Analisi
In data martedì 29 settembre, si è svolta presso la Commissione Istruzione Pubblica e Beni Culturali al Senato, l’audizione del Ministro dell’Università e Ricerca, Gaetano
Manfredi, nell’ambito dell’utilizzo delle risorse del Recovery Fund nei settori di competenza del Ministero.
Di seguito un recap dei punti di maggior interesse trattati dal Ministro:
• Criticità dell’università: ha evidenziato l’esigenza di ridisegnare l’università nel tessuto socioeconomico del territorio italiano promuovendo sviluppo economico per il benessere del paese. Ha sottolineato come la crisi epidemiologica da Covid-19 ha posto la necessità di risolvere tre questioni. In primo luogo, ha riportato come vi è un basso tasso sia di partecipazione agli studi universitari e sia di laureati nella forza lavoro in confronto alla media europea. In secondo luogo, ha specificato che le competenze dei neolaureati non corrispondono ai bisogni del mondo del lavoro e ciò porta, soprattutto nel Mezzogiorno, ad un disallineamento fra gli studi compiuti e la mansione assunta. Infine, ha riportato la necessità di aumentare la spesa corrente per ricerca ed innovazione che attualmente è sotto la media europea.
• Settore della ricerca: ha illustrato come il sistema nazionale della ricerca abbia criticità ma sia essenziale per portare competenze al settore economico e per avere una cultura scientifica aperta.
Ha ricordato come il Governo sia intervenuto nell’emergenza Covid-19 sostenendolo economicamente.
• Recovery fund: ha spiegato che il Recovery Fund è un’occasione irrepetibile e rappresenta un punto di svolta. A tale fine, ha evidenziato come sia fondamentale investire in infrastrutture ed in un migliore innovation ecosystem per migliorare la competitività della ricerca. In particolare:
o Ha evidenziato la necessità di intervenire sull’offerta rafforzando i percorsi di dottorato di ricerca (industriale e in pubblica amministrazione). Ha messo in luce l’esigenza di investire sulle competenze che favoriscono la mobilità del lavoro aumentando la produttività dei sistemi economici. Inoltre, ha sottolineato di avere un’attenzione speciale al tema degli studenti nati in contesti di disagio economico e sociale e di come è necessario favorirli.
o In termini di infrastrutture, ha annunciato l’intenzione di riqualificare le strutture per la ricerca e formazione, con un’attenzione particolare all’efficienza energetica degli edifici.
Infine, ha sottolineato il bisogno di investire sulle infrastrutture per gestire, alla luce della didattica a distanza, i dati informatici con l’obiettivo di dare continuità ai percorsi formativi.
o Sul tema della ricerca, ha dichiarato il bisogno di potenziare la ricerca di filiera e le infrastrutture per aumentarne l’attrattività. Inoltre, ha affermato la necessità di istituire degli innovation ecosystem, ovvero luoghi di ricerca ed innovazione, e ha sottolineato il bisogno di rafforzare enti privati di ricerca.
• Obiettivo giovani: ha annunciato come l’obiettivo di tutti questi interventi siano i giovani e la necessità di attrarli dall’estero semplificando le procedure e premiandoli in base al merito.
• Iscrizioni all’università: ha sottolineato che vi è stato un aumento nelle immatricolazione nei corsi universitari delle aree scientifiche STEM, in linea con le obiettivi del Recovery Fund.
• Test di ingresso ai corsi di medicina: ha sottolineato come le procedure per il test di ingresso a medicina si siano svolte in maniera fluida e senza problemi.
Q&A
Domande dei Deputati
• Sen. Verducci (PD): Si è dichiarato preoccupato che il nostro paese non recuperi il ritardo nel contesto internazionale ed ha sottolineato il bisogno di presidiare le frontiere tecnologiche. Ha dichiarato che bisogna combattere una battaglia culturale contro l’idea che l’università è un ostacolo al mercato del lavoro in quanto allunga il tempo di ingresso nel mondo del lavoro. Ha dichiarato che bisogna risolvere problemi come la scarsità di immatricolazioni, di laureati e di ricercatori ed ha ricordato la presenza di una forte condizione di precariato. Ha chiesto al Ministro come pensa che questi investimenti possano risolvere le problematiche e le differenze territoriali.
Inoltre, ha riportato come vi è un grande tema di edilizia degli enti di ricerca ed universitaria. Infine, sottolineando come il tema dei dottorati legati ai beni culturali sia un forte asset per il sistema paese, ha chiesto come renderli un raccordo vitale all’altezza delle best-practice europee.
• Sen. Pittoni (Lega): Ha domandato che cifra intenda investire il Governo per dare dignità al settore dei ricercatori.
• Sen. Cangini (FI): Ha chiesto se il Ministro abbia pensato di promuovere iniziative per ridurre al gap fra atenei in Italia e quali iniziative intende prendere in merito ai titoli che si trovano sul mercato ottenuti all’estero.
• Sen. Vanin (M5S): Si è dichiarata d’accordo sulla mancanza di connessione fra l’università e il mondo del lavoro e su come sia necessario rivedere la formazione universitaria. Premiando la volontà del ministro di rinforzare gli ETS e la formazione tecnico scientifica, ha chiesto quali siano gli interventi a tale fine con le risorse disponibili. Ha concluso dicendo come ritenga essenziale la formazione permanente degli adulti ma di come il mondo dell’università non sia sensibile al tema.
• Sen. Corrado (M5S): Ha chiesto se il Ministro sia fiducioso sull’arrivo dei fondi e sull’aumento della percentuale di investimenti nella ricerca. Ha domandato se l’Italia sarà capace di attrarre le menti di ricercatori evitando che gli stessi vadano all’estero.
Risposte del Ministro:
• Tema investimenti: Ha dichiarato come il Governo intenda realizzare investimenti per 12-15 milioni in ambito di ricerca università e formazione, investimento e trasformazione dei modelli.
• Tema degli aumento laureati: Ha riportato come vi sia la volontà di intervenire sull’accesso dei giovani all’università per sostenere il diritto allo studio. Ha illustrato l’esistenza di studi
internazionali che confermano che per raggiungere tali fini bisogna fornire maggiori borse di studio e residenze e ridurre le tasse universitarie sul ceto medio.
• Tema dell’offerta: Ha dichiarato la necessità di rafforzare l’offerta professionalizzante degli ETS.
• Tema dei dottorati: Ha messo in luce come le imprese siano portatori di interesse e di confronto sul tema dei dottorati ed in particolare il tema del dottorato industriale ha grandi potenziali e va approfondito. Inoltre, il Ministro ha evidenziato l’importanza del dottorato in materia di beni culturali e sul tema AFAM formazione artistica industriali con applicazioni su giacimenti culturali, archivi, aree archeologiche e biblioteche. Ha dichiarato la necessita di formare professionisti capaci di maneggiare i nuovi strumenti tecnologici. Ha annunciato che è previsto un cambio dei paradigmi formativi e, conseguentemente, delle classi di laurea.
• Tema filiera formativa: Ha riportato come vi è un forte gap di genere, ad alta prevalenza maschile, nei corsi universitari più redditivi in termini lavorativi come quelli di informatica ed ingegneria informatica.
• Tema delle strutture universitarie: Ha messo in luce che, in linea con una didattica frontale più interattiva fra studenti e professori, saranno fatti investimenti in ambito di edilizia per fornire maggiori capacità di aule.
• Tema del life-long learning: Ha dichiarato come non sia un tema di competenza del suo Ministero ma vi è un tavolo europeo sul tema.
• Tema della ricerca e competitività del paese: Ha sostenuto la necessità sia di un cambio dei paradigmi tecnologici sia di investire in ambiti di ricerca, fra i quali l’ambito farmacologico. A tale fine, ha evidenziato l’esigenza di costituire un forte partenariato pubblico privato.
• Tema dell’attrazione ricercatori stranieri: Ha dichiarato la necessità sia di avere disponibili più infrastrutture di ricerca competitive a livello europeo sia di semplificare le procedure.
