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II LA STATUARIA

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Academic year: 2021

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II LA STATUARIA

La statua è il mezzo con cui il fedele comunica con il mondo della divinità, instaurando con essa, tramite il monumento, un rapporto personale e non più sociale. Da questa premessa si comprende come, studiando la statuaria, si possa comprendere meglio il grado di subordinazione del re rispetto alla divinità. Il termine per statua, ALAM/N in sumerico, ṣalmun in accadico, significa “figu-ra, raffigurazione, immagine”114; è quindi possibile teorizzare che le statue rap-presentino i loro dedicanti115. Osservando la posizione dell’iscrizione, in

con-comitanza della posa della statua, Irene Winter ha notato che le iscrizioni nelle statue stanti sono sulla schiena, mentre sono poste sulla parte anteriore nelle statue assise. Questo ha fatto pensare alla studiosa americana che le statue stan-ti rappresenstan-tino un rapporto vis-à-vis del sovrano con la divinità, mentre le sculture sedute sono veri e propri oggetti di culto116.

CATALOGO DELLE STATUE

Nome convenzionale Numero di scavo o di museo Dimensioni Statua di ḪAR.TU A21488 h. 0,24m l. 0,22m

Statua di Lugaldalu EŞEM h. 0,78m l. 0,3m Statua stante di Maništūsu Sb 9099 Sb 47 h. 0,88m l. 0,55m

Frammento di Maništūsu Sb 51 h. 0,21m l. 0,33m

Statua di Ur-Bau AO 9 h. 0,68m

Statua B di Gudea AO 2 h. 0,93m

Statua E di Gudea AO 6 h. 1,42m

Statua N di Gudea AO 22126 h. 0,62m

Statua di Ur-Ningirsu VA.8790 + VAN.7558 h. 0,175m Statua di Šulgi AO 36 + EŞ 438 h. 0,2m ca. Statua di Yiškīmari 10406 h. 0,28m l. 0,103m

114 Si veda: The Sumerian Dictionary of the University Museum of the Pennsylvania, A/3, pp.

160-170; The Assyrian Dictionary of the Oriental Institute of the University of Chicago, Ṣ, pp. 78-85; Marchesi, op. cit. (a n. 10).

115 Marchesi, op. cit. (a n. 10). 116 Winter, 1992.

(2)

Statua da Gebelet el-Beyda h. 2m l. 0,88m Statua da Susa Sb 84 h. 0,43m l. 0,18m

1. PROTODINASTICO II

1.1 LA STATUA DI ḪAR.TU

Nel vasto complesso templare di Šara a Tell Agrab (PA.GAR) sono state portate alla luce quattro fasi costruttive principali con numerose sottofasi. Que-sto monumento rappresenta l’esempio di statua regale più antica nota con cer-tezza; l’identificazione è stata possibile grazie all’iscrizione incisa sulla schie-na, dalla quale è possibile conoscere anche il nome del sovrano: ḪAR.TU. È una statua in calcare con tracce di bitume sulla barba; attualmente è custodita all’Oriental Insitute Museum di Chicago.

Descrizione. L’opera è molto frammentaria (fig. 29)117, ci resta solo il torso e metà della testa. La barba è fluente, a riccioli e scende fino al pet-to, questo è nudo, con le mani incrociate davanti. È possibile vedere solo lo spesso orlo della gonna.

Iscrizione. Come già detto si trova incisa sulla schiena con andamento

verso destra. La seguente traslitterazione è di Gianni Marchesi118. 1) ḪAR.TU 2) lugal PA.GAR 3) subur DIGIR-ma-œtumŸ 4) dAMAR.NU.NAM.AMA ḪAR.TU, re di PA.GAR servitore di Ilumatim,

a(l dio) AMAR.NU.NAM.AMA.

117 Cenni bibliografici: Frankfort, 1943, pp. 28-29, n. 263, tav. 30. Braun Holzinger, E. A.,

1977, Frühdynastische Beterstatuetten, Abhandlungen der Deutschen Orient-Gesellschaft, 19, Gebr. Mann, Berlino, p. 38, n. 259. Marchetti, 2006, pp. 126-127.

(3)

2. PROTODINASTICO III

2.1 LA STATUA DI LUGALDALU

Sul Tell V di Adab (Bismaya) si trova una grande piattaforma in mattoni crudi alta circa 1 metro; su di essa è conservato, per un alzato di 1,5 m un edi-ficio di 8 m per lato. All’estremità nordovest della piattaforma è stata riportata alla luce una favissa, datata al proto dinastico IIIa, da cui vengono molti oggetti dedicati a E-SAR. Wilson119 ricostruisce l’edificio sulla piattaforma come una

cella di un santuario. La statua è stata rinvenuta in due pezzi, la testa proviene dall’area occidentale dell’area templare del Tell V, mentre il corpo è stato tro-vato a circa 30 metri di distanza, è ora conservata ad Istanbul all’Eski Şark E-serleri Müzei.

Descrizione. È un’opera in alabastro gessoso (fig. 30)120; la testa è rasata, gli occhi e le sopracciglia erano rese tramite intarsio. Sulla parte anteriore della spalla destra si legge un’iscrizione; le mani sono incrociate davanti al petto. La gonna, rigonfia in vita, presenta sei balze caratterizzate da nappe lanceolate; i piedi sono scalzi e poco aggettanti.

Iscrizione. Questa iscrizione è la traslitterazione proposta da Marchesi121. 1) è-SAR

2) lugal-da-lu

3) lugal uřabux (UD.”NUN”)ki

Per l’E-SAR Lugaldalu, re di Adab

119 Wilson, 2002.

120 Cenni bibliografici: Banks, E. J., 1904-1905, The Oldest Statue in the World, in American

Journal of Semitic Langages and Literatures, 21, pp. 57-59. Aruz-Wallenfels, 2003, pp. 63-64.

Marchetti, 2006, p. 130-132.

(4)

fig. 29: statua di ḪAR.TU, da Frankfort, 1943, pl. 30 fig. 263 B.

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3. AKKAD

3.1 LE STATUE DI MANIŠTŪSU

Abbiamo vari frammenti di statue ascrivibili a questo sovrano, tutti riportati alla luce a Susa dagli scavi di De Morgan e conservati al Louvre. In questo ca-pitolo verrà analizzata l’opera più completa assieme ad un frammento recante un’iscrizione molto significativa di una spedizione militare.

La statua di Maništūsu

Descrizione. È un monumento in diorite che raffigura il re stante (fig. 31)122, la parte al di sopra della vita è completamente mancante, ma rimangono le ma-ni, verosimilmente incrociate davanti al petto. La veste è perfettamente liscia, tuttavia si nota una bassa frangia orizzontale ed una serie di nappe oblique che disegnano l’orlo verticale posto sul fianco sinistro. Sul drappeggio appaiono anche delle pieghe atte ad accentuare il realismo dell’opera.

Iscrizione. L’epigrafe incisa sulla parte anteriore della statua è stata incisa da Shutruk-Nahhunte I in elamita attorno al XII secolo, quindi non è rilevante ai fini del lavoro. Tuttavia è interessante notare come i re e la città di Akkad ven-gano usati dopo circa mille anni per esaltare la potenza di un sovrano. L’iscrizione sottostante è dedotta da Amiet123.

Io, Shutrk-Nahhunte, figlio di Halludush-Inshushinak, servitore amato di Inshushinak, il re di Anshan e di Susa, che ha ingrandito il reame, il signore

122 Cenni bibliografici: Strommenger, 1960, p. 49. Amiet, P., 1972, Les statues de Manishtusu,

roi d’Agaé, in Revue d’assyriologie et d’archéologie orientale, 66, pp. 97-109. Spycket, 1981, p. 151.

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dell’Elam, il condottiero del paese dell’Elam, Inshushinak il mio dio mi por-ta aiuto, io ho abbattuto (la città di) Akattu (=Akkad); ho preso la spor-tatua di Maništūsu e l’ho portata nel paese dell’Elam.

Il frammento di statua di Maništūsu

Descrizione. È un frammento di una gamba con caviglia addossate al seggio dove doveva stare il re seduto (fig. 32)124.

Iscrizione. È un’epigrafe estremamente interessante che descrive la spedizione marittima del sovrano. La traslitterazione sottostante è stata ricavata dall’opera di Gelb e Kienast125. 1) ma-an-i¿-tu-¿u 2) LUGAL 3) KIŠ 4) ì-nu 5) An-ša-anki 6) ù 7) šè-rí-²u-umki 8) SAG.GIŠ.RAni 9) ti-a-am-tàm 10) ¿a-pil-tàm 11) MÁ. MÁ GIŠ.LAe 12) u-¿a-bì!-ir 13) URUki.URUki 14) a-bar-ti 15) ti-a-am-tim 1-3) Maništūsu, re di Kiš:

4-8) quando ha conquistato Anshan e Širiḫum,

9-12) ha … le navi al Mare Inferio-re.

13-19) Le città oltre il mare, 32, u-nite per la battaglia, ma lui fu vitto-rioso.

124 Cenni bibliografici: Amiet, P., 1972, Les statues de Manishtusu, roi d’Agaé, in Revue

d’assyriologie et d’archéologie orientale, 66, pp. 97-109.

(7)

16) 32 a-na

17) KAS.ŠUDUN 18) ip-²u-ru-nim-ma 19) iš11-ar

20) ù

21) URUki.URUki-¿u-nu 22) SAG.GIŠ.R[A] 23) EN.E[N-¿u-nu] 24) [u-¿a-am-qí-it] 25) [ù] 26) i[¿-tum] 27) Í[D …] 28) a-dì-œmaŸ 29) ²u-rí KÙ 30) íl-qù-ut 31) ¿a-dú-e 32) a-bar-ti 33) ti-a-am-tim 34) ¿a-pil-tim 35) NA4.NA4-¿u-nu GI6 36) i-pu-l[am-ma] 37) in MÁ.MÁ 38) i-Œa-na-ma 39) in KARrí-<im> 40) ši A-kà-dèKI 41) ìr-ku8-us 42) DÙL-¿u 43) ib-ni-ma 44) a-n[a]

20-24) Poi conquistò le loro città, ha battuto i loro governatori

25-30) e dopo ha incitato le sue truppe a depredare fino alle miniere d’argento.

31-41) Ha scavato la pietra nera delle montagne oltre il Mare Infe-riore, ha caricato le navi, ed ha or-meggiato al porto di Akkad.

42-46) Egli ha modellato una statua di sé stesso e l’ha dedicata al dio Enlil.

(8)

45) dEn-líl 46) A.MU.RU 47) dUTU 48) ù 49) dA-ba4 50) ú-má 51) la sú-ra-tim 52) lu kí-ni-i¿-ma 53) ša DUB 54) ¿ú-a 55) u-¿a-sa-ku-ni 56) dEn-líl 57) ù 58) dUTU 59) SU³UŠ-sú 60) li-sú-²a 61) ù 62) ŠE.NUMUN-¿u 63) li-il-qù-tá

47-52) Per gli dèi Šamaš ed Ilaba io giuro che non sono falsità, sono certamente verità.

53-63) Così per colui che rimuove questa iscrizione, possano gli dèi Enlil e Šamaš lacerare la sua crea zione e distruggere la sua progenie.

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4. NEO-SUMERI

4.1 UR-BAU

4.1.1 LA STATUA DI UR-BAU

Descrizione. È il primo re della dinastia di Lagaš (fig. 33)126. La sua statua, in diorite, è stata rinvenuta a Tello. È un’opera acefala rappresentante il sovrano stante. La toga copre la spalla ed il braccio sinistro; le mani sono una nell’altra.

Iscrizione. È posta sulla schiena. La presente traslitterazione deriva dal testo di Dietz Otto Edzard127.

Col. I 1) dnin-gír-su 2) ur-sag-kal-ga 3) den-líl-lá-ra 4) ur-dba-ú 5) énsi- 6) lagaš.KI 7) dumu-tu-da- 8) dnin-á-gal-ka-ke4 9) šà-ge-pà-da-dnanše-ke4 10) á-sum-ma-œdŸnin-gír-su-ka-ke4

11) [m]u-du10-sa4!(=NÁ)-a-[d]ba-ú-ke4

12) [géšt]u-sum-ma-den-ki-ka-ke4

1-3) Per Ningirsu, il potente guerrie-ro di Enlil

4-12) Io, Ur-Bau, signore di Lagaš, figlio nato da Ninagala, scelto nel cuore di Nanše, al quale Ningirsu diede la forza, il quale Bau chiama-to da un nome favorichiama-to, al quale Enki diede la saggezza,

126 Cenni bibliografici: De Sarzec, E., 1884-1912, Découvertes en Chaldée, vol. II, Leroux,

Pa-rigi, pp. IV-VI. Braun Holzinger, op. cit. (a n. 25). Suter, op. cit. (a n. 19).

(11)

Col. II

1) lú inim-ma sè-ga-dinanna-ke4 2) urdu-ki-ág-dlugal-URU x

GÁNA-tenû

3) ki-ág-ddumu-zi-adzu-ka-ke4

4) ur-dba-ú-me

5) dnin-gír-su luga[l]-gu10

6) k[ixxx] kùš [m]u-na-[b]a-al

7) sa²ar-bi za-gim mu-bulx(ZAR)-bulx

8) kù-gim izi ì-lá Col. III

1) nínda-gim ki-dagal-la bí-gub 2) sa²ar-bi ša-ba im-ši-gi4

3) uš DÉ-bi mu-a5

4) ugux(REC193)-bi-a ki-sá-a

10:kùš-àm bí-dù

5) ugux(REC193)-ki-sá-a-ka

6) é-ninnu ánzu.MUŠEN-bar6-bar6

30-kùš-àm 7) mu-na!-dù 8) dnin-²ur-sag ama-digir-re-ne-ra Col. IV 1) è-gír-su.KI-ka-ni 2) mu-na-dù 3) dba-ú 4) munus-sa6-ga 5) dumu-an-na-ra

1-3) l’uno assegnato dal volere di Inanna, schiavo adorato di Lugal-U., adorato da Dumuzi-abzu

4-8) per Ningirsu, il mio maestro, Io, Ur-Bau, ho scavato una [gran-de(?)] (costruzione) con un’area di [x] cubiti, la sua terra ho curato co-me un germoglio, l’ho purificata come fosse argento,

1-7) Io vi ho sparso una grande area, come fosse una semina. Questa terra (dalla quale) io sono tornato da lì. Ho messo i pali nelle fondamenta oltre ho costruito un muro, 10 cubiti (d’altezza), e oltre il muro ho co-struito per Lui l’Eninnu, il bianco lampo, 30 cubiti (d’altezza)

8) per Ni²ursanga, la madre degli dèi

1-2) Ho costruito la Casa di Girsu 3-7) Per Bau, la bellissima donna, figlia di An, ho costruito la Casa della Città Splendente

(12)

6) è-iri-kù-ga-ka-ni 7) mu-na-dù 8) dinanna nin-kù-nun-na-ra 9) è-URU x GÁNA-tenû.KI-ka-ni 10) mu-na-dù 11) den-ki lugal-eridu.KI-ra 12) è-gir-su.KI-ka-ni Col. V 1) mu-na-dù

2) dnin-dar-a lugal-uru16-ra

3) è-ni mu-na-dù 4) dnin-á-gal 5) digir-ra-ni 6) è-a-ni 7) mu-na-dù 8) dnin-MAR.KI 9) munus-sa6-ga 10) dumu-sag-dnanše-ra 11) èš-gú-tùr è šà-ge pà-da-ni 12) mu-na-dù Col. VI 1) [den-sig-nun] 2) sip[a-anše-dnin]-gír-[su-ka-ra] 3) è-ANŠSE.[DUN]-ùr-ka-[ni] 4) mu-na-dù 5) dgeštin-an-na 6) nin-gú-a-si-a-ra 7) è-gir-su.KI-ka-ni 8) mu-na-dù

8-10) Per Inanna, la signora del san-tuario, ho costruito la Casa di Ur 11-1) Per Enki, il signore di Eridu, ho costruito la sua Casa di Girsu

2-3) Per Nin-dara, il potente signore, ho costruito la sua Casa

4-7) Per Nin-gala, la mia dèa (perso-nale), ho costruito la sua Casa

8-12) Per Nin-MAR.KI, la bella donna, prima figlia di Nanše, ho co-struito il suo santuario, la casa scel-ta dal suo cuore

1-4) Per [Ensignum], la mandria di asini di Ningirsu, ho costruito la sua Casa per gli stalloni

5-8) Per Geštin-anna, la signora …, ho costruito la sua Casa di Girsu

(13)

9) ddumu-zi-abzu 10) nin-ki-nu-nir.KI-ra 11) è-gir-su.KI-ka-ni 12) mu-na-dù

9-12) per Dumuzi-abzu, la signora di Kinunir, ho costruito la sua Casa di Girsu

4.2 GUDEA

Le statue note attribuite a questo sovrano sono numerose; sono state rinve-nute dagli scavi di De Sarzec a Tello. Le statue di Gudea sono per la maggior parte in diorite e raffigurano il re in varie pose, sia seduto sia stante, e di mol-teplici grandezze, alcune sono piccole ed altre sono a dimensioni naturali. I tratti iconografici del re sono i medesimi in tutte le opere: il sovrano porta un copricapo a calotta con un’alta falda decorato con piccole spirali; la toga è li-scia, tiene scoperti il braccio muscoloso e la spalla destra, su di essa è incisa l’iscrizione; le mani sono congiunte di fronte al petto.

4.2.1 LE STATUE DI GUDEA

Tra tutte le statue di Gudea ho cercato di operare una cernita, analizzando solamente tre statue. I monumenti che verranno qui analizzati sono tre e raffi-gurano il sovrano stante e seduto. Per le proprie state il re usa il termine tub, dare la vita, questo suggerisce che le statue assumessero una vita propria all’interno del tempio128.

La statua B

Descrizione. È un monumento acefalo, in diorite che rappresenta il re in trono

(14)

effigiato nell’iconografia sopra descritta (fig. 34)129. La peculiarità di questa statua è la presenza di una tavoletta, posta sulle ginocchia del re, che raffigura accuratamente la pianta del tempio di Eninnu, edificato dal re stesso. La statua è dedicata al dio Ningirsu.

Iscrizione. Incisa sulla parte anteriore della veste è la più lunga, appartenete a questo re, finora nota. La presente traslitterazione proviene da Dietz Otto E-dzard130.

Col. I (incisa sulla schiena) 1) é-dnin-gír-su 2) lúgal-na-ta 3) alan-gù-dé-a 4) énsi- 5) lagaš.KI 6) lú é-ninnu 7) in-dù-a-ke4 8) 1 sìla kaš 9) 1 sìla ninda 10) 1/2 sìla zì-dub-dub 11) 1/2 sìla níg-àr-ra-ZÍZ.AN 12) sá-du11-ba gál-la-àm

13) énsi

14) inim bí-íb-gi4-gi4-a

15) me-dnin-gir-su-ka

16) ba-ni-íb-lá-a 17) sá-du11-na

18) é-dnin-gir-su-ka -ta

1-16) 1 litro di birra, 1 litro di pane, 1/2 litro di farina da spargere, 1/2 li-tro di avena saranno le offerte rego-lari per la statua di Gudea, governa-tore di Lagaš, che ha costruito la Ca-sa di Ningirsu, se un governatore (futuro) che revoca (o diminuisce queste offerte) dalla Casa di Ningir-su, il maestro (di Gudea), con ciò diminuisce anche i diritti innati di Ningirsu,

17-20) possano le offerte (di questo governatore) essere revocate dalla

129 Cenni bibliografici: De Sarzec, E., 1884-1912, Découvertes en Chaldée, vol. I, Leroux,

Pa-rigi, pp. 138-140. Braun Holzinger, op. cit. (a n. 25). Suter, op. cit. (a n. 19).

(15)

19) inim ²é-éb-gi4

20) ka-ka-ni ²é-kéš Col. II (sulla schiena) 1) dnin-gir-su 2) ur-sag-kal-ga 3) den-líl-lá-ra 4) gù-dé-a 5) mu-gil-sa 6) énsi- 7) lagaš.KI 8) sipa-šà-ge-pà-da- 9) dnin-gír-su-ka-ke4 10) igi-zi-bar-ra 11) dnanse-ke4 12) á-sum-ma- 13) dnin-dar-a-ke4 14) lú inim-ma sè-ga- 15) dba-ú-ke4 16) dumu-tu-da- 17) dgá-tùm-du 10-ke4

18) nam-nir-gáI gidri-ma² sum-ma 19) dig-alim-ka-ke4

Col. III (sulla shiena)

1) zi-ša-gál-la šu-dagal-du11-ga-

2) dšul-šà-ga-ka-ke4

3) sag-zi-unken-na-pa-è-a- 4) dnin-giš-zi-da

5) digir-ra-na-ke4

6) u4dnin-gír-su-ke4

Casa di Ningirsu e possa la sua boc-ca stare chiusa.

1-3) Per Ningirsu, il potente guerrie-ro di Enlil,

4-7) Gudea, che ha un nome prezio-so, governatore di Lagaš,

8-11) pastore scelto nel cuore di Nin-girsu, al quale Nanše guarda in ma-niera amichevole,

12-15) al quale Nin-Dara ha dato la forza, tenuto alla parola di Bau,

16-19) il figlio nato da Gatumdu, al quale Ig-alim ha dato il prestigio e un nobile scettro

1-5) al quale Šul-šaga ha riccamente provveduto con il respiro della vita, al quale Ningišzida, il suo (persona-le) dio, ha posto gloriosamente come capo legittimo dell’assemblea.

(16)

7) iri-ni-šè igi-zi im-ši-bar-ra 8) gù-dé-a

9) sipa-zi-šè kalam-ma ba-ni-pà-da-a 10) šà-lú-2l6,OOO(ŠÁRxU-gunû)-ta 11) šu-ni ba-ta-an-dab5-ba-a

12) iri mu-kù izi im-ma-ta-lá 13) GIŠ.ù-šub mu-gar 14) sig4 máš-e bí-pà

15) lú-uzug5(KAxÚ)-ga ní-gál

Col. IV (sulla schiena) 1) lú-si-gi4-a

2) NITA.UD

3) munus-kig-du11-ga

4) iri-ta im-ta-è

5) dusu-bi munus-e nu-íl 6) sag ur-sag-e mu-na-dù 7) é-dnin-gír-su-ka 8) eridu.KI-gim 9) ki-sikil-la bí-dù 10) ùsan la-ba-sàg 11) KUŠ.á-si la-ba-sàg

12) ama dumu-ni níg nu-ma-ni-ra 13) šagin 14) nu-bànda 15) ugula 16) lú-zi-ga 17) kig-a gub-ba-ba 18) siki-GIŠ.garigx(ZUMxLAGAB)-aka

suo significativo sguardo sulla sua città, ha scelto Gudea come legittimo pastore sulla terra, e quando lui lo ha scelto dalle sue mani tra circa 216,000 persone. H pulito la città, ha lasciato il fuoco fuori

13-15) lui ha sistemato il mattone, il primo determinato per volere di un oracolo. e persone ritualmente impu-re, spiacevole a vedeimpu-re,

1-6) …, (e) le donne che lavorano lui ha esiliato dalla città; nessuna donna potrebbe portare il cesto, solamente il migliore dei guerrieri può lavorare per lui.

7-9) Lui ha costruito la Casa di Nin-girsu sulla terra che era così pulita come Eridu.

10-19) Nessuno è stato frustato dalla frusta o colpito dal pungolo, nessuna madre potrebbe picchiare suo figlio. Il governatore, l’ispettore, il sorve-gliante, il supervisore delle tasse, il controllore del lavoro, il controllo era, nelle sue mani, così (morbido) come la lana filata.

(17)

19) nam-ugula šu-ba mu-gál-àm Col. V (sulla schiena e sulla sinistra) 1) ki-ma²-iri-ka al nu-gar

2) addax(LÚ-šessigxBAD) ki nu-túm

3) gala-e balag nu-túm ér nu-ta-è 4) ama-ér-ke4 ér nu-bí-du11 5) ki-sur-ra- 6) lagaš.KI-ka 7) lú-di-tuku 8) ki-nam-érim-šè 9) lú nu-de6 10) lú-ur5-ra

11) é-lú-ka nu-ku4 (REC 145)

12) dnin-gír-su 13) 1ugal-a-ni 14) níg-du7-e pa mu-na-è 15) é-ninnu-AN.IM.MI.MUŠEN-bar6 -bar6-ra-ni 16) mu-na-dù 17) ki-bi mu-na-gi4

18) šà-ba gi-gun4-ki-ág-ni

19) šim-eren-na 20) mu-na-ni-dù 21) u4 é-dnin-gír-su-ka 22) mu-dù-a 23) dnin-gír-su 24) lugal-ki-ág-i-e (attorno al collo) 25) a-ab-ba-igi-nim-ta

1-11) Nessuna zappa è stata usata nel cimitero della città, nessun corpo è stato bruciato, nessun musicista ha portato la sua arpa, nessuno ha la-sciato un suono di lamento, e nessu-na piangente ha cantato unessu-na nenia. Entro i confini di Lagaš nessuno ha preso una persona accusata dal posto del giuramento, e nessun esattore di debiti è entrano in nessuna casa. 12-14) (Gudea) ha fatto mansioni co-sì come devono essere fatte per il suo signore Ningirsu,

15-20) ha costruito e restaurato per lui il suo Eninnu, il fulmine bianco, ed entro (il complesso) ha installato per lui il suo adorato boschetto, con una fragranza di cedri.

21-27) Quando stava quasi costruen-do la Casa di Ningirsu, il suo mae-stro che lo ama, ha aperto per lui le strade principali dal Mare Superiore al Mare Inferiore.

(18)

26) a-ab-ba-sig-ga-šè 27) gìri-bi gál mu-na-tag4 28) ama-a-núm ²ur-aag-eren-ta 29) [GIŠ.er]en 30) [gíd]-œbi 60Ÿ kùš 31) [GIŠ].eren 32) [gíd]-bi 50 kùš 33) [GIŠ].taskarin 34) gíd-bi 25 kùš 35) ad-šè mu-AG.AG 36) kur-bi im-ta-e11 37) šár-ùr a-ma-ru-mè-ka-ni 38) mu-na-dù 39) šár-gaz URUDA.gag-igi-imin 40) mu-na-dù 41) [UR]UDAGAG.ŠEN-da-ka-ni 42) mu-na-dù 43) URUDA.GAG.ŠEN-al-lu5-ni 44) mu-na-dù 45) GIŠ.eren-bi 46) ig-gal-šè 47) mu-dím 48) ul-kù-ga mi-ni-DAR (sulla parte destra della statua) 49) é-ninnu-a

50) mu-na-DU.DU

51) é-ma² ki-a-šig-dé-da-na 52) giš-ùr-šè mu-na-gar 53) iri ur-su.KI

28-36) Dall’Amano, le montagne dei cedri, lui (ha tagliato) cedri di 60 e di 50 cubiti e bosso di 25 cubiti di lunghezza, unendoli a formare una zattera, e fatta scendere dalle monta-gne.

37-44) Ha modellato per (Ningirsu) “l’arma che abbatte le decine di mi-gliaia”, la sua tempesta di battaglia, ha sistemato per lui il piolo di rame con sette “occhi”, “che uccide le de-cine di migliaia”, ha sistemato per lui il suo … ed il suo …

45-50) Ha usato questi cedri per fare delle grandi porte, e ha fatto intaglia-re i fiori splendenti su di esse, e le ha portate dentro l’Eninnu.

51-58) Ha usato (i cedri) come travi per il tetto nel suo importante edifi-cio dove l’acqua fresca fuoriesce.

(19)

54) ²ur-sag-ib-la-ta 55) GIŠ.za-ba-lum 56) GIŠ.ù-šu²5-gal-gal

57) GIŠ.tu-lu-bu-um giš-kur 58) ad-šè mu-AG.AG

Col. VI (sul retro del seggio) 1) é-ninnu-a 2) giš-ùr-šè mu-na-gar 3) ù-ma-núm 4) ²ur-sag-me-nu-a-ta 5) ba11-sal-la 6) ²ur-sag-mar-tu-ta 7) NA4.na-gal 8) im-ta-e11 9) na-dù-a-šè 10) mu-dím 11) kisal-é-ninnu-ka 12) mu-na-ni-dù 13) ti-da-núm 14) ²ur-sag-mar-tu-ta (sul lato sinistro del trono) 15) nu11-gal lagab-bi-a 16) mi-ni-túm 17) ur-pad-da-šè 18) mu-na-dím-dím 19) sag-gul-šè 20) é-a mi-ni-si-si 21) KÁ.GAL-at.KI 22) ²ur-sag-ki-maš-ka

Dalla città di Ursu e dalle montagne di Ibla lui (porta) il ginepro, grandi abeti così bene come alberi piani, le-gno montano, li ha uniti in una zatte-ra,

1-2) e li ha usati per le travi del tetto nell’Eninnu.

3-12) Ha portato le grandi lastre di pietra da Um¡num, la montagna di Menua, e da Basar, la montagna dei Martu, e le ha usate per fare le stele, sistemandole nel cortile dell’Eninnu.

13-20) Ha portato i blocchi di alaba-stro da Tidanum, la montagna dei Martu, usandoli per fare …, e li ha montati nella Casa come teschi rotti.

21-25) Nell’Abull¡t, sulla montagna di Kimaš, ha scavato il rame, e ha

(20)

23) uruda mu-ni-ba-al

24) sitax(GAG+GIŠ )-ub-e-nu-íl-šè

25) mu-na-dím 26) kur-me-lu²-²a 27) GIŠ.esi im-ta-e11 28) mu-na-dù 29) lagab-nìr 30) im-ta-e11 31) šitax(GAG+GIŠ)-ur-sag-eš5-šè 32) mu-na-dím 33) kù-GI sa²ar-ba 34) ²ur-sag-²a-²u-um-ta 35) im-ta-e11 36) šitax(GAG+GIŠ)-ur-sag-eš5-a 37) mu-na-gar 38) kù-GI sa²ar-ba 39) kur me-lu²-²a-ta 40) im-ta-e11 41) é-mar-uru5-šè 42) mu-na-dím 43) áb-ri 44) im-ta-e11 45) gu-bi-in.KI 46) kur-GIŠ.²a-lu-úb-ta 47) GIŠ.²a-lu-úb 48) im-ta-e11 49) mušen-šár-ùr-šè 50) mu-na-dím 51) ma-ad-ga.KI

fatto per lui la “mazza intollerabile per le regioni”.

26-32) Dalla terra di Melu²²a ha portato la diorite, usata per costruire …, ha portato blocchi di ²ul¡lu, e li ha usati per la “mazza con tre teste di leone”.

33-37) Ha portato l’oro dalle monta-gne di ³a²um, e lo ha usato per placcare la “mazza con tre teste di leone”.

38-42) Ha portato l’oro dalla terra di Melu²²a, e lo ha usato per fare una faretra per (Ningirsu).

43-50) Ha portato …; ha portato il legno ²alub da Gubin, la montagna ²alub, e lo ha usato per fare l’uccello “l’arma che abbatte le decine di mi-gliaia”.

(21)

ta-52) ²ur-sag-íd-lú-ru-da-ta 53) ésir gú-ŠÁRxKAS(REC 214) 54) im-ta-e11 55) ki-sá-é-ninnu-ka 56) mu-ni-dù 57) im-²a-um 58) im-ta-e11 59) ²ur-sag-bar-me-ta 60) NA4.na-lu-a 61) má-gal-gal-a 62) im-mi-si-si 63) úr-é-ninnu-ka mu-na-ni-gur 64) GIŠ.tukul iri an-ša-an elam.KI 65) mu-sàg 66) nam-ra-ag-bi 67) dnin-gír-su-ra 68) é-ninnu-a 69) mu-na-ni-ku4 (REC 145) 70) gù-dé-a 71) énši- 72) lagaš.KI-ke4 73) u4 é-ninnu 74) dnin-gír-su-ra 75) mu-na-dù-a 76) gil-sa im-mi-a5 77) é ur5-gim dím-ma

Col. VII (sul retro del seggio) 1) énši -dili-e

2) dnin-gír-su-ra

lenti di bitume da Madga, la monta-gna del fiume Ordeal, e li ha usati per costruire il muro dell’Eninnu.

57-58) Ha portato l’argilla.

59-63) Dalle montagne di Barne ha caricato innumerevoli lastre di pietra su grandi navi,e le ha piazzate attor-no alle fondazioni del muro dell’Eninnu.

64-69) Ha vinto le città dell’Anšan e dell’Elam e ha portato il bottino a Ningirsu nel suo Eninnu.

70-77) Quando lui ha costruito l’Eninnu per Ningirsu, Gudea, go-vernatore di Lagaš, ha fatto una do-nazione eterna.

78) Una Casa costruita come questa 1-4) che nessun governatore ha co-struito per Ningirsu; lui (Gudea) ha

(22)

3) nu-na-dù 4) na-mu-dù 5) mu mu-sar 6) níg-du7 pa bí-è 7) inim-du11-ga- 8) nin-gír-su-ka-ke4 9) šu-zi im-mi-gar 10) kur má-gan.KI-ta 11) NA4.e-si im-ta-e11 12) alan-na<-ni>-šè 13) mu-tu

(sulla sinistra del trono) 14) lugal-gu10 15) é-a-ni 16) mu-na-dù 17) nam-ti níg-ba-gu10 18) mu-šè mu-na-ša4 19) é-ninnu-a 20) mu-na-ni-ku4 (REC 145) 21) gù-dé-a 22) alan-e 23) inim im-ma-sum-mu 24) alan lugal-gu10 25) ù-na-du11 26) u4 é-ninnu 27) é-ki-ág-gá-ni (attorno alla gamba) 28) mu-na-dù-a

29) ur5 mu-du8 šu-šu mu-lu²

veramente costruito.

5-6) Ha iscritto il suo nome, ha fatto le funzioni come doveva fare.

7-9) Ha reagito piamente alla parola di Ningirsu.

10-13) Dalla montagna di Magan ha portato la diorite, e vi ha fatto una statua di sé stesso.

14-20) “Ho costruito la Casa per il mio signore, la vita è la mia ricom-pensa” ha nominato (la statua) per l’amore (di Ningirsu), e l’ha portata nella sua Casa.

21-33) Gudea dona la parola alla sta-tua: “Statua, vorresti per favore dire al mio signore: quando ho costruito per lui l’Eninnu, la sua adorata casa, ho rimesso i debiti e lavato le mani. Per sette giorni il grano non è stato seminato. Alla schiava donna è stato permesso di essere uguale alla sua padrona, allo schiavo è stato permes-so di camminare fianco a fianco con

(23)

30) u4-imin-àm še la-ba-àra

31) géme nin-a-ni mu-da-sá-àm 32) urdu-dè

33) luúgal-ni zà mu-da-DU-àm 34) iri-gá ú-si11-ni

35) zà-ba mu-da-nú-àm (attorno alla gamba) 36) níg-érim é-bi-a 37) im-mi-gi4 38) níg-gi-gi-na- 39) dnanše 40) dnin-gír-su-ka-šè 41) èn im-ma-ši-tar

42) nu-siki lú-níg-tuku nu-mu-na-gar 43) na-ma-su lú-á-tuku nu-na-gar 44) é dumu-nita nu-tuku

45) dumu-MÍ-bi ì-bí-la-ba 46) mi-ni-ku4 (REC 145)

47) alan-na

48) inim-šè im-ma-dab5

(sul lato sinistro del seggio) 49) alan-e

50) ù kù-nu za-gìn nu-ga-àm 51) ù uruda-nu ù an-na-nu 52) zabar-nu 53) kig-gá lú nu-ba-gá-gá 54) NA4. eši-àm 55) ki-a-nag-e ²a-ba-gub 56) níg-á-zi-ga-ka il suo padrone.

34-35) Nella mia città all’impuro è stato permesso di dormire fuori. 36-43) Ho cambiato in giusto tutto quello che non lo era dove gli appar-teneva. Ho dato attenzione alla giu-stizia ordinata di Nanše e Ningirsu; non ho esposto l’orfano al ricco né ho esposto la vedova all’influente.

44-46) Nella casa che non ha nessun figlio maschio ho lasciato che la fi-glia diventi il suo erede”.

47-48) Ha installato la statua per por-tare i messaggi.

49-53) Per la lavorazione di questa statua nessuno ha proposto di usare l’argento o il lapislazzuli, né rame o stagno o bronzo.

54-55) È in diorite; lascia la stante nel posto della libagione .

(24)

57) lú nam-mi-gul-e 58) alan igi-zu

59) dnin-gír-su-ka-kam 60) alan-

61) gù-dé-a

Col. VIII (sul retro del trono) 1) énši- 2) lagaš.KI-ka 3) lú é-ninnu- 4) dnin-gír-su-ka 5) in-dù-a 6) lú é-ninnu-ta 7) im-ta-ab-è-è-a 8) mu-sar-ra-bi 9) šu íb-ta-ab-uruI2-a 10) lú íb-zi-re-a 11) zà-mu-du10-ka 12) lú digir-gu10-gim 13) digir-ra-ni 14) dnin-gír-su

(sul lato sinistro del seggio) 15) lugal-gu10

16) ùg-gá gù ù-na-dé-a 17) di-ku5-a-gá

18) šu ì-íb-bal-e-a 19) níg-ba-gá 20) ba-a-gi4-gi4-da

21) èn-du KA-kéš-rá-gu10

22) mu-gu10 ù-ta-gar

fortemente.

58-59) O statua, il tuo occhio è quel-lo di Ningirsu:

60-61) Colui che rimuove

1-7) dall’Eninnu la statua di Gudea, il governatore di Lagaš, che ha costrui-to l’Eninnu di Ningirsu;

8-9) colui che rovina l’iscrizione; 10) che distrugge (la statua);

11-18) che disgrega il mio giuramen-to dopo l’inizio di un prospero anno nuovo, il suo dio Ningirsu, il mio maestro, possa indirizzare lui entro la moltitudine, come il mio dio (ha indirizzato me)

19-20) chi revoca la mia donazione; 21-23) chi cancella il mio nome dalla raccolta delle canzoni e vi pone il

(25)

23) mu-ni ba-gá-gá

24) kisal-dnin-gír-su lugal-gá-ka 25) èš-gar-ra-bi bí-í-ta6 (TAG4)-ta6a

(sulla gamba) 26) igi-ni-šè nu-tuku-a 27) u4-ul-lí-a-ta 28) numun i-a-ta 29) énsi- 30) lagaš.KI 31) é-ninnu 32) dnin-gír-su 33) lugal-gu10 34) ù-na-dù-a 35) lú níg-du7-e pa-è-a-àm 36) ka-ka-ni (sulla gamba) 37) lú nu-ù-kúr-e

38) di-ku5-a-na šu nu-bal-e

39) gù-dé-a 40) énsi-

41) lagaš.KI-ka 42) lú inim-ni íb-kúr-a

43) di-ku5-a-na šu ì-íb-bal-e-a

44) an-e 45) den-líl-e

46) dnin-²ur-sag-ke4

47) den-ki du

11-g[a]-zi-da-k[e4]

48) dsuen mu-ni lú nu-du 8-dè

49) dnin-gír-su

suo nome;

24-26) chi abbandona le cappelle si-stemate nella corte del mio signore Ningirsu, non considerando che 27-37) fin dai primi giorni, da quan-do i semi germogliano, nessuno ha immaginato di alterare la parola di un governatore di Lagaš che, dopo aver costruito l’Eninnu per il mio si-gnore Ningirsu, ha fatto tutte le fun-zione che doveva fare;

38) nessuno distrugga il giuramento 39-43) a lui che cambia la parola di Gudea, governatore di Lagaš, e di-strugga questo giuramento,

44-50) lasci Anu, lasci Enlil, lasci Nin²ursanga, lasci Enki fedelmente l’espressione, lasci Sîn, il cui nome nessuno può spiegare, lasci Ningir-su, signore delle armi,

(26)

50) lugal-GIŠ.tukul-ke4

51) dnanše

52) nin-in-dub-ba-ke4

(sulla destra del sedile) 53) dnin-DAR-a 54) lugal ur-sag-e 55) ama-lagaš.KI 56) kù dgá-tùm-du10-e 57) dba-ú 58) nin dumu-sag-an-na-ke4 59) dinanna 60) nin-mè-ke4 61) dutu 62) lugal-ni-sì-ga-ke4 63) d²endur-sag 64) nimgir-kalam-ma-ke4 65) dig-alim-ke4 66) dšul-šà-ga-na-ke4 67) dnin-MAR.KI

Col. IX (sul retro del seggio) 1) dumu-sag-dnanše-ke4

2) ddumu-zi-abzu 3) nin-ki-nu-nir.KI-ke4

4) digir-gu10dnin-giš-zi-da-ke4

5) nam-tar-ra-ni ²é-dab6-kúr-ne

6) gu4-gim

7) u4-ne-na ²é-gaz

8) am-gim

9) á-²uš-na ²é-dab5

51-60) lasci Nanše, la signora dei confini, lasci Nindara, maestro e guerriero, lasci la madre di Lagaš, la splendente Gatumdu, lasci Bau, la signora, la figlia maggiore di Anu, lasci Inanna, la signora della batta-glia,

61-67) lasci Utu, il signore del blu (cielo), lasci ³endursanga, l’araldo della Terra, lasci Ig-alim, lasci Šul-šanga, lasci Nin-MAR.KI,

1-5) la figlia maggiore di Nanše, la-sci Dumuzi-abzu, la signora di Ki-nunir, lasci il mio dio Ningišzida che chi inverta la promessa che ho fatto a lui;

6-9) lasci che lui sia massacrato co-me un toro, lasci che lui sia preso dalle sue violente corna;

(27)

10) G1Š.dúr-ga lú mu-na-DU-a-ni (sul lato sinistro del trono) 11) sa²ar-ra ²é-em-ta-tuš 12) tukumx(ŠU.TUR)-bi

13) mu-bi šu uru12-dè

14) gèštu(GIŠ.PI+TÚG) ²é-em-ši-DU 15) mu-ni é-digir-ra-na-ta

16) dub-ta ²é-em-ta-gar 17) digir-ra-ni

18) ùg-ga ra-a igi na-ši-bar-re 19) IM an-na ²é-da-a-gi4

20) a ki-a ²é-da-a-gi4

(sulla destra del trono)

21) mu-nu-gál-la ²a-mu-na-ta-è 22) bala-a-na še-gar ²é-gál 23) lú-bi

24) lú lú-si-sá-ra níg-érim aka-gim 25) BAD-bi an-na ùr-uru18 (URUxA)

²é-mi-gál 26) šu na-ni-ba-re 27) gaba-gál-digir-re-ne-ka 28) en dnin-gír-su-ka 29) nam-ma²-a-ni 30) kalam-e ²é-zu-zu

10-11) lasci che si segga nella polvere invece di una seduta fatta apposta per lui,

12-16) se infatti a lui interessa can-cellare questa iscrizione, lasci che il suo nome dalla casa del suo dio e dalla tavoletta venga rimosso;

17-18) lasci che il suo dio ignori l’attacco tra la sua gente;

19-22) lasci che la pioggia torni nel cielo, lasci che l’acqua ritorni nella terra, lasci che anni di siccità vadano a lui, e lasci che la carestia lo arrivi durante il suo regno;

23-26) lasci questa persona, come qualcuno malvagio ad un onesto …, e non lo lasci andare libero;

27-30) lasci che la terra dal vasto se-no proclami la prominenza tra gli dèi, del signore Ningirsu.

(28)

fig. 33: statua di Ur-Bau, da Moortgat, 1969, pl. 164.

fig. 34: statua B di Gudea, da Winter, 1989, p. 577.

(29)

Descrizione. Acefala e scolpita nella diorite raffigura il sovrano stante (fig. 35)131. La parte inferiore della veste si allarga fino a fondersi con la base e cin-gendo i piedi per motivi statici.

Iscrizione. In quest’opera l’iscrizione corre lungo tutta la parte posteriore della veste. La traduzione posta sotto è stata dedotta da Dietz Otto Edzard132.

Parte sulla spalla destra 1) gù-dé-a

2) énsi- 3) lagaš.KI Parte sulla schiena Col. I 1) dba-ú 2) munus-sa-ga 3) dumu-an-na 4) nin-iri-kù-ga 5) nin-hé-ḡál

6) nin ḡír-su.KI-a nam tar-re 7) nin di-ku-iri-na

8) nin saḡ-e ki-áḡ 9) nin-níḡ-ú-gù-dé-a 10) nin-a-ni 11) gù-dé-a 12) énsi- 13) lagaš.KI 14) lú è-ninnu-

1-3) Gudea, governatore di Lagaš.

1-5) Per Bau, la bella donna, fi-glia di An, signora della Città

Splendente, signora dell’abbondanza,

6-10) la signora che ha fatto pre-messe a Girsu, la signora, giudice della sua città, la signora a che ama (i suoi) servi, la signora (che rimette) i debiti, la sua signora, 11-17) Gudea, governatore di La-gaš, che ha costruito l’Eninnu di Ningirsu e il …, l’ettagono

131 Cenni bibliografici: De Sarzec, E., 1884-1912, Découvertes en Chaldée, vol. I, Leroux,

Pa-rigi, pp. 131-132. Braun Holzinger, op. cit. (a n. 25). Suter, op. cit. (a n. 19).

(30)

15) dnin-ḡír-su-ka 16) è-PA è-ub-imin 17) mu-dù-a 18) u dba-ú 19) nin-a-ni 20) šà-kù-ga-ni ba-an-pà-da-a Col. II 1) urdu ní-tuku- 2) nin-a-na-kam 3) mu-zu-zu 4) bì-lu3-da- 5) bì-lu3-da- 6) dba-ú 7) nin-a-našè 8) èn im-ma-ši-tar 9) níḡ è-ninnu 10) è-ki-áḡ-ni 11) dnin-ḡír-su 12) lugal-a-ni 13) mu-na-dù-a-gim 14) u4dba-ú 15) dumu-an-na 16) nin-iri-kù-ga 17) nin-a-ni 18) é-sila-sír-sír 19) è-ki-áḡ-ni 20) mu-na-dù-a 21) iri mu-kù 22) izi im-ma-ta-lá

18-20) quando Bau, la sua signo-ra, ha scelto lui nel suo puro cuo-re

1-4) schiavo riverente della sua signora, proclama la grandezza della sua signora,

5-8) egli tiene conto del culto del governatore di Bau, la sua signo-ra.

9-13) Appena ebbe costruito l’Eninnu, la casa che egli ama, per il suo signore Ningirsu.

13-20) quando lui ha costruito la Casa di Tarsirsir, ella adorò la ca-sa, per Bau, figlia di An, la si-gnora della Città Splendente, la sua signora,

21-22) ella ha pulito la città, ha lasciato che il fuoco andasse via.

(31)

Col. III 1) ḡá-GIŠ.šub-ba-ka 2) giš ba-ḫur 3) ka-al-ka 4) GIŠ.ùri ba-mul 5) im-bi-ki-UD.UD 6) im-mi-lu 7) sig4-bi ki-sikil-a 8) im-mi-du

9) sig4 GIŠ.šub-ba ì-ḡar

10) niḡ-du4 pa bí-è 11) uš-bi mu-kù 12) izi im-ta-lá 13) temen-bi 14) ì-ir-nun-ka 15) šu-tag ba-ni-du11 16) dba-ú 17) nin-a-ni 18) nin iri-kù-ge 19) ní si-àm 20) iri-kù-ga Col. IV 1) ki-UD.UD-ga-a 2) é mu-na-dù 3) GIŠ.dúr-ḡar-ma² 4) nam-nin-ka-ni 5) mu-na-dím 6) ki-di-ku3-na 7) mu-na-gub

1-4) Egli ha tracciato un disegno nella capanna dei mattoni. Alla buca dell’argilla ha fatto sfoggia-re la bandiera (di Ningirsu). 5-8) la creta (per i mattoni) lui mescolò in un luogo assoluta-mente puro, e lui ha formato i mattoni in un posto pulito.

9-10) lui mise il (primo) mattone nel terriccio, fabbricò ogni cosa nel modo giusto.

11-12) lui pulì la fondazione del-la buca, ha del-lasciato il fuoco lon-tano da lì.

13-15) Egli ha unto I depositi di fondazione con olio e buon pro-fumo.

16-20) Per Bau, la sua signora, sia la signora che inspira con ti-more al Città Splendente, nella Città Splendente

(32)

8) dub-šen(REC 429)-kù-ga-ni 9) mu-na-dím

10) é-maḫ-a-<ni>-e

11) mu-na-ni-ku4 (REC 145)

12) balağ nin an-da gal-di!(KI) 13) mu-na-dím

14) kisal!(E)-maḫ-na mu-na-ni-gub Iscrizione sulla veste, sotto la cintu-ra: Col. V 1) u4-zà-mu 2) ezen-dba-ú 3) níğ-mí-ús-sá aka-da 4) aš gu4-niga 5) aš udu-mu5 6) eš4 udu-niga 7) aš4 udu-nita 8) min4 sila4

9) ímin šudug(PAD) su11-lum

10) ímin šab ì-nun 11) ímin šà-ğišimmar 12) ímin ³U ğiš-pèš 13) ímin ğìr-lam 14) aš á-uz 15) ímin gam-bi(SAL.UŠ.DI.KID).MUŠEN 16) u-iaT kur-gi.MUŠEN 17) ğéš mušen-TUR.TUR 18) iz-²u bi-ùšu

1-2) egli ha costruito un sito as-solutamente puro.

3-7) Egli ha modellato per lei un sudlime sedile adatto a lei come una regina, e lo ha posto per lei nel luogo in cui lei rende giusti-zia.

8-11) Egli ha fatto per lei una sca-tola per il suo tesoro splendente e l’ha posta dentro la sua “Casa Sublime”.

12-14) Egli ha fatto per lei l’arpa chiamata “la Signora è tanto fa-mosa come An” e l’ha portata per lei nel suo cortile maggiore.

1-3) Nel giorno del Nuovo Anno, la festa di Bau, quando i doni di nozze sono stati consegnati, 4-8) i quali solitamente sono 1 bue alimentato a grano, 1 pecora ingrassata, 3 pecore alimentate a grano, 6 arieti, 2 agnelli,

(33)

19) ğéš GÍN-nutillû.KU.SU³UR-a 20) iz-²u bi-ùšu 21) ùšu gú lu.SAR 22) ímin gú NE-gi-bar Col. VI 1) ğéš gú GIŠ.ma-nu 2) niğ-mí-ús-sá-dba-ú 3) é-libir!(IGI-ŠĖ)- 4) u4-bi-ta-kam 5) gù-dé-a 6) énsi- 7) lagaš.KI-ke4 8) u4dnin-ḡír-su 9) lugal-a-ni 10) é-ki-áğ-ni 11) é-ninnu 12) mu-na-dù-a 13) dba-ú 14) nin-a-ni 15) é-ki-áğ-ni 16) é-tar-sír-sír 17) mu-na-dù-a 18) (riga vuota) 19) min6 gu4-niga 20) min6 udu-mu5 21) u udu-niga 22) min6 sila4

23) ímin sudug(PAD) su11-lum

24) ímin šab ì-nun

9-12) 7 ceste di datteri, 7 secchi di …, 7 cuori di palma, 7 … di fico,

13-18) 7 …, 1 …, 7 ucceli gambi, 15 oche, 60 piccoli uccelli su 15 stringhe,

19-22) 60 pesci su 30 stringhe, 40 sacchi di rape, 7 sacchi di …,

1) 60 sacchi di salici

2-4) (quelli) essendo i regali di nozze per Bau,per la vecchia ca-sa dei primi giorni.

5-17) Gudea, il governatore di Lagaš quando ha costruito la sua adorata casa, l’Eninnu, per Nin-girsu,il suo signore,e quando ha costruito la sua adorata casa,la Casa tarsirsir, per Bau, la sua si-gnora:

(34)

25) ímin šà-ḡišimmar 26) ímin ³U-ḡiš-pèš Col. VII

1) ímin ğir-lam

2) u-lìmmu Á.AN su11-lum

3) u-lìmmu úkuš dusu 4) aš-á-uz

5) ímin gambi

(SAL.UŠ.DÍ.KID).MUŠEN 6) u-ia7 kur-gi14.MUŠEN

7) ímin i-zi. MUŠEN 8) ğéš mušen-TUR.TUR 9) iz-²u-bi-u-ia7 10) ḡéš GÍN-nutllû.KU6.SU³UR-a 11) iz-²u-bi ùšu 12) nimin gú lu.SAR 13) ímin gú NE-gi-bar 14) ḡéš gú GIŠ.ma-nu

15) níğ-mussax(SAL.UŠ)dba-ú

16) é-gibil 17) gù-dé-a 18) énsi- 19) lagaš.KI 20) lú-é-dù!(NI)-a-ke4 21) ba-an-da²-²a-àm 22) é-dba-ú 23) ki-bi gi4-a-da 24) ²é-ḡál-bi Col. VIII

18-22) 2 buoi alimentati con gra-no, 2 pecore ingrassate,10 pecore alimentate con grano, 2 agnelli,

23-26) 2 cesti di datteri, 7 secchi di ..., 7 cuori di palma, 7...di fi-chi,

1-9) 7...(di pesce), 14...di date, 14 cesti di cetrioli, 7 gambi-uccelli,15 oche, 7...uccelli, 60 piccoli uccelli in 15 stringhe,

10-14) 60 pesci in 30 stringhe, 40 sacchi di rape, 7 carichi di..., 60 sacchi di salice,

(35)

1) pa-è aka-da 2) nam-ti-la-na 3) u4-bi su-a-da 4) digir-ra-ni 5) dnin-giš-zi-da 6) dba-ú 7) è-iri-kù-ga-<ka>-na

8) mu-na-da-ku4(REC 145)-ku4

9) šà-mu-ba-ka 10) kur má-gan.KI-ta 11) NA4.esi im-ta-e11 12) alan-na<-ni>-šè 13) mu-tu Col. IX 1) nin-gu10 ba-zi-ge 2) nam-ti ba 3) u4 du11!(text:SAG)-gaba ì-dù 4) mu-šè mu-na-sa4

5) é-a mu-na-ni-ku4 (REC 145)

6) alan- 7) lú-è-dba-ú 8) mu-dù-a-kam 9) ki-gub-ba-di 10) lú nu-zi-zi 11) sá-du11-bi 12) lú la-ba-ni-lá-e

15-21) essendo i regali di nozze per Bau per la nuova casa che Gudea, governatore di Lagaš, il costruttore della casa, aveva au-mentato.

22-24) quella cassa di Bau sarà restaurata, il suo...

1) mostrato in tutto lo splendore 2-3) che i giorni della sua vita possano essere lunghi

4-8) (a questa fine) il suo (perso-nale) dio, Ningišzida, porta (il dono) a Bau nella sua casa della Città Splendente.

9-13) durante questi lunghi anni, (Gudea) porta la diorite dalle montagne di Magan, e vi foggia le proprie statue.

1-10) “La mia signora, mi hai se-lezionato, dai la vita, nel giorno appropriato i mi metto al lavoro”-(questo è come) lui nomina (la

(36)

statua) per il suo amore, e lui la porta dentro la sua casa. La statua di lui che ha costruito la casa di Bau nessuno la tolga dal piedi-stallo,

11-12) e le offerte nessuno le ri-duca.

(37)

La statua N

Descrizione. Dedicata a Ningishzida in seguito alla costruzione del tempio, tra quelle viste, è la statua che presenta il maggior numero di tratti originali (fig. 36)133. Il monumento è fatto in steatite, ma mentre la testa del sovrano mostra la propria iconografia classica, la veste copre la spalla destra. Tra le mani regge un aryballos dal quale fuoriescono fiotti d’acqua.

Iscrizione. L’epigrafe corre lungo la veste del sovrano. La traslitterazione pro-viene da Dietz Otto Edzard134.

Leggenda posta sul braccio destro 1) gù-dé-a 2) énsi- 3) lagaš.KI 4) lú è-dnin-ḡiš-zi-da 5) ù è-dḡeštin-an-na-ka 6) mu-dù-a

Iscrizione sulla veste Col. I 1) dḡeštin-an-na 2) nin-A(!)-dè-mú-a 3) dam-ki-áḡ- 4) dnin-ḡiš-zi-da-ka Col. II 1) nin-a-ni 2) gù-dé-a 3) énsi-

1-6) Gudea, governatore di Lagaš, che ha costruito la casa di Nin-gišzida così bene come la casa di Geštinanna.

1-4) Per Geštinanna, la signora che è cresiuta per divenire una con la casa (?), la devota moglie di Ningišzida,

1-5) la sua signora, alla quale Gu-dea, governatore di Lagaš, ha co-struito la sua Casa di Girsu.

133 Cenni bibliografici: Scheil, V., 1930, Nuovelles statues de Gudea, in Revue d’assyriologie

et d’archéologie orientale, 27, pp. 161-164. Spycket, 1981, p. 191. Suter, op. cit. (a n. 19).

(38)

4) lagaš.KI-ke4 5) è-ḡír-su.KI-ka-ni Col. III 1) mu-na-dù 2) alan-na-ni 3) mu-tu 4) dgeštin-an-na-ke4 5) nam-œtiŸ mu-na-sum 6) mu-šè mu-na-sa4

7) è-a-ni-a mu-na-ni-ku4(REC 145)

1-3) Ha modellato una statua di sé stesso,

4-5) Geštinanna gli ha dato la vi-ta,

6-7) Ella (la statua) sta in pre-ghiera, lui nomina la statua per il bene di lei, e lui la porta dentro la casa di lei.

4.3 UR-NINGIRSU

4.3.1 LA STATUA DI UR-NINGIRSU

Figlio e successore di Gudea regna solamente per cinque anni. Non conti-nua la fondazione di templi tanto esaltata dal padre, nell’arte si discosta molto dai canoni creati dal predecessore. La statua proviene da Tello ed è scolpita nella diorite.

Descrizione. Ci rimane solamente il busto e la testa, che ci regala i tratti nuovi (fig. 37)135. la veste è liscia e copre solamente la spalla destra, come abbiamo già visto. Il viso è coperto da una fluente barba di tipo accadico caratterizzata da quattro file di folti riccioli. I capelli hanno un’acconciatura definita da cioc-che tortili cioc-che vanno a formare una corona di ricci sulla fronte.

135 Cenni bibliografici: Meissner, B., 1928-1929, in Archiv für Orientforschung, 5. Parrot, A.,

1948, Tello. Vingt Campagnes de fouilles (1877-1933), Albin Michel, Parigi, p. 209. Spycket, 1981, p. 196.

(39)

Iscrizione. Seguendo la tradizione della dinastia è incisa sulla schiena. Col. I 1) dnin-ḡīš-z[i]-d[a] 2) diḡir-ra-n[i] 3) ur- dnin-ḡír-[su] 4) éns[i]- 5) lagaš.K[I] 6) dumu-gù-dé-a 7) ésni- 8) lagaš.KI-ka Col. II mancante

Per Ningišzida, il suo dio, Ur-Ningirsu, governatore di Lagaš, il quale ha costruito

4.4 ŠULGI

4.4.1 LA STATUA DI ŠULGI

È il figlio nonché il successore di Ur-Nammu, il suo regno fu molto lungo, circa 48 anni. Attribuibili a questo sovrano sono numerosi frammenti di statue rinvenuti a Tello e ad Ur; queste sono tutte decapitate e scolpite nella diorite o nella steatite. La più completa statua, secondo la ricostruzione di Claudia Su-ter136, è formata da due frammenti, conservati al Louvre ed all’Arkeoloji Mü-zeleri di Istanbul, trovati in nel tempio di Nanna ad Ur.

(40)

fig. 36: statua N di Gudea, da nvernizzi, 1992, I p. 57 fig. 84.

fig. 37: statua di Ur-Ningirsu, da Invernizzi, 1992, p. 61 fig. 91.

(41)

Descrizione. È un’opera in steatite, nella quale è rappresentato il re in piedi con una veste liscia bordata con delle frange che lascia scoperta la spalla destra (fig. 38)137. La gamba sinistra, visibile dall’apertura della veste, è più avanti dell’altra, quindi il re è rappresentato mentre incede. Šulgi tiene stretto al petto un piccolo quadrupede.

Iscrizione. Corre alle spalle della statua, la presente traslitterazione proviene dall’articolo di Claudia Suter138. Nell’epigrafe il re si fregia del titolo di “re di Sumer e di Akkad” e non quello di “re delle quattro parti del mondo”, questo indica che la statua risale alla prima parte del re neo-sumero.

di[g]-alim dumu k[i-a]g dn[in-gir-s]u-ka [lu]gal-[a]-ni dšu[l-g]i [ni]ta [k]ala-ga [lu]gal [u]ri5[ki-ma]

[lu]gal ki-en-g[i] ki-uri-k[e4]

nam-ti-la-[ni-se] [a] mu-n[a-ru]

137 Cenni bibliografici: Spycket, 1981, pp. 206-207. Suter, op. cit. (a n. 136). 138 Suter, op. cit. (a n. 136).

(42)

5. ZONE LIMITROFE

5.1 SIRIA

5.1.1 MARI

5.1.1.1 Cenni storici

Gli scavi di Tell Hariri iniziati da Andre Parrot nel 1933 portano alla luce un sito dalla struttura urbana molto complessa presente in tutte le varie fasi. La città è stata fondata nel 2900 circa; questo primo impianto urbano prende il nome di città I. Questa è caratterizzata da una pianta pressoché circolare, con rampart che racchiudono il nucleo cittadino. Di questo livello è il palazzo pre-sargonico di Mari, palazzo P1, che si trova sotto il complesso palatino del Bronzo Medio, che ne ricalca la planimetria; l’ultimo livello del palazzo più antico è sigillato da uno strato di incendio, il quale è messo in relazione con la distruzione della città proto dinastica. A ovest del palazzo P1 vi è un’area con un edificio monumentale, coperto da una fase costruttiva, tagliata da tre tombe più recenti. Questo edificio monumentale è stato interpretato come un tempio, del quale si conosce anche la divinità cui è stato dedicato: INANNA.NITA. Alla distruzione di Mari nel del proto dinastico III segue una ricostruzione, la città II. Questo livello è caratterizzato dalla costruzione del palazzo reale nel cuore della città alta, da un rafforzamento delle fortificazioni e da un nuovo impianto stradale. Appartenenti al livello II sono finora noti sei templi. La città II non ha una lunga vita, infatti dopo circa tre secoli dalla sua edificazione la città viene distrutta da Nar¡m-Sîn di Akkad.

A questa fase segue quella di una terza ricostruzione caratterizzata dal governo degli Shakkanakku prima e degli Amorrei dopo.

(43)

5.1.1.2 Statua di Yiškīmari

Il re di Mari dedica questa statua ad INANNA.NITA. L’opera in questione è di piccole dimensioni, scolpita nel calcare ed è ora conservata al Museo Na-zionale di Aleppo. Questa statua ha permesso di riconoscere Tell Hariri con l’antica città di Mari.

Descrizione. La capigliatura del re è tenuta da un nastro e termina con uno chignon, la barba fluente finisce all’altezza del petto (fig. 39)139. Il sovrano in-dossa la già vista veste a ciocche che copre solamente la spalla sinistra, tuttavia insolito è il gesto di afferrare il polso destro con la mano sinistra. La figura non sembra stante, ma incedente, a giudicare dalla posizione dei piedi.

Iscrizione. È incisa dietro la spalla destra del re. La seguente traslitterazione è di Marchesi140.

1) iš12(LAM)-ki8(GI4)-ma-rí

2) LUGAL ma-rì 3) PA.TE.SI GAL 4) dENLIL 5) DÙL-SÙ 6) a-na 7) dINANNA(.)NITA 8) SA12-RIK9 Yiškīmari, re di Mari, il fattore di ENLIL (=Dagān), la sua statua a Ishtar virile ha dedicato

139 Cenni bibliografici: Parrot, A.,1935, Les fouilles de Mari. Premiére campagne (automne

1938), in Syria, 16, pp. 23-24. Evans, J. M., in Aruz-Wallenfels, 2003, pp. 148-149. Marchetti, 2006, pp. 137-141.

(44)

fig. 39: statua di Yiškīmari, da Evans, in A-ruz-Wallenfels, 2003, p.148. fig. 38: statua di Šulgi, ricostruzione di Claudia

(45)

5.1.2 LA STATUA DA GEBELET EL-BEYDA

Dagli scavi di Von Oppenheim del 1913 proviene dall’altura siriana anche una statua in basalto. Conformandosi alle tradizioni del sito, si veda la già cita-ta stele, questo monumento è di notevoli dimensioni, anche se non è integro. Datata al periodo proto imperiale è ora conservata al Vorderasiatisches Mu-seum di Berlino.

Descrizione. La testa è mancante, rimane la barba, lunga e ondulata, che fini-sce sul petto (fig. 40)141. La veste lascia scoperta la spalla sinistra ed è caratte-rizzata da balze frangiate. Le mani sono scolpite davanti e con la destra tiene una mazza.

5.2 ELAM

5.2.1 LA STATUA DA SUSA

L’acropoli elamita restituisce una statua in alabastro gessoso, ora conserva-ta al museo del Louvre.

Descrizione. Il monumento è praticamente completo (fig. 41)142. La testa è cinta da una fascia e la capigliatura termina posteriormente con uno chignon; la barba del personaggio arriva alla fine del viso. Il sovrano indossa una veste a ciocche che scopre la spalla destra e con entrambe la mani tiene a sé un qua-drupede.

141 Cenni bibliografici: Von Oppnheim, M., 1931, Der Tell Halaf. Eine neue Kultur im ältesten

Mesopotamien, Brockhaus, Leipzig, pp. 203-204. Dolce, 1986. Marchetti, 2006, pp. 143-145.

142 Cenni bibliografici: Amiet, P., 1966, Elam, Archée, Auvers-sur-Oise, p. 190. Spycket, 1981,

(46)

fig. 40: statua da Gebelet el-Beyda, da Marchetti, 2006, tav. XL, fig. 2.

Figura

fig. 29: statua di ḪAR.TU, da   Frankfort, 1943, pl. 30 fig. 263 B.
fig. 32: frammento di statua di Maništūsu, da Amiet, 1976, p. 82.
fig. 31: statua stante di Maništūsu, da Amiet, 1976, p. 81.
fig. 33: statua di Ur-Bau, da Moortgat, 1969, pl. 164.
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