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Due possibili varianti della malattia di Kawasaki: defervescente e indolente

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Academic year: 2021

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Dei Rossi E. Medico e Bambino Pagine Elettroniche 2018; 21(4) https://www.medicoebambino.com/?id=PSR1804_70.html

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MeB – Pagine Elettroniche

Volume XXI

Aprile 2018

numero 4

I POSTER DEGLI SPECIALIZZANDI

DUE POSSIBILI VARIANTI DELLA MALATTIA DI KAWASAKI:

DEFERVESCENTE E INDOLENTE

Eleonora Dei Rossi

Università “La Sapienza”, Roma

Indirizzo per corrispondenza: deirossieleonora@gmail.com

Un bambino di 3 anni giunge al Pronto Soccorso per febbre da 4 giorni (TC max 40,5 °C) e tosse. All’obiettività condizioni generali scadute, irritabile, di-stress respiratorio. Al laboratorio: GB 13.500/mm3 (N

10.430/mm3), Hb 12 g/dl, Hct 33%, PLT 190.000, PCR

2,1 mg/dl, VES 80 mm/h, Na 131 mmol/l, AST 79 U/l, ALT 20 U/l. Durante la degenza in reparto resta sempre apiretica tranne in terza e quarta giornata di ricovero (TC 39 °C); in quinta giornata comparsa di soffio cardiaco si-stolico 3/6 alla punta. All’ECG: tachicardia sinusale (FC 140 bpm), T negative nelle precordiali a sinistra e aspetto simil-Brugada nelle precordiali destre. Troponina I, CPK-MB, TSH, fT4 negativi; TAS 8 U/l.

In nona giornata di ricovero esegue ecocardiografia che rivela moderato rigurgito mitralico e dilatazione uniforme del tratto epicardico prossimale della coronaria destra (3,8 mm, Z-score 6,8) e dell’arteria interventricolare anteriore (2,8 mm, Z-score 3,84), equivalenti rispettivamente a me-dio e piccolo aneurisma delle coronarie. Esame urine ed ecografia addominale negativi. Approfondendo l’anamne-si, la madre riferisce cheilite con labbra fissurate ed ede-ma dolente del dorso delle ede-mani e dei piedi, della durata di 24 ore circa, comparsi il secondo giorno di febbre.

Nel sospetto di malattia di Kawasaki incompleta, al dodicesimo giorno di ricovero è stata somministrata una dose di immunoglobuline ev -IVIg- (2 g/kg) e iniziato acido acetilsalicilico a dose antiaggregante (5 mg/kg). A tre settimane dall’esordio, non desquamazione delle estremità, indici di flogosi completamente negativizzati, lieve piastrinosi (PLT 510.000/mm3), aneurismi

coronari-ci in regressione.

Quale diagnosi? Svariate malattie infettive si possono associare a una transitoria dilatazione delle arterie corona-

rie (polmoniti, osteomieliti, infezioni delle vie urinarie, infezioni da virus di Epstein-Barr, citomegalovirus) ma queste sono generalmente associate a lievi dilatazioni con Z-score < 21.

Un recente studio di coorte retrospettivo che prende in analisi 968 bambini con malattia di Kawasaki descrive per la prima volta due varianti di malattia di Kawasaki: • Kawasaki defervescente: (71/968, 7,3%) la malattia di Kawasaki con defervescenza spontanea della febbre entro 7 giorni di malattia (in assenza di somministra-zione di IVIg).

• Kawasaki indolente: una Kawasaki defervescente che sviluppa aneurismi delle coronarie oppure in cui è ne-cessario somministrare IVIg per la persistenza di segni e sintomi di infiammazione sistemica (8/71, 11% delle defervescenti).

Tutte le Kawasaki indolenti descritte avevano in co-mune una recrudescenza della febbre dopo defervescenza, una tardiva somministrazione delle IVIg (tra il 10° e 23° giorno di malattia) e la maggior parte non presentavano i criteri clinici per la diagnosi di malattia.

Per quanto riguarda l’outcome in termini di sviluppo di aneurismi delle coronarie nei bambini con cosiddetta Ka-wasaki defervescente, non sembrerebbe esserci una mag-giore incidenza di aneurismi nei bambini trattati rispetto ai non trattati con IVIg, pertanto alcuni Autori non sugge-riscono di somministrare IVIg di fronte a una sospetta Kawasaki defervescente, ma di farlo nel caso in cui si ri-scontrino aneurismi delle coronarie o persistano segni di flogosi sistemica per più di 10 giorni nonostante la defer-vescenza.

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