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Capitolo 1

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Academic year: 2021

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CAPITOLO 1

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CAPITOLO 1

CAPITOLO 1

STORIA, DESCRIZIONE ED EVOLUZIONE DELL'EDIFICIO

L’edificio oggetto di studio, sito in Via Tosco Romagnola 1919, Navacchio, Pisa, è formato dalla fusione di due unità edilizie adiacenti acquistate nel tempo dalla “Società Volontaria di Mutuo Soccorso”.

Il corpo di fabbrica, indicato come “Nucleo A” fu il primo a divenire proprietà e sede centrale delle attività della nascente società nel 1923.

Il secondo corpo denominato “Nucleo B” fu acquistato successivamente per far fronte alle esigenze di spazio delle attività svolte dalla società (figura 1.1).

Figura

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Figura 1.

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Planimetria generale

Una ricerca condotta al Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Archivio di Stato di Pisa, ha reso possibile una collocazione temporale delle due unità edilizie. Entrambe risultano infatti esistenti già nei primi anni dell’800, in quanto presenti sulla prima mappa catastale datata 1820, come si può notare in figura 1.5, in cui la “Strada Imperiale che da Pisa conduce a Firenze” è l’attuale Via Tosco Romagnola.

Dal “Registro particellare” emerge inoltre che il “Nucleo A”, proprietà del Sig. Detto era accatastato come “villetta” dalla superficie di 687 Braccia Quadrate corrispondenti all’incirca a 240 m2 (figura 1.6).

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Il “Registro delle partite del catasto dei fabbricati” (5 Giugno 1871), come indicato in figura 7., riporta il passaggio di proprietà del suddetto nucleo alla “Società Volontaria di Mutuo Soccorso” in data 20 Agosto 1923, circa cinque mesi dopo la fondazione della società, che ricordiamo essere avvenuta il 5 Aprile 1923 con atto costitutivo rogato Not. Agrippi.

La porzione del “Nucleo A” indicata come “Nucleo C”, in origine esistente come spazio semicoperto adibito a ricovero per i mezzi di trasporto, ha subito nel tempo notevoli cambiamenti. Inizialmente chiuso e reso comunicante con il “Nucleo A” per ampliare la volumetria a piano terra di quest’ultimo, fu successivamente (intorno al 1965) sopraelevato di due piani per creare, al piano primo, un ampio spazio in cui allestire le sale operatorie, ed al piano secondo, per ricavare alcune camere atte ad ospitare le degenze post-operatorie. (figura 3)

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In seguito,intorno al 1975, l’allora presidente, Sig. Lamberto Lera, firmò l’atto di compravendita del “Nucleo B” con l’erede dell’originario proprietario. Tale corpo di fabbrica era stato, fino agli anni ’70, dimora dei proprietari della adiacente fabbrica di cera aperta a Navacchio a fine ottocento, come è possibile riscontrare dalle mappe catastali del 1820 e del 1870 riportate rispettivamente nelle figure 5 e 8.

L’edificio oggetto di studio, formato da tre nuclei di cui “Nucleo A” e “Nucleo C” di tre piani e “Nucleo B” di soli due piani, è oggi sede della A.U.S.L. n° 5 Area Pisana e ne ospita le attività, che verranno a breve trasferite in una nuova struttura, lasciando libero l’edificio suddetto.

L’attuale presidente della “Società Volontaria di Mutuo Soccorso”, Sig. Enrico Acernese, avrebbe piacere di far rivivere lo spirito della vecchia società mettendo l’edificio a disposizione di anziani e bambini, come “centro ricreativo” e ospitando, in una parte dell’edificio, ambulatori medici. Per poter fare ciò si rende necessario operare una serie di interventi atti a rendere l’edificio funzionale, sicuro e idoneo per le persone e le nuove attività che andrà ad accogliere al suo interno.

La presente tesi si occupa del problema dell’adeguamento sismico della struttura dell’edificio, avendo come scopi quello di individuare i punti di crisi che la struttura presenta allo stato attuale nei confronti di un eventuale azione sismica, e quello di proporre una soluzione di intervento che garantisca alla struttura le stesse prestazioni richieste dalle odierne normative antisismiche.

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