Metodologia di analisi dei sistemi di smaltimento dei rifiuti: una applicazione pratica al caso della Garfagnana
I
Sommario
Prefazione pag VParte Prima
Metodologia generale
Capitolo 1
1.1 Determinazione dei parametri vincolanti la scelta delle alterna-tive pag 3
1.1.1 Caratterizzazione territoriale dell’area di interesse pag 3 1.1.1.1 Caratterizzazione geografica e morfologica pag 4 1.1.1.2 Caratterizzazione meteoclimatica pag 4
1.1.1.3 Analisi demografica pag 4 1.1.1.4 Analisi della viabilità pag 4
1.1.1.5 Analisi delle criticità territoriali pag 5
1.1.2 Descrizione del ciclo dei rifiuti nell’area d’interesse pag 6 1.1.2.1 Verifica organizzazione ATO pag 7
1.1.2.2 Quantificazione della produzione di rifiuti per tipo-logia pag 7
1.1.2.3 Analisi delle dinamiche di trasporto pag 7 1.1.2.4 Analisi dei meccanismi di smaltimento pag 8 1.2 Definizione delle alternative pag 9
1.2.1 Alternative e gestione dei rifiuti pag 9
1.2.2 Scelta delle alternative più plausibili in base a criteri sia ambientali, che economici pag 9
1.2.3 Breve descrizione di ciascuna alternativa pag 11 1.2.3.1 Alternativa A… pag 11
1.2.3.2 Alternativa B… pag 12 1.2.3.3 Alternativa C… pag 12 1.2.3.4 Alternativa D… pag 12 1.2.3.5 Alternativa E… pag 13 1.2.3.6 Alternativa F… pag 13 1.2.3.7 Alternativa G… pag 14
1.3 Schema riassuntivo della metodologia di scelta e confronto pag
15
Capitolo 2
2.1 Definizioni di indici ed indicatori pag 19 2.1.1 Indicatori ed indici pag 19
2.1.2 Come sono classificati gli indicatori pag 20 2.1.3 Requisiti di un indicatore pag 21
2.1.4 Scelta di indicatori opportuni pag 22
2.2 Scelta di opportuni indicatori tali da evidenziare le differenze intercorrenti fra le diverse alternative, sia in campo ambientale, sia
Sommario
Metodologia di analisi dei sistemi di smaltimento dei rifiuti: una applicazione pratica al caso della Garfagnana
II
Sommario
Metodologia di analisi dei sistemi di smaltimento dei rifiuti: una applicazione pratica al caso della Garfagnana
III
in campo economico pag 25
2.2.1 Contestualizzazione dell’indicatore per ogni alternativa pag 37
Parte Seconda
Applicazione della metodologia al caso della Garfagnana
Capitolo 3
3.1 Caratterizzazione territoriale dell’area di interesse pag 49 3.1.1 Caratterizzazione geografica e morfologica pag 49 3.1.2 Analisi meteoclimatica pag 50
3.1.3 Inquadramento geografico e demografico pag 51 3.1.4 Analisi della viabilità pag 52
3.1.5 Analisi delle criticità pag 53
3.2 Quantificazione del ciclo dei rifiuti della zona interessata pag 54 3.2.1 Verifica copertura ATO di Lucca e normativa che regola lo smaltimento dei rifiuti a partire dal Decreto Ronchi pag 54
3.2.2 Quantificazione della produzione di rifiuti per tipologia (RSU, RD, tipologie merceologiche) del comprensorio gestito dalla Se.Ver.A. S.p.A. pag 87
3.2.3 Differenziazione merceologica della Raccolta Differenziata pag
88
3.2.4 costi di raccolta pag 92
3.2.5 Analisi delle dinamiche raccolta e di trasporto pag 93 3.2.6 Analisi dei meccanismi di smaltimento pag 95
3.2.7 Criticità e possibili soluzioni pag 97
3.3 Scelta delle alternative più plausibili in base a criteri sia ambientali che economici pag 98
3.3.1 Impianto attuale pag 103
3.3.2 Miglioramento dell’impianto esistente pag 103 3.3.3 Trasporto in altra ATO pag 104
3.3.4 Conversione dell’impianto a combustore di biomasse pag 104 3.3.5 Utilizzo dell’impianto di separazione umido secco senza termo-valorizzatore pag 104
Capitolo 4
4.1 Alternativa 1: Impianto attuale pag 105 4.1.1 Indicatori ambientali pag 107 4.1.2 Indicatori economici pag 112
4.2 Alternativa 2: Miglioramento dell’impianto esistente pag 115 4.2.1 Impianto di selezione umido secco pag 115
4.2.1.1 Miglioramenti ambientali pag 116 4.2.1.2 Miglioramenti economici pag 117
Sommario
Metodologia di analisi dei sistemi di smaltimento dei rifiuti: una applicazione pratica al caso della Garfagnana
II
Sommario
Metodologia di analisi dei sistemi di smaltimento dei rifiuti: una applicazione pratica al caso della Garfagnana
III
pag 120
4.2.2.1 Triturazione a coltelli pag 120 4.2.2.2 Deferizzatore pag 121
4.2.2.3 Vagliatura pag 122 4.2.3 Indicatori ambientali pag 123 4.2.4 Indicatori economici pag 129
4.3 Alternativa 3: Trasporto dei rifiuti della Garfagnana nella ATO di Livorno
pag 132
4.3.1 Caratteristiche del modello Copert pag 132 4.3.1.1 Il metodo COPERT II nel nostro caso pag 134 4.3.2 Quantificazione delle emissioni pag 134
4.3.3 Indicatori ambientali pag 137 4.3.4 Indicatori economici pag 138
4.4 Alternativa 4: Conversione dell’impianto a combustore di biomasse e trasporto in altra ATO dei rifiuti pag 144
4.4.1 Il legno e le biomasse pag 144
4.4.1.1 Potere calorifico delle biomasse caratteristiche chimico-fisiche e confronti con altri combustibili pag 145
4.4.1.2 La combustione pag 145
4.4.1.3 Copertura boschiva della Garfagnana pag 149
4.4.2 Trasformazioni dell’impianto attuale per la conversione pag 152 4.4.3 Produzione di energia elettrica dell’impianto a biomasse pag
152
4.4.4 Stime dell’economicità della conversione del termovalorizzatore ad impianto di combustione delle biomasse pag 154
4.4.5 Indicatori ambientali pag 157 4.4.6 Indicatori economici pag 159
4.5 Alternativa 5: Frazione secca trasformata in CDR, frazione umida valo-rizzata in compost senza termovalorizzazione pag 161
4.5.1 Indicatori ambientali pag 162
4.5.2 Impianto di produzione di CDR della Verde Azzurro pag 164 4.5.2.1 Funzionamento e soluzioni tecniche adottate pag 164 4.5.2.2 Trattamento degli effluenti gassosi nella produzione del CDR: processo e soluzioni tecniche adottate allo scopo pag 167 4.5.3 Indicatori economici pag 172
4.5.4 Conclusioni pag 177
Appendice 1
pag 181A.1.1 Alternativa 1: lo stato attuale
A.1.2 Alternativa 2: Conversione dell’inceneritore di rifiuto tal quale ad inceneritore di frazione secca
A.1.3 Alternativa 3: il trasporto dei rifiuto presso la discarica di Livorno A.1.4 Alternativa 4: Conversione dell’impianto a combustore di
bio-Sommario
Metodologia di analisi dei sistemi di smaltimento dei rifiuti: una applicazione pratica al caso della Garfagnana
IV
masse e trasporto dei rifiuti in altra ATO
A.1.5 Alternativa 5: Chiusura dell’impianto attuale, realizzazione del-l’impianto di selezione e trasformazione in CDR della frazione secca ed in compost della frazione umida