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Il leone e il topo riconoscente

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Academic year: 2021

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Attività 1.

Il leone e il topo riconoscente

di ESOPO

Un topolino correva sul corpo di un leone addormentato, il quale si svegliò e, acchiappatolo, fece per ingoiarlo. La bestiola cominciò a supplicare di risparmiarlo e a dire che, se non lo avesse mangiato, gli avrebbe dimostrato la sua riconoscenza. Il leone scoppiò a ridere e lo lasciò andare.

Ma dopo non molto gli capitò di trovarsi nella situazione di aver bisogno dell’aiuto del topolino. Alcuni cacciatori catturarono il leone e lo legarono con una corda a un albero. Il topo

allora sentì i ruggisti del leone,accorse,

rosicchiò la corda e lo liberò, dicendo: ”Tu, quella volta, mi avevi preso in giro perché non immaginavi mai di poter avere una ricompensa da parte mia. Sappi ora che anche i topi sono capaci di gratitudine”.

La favola mostra come, col cambiare delle situazioni, anche i potenti possono aver bisogno dei deboli.

 Chi, nella favola, rappresenta i “potenti”? ………

 Chi invece rappresenta i “deboli” ? ………..

 Scrivi per ogni azione compiuta dai personaggi la sua conseguenza.

Il topo passeggia sul leone addormentato di conseguenza ______________

____________________________________________________________________ .

Il topo supplica il leone di risparmiargli la vita di conseguenza

_______________________________________________________________________ .

Il topo accorre e rosicchia la corda di conseguenza ________________

____________________________________________________________________ .

 Sottolinea la morale.

(2)

Attività 2.

La favola seguente contiene errori ortografici chiamati “fusioni”( = unioni).

Separa con una barra le parole fuse ( = unite) per errore, riscrivi correttamente la favola sul tuo quaderno e poi rispondi alle domande sottostanti.

La volpe e la cicogna

diFEDRO

Unavolpe invitò acena unacicogna ele offrì un cibo liquido contenuto inunpiatto.

La cicogna, sebbene avesse moltoappetito, nonpoté gustare nulla.

Anche la cicogna,asuavolta, invitò apranzo lavolpe e preparò un vaso dalcollo lungo pieno dicibo macinato.

La cicogna grazie alsuo lungo becco sisaziava, mala

povera volpe, anchese era affamata, nonpoté toccare cibo.

Epoiché lavolpe continuava inutilmente a leccare ilcollo delvaso, lacicogna ledisse:”Ognuno deve sopportare con pazienza ildispetto fatto in precedenza.

Linsegnamento è molto chiaro: seuno fa delmale, cè pericolo che loriceva allo stessomodo.

Rispondi sul quaderno.

1. Perché la cicogna non riesce a gustare il cibo che le offre la volpe?

2. Perché la volpe non riesce a mangiare il cibo che le ha preparato la cicogna?

3. Secondo te, quale vizio degli uomini è rappresentato dalla volpe?

4. I fatti narrati in questa favola in quanto tempo si svolgono?

Molti anni, poche ore, alcuni giorni...

5. Sottolinea la morale della favola.

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