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VERBALE RIUNIONE

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Academic year: 2022

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1 TAVOLO TEMATICO PIANO DI ZONA:

Area Salute Mentale

VERBALE RIUNIONE

Data incontro:

20 aprile 2021 Orario inizio: 9.30 Videoconferenza Ordine del giorno:

Riflessione su quanto realizzato nel 2020 e sui contenuti affrontati, e come si intende procedere in base alla normativa regionale sui Piani di Zona sia su eventuali bisogni emergenti.

Varie ed eventuali.

Presenze componenti del tavolo di lavoro

NOMINATIVO FUNZIONE RAPPRESENTANZA

1. BERTONCELLO MANUELA Vice Sindaco Comune Cassola

Coordinatore del tavolo COMITATO SINDACI

DISTRETTO BASSANO presente 2. SCARPINO ROSA Assessore Servizi Sociali Comune di Nove

Vice Coordinatore del Tavolo

COMITATO SINDACI

DISTRETTO BASSANO presente 3. JANNON PAOLA Assistente Sociale Comune di Mussolente COMUNE presente 4. MAGNAVITA NICOLA Responsabile Servizio Psichiatrico Distretto

Bassano AULSS presente

5. ZABORRA STEFANIA Assistente Sociale Centro Salute Mentale AULSS presente

6. BERTONCELLO ERICA Educatore CSM AULSS assente

7. CAMAZZOLA DANIELE Presidente Cooperativa Sociale Un Segno di

Pace PRIVATO SOCIALE presente

8. BARBIERI MARIANO Presidente Associazione Psiche 2000 ASSOCIAZIONISMO assente

9. DONATI LARA CGIL VICENZA SINDACATO presente

Altri partecipanti:

CRISTINA VELLUDO – f.f. Direttore Distretto Bassano assente

LUCA GRESELIN - Dirigente Ufficio Piano di zona Distretto Bassano assente DE VALTER STEFANIA –Ufficio Piano di zona Distretto Bassano presente

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2 Verbale

Bertoncello Manuela: saluta i presenti in videoconferenza e apre la riunione.

Magnavita Nicola: sottolinea che la priorità portata avanti dal tavolo resta il progetto di Residenzialità leggera con la possibilità di estensione anche alle altre aree di intervento del terzo settore.

Bertoncello Manuela: fa presente che, a margine dell’ultimo comitato dei sindaci di Bassano, ha afferrato che il progetto è stato accolto favorevolmente, ma che risulta troppo dispendioso per il territorio. Non avendo potuto approfondire questo discorso, chiede al tavolo se qualcuno ha delucidazioni sull’argomento, ma nessuno dei componenti presenti conosce la situazione. Quindi rinvia la questione ad un approfondimento successivo.

Donati Lara: ribadisce che occorre capire i motivi intervenuti nel caso sia stato effettivamente bloccato e che potrebbe esserci di fondo un’interpretazione errata del progetto da parte della parte politica.

Magnavita Nicola: propone di poter inserire nel tavolo salute mentale un componente tecnico in rappresentanza dall’Altopiano di Asiago per condividere le decisioni e i progetti comuni. In particolare l’Altopiano risulta molto interessato dalla tematica della prevenzione dei suicidi, specie con riferimento al ponte di Roana; suicidi che sono aumentati e che interessano non solo persone residenti nell’Ulss 7 ma anche da fuori Ulss, a segnalare come il luogo risulti un’attrattiva anche per i territori circostanti. Oltre ai suicidi, si rilevano anche molte situazioni a rischio che non vengono pubblicizzate e per le quali risulta fondamentale il lavoro di contrasto effettuato dalle forze dell’ordine. Per questo motivo il dr. Magnavita chiede di allargare il tavolo accogliendo un rappresentante dell’Altopiano.

Jannon Paola: interviene con riferimento al progetto di Residenzialità leggera informando il tavolo che il comune di Bassano ha avviato celermente un’intesa con l’associazione Casa a Colori che ha messo a disposizione un appartamento per concretizzare il progetto dell’abitare supportato. La dott.ssa Jannon ha convocato tutti gli assistenti sociali del distretto di Bassano ad una riunione che si è tenuta il 22/02/2021 e ha inoltrato sia il documento del progetto sia la proposta del comune di Bassano dell’appartamento di Casa a Colori sia una proposta di contribuzione in un fondo di solidarietà per i comuni. Le ipotesi economiche discusse durante l’incontro erano due: un contributo parziale da parte dei comuni oppure un contributo totale per coprire la spesa dell’affitto. Tale spesa dovrebbe essere contenuta e inciderebbe per circa 0,03€ o 0,06€ procapite. Si era programmata poi una nuova riunione per andare avanti con l’argomento, ma è saltata. Il progetto è stato accolto con molto interesse da parte dei tecnici e anche da parte dell’assessore dei servizi sociali del comune di Bassano.

La dott.ssa Jannon si prende l’impegno di risollecitare un incontro per continuare il lavoro e l’analisi del progetto.

Bertoncello Manuela: afferma di non essere stata informata di questi sviluppi e che approfondirà con l’assistente sociale del proprio comune. Resta in sospeso da approfondire la questione se il progetto sia stato escluso in sede politica perché troppo costoso.

Per quanto riguarda l’estensione del tavolo ad un rappresentare dell’Altopiano, la dott.ssa Bertoncello accoglie la proposta e chiede alla segreteria dell’ufficio pdz di inviare una mail a tutti gli assessori dei servizi sociali dei comuni dell’Altopiano e ai servizi sociali chiedendo la disponibilità di un assistente sociale e di un amministratore di entrare a far parte del tavolo della salute mentale in maniera permanente. L’adesione sarà, come per tutti i componenti, volontaria.

Magnavita Nicola: conferma l’importanza di questo tipo di residenzialità, sentita favorevolmente dal comune di Bassano, ma che ha trovato in altri comuni delle perplessità legate soprattutto all’aspetto economico. Chiede alla componente politica del tavolo di chiarire quali siano le strade adesso percorribili e di far capire l’importanza del progetto ai comuni del territorio.

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3 Camazzola Daniele:propone di considerare la possibilità di trovare degli sponsor per il progetto, anche non pubblici, considerando quelle realtà grandi private che sono impegnate nel sociale su diversi fronti, con l’obiettivo di raggiungere il risultato atteso dal progetto ovvero di far partire degli appartamenti di residenzialità leggera per le finalità convidise.

Magnavita Nicola: sottolinea che l’amministrazione di Bassano si è attivata tempestivamente con Casa a Colori.

Ribadisce che si tratta di utenti che sono quasi alla conclusione del percorso di cura. La spesa mensile dovrebbe rimanere attorno ai 300-350 euro. La parte di monitoraggio del trattamento e la parte sanitaria restano in capo all’ulss che mette a disposizione le diverse professionalità (educatori/infermieri) coadiuvate dall’aiuto di enti di volontariato. Per quanto riguarda gli sponsor, bisogna prima capire se il progetto può essere di interesse e la tipologia di impegno che uno sponsor può mettere a disposizione.

Donati Lara: afferma che bisogna spingere affinché anche gli altri comuni, oltre a Bassano, capiscano l’importanza di aderire e di investire in un progetto in ambito della salute mentale. Vanno bene gli sponsor, ma bisogna lavorare per fare passare un messaggio di inclusione e sensibilizzazione alle amministrazioni locali affinché investino sul sociale e in particolare su questo progetto.

Zaborra Stefania: spiega che per ridurre i costi legati alle comunità, la residenzialità leggera resta un’opportunità più conveniente e, inoltre, permette di dimettere le persone in via di guarigione/stabilizzazione. Si pensava, come inizio, l’attivazione con costi contenuti (300-350€ mensili) di due appartamenti nel Distretto di Bassano, più uno in Altopiano, e di due appartamenti nel Distretto Alto Vicentino. Il personale sanitario per seguire questi appartamenti è già disponibile e presente nel servizio di salute mentale dal 1 settembre 2020, che al momento stanno lavorando su progetti personalizzati.

Donati Lara: chiede se l’appartamento sociale c/o la casa di riposo di Solagna sia ancora attivo.

Zaborra Stefania: risponde che l’appartamento di Solagna era nato negli anni passati come sperimentazione per rispondere proprio alla necessità di una residenzialità più leggera. L’Ulss 7 erogava un contributo sanitario che però, alla luce della nuova normativa regionale, non può più garantire se non in termini di personale sanitario.

L’Ulss ha chiesto a Solagna una riduzione delle rette per la gestione di questi appartamenti che hanno costi elevati perché vengono messe in campo tutta una serie di risorse proprie della casa di riposo. Quindi in questo momento Solagna sta riflettendo se portare avanti il progetto. La dott.ssa Zaborra ribadisce poi la necessità di includere tra i componenti del tavolo un rappresentante dell’Altopiano di Asiago, importante per affrontare determinate problematiche come la prevenzione dei suicidi nel territorio.

La riunione termina alle ore 10.40.

Prossimo incontro il giorno 18 maggio alle 9:30.

Riferimenti

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