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DISCIPLINARE DI INCARICO PER LA RAPPRESENTANZA E DIFESA GIUDIZIALE DEL COMUNE DI MALNATE

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Academic year: 2022

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DISCIPLINARE DI INCARICO PER LA RAPPRESENTANZA E DIFESA GIUDIZIALE DEL COMUNE DI MALNATE

Tra

Il COMUNE DI MALNATE cod. fisc./P. IVA: 00243280120, con sede in Malnate, Piazza Vittorio Veneto n.2,

qui rappresentato da………nato a…….nella sua qualità di…..

e

l’avvocato MARGHERITA CAMPIOTTI, cod. fisc. CMPMGH54E46L682I, p.iva

00798040127, del foro di Varese (di seguito Legale) con studio in Varese, via Bernardino Castelli n. 11,

premesso

• con Ordinanza contingibile e urgente del 14.4.2014 n. 53/2014, il Sindaco di Malnate ordinava

al Condominio San Matteo nella persona dell’amministratore pro tempore, al parroco pro tempore della parrocchia di San Martino di Malnate e alla Costruzioni Labor Srl di Varese, di provvedere immediatamente alla messa in sicurezza di area identificata catastalmente ai mappali 2732 e 6556 in sezione amministrativa e censuaria di Malnate;

• che detta ordinanza era ritualmente notificata alle parti e da queste non opposta né con ricorso gerarchico, né con ricorso al TAR, né con ricorso straordinario al Presidente della Repubblica;

• con successiva Ordinanza contingibile e urgente del 15.5.2014 n. 74/2014 il Sindaco di

Malnate – richiamata la propria ordinanza 53/2014 del 14.4.2014 – ordinava al Responsabile dell’Area Gestione Territorio del Comune di Malnate di attivarsi per tutto quanto necessario al fine di provvedere immediatamente alla messa in sicurezza dell’area interessata (secondo le modalità indicate nell’ordinanza stessa) atteso che le parti nei cui confronti era stata notificata la precedente ordinanza avevano comunicato la loro supposta estraneità alla titolarità delle aree interessate alla situazione di pericolosità fondante l’ordinanza 53/2014;

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• che pure detta ordinanza era ritualmente notificata alle parti e da queste non opposta né con

ricorso gerarchico, né con ricorso al TAR, né con ricorso straordinario al Presidente della Repubblica;

• che eseguiti i lavori di cui all’ordinanza 74/2014 con l’esborso da parte del comune di €

28.255,20 il Responsabile dell’Area Gestione del Territorio procedeva ad Atto di costituzione in mora del Condominio San Matteo, intimando di provvedere entro 60 giorni al pagamento a favore del comune della somma da questi esborsata;

• che solo cautelativamente e in regime di autotutela – a fronte dell’asserzione da parte di

Condominio San Matteo di non essere proprietario dell’area catastalmente identificata al n.

6556 - lo stesso Atto di costituzione in mora e intimazione di pagamento era stato poi inoltrato anche alla Costruzioni Labor Srl;

• che il comune, a fronte dei predetti atti di costituzione in mora, non riceveva da alcuno il pagamento richiesto;

• che a fronte dell’inerzia del rimborso delle somme esborsate dal comune si rende necessario

procedere in via giudiziaria nei confronti del Condominio San Matteo che, dalla disamina degli atti di provenienza, risulta proprietario dell’ente comune tra i condomini - sul quale si è originata la situazione di pericolosità che ha dato luogo all’ordinanza 53/2014 - originariamente identificato in comune amministrativo e censuario di Malnate con il n. 2732, successivamente frazionato assumendo il numeri 2732 e 6556;

Ciò premesso 1. OGGETTO DELL’INCARICO

Il Comune di Malnate, come sopra identificato, conferisce incarico all’avv. Margherita Campiotti del foro di Varese, cod. fisc. CMPMGH54E46L682I, con studio in Varese, Via Bernardino Castelli n. 11, per l’assistenza in sede giudiziale civile di primo grado nell’azione da promuoversi nei confronti del Condominio San Matteo per le ragioni di cui in premesse, ovvero per il recupero delle somme esborsate dal comune a seguito delle ordinanze citate.

2. CORRISPETTIVO

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Le parti convengono che, in relazione a detto incarico, verrà riconosciuto al legale, in funzione dell’attività effettivamente svolta, il corrispettivo previsto dal D.M. 55 del 10.3.2014, con riferimento allo scaglione di valore da € 26.000,01 a € 52.000,00 (salvo aumento di valore determinato da eventuale domanda riconvenzionale della controparte), impegnandosi sin d’ora il legale ad applicare i compensi medi, oltre 15% spese forfettarie, oltre spese anticipate non imponibili, oltre 4% CPA, oltre IVA.

Nell’ipotesi che la controparte sia condannata a rimborsare a titolo di spese legali a favore del comune vittorioso un importo superiore a quello di cui al precedente punto 2., resta intesto che il comune sarà tenuto a corrispondere al legale l’importo ricevuto in rimborso dalla controparte.

3. PAGAMENTO

Si conviene tra le parti che le spese vive per l’introduzione dell’azione giudiziaria verranno anticipate al legale – che deve esborsarle a nome del Comune – a richiesta e presentazione di notula proforma.

Per quanto riguarda il compenso dell’attività, come pattuito al precedente punto 2., verrà corrisposto, dietro richiesta del legale incaricato e su presentazione di nota proforma, all’esito delle fasi salienti della procedura (in via esemplificativa ad ottenimento di decreto ingiuntivo se il legale opterà per il ricorso in sede monitoria. In caso invece di causa ordinaria, il legale si riserva di inoltrare una sola nota proforma una volta esaurita la fase delle memorie ex art. 183 VI comma cpc).

4. OBBLIGHI DEL LEGALE

Il legale si impegna a relazionare e tenere costantemente informato il Comune di Malnate circa l’attività di volta in volta espletate, fornendo, senza alcuna spese aggiuntiva, pareri, sia scritti sia orali, circa la migliore condotta giudiziale e/o stragiudiziale da tenere da parte del Comune medesimo. Il Comune resta comunque libero di determinarsi autonomamente in relazione ai pareri forniti.

Qualora richiesto, ai fini di chiarimenti o per meglio definire la linea difensiva e/o orientare al meglio l’azione amministrativa in relazione a questioni attinenti il giudizio, il legale si impegna ad assicurare la proprie presenta presso gli uffici comunali per il tempo ragionevolmente utile

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all’espletamento dell’incombenza. Detta attività di assistenza, comunque collegata all’attività difensionale, non darà luogo ad un compenso ulteriore oltre quello previsto al precedente punto 2. per l’incarico principale, salvo il rimborso delle spese documentate. Il legale incaricato comunicherà per iscritto e con la massima celerità l’intervenuto deposito del provvedimento giurisdizionale assunto ad esito di eventuali fasi cautelari o a conclusione della vertenza. In quella stessa sede, il professionista formulerà proprie valutazioni/considerazioni, sotto il profilo giuridico, in ordine al contenuto del provvedimento ed alle relative motivazioni e prospetterà ogni conseguente soluzione tecnica idonea a tutelare gli interessi del Comune, fornendo, altresì ove necessario, eventuali istruzioni e direttive per dare completa ottemperanza alle pronunce giurisdizionali ed evitare l’esposizione del Comune a forme di responsabilità ed a pregiudizi economici.

5. OBBLIGHI DEL COMUNE

Il Comune si obbliga a fornire tempestivamente, per il tramite dei propri uffici e del proprio personale, tutti gli atti e documenti utili, nonché le informazioni che possano risultare utili alla migliore difesa e che siano richiesti dal legale.

6. DISPOSIZIONI PARTICOLARI

Il legale incaricato dichiara, ed il Comune ne prende atto, di non avere in corso comunione d’interessi, rapporti d’affari o d’incarico professionale né relazioni di coniugo, parentela od affinità entro il quarto grado con la controparte (o con i legali rappresentanti in caso di persona giuridica) sopra indicata e che inoltre non si è occupato in alcun modo della vicenda oggetto del presente incarico per conto della controparte o di terzi; dichiara, altresì, che non ricorre alcuna altra situazione di incompatibilità con l’incarico oggetto del presente atto alla stregua delle norme di legge e dell’ordinamento deontologico professionale.

7. REVOCA/RINUNCIA ALL’INCARICO

Il Comune ha facoltà di revocare in qualsiasi momento l’incarico al Legale nominato, previa comunicazione scritta da dare con lettera raccomandata munita di avviso di ricevimento, con l’obbligo di rimborsare le spese necessarie fino a quel momento sostenute e di corrispondere il

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compenso per l’attività fino a quel momento espletata, il tutto nei limiti fissati al precedente punto 2.

Il Legale ha facoltà di rinunciare al mandato, con diritto al rimborso delle spese sostenute ed al compenso per l’attività espletata.

8. TRATTAMENTO DATI PERSONALI

Il Comune informa il Legale – il quale ne prende atto e dà il relativo consenso – che tratterà i dati contenuti nel presente disciplinare esclusivamente per lo svolgimento delle attività e per l’assolvimento degli obblighi previsti dalle leggi e dai regolamenti in materia, il tutto nel rispetto del D.Lgs. 30.6.2003 n. 196, “Codice in materia di protezione dei dati personali”.

9. NORMATIVA DI RIFERIMENTO

Per quanto non previsto dal presente disciplinare, le parti rinviano alle norme del codice civile, a quelle proprie dell’ordinamento professionale degli avvocati ed ai disposti di cui al D.M. 55 del 10.3.2014 in punto di determinazione dei compensi.

10. FORO COMPETENTE

Ogni controversia inerente o conseguente al presente atto viene devoluta in via esclusiva al Foro di Varese.

11. SPESE ED AVVERTENZE FISCALI

La presente scrittura privata sarà registrata soltanto in caso d’uso, ai sensi e per gli effetti dell’art.2, tariffa parte seconda, allegata al DPR 26.4.1896 n. 131. Ogni eventuale spese inerente e conseguente alla stipulazione del presente atto è a carico del legale incaricato.

Letto, approvato e sottoscritto in data _______________

Il Comune di Malnate – il Responsabile del Servizio ______________________

Il Legale Incaricato avv. Margherita Campiotti ______________________

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A completamento di quanto sopra si allega una quantificazione dell’ipotesi di spesa ad oggi ipotizzabile, precisando quanto segue.

Nell’ipotesi di decreto ingiuntivo – non opposto da controparte – il costo a carico del Comune, secondo quanto riferito nella bozza del disciplinare è il seguente.

Compenso secondo il D.M. 55/2014 € 1.500,75 (oltre 4%CPA e IVA), oltre spese vive (€ 259 contributo unificato, € 27 marca da bollo, oltre eventuali spese di notifica dell’atto, oltre tassa di registro del decreto ingiuntivo al momento non quantificabile), Complessivamente circa (non potendosi con assoluta precisione quantificare oggi il costo di notifica e l’imposta di registro che potrebbero variare in dipendenza di modifiche normative/regolamentari) € 3.000.

Nel caso in cui il decreto ingiuntivo venisse opposto, il legale indicherà quali sono gli importi del D.M. segnalato nella bozza del disciplinare per la conseguente causa ordinaria.

La stessa cosa dicasi nel caso fosse necessario instaurare procedura esecutiva qualora la controparte , condannata al pagamento in via definitiva, non vi provveda spontaneamente.

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