• Non ci sono risultati.

Francesco Pastore pdf

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "Francesco Pastore pdf"

Copied!
71
0
0

Testo completo

(1)

Pediatric Basic Life Support - Early Defibrillation

SUPPORTO DI BASE DELLE FUNZIONI VITALI

IN ETA’ PEDIATRICA

E DEFIBRILLAZIONE PRECOCE

SOCIETA’ ITALIANA DI MEDICINA D’EMERGENZA E D’URGENZA PEDIATRICA

SIMEUP

IRC

ITALIAN RESUSCITATION COUNCIL

Francesco Pastore

Segretario nazionale SIMEUP Pediatra di famiglia

Martina Franca

(2)

Le nuove linee guida

Francesco Pastore

(3)

CORSO PBLSD

PBLSD Acquisire

Conoscenze teoriche Abilità pratiche

Schemi di comportamento

OBIETTIVO

Francesco Pastore

(4)

CORSO PBLSD

PBLSD

Lezioni teoriche

Addestramento pratico con manichini Valutazione finale teorico/pratica

STRUTTURA

Francesco Pastore

(5)

OBIETTIVO DEL PBLSD

PBLSD

coscienza

attività respiratoria attività circolatoria

PREVENIRE IL DANNO ANOSSICO CEREBRALE

Nel soggetto in cui risultano compromesse una o più funzioni vitali:

Francesco Pastore

(6)

PBLSD

PBLSD

La prevenzione degli incidenti

Il riconoscimento precoce di arresto respiratorio e cardiaco Il tempestivo ed efficace allarme

Il supporto del respiro e del circolo (RCP) La defibrillazione precoce

Il riconoscimento ed il trattamento dell’ostruzione delle vie aeree da corpo estraneo

COMPRENDE

Francesco Pastore

(7)

LA CATENA DELLA SOPRAVVIVENZA PEDIATRICA

PBLSD

La prevenzione degli incidenti

RCP precoce

Allarme

precoce PALS precoce

Defibrillazione precoce

Francesco Pastore

(8)

BRADICARDIA - ARITMIA

ARRESTO CARDIACO

EZIOPATOGENESI ARRESTO CARDIACO

PATOLOGIA

RESPIRATORIA PATOLOGIA SNC

INTOSSICAZIONI CARDIOPATIE

ARITMIE

INSUFFICIENZA RESPIRATORIA

INSUFFICIENZA CIRCOLATORIA

Arresto cardiaco PRIMITIVO: RARO in età pediatrica SHOCK

Francesco Pastore

(9)

Le tecniche si differenziano in base all’età del bambino

PAZIENTI PEDIATRICI

PBLSD

Lattante al di sotto di un anno

Bambino da 1 anno alla pubertà

Francesco Pastore

(10)

PBLSD A

irway vie aeree

B

reathing respiro

C

irculation circolo

D

efibrillation defibrillazione

PBLSD

SEQUENZA DI INTERVENTO

Francesco Pastore

(11)

PBLSD VALUTAZIONE

Ambiente

Se pericolo sposta la vittima

AZIONE

RISCHIO AMBIENTALE

Francesco Pastore

(12)

PBLSD VALUTAZIONE

Stato di coscienza

A VIE AEREE

Stimolo verbale e doloroso Evita traumatismi

Francesco Pastore

(13)

PBLSD

A VIE AEREE

AZIONE

STATO DI COSCIENZA ASSENTE

CALL FAST: chiama aiuto senza abbandonare la vittima e chiedi il DAE se età maggiore di 1 anno

CALL FIRST: attiva il 118 immediatamente e chiedi il DAE se bambino cardiopatico e/o collasso improvviso

Posiziona il bambino

Instaura la pervietà delle vie aeree Francesco Pastore

(14)

PBLSD PERVIETA’ DELLE VIE AEREE

LATTANTE posizione neutra

Sublussazione della mandibola BAMBINO

estensione

A

Francesco Pastore

(15)

PBLSD

B RESPIRO

VALUTAZIONE

G

uardo

A

scolto

S

ento

10 secondi Francesco Pastore

(16)

PBLSD

B RESPIRO

AZIONE

RESPIRO PRESENTE mantieni la pervietà delle vie aeree

eventuale posizione di sicurezza

5 INSUFFLAZIONI DI SOCCORSO

RESPIRO ASSENTE

Francesco Pastore

(17)

PBLSD

Ventilazione artificiale SENZA mezzi aggiuntivi

BAMBINO

BOCCA – BOCCA LATTANTE

BOCCA – BOCCA/NASO

B

Francesco Pastore

(18)

PBLSD

Ventilazione artificiale CON mezzi aggiuntivi

MASCHERA - PALLONE MASCHERA

B

Francesco Pastore

(19)

VENTILAZIONE INEFFICACE E COMPLICANZE

PBLSD

Insufficiente apertura delle vie aeree

Incompleta aderenza

IPOVENTILAZIONE

Insufflazione troppo

rapida o brusca DISTENSIONE

GASTRICA

PNEUMOTORACE

B

Francesco Pastore

(20)

PBLSD VALUTAZIONE

Polso centrale e segni vitali

(movimenti, attività respiratoria, tosse)

10 secondi

C CIRCOLO

BAMBINO

POLSO CAROTIDEO LATTANTE

POLSO BRACHIALE

Francesco Pastore

(21)

PBLSD AZIONE

Ventilazione artificiale 20 insufflazioni al minuto

POLSO ASSENTE O FC<60/MIN SENZA SEGNI DI CIRCOLO

COMPRESSIONI TORACICHE ESTERNE

C CIRCOLO

POLSO PRESENTE

Francesco Pastore

(22)

PBLSD COMPRESSIONI TORACICHE ESTERNE

RAPPORTO COMPRESSIONI/VENTILAZIONI 15:2 FREQUENZA 100 COMPRESSIONI AL MINUTO

BAMBINO

tecnica 1-2 mani LATTANTE

tecnica a 2 dita tecnica a 2 mani

C

Francesco Pastore

(23)

Perchè

PRESSIONE DI PERFUSIONE CORONARICA: frequenti interruzioni delle compressioni toraciche riducono la

pressione di perfusione coronarica, uno degli indici più importanti di successo nella rianimazione. Una volta

interrotte le compressioni, per ripristinare una pressione di perfusione coronaria accettabile, sono necessarie

alcune CT quindi frequenti interruzioni determinano una bassa pressione di perfusione coronarica e riducono la probabilità di un ripresa spontanea del circolo.

UNIFORMITA’: la scelta di uniformare l’RCP del bambino a quella dell’adulto rende più semplice l’apprendimento e la memorizzazione delle sequenze e incoraggia il

soccorritore competente nell’adulto a rianimare anche il bambino

Francesco Pastore

(24)

COMPRESSIONI TORACICHE INEFFICACI E COMPLICANZE

PBLSD

Sede scorretta

Compressioni troppo superficiali

FRATTURE STERNALI, COSTALI, LESIONI DI

ORGANI INTERNI

CIRCOLO INSUFFICIENTE Compressioni

troppo intense o brusche

C

Francesco Pastore

(25)

DEFIBRILLAZIONE

SEMIAUTOMATICA PRECOCE

SOCIETA’ ITALIANA DI MEDICINA D’EMERGENZA E D’URGENZA PEDIATRICA

SIMEUP

ITALIAN RESUSCITATION COUNCIL

Pediatric Basic Life Support - Early Defibrillation

IRC

Francesco Pastore

(26)

Arresto cardiorespiratorio

+

RCP DEFIBRILLATORE

ABC valutati

COSCIENZA ASSENTE= +

RESPIRO ASSENTE +

POLSO ASSENTE e assenza di segni vitali

ARRESTO CARDIORESPIRATORIO

FIBRILLAZIONE VENTRICOLARE

TACHICARDIA VENTRICOLARE ASISTOLIA PEA

RITMI DEFIBRILLABILI RITMI NON

DEFIBRILLABILI

Francesco Pastore

(27)

PREMESSA

L’arresto cardiaco

primitivo nel bambino è meno frequente rispetto all’adulto

La FV è rara nel bambino rispetto all’adulto (7- 15% dei casi di arresto cardiopolmonare)

Le cause più frequenti di FV sono: il trauma, le cardiopatie congenite, la sindrome da QT lungo, l’intossicazione da

farmaci e l’ipotermia

La defibrillazione precoce migliora l’outcome di questi bambini

Francesco Pastore

(28)

Il razionale

Definizione

La defibrillazione è l’erogazione di una adeguata corrente elettrica che, attraversando in un breve intervallo di tempo (4-20 millisecondi) una quota sufficiente di massa cardiaca (massa critica), depolarizza le cellule miocardiche

Solo una parte esigua della corrente erogata durante lo

shock (il 4% circa) attraversa il cuore, dato che la maggior parte viene assorbita e dispersa o passa da un elettrodo all’altro attraverso la gabbia toracica, saltando il

miocardio.

Allo stato di refrattarietà provocato dallo shock, in genere subentra il risveglio di segnapassi naturali che ripristinano l’ordine elettrico, un ritmo organizzato e una gittata

cardiaca.

Francesco Pastore

(29)

Il razionale

La defibrillazione è un anello chiave nella catena della

sopravvivenza perchè è uno dei pochi interventi che migliorano la prognosi dei pazienti in

arresto cardiaco associato a FV/TV

Francesco Pastore

(30)

Il razionale

Il fattore tempo è fondamentale:

ogni minuto che passa dal momento dell’arresto cardiaco, in assenza di RCP, la sopravvivenza diminuisce del 7-10%

Se viene effettuata RCP la

sopravvivenza, a parità di tempi di defibrillazione, é doppia o tripla

Defibrillazione precoce

= < 3 minuti dal collasso

Francesco Pastore

(31)

Cosa è cambiato

Il Defibrillatore semiAutomatico Esterno (DAE) è consigliato nel bambino da 1 a 8 anni di età in

particolare se l’energia della scarica erogata può essere ridotta a 50-75 J

Se non è disponibile un DAE modificato per l’età

pediatrica e non è disponibile un defibrillatore manuale si può procedere all’utilizzo del DAE per adulti anche nel bambino da 1 a 8 anni di età

Nel bambino > di 8 anni di età è indicato l’utilizzo del DAE per adulti

Il DAE è sconsigliato nel bambino < 1 anno di età Francesco Pastore

(32)

La catena della sopravvivenza pediatrica

La prevenzione degli incidenti

RCP precoce

Allarme precoce

Defibrillazione precoce

PALS precoce

Francesco Pastore

(33)

Perchè

In studi pediatrici l’arresto cardiaco da FV o TV trattato con defibrillazione precoce ha una buona sopravvivenza.

I DAE sono adeguati nel riconoscere le aritmie del bambino e nell’indicare in quali situazioni è

necessario lo shock. Soprattutto non indicano mai lo shock in caso di ritmi non defibrillabili (PEA e

asistolia).

Non esistono studi che identifichino con sicurezza la dose di energia adatta per la defibrillazione nel

bambino. Defibrillazioni fino a 9 J/Kg sono state efficaci e prive di eventi avversi.

Francesco Pastore

(34)

L’uso del DAE è componente integrante del soccorso di base effettuato sia da personale sanitario che laico

Il defibrillatore manuale viene utilizzato da personale medico esperto in tecniche di

rianimazione cardio-polmonare avanzata (PALS) (defibrillazione, cardioversione elettrica, pacing)

Quale defibrillatore nel PBLS-D

Francesco Pastore

(35)

Il Defibrillatore semiAutomatico Esterno

E’ un apparecchio computerizzato

sofisticato che utilizza comandi vocali e input visivi per guidare i soccorritori

sanitari e laici ad eseguire, quando

indicata, la defibrillazione in modo sicuro ed efficace, nei pazienti in arresto cardiaco

Francesco Pastore

(36)

Il Defibrillatore semiAutomatico Esterno

E’ provvisto di un microprocessore che analizza diversi aspetti dell’ECG incluse l’ampiezza e la frequenza cardiaca

I DAE sono stati ampiamente testati in studi

relativi ad aritmie in pazienti adulti e pediatrici e hanno mostrato grande accuratezza nella

analisi del ritmo

(specificità vicina al 100%)

Francesco Pastore

(37)

Efficacia dello shock elettrico

SOGLIA DI DEFIBRILLAZIONE: risente soprattutto della durata della FV ma anche dello stato metabolico e patologico del miocardio, della temperatura e della presenza di farmaci in circolo

PICCO DI CORRENTE ED ENERGIA EROGATI: è il fattore

maggiormente correlato alle possibilità di successo della defibrillazione

FORME D’ONDA: monofasica (la corrente si dirige in un’unica direzione da un elettrodo all’altro) e bifasica (la direzione della corrente ad un

certo punto si inverte attraversando il miocardio in due direzioni)

IMPEDENZA TRANSTORACICA: è la resistenza che si interpone al passaggio della corrente determinata da diversi fattori: dimensioni degli elettrodi, posizione degli elettrodi, energia selezionata, materiale di

interfaccia elettrodi-cute, numero di precedenti shock e intervallo di

tempo intercorso, fase della ventilazione, pressione di contatto elettrodi- cute

Francesco Pastore

(38)

Quale defibrillatore scegliere nel PBLS-D

Monofasici/Bifasici

Monofasici (i più vecchi, macchine grosse)

Bifasici (più recenti e piccoli, la corrente bifasica è più efficace quindi consente di erogare dosi minori di

energia)

Francesco Pastore

(39)

Il DAE

DAE a 4 tasti: on, analyse, charge, shock DAE a 3 tasti: on, analyse, shock

DAE a 2 tasti: on, shock

Francesco Pastore

(40)

Quale energia erogare

DAE monofasico o bifasico da 1 a 8 anni 50-75 Joule In assenza di DAE modificato per l’età pediatrica da 1 a 8 anni utilizzare il DAE per adulti (monofasico 360 J per la prima scarica e per le successive, bifasico 150- 200 J per la prima scarica potendo mantenere la

stessa energia o aumentare per le scariche successive)

DAE nel bambino > di 8 anni come nell’adulto Defibrillatore manuale a corrente monofasica o

bifasica da 0 a 8 anni 4 Joule/Kg per la prima scarica e per le scariche successive

Francesco Pastore

(41)

Posizione delle pads

POSIZIONE

ANTEROLATERALE

Una pad è posizionata sotto la clavicola destra, l’altra sotto l’ascella sinistra

POSIZIONE

ANTEROPOSTERIORE Una pad è posizionata

posteriormente nella parte alta del torace, sotto la scapola di sinistra, l’altra è posizionata anteriormente a sinistra dello sterno

Francesco Pastore

(42)

Procedure operative con DAE

Accendere il dispositivo: il DAE inizia ad emettere messaggi vocali e a registrare, se previsto, suoni ambientali e voci degli operatori

Collegare il DAE al paziente: gli elettrodi adesivi devono essere posizionati sul torace del paziente e collegati al DAE

Avviare l’analisi del ritmo: prima e durante l’analisi del ritmo si deve evitare qualsiasi tipo di interferenza avendo cura di sospendere l’RCP, non toccare il paziente, fermare l’ambulanza e non usare

apparecchi radiotelefonici nelle immediate vicinanze del DAE. La valutazione del ritmo dura da 5 a 15 secondi in base al tipo di DAE.

Se è presente un ritmo che richiede lo shock il DAE lo annuncia con messaggi vocali e visivi

Erogare la scarica se necessaria

Francesco Pastore

(43)

Sicurezza

Chiunque tocchi il paziente durante

l’erogazione della scarica può avere danni da elettrocuzione → cantilena della

sicurezza (io sono lontano, voi siete

lontani, tutti lontani ed accertarsi che ciò sia effettivamente avvenuto)

Un’atmosfera arricchita in ossigeno, in presenza di elettrodi non perfettamente

aderenti al torace, può causare un incendio con ustioni per il paziente

Francesco Pastore

(44)

Uso sicuro dell’ossigeno durante la defibrillazione

Allontanare di almeno un metro dal paziente la fonte di ossigeno

Se il paziente è intubato e connesso al ventilatore non è necessario scollegarlo

Gli elettrodi adesivi creano più difficilmente ustioni al paziente rispetto alle piastre e

sono da preferire

Francesco Pastore

(45)

Bambino di età 1-8 anni

DAE con energia erogabile a 50-75 J

DAE per adulti se non disponibile DAE adattato Bambino di età >8 anni

DAE per adulti Lattante

DAE sconsigliato

PBLSD INDICAZIONI

DEFIBRILLATORE

semiAUTOMATICO ESTERNO

C

Francesco Pastore

(46)

PBLSD SEQUENZA OPERATIVA

Accendi il dispositivo Collegalo al paziente

Attiva l’analisi del ritmo

Enuncia la filastrocca di sicurezza Eroga la scarica se indicata

Alterna: 1 scarica – 2 minuti di RCP – analisi del ritmo

DEFIBRILLATORE

semiAUTOMATICO ESTERNO

C

Francesco Pastore

(47)

Perchè

L’efficacia del primo shock erogato dal DAE con onda bifasica è del 90%, l’insuccesso della defibrillazione suggerisce la necessità di RCP piuttosto che di ulteriori scariche

Se la defibrillazione è efficace è molto raro che

immediatamente dopo la manovra sia palpabile il polso Se la defibrillazione è stata efficace effettuare le CT non aumenta il rischio di ricorrenza di FV mentre effettuare RCP in caso di asistolia post shock può aumentare la probabilità di indurre FV

Se la defibrillazione è inefficace nel tempo necessario per valutare la presenza del polso e dei segni di circolo il

miocardio già compromesso subisce un danno ulteriore Francesco Pastore

(48)

ECG ritmi non defibrillabili

Frequenza: non presente attività ventricolare, a volte si può vedere qualche attività atriale

Significato: assenza di attività cardiaca.

Necessità: verifica apparecchiatura,verifica voltaggio, verifica su derivazione ortogonale

ASISTOLIA

Francesco Pastore

(49)

Definizione: attività elettrica organizzata senza polso palpabile Cause: pnx, tamponamento cardiaco, tromboembolia, intossicazioni

ipossia, ipovolemia, ipotermia, ipo/iper-kaliemia,acidosi

Prognosi: se non vengono corrette le cause,sopravvivenza < 1%

DISSOCIAZIONE ELETTROMECCANICA (PEA)

ECG ritmi non defibrillabili

Francesco Pastore

(50)

Ritmo: essenzialmente regolare

Cause: cardiopatie, severa ipossia, acidosi, squilibri elettrolitici, tossicità da farmaci (antidepressivi triciclici)

Significato: raro nel bambino. Possibile degenerazione in FV

ECG ritmi defibrillabili

TACHICARDIA VENTRICOLARE

Francesco Pastore

(51)

Frequenza: non determinabile (assenza di onde o complessi misurabili)

Ritmo: rapido e caotico

Cause: severa ipossia e/o scarsa perfusione, squilibrio elettrolitico, ipotermia, tossicità da farmaci (digitale, antidepressivi triciclici), folgorazione

Significato: ritmo terminale. Raro nel bambino

ECG ritmi defibrillabili

FIBRILLAZIONE VENTRICOLARE

Francesco Pastore

(52)

Quale defibrillatore scegliere nel PBLS-D

Manuale/Semiautomatico/automatico

tipo manuale = l’operatore legge il ritmo e fa diagnosi di ritmo, decide l’energia e dà la scarica

tipo semiautomatico = la macchina fa la lettura del ritmo e fa la diagnosi di ritmo e suggerisce all’operatore l’opportunità o meno di scaricare, all’operatore rimane la decisione se pigiare o no il bottone

tipo automatico = non in uso in Italia

Francesco Pastore

(53)

ƒ Guidano il soccorritore con comandi vocali durante tutta la sequenza di RCP

ƒ Identificano il ritmo del bambino che si associa

all’assenza di polso e consigliano o meno la scarica

ƒ Avvisano il soccorritore e gli astanti nei momenti di pericolosità della scena

Nuovi AED

Francesco Pastore

(54)

ƒ E’ un punto chiave nella catena della sopravvivenza

ƒ E’ uno dei pochi interventi in grado di migliorare l’outcome di un paziente che presenta come ritmo di arresto TV o FV

ƒ Ogni minuto di ritardo nella defibrillazione, in assenza di RCP, la mortalità aumenta del 7-10%

ƒ Al sistema d’emergenza generalmente occorrono alcuni minuti per arrivare sulla scena per cui è

stato deciso di diffondere la defibrillazione nei laici

Defibrillazione

Francesco Pastore

(55)

PBLSD Sequenza di intervento

VALUTAZIONE RISCHIO AMBIENTALE

AZIONI

chiama aiuto (call fast – call first) chiedi DAE

instaura la pervietà delle vie aeree posiziona il bambino

Se il bambino non è cosciente

A VIE AEREE

VALUTAZIONE stato di coscienza

Francesco Pastore

(56)

PBLSD Sequenza di intervento

B

VALUTAZIONE attività respiratoria (GAS per 10 secondi)

RESPIRO

Il bambino non respira

AZIONE

5 ventilazioni di soccorso AZIONE

posizione di sicurezza controllo del respiro

Il bambino respira

Francesco Pastore

(57)

PBLSD Sequenza di intervento

C CIRCOLO

VALUTAZIONE polso centrale e segni vitali (10 secondi)

X

Il bambino ha polso

AZIONE

20 insufflazioni al minuto

Il bambino non ha polso o ha FC <60/min senza segni vitali

AZIONE

RCP con rapporto 15:2

Francesco Pastore

(58)

Ricomparsa segni vitali

B respiro: 20 ventilazioni/minuto

A vie aeree: mantieni pervietà vie aeree

RCP per 2’

Fino alla ricomparsa dei segni vitali

Shock non indicato

Fino alla ricomparsa dei segni vitali

RCP per 2’

1 shock

Shock indicato

PBLSD Sequenza di intervento

Il bambino non ha polso o FC<60/min senza segni vitali AZIONE: RCP per 1 MINUTO

ANALISI RITMO

Francesco Pastore

(59)

PBLSD Sequenza di intervento

VALUTAZIONE RISCHIO AMBIENTALE

A VIE AEREE

VALUTAZIONE stato di coscienza Se il lattante non è cosciente

AZIONI

chiama aiuto (call fast – call first)

instaura la pervietà delle vie aeree posiziona il lattante

Francesco Pastore

(60)

PBLSD Sequenza di intervento

VALUTAZIONE attività respiratoria (GAS per 10 secondi)

B RESPIRO

AZIONE

controllo del respiro posizione di sicurezza

Il lattante

respira Il lattante non

respira

AZIONE

5 ventilazioni di soccorso

Francesco Pastore

(61)

PBLSD Sequenza di intervento

C CIRCOLO

VALUTAZIONE polso centrale e segni vitali (10 secondi)

AZIONE

20 insufflazioni al minuto

Il lattante ha polso Il lattante non ha polso o ha FC <60/min senza segni vitali

AZIONE

RCP con rapporto 15:2

Francesco Pastore

(62)

RIVALUTAZIONE

PBLSD

Se disponibile DAE controllo del ritmo ogni 2 minuti

Se DAE non disponibile continuare RCP fino a:

ricomparsa dei segni vitali arrivo del soccorso avanzato esaurimento fisico

Se presente arresto respiratorio isolato controllo del polso ogni minuto

Dopo il primo minuto di RCP 5 cicli rapporto 15:2

Allerta il 118 se non lo hai già fatto

Francesco Pastore

(63)

OSTRUZIONE DELLE VIE AEREE DA CORPO ESTRANEO

SOCIETA’ ITALIANA DI MEDICINA D’EMERGENZA E D’URGENZA PEDIATRICA

SIMEUP

IRC

ITALIAN RESUSCITATION COUNCIL

Pediatric Basic Life Support - Early Defibrillation

Francesco Pastore

(64)

OSTRUZIONE DELLE VIE AEREE DA CORPO ESTRANEO

PBLSD

Incidenza massima 6 mesi – 2 anni

Oggetto giocattoli - cibo

Grado di ostruzione incompleta – completa

Francesco Pastore

(65)

OSTRUZIONE PARZIALE DELLE VIE AEREE

PBLSD NESSUNA MANOVRA DI DISOSTRUZIONE

Incoraggia il bambino a tossire e mantieni la posizione che preferisce

Se possibile somministra ossigeno

Se persiste dispnea attiva il 118 o trasporta il bambino in Pronto Soccorso

Il bambino riesce a piangere, a tossire, a parlare

Francesco Pastore

(66)

PBLSD MANOVRE DI DISOSTRUZIONE

Brusco aumento della pressione intratoracica (TOSSE ARTIFICIALE)

Il bambino non riesce a piangere, a tossire, a parlare Rapida cianosi

OSTRUZIONE COMPLETA DELLE VIE AEREE

ALLERTA

IMMEDIATAMENTE

Francesco Pastore

(67)

PBLSD LATTANTE COSCIENTE

OSTRUZIONE COMPLETA DELLE VIE AEREE

Continua fino alla disostruzione o fino a quando il lattante diventa incosciente

+

5 COMPRESSIONI TORACICHE 5 PACCHE DORSALI

Francesco Pastore

(68)

PBLSD BAMBINO COSCIENTE

OSTRUZIONE COMPLETA DELLE VIE AEREE

Continua fino alla disostruzione o fino a quando il bambino diventa incosciente

+

5 PACCHE DORSALI

5 COMPRESSIONI SUBDIAFRAMMATICHE

Francesco Pastore

(69)

PBLSD

IL LATTANTE/BAMBINO DIVENTA INCOSCIENTE SEQUENZA

Posiziona il paziente su un piano rigido

Allerta il 118 senza abbandonare il paziente

Solleva la lingua-mandibola ed esegui lo svuotamento digitale del cavo orale (se corpo estraneo affiorante)

Estendi il capo

Esegui 5 tentativi di ventilazione riposizionando il capo dopo ogni insufflazione se inefficace

Inizia RCP senza effettuare altre valutazioni Esegui 1 minuto di RCP

Allerta il 118 se non lo hai già fatto Prosegui RCP in attesa del soccorso avanzato

Francesco Pastore

(70)

TRAUMA

PBLSD

EVITA MOVIMENTI BRUSCHI IN TUTTE LE FASI DEL PBLS Posiziona il collare se disponibile

Utilizza la manovra di sublussazione della mandibola non l’estensione del capo

Non utilizzare la posizione laterale di sicurezza

X

Francesco Pastore

(71)

DOMANDE ?

Francesco Pastore

Riferimenti

Documenti correlati

Nelle  patologie  ostruttive,  il  lavoro  elastico  è  normale,  aumenta  quello  per  vincere  la  resistenza  delle  vie  aeree,  l’espirazione  è  attiva, 

Nell’adulto, infatti, laringe e trachea sono cilin- driche, mentre nel bambino, oltre ad avere un diametro più piccolo, sono coniche: tale forma a imbuto condiziona una

Gli episodi di broncoostruzione sono dovuti al contributo di diversi meccanismi, tutti associati all’infiammazione delle vie aeree, quali la contrazione della

• Nell’ambito del bando “Innovazione della didattica e dei servizi agli studenti”, sono stati formati al BLSD con linee guida ILCOR 2015 e materiale validato SIPPS, gli studenti

• La SIPPS ha sempre privilegiato i rapporti con le famiglie e con le scuole, sia con gli insegnanti che con i ragazzi, mettendo a loro disposizione strumenti utili alla crescita

Quattro volte più degli incidenti sul lavoro Più di 68.000 i casi in età pediatrica..

L’introduzione del sistema ha consentito di miglio- rare la valutazione pre-operatoria delle vie aeree di cui esistono dettagliate informazioni nella cartella clinica

water content values, by “i” to indicate an estimation based on spline interpolation of measured soil water content values and by “s” to indicate an estimation based on results