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LE BIOTECNOLOGIE DI IERI

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Academic year: 2022

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LE BIOTECNOLOGIE DI IERI…

• Da 10000 anni l’uomo modifica i caratteri di animali e piante per ottenere varietà

desiderate o vantaggiose

• Sumeri e Babilonesi nel 6000 a.C.: birra

• Egizi nel 4000 a.C.: pane lievitato

• La produzione di formaggi ha origini

antichissime..

(2)

L’uomo attua una selezione artificiale

• Le BIOTECNOLOGIE sono quelle tecniche di manipolazione degli

organismi viventi che consentono di

migliorare le

caratteristiche di piante, animali e microrganismi per scopi pratici,

soprattutto agrari,

alimentari, terapeutici.

(3)

…e le biotecnologie di oggi

• Villaggio africano:Neisseria meningitidis

• Biotecnologie moderne, denominate anche ingegneria genetica, hanno

messo a punto mezzi per attuare un

salto prodigioso: quello delle barriere

genetiche tra specie.

(4)

• Dal 1970 si scopre come isolare un gene,farne copie ed inserirlo in un

altro essere vivente di specie diversa

• La cellula col gene estraneo nel suo

DNA produce proteine corrispondenti e trasmette nuovo gene alla

discendenza

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Campi di applicazione dell’ingegneria genetica

• Campo

agroalimentare

• Nei tribunali:

attribuzione paternità,

scagionare presunti criminali..

• Produrre farmaci:

insulina per i

diabetici, fattore VIII per gli

emofilici, ormone HGH per nanismo..

• Produrre detersivi

potenti contro le

macchie

(6)
(7)

La tecnologia del DNA ricombinante

• OGM sono organismi con caratteristiche genetiche modificate in laboratorio: virus, batteri, funghi, piante, animali.

• Per far ciò ci vuole una tecnica che

permette di tagliare e ricucire insieme frammenti di DNA di specie

diverse,sfruttando proprietà di alcuni

enzimi

(8)

La metodica..

• Gli enzimi che si usano sono:

• gli enzimi di restrizione <<forbici molecolari>>, tagliano la molecola di DNA in punti specifici;

• Le DNA ligasi che uniscono le

molecole di DNA

(9)

Enzimi di restrizione

• Arma naturale dei

batteri contro attacco dei batteriofagi

• Enzimi tagliano DNA virus estraneo dove trovano siti di

restrizione(seq di 6-8 coppie basi)

• Taglio è asimmetrico e genera delle estremità adesive o appicicose

• Le estremità si saldano con segmenti tagliati con stessi enzimi

grazie alle DNA ligasi

(10)

Col <<taglia e cuci >>offerto dagli enzimi di restrizione e

dalle DNA ligasi si sono aperte possibilità di

trasferimento di DNA da un organismo all’altro

Il nuovo DNA,insieme di

frammenti di specie diverse, si chiama DNA ricombinante e la

tecnica è detta del DNA

ricombinante

(11)

Come si trasferiscono i geni:

i vettori

• Si isola un gene, per trasferirlo in un batterio lo si inserisce in un plasmide:

piccolo anello di DNA supplementare contenuto in batteri.

• I plasmidi sono mobili, si duplicano

indipendentemente e si possono anche

trasferire da un batterio ad un altro, anche

di specie diversa(TRASFORMAZIONE)

(12)
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La tecnica del DNA ricombinante

• Si isolano i plasmidi, si aprono con enzimi di

restrizione, si inserisce gene estraneo tagliato con stesso enzima; le sticky ends

complementari si

uniscono con DNA ligasi

• Il plasmide con inserito il gene selezionato è

diventato un vettore

(14)

• I batteri col gene estraneo si fanno crescere su terreno adatto e si

riproducono

• In breve miliardi di discendenti che produrranno quanto scritto nel gene estraneo

• Il gene è stato clonato

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LA PCR(Polymerase Chain Reaction)

• Se la quantità di DNA non è sufficiente per un’analisi

adeguata(CSI!),si ricorre alla

PCR,invntata nel 1984 da Kary Mullis.

• La PCR sfrutta la DNA polimerasi di un

batterio termofilo:si denatura col calore il Dna.

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Due problemi principali:

• Nuovo gene si deve integrare bene per potersi replicare insieme al genoma batterico e

ESPRIMERSI

• Il ricercatore deve distinguere i batteri

“INGEGNERIZZATI”

dagli altri

• Il nuovo gene deve essere trasferito insieme al

PROMOTORE(zona del DNA che serve per la trascrizione del gene in mRNA)

• Nel plasmide si

inserisce un altro gene che serve da

segnale(per es. un

fattore di resistenza ad un antibiotico)

(18)

Per introdurre geni negli eucarioti si possono

utilizzare come vettori i

virus”disarmati”

(19)

Come isolare i geni

• Genoma umano 25 000 geni, Drosophila 13 000…come sapere dove “pescare”?

• Si può partire dal mRNA, ossia dal trascritto del gene, presente in gran

quantità nelle cellule che esprimono quel

• Si utilizza una TRASCRITTASI INVERSA gene che produce cDNA( DNA

complementare)che ha anche il vantaggio di

essere fatto solo di ESONI

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..grazie al cDNA si

producono molte proteine utili

• Insulina

umana(prima70 maiali o 14 mucche per un anno di un diabetico)

• fattoreVIII ( prima bisognava purificare, per un anno di un

emofilico,4000 L sangue umano, con tutti i rischi)

• Son state create librerie di cDNA

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LE PIANTE

TRANSGENICHE: PGM

• Sono anche state cambiate in maniera mirata le caratteristiche genetiche di alcune piante ottenendo piante con

resistenza agli insetti nocivi, ai

pesticidi,al gelo o alla siccità, o con

una maggior resa produttiva…

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Due sistemi per fare entrare geni estranei nelle PGM

• IL FUCILE GENICO: si

sparano contro le cellule vegetali

delle microscopiche particelle d’oro

rivestite di DNA

• Il metodo dello

AGROBACTERIUM:

alcuni agrobatteri hanno la capacità di trasferire alle piante che infettano i loro plasmidi

• Questi plasmidi possono essere modificati in laboratorio per

veicolare geni utili(

Bacillus

thurigensis,tossina nociva per insetti)

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…alcune utili PGM

• IL MAIS Bt(resistente alla Piralide)

• La soia

• La patata, il cotone

• La colza( dalla quale si estrae l’olio)

• Il golden rice

• I pomodori che non marciscono

• ….

(25)

..e alcune preoccupazioni riguardo alle PGM !

• La modificazione genetica potrebbe influenzare in modo imprevedibile la

pianta,inducendola a produrre

allergeni(…e uomo e animali

mangiandole..)

• Piante transgeniche, coltivate all’aperto, possono venire in

contatto con le altre specie, contaminandole coi geni estranei

• Oppure PGM

potrebbero incrociarsi con specie selvatiche alterando equilibri ambientali

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Gli animali transgenici

• A differenza delle piante (da poche cells ottieni un organismo adulto) occorre

introdurre il nuovo gene più precocemente possibile:prime fasi embrione o meglio

nello zigote.

• Anni fa si inserì in uno zigote di topo il

gene HGH

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• In tempi recenti prodotta nel latte delle pecore e di maiali transgenici una proteina per cura emofilia, era stato introdotto nei loro zigoti il gene che

presiede alla produzione della proteina.

• Gene controllato da un promotore che controlla

anche il gene per una proteina del latte quindi

espresso solo nella ghiandola mammaria

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(30)

I topi ko

• E’ utile a volte per capire se una malattia è dovuta all’interazione di un certo gene,

presente anche nel topo,alterare in uno zigote il gene sospetto e vedere se il topo manifesta o no la malattia.

• Zigote così manipolato introdotto nell’utero

di una topolina

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La clonazione riproduttiva

• Film”Il dormiglione”per capire

fraintendimenti che suscita la clonazione

• Il termine Clone(dal greco klòn=

germoglio)si origina dalla pratica di

ottenere per talea da una pianta piantine

uguali a quella di partenza.

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CLONAZIONE: processo che consente di ottenere la “copia” di

un organismo(o un frammento di DNA), geneticamente identica a

quello di partenza

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Se è fatta per ottenere animali identici: CLONAZIONE

RIPRODUTTIVA

• PER SCISSIONE

EMBRIONALE: le cellule embrionali all’inizio tutte totipotenti, se separate

ognuna può generare un individuo adulto( gemelli monovulari)

• PER TRASFERIMENTO DI NUCLEO DA

CELLULE ADULTE: il nucleo delle cellule adulte può “ringiovanire”e

tornare a esprimere suoi geni se inserito in una cellula uovo(Dolly)

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Le cellule staminali

• Si può donare sangue perché nel midollo osseo ci sono cellule staminali progenitrici di tutti gli

elementi corpuscolati del sangue(cura leucemia:

trapianto midollo)

• Una cellula staminale è una c. indifferenziata che quando si riproduce dà origine a due cellule : una uguale alla c. madre(staminale); l’altra si

specializza, perde la “staminalità”

• Una c. staminale a contatto con determinati fattori di crescita può originare un tessuto diverso da

quello di origine

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Due principali gruppi di staminali…

• STAMINALI ADULTE

• In passato si pensava alcuni tessuti ne fossero privi( muscolo scheletrico e cardiaco,t. nervoso)

• Sono presenti in tutti i t.

ma in quantità minime, difficili da far riprodurre

• In compenso se prelevate da stesso paziente che le riceverà(autotrapianto) non danno rigetto

• STAMINALI EMBRIONALI

• 1998 prime c. s.

embrionali umane isolate e coltivate

• Prelevate da blastocisti:

bioetica

• Coltivate in opportune condizioni originano

numero elevatissimo di c.

figlie ( pluripotenti)ma non possono or. ind.intero

• Cura organi o tess.

danneggiati

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Clonazione terapeutica

• Le s. embrionali possono dare problemi di rigetto, per aggirare il problema si può

inserire il nucleo di una c. del paziente in una cellula uovo privata del suo nucleo

• La blastocisti che si forma non viene

impiantata in utero,ma usata come banca di

staminali

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Riferimenti

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