa degli esiti del giudizio, è tenuto ad accantonare le risorse necessarie per il pagamento degli oneri previsti dalla sentenza, stanziando nell’esercizio le relative spese che, a fine esercizio, incrementeranno il risultato di amministrazione che dovrà essere vincolato alla copertura delle eventuali spese derivanti dalla sentenza definitiva. A tal proposito l’ente è tenuto a costituire un apposito fondo rischi, il cui accantonamento riguarda solo il rischio di maggiori spese legate al contenzioso. A seguito della ricognizione del contenzioso esistente a carico dell’ente, non si rilevano spese potenziali e quindi, rispetto a tale voce, non è stato istituito il relativo fondo.

Le entrate, in linea generale, ad esclusione di quelle tributarie, vengono accertate per l’intero importo del credito, al lordo delle entrate di dubbia e difficile esazione, per le quali non è certa la riscossione integrale.

A tal fine è stanziata nel bilancio di previsione una apposita posta contabile, denominata

“Accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità” il cui ammontare è determinato in considerazione della dimensione degli stanziamenti relativi ai crediti che si prevede si formeranno nell’esercizio, della loro natura e dell’andamento del fenomeno negli ultimi cinque esercizi precedenti (la media del rapporto tra incassi e accertamenti per ciascuna tipologia di entrata).

L’accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità non è oggetto di impegno e genera un’economia di bilancio che confluisce nel risultato di amministrazione come quota accantonata.

In relazione al nostro ente le categorie di entrate stanziate che possono dare luogo a crediti di dubbia e difficile esazione sono le seguenti:

1. Arretrati ICI 2. Tia

3. Sanzioni CDS 4. Mense scolastiche 5. Rette scolastiche 6. Affitti

7. Recupero Imu Tari Tasi

Per meglio comprendere la previsione degli stanziamenti al fondo crediti di dubbia esigibilità si rimanda ai criteri di calcolo sotto specificati.

Per le entrate che negli esercizi precedenti all’adozione dei nuovi principi sono state accertate per cassa, il fondo crediti di dubbia esigibilità è determinato sulla base di dati extra-contabili confrontando il totale dei ruoli ordinari emessi negli ultimi cinque anni con gli incassi complessivi registrati nei medesimi esercizi.

La media può essere calcolata secondo le seguenti modalità:

a. media semplice;

b. rapporto tra la sommatoria degli incassi di ciascun anno ponderati con i seguenti pesi:

0,35 in ciascuno degli anni nel biennio precedente e il 0,10 in ciascuno degli anni del primo triennio - rispetto alla sommatoria degli accertamenti di ciascuna anno ponderati con i medesimi pesi indicati per gli incassi;

c. media ponderata del rapporto tra incassi e accertamenti registrato in ciascun anno del quinquennio con i seguenti pesi: 0,35 in ciascuno degli anni nel biennio precedente e il 0,10 in ciascuno degli anni del primo triennio;

(4)

4 Per ciascuna formula è possibile determinare il rapporto tra incassi di competenza e i relativi accertamenti, considerando tra gli incassi anche le riscossioni effettuate nell’anno successivo in conto residui dell’anno precedente:

incassi di competenza es. X + incassi esercizio X+1 in c/residui X Accertamenti esercizio X

In tale fattispecie è necessario slittare il quinquennio di riferimento per il calcolo della media, indietro di un anno.

Per le entrate di nuova istituzione (per le quali non esiste una evidenza storica), nel primo anno la quantificazione del fondo è rimessa alla prudente valutazione degli enti. A decorrere dall’anno successivo, la quantificazione è effettuata con il criterio generale riferito agli anni precedenti.

Fatta questa premessa l’ente ha ritenuto di dover applicare come modalità di calcolo la media semplice, considerando tra gli incassi anche le riscossioni effettuate nell’anno successivo (anno X + 1).

Il calcolo per la determinazione del fondo crediti di dubbia esigibilità è esplicitato nel prospetto seguente, sottolineando che per la determinazione degli stanziamenti al fondo sono state applicate le percentuali previste dal comma 509 dell’articolo unico della legge di stabilità per il 2015 (55% nel 2016 , 70% nel 2017 e 85% nel 2018) :

(5)
(6)

6 In relazione all’attività di recupero è stato prudenzialmente accantonato al fondo un

importo pari ad circa € 22.350,00, non essendo possibile costruire la serie storica.

(7)

Nel prospetto seguente si vede l’elenco analitico delle quote vincolate e accantonate del risultato di amministrazione presunto al 31 dicembre 2014 e il loro utilizzo:

Composizione risultato di amministrazione 2011 2012 2013 2014 2015

Fondo crediti di dubbia esigibilità 1.670.000,00 1.386.556,00 2.161.714,00 2.102.621,64 2.381.786,34 Vincoli formalmente attribuiti dall'ente 0 1.161.072,73 1.565.467,00 800.000,00 823.700,00 Parte destinata agli investimenti 631.397,65 1.000.540,61 1.166.527,47 1.214.336,34 999.336,34 Parte disponibile 267.561,10 806.074,45 129.078,81 765.135,36 1.205.375.36

Totale 2.568.958,75 4.354.243,79 5.022.787,28 4.882.093,34 5.410.198,04

Avanzo/disavanzo esercizio precedente

applicato 0 1.386.556,00 416.132,00 340.000,00 221.000

Nel corso degli anni 2013 e 2014 l’avanzo di amministrazione è stato utilizzato in via prioritaria per accantonamento al Fondo svalutazione crediti e al Fondo crediti di dubbia esigibilità.

(8)

8 L’elenco degli interventi programmati per spese di investimento finanziati con le risorse disponibili è il seguente:

PIANO INVESTIMENTI - ANNI 2016 – 2017 - 2018

ENTRATE PREVISTE

descrizione 2016 2017 2018

Oneri urbanizzazione 509.952,00 270.000,00 240.000,00

Sanzioni edilizie 50.000,00 40.000,00 40.000,00

Monetizzazione Parcheggi 10.000,00 10.000,00 10.000,00

Riscatto aree peep 50.000,00 50.000,00 50.000,00

Alienazioni immobiliari 200.000,00 100.000,00 0,00

Alienazione beni mobili e attrezzature 2.500,00 0,00 0,00

Concessioni cimiteriali 140.000,00 0,00 150.000,00

962.452,00 470.000,00 490.000,00

CONTRIBUTI

Contributo regionale scuole 270.000,00 0 0

0

270.000,00 0,00 0,00

Totale Entrate tit. IV 1.232.452,00 470.000,00 490.000,00

Saldo positivo di parte corrente 141.919,00 141.919,00 141.919,00 Totale Entrate per investimenti 1.374.371,00 611.919,00 631.919,00

SPESE PREVISTE

2016 2017 2018

C.d.C. 1 - organi istituzionali

Trasferimenti Unione 5.000,00 5.000,00 5.000,00

C.d.C. 10 - Urbanistica

Analisi e progettazione urbanistica 5.000,00 5.000,00 5.000,00 Restituzione oneri urbanizzazione 10.000,00 10.000,00 10.000,00

C.d.C. 12 - Viabilità

Contributi per manutenzione strade vicinali 10.000,00 10.000,00 10.000,00

Manutenzione e sistemazione vie, piazze, marciapiedi 167.919,00 167.919,00 167.919,00

C.d.C. 13 - Pubblica illuminazione

Manutenzione straordinaria impianti pubblica

illuminazione 30.000,00 30.000,00 30.000,00

C.d.C. 14 - Patrimonio

Acquisto aree 1.000,00 1.000,00 1.000,00

Restituzione 500 tep 40.000,00 40.000,00 0,00

Manutenzione edifici comunali - adeguamento 81/08 64.000,00 36.000,00 40.000,00

C.d.C. 15 - Ambiente

(9)

Manutenzione straordinaria parchi, giardini e aree verdi 70.000,00 73.000,00 73.000,00 Acquisizione beni mobili e macchine 4.000,00 4.000,00 4.000,00

C.d.C. 18 - Servizi cimiteriali

Acquisizione beni immobili - manutenzione straordinaria 25.000,00 30.000,00 25.000,00

Costruzione e ampliamento cimteri 0,00 0,00 120.000,00

Retrocessioni sepolcrali 15.000,00 15.000,00 15.000,00

C.d.C. 20 - Biblioteca, musei e pinacoteca

Acquisizione beni immobili - fabbricati 0,00 10.000,00 10.000,00

C.d.C. 23 - Impianti sportivi

Contributi a società sportive 52.000,00 52.000,00 52.000,00

Manutenzione fabbricati 10.000,00 25.000,00 10.000,00

C.d.C. 25 - Scuola materna

Arredi scuole materne 22.000,00 2.000,00 2.000,00

Acquisizione beni immobili - fabbricati 5.000,00 50.000,00 10.000,00

Ampliamento Scuola materna II stralcio 729.000,00 0,00 0,00

C.d.C. 26 - Scuola elementare

Arredi scuole elementari 2.000,00 2.000,00 2.000,00

Acquisizione beni immobili - fabbricati 5.000,00 10.000,00 10.000,00

C.d.C 27 - Scuola media

Arredi scuola media 2.000,00 2.000,00 2.000,00

Acquisizione beni immobili - fabbricati 70.000,00 10.000,00 10.000,00

C.d.C 28 - Assistenza scolastica

Acquisto ausilii 2.452,00 1.000,00 1.000,00

C.d.C. 30 - Refezione scolastica

Attrezzature refezione 1.000,00 1.000,00 1.000,00

C.d.C. 31 - Servizi per l'infanzia

Acquisizione beni immobili - fabbricati 20.000,00 10.000,00 10.000,00 C.d.C. 33 - Interventi socio assistenziali

Quota U2 enti di culto 5.000,00 8.000,00 4.000,00

C.d.C. 36 - Servizio Informatico Associato

Acquisti personal computer 2.000,00 2.000,00 2.000,00

Totale complessivo 1.374.371,00 611.919,00 631.919,00

(10)

10 Per i seguenti mutui contratti dalla società controllata S.Te.p. Budrio s.r.l.

Importo mutuo Contratto in data Istituto bancario Debito residuo al 31/12/2015

€ 1.400.000,00 17/12/2009 Unicredit Banca S.p.A. 965.673,37

€ 850.000,00 30/06/2010 Banca Popolare

dell’Emilia – Gruppo BPER

519.024,77

€ 950.000,00 26/11/2010 Banca Popolare

dell’Emilia – Gruppo BPER

628.528,15

€ 1.400.000,00 02/05/2011 Banca Infrastrutture Innovazione e Sviluppo S.p.A. – Gruppo Intesa Sanpaolo

597.979,69

l’Ente ha rilasciato garanzie, tramite lettera di patronage (formula non onerosa in termini finanziari per il bilancio dell’Ente), nella funzione di convincimento, presso il creditore, che il patrocinato sarà in grado di adempiere ai propri impegni e a fronte della realizzazione di investimenti, con il credito ottenuto dalla società, che l’Ente ha identificato portare benefici diretti per la collettività amministrata dal medesimo, tali da rendere i costi del finanziamento neutralizzati dai benefici derivanti alla collettività da spese di investimento.

I mutui di cui sopra sono stati contratti per realizzare le opere pubbliche previste nei budget, nei piani industriali e nei piani operativi delle attività, approvati dalla società tenendo conto degli indirizzi dati dal socio Comune, al fine di disporre delle necessarie risorse atte a garantire l’avvio e lo svolgimento delle opere di investimento, dei servizi di verde pubblico, manutenzione strade comunali e gestione del patrimonio immobiliare trasferito.

Gli interessi di ammortamento di detti mutui sono stati considerati dall’Ente ai fini del calcolo dell’indebitamento ai sensi dell’art. 204, comma 1 e art. 207, ultimo comma del TUEL.

(11)

Il Comune di Budrio possiede le seguente partecipazioni:

Organismo partecipato

Tipo attività Quota percentuale

di capitale sociale posseduta dal

Comune S.Te.P. Budrio s.r.l. Società in house per gestione patrimonio comunale, servizi

manutentivi di strade e verde e gestione farmacia comunale

100,00%

A.S.P. Donini Damiani

Servizi sociali e socio - sanitari 43,85%

A.S.P. Galuppi Ramponi

Servizi sociali e socio - sanitari 0,143%

HERA S.p.A. Azienda multiservizi nell’ambito della gestione delle risorse idriche, energetiche e servizi ambientali

0,04870%

Lepida S.p.A. Società regionale per la realizzazione, gestione e fornitura di servizi di connettività per la P.A.

0,0016%

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