• Non ci sono risultati.

Tel. 068542049 – Fax 068848446 E-mail: segrenaz@sivemp.it www.sivemp.it

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "Tel. 068542049 – Fax 068848446 E-mail: segrenaz@sivemp.it www.sivemp.it "

Copied!
2
0
0

Testo completo

(1)

S.I.Ve.M.P.

Sindacato Italiano Veterinari Medicina Pubblica 00198 ROMA – Via Nizza, 11

Tel. 068542049 – Fax 068848446 E-mail: segrenaz@sivemp.it www.sivemp.it

Al Ministro della Salute

Agli Assessori Regionali alla Sanità

Al Presidente dell’ISS Ai Direttori Generali ASL Ai Direttori Generali degli IIZZS

Ai Direttori delle Scuole di Veterinaria delle Università Ai Direttori dei Dipartimenti di Prevenzione

Al Presidente FNOVI LORO SEDI

Prot. n. 175/1.13.15 – Roma 26 marzo 2020

Oggetto: Pandemia da SARS-CoV-2, COVID-19, il contributo dei medici veterinari.

Gentilissimi,

abbiamo atteso qualche settimana prima di decidere di scrivere questa lettera. La dramma- tica sequenza degli avvenimenti ha messo in secondo piano molte cose, compreso quella di chie- dere di poter dare un contributo. Per il timore di essere male interpretati, sospettati di millantato credito, indicati come petulanti in un momento così doloroso.

La spinta a scrivere questo appello nasce dalle numerosissime sollecitazioni che ci hanno fatto pervenire numerosi medici veterinari, di diversa estrazione sanitaria o scientifica (delle Uni- versità, degli IIZZSS, delle Regioni e delle ASL), per far notare che nei gruppi di analisi del rischio e nelle sedi decisionali dei vari livelli di gestione della crisi, raramente sono stati coinvolti i veterina- ri di sanità pubblica o i nostri più autorevoli virologi.

La fase iniziale di questa epidemia è stata indubbiamente concitata e nessuno vuole solle- vare critiche. Se però si considera il fatto che l’epidemia sembra consolidare la sua gravità e sta mettendo sotto stress via via tutto il territorio nazionale, considerato che in molte regioni c’è ancora modo di avviare una organizzazione più efficace, sollecitiamo le SSLL a prendere in considerazio- ne la disponibilità di una intera categoria.

I veterinari della pubblica amministrazione sono pronti a dare un significativo sostegno al nostro SSN nella lotta contro il SARS-CoV-2, il coronavirus che causa la COVID-19.

In questo caso così drammatico riteniamo che in ogni Regione e in ogni Dipartimento di

Prevenzione si debbano istituire Unità di Crisi che considerino operativamente il concetto One

World-One Health-One Medicine, coinvolgendo anche i medici veterinari. Non solo come supporto

logistico o come factotum in appoggio ai colleghi medici, ma come portatori di un bagaglio di espe-

rienze nella gestione delle misure di polizia sanitaria e di prevenzione sul campo. Misure che i ve-

terinari pubblici hanno organizzato e somministrato ciclicamente sul territorio, e con rimarchevole

successo, nel corso delle innumerevoli epizoozie che non hanno lasciato traccia sulla nostra salute

(2)

S.I.Ve.M.P.

Sindacato Italiano Veterinari Medicina Pubblica 00198 ROMA – Via Nizza, 11

Tel. 068542049 – Fax 068848446 E-mail: segrenaz@sivemp.it www.sivemp.it

e sulla nostra economia per la tempestività e l’efficacia della strategia e della catena di comando attivata.

Gli IIZZSS, che sono stati opportunamente coinvolti nell’effettuazione dei test per isolare SARS-CoV-2, o che forniscono i loro presidi e reagenti agli ospedali, sono in ogni territorio regio- nale dotati di esperienza epidemiologica di altissimo livello, che potrebbe essere tenuta in conside- razione quanto prima per analizzare in modo georeferenziato i fenomeni in atto e trarre suggeri- menti nel riformulare costantemente l’adattamento delle strategie di contenimento del contagio.

L’intervento quotidiano in videoconferenza dalla Florida della collega virologa veterinaria Ilaria Capua come sempre ci fa onore, ma anche molti altri veterinari possono giocare un ruolo concreto sul territorio nazionale.

Abbiamo appreso che la Regione Veneto intende requisire i ventilatori usati dai veterinari negli interventi in anestesia sugli animali. E’ un modo per prepararsi al peggio che ci fa capire che l’ottica con la quale viene intesa la potenzialità della professionalità veterinaria è stata individuata anche sul versante clinico.

Ci permettiamo di segnalare però che le epidemie - e le zoonosi come questa - si battono solo sul territorio, laddove serpeggiano, impiegando misure di sanità pubblica e polizia sanitaria, non negli ospedali dove se il contagio non si ferma i medici sono costretti ad inseguire bisogni dai numeri insostenibili.

La medicina veterinaria italiana è pronta a fare la sua parte.

Ci auguriamo di vedere una organica iniziativa di sanità pubblica che metta a frutto anche le esperienze dei medici veterinari che, a vario titolo, hanno maturato una competenza scientifica e sanitaria e una esperienza di campo nella gestione di molte emergenze di natura virale, alcune delle quali altamente contagiose e zoonotiche.

Distinti saluti.

Il Segretario Nazionale

Dott. Aldo Grasselli

Riferimenti

Documenti correlati

Detto blocco comprime il diritto all'esercizio della libertà sinda- cale che, secondo la Corte, deve potersi estrinsecare anche ed in particolare nello svolgimento della

I medici veterinari pubblici italiani sono consapevoli della situazione e mettono a disposizione del Ministro e delle Regioni la loro assoluta e consueta dedizione alla salute

S ono numerosi i servizi che il Sinda- cato italiano veterinari di medicina pubblica (SIVeMP) assicura ai propri iscritti – attraverso diverse linee di attività rivolte,

C’è un contratto sociale europeo da riscrivere e un’autorità democratica da ristabilire, che si prendano cura sul serio delle sorti della nostra eco- nomia e delle nostre prospettive

Infatti, le riforme strutturali degli anni 90 hanno comportato lo svi- luppo di un sistema pensionistico basato su due pilastri, di cui il primo è rappre- sentato dalla

Nel contempo sono aumentate le contraddizioni istituzionali tra Ministero della salute e Regioni per effetto della modifica del Titolo V della Costituzione che ha generato

• Prevedere un meccanismo di appli- cazione per estendere in sede di prima applicazione l’ACN della spe- cialistica ambulatoriale ai veterinari già contrattualizzati dalle Aziende e

«1. Gli incarichi di cui all’articolo 15, comma 4, sono attribuiti, a tempo determinato, compatibilmente con le risorse finanziarie a tale fine disponibili e nei limiti del numero