• Non ci sono risultati.

Richiesta di pubblicazione sul BUR: SI

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "Richiesta di pubblicazione sul BUR: SI"

Copied!
7
0
0

Testo completo

(1)

REGIONE LAZIO

DELIBERAZIONE N. 234 DEL 05/05/2020 PROPOSTA N. 21481 DEL 04/12/2019 GIUNTA REGIONALE

STRUTTURA PROPONENTE

ASSESSORATO PROPONENTE

DI CONCERTO

Direzione: POLITICHE ABITATIVE E LA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, PAESISTICA E URBANISTICA

Area: UFFICIO DI STAFF DEL DIRETTORE

Prot. n. ___________________ del ___________________

OGGETTO: Schema di deliberazione concernente:

(CUBEDDU LAURA) (ROCCHI PIERPAOLO) (AD INTERIM P. ROCCHI) (M. MANETTI)

___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________

L' ESTENSORE IL RESP. PROCEDIMENTO IL DIRIGENTE RESPONSABILE IL DIRETTORE REGIONALE

POLITICHE ABITATIVE, URBANISTICA, CICLO DEI RIFIUTI E IMPIANTI DI TRATTAM., SMALTIMENTO E RECUPERO ___________________________(Valeriani Massimiliano)

L'ASSESSORE

___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________

IL DIRETTORE

ALL'ESAME PREVENTIVO COMM.NE CONS.RE X

COMMISSIONE CONSILIARE: VISTO PER COPERTURA FINANZIARIA:

Data dell' esame:

con osservazioni senza osservazioni

SEGRETERIA DELLA GIUNTA Data di ricezione: 06/12/2019 prot. 994 ISTRUTTORIA:

____________________________________ ____________________________________

IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO IL DIRIGENTE COMPETENTE

Individuazione dei criteri e dei pesi di abbattimento del valore degli alloggi ERP in zone di pregio sulla base delle "Direttive per l'attuazione delle procedure di alienazione degli alloggi di elevato pregio immobiliare facenti parte del patrimonio di edilizia residenziale pubblica", approvate con DGR n. 410/2019.

___________________________

IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE Bilancio, Governo Societario, Demanio e Patrimonio

(2)

OGGETTO: Individuazione dei criteri e dei pesi di abbattimento del valore degli alloggi ERP in zone di pregio sulla base delle “Direttive per l’attuazione delle procedure di alienazione degli alloggi di elevato pregio immobiliare facenti parte del patrimonio di edilizia residenziale pubblica”, approvate con DGR n. 410/2019.

LA GIUNTA REGIONALE

SU PROPOSTA dell’Assessore Politiche abitative, Urbanistica, Ciclo dei Rifiuti e impianti di trattamento, smaltimento e recupero.

VISTO lo Statuto della Regione Lazio;

VISTA la Legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6 “Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale regionale” e successive modifiche;

VISTO l’art. 65 del Regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1 “Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale” e successive modifiche;

VISTA la Legge 24 dicembre 1993, n. 560 “Norme in materia di alienazione degli alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica” e successive modifiche;

VISTA la Legge regionale 6 agosto 1999, n. 12 “Disciplina delle funzioni amministrative regionali e locali in materia di Edilizia Residenziale Pubblica” e successive modifiche;

VISTA la Legge regionale 3 settembre 2002, n. 30 recante “Ordinamento degli enti regionali operanti in materia di Edilizia Residenziale Pubblica”;

VISTA la Legge regionale 28 dicembre 2006, n. 27 recante “Legge finanziaria regionale per l’esercizio 2007 (art. 11, LR. 20 novembre 2001, n. 25)”

VISTA la Legge regionale 22 ottobre 2018, n. 7 “Disposizioni per la semplificazione dei processi normativi e amministrativi e per l’innovazione digitale e successive modifiche;

VISTO il Decreto-Legge 28 marzo 2014, n. 47, convertito, con modificazioni, dalla Legge 23 maggio 2014, n. 80, recante: “Misure urgenti per l’emergenza abitativa per il mercato delle costruzioni e per l’Expo 2015”;

VISTA la DGR n. 410 del 25 giugno 2019 concernente “piano di risanamento 2019-2023 A.T.E.R.

del comune di Roma. Definizione delle direttive in merito al conferimento del patrimonio di proprietà degli enti gestori non ricompreso nell’edilizia residenziale pubblica a fondi regionali di gestione del credito e in merito alla predisposizione dei piani di alienazione di immobili di pregio di edilizia residenziale pubblica”;

(3)

PREMESSO CHE

con DGR n. 410/2019, recante “Piano di risanamento 2019-2023 A.T.E.R. del comune di Roma.

Definizione delle direttive in merito al conferimento del patrimonio di proprietà degli enti gestori non ricompreso nell'edilizia residenziale pubblica a fondi regionali di gestione del credito e in merito alla predisposizione dei piani di alienazione di immobili di pregio di edilizia residenziale pubblica”, la Regione Lazio:

- prende atto del Piano di risanamento 2019-2023 dell’A.T.E.R. del comune di Roma, con il quale sono individuate le azioni da porre in essere per la risoluzione strutturale dell’indebitamento e il ripristino dell’equilibrio economico, stabilendo che le azioni poste in essere dall’Azienda dovranno essere oggetto di comunicazione e monitoraggio da parte della Regione al fine della verifica del conseguimento dei risultati previsti;

- prevede la riapertura del fondo regionale i3– Regione Lazio, e dei suoi eventuali comparti, al fine di consentire, come previsto dal citato Decreto Ministero dell’Economia e delle Finanze 22 aprile 2015, agli enti pubblici del territorio regionale, e nello specifico ad A.T.E.R. Roma in ragione degli obiettivi di cui al piano di risanamento 2019-2023, il conferimento degli immobili per la valorizzazione, allo scopo di conseguire la riduzione del debito come previsto dal decreto legge 6 luglio 2011, n. 98 “Disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria”, convertito con modificazioni dalla L. 15 luglio 2011, n. 111, previa conferma – da comunicare alla Regione Lazio, Direzione regionale per le politiche abitative e la pianificazione territoriale, paesistica e urbanistica – delle unità immobiliari da conferire e puntuale analisi dell’effettivo apporto, anche in termini di sostenibilità di Bilancio;

- approva le “Direttive per l’attuazione delle procedure di alienazione degli alloggi di elevato pregio immobiliare facenti parte del patrimonio di edilizia residenziale pubblica”;

le Direttive approvate con la citata DGR n. 410/2019, dispongono quindi le modalità di individuazione da parte degli enti proprietari degli alloggi in zone di elevato pregio immobiliare compresi nel patrimonio di edilizia residenziale pubblica da inserire in appositi piani di vendita approvati dagli enti stessi, previo assenso della Regione, le modalità di alienazione degli alloggi e i soggetti legittimati all’acquisto, le garanzie a tutela degli inquilini assegnatari non acquirenti, le modalità di determinazione del valore di vendita degli alloggi inseriti nei Piani di alienazione mediante l’utilizzo dei valori minimi dell’Osservatorio del mercato immobiliare (OMI), le modalità di individuazione e approvazione dei criteri di abbattimento, fino ad un massimo del 50%, di tali valori minimi di alienazione degli alloggi;

CONSIDERATO CHE ai sensi dell’articolo 48bis della legge regionale n. 27/2006, gli abbattimenti dei valori di alienazione degli alloggi sono individuati in relazione alla categoria dell’immobile, alle sue condizioni ed ai lavori sostenuti e documentati e deliberati dalla Giunta regionale, sentita la commissione consiliare competente per materia;

RITENUTO PERTANTO

di stabilire i criteri di abbattimento del prezzo di alienazione degli alloggi di edilizia residenziale popolare in zone di elevato pregio, determinato sulla base dei valori minimi dell’Osservatorio del mercato immobiliare (OMI) riferiti ad ogni fascia, nonché i relativi pesi da attribuire ai criteri stessi, che dovranno essere applicati dagli enti proprietari per la predisposizione dei Piani di alienazione degli alloggi di pregio, così come di seguito indicati:

a) stato occupazionale dell’alloggio; abbattimento del valore minimo OMI di alienazione dell’alloggio nella percentuale pari al 30% qualora l’assegnatario sia regolare nel pagamento

(4)

dei canoni. La percentuale è ridotta al 20% nel caso di morosità superiore a tre canoni di locazione;

b) fabbricati senza ascensore; abbattimento del valore minimo OMI di alienazione dell’alloggio nella percentuale pari al 5%. L’abbattimento non è applicato per i fabbricati con altezza pari o inferiore ai 2 piani;

c) stato conservativo del fabbricato; abbattimento del valore minimo OMI di alienazione dell’alloggio nella percentuale pari al 10% per i fabbricati con più di 25 anni dalla data di costruzione. L’abbattimento potrà venir meno a fronte di evidenze documentate dagli enti proprietari circa rilevanti interventi di riqualificazione del fabbricato, quali rifacimento tetti, facciate, impiantistica, effettuati negli ultimi 10 anni;

d) localizzazione dei fabbricati in contesti degradati; abbattimento del valore minimo OMI di alienazione dell’alloggio nella percentuale pari al 5% per le unità con affaccio in contesti degradati, discariche, ferrovie, tangenziali, autostrade, impianti industriali;

CONSIDERATO CHE

l’abbattimento del valore degli alloggi, determinato secondo i criteri ed i pesi sopra indicati, è applicato qualora il reddito complessivo dell’assegnatario e del nucleo familiare, alla data di approvazione del piano di alienazione, sia inferiore al limite di decadenza di cui all’articolo 50 della legge regionale n. 27/2006;

qualora il reddito dell’assegnatario e del nucleo familiare superi il limite di decadenza, l’abbattimento del valore degli alloggi è ridotto alla metà di quello determinato;

RIBADITO CHE

sulla base delle “Direttive per l’attuazione delle procedure di alienazione degli alloggi di elevato pregio immobiliare facenti parte del patrimonio di edilizia residenziale pubblica”, approvate con DGR n. 410/2019, i proventi che deriveranno dai Piani di alienazione degli alloggi di pregio – fino a concorrenza del valore determinato ai sensi del Decreto-Legge 28 marzo 2014, n. 47, convertito, con modificazioni, dalla Legge 23 maggio 2014, n. 80 – dovranno essere impiegati per la programmazione e attuazione di interventi riferiti all’acquisto/realizzazione di nuovi alloggi di edilizia residenziale pubblica destinata all’assistenza abitativa, alla manutenzione straordinaria (adeguamento energetico, impiantistico, statico, sismico) e al frazionamento degli alloggi stessi;

la parte dei proventi da alienazione, derivante dalla differenza tra il valore dell’alloggio determinato ai prezzi OMI minimi, abbattuto sulla base dei criteri e pesi individuati, e il valore determinato ai sensi del Decreto-Legge 28 marzo 2014, n. 47, convertito, con modificazioni, dalla Legge 23 maggio 2014, n. 80, potrà trovare destinazione nel risanamento economico-finanziario delle ATER, qualora necessario e comunque subordinato alla predisposizione da parte delle aziende di adeguato piano di risanamento. La parte eccedente non utilizzata ai fini del risanamento, dovrà trovare destinazione nell’acquisto/realizzazione di nuovi alloggi di edilizia residenziale pubblica destinata all’assistenza abitativa, alla manutenzione straordinaria (adeguamento energetico, impiantistico, statico, sismico) e al frazionamento degli alloggi stessi;

le modalità di utilizzo dei proventi derivanti dalla vendita dovranno essere indicate negli stessi Piani di alienazione, oggetto di assenso da parte della Regione;

relativamente a tali Piani di cessione predisposti dalle ATER, nell’ambito dei generali poteri di vigilanza di cui all’articolo 15 della legge regionale n. 30/2002, la Regione verificherà

(5)

l’utilizzazione delle risorse derivanti dalle vendite e i risultati conseguiti, anche acquisendo atti e disponendo ispezioni;

ACQUISITO il parere preventivo favorevole con osservazioni da parte della competente Commissione consiliare, espresso nella seduta n. 47 del 5 marzo 2020;

VISTA la nota prot. n. 392710 del 4 maggio 2020, con la quale l’Assessore politiche abitative, urbanistica, ciclo dei rifiuti e impianti di trattamento, smaltimento e recupero ha ritenuto di proporre alla Giunta di accogliere alcune delle modifiche della Commissione;

CHE la Giunta si è espressa favorevolmente all’accoglimento delle stesse;

ATTESO CHE la presente deliberazione non comporta oneri a carico del bilancio della Regione Lazio;

DELIBERA

1. di approvare, a seguito dell’accoglimento di alcune delle proposte emendative della X Commissione consiliare nella seduta n. 47 del 5 marzo 2020, i criteri ed i relativi pesi di abbattimento del valore degli alloggi ERP in zone di pregio, individuati sulla base delle

“Direttive per l’attuazione delle procedure di alienazione degli alloggi di elevato pregio immobiliare facenti parte del patrimonio di edilizia residenziale pubblica” approvate con DGR n. 410/2019, così come di seguito:

a) stato occupazionale dell’alloggio; abbattimento del valore minimo OMI di alienazione dell’alloggio nella percentuale pari al 40% qualora l’assegnatario sia regolare nel pagamento dei canoni. La percentuale è ridotta al 30% nel caso di morosità superiore a tre canoni di locazione;

b) fabbricati senza ascensore; abbattimento del valore minimo OMI di alienazione dell’alloggio nella percentuale pari al 5%. L’abbattimento non è applicato per i fabbricati con altezza pari o inferiore ai 2 piani;

c) stato conservativo del fabbricato; abbattimento del valore minimo OMI di alienazione dell’alloggio nella percentuale pari al 10% per i fabbricati con più di 25 anni dalla data di costruzione. L’abbattimento potrà venir meno a fronte di evidenze documentate dagli enti proprietari circa rilevanti interventi di riqualificazione del fabbricato, quali rifacimento tetti, facciate, impiantistica, effettuati negli ultimi 10 anni;

d) localizzazione dei fabbricati in contesti degradati; abbattimento del valore minimo OMI di alienazione dell’alloggio nella percentuale pari al 5% per le unità con affaccio in contesti degradati, discariche, ferrovie, tangenziali, autostrade, impianti industriali;

gli abbattimenti non potranno comunque essere superiori al 50% in caso di alloggi privi di ascensore, ed al 45%in caso di alloggi che invece ne dispongono.

L’abbattimento del valore degli alloggi, determinato secondo i criteri ed i pesi sopra indicati, è applicato qualora il reddito complessivo dell’assegnatario e del nucleo familiare, alla data di approvazione del piano di alienazione, sia inferiore al limite di decadenza di cui all’articolo 50 della legge regionale n. 27/2006, mentre qualora il reddito dell’assegnatario e del nucleo familiare superi il limite di decadenza, l’abbattimento del valore degli alloggi è ridotto del 20%

di quello determinato.

(6)

A coloro che aderiscono alle opzioni a) e b) delle modalità di alienazione previste dall’allegato A della Dgr 410 del 25 giugno 2019 è riconosciuto in ogni caso un abbattimento del 50% del valore di alienazione dell’alloggio;

2. di stabilire che i proventi che deriveranno dai Piani di alienazione degli alloggi di pregio – fino a concorrenza del valore determinato ai sensi del Decreto-Legge 28 marzo 2014, n. 47, convertito, con modificazioni, dalla Legge 23 maggio 2014, n. 80 – dovranno essere impiegati per la programmazione e attuazione di interventi riferiti all’acquisto/realizzazione di nuovi alloggi di edilizia residenziale pubblica destinata all’assistenza abitativa, alla manutenzione straordinaria (adeguamento energetico, impiantistico, statico, sismico) e al frazionamento degli alloggi stessi;

3. di stabilire che la parte dei proventi da alienazione, derivante dalla differenza tra il valore dell’alloggio determinato ai prezzi OMI minimi, abbattuto sulla base dei criteri e pesi individuati, e il valore determinato ai sensi del Decreto-Legge 28 marzo 2014, n. 47, convertito, con modificazioni, dalla Legge 23 maggio 2014, n. 80, potrà trovare destinazione nel risanamento economico-finanziario delle ATER, qualora necessario e comunque subordinato alla predisposizione da parte delle aziende di adeguato piano di risanamento. La parte eccedente non utilizzata ai fini del risanamento, dovrà trovare destinazione nell’acquisto/realizzazione di nuovi alloggi di edilizia residenziale pubblica destinata all’assistenza abitativa, alla manutenzione straordinaria (adeguamento energetico, impiantistico, statico, sismico) e al frazionamento degli alloggi stessi;

4. di disporre ai sensi dell’articolo 15 della legge regionale n. 30/2002, che la competente Direzione per le Politiche abitative e la pianificazione territoriale, paesistica e urbanistica, verificherà l’utilizzazione delle risorse derivanti dalle vendite e i risultati conseguiti, anche acquisendo atti e disponendo ispezioni.

Avverso il presente atto è ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio nel termine di giorni 60 (sessanta) dalla comunicazione, ovvero, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro il termine di giorni 120 (centoventi).

La presente deliberazione sarà pubblicata sul sito internet www.regione.lazio.it e sul Bollettino ufficiale della Regione Lazio.

(7)

Il Presidente pone ai voti, a norma di legge, il suesteso schema di deliberazione che

risulta approvato all’unanimità.

Riferimenti

Documenti correlati

VISTA la deliberazione della Giunta regionale del 29 settembre 2020 n. 661, recante “Attuazione delle azioni previste nel Piano di rientro denominato Piano di

la nota protocollo n. 2 marzo 2020 n.106, recante “Criteri di riparto e modalità di utilizzo delle risorse destinate ad attività culturali nei territori delle Regioni Abruzzo,

784/2019, limitatamente alle modalità di trasmissione dei fabbisogni da parte dei Comuni ed ai criteri di ripartizione ed erogazione regionale in favore dei Comuni.. Ripartizione

CONSIDERATO necessario definire i criteri relativi all’Avviso pubblico finalizzato alla promozione ed incentivazione dei Contratti di Fiume, Lago, Foce e Costa

1. L’adeguamento di struttura dei profili inseriti nel Repertorio è svolto in modo progressivo, sulla base di criteri di efficacia e sostenibilità degli impatti. Sono fatti salvi

Definizione delle tipologie di emergenza socio-assistenziale e dei criteri e delle modalità per la concessione dei contributi di cui alla legge regionale 29 aprile 2004, n. La

di dare attuazione all’iniziativa “Lazio delle meraviglie – Estate 2018”, come indicata nelle premesse, al fine di sostenere in modo concreto la programmazione

VISTA la D.G.R. 818 con la quale, nell’Allegato A, sono stati indicati obiettivi e criteri per l’individuazione dei soggetti beneficiari, la definizione delle risorse destinate e le