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Il lavoro durante gli studi e la frequenza alle lezioni

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Academic year: 2022

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3.

Il lavoro durante gli studi e la frequenza alle lezioni

Negli ultimi anni è stato osservato un aumento dei laureati che non hanno mai svolto un’attività di lavoro durante gli studi. I lavoratori-studenti sono più numerosi nell’area delle scienze umane e sociali e meno frequenti nel Mezzogiorno.

La probabilità di lavorare nel corso degli studi universitari è legata al genere, al contesto familiare di provenienza (all’aumentare del titolo di studio dei genitori diminuisce la percentuale di laureati che hanno svolto un’attività lavorativa), ma anche alla provenienza geografica e all’area degli studi.

L’assiduità di partecipazione alle attività didattiche varia apprezzabilmente in funzione del gruppo disciplinare.

tudiare lavorando o, all’opposto, completare gli studi universitari senza svolgere alcuna attività lavorativa sono due modi di vivere gli anni dell’università che indubbiamente riflettono opportunità, motivazioni, esigenze e progetti di vita tendenzialmente diversi. L’analisi dell’esperienza universitaria dei

S

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lavoratori-studenti, degli studenti-lavoratori e dei laureati senza alcuna esperienza di lavoro è dunque di grande interesse1.

La serie storica evidenzia un tendenziale incremento del numero dei lavoratori-studenti fino al 2009 seguito da un progressivo ridimensionamento che ha portato a valori inferiori a quelli osservati nel 2005. I laureati senza alcuna esperienza di lavoro sono sensibilmente aumentati, soprattutto negli ultimi sei anni (Graf. 3.1).

E’ plausibile che la contrazione delle esperienze lavorative sia legata alle crescenti difficoltà occupazionali rilevate in questi anni di crisi economica.

Graf. 3.1 – Laureati con esperienze di lavoro durante gli studi (%)

1 In questa indagine i “lavoratori-studenti” sono i laureati che hanno dichiarato di avere svolto attività lavorative continuative a tempo pieno per almeno la metà della durata degli studi, sia nel periodo delle lezioni universitarie sia al di fuori delle lezioni. Gli “studenti- lavoratori” sono tutti gli altri laureati che hanno compiuto esperienze di lavoro nel corso degli studi universitari.

8 10

10 9 8 7

67 65 64 64 61 58

24 24 24 27 31

35

0 100

2005 2007 2009 2011 2013 2015

lavoratori-studenti studenti-lavoratori nessuna esperienza di lavoro non indicato

(3)

La percentuale di lavoratori-studenti è maggiore tra i laureati di genere maschile; sono invece leggermente più numerose le laureate senza nessuna esperienza lavorativa.

La condizione socio-economica dei genitori dei laureati è associata alla probabilità di lavorare nel corso degli studi: più elevato è il titolo di studio dei genitori, minore è la percentuale dei laureati che hanno svolto un’attività lavorativa. Tra i laureati con almeno un genitore laureato, infatti, i lavoratori-studenti sono solo il 4%;

salgono al 6% fra quanti hanno genitori con titoli di scuola secondaria di II grado e raggiungono il 12% tra i laureati con genitori in possesso di un titolo inferiore o senza titolo di studio.

Tra i laureati con una formazione liceale il lavoro durante gli studi è meno diffuso: i lavoratori-studenti sono solo il 5% contro il 12 di chi ha un diploma tecnico e il 14 di chi ha un professionale.

La presenza dei lavoratori-studenti nei diversi tipi di corso risente della natura dei collettivi in esame e, in particolare, della distribuzione per disciplina di studio. I valori più elevati si riscontrano tra i laureati magistrali (9 su 100) e tra quelli di primo livello (6 su 100), mentre nei corsi di laurea a ciclo unico i lavoratori-studenti sono molto meno numerosi (3 su 100).

Il lavoro nel corso degli studi universitari è in generale più diffuso nell’area disciplinare delle scienze umane e sociali: i lavoratori- studenti sono il 17% dei laureati nel gruppo insegnamento e il 13%

nel politico-sociale. Nell’area tecnico-scientifica si distinguono – con comportamenti antitetici – il gruppo educazione fisica, dove 11 laureati su 100 sono lavoratori-studenti, e il gruppo medicina e odontoiatria, in cui i lavoratori-studenti sono pressoché assenti e quasi il 60% dei laureati non ha svolto alcuna attività lavorativa durante gli studi universitari (Graf. 3.2).

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Graf. 3.2 – Laureati con esperienze di lavoro durante gli studi, per gruppo disciplinare* (%)

* La barra relativa al gruppo difesa e sicurezza non è rappresentata nel grafico per la sua ridotta numerosità.

Come ci si poteva attendere, il lavoro nel corso degli studi universitari è più diffuso tra gli studenti dell’Italia centro- settentrionale che nel Mezzogiorno (Graf. 3.3).

7 3

4 4 5 5 5 6 7 8 8 8 11

13 17

58 40

55 54 51

64 66 65 52 48

63 59 60 57

71 62

61

35 59

42 42 45

31 29 30 42 45

30 33 32 35

17 25

21

0 100

TOTALE medico/ medicina e odont.

chimico-farmaceutico ingegneria geo-biologico architettura linguistico agraria e veterinaria scientifico medico/ prof. sanitarie economico-statistico giuridico letterario psicologico educazione fisica politico-sociale insegnamento

lavoratori-studenti studenti-lavoratori nessuna esperienza di lavoro non indicato

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Le caratteristiche dei laureati lavoratori-studenti appena presentate sono confermate a parità di condizioni2.

Graf. 3.3 – Laureati con esperienze di lavoro durante gli studi, per collocazione geografica della residenza (%)

L’attività di lavoro svolta durante l’università è coerente con gli studi per il 46% dei lavoratori-studenti (scende al 21% tra gli studenti-lavoratori): in particolare si osserva una maggior coerenza tra studio e lavoro nei gruppi educazione fisica ed insegnamento (71%) e professioni sanitarie (66%).

Si osserva una stretta relazione, confermata negli anni, tra lavoro durante gli studi e frequenza alle lezioni: al crescere dell’impegno lavorativo degli studenti diminuisce l’assiduità nel frequentare. Hanno seguito oltre i tre quarti degli insegnamenti previsti 78 laureati su 100 fra quanti non hanno lavorato; questa

2 L’analisi degli effetti sulla probabilità di essere lavoratori-studenti è stata condotta, con approccio multivariato, mediante modelli di regressione logistica a parità di gruppo disciplinare, provenienza geografica dei laureati, area geografica e dimensione dell’Ateneo per ogni tipo di corso.

7 5

9 8

58 52

60 64

35 42

32 28

0 100

TOTALE Sud e Isole Centro Nord

lavoratori-studenti studenti-lavoratori

nessuna esperienza di lavoro non indicato

(6)

percentuale si riduce al 66% fra gli studenti-lavoratori e al 32% fra i lavoratori-studenti (Graf. 3.4).

Graf. 3.4 – Laureati con esperienze di lavoro durante gli studi, per frequenza alle lezioni (%)

La frequenza alle lezioni è in continua crescita nel periodo considerato: i frequentanti erano infatti il 63% nel 2005 e salgono al 68% nel 2015 (Graf. 3.5).

68 78 66 32

19 15 21 18

7 4 8 17

5 4 32

0 100

TOTALE nessuna esperienza di lavoro studente-lavoratore lavoratore-studente

più del 75% degli insegnamenti previsti tra il 50% e il 75%

tra il 25% e il 50%

meno del 25%

non indicato Hanno frequentato

regolarmente:

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Graf. 3.5 – Laureati per frequenza alle lezioni (%)

L’assiduità alle lezioni è legata all’area disciplinare di studio (Graf. 3.6): i laureati che frequentano oltre i tre quarti degli insegnamenti previsti sono molto numerosi nelle discipline dell’area tecnico-scientifica, in particolare nel gruppo delle professioni sanitarie, in ingegneria, nello scientifico, nel chimico-farmaceutico e nel geo-biologico, mentre frequentano meno assiduamente i laureati nei gruppi delle scienze umane e sociali.

63 65

66 68 68 68

21 20

19 18

19 19

9 8 7 7

7 7

6 6 6 6 6 5

0 100

2005 2007 2009 2011 2013 2015

più del 75% degli insegnamenti previsti tra il 50% e il 75%

tra il 25% e il 50%

meno del 25%

non indicato Hanno frequentato

regolarmente:

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Graf. 3.6 – Laureati per gruppo disciplinare*

e frequenza alle lezioni (%)

* La barra relativa al gruppo difesa e sicurezza non è rappresentata nel grafico per la sua ridotta numerosità.

68 34

45 53

56 61

63 65 66 75

76 78

80 81 81 86

94

19 31

25 26

24 21

24 22 23

18 17 15

14 12 13 11

4

7 21

13 11 11 9

8 7

7 5 4 4 3 4 4

5 13 16

9 9 7 5 5 3 3

0 100

TOTALE giuridico insegnamento psicologico politico-sociale letterario educazione fisica economico-statistico linguistico medico/ medicina e odont.

agraria e veterinaria geo-biologico chimico-farmaceutico scientifico ingegneria architettura medico/ prof. sanitarie

più del 75% degli insegnamenti previsti tra il 50% e il 75%

tra il 25% e il 50%

meno del 25%

non indicato Hanno frequentato

regolarmente:

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