Scuola Santa Dorotea via Castello, 2/C - 42013 Casalgrande Alto (RE)
Tel. 0522 846285 - Fax 0522 849834 e-mail [email protected] Dirigente Scolastico Ilaria Guidotti
NIDO
INFANZIA
PRIMARIA
“Per la via del cuore e dell’amore si può avere tutto ma poco per volta”
Santa Paola Frassinetti
Indice
1. Introduzione
1.1 I riferimenti normativi e i soggetti del PTOF 1.2 Che cos‟è il PTOF
1.3Chi elabora il PTOF 1.4 Chi approva il PTOF
1.5 Quali sono gli obiettivi formativi prioritari del PTOF 2. La nostra identità
2.1 L‟aspetto storico-culturale 2.2 L‟aspetto geografico
2.3 L‟aspetto socio-economico 3. La nostra scuola
3.1 Perché scegliere la nostra scuola 3.2 La nostra struttura
3.3 I nostri servizi
3.4 Gli organi collegiali
3.5 Associazione polvere di stelle
3.6 Collaborazione con il territorio 4. Il nido e la scuola dell‟Infanzia 4.1 La nostra struttura
4.2 La nostra giornata 4.3 I nostri progetti
5. La scuola Primaria
5.1 La nostra struttura 5.2 La nostra giornata 5.3 I nostri progetti 6. Inclusione e Sostegno
6.1 Il GLI
7. Il Piano di Miglioramento
7.1 che cos‟è il piano di miglioramento 7.2 obiettivi di processo e risultati attesi
INTRODUZIONE
1.1 I riferimenti normativi e i soggetti del PTOF
Legge n. 107 del 13 luglio 2015, art. 1,c. 14
Nota MIUR Protocollo N. 0030549 del 21/09/2015
Nota MIUR 0002157 del 5/10/2015 Piano Triennale dell‟Offerta Formativa
Nota MIUR 1/10/2015 protocollo N. 9229- trasmissione del decreto dipartimentale n. 937 del 15/09/2015
1.2 Che cos’è il PTOF
Il piano è il documento fondamentale costruttivo dell‟identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche, ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa delle singole scuole;
Deve essere coerente con gli obiettivi generali dei diversi tipi di indirizzi di studi, valorizzando le corrispondenti professionalità;
Dal 2015 il Piano dell‟Offerta Formativa è triennale ma potrà essere rivisitato annualmente entro ottobre di ogni anno
1.3 Chi elabora il PTOF
Il Piano Triennale dell‟Offerta Formativa è elaborato dal Collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal Dirigente Scolastico, con proprio atto di indirizzo Prot. N. 5363 A/19 del 14/10/2015.
1.4 Chi approva il PTOF
Il Piano Triennale dell‟Offerta Formativa ha ricevuto il parere favorevole del Collegio dei docenti nella seduta del , è stato approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 1.5 Quali sono gli obiettivi formativi prioritari del PTOF
valorizzare lo studente. Egli, in quanto persona che apprende, è al centro dei nostri interventi educativi. Le attività proposte sono pensate prendendo in considerazione la singolarità e la complessità di ciascun individuo;
valorizzare la scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l‟interazione con le famiglie e con la comunità locale;
trasmettere agli studenti e alle loro famiglie i valori cristiani;
sviluppare le competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell‟educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze, il sostegno dell‟assunzione di responsabilità nonché della solidarietà, della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri;
potenziare la lingua inglese con l‟ausilio di insegnanti madrelingua;
offrire agli alunni risposte formative diversificate per favorire la loro inclusione scolastica;
realizzare attività per favorire l‟integrazione delle diversità (alunni stranieri, alunni diversamente abili, DSA, alunni con Bisogni Educativi Speciali) attraverso percorsi individualizzati e personalizzati;
potenziare la capacità di vivere insieme, di lavorare nel rispetto reciproco, di esprimere liberamente e criticamente opinioni e proposte, secondo i criteri del comportamento democratico e della civile convivenza;
favorire il successo scolastico, inteso come sviluppo delle potenzialità di ogni allievo per il raggiungimento degli obiettivi educativi, formativi e didattici compatibili con le caratteristiche individuali e l‟assolvimento dell‟obbligo scolastico, prevenendo la dispersione e l‟abbandono attraverso azioni di accoglienza e integrazione;
sostenere la continuità didattica tra i livelli di istruzione, eliminando la frammentazione formativa;
promuovere l‟elaborazione di percorsi interdisciplinari e trasversali e rafforzare la condivisione dei criteri e degli strumenti di valutazione;
sviluppare competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all‟utilizzo critico dei social network e dei media;
potenziare le metodologie laboratoriali;
alfabetizzare gli studenti all‟arte e alla musica
LA NOSTRA IDENTITÀ
Sulla fusione tra le radici storiche della congregazione e oltre 125 anni di servizio sul territorio casalgrandese, si è formata e consolidata la nostra identità di scuola Cattolica parte integrante del territorio; infatti nelle zone ad intensa e veloce industrializzazione, come quella dove viviamo, emerge un modello di sviluppo economico rapido e travolgente al quale non ha sempre fatto seguito un‟adeguata crescita di strumenti culturali di comprensione della realtà.
La nostra scuola cerca di svolgere, alla luce di ciò, una doppia analisi:
Quali sono le esigenze e le famiglie del nostro distretto?
Quali sono i bisogni educativi da soddisfare per la formazione integrale del cittadino di domani?
Molti bambini che frequentano la nostra scuola, infatti, provengono da famiglie con esigenze di lavoro tali da richiedere per i propri figli un‟accoglienza sia di tempo lungo sia di tempo prolungato.
In questo contesto socio culturale per le famiglie si pone il problema di rintracciare radici solide, integrando ritmi di lavoro e di vita. Occorre quindi ricreare un senso d‟identità e appartenenza alla comunità, supportato dalla collaborazione tra scuola, famiglia, comune, parrocchia e servizi socio- educativi.
Riteniamo di fondamentale importanza stimolare la famiglia a un dialogo intorno ai bisogni dei loro figli, per renderli più forti ed attrezzarli a un futuro che non è facile da prevedere e decifrare.
Un‟analisi attenta del contatto quotidiano con i bambini ha portato alla luce molteplici ed espliciti bisogni educativi che, come scuola, miriamo a soddisfare in modo completo, al fine di ottenere il totale benessere del bambino nell‟ambiente scuola e non solo. I bambini hanno bisogno costante di punti di riferimento stabili e autorevoli che sappiano mettere in pratica l‟ascolto diretto di quanto hanno da raccontare. Un bambino che vive la scuola in modo sereno è un bambino che ha trovato, in essa e nel personale che vi lavora, sicurezza, amore e un grande senso di accoglienza: è per questo che curiamo con grande delicatezza i momenti di ambientamento nella nostra scuola, per far sì che ogni bambino entri in contatto con nuovi luoghi e persone in modo graduale ma divertente, riuscendo ad esprimere la propria personalità, le proprie emozioni e i propri sentimenti con la certezza d‟essere compreso e amato.
Lasciare un bambino libero di esprimersi non vuol dire “lasciarlo libero di fare”: un bambino deve saper comprendere regole di buona condotta nel rispetto della sua persona e in quella degli altri, al fine di vivere in piena armonia con i coetanei. L‟ingresso alla scuola dell‟infanzia è per molti il primo vero passo in una micro società di pari, in cui si sperimentano le prime relazioni e negoziazioni: per questo, attraverso l‟esperienza ludica, riteniamo valido ed importante supportare il bambino nella comprensione delle prime regole dello stare insieme, della condivisione di spazi e cose, del rispetto degli amici e delle relazioni che con essi si istaurano. Il bisogno di una buona formazione e di trasmissione di valori in cui credere: la nostra scuola fonda le proprie radici nella religione cristiana basata sui valori più importanti della vita di un uomo: amicizia, solidarietà, amore e fratellanza.
La religione non è per noi un progetto che viene toccato “una tantum”, ma fa parte del percorso di crescita che la nostra scuola propone: oggi più che mai ci facciamo promotori di questi valori, trasmettendoli ai bambini in modo semplice ma importante, a partire dalle piccole azioni del vivere
quotidiano (dalle relazioni con gli altri, ai piccoli momenti di ringraziamento fino ad arrivare ai momenti più salienti che la nostra religione ha nel corso dell‟anno).
Il nostro obiettivo è quello di trasmettere ai bambini l‟importanza di avere valori sani che possano aiutarli a divenire adulti di domani, rispettosi e innamorati della vita.
In una società in continua evoluzione come la nostra avere un’ottima formazione equivale ad avere un passaporto “per ogni dove”. La nostra scuola s‟impegna ad accompagnare i bambini in un mondo di multiculturalità e multi etnie e si propone di fornire loro gli strumenti per vivere in un mondo in continua espansione. Per questo viene promosso, fin dai primi anni della scuola dell‟infanzia, l‟insegnamento della lingua inglese, per dare la possibilità ai nostri alunni di ampliare i loro confini e di sentirsi adeguati al mondo che li circonda.
Un bambino che ha acquisito gli strumenti adatti per la comprensione del mondo e di ciò che in esso accade è un bambino che ha sete di scoprire e di sapere, senza troppi timori. L‟avvicinamento alla lingua inglese, con il supporto di personale docente esperto, avviene nella quotidianità, nelle semplici azioni di tutti i giorni, affinché i bambini, vivendo in un ambiente “contaminato” dalla lingua straniera, apprendano questa lingua in modo facile e diretto. Riteniamo molto importante la collaborazione con le famiglie, al fine di dare al bambino gli strumenti per una giusta
“autoformazione”, che lo faccia sentire adeguato, preparato e pronto ad affacciarsi sul mondo.
2.1 L’aspetto storico-culturale
La congregazione delle Suore Dorotee
Santa Paola Frassinetti, è nata a Genova il 3 marzo 1809, ha fondato l‟istituto delle Suore Dorotee il 12 agosto 1834 a Genova -Quinto- con l‟intento di “rianimare nei genitori cristiani l‟impegno che devono avere per la morale e religiosa educazione delle fanciulle”.
Secondo la pedagogia di Santa Paola Frassinetti l‟educazione è fatta di amore, dolcezza e pazienza.
Nel 1841 è stata fondata la prima casa a Roma con l‟approvazione del Papa; da qui in poi il carisma educativo di Santa Paola Frassinetti si diffonde in tutta Italia e dal 1866 nel resto del mondo.
La nostra scuola è uno degli otto istituti della provincia italiana che a livello europeo, condivide l‟esperienza educativa con le altre scuole della congregazione. Attualmente le Dorotee sono presenti in Brasile, Argentina, Perù, Angola, Mozambico, Camerun, Sào Tomé, Filippine, Malta, Inghilterra, Stati Uniti, Portogallo, Spagna, Svizzera, Albania, Taiwan e naturalmente in Italia dove continuano con dedizione e amore a diffondere il carisma educativo di Santa Paola Frassinetti, nelle scuole, nelle case d‟accoglienza, nelle parrocchie, nei gruppi di preghiera e di formazione.
2.2 L’aspetto geografico
La Scuola si trova a Casalgrande Alto, nel comune di Casalgrande, a ridosso dell‟Area Industriale.
Il comune di Casalgrande è situato nella pedecollina reggiana, sulla sponda sinistra del fiume Secchia, che qui sbocca nella pianura Padana, a 17 km di distanza da Reggio Emilia.
Il territorio comunale è formato, oltre al capoluogo, dalle frazioni di Dinazzano, Salvaterra, San Donnino di Liguria, Sant'Antonino, Veggia e Villalunga, per un totale di 37,73 chilometri quadrati.
La stessa Casalgrande è ulteriormente divisa in due borgate:
- Boglioni, sede comunale e zona residenziale,
- Casalgrande Alto, sede della chiesa e dell'antico castello, dove è situata la scuola “Santa Dorotea Il comune confina a nord con i comuni di Reggio Emilia e Rubiera, a est con i comuni modenesi di Formigine e Sassuolo, nonché con il capoluogo provinciale, a sud con Castellarano e ad ovest con Scandiano.
L‟edificio sorge sulle pendici di Casalgrande Alto in provincia di Reggio Emilia. La scuola è immersa nel verde della collina ed è circondata da piante e alberi, che con il variare delle stagioni, conferiscono al paesaggio un aspetto sempre nuovo, suggestivo, sereno e rilassante. È sulla strada che porta allo storico Castello Medioevale e alla Riserva naturale di Casalgrande, meta di passeggiate “fuori porta”.
2.3 L’aspetto socio-economico
Il contesto socio-economico di provenienza degli alunni è medio-alto.
Le famiglie degli allievi svolgono attività occupazionali dipendenti, artigianali e imprenditoriali.
Molto bassa è la presenza degli alunni con cittadinanza non italiana.
L'istituzione scolastica, da sempre, è attenta alla conoscenza del territorio nei suoi molteplici aspetti. La partecipazione delle famiglie alla vita della scuola registra una presenza molto importante.
Sia le famiglie che le scuole sono soggetti-oggetti del cambiamento, in parallelo a tendenze economiche, culturali e politiche più generali.
Le famiglie di oggi infatti presentano componenti differenti alle famiglie di una volta e i loro bisogni e le loro richieste sono diversi da quelli del passato:
famiglie nucleari che definiamo tradizionali dove la genitorialità biologica e la fattiva responsabilità genitoriale coincidono, famiglie ricomposte con figli provenienti da precedenti unioni;
famiglie monoparentali;
famiglie con figli non biologici;
famiglie omogenitoriali;
famiglie con identità etnico-culturali diverse, legati ai fenomeni migratori.
Queste nuove tipologie famigliari stanno mettendo in discussione il modello tradizionale di famiglia nucleare, spesso assunto come naturale e non anch‟esso interpretato come frutto di processo storico- sociale e culturale. Ciò comporta la necessità di rileggerne, sia nell‟ambito della ricerca accademica che all‟interno dei contesti professionali che operano con e per le famiglie, dinamiche, ruoli e funzioni anche alla luce di altri modelli culturali e interpretativi.
Altre caratteristiche che emergono dalle “nuove” famiglie sono di aspetto sociologo e psicologico:
le famiglie si percepiscono molto isolate le une dalle altre, sentono la mancanza di riferimenti stabili e di modelli identitari con cui confrontarsi.
Ciò genera nei genitori insicurezza, inadeguatezza, comportamenti ambivalenti, legami deboli, difficoltà a progettare nel medio/lungo periodo e scarso senso di appartenenza. Pertanto, con l‟evoluzione delle famiglie di oggi, le trasformazioni sociali e culturali, le dinamiche tra genitori e operatori delle istituzioni sono cambiate, presentano un‟identità che si costruisce, de-costruisce e ri- costruisce continuamente. Le finalità del nido e della scuola dell‟infanzia e primaria sono cambiate nel tempo e anche i riferimenti normativi lo testimoniano.
L‟attuale legge regionale definisce infatti tra le finalità del nido d‟infanzia (art.2) la formazione e socializzazione dei bambini e il sostegno alle famiglie nelle scelte educative e pone l‟accento sulla tutela e promozione del diritto all‟educazione, nel rispetto delle identità individuali.
È importante quindi costruire relazioni tra scuola e famiglia sia nel quotidiano, durante l‟accoglienza e il ritiro dei bambini, sia attraverso un‟articolata e ricca proposta di opportunità di dialogo, confronto e scambio di natura formale e informale che può essere semplicemente definita partecipazione. Tale
possibilità viene offerta negli scambi quotidiani attraverso la lettura degli sfogli visivi e negli incontri di sezione attraverso differenti strategie comunicative.
LA NOSTRA SCUOLA Nido, Infanzia, Primaria
La scuola Santa Dorotea è una scuola paritaria FISM.
La legge definisce “scuole paritarie” (Legge 10 marzo 2000, n.62 “Norme per la parità scolastica e disposizioni sul diritto allo studio e all’istruzione”) le istituzioni scolastiche non statali e degli enti locali che, a partire dalla Scuola dell‟Infanzia, corrispondono agli ordinamenti generali dell'istruzione, sono coerenti con la domanda formativa delle famiglie e sono caratterizzate da requisiti di qualità ed efficacia fissati dalla legge medesima.
3.1 Perché scegliere la nostra scuola?
…perché al suo interno si promuove la formazione educativa dei bambini dai primi anni di vita, attraverso la sezione Nido e la Scuola dell‟Infanzia, fino all‟età scolare grazie alla Scuola Primaria.
Alla base del nostro agire educativo poniamo:
la centralità del bambino
Sempre al centro del nostro agire educativo con una progettazione e una didattica individualizzata che mira a far emergere da ognuno le sue attitudini e potenzialità
la formazione globale della persona
Fondamento della nostra identità scolastica è la formazione globale della persona, non solo dal punto di vista strettamente didattico e disciplinare, ma anche civico, umano e spirituale.
Consapevoli del fatto che la qualità delle esperienze che facciamo nell‟ infanzia determinano il nostro sviluppo a livello cognitivo ed emozionale, promuoviamo lo sviluppo delle diverse discipline avvalendoci di insegnanti qualificati in ogni materia, di modo che ai nostri alunni venga data la possibilità di sviluppare al meglio tutte le loro potenzialità. Inoltre la condivisione costante degli insegnamenti derivanti dal carisma e della pedagogia di Santa Paola Frassinetti, garantisce non solo la trasmissione e il mantenimento dei valori morali della tradizione Cristiana, ma costituisce la chiave di volta della nostra scuola in cui i bambini sono accolti e accuditi dal primo mattino fino a sera in un ambiente unito e familiare, all‟interno del quale vengono educati al rispetto reciproco delle persone e del contesto che vivono.
alleanza educativa scuola-famiglia
La scuola non è fatta di soli bambini e insegnanti.
Crediamo fortemente che il contesto scolastico sia come una grande famiglia dove tutti concorrono all‟educazione e alla formazione dei nostri ragazzi. E‟ fondamentale che le scelte educative siano condivise e che perseguano lo stesso intento. Per questo cerchiamo di rendere sempre partecipi i genitori alla vita scolastica tramite diverse iniziative ed incontri.
Dalle riunioni con i genitori ai colloqui individuali, fino alle serate di partecipazione e formazione, dove poter scambiare idee e pensieri, per condividere sempre di più un‟alleanza educativa efficace.
una scuola al passo con i tempi
la tecnologia fa parte del quotidiano di ognuno di noi. Tablet, smartphone e computer sono alla portata dei bambini fino dalla tenera età. Questi strumenti devono essere utilizzati con criterio e responsabilità, ma sono uno dei modi con cui i nostri bambini impareranno a comunicare. Per questo la nostra scuola vuole rimanere al passo con i tempi e utilizzare tali risorse al meglio delle proprie potenzialità.
Aule 2.0: ogni classe della scuola Primaria e il salone della Scuola dell‟Infanzia sono dotati di Lim, computer e tablet che vengono usati quotidianamente come sussidi didattici e di apprendimento.
potenziamento della lingua inglese
a partire dai primi anni „80 la nostra scuola si contraddistingueva per l‟intuizione di estendere lo studio della lingua inglese a tutte le classi della Scuola Primaria. Dal 2014, anche nella Scuola d‟Infanzia godiamo della presenza di un‟insegnante laureata in lingue o madrelingua che, per una mattina a settimana, dialoga e segue i progetti e i momenti di routine insieme ai bambini della sezione. Il compito delle insegnanti è quello di incentivare ulteriormente questo progetto inserendo nella quotidianità la lingua inglese attraverso canzoni, giochi e storie.
Questo percorso si è consolidato nell‟anno scolastico 2015-2016 in cui ci siamo caratterizzati come scuola con potenziamento di inglese con l‟estensione della presenza dell‟insegnante straniera anche alla Sezione Nido e a tutte le classi della Scuola Primaria, dove gli alunni svolgono quattro ore in lingua inglese nelle classi prime, seconde e terze e cinque ore nelle classi quarta e quinta. Di queste ore inoltre almeno una a settimana è svolta in modalità CLIL.
3.2 La nostra struttura
La nostra struttura è composta da:
una sezione nido
quattro sezioni per la Scuola dell‟Infanzia
nove classi per la Scuola Primaria
diversi luoghi di uso comune che favoriscono la continuità Educativa:
- parco giochi realizzato con pavimentazione anti trauma;
- due cortili attrezzati per le diverse fasce d‟età;
- area verde con orto didattico;
- boschetto con aula all‟aperto - palestra
- mensa interna;
- aula insegnanti;
- direzione;
- segreteria;
- ambulatorio di infermeria dotato di defribillatore;
- stanza privata per colloqui tra genitori e insegnanti;
- portineria con ingresso sempre sorvegliato
Per quanto riguarda la sicurezza e le barriere architettoniche, la nostra è una scuola molto all‟avanguardia dotata di:
un piano di evacuazione ben collaudato e verificato periodicamente da alunni e insegnanti;
rampe di accesso sia nella parte anteriore che nella parte posteriore dell‟edificio
bagni per i diversamente abili
scala antincendio
ascensore.
3.3 I nostri servizi
•ACCOGLIENZA QUOTIDIANA: gli alunni sono accolti ogni giorno a partire dalle ore 7.30 da un insegnante che proporrà loro attività ludiche e di intrattenimento fino alla campanella delle ore 8.00:
ora di entrata nelle aule.
•TEMPO PROLUNGATO: i bambini al termine delle lezioni possono usufruire del tempo prolungato durante il quale sono seguiti da personale competente che si occupa di far svolgere loro i compiti al fine di diminuire il carico lavorativo. Il servizio termina alle ore 18.30.
•SERVIZIO MENSA INTERNO: essendo una scuola a tempo pieno, i bambini usufruiscono giornalmente del servizio mensa. La scuola dispone di una cucina moderna ed attrezzata che è sottoposta alla Relazione di controllo igienico\sanitario annuale di mensa scolastica (prot.33391\7102 del 29-05-2000 Responsabile del settore pediatrico AUSL di Scandiano il Dott.
Angelo Cigarini). Grazie a questo servizio i nostri alunni seguono una dieta equilibrata consumando pasti freschi e genuini. Il menù mensile è approvato dall‟ AUSL ed è esposto nelle due bacheche all‟entrata della scuola. La mensa interna permette inoltre di rispondere alle esigenze alimentari di bambini con particolari allergie, intolleranze alimentari o diete particolari dovute a ragioni ideologiche o religiose.
•SERVIZIO TRASPORTO: la scuola dispone di un servizio proprio di trasporto che quotidianamente porta a scuola i bambini e li riaccompagna a casa. Duranti gli spostamenti è presente sul pullman un‟assistente che garantisce la sicurezza e il controllo dei bambini.
Attualmente il trasporto domiciliare copre le zone di: Casalgrande, Salvaterra, Villalunga, S.Antonino, Dinazzano, Veggia, S.Donnino, Arceto, S.Ruffino, Cadiroggio. Per agevolare le famiglie è stato introdotto il servizio di trasporto collettivo che consiste in fermate prestabilite in punti strategici del comune di Casalgrande.
•ASSISTENZA ESTIVA: dal 1 settembre fino all‟inizio dell‟anno scolastico, la scuola accoglie i bambini e offre loro la possibilità di condividere e\o terminare i compiti delle vacanze sotto il controllo dalle insegnanti e di personale competente; inoltre sono previsti spazi dedicati al gioco ed allo svago. Il servizio è attivo anche dall‟ultimo giorno di scuola fino al 30 giugno; l‟orario previsto durante questo periodo è lo stesso di quello scolastico (dalle 7.30 alle 18.00).
•FORMAZIONE GENITORI CON ESPERTI: per favorire una maggiore collaborazione tra scuola e famiglia (entrambi fondamentali nell‟educazione del bambino) e promuovere una più ampia continuità orizzontale. La scuola organizza incontri formativi condotti da esperti nel settore dell‟educazione e dell‟età evolutiva che sono aperti a chiunque intenda usufruirne.
•INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA: l‟insegnante di religione prepara i bambini ai sacramenti (Confessione e Comunione) in collaborazione con la parrocchia di
Casalgrande. L‟ora di religione è da ritenersi ora di catechismo per tutti i bambini frequentanti la nostra scuola.
•TEMPO LUNGO: dal lunedì al venerdì dalle ore 8.10 alle 16.00 gli alunni sono impegnati in attività didattiche
3.4 Gli organi collegiali
Consiglio di Istituto: formato da insegnanti, dipendenti e rappresentanti dei genitori. È l‟organo decisionale della nostra scuola.
Collegio Docenti: composto dalla direttrice, dalla coordinatrice e dai docenti. È responsabile delle scelte didattiche ed educative.
Colloqui individuali: è il momento in cui insegnanti e genitori si incontrano per parlare di un percorso di crescita del bambino. I colloqui individuali si svolgono due volte all‟anno sia nella scuola primaria che nella scuola dell‟Infanzia, tuttavia possono essere richiesti dai genitori e dalle insegnanti in qualsiasi momento dell‟anno.
Assemblea dei Genitori: viene convocata ad inizio anno scolastico ed è composta dai docenti e dai genitori di ciascuna classe. In questa sede vengono esposte le progettazioni per la scuola dell‟Infanzia e le programmazioni previste per ciascuna disciplina della scuola primaria. In questa occasione si forma il comitato genitori e vengono eletti i rappresentanti dei genitori.
Comitato Genitori: rappresenta presso la Scuola tutti i genitori; collabora con gli insegnanti per le iniziative della programmazione extra-scolastica e formula nuove proposte.
3.5 Associazione “Polvere di stelle”
L‟associazione di Promozione Sociale “Polvere di stelle” è nata nel 2013 da un gruppo di genitori della scuola, non ha scopo di lucro e tutti i rappresentanti del Comitato Direttivo prestano la loro opera a totale titolo gratuito. Promuove attività di solidarietà, socialità, divertimento, studio, divulgazione e conoscenza della cultura con l‟obiettivo di sostenere la nostra scuola, i bambini e le famiglie che ne fanno parte. In questi primi anni, sono stati attivati diversi progetti pomeridiani aperti a tutti i bambini del territorio. Tra questi progetti vi sono yoga, inglese, astronomia, musica, arte, zumba e tanti altri…l‟associazione Polvere di stelle ha, inoltre, svolto diverse iniziative benefiche per la raccolta di fondi e ha messo in scena diversi spettacoli teatrali. Questi sono stati curati dalla compagnia teatrale “Officina delle fiabe (cercasi meccanici)” che è una compagnia formata da genitori della scuola e chiunque desideri parteciparvi.
Negli ultimi anni l‟Associazione Polvere di stelle ha inoltre attivato un servizio di centro estivo rivolto a tutti i bambini della scuola dell‟Infanzia e della scuola primaria, ma aperto anche a tutti i bambini del territorio. Il servizio è attivo nelle prime tre settimane di luglio.
3.6 Collaborazioni con il territorio
La scuola si avvale della collaborazione con diverse associazioni locali e provinciali affinchè i bambini si aprono al loro territorio e diventino sempre più cittadini del mondo.
In questi anni la nostra scuola ha collaborato con:
Gruppi teatrali della provincia di Reggio Emilia;
Biblioteche di Modena e Reggio Emilia e provincia;
Musei civici di Reggio Emilia;
Caritas Diocesana;
Centro di riciclaggio “Babilonia” di Casalgrande;
Centro di riciclaggio “Remida” di Reggio Emilia;
Croce Rossa Italiana;
Associazione Onlus “Lascia un segno”;
WWF;
Fattorie Didattiche;
Planetario di Modena;
AUSL;
Comune di Casalgrande;
Centro per le famiglie;
Parrocchia
IL NIDO E LA SCUOLA DELL’INFANZIA
La nostra scuola accoglie i bambini dai 2 ai 6 anni di età.
È un ambiente educativo che valorizza il fare e il riflettere del bambino, sostenendo le sue emozioni, i suoi sentimenti, i suoi pensieri e le sue idee in una dimensione di comunità.
Essa accoglie, riconosce e valorizza le potenzialità di ognuno e si pone come finalità la promozione dello “stare bene insieme”; è il luogo in cui i bambini imparano a vivere, iniziano a sentirsi parte di una comunità, instaurano relazioni con i pari e con gli adulti, imparano le regole e l‟importanza dell‟ascolto.
I bambini di questa età sono “piccoli esploratori” che percepiscono il mondo che li circonda come un grande mistero da scoprire e lo conoscono attraverso l‟esperienza diretta, il gioco, il procedere per tentativi ed errori.
La nostra scuola costruisce con le famiglie un‟alleanza educativa: nella diversità di stili di vita, di culture, di scelte etiche e religiose, ogni famiglia è portatrice di risorse che devono essere valorizzate, per far crescere una solida rete di scambi comunicativi e di responsabilità condivise.
4.1 La nostra struttura
La Scuola dell‟Infanzia e la sezione nido dispongono di:
una sezione nido con bagno accessibile direttamente dall‟interno della sezione;
4 sezioni per la scuola dell‟Infanzia. Le sezioni sono organizzate a seconda dell‟età e della progettazione. Gli spazi delle sezioni vengono riorganizzati costantemente a seconda degli interessi e bisogni del bambino;
un dormitorio per la sezione dei 3 e 4 anni. La sezione nido riposa nel salone a piano terra per limitare gli spostamenti; i bambini di 5/6 anni non dormono perché svolgono attività laboratoriali di preparazione alla scuola primaria;
una biblioteca;
un atelier. Esso è ricco di materiali, di vario genere ed è utilizzato per i laboratori creativi;
2 saloni che sono usati nei momenti comuni come l‟accoglienza al mattino e il saluto al pomeriggio;
una sala mensa per il pranzo delle sezioni di 4 e 5 anni. I bambini del nido e dei 3 anni pranzano in sezione;
Una palestra
4.2 La nostra giornata
L‟orario settimanale si articola su 5 giorni, dal lunedì al venerdì e segue i seguenti orari:
INGRESSO: dalle 7.30 alle 8.45
MERENDA con frutto di stagione: dalle 9.00 alle 9.15
ATTIVITÁ DI SEZIONE: dalle 9.15 alle 11.00
IGIENE PERSONALE: dalle 11.00 alle 11.30
PRANZO: dalle 11.30 alle 12.15 con menù approvato da Ausl suddiviso in menù estivo ed invernale
MOMENTO RICREATIVO E PRIMA USCITA dalle 12.15 alle 12.35
RIPOSO POMERIDIANO: dalle 13.00 alle 15.00
IGIENE PERSONALE: dalle 15.00 alle 15.15
MERENDA: dalle 15.15 alle 15.30
MOMENTO RICREATIVO E SECONDA USCITA: dalle 15.30 alle 16.00
TEMPO PROLUNGATO: dalle 16.00 alle 18.30 ( una insegnante propone ai bambini attività e laboratori)
4.3 I nostri progetti
Musica nella sezione Nido
Il progetto del laboratorio musicale “Un nido di note” nasce con l‟intento di dare ai bambini l‟opportunità di scoprire e valorizzare le proprie capacità comunicative con la musica.
L‟obiettivo è quello di far emergere la musicalità dei bambini, ampliare i loro orizzonti e affinare le loro scelte in ambito musicale. Le attività del laboratorio vertono soprattutto al riconoscimento timbrico, alla manipolazione di materiali sonori e alla creazione di oggetti sonori.
La musica stimola l‟interazione con l‟altro, con l‟ambiente circostante, è un‟attività socializzante.
Inoltre la musica stimola la concentrazione ed è strettamente connessa al miglioramento verbale.
Motricità
Tra le molteplici esperienze che la Scuola dell‟Infanzia offre al bambino l‟attività motoria riveste un ruolo di fondamentale importanza.
L‟educazione motoria nei suoi molteplici aspetti va interpretata come esperienza di vita in cui ogni bambino tende alla conquista di valori e alla capacità di socializzare. Il progetto ha lo scopo di sensibilizzare all‟uso del linguaggio del corpo come strumento di comunicazione.
La motricità viene proposta attraverso l‟attività ludica, in quanto è attraverso il gioco che il bambino può conoscere, sperimentare, dando libero sfogo alle proprie abilità creative e fantastiche.
Il progetto viene svolto nella nostra palestra con insegnanti esperti.
Inglese
Oggi più che mai la società in cui viviamo cambia rapidamente e vede l‟integrazione e l‟inclusione come una necessità: per questo la scuola per far fronte ai cambiamenti deve aprirsi al mondo e alla conoscenza di più lingue.
Nella scuola dell‟Infanzia il sistema linguistico del bambino viene arricchito ogni giorno da parole nuove della lingua italiana. Questo metodo di assimilazione può essere un‟importante risorsa per apprendere il linguaggio di una nuova lingua come l‟inglese: attraverso percorsi e progetti guidati da insegnanti esperti i bambini iniziano a percepire nuovi suoni della lingua e sviluppano un ascolto attento alla componente dialogica straniera. Ascoltano canzoni in lingua straniera familiarizzando con suoni e tonalità differenti e, se opportunamente guidati possono entrare in contatto con una seconda lingua in situazioni naturali di dialogo e di vita quotidiana
Continuità: conoscere la scuola
Sono previsti interscambi e visite periodiche tra i bambini della scuola dell‟infanzia e i bambini delle classi prime e quinte della scuola primaria. Durante queste visite i bambini hanno la possibilità di conoscere la nuova scuola attraverso attività laboratoriali.
LA SCUOLA PRIMARIA
La nostra scuola accoglie i bambini dai 6 agli 11 anni di età con l‟intento di portare i suoi alunni all‟acquisizione di competenze e abilità richieste per il pieno sviluppo della persona, come primo esercizio dei diritti costituzionali.
Questa alfabetizzazione culturale e sociale include quella strumentale “leggere, scrivere, far di conto” e la potenzia attraverso i linguaggi e il sapere delle discipline. Ogni disciplina ha traguardi di sviluppo della competenza da raggiungere ma, allo stesso tempo, ha un rapporto di interdipendenza con le altre; ciò significa che ogni materia ha specifici temi, propri metodi e linguaggi ma concorre a definire un‟area sovra-disciplinare che accomuna tutti gli altri insegnamenti. La scuola cerca, inoltre, di valorizzare i singoli alunni e offre, a tutti i bambini, la possibilità di sviluppare le dimensioni cognitive, emotive, sociali, corporee, etiche e di acquisire saperi irrinunciabili. Vengono proposte situazioni e contesti in cui gli studenti sono portati a riflettere per comprendere il mondo e se stessi, trovando stimoli per sviluppare il pensiero analitico e critico, imparano ad imparare, coltivano la fantasia e il pensiero originale. Tutto ciò avviene attraverso il confronto con il gruppo dei pari attraverso il quale si ricercano significati e si condividono possibili schemi di comprensione della realtà, e si riflette sul senso e le conseguenze delle proprie scelte.
5.1 La nostra struttura
La scuola primaria dispone di:
Nove aule, tutte dotate di LIM e computer;
Una biblioteca;
Un atelier per le attività laboratoriali;
Un‟aula di musica;
Due ampi saloni che sono utilizzati nei momenti comuni come l‟accoglienza al mattino e il saluto al pomeriggio;
Due sale mensa per il pranzo;
Una palestra.
5.2 La nostra giornata
L‟orario settimanale si articola su 5 giorni, dal lunedì al venerdì e segue i seguenti orari:
ACCOGLIENZA: dalle 7.30 alle 8.00
LEZIONI: dalle 8.00 alle 10.40. Le lezioni sono svolte dall‟insegnante prevalente* dell‟area matematica e linguistica
RICREAZIONE: dalle 10.40 alle 11.00 ( martedì e giovedì a base di frutta)
LEZIONI: dalle 11.00 alle 12.40. Le lezioni sono svolte dall‟insegnante prevalente*
dell‟area matematica e linguistica
PRANZO: dalle 12.40 alle 13.10 con menù approvato dall‟AUSL, suddiviso in menù estivo e menù invernale
PAUSA RICREATIVA: dalle 13.10 alle 14.00
LEZIONI: dalle 14.00 alle 16.00 con lezioni laboratoriali tenute da esperti
USCITA: dalle 16.00 alle 16.30
TEMPO PROLUNGATO: dalle 16.30 alle 18.30 ( una insegnante segue i bambini nello svolgimento dei compiti pomeridiani e nello studio)
*crediamo molto nella specializzazione di ogni insegnante che consente ai bambini di apprendere al meglio le diverse discipline. Pertanto, nella nostra scuola, sono presenti in ogni classe due insegnanti prevalenti. ( uno specializzato nell‟area matematica e uno nell‟area linguistica).
5.3 I nostri progetti
Inglese
Viviamo in una società multietnica in cui l‟apprendimento della lingua inglese è sempre più importante. Nella nostra scuola gli alunni svolgono quattro ore in lingua inglese nelle classi 1^,2^ e 3^ e cinque ore in 4^ e 5^. Di queste ore, almeno una alla settimana è svolta in modalità CLIL.
Questa modalità prevede l‟insegnamento di diverse discipline attraverso la lingua inglese.
Al termine elle classi 3°e 5° i bambini avranno la possibilità di ottenere una certificazione TRINITY valide a livello mondiale.
Educazione alla cittadinanza attiva
La nostra scuola opera in modo che gli alunni possano sperimentare l‟importanza sia dell‟impegno personale sia del lavoro di gruppo attivo, promuovendo e organizzando iniziative di solidarietà.
Ogni anno vengono organizzate collaborazioni con associazioni di volontariato operanti sul territorio per offrire ai bambini l‟opportunità di avvicinarsi ad esperienze di arricchimento e crescita personale.
Educazione stradale: per strada senza paura
In collaborazione con i vigili urbani di Casalgrande i bambini vengono guidati alla scoperta della strada e delle sue principali regole. Dopo alcuni incontri teorici, gli alunni, guidati dagli esperti del settore partecipano e sperimentano veri e propri percorsi stradali sia a piedi che in bicicletta.
Continuità: conoscere la scuola
Sono previsti interscambi e visite periodiche tra gli alunni della classi quinte e gli alunni delle classi prime della scuola secondaria di primo grado. Durante le visite gli alunni di classe quinta hanno la possibilità di conoscere la nuova scuola.
Educazione all’Amore e all’Affettività
Al termine delle classi quinte viene affrontato, con termini idonei all‟età, il tema dell‟educazione sessuale grazie all‟aiuto di una affidata ginecologa di Reggio Emilia che porta i ragazzi ad una maggiore consapevolezza del proprio corpo e al rispetto di esso
Educazione allo sport
la nostra scuola collabora con le associazioni sportive del territorio e della provincia, portando gli alunni a scoprire la bellezza dello sport con attività periodiche di: pallamano, tiro con l‟arco, pallanuoto e basket.
Prevenzione alla salute
Ogni anno nelle classi quinte, in scienze, si approfondisce lo studio degli apparati del corpo con il preziosissimo aiuto di medici che si rendono disponibili a rispondere alle domande dei ragazzi.
Questa iniziativa si è dimostrata davvero interessante grazie alla professionalità degli esperti che con semplicità e chiarezza hanno spiegato argomenti come il funzionamento del cuore e della circolazione o descritto l‟occhio e i meccanismi della vista. In queste occasioni i medici specialisti danno preziosi consigli di educazione alla salute e cura del corpo.
Erasmus+
In collaborazione con altre scuole dell‟unione europea, in particolare Francia e Portogalli, i bambini hanno avuto la possibilità di creare un racconto che diventerà un vero e proprio libro da loro prodotto. Specialisti esterni di danza e teatro hanno dato vita alla narrazione prodotta dai bambini trasformandola in uno spettacolo teatrale.
INCLUSIONE E SOSTEGNO
“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni pubbliche, di condizioni personali e sociali. E’ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che , limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.”
(Art. 3 della Costituzione Italiana)
Partendo dall‟ideale costituzionale che la diversità è ricchezza per il Paese, l‟intento della nostra scuola è quello di scommettere sulle differenze, viste non più come limite, ma come risorsa. Il nostro lavoro vuole, quindi, trasmettere ai bambini la capacità di accogliere l‟altro e di rispettarlo nella sua totalità. Questa concezione dell‟educazione diviene fondamentale e necessaria nell‟intero percorso scolastico, sia dei bambini normodotati sia, a maggior ragione, dei bambini con Bisogni Educativi Speciali. Fino agli anni ‟70 questi ultimi partecipavano alla vita scolastica in classi separate, in cui diveniva impossibile l‟incontro coi coetanei normodotati. Con le leggi 118/71 e 517/77 è stato riconosciuto a questi bambini il diritto di essere inseriti nelle classi normali, adottando misure adeguate a rispondere alle loro esigenze personali, come il supporto di un insegnante specializzato o l‟utilizzo di strumenti compensativi. L‟opportunità che l‟inserimento di questi alunni ha creato è quella di un continuo mettersi in gioco da parte di tutto l‟organico della scuola, che si pone come obiettivo la ricerca e l‟attivazione di percorsi sempre nuovi che diminuiscano le differenze e aumentino la possibilità di crescita di tutti i bambini.
6.1 Il GLI
Il GLI è il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione, un organo che viene definito nella circolare n. 8 del 6 marzo 2013. Ha il compito di realizzare il processo di inclusione scolastica ed è costituito dai rappresentanti dei soggetti coinvolti nel processo educativo: insegnanti di sostegno e curricolari, dirigente scolastico e operatori sanitari. L‟azione del GLI non riguarda soltanto gli alunni certificati secondo la legge 104 o quelli con Bisogni Educativi Speciali (BES), bensì tutte le persone che vivono la scuola: insegnanti curricolari e di sostegno, personale ausiliario, dirigenza scolastico, alunni e famiglie.
Le funzioni del GLI sono:
- Rilevare i BES presenti a scuola;
- Raccogliere, documentare e coordinare gli interventi didattico-educativi posti in essere dalla scuola o dai singoli GLH Operativi;
- Prevedere momenti di focus, confronto, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi o dei singoli alunni, certificati e non;
- Rilevare, monitorare e valutare il livello di inclusività della scuola;
- Elaborare una proposta di Piano Annuale per l’Inclusione (PAI) riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni anno scolastico (entro il mese di giugno) .
Il Piano Annuale per l‟Inclusione é un documento-proposta che riassume lo stato dei bisogni educativi-formativi della scuola e le azioni che si intende attivare nell‟anno scolastico successivo per fornire delle risposte adeguate in tal senso.
Nella nostra scuola il GLI si è andato costituendo a partire dall‟anno scolastico 2016/2017 e ha scelto di adottare l‟Index per l’Inclusione, uno strumento di lavoro che permette l‟autovalutazione di tutti gli aspetti di una scuola, sollecitando tutti gli utenti coinvolti a contribuire alla realizzazione pratica di un progetto di sviluppo per l‟inclusione. Attraverso l‟utilizzo dell‟Index vengono gradualmente evidenziati i punti di forza della scuola e quelli da migliorare: questi ultimi vengono esaminati e discussi dal GLI e dall‟intero corpo docenti, i quali individuano possibili strategie e soluzioni per intervenire e risolvere tali problematiche emerse. Tali proposte vengono quindi concretizzate nella realtà scolastica, per poi procedere ad una nuova verifica della situazione, in un costante processo di autovalutazione e miglioramento continui. E‟ fondamentale che tale percorso avvenga senza fretta e coinvolgendo sempre, per quanto possibile, tutto il personale scolastico e non, in modo che i cambiamenti operati siano sentiti e interiorizzati da tutti, e possano così consolidarsi ed entrare a far parte della scuola e della sua essenza.
Ogni anno scolastico il GLI si ritrova indicativamente tre volte: a inizio anno (settembre-ottobre), per progettare il lavoro da fare sulla base dei bisogni emersi nel PAI dell‟anno precedente; a metà anno (gennaio-febbraio), per monitorare gli interventi in corso e fare il punto della situazione; a fine anno (maggio-giugno), per verificare gli interventi fatti, analizzare nuovamente la realtà scolastica e individuare nuovi aspetti migliorabili da inserire nel PAI e sui quali si lavorerà l‟anno scolastico successivo. Sia a inizio anno che a fine anno, il PAI deve essere discusso e approvato dal Collegio Docenti. Durante l‟anno, se la progettazione lo richiede, il gruppo può ritrovarsi anche in altri momenti oltre a questi.
IL PIANO DI MIGLIORAMENTO
7.1 Che cos’ è il Piano di Miglioramento
Tutte le scuole sono tenute a pianificare un percorso di miglioramento per il raggiungimento dei traguardi connessi alle priorità indicate nel RAV (Rapporto di Auto – Valutazione).
Il miglioramento è un percorso di pianificazione e sviluppo di azioni che prende le mosse dalle priorità indicate nel RAV. Tale processo non va considerato in modo statico, ma in termini dinamici in quanto si basa sul coinvolgimento di tutta la comunità scolastica e fa leva sulle modalità organizzative gestionali e didattiche messe in atto dalla scuola utilizzando tutti gli spazi di autonomia a disposizione.
7.2 Obiettivi di processo e risultati attesi
Obiettivo di processo Risultati attesi Modalità di rilevazione
Indicatori di monitoraggio
1. Iniziare a progettare azioni sempre più condivise e di confronto, sia in verticale sia in orizzontale, fra gli insegnanti.
Medesime
possibilità di preparazione per tutti gli alunni che frequentano la nostra scuola, a prescindere dagli insegnanti.
Somministrazione di prove standardizzate interne suddivise per materia che verranno realizzate dal corpo docenti e che saranno utilizzate per l‟intera durata del PdM.
Risultati delle prove standardizzate interne.
2. Rendere funzionali tutti gli spazi della scuola per poterli utilizzare al meglio durante le ore di compresenza.
Far sì che tutti gli
spazi siano
plurifunzionali nell‟arco della giornata scolastica.
Sensibilizzare le insegnanti
all‟utilizzo di tutti gli spazi al fine di potenziare le attività a piccolo gruppo o individualizzate.
Gestione accurata degli spazi.
3. Individualizzare il più possibile la didattica.
Crescita della motivazione ad apprendere e del
senso di
autoefficacia dei bambini.
Miglioramento dei risultati scolastici degli alunni.
Osservazione di una maggior
partecipazione durante le lezioni e esercitazioni in classe.
Risultati delle esercitazioni.
4. Incentivare modalità di tutoring fra pari.
Crescita della motivazione ad apprendere e del senso di solidarietà e di appartenenza all‟interno della classe.
Osservazione dei bambini e del loro
grado di
disponibilità ad aiutare i compagni.
Rafforzamento del gruppo classe, riduzione di
fenomeni di
esclusione e di
“bullismo”.
5. Sfruttare in modo proficuo le ore di compresenza.
Strutturare attività a piccolo gruppo o
attività di
potenziamento durante le ore di compresenza.
L‟insegnante
referente dell‟ora programma
minuziosamente e settimanalmente le attività previste durante le ore di compresenza.
Risultati delle esercitazioni.
6. Prima di definire la formazione delle classi prime svolgere un periodo di osservazione sistematica durante tutti i momenti della giornata, utilizzando griglie osservative stilate dai docenti.
Ottenere classi omogenee fra loro.
Osservazione
sistematica con l‟utilizzo di specifiche griglie osservative e confronto quotidiano fra gli insegnanti al fine di avvicinarsi il più possibile al risultato atteso.
Risultati omogenei fra le due classi in ambito disciplinare, relazionale e comportamentale.
7. Organizzare e
prevedere una
formazione continua per gli insegnanti.
Avere un team docenti preparato e aggiornato.
Coinvolgere gli
insegnanti a
partecipare a corsi di formazione interni ed esterni alla scuola.
Attestati di partecipazione ai corsi.
8. Promuovere lo scambio e la condivisione fra docenti.
Creare modalità di lavoro e di approccio ai bambini sempre più condivise.
Aumentare nei docenti il senso di appartenenza alla scuola attraverso la formazione di gruppi di lavoro riguardanti vari aspetti del P.T.O.F.
Colloqui individuali con il Dirigente Scolastico.
Osservare modalità condivise nella
gestione dei
momenti comuni.