Nuove strategie contro la
contaminazione per via
intraluminale: Citrato,
Taurolidina, Port Protectors
Strumenti per la prevenzione della colonizzazione
intraluminale
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Antimicrobial lock preventivo
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Taurolidina
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Citrato
Antimicrobial lock therapy
The antibiotic lock technique was first described almost 30 years ago for the treatment of catheter related sepsis without a tunnel of exit site infection and without metastatic complications in tunneled catheters in home parenteral nutrition patients.
Antimicrobial lock prophylaxis
Over the past years, several randomized trials have been performed to address this issue, with encouraging results. However, concerns on the emergence of antimicrobial resistant bacteria; non infectious complications and the failure of some studies to prove the benefits of antimicrobial lock prophylaxis over care bundles are the major obstacles to recommend antimicrobial lock prophylaxis as routinely technique to prevent catheter related infections .
Antimicrobial lock prophylaxis
According to EPIC3 guidelines “antimicrobial lock solutions should not be used routinely to prevent catheter-related bloodstream infections”, because the majority of the studies on this issue have been conducted in hemodialysis patients and therefore may not be generalisable; because the scientific evidence for the effectiveness of the routine use of antibiotic based lock solutions is weak and for the concerne that the use of such solutions could increase the antimicrobial resistance.
Due lock interessanti e molto
promettenti…
❖
Taurolidina
Taurolidina
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Derivato dell’aminoacido Taurina,
un agente antimicrobico con ampio
spettro di azione antibatterico e
antifungino
❖
I derivati metilici della Taurolidina
interagiscono con la parete
Sodio citrato
❖ Anticoagulante locale
❖ azione chetante sul Ca
❖ Potenziale azione antimicrobica
❖ Concentrazione dipendente (30%)
❖ Non legata all’iperosmolarità
❖ Chelazione di Ca e Mg (degradazione
della membrana batterica; regolazione genica della crescita e sopravvivenza batterica; formazione del biofilm calcio dipendente)
❖ Attività documentata su Gram +, Gram
The study was stopped prematurely
because of a difference in catheter-related
bacteremia
Studio Randomizzato doppio cieco crossover
28 pazienti, 26 settimane, 1876 sedute dialitiche
Cateteri tunnellizzati monolume
Citrato 5% equivalente al Citrato al 10% nel
prevenire complicanze del CVC
CITRATO 10% VS CITRATO 5%
Studio clinico retrospettivo
Citrato 4% vs Eparina 10.000 U/ml
(gruppo controllo storico)
307 CVC
(30925 vs 37139 giorni
catetere)
Sodio citrato al 4% non inferiore all’Eparina ad alte dosi nel
mantenimento della pervietà del CVC.
Studio Prospettico
Switch da Eparina a Citrato 46.7%
557 Pazienti Prevalenti
38% tCVC
Utilizzo Altoplase
Catheter malfunction was not
examined prospectively.
❖
Studio clinico prospettico randomizzato a 1 mese con
❖
Citrato 30% vs Eparina 5000 U
❖
Dopo 1 mese sostituzione elettiva su guida del CVC
❖
Sostituzione del Lock
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Dopo 1 mese nuova sostituzione elettiva del CVC
❖
11 Cateteri
EPARINA
Studio clinico prospettico con Follow up a 1
anno
Confronto con gruppi storici
Citrato 30% (Citra-Lock –TM )
157 CVC tunnellizati
CRBSI
Cappucci con meccanismo di
disinfezione attiva
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Port protectors and educational intervention:
the way to zero central line-associated
bloodstream infections (CLABSIs). A
randomized controlled trial.
Inchingolo R1, Magnini D.1, Montemurro G.1, Smargiassi A.1, Pasciuto G.1, Cavalletti M.1, Torelli R.2, Spanu T.2, Sanguinetti M.2, Scoppettuolo G.3, Pittiruti M.4, Valente S.1, Corbo G.M.1.
1: Pulmonary Medicine Department, Università Cattolica del Sacro Cuore, Rome, Italy. 2: Institute of Microbiology, Università Cattolica del Sacro Cuore, Rome, Italy.
Conclusioni
❖ La via di colonizzazione intraluminale sta
assumendo un ruolo sempre più importante nell’innesco delle CRBSI
❖ Non esistono linee guida che definiscano in
maniera evidence-based quale sia la strategia migliore per la disinfezione dell’Hub
❖ In ogni caso, la compliance degli operatori sanitari
alla disinfezione dell’Hub
❖ In questo contesto, una delle novità tecnologiche
più rilevanti, con un potenziale impatto enorme sulla prevenzione della colonizzazione
intraluminale, è costituita dai Port Protectors
❖ Un’altra strategia potenzialmente molto utile, ma
che ancora ha bisogno di studi per essere ben definita, è rappresentata dall’Antimicrobial Lock con sostanze non antibiotiche (Taurolidina,