CORSO DI STORIA CONTEMPORANEA
Docente Prof. Ventrone
La Repubblica: la crisi
(lez. 34)
II SEMESTRE A.A. 2013-2014
35.1
Oggi nessun partito ha lo stesso nome della prima fase della Repubblica
Contrasti su Iª e IIª Repubblica Obiezione
Obiezione: non c’è stata rottura costituzionale Anni ‘80: si prepara la chiusura di questa fase
È cambiato il sistema politico
Segni evidenti
È cambiato il sistema elettorale
Nuova
configurazione delle forze
35.2
Finisce nel 1993
il sistema politico nato nel 1943 e con la nascita del CLN
Fine del sistema politico “bloccato”
35.3
Ragioni di ordine generale
Crisi dei partiti come centri di aggregazione politica e sociale
Da mobilitazione per fini collettivi a mobilitazione per fini individualistici
Da voto di appartenenza a voto di opinione
Crisi dei partiti di integrazione di massa
Affermazione dei “partiti pigliatutto” (catch all party)
35.4
Ragioni di ordine strutturale
Instabilità del sistema elettorale
Eredità dell’antifascismo nel sistema istituzionale
“Governo ai margini” (fragili governi di coalizione)
Sistema bloccato per mancanza di alternanza
Sensazione dell’impunibilità dei potenti
Polemiche sulla PARTITOCRAZIA
35.5
Ragioni legate alla dialettica interna al sistema
Democrazia centrifuga e democrazia Democrazia centrifuga e democrazia
centripeta centripeta
Fine anni ‘70: sistema politico in crisi + terrorismo Crisi della centralità DC + Crisi del PCI
(anche per dissenso all’estrema sinistra)
Risultati deludenti della collaborazione Dc/Pci
Estensione della partitocrazia
il sistema politico diventa patologicamente consociativo35.6
Fine della collaborazione
Dc/Pci Elezioni anticipate
1980: “preambolo” DC (esclude
una futura collaborazione col PCI) Reciproca esclusione
“potere di coalizione” dei partiti minori
PENTAPARTITO: Dc, Psi, Pri, Psdi e (dal 1981) Pli Sconfitta DC al referendum sull’aborto + rivelazioni
sulla P2
Formazione dei governi Spadolini (1981-82) La DC perde la Presidenza
del Consiglio
Alternanza al governo di laici e democristiani
35.7
Anni ’80 = fine della democrazia “bicefala”
(le cui basi = Dc e Pci)
Vacilla la “Democrazia dell’arco” (in tensione fra due poli = Dc e Pci)
nasce una “Democraziaacefala” (senza punti di riferimento) fine del bipartitismo imperfetto
5/1982: segret. DC = Ciriaco De Mita
Craxi = primo Presidente del Consiglio socialista
Pro partito laico + pro coinvolgimento PCI + pro
sistema bipolare ma ma fallimento
fallimento
35.8
Limiti del PCI: diffidenza verso l’individualismo e pro emancipazione collettiva sotto l’egida del partito +
legami con l’Urss
Qualcosa è cambiato (Berlinguer a Mosca)
Colpo di Stato in
Polonia (1981) Contrasti con l’Urss
Ma il PCI perde consensi
35.9
Indeterminatezza della c.d.
“Terza via”
Morte di Berlinguer (1984)
PCI isolato e senza più
potenziali alleati Ambiguità 1988: Achille Occhetto (quota minima di
rappresentanza femminile + azione politica non violenta + attenzione ai temi della cittadinanza)
Gorbaciov (Glasnost)
Speranza nella riforma del Comunismo
Caduta del muro di Berlino (9-10/11/1989)
35.10
Fallimento dei progetti del PSI di rendere il Pci una forza marginale
Ma non vi riesce
Il sistema resta BLOCCATO
Suo progressivo logoramento
35.11
Conseguenze
P2 (spazio a poteri occulti)
Invadenza della mafia e di altre organizzazioni criminali (uccisione del Gen. Dalla Chiesa, dei giudici Falcone e Borsellino + altri attentati)
Inefficienza dei governi e cronica instabilità politica
Aumenta la spesa pubblica
35.12
Inefficienza ma non inattività dei governi
Legge Visentini (1984) Legge antitrust (1990)
Limitazioni al voto segreto in Parlamento Legge Mammì
Legge Martelli sull’immigrazione Legge sulle Pari opportunità
Direttive per la tutela ambientale
Ingresso dell’Italia nella fascia ristretta SME
35.13
Caratteri del sistema politico negli anni ‘80
Mutazione genetica del PSI (con Craxi, nasce il
“partito del Presidente”)
Dialettica interna molto ridotta + “rampantismo” + adotta lo stile di governo DC
Utilizzo del MSI contro il duopolio comunista/democristiano
35.14
Progressiva paralisi della DC
Meridionalizzazione della Dc
Frammentazione della Dc (“La Rete”)
Incapacità di riforme pro efficienza e stabilità al sistema
Nuovi protagonisti: Liga Veneta;
Lega Lombarda Lega Nord (Bossi)
35.15
Associazionismo e volontariato esterno ai partiti
Movimento per la pace ed ambientalisti Movimento antimafia
Volontariato di matrice cattolica
marce; sit-in; autodenunce;
marce; sit-in; autodenunce;
Nella società civile
si confrontano 2 diverse concezioni dello Stato maggiore spazio all’individuo,
alla competizione, alla libera attenzione ai valori di solidarietà ed uguaglianza
35.16
Epilogo
Caduta del muro di Berlino
2/1991 Partito democratico della Sinistra (sinistra laica + cattolica + sindacale ed
ecologista
Scissione con Rifondazione Comunista
Elez. 1992: dal sistema bloccato al “blocco del sistema”
35.17
Iniziativa riformatrice nelle mani del movimento referendario (M. Segni)
Fine dell’equazione nemico internazionale/ nemico interno
Società civile sempre più autonoma
Tangentopoli
Referendum 9 giugno 1991 (preferenza unica)
avvicinamento Segni-Occhetto (= frattura interna alla DC)
Movimento dei popolari per la riforma = ulteriore frammentazione della Dc
35.18
1992-93:
crisi irreversibile del Psi
Forte calo della Dc nel 1992 e successive
amministrative (nessun suo candidato al ballottaggio)
Crisi finale: scelta di Martinazzoli di collocarsi al centro
Scomparsa della DC
Si apre una lunga fase di transizione + con 1994 e 1996 inizia alternanza al