MINISTERO DI AGRICOLTURA, INDUSTRIA E COMMERCIO.
DIREZIONE GENERALE DELLA STATISTICA.
S'TATISTICA
DELLE
CAUSE DI MOR TE
NEI COMUNI CAPOLUOGHI DI PROVINCIA O DI CIRCONDARIO
E DELLE
MORTI VIOLENTE AVVENUTE
IN TUTTO IL REGNO
Anno 1884
ROMA
TIPOGRAFIA ELZEVIRIANA nel Ministero delle Finanze
Popolazione
Morti
INDICE
INTRODUZIONE.
Elenco sistematico delle cause di morte
Cause delle morti avvenute nei comuni capoluoghi di provincia c di circondario (cifre
assolute) .
Idem (cifre proporzionali a
10,000morti).
Idem (cifre proporzionali a
10,000abitanti)
Influenza delle stagioni
Influenza del sesso e dell'età
Cause di morte distinte secondo il sesso e l'età dei defunti (cifre proporzionali a
10,000abitanti)
Idem (cifre proporzionali a
10,000morti)
Mortalità dei bambini legittimi ed illegittimi
Cause di morte negli individui d'età superiore a 15 anni distinte secondo la condizione
e la professione esercitata (proporzione a
wo
morti) maschi
Idem (femmine) .
Confronti internazionali
Statistica delle cause di morte in alcuni Stati d'Europa e d'America (cifre assolute) .
Idem (cifre proporzionali a
1,000morti)
Idem (cifre
p~oporzionali a
IO,OOOabitanti)
Morti violente
TAVOLE.
Cause delle morti avvenute in ciascun comune e luogo in cui avvenne la morte
Morti classificati per provincie
Morti classificati per mesi e per compartimenti
Morti classificati per sesso e per età.
Maschi morti in età superiore a
IS
anni classificati per professioni
- I V
-Femmine morte in età superiore a
IS
anni classificate per professioni
Morti per colera in ciascun comune capoluogo, classificati secondo il giorno in cui è
avve-nuta la morte
Morti per colera nei comuni capoluoghi classificati per sesso, per età e per stato civile .
APPENDIOE.
Pago 66
»
70
))
74
Riassunto generale delle morti violente per provincie e compartimenti.
Pago 77
Morti accidentali secondo le cause che le produssero, per provincie e compartimenti
))
82
Morti accidentali per mesi, secondo le cause che le produssero
))
92
Morti accidentali per sesso e stato civile, secondo le cause che le produssero
ivi
Morti accidentali per sesso e per età, secondo le cause che le produssero
li93
Morti accidentali avvenute in individui d'età inferiore a
IS'
anni, classificati secondo le
pro-fessioni esercitate dai loro genitori.
))
94
Morti accidentali avvenute in individui d'età superiore a
IS
anni, classificati per professioni:
maschi.
Idem: femmine
Suicidi secondo i mezzi di distruzione, per provincie e per compartimenti
Suicidi secondo lo stato civile delle persone, per compartimenti .
Suicidi secondo lo stato civile delle persone e i mezzi di distruzione
))
96
98
100
105
ivi
Suicidi per mesi, in ciascun compartimento e nel regno ,
))
106
Suicidi secondo i mezzi di distruzione per mesi.
»ivi
Suicidi secondo l'età, in ciascun compartimento e nel regno
iJ108
Suicidi secondo l'età, e i mezzi di distruzione
))
ivi
Suicidi classificati secondo la condizione o professione delle persone e i mezzi di distruzione:
maschi
Suicidi classificati secondo la condizione o professione delle persone e i mezzi di distruzione:
femmine
110
l
}
!
/
STATISTICA DELLE
CAUSE
DI MORTE.
Morti avvenute durante l'anno 1884 nei comuni capoluoghi di provincia e di circondario.
INTRODUZIONE.
La statlStIca delle cause di morte fu iniziata col
188
Ie viene pubblicata
annual-mente; essa è compilata sulle dichiarazioni originali dei medici curanti e si limita
alle morti avvenute nei comuni capoluoghi di provincia, di circondario o di distretto
(nel Veneto); più tardi si estenderà questo studio a tutti i comuni (r).
Popolazione. -
I comuni capoluoghi, in numero di
284 (2), avevano
comples-sivamente, secondo l'ultimo censimento,
7,073,601 abitanti (3); ma l'indagine statistica,
della quale esponiamo i risultati,
è
posteriore di 3 anni alla data del censimento, e in
questo frattempo la popolazione
è
aumentata notevolmente. In questi comuni più
po-polosi, l'aumento è determinato non solo dall'eccedenza delle nascite sulle morti, ma
altresì, ed in misura forse maggiore, dall' eccedenza delle immigrazioni sulle
emigra-zioni. Dal
9vC
ovimento annuale dello stato civile
possiamo renderei conto esatto della
(I) La statistica delle cause di morte, quella degli ospedali e in generale quelle che riguardano la
sanità e l'igiene pubblica, si compilano dalla Direzione generale di statistica, e Cllra di una speciale
sezione, retta dal D.re E. Raseri, colla collaborazione dei D.ri G. Caccialupi ed O. Gamba, e prima di essere
pubblicate, vengono sottoposte all' esame di una Commissione composta dei professori Alfonso Corradi,
Jacopo Moleschott, Luigi Pagliani, Giuseppe Sormani, Corrado Tommasi-Crud;:li e Davide Toscani.
(2)
La statistica delle cause di morte per il 1881 si limitava a 281 comuni, non essendosi
potuto ottenere in quell'anno le notizie dei comllni di Gerace, Agordo e Fonzaso; nel 1882 mancavano
soltanto le notizie d.i questi due ultimi comuni: per gli anni 1883 e 1884 la statistica è completa per
tutti i 284 comuni.
V I
-prima· causa di aumento, ma non abbiamo dati sufficienti per valutare 1'importanza
della seconda causa, poichè i registri dell'anagrafe comunale, anche dove sono tenuti
con diligenza, riescono a mala pena a tener nota di tutti gli individui che vengono a
fissar la loro residenza nel comune, e di quelli che l'abbandonano, ma non valgono a
rappresentare le fluttuazioni della popolazione mutabile.
Ad ogni modo la popolazione dei
284
comuni, calcolata al)I dicembre
1883,
colla
sola aggiunta della eccedenza delle nascite sulle morti alla cifra del censimento, sarebbe
di
7,149,256,
e a questo numero furono ragguagliati i nostri calcoli della mortalità nei
comuni capoluoghi.
Morti. -
Nei
284
comuni suddetti avvennero in complesso, durante l'anno
1884,
210,7°5
casi di morte. Il confronto coi tre anni precedenti dà questi risultati:
1881 . 1882 . 1883 . 1884. ANNI Numero dei comuni 281 282 284 284 Popolazione 7 001 047 7 008 977 7 013 601 7 149 256 NUmel"O dei morti 1~9 050 201 228 205 439 210 705 Morti su 1000 abitanti 28.4 28.7 29.0 29.5
L'aggravamento del quoziente di mortalità dell'ultimo anno dipende, in parte, dalla
epidemia colerica sviluppatasi in parecchi comuni (Napoli, Spezia e Genova), ed in parte
dal fatto, che
la
cifra della popolazione si scosta sempre più dalla vera, a misura che
ci
si allontana dalla data del censimento; non essendosi portati in calcolo, come dicemmo, i
movimenti migratorii.
Nell'anno
1884
morirono in tutto il regno
780,361
individui, sopra una popolazione
calcolata al 3l dicembre
1883
di
29,010,652;
cosicchè si ebbero
26.9
morti per
1000
abitanti, vale a dire un quoziente di mortalità alquanto inferiore a quello dei comuni
capoluoghi.
Luogo in cui avvenne la morte. -
Le morti classificate secondo il luogo
111
cui avvennero,
SIripartiscono, per ciascuno dei quattro anni
1881-82-83-84,
come
appresso:
ANNI 1881 . . 1882 . . 1883 . 1884.I
CIFR~
ASSOLUTE DEI MORTI . .. in pubblici . in luogo. I
I
II
a domICIlIo istituti (1) In carcere(2)1
aperto (3)148 206 152 923 153 667 159 723 46 814 45740 49 331 48 591 1 262 1 101 1 254 1 122 1 277 1 021 1 187 1269
CIFRE PROPORZIONALI A 1000 MORTI
a domicilio 750.2 761. 6 748. O 758.1 in pubblici istituti 237.0 227.8 240.1 230.6 in cal'cere
I
6.4 5.5 6.1 5.3 in luogo aperto 6.4 5.1 5.8 6.0 (1) Cioè in ospedali1 case di salute, ospizi di maternità, manicomi, brefotrofi, ospizi di carità e dei cronici, ricoveri dimendicità, orfanotrofi.
(2 \ Comprese le cal'cel"i giudiziarie e i riformatori.
)
(
.
- V I I
-In tutti e quattro gli anni, circa un quarto dei defunti avevano trovato assistenza in
ricoveri, soccorsi dalla pubblica carità. Le proporzioni però variano assai da 'regione a
regione, come si scorge da questa tabella per l'anno r884:
Cifre proporzionali a 1000 morti avvenute in ciascun compartimento.
M
o
R T ICO~P AR'l'IMEN'rI
nei quali si trovano i comuni capoluoghi a domicilio in pubblici in carcere in altl'o
istituti luogo
Comuni capoluoghi del Piemonte . 676.7 310.1 5.9 7.3
della Ligul'ia . 728.6 259.7 2.5 9.2 della I,ombardia 637.4 355.1 3.2 4.3 del Veneto. 734.7 255.8 2.9 8.6 dell'Emilia. 765.2 225.6 3.1 6.1 della 'roscana.. 727.4 258.4 4.3 9.9 delle Marche . 780.5 195.7 18.7 5.1 dell'Umbria. '157.4 226.1 7.8 8.7 del I.Jazio. 672.5 306.3 11.9 9.3
degli Abruzzi e Molise 868.0 116.9 9.8 5./3
deUa Campania. 808.3 181. 7 7.0 3.0 delle Puglie. 931. 4 57.6 4.8 6.2 della Basilicata. 944.5 42.7 2.8 10.0 delle Calabrie. 782. O 208.9 3. j 5.2 della Sicilia . . 857. O 135.3 3.4 4.3 della Sardegna . 877.2 97. O 18.4 7.4
TOTALE DEI COMUl'U • 7\8. l 23 0• 6 \·3 6.0
Nei comuni della Lombardia, del Piemonte, del Lazio, della Liguria, della Toscana e
del Veneto, che dispongono in generale di numerosi e grandi ospedali, la mortalità
avvenuta in pubblici istituti
è
quattro o cinque volte maggiore che nei comuni delle
PugHe, della Basilicata e della Sardegna.
Se invece di prendere in esame i soli comuni capoluoghi, si considerano le morti
avvenute in tutti i comuni del regno, le proporzioni dei morti in pubblici istituti
diven-tano notevolmente più bassé, giacchè i luoghi di cura e di ricovero, aperti per pubblica
beneficenza a sollievo delle classi più povere, risiedono per la massima parte nei centri
più popolosi.
-COMPARTIMENTI Piemonte . . Liguria . . . Lombardia. Veneto. Emilia. Tosca.na Mal'che. Umbl'ia. Lazio . . Abruzzi o Molise. Campania Puglie . . Basilicata Calabrie , Sicilia . . Sardegua. REGNO, Totale dei morti 86 553 23802 98 813 66 229 62 077 56632 25 802 15 066 24 565 37 569 88 109 47 108 13 882 35 739 79 343 19 072 Morti in ospedali, case di salute, ospizi di maternità, manicomi 6484 1858 8980 5 098 4 783 5074 1245 778 2 983 400 3 819 691 66 460 2 332 327 - V I I I -Ospizi di carità, ricoveri di mendicità, orfanotrofi 753 239 740 643 763 106 156 119 145 94 247 71 Bre· Laz~ fotrofi zaretti 348 123 212 453 794 118 544 4 418 70 261 33 281 1 469 1 534 3 52 16 959 1 211 15 2 6 40 803 317 1 224 26 Totale dei morti inpubbIici istituti 7 708 2 762 10 632 6 289 6034 5474 l 683 1 367 3665 562 621)6 779 73 1 303 3 873 353
Pel' 1000 morti nell'anno
morirono
--lin pubblici in ospedaliI
istituti di qualunque categoria 74.9 78.1 90.9 77. O 77.0 89.6 48.3 51. 6 121.4 10.6 43.3 14.7 4.8 12.9 29.4 17.1 \8.2 89.1 116.0 101.6 95.0 91.2 96.1 65.2 90.7 149.2 15.0 71. 5 16.5 5.3 36.5 48.8 18.5 7\· 4I morti in pubblici istituti nei 284 comuni capoluoghi sommano a 48,591, cioè a
230.6
0/00
morti in generale, e negli altri comuni del regno furono appena
10,262,
cioè
18,0
su
1000.
Per lo stesso motivo, quando si limiti l'esame ai comuni più
po-polosi, le proporzioni dei morti in pubblici istituti si fanno più grandi, rispetto a quelle
date dagli altri comuni dello stesso compartimento.
Napoli , Milano. Roma. Torino. Palermo. }'irenze . . Genova. Venezia Messina Bologua Catania . . . Livorno . . Ferrara . . Padova. Verona . . Lucca . . Alessandria. Bari . . . . Ravenna. Brescia . . . CO~lUNI
N umel'O dei morti
1881-8311883 1 1884 46142 29 180 24 668 21 330 17 904 15 005 13 971 11 440 10 379 10 802 9467 6 978 7 775 6474 5 719 5 451 5 123 4422 4589 711<1 15 898 10425 8510 7 324 6 018 5116 4 169 3 773 3 339 3 4·14 3244 2 350 2884 2250 1 885 1 701 1 720 1 596 l 452 2 436 22 222 9 518 8 728 8 128 6 175 4376 5 127 38n 3 389 4026 2941 2411 2 253 2073 1 966 l 511 1 599 1 385 1512 2 254
Morti in pubblici istituti
I
Morti in puhblici istituti"
- I X
-Prendendo
il
numero dei morti negli ospedali come misura dell' estensione
del-l'assistenza ospitaliera, si trova che l'Italia occupa, per questo riguardo, uno dei primi
posti fra gli Stati europei. Infatti dalle pubblicazioni ufficiali si ricava:
Anno Totale Morti Morti
STA T I di in pubblici in
osservazione dei morti istituti pubbliciismuti su 1000 mOI·ti
Italia. . 1884 780 361 58853 75.4
Id. (284 comuni capoluoghi) 1884 210 705 48591 230 () Id. (20 comuni più popolosi) . 1884 95 605 26 073 272.7
Parigi. 1882 58 702 16 228 276.4 Bel·lino. 1883 36 767 7 585 206.3 Londra. 1883 80995 a) 16647 205.5 Vienna. 1882 21 194 6 311 297.8 Fl"ancia . . 1881 828 828 56 257 67.9 Prussia ~ Stato. 1883 711 169 35264 49.6
I
Città. 1883 286 646 30 984 108.1l
Stato . . . 1882 681 063 30 508 44.8 Austria • . 1882 51 574 17 910 347.3 lD citta principali Inghilterra. 1883 522 997 h) 55 681 106.5Cause
di
morte. -
Le cause di morte furono specificate dai medici curanti,
oppure, in mancanza di essi, dai medici necroscopi, per
209,228 e restarono ignote
per
1477 morti, sia perchè il medico non volle produrre il certificato, sia perchè il
de-funto non aveva ricevuto assistenza medica, sia finalmente perchè la causa di morte
non venne designata con termini abbastanza chiari e precisi. Nel
1883 la causa di morte
era rimasta ignota per
1549 casi; nel 1882 per 1785 e nel 1881 per 2695.
L'elenco delle cause di morte è quello stesso che fu adottato nello scorso anno,
su proposta della Commissione medica per la statistica sanitaria.
I risultati della statistica del
1884 sono adunque esattamente comparabili con quelli
del
1883; mentre pel biennio 1882-83 i confronti si dovettero limitare ad alcune forme
di malattia.
I
x
-E18nco sist8matico d8118 caUS8 di mort8
CLASSE
l.
Malattie fetali e viZi congeniti.
1.
Asfissia nel parto.
2. Idrocefalo.
3.
Ernie cerebrali; spina bifida.
4.
Cianosi.
5. Atresia (delle narici, dell' esofago,
'del-l'ano, ecc.).
6.
Labbro leporino complicato (gola lupina).
7. Altre mostruosità.
8.
Immaturità, atrofia, atelectasia polmonare.
CLASSE
Il.
Malattie infettive, miasmatiche e contagiose.
9. Vaiuolo.
10.
Morbillo (rosolia).
11. Scarlattina.
12. Risipola.
13.
Febbre migliare.
14. Febbre tifoide (ileo-tifo).
15.
Tifo petecchiale (tifo esantematico).
16. Meningite cerebro-spinale epidemica.
17. Difterite (crup difterico ed altre forme
difte-riche).
18. Ipertosse (tosse convulsiva).
19. Grippe o influenza.
20. Febbri da malaria ed infezione croniche da
malaria.
21. Dissenteria.
22. Colèra asiatico.
23. Sifilide.
24. Setticemia (pioemia, cangrena nosocomiale).
25. Pustola maligna, carbonchio.
26. Moccio (farcino, cimurro).
27. Lebbra (mal di Comacchio, elefantiasi dei
greci).
28. Rabbia (idrofobia).
29. Altre
mal~.ttieinfettive, miasmatiche e con·
tagiose.
CLASSE
III.
Malattie costituzionali.
30.
Tubercolosi generale e sue manifestazioni
locali.
(1)
31.
Scrofola disseminata.
32.
Rachitide.
33.
Osteomalacia.
34.
Anemia.
35.
Clorosi.
36.
Leucocitemia.
37.
Porpora emorragica.
38. Scorbuto.
39.
Marasma senile.
40. Pellagra.
41. Gotta.
42. Diabete mellito ed insipido.
43. Tumori maligni (cancro, sarcoma,
mixo-ma, ecc.)
CLASSE
IV.
Malattie del sistema nervoso.
44. Apoplessia (emorragia cerebrale,
conge-stione.)
45. Meningite semplice.
46. Meningite tubercolare.
47. Encefalite.
48. Idrocefalo (esclusi i casi congeniti).
49. Mielite. Emorragia spinale.
50. Meningite spinale.
51.
Tabe dorsale.
52. Tumori cerebrali ed altri intracranici.
53. Tumori spinali ed altri intrarachidei.
54. E pii essia.
- X I
-55. Corea
56. Tetano e trisma traumatico.
57. Tetano per altre cause.
58. Eclampsia.
59. Demenza paralitica.
60. Successioni della pazzia.
CLASSE
V.
Malattie degli organi dei sensi.
61. Malattie degli occhi.
62. Malattie degli orecchi.
CLASSE
VI.
Malattie dell' apparato respiratorio.
63. Delle fosse nasali (tumori, epistassi, ecc.).
64. Della trachea e laringe (laringite, ascesso
della laringe, spasmo ed edema della
glottide, tumori, ecc.).
65. Crup non difterico.
66. Dei bronchi (bronchite acuta e cronica,
bronchite capillare, bronchiectasia).
67. Della pleura e del mediastino (pleurite,
idro-torace, empiema, pneumoidro-torace, ascessi
del mediastino, ecc.).
68. Congestione polmonare ed apoplessia
pol-monare, pneumorragia.
69. Pneumonite cruposa e catarrale acuta.
70. Pneumonite cronica, ecc.
71. Tubercolosi polmonare.
72. Della tiroide (gozzo, ascesso, ecc.).
73. Asma.
74. Adenite ed adenia toracica.
75. Affezioni del diaframma.
CLASSE
VII.
Malattie dell' apparato circolatorio.
76. Delle arterie (emorragia, endoarterite,
ate-romasia, aneurisma, tumori
teleangiecta-sicì, embolo).
77. Delle vene (flebite, varici, trombosi).
78. Dei vasi !infatici (Iinfangioite).
79. Cangrena degli arti.
80. Del cuore (endocardite, lesioni valvolari
-della mitrale, -della tricuspidale, delle
se-milunari, ecc. - rottura, ecc.).
81. Del pericardio (pericardite, idrocardio, ecc.).
82. Angina pectoris.
83. Sincope.
CLASSE
VIII.
Malattie dell' apparato digerente.
84. Della bocca (mughetto, afte, noma, ecc.).
85. Della lingua (glossite, tumori, ecc.).
86. Della parotide (parotite, tumori, ecc.).
87. Delle tonsille, della faringe e dell' esofago,
(ascessi, restringi mento dell'esofago, ecc.).
88. Gastrite.
89. Ulcera rotonda dello stomaco.
90. Tumori dello stomaco (restringimento
pi-lorico, ecc.).
91. Epatite, cirrosi.
92. Atrofia gialla acuta del fegato.
93. Tumori del fegato.
94. Echinococchi del fegato.
95. Calcoli biliari.
96. Itterizia.
97. Della milza (splenite, rottura, tumori, ecc.).
98. Del pJncreas (pancreatite, tumori, ecc.).
99. Enterite, diarrea, colèra indigeno.
100. Emorragia intestinale.
101. VoI volo.
102. Tumori intestinali.
103. Ernie intestinali.
104. Parassiti intestinali.
105. Tabe mesenterica.
106. Peritonite.
107. Idrope-ascite.
108. Tumori addominali, ascessi addominali.
CLASSE
IX.
Malattie dell'apparato uropoietico.
109. Dei reni (nefrite, pie lite, albuminuria,
ure-mia, calcoli, tumori).
110. Della vescica (cistite acuta e cronica, fistola,
calcoli, paralisi e tumori).
111. Dell'uretra e della prostata (fistola, ascesso,
ipertrofia della prostata).
112. Delle capsule soprarrenalì.
CLASSE
X.
Malattie dell'apparato sessuale.
113. Dei testicoli (tumori, ccc.).
114. Dell'ovaia (ovarite, cisti, idrope, ecc.).
115. Dell' utero e della vagina all' infuori del
puerperio (metrite, ematocele,
metrorra-gia, tumori, vulvite, ecc.).
CLASSE
XI.
Malattie di gravidanza, parto e puerperio.
117. Gravidanza estrauterina.
118. Metrorragia.
119. Distocia.
120. Eclampsia puerperàle.
121. Febbre puerperale.
122. Pelvi - e metroperitonite puerperale.
123. Sincope.
CLASSE
XII.
_ Malattie della pelle e del tessuto sottocutaneo.
124. Flemmone, ascesso, cangrena dt:lla pelle.
125. Elefantiasi degli arabi.
126. Favo.
127. Pemfigo, eczema (crosta lattea), psoriasi,
ectima, ecc.
128. Sclerema.
CLASSE
XIIl.
Malattie dell' apparato locomotore.
129. Delle ossa (periostite, osteite, osteomielite,
carie, ne erosi, tumori, ecc.).
130. Delle articolazioni (tumori bianchi,
artro-cace, sinovite fungosa).
131. Male di Pott.
132. Reumatismo articolare acuto.
133. -Reumatismo cronico.
134. Psoite.
135. Atrofia muscolare progressiva.
CLASSE
XIV.
Morti accidentali,
136. Per ubbriachezza.
137. Per annegamento.
138. Per freddo.
139. Per insolazione.
140. Per fulminazione.
141. Per caduta.
142.' Per esplosione di ,polvere o dinamite, per
scoppio di arma da fuoco o di mine.
143. Per ferite da taglio.
.... ,-,
XII
-144. Per lesioni prodotte da macchine agrarie
ed industriali.
145. Per schiacciament'o da fràne entro cave o
miniere, da altre frane, da valanghe di
neve, da caduta d'alberi o d'l/-ltri corpi:
sotto veicoli o cavalli, sotto convogli
fer-roviari, ecc.
146. Per violenze d'animali.
147. Per ustione.
148. Per inanizione.
149. Per soffocamento.
150. Per asfissia.
151. Per morsi di vipera o di altri animali
ve-lenosi.
CLASSE
XV.
Avvelenamenti.
152. Avvelenamenti acuti accidentali.
153. Avvelenamenti cronici accidentali.
154. Avvelenamenti professionali.
155. Alcoolismo (delirium tremens).
CLASSE
XVI.
Suicidi.
156. Per annegamento.
157. Con armi da fuoco.
158. Con armi da taglio.
159. Per impiccamento.
160. Per precipitazione.
161. Per schiacciamento sotto convogli
ferro-viari, sotto tram, ecc.
162. Per avvelenamento.
163. Per asfissia.
164. Per altri mezzi.
CLASSE
XVII.
165. Omicidi.
CLASSE
XVIII.
166. Per condanna all'estremo
supplizi~.
CLASSE
XIX.
167. Per causa ignota.
,-- XlII
-Distinguendo le morti àvvenute nel 1884 nelle 18 classi di. cui si' compone
l'elenco, (escluse le morti per causa ignota o 'non specificata) si hanno, sopra
10,000
morti registrate
in
ciascun compartimento, le proporzjoni indicate nella tavola
A).
Le morti per malattie fetali e
vizi
congeniti sono relativamente più frequenti nei
comuni capoluoghi dell'Umbria, delle Marche, dell'Emilia e del Veneto e assai meno
nella Campania, nella Basilicata, nella Sicilia e nella Sardegna. Lo stesso fatto si notò
nello scorso anno.
La mortalità massima per malattie infettive, miasmatiche e contagiose si osserva
nei comuni della Campania. Questo massimo
è
stato determinato in gran parte
dal-l'epidemia colerica che ha infierito specialmente in Napoli. Del resto, come si è
osservato negli anni scorsi,
i
comuni dell' Italia settentrionale e centrale hanno per
questo gruppo di malattie una mortalità inferiore alla media del Regno, mentre
quelli dell' Italia meridionale, comprese le isole,
si
trovano nel caso opposto. Fanno
eccezione
i
comuni della Liguria, i quali (specialmente Genova e Spezia) ebbero un
numero considerevole di morti per colèra. Nel complesso dei 284 comuni la
mor-talità, per questo gruppo di malattie, da 1508.8
°1000'
quale fu nel 1883, salì a 1827.2
con un aumento di 3 18,4
°1000,
causato per intiero dal
colera
(I).
Nel gruppo delle malattie costituzionali le proporzioni più elevate sono date dai
comuni del Veneto, delle Marche, della Lombardia, dell'Emilia e della Toscana; le meno
elevate si trovano per lo più nei comuni delle provincie meridionali della penisola. Questa
distribuzione dipende specialmente dal numero ragguardevole di morti per pellagra,
ma-lattia quasi ignota nel mezzodì. Le morti per malattie del sistema nervoso fur<,)11o
relati-vamente più frequenti nei èomuni delle Marche, del Lazio e degli Abruzzi; quelle
dell'ap-parato respiratorio in Piemonte, Liguria,
Lazio
e Toscana; quelle dell'apparato circolatorio
in Lombardia, Piemonte, Veneto e Toscana; quelle dell'apparato digerente nelle Puglie,
in Basilicata, Calabria e Sicilia; le morti accidentali nel Lazio ed in Basilicata; i
suicidi
in Liguria, Toscana e Lazio; gli
omicidi
nel Lazio, negli Abruzzi, in Campania e in
Sicilia
(2).
Fra i 738 casi di morte ascritti a suicidio ne sono compresi 23 avvenuti sotto
l'influenza di una grave alterazione mentale, e più propriamente I4 per mania, 3 per
alcoolismo, 4 per pellagra e
2
per delirio febbrile; inolt!e 4 individui si tolsero la vita
perchè affetti da malattia incurabile.
TAVOLA
A.
COMPARTIMENTI
NEI QUALI 81 TROVANO I COMUNI CAPOLUOGHI DI PROVINCIA E DI CIRCONDARIO Piemonte. Liguria . . Lombardia. Veneto. Emilia. Toscana Marche. Umbria. Lazio . . Abruzzi e Molise. Campania Puglie . • Basilicata Calabl"ie. Sicilia . . Sardegna. { Anno 1884 . •
TOTA.LE DEI COlltilU
Anno 1883 •
Cause di Dlorte distinte per classi
(cifre proporziollali a lO 000 morti).
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472.2 1250.5 570.9 2127.9 591. 3 1197.1 740.3 1187.0I
985.8 1277.8 918.6 1249.3 1109.1 1480. 8 906.1 1 1205.4 926.7 1 1174.9 676.9 1416.9 921.3 1306.4 1097.6 1022.2 1042.1 1543.2 1220.3 1319.7 803. O 1271. 2 491. 9 1641. 6 485. O 1516. 2 808.5 1344.5 607.o
15:16.o
252.2 1 3269.1 533.o
2061. 3 484. 5 2694. 9 716. 8 2356.5 490.8 2085.4 447.5 3021.7 645.3I
1827. 2 645.7I
'508. S 371. 811045.1 351.8 1243.2 416.4 303.1 817.6 979.1 572.1 1 1025.5 821.0 966.4 70S. 3I
1219.1 797·7 1 1230.°
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xv-Meglio però di questo sguardo generale sulle classi di malattie, ognuna delle quali
comprende cause di morte molto diverse, gioveranno a delineare i caratteri generali
della geografia nosologica delle varie regioni i prospetti
B),
C) e
D),
nei quali sono
prese in esame alcune forme morbose. Inoltre per queste malattie si
è
potuto stabilire
un confronto fra l'anno 1884 e i tre anni precedenti
(I)'
In tutti e quattro gli anni,
il
numero massimo di bambini morti
asfittici
nel parto
è dato dai comuni del Veneto, e in complesso i comuni dell'Italia settentrionale
sem-brano soffrire per questa causa una mortalità più grave che non i comuni dell' Italia
meridionale e delle isole.
Nel 1884 le malattie miasmatiche e contagiose causarono in complesso 54.2
morti per
10,000
abitanti, proporzione alquanto superiore a quelle osservate nei tre
anni precedenti (nel 1881 50.6; nel 1882 49.0; nel r883
44.1).
L'aumento fu determinato per intiero dall'epidemia colerica, che ha invaso una
parte considerevole d'Italia e causò nei soli comuni capoluoghi 8844 morti, pari a
12.4 per
IO
mila abitanti
(2).
L'epidemia però assunse proporzioni gravi soltanto nel mese di settembre, pel
numero ragguardevole di vittime dato dal comune di Napoli.
220
comuni capoluoghi ne
rimasero immuni; Napoli, Spezia, Genova, Cuneo, Castellammare di Stabia, Castelnuovo
di Garfagnana, Parma, Bergamo, Treviglio, Saluzzo e Salerno ebbero il maggior
nu-mero di vittime. Il primo caso fu denunziato in Saluzzo
il
29 giugno, e i
2
ultimi in
Gaeta il 27 dicembre. La tavola VII a pago 70 indica, giorno per giorno, il decorso della
mortalità per
colera,
in ciascuno dei 64 comuni che ne furono colpiti. Gli 8844 morti per
colera
nei comuni capoluoghi si ripartiscono come segue, secondo il luogo in cui
av-venne la morte e secondo che facevano parte della popolazione stabile o della
popola-zione avventizia del comune:
LUOGO MORTI APPARTENENTI ALLA POPOLAZIONE
lN COI AYVENNE LA MORTE stabile
avventizia totale A domicilio. 6774 40 6814 In ospèdale. 768 32 800 In lazzaretto . 894 233 l 127 In brefotrofio. 38 43
1.11
catcel'e . 17 35 52 In altro luogo 5 8 TOTALF. . 8 496 348 8 844(I)
Per i due àrin!
IMI
èI8S2
turono introdotte nell'elenco nosologico le modificazioni
neces-sarie per rendere comparabili fra loro le cifre dei prospetti
B),
C) e
D).
(2) Secondo le notizie raccolte dal Ministero dell'Interno
il
colera
invase nell'ultima epidemia 858
comuni, ripartiti in 44 provincie, e furono denunziati in complesso 27,°30 casi e 14,299 morti. (Il Colera
)'"
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TABEl.LA B. -COMPARTIMENTI nei quali S[ TROVANO I COMUNI Piemonte . Liguria . . . Lombardia. 1881-83 1883 1884 1881-83 1883 1884 1881-83 1883 1884 Veneto. . _ 1883 ) 1881-83 1884 Emilia • • . ) 1883 1881-83 1884 Toscana . . 18831
1881-83 1884 Marche. • . 1883 ) 1881-83 1884 Umbrla. . • 18831
1881-83 1884 La.io. • . . )1883 1881-83 Abruzzi e Molise . . Campania. IBM 1881-83 1883 1884 1881-83 1883 1884 'l' 1881-83 Puglie . . . 1883 1884 Basilicata.. 1883 ) 1881-83 Sicilia . . . 1884 1881-83 1883 1884 1881-83 1883 1884 1881-83 Sardegna. 1883 TOTALE DEI COMUNI . • 1884 ( 1881-83 ) 1883 ~ 1884 -XVI-Cause delle morti avvenute nei comuni capoluoghi di provincia e di
MA.LATTIE INFETTIVE o
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18 493 147 177 221 49 65 1345 341 330 1348 382 373 1104 312 341 1 250 423 393 344 88 80 222 63 61 691 236 229 401 105 119 2 591 891 882 832 274 215 71 12 18 559 111 114 1 999 513 555 166 43 67(1) P
r
nni 1881 e 1882 la voce « difterite e crup» comprende anche i casi di morte per laringite crupale (non difterica), i qualinell'elence:
:O~O~ogiCO,
che ha servito per le classificazioni del 1881. e .1882, leyaria~ioni
fatte in segu!to. Nella voce •t~b~rco!os~
mali ni» per l'anno 1883 e 1884, oltre i casi di morte per canC!erOSI drffusa, regIstI'a!1 al num~ro 43 dell ele~co, sono compreSl 1 caSI d1
quel gdato organo. _ (2) Per gli anni 1881 e 1882 souo state comprese con l'apoplessIa le mortI per rammollImento cerebrale, le quali
accidentali per ubbriachezza e per avvelenamento acuto.
XVIl
-circondario (o distretto) ripartite per compartimenti
(cifre assolute),
DI MORTEAL~RE MALATTIE PREDOMINANTI
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dlsseminata, tneningca e poltnonal·e,. sono raccolti i easi di morte registrati sotto i numeri, 30, 4:.6 e 71 dell'elenco; sotto la voce o tumori
morte per cancro, sarcoma, ecc. dei singoli organi, i quali nelle tabelle analitiche sono confusi cogli altri casi di morte per malattia di nell'elenco sistematico approvato nel 1880 formavano una rubrica speciale. - (h) Esclusa la febble puerperale. - (4) Escluse le morti
B
COMPARTIMENTI nei quali SI TROVANO l COMUNI Piemonte. I~ignl'ia . . . • Lombardia . . Veneto . . Emilia . . Toscana Marche . . . . Umbl'ia . . . . Lazio . Abruzzi e Molise . . Campania . . Puglie Basilicata . . • Calabrie • . . Sicilia Sardegna . . • DEI COMUNI \ 1881-83 ( 1883 ( 1884 1881-83 1883 1884 1881-83 1883 1884 1881-83 1883 1884 1881-83 1883 1884 1881-83 1883 1884 1881-83 1883 1884 1881-83 1883 1884 1881-83 1883 1884 1881-83 1883 1884 1881-83 1883 1884 1881-83 1883 1884 1881-83 1883 1884 1881-83 1883 1884 1881-83 lS83 1884 1881-83 1883 1884
1
1881-83 1883 1884Cause delle morti avvenute nei comuni capoluoghi di provincia e di circondario
MALATTIE lNFETTI~E 6
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§
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14 Malattie tubercolari 38.7 21.6 260.7 90.6 4152 91.2 308.9 2.1 .. 174.8 42.3 244 38.1 774 408 997.4 29.2 94 O 33.7 35.4 255 9 62.5 299.1 153 l 260.9 2.2 77 <1 49.8 28.8 34 8 71. 9 38 1 99:'. O 29.3 81 3 44.3187.8 292.3 56.5 248.5155.7 313.9 <12 135.6 97.6 38o
248 264 88.1 533 993.5 222 93.4 38.3 864 245.8 93.8 313.2 53.1 234.2 19 12 O 273 37.4 33.7 53.1 26.310514 56.41021 39.5 10.9 166.4 32.7 190.9 36.8 229 1 2.7 5.5 38 2 35.5 32.7 43 6 23 21058.2 51. 8 Gil 8 32.4. 32.4 301.1 28.8 177.5 552 181.1 2.412319 10.8 84 22.8 24.0 40.8 34.810315 18 O 78.0 48.6 36.8 1698 55.8 356.9 503 347.3 3.3 45.3 20.4 223.6 45 O 257.8 603 321.2 31 67. Il ~15. 2 141. 2 33.6 193.1118 4 281.9 4.4 63.3 26.8 113.8 109.2 229 3 H3. O 278.3 1 8 50.1 '32.0 130.9 93.2 219.2 85.0 255.7 2.5 80.4 210.4 98.6 131.2 232.4 42.8 225.6 2.1 36.4 15. O 149 9 73.9 338 6104.6 296.9 5 l 35 3 22 1 128.4 105.9 409. O 123.1 273.1 Z.6 50.6 3.6 144.3115.2 281 4106.2 238 8 6.3 37 9 99 5 249.7126.1 351. 9 71. O 420.2 8.4 37. O 73 4 198.6 32.3 324.9 72.3 418 9 3.5 404 20.8 175.5 41. O 287.3 884 377.6 8.2 24.1125.7 291. 7 32.2 265 3 73.1 2.18.515 3 31. 8 8 5 389.8 74.2 152 5 86.9 241. 519 1 26.6 20. O 239. 5 277. 2 11 1 239.5 15 5 38.5112.3 175.4 72.1 313.1 71. 3 263.112.3 29.4 882 105.4 22.1 250.0 71.1 230 ,1 9.8 34. O 21. 8 14.6 84.9 368 8 48 5 300 8 2.4 63 72.6 242.6 72.9 270.5 405 189.5 7.0 lO 2 303 5 26 5 221 O 44. 8 188 4 7. 1 6.9 144.2 326. O 54.3 166.9 42.5 186.7 4.9 17 O 15.5 2650193.4 386.8 591 277.6332 18.2 46 207.6 844 253.21095 273825.1 25.2 34.4 84.7 151. 2 146.6 64: 1 318.4 2.3 53.7 21.5 50.9 31.7 61.9 44.31050.0 68.2177.0 426 19.2 63.4 27.7 66.1 46.910781 68 0131.0 784 42.0 17.6 464 31.6 68.4 66.410742 56.8132.0 95. O 37.7 ii1.6 23.1 42 8 43.8 833 6 84. 0185.5 85.4 37,4 52 1 25.5 44.7 39.8 9H.6 83.3 156.8 64 75.8 29.2 64.8 292 M.5 855 9051 69.0157.9 66.9 68.9 39.5 25.0 50 O 52.1 924.9 957172.8 53. O 50.3 34.9 26. O 59.1 42. 8 927. O 80 7 137. 7 56.9 40.8 40.8 56. O 26. O 49.7 65.4 989.9 62.7 152.8 84.2 64.5 80.4 29.1 45. O 66.4 1164. O 103.9 261. 8 51. 7 65.8 69.3 24.7 44.6 82.31199.1 85.8248.5 51. 8 60. O 90.3 66.9 24. O 51.1 97.91185.2 70.1 24.8.1 30.0 57.7 78.2 19.0 40.9 58.5 720.8 78.9251.5 191 67.8 33.9 169 40.2 424 6589 7S.3186.4 17.7 11.1 39.9 37.7 20.0 42.1 70.9 6~6 3 48.8177.4 .. 104.9178.7122.1 20.5 45.9 70 5 663.9 4.8 4181. 9 • . 90 7 201. O 164. 2 24 5 41. 7 58 8 703 4 46 6 154. 4 4.9 46.1123.7 140.7 26.7 75.2 87 3 706 O 26 7148. O .. 676.5 30. 0138.2 26.9 43.3 67 71192. O 52.7241. 2 . 558.0 41.8 99.8 13.2 377 8661162.9 44.824.0.3 5.9 442.5 27.7 109.6 22.7 47.4 83 O 1185 3 46.4 226 2 .. 328.5209.7 77.5 10.3 39.9 50 9 502. O 48.7296 O .. 257.8212 2 73 O 6.8 29.7 54.8 465 4 50 2239 6 231. 3 112.2 82.4 18.3 4.5.8 71. O 586 3 34.4272.6 17.7 50 6 438.2137. O 269.6 60.3 266 522.9 97.9 98 9 74.2 18.8 4 3 322 6118 6 215.1 41.4 242.813.2 67. O 100.3 58 9 9.7 49 2 44 O 804.6 73.4373 6 5.6 45.2 41 O 813 3 71.3 380 2 7.6 39.5 51 2 591. 5 41. 9293 1 18.6 2.7 231.3 64.1 118. O 41.2 178.1 8.62366 9 48.8 67.8 50.8 .. 5.7 9.2 26.7 68 13.7 7.6 8.8 522.6325.4 5354 853 470.4 7.1 2.6 382.93895 377.7 669 541.6 3.9 5.3 109.3105.3 545. O 69' 3 501. O 6.7 6 8 562.914.1. 31198.7 72.9 211.9 4.6 6.9 356.4 68.51782. O 178.2 6.9 60.6464.5 999.2 75.7 257.4 7.6 21.3 63.9 434.0 25.4 261.9 94.6 308.610.6 25.8 60.1 597.8 32.6 204.4 51 5 273.210.3 27.2231.6 175.4136.2 325.2 98.8 357.613.6 10.5 89.7 393.71-14.8 494.2117.4 488.9 93 15.0 7.5 545.3209.2 385.2 63.6 510 O 9.2 21.9 1.7 161.4177.8 347.6115.8 545.6 7.2 21.3 195 2 104 3 19.1 241.2 133.5 509.3 15.7 13.3 239.4 146 3123. O 738. O .. 8.6 2.8 1365.4. 25.7 153.9 168 2 478.9 14.2 32.2 53.2 267.0107.5 lP.D 86.8 ll'.l 8·4 lO.2 24.) 2;2.8 97.6 294·7 78.5 )21.7 6.2 .. 362.5 91.1 48 2 23 9 94.6 121 6 581. 8 . 53. 1 367.9 ,,371.1 81 3 36 7 24 9 81. 3 55 1 601 9 56.4 359 3 1.3391.7 62.6 53.3 34.6115.9 946 530.3 38.6286.5 .• 633.5264.4 34.2 11.4100.3 77. 5 307.7 20.5161 8 .. 534.6 212.5 20.6 13.7 95.9 48. O 281 O 20.6 82.2 .. 408.8 264.9 7.6 7.6 83.3 45.4 378.5 15.1136.2 .. 772.2274.9 73 3 14.2 16.9 56 2 421. O 33.1330.5 '. 695.8 338 4 58.4 13.7 61.9 48.1 487.9 29.2 190.7 •• 534.7 282 6 81. 7 10.2 59.6 59.6 384.8 37.5194 1 .. 322.9314.4 57.2 215 53.6 86.8 572.1 93.4271.0 " 285.3 294.9 39.5 19.1 43.3 61.1 576.9 86.5213 4 .. 296.2242.7 46 8 8.8 44.2 98.6 607.5 68.7 233.8 .. 742.6 71. 8 15.7 25.8 81. 9 78.5 762.8 89.7186.2 .. 881. O 73.1 3.3 13.3 33.2 53.2 881. O . 76.514.3. O .. 649.9 65.6 11.4 17 1 34.2 51.3 612.9 85.5 191. O 18l') 99.4 59·5 24.J 55·5 57.1 862 .• ;72.9 228• 2 159.5 97. 6 52.9 22.0 52.5 50. 6 884·7 67. 81 95.7(1) Veggasi la nota a pago XVII.
l,
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11.111.-(o distretto) ripartite per comparUmenti
(cifre proporzionali a
10,000morti).
DI MORTE
ALTRE MALATTIE PRE DOMINAl{TI
Cause delle morti avvenute nei comuni capotuoghi di provincia e di circondario
COMPARTIMENTI Ol IO .Si ~ nei quali «t
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o SI 'fROVANO l COMUNI:il
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1
1881.83 piemont". . . . • . 1883 1884 ) 1881.83 Liguria. • • . . . , 1883 1884 ( 1881·83 I __ ombardia. . . . .) 1883 11884 Veneto . . . . Emilia . . . . 'l'oscana . . Marche. t 1881·83 .) 1883 /1884I
) . 1881· 83 · 1883 1884 ) 1881·83 · 1883 1884 ) 1881·83 · 1883 1884 ( 1881·83 Umbria. . . . • ) 1883 ( 1884 ( 1881·83 Lazio . . . . • ..!
1883 11884,~
\ 1881-83 Ahruzzi c Molifò!e . . I 1883 /1884 I 1881·83 Campania . . . • .) 1883 118841
1881,83' Puglie • • . . . ~~: \ 1881·83 Basilicata . . . . •i
1883I
1884 \ 1881-83 Calabrie • . • . . • 1883 ( 188·11
1881.83 Sicilia. . . • . • • 1883 1884 ) 1881.83 Sardegna. . . • . • 1883 18841
1881.83TOTALE dei Comuni. 1883
1884 S
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3 7.4 7.5 9 O 6.4 4.4 8.9 5.4 7.3 <1.4 3.1 3.6 2.6 4.5 3.9 4.3 1. O 2.6 6.6 602 916 1. O 2.1 5.6 605 101 1.1 0.5 4.6 0.7 3.6 8.4 159068 0.9 0.2 11.6 160 197 0.8 0.6 1.1 3.2 144372 0.8 2.5 145 791 l. O 0.6 0.2 1. 9 358 362 0.3 359 679 O. 2 4. l 0.5 0.4 159 082 0.5 0.1 162 959 0.7 0.9 5.0 3.0 0.4 6.5 8.3 9.2 7.5 5.7 2.3 764478 0.5 1.5 13.3 O.r.
0.1 9.9 772 601 0.7 0.1 9. O 269178 0.2 0.2 14.6 0.3 0.1 10.8 275 006 0.7 0.1 3. O 52 673 0.2 0.2 15.6 0.4 0.2 9.9 53 585 0.2 1. 5 177 881 0.7 0.8 179 629 0.9 929 720 0.3 0.4 952 111 0.6 2.0 13.8 2.0 19.6 7.6 5.7 2.3 10.2 0.2 14.1 4.0 127 070 0.5 4.6 0.3 2.4 5.7 0.1 37.0 129 503 0.2 7· 5 7 073 601 7 Lf9 256 1.2 2. lIl) Vegga"l la nota a l'ag. 1YII.
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1.1 1 2l!
1.2 1.1 1.6 0.7 0.6 1.0 0.7 1.6 1.0 2.0 1.4 0.6 2.1 0.9 2.2 1.5 06 1.4 1.0 2.1 2.1 1.0 1.0 0.8 2.0 1.5 1.2 1.7 1.9 2.4 1.7 2.0 1.1 1. 4 0.6 1. 4 0.7 1. 7 0.8 1. 2 0.7 1.1 0.8 1. 7 0.8 2.1 0.8 2.0 0.7 1. 8 0.6 2.2 0.5 1. O 0.5 1.1 0.6 1.2 1.2 l 2 1. ii 1.8 1.5 1.2 1.1 2.2 1.5 1.3 1.9 1.2 1.8 1. 3 2.3 1. 3 2.6 1.2 1.2 1.2 1.7 1.3 2.0 5.0 3.4 0.6 1.3 2.0 5.7 4.6 0.7 1. 2 1. 7 3.54.0 0.8 2.1 2.5 0.2 12.5 0.8 3.7 0.7 1. 2 1.8 1.1 2.7 0.4 l. O 2.4 O 8 3. l 0.6 1.3 2.3 92.2 9.3 7.1 6.2 5 9 5.8 3.0 2.2 2.0 2.3 0.3 Q 20.5
3.0 2.0 1.9 3. O 2.2 0.3 3.1 1. 8 0.2 2.7 2. O 0.3 10.2 2.5 10.5 2.3 10.7 1.7 17.6 7.3 14.8 5.9 10.1 6.5 24.5 8.7 22.8 11.1 17.5 9.2 8.4 8.1 7.4 7.6 7.4 6.1 17.4 1.7 20.8 1.7 17.6 1.8 2.8 2.8 2. ) 1.3 0.7 1. O 0.7 1.4 0.9 0.9 0.3 0.6 0.4 0.2 0.2 2.3 0.4 1. 9 0.5 2.7 0.3 1. 5 0.6 1.0 0.5 1. 2 0.2 0.4 0.6 0.1 03 0.3 0.5 1.7 1.5 1.6 0.6 1.1 0.8 1.2 14 1.5 1.9 1.5 1. 3 1.4 12 1. 5 2. O 2.7 3.4 2.3 1.6 3.2 2.6 2.8 2 2 2.6 1. 3 2. O l l 2.4 1.7 2. O 1. 6 2.0 2.0 1. 4 2. li 1.1 1.6 1.1 2.5 1.9 1.8 O 8 1.3 0.9 1.4 1.6 1·5 1.6 I , 1.6 2. l - X X I-(o distretto)
ripartite per compartimento
(cifre proporzionali a
10,000abitanti).
DI MORTE
ALTRE MALA'l"rrE PREDOMINAN'rr
- XXII
-La
febbre tifoide,
le
febbri da malaria,
il
morbillo,
la
scarlattina,
la
difterite
e la
dis-senteria
hanno causato una mortalità minore che negli anni precedenti; la
tosse convulsiva,
il
tifo esantematico,
la
sifilide,
la
risiPola
e la
febbre puerperale,
una mortalità presso a
poco eguale; soltanto il
vaiuolo
fu in aumento.
Dopo il
col~ra,
la malattia di questo gruppo che abbia causato un maggior numero
di morti fu la
febbre tifoide
(6294
=
8.8 0/000
abitanti); vengono in seguito in ordine
decrescente la
difterite
(pIO
=
7.3
0/000);
il
morbillo
(4124
=
5.8 0/000)'
le
febbri da
malaria,
compresa la
cachessia palustre
(2977
=
4-2
0/000);
la
scarlattina
(1958=
2.7
0/000);
l'ipertosse
(1789
=
2.5 0/000); la
dissenteria
(1623
=
2.3 0/000 );
il
vaiuolo
(1482
=
2.1
0/000);
larisipola
(1156
=
1.6 0/000);
la
sifilide
(II45
=
1.6 0/000);
la
febbre puerperale
(448
=
0.6
0/ 000);
e
il
tifo esantematico
(129
=
0.2
0/000),
La mortalità però varia) per questo gruppo di malattie, tra limiti estesissimi da uno
ad altro comune. Le proporzioni massime si sarebbero osservate nei comuni seguenti:
Numero dei morti per le malattie sottoindicate in rapporto a 100 morti per qualunque causa.
Vaiuolo. Morbillo. Siracusa. 14.5
Chioggia. 29.7 Nuoro. 40.3 Potenza 13.6
Catanzaro. 9.6 Sassari. 23.2 Borgo S. Donnino . 12.6
eotrone 8.5 Casoria 20.8 Media dei 284 comuni. 0.9
S. Danlelll del Friuli 7.6 Pozzuoli . 18.9
S. Vito al Tagliamento 6.3 Portoferraio 15.4 Iperto8se.
Lecco. 4.9 Alghero. 14.0 S. Pietro Incariano
17.8 Torino. 3.8 Abbiategrasso 13.8 Rocca San Casciano .
17.1 Media dei 284 comuni 0.7 Spezia. 10.8 Verolanuova. 13.1
Tempio Pausania 10.5 Lagonegro 9.3
li'ebbre tifoideo
Media dei 284 comuni 2.0 Media dei 284 comuni. 0.8
Girgcnti. 10.7
Larino 10.5 Tifo esantematico.
Alcamo. 10.4 Febb1'i da malaria e cachessia palustre.
Agordo 10.2 Oristano. Corleone. 1.7
32.8
Trapani. 10.1 Grosseto.
20.6 Media dei 284 comuni. 0.1 Bari delle Puglie 10.1 Sciacca.
19.4
Patti 9.9 Piazza Armerina. 17.5 Dissenteria
Cagliari. 9.4 Lanusei. 16.1 Acireale.
.
13.5Media dei 284 comuni 3.0 Rossano. 15.1 Corleone. 12.7
Iglesias 12.8 Cosenza. 10.3
Difterite e CJ"llp difterico. Castrovillari.
12.5 San Bal·tolommeo in Galdo. 8.3 Vergato. 36.6 Ariano nel Polesine . 11. 5 Sala Consilina 5.3
Asolo 24 7 Monteleone di Calabria 10.8 Catania. 5.0
Matera 22,9 Gerace 10.8 Media dei 284 comuni 0.8
'rempio Pausania. 18.2 Cotrone 10.0
Arzignano. 18.0 Media dei 284 comuni . 1.4 Sifilide.
Occhiobello 14.6 Udine. 4.8
Alba. 13.0 Caltagirone 4.1
Foggia. 12.6 Scarlattina. Viterbo 3.8
Portogruaro 12.4 Lonigo
21. 6 Padova 3.5
Velletri 12.1 Belluno 19.5 Parma. 3.2
1\1 edia dei 284 comuni . 2.5 Piedimonte d'Alife. 19.6 Media dei 284 comnni . 0.5