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AZIENDA AGRARIA
I.I.S. “ARRIGO SERPIERI”
BILANCIO PREVENTIVO
ESERCIZIO 2021
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RELAZIONE ILLUSTRATIVA e BILANCIO PREVENTIVO DELL’AZIENDA AGRARIA - ESERCIZIO FINANZIARIO 2021
1. UBICAZIONE DELL’ISTITUTO E DELL’AZIENDA AGRARIA
L’I.I.S. “Arrigo Serpieri” di Bologna (di seguito indicato come “Istituto”) è situato in Bologna, Quartiere Navile – Località Corticella in via Peglion 25, nella periferia a nord della città e usufruisce in conduzione diretta, per le attività laboratoriali delle materie di studio inerenti agli ambiti disciplinari delle Scienze Agrarie, Genio Rurale, Trasformazione dei prodotti ed Enologia, di un’azienda agraria concessa in uso gratuito dall’Ente proprietario (Città Metropolitana di Bologna). E’inoltre presente, nelle pertinenze dell’Istituto, un antico parco dove è possibile lo studio delle essenze arboree ed arbustive ornamentali sia autoctone che di più recente introduzione nella zona, oltre ad un campo catalogo di specie vegetali arboree ed erbacee di interesse florovivaistico.
I terreni costituenti l’azienda agraria, il parco e i fabbricati rurali sono descritti nel catasto terreni del comune di Bologna al foglio 22, particelle 27 – 28 – 29 – 30 – 508, hanno una superficie complessiva di ha 18.21.00 e sono riportati negli allegati 1a (Riparto della superficie aziendale) e 1b (foto aerea con riferimenti catastali) della presente relazione.
Dall’anno scolastico 1996/97 sono stati aggregati all’Istituto gli Istituto Professionali di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente “L. Noè” con sede a Loiano (BO) e “B. Ferrarini” con sede a Sasso Marconi (BO). L’Istituto “B. Ferrarini” dispone, in uso gratuito, di una piccola azienda agraria di proprietà del comune di Sasso Marconi mentre presso l’Istituto “L. Noè” si trova un piccolo appezzamento di terreno nel quale è ubicata la serra didattica ed un piccolo campo sperimentale.
2. DESCRIZIONE DELL’AZIENDA AGRARIA
L’azienda agraria è ubicata a settentrione dell’I.I.S. “Arrigo Serpieri” – sede di Bologna, è costituita da un unico corpo a forma di quadrilatero ed è delimitata a sud da via Peglion, a est da via di Saliceto, a ovest da via Shakespeare e a nord dal capo-fosso che la separa da terreni agrari appartenenti ad altra proprietà. Il terreno ha una tessitura di medio impasto tendente allo sciolto nella parte dell’azienda adiacente a via di Saliceto (confine est) e
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presenta però un progressivo incremento delle componenti limosa e argillosa procedendo verso il confine ovest, tanto che i terreni ad esso contigui sono classificabili come limo- argillosi. La giacitura dei terreni è piana, con una lieve pendenza verso nord che agevola lo scolo delle acque eccedenti e la superficie è suddivisa in appezzamenti rettangolari, con orientamento nord-sud, aventi larghezza media di 35, lunghezze comprese tra 100 e 250 m e sistemazione alla ferrarese con baulature e scoline.
Attualmente l’azienda non è irrigabile, è tuttavia presente una presa d’acqua alimentata dal Canale Emiliano – Romagnolo e dal depuratore di Bologna che potrebbe alimentare un impianto irriguo aziendale, in caso di disponibilità di un adeguato finanziamento per poterlo realizzare.
2.1 SERRE E STRUMENTAZIONE AGROMETEOROLOGICA
L’azienda è dotata delle seguenti strutture per la coltivazione protetta:
- serra in acciaio e vetro, di dimensioni di m 15,22 x 9,6, provvista di impianti di riscaldamento, raffreddamento e fertirrigazione automatizzati; 6 bancali con riscaldamento basale; locale per la centrale termica; avanserra per la preparazione del materiale e l’esecuzione delle esercitazioni agrarie (messa a dimora delle piante in vaso e ripicchettatura);
- serra in tubolare e copertura in PVC, di dimensioni di m 10 x 16, provvista di 3 bancali e impianti di riscaldamento, raffreddamento automatizzati;
- 2 serre fredde in tubolare e copertura in PVC, di dimensioni di m 6 x 30 per la coltivazione in piena terra, provvista di impianto di irrigazione automatizzato. Una di queste serre è stata nel 2017.
Le serre vengono utilizzate per attività di orticoltura e floricoltura.
Nell’esercizio 2018 è stata realizzata, da parte di ARPA Emilia-Romagna, una nuova stazione per il rilievo dei dati agrometeorologici consultabili on-line e utilizzabili sia a scopi didattici sia per la gestione agronomica e fitoiatrica delle colture.
2.2 MACCHINE E ATTREZZI
L’azienda è dotata di macchine e attrezzature che vengono di seguito descritte sinteticamente:
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- 1 trattrice a ruote Fiatagri 80/90 (potenza 80 HP) a doppia trazione con cabina condizionata;
- 1 trattrice a ruote Fiatagri 45/66 (potenza 45 HP);
- 1 macchina semovente per taglio e raccolta di erba e foglie;
- varie attrezzature per la gestione delle aree verdi (3 decespugliatori, 2 motoseghe, un tagliasiepi, cesoie, tronca-rami, 2 svettatoi ecc.);
- 1 carro da frutteto per potature e raccolta;
- 1 carro per trasporto a un asse;
- 1 aratro Rabewerk bivomere reversibile;;
- 1 estirpatore;
- attrezzi per le lavorazioni complementari del terreno (erpice a dischi, erpice a denti elastici “Kongskilde”, erpice rotante, erpice a denti fissi, erpice a denti snodati, fresatrice);
- attrezzature per i trattamenti fitosanitari (atomizzatore portato e barra irroratrice portata);
- 1 spandiconcime centrifugo;
- 1 seminatrice a fila andante;
- 2 trinciatrici;
- 1 braccio decespugliatore (fruibile anche come tagliasiepi);
- 1 cippatore (per la cippatura delle potature);
- attrezzature da officina per la manutenzione ordinaria delle trattrici e delle altre macchine agricole;
- attrezzi semplici per le attività di gestione delle aree verdi (vanghe, zappe, badili, rastrelli, trapiantatori ecc.);
- DPI per gli operatori;
- attrezzature di cantina (pigiadiraspatrice, pompa, filtro, vasi vinari in vetroresina e in acciaio inox, damigiane ecc.);
La maggior parte delle attrezzature sopra descritte sono state acquistate con i proventi dell’azienda che provvede anche alle necessarie operazioni di manutenzione, come risulta dallo specifico capitolo del bilancio
5 2.3 ORDINAMENTO COLTURALE
Le colture arboree hanno un’estensione complessiva di 2.10.00 ha, pari al 13,3% della superficie a coltura aziendale e sono costituite da:
- un vigneto formato da 8 filari (2 vecchi filari di Merlot e filari di recente impianto di Montuni, Trebbiano, Pignoletto, Cabernet Sauvignon, Barbera e Ancellotta);
- un meleto formato da 8 filari delle varietà Goldrush, Ozark Gold, Perleberg 3, Nero Red Rome, Golden B, Hi Early, Red Chief e Stayman (una varietà per filare);
- un filare di susini (varietà Sorriso di Primavera) e un filare di albicocchi (varietà Aurora e Bella di Imola).
Il meleto, impiantato nel 1986, fornisce ancora produzioni soddisfacenti ma presenta diverse piante con le tipiche patologie della fase senescente (cancri rameali, disseccamenti e presenza di funghi saprofiti sugli organi legnosi) ed è inoltre interessato da fenomeni di alternanza di produzione con conseguenti oscillazioni delle rese da un anno all’altro.
Conseguentemente a queste problematiche, è stata completata la realizzazione di un nuovo frutteto nel quale sono stati messi a dimora 2 filari di peri (varietà Decana, Abate Fetel e Kaiser) e 3 filare di meli di nuove accessioni resistenti alla ticchiolatura fornite dal Dipartimento di Scienze Agrarie dell’Università di Bologna. Nel corso del 2019 sono stati inoltre messi a dimora:
- un filare di varietà antiche di melo;
- un filare di ciliegio varietà Giant Red.
Nel 2021 e negli esercizi successivi si procederà quindi nella gestione dei vecchi impianti e all’allevamento delle piante messe a dimora più di recente, coinvolgendo, in tali attività gli studenti, soprattutto quelli delle classi del II biennio e del 5° anno.
Le colture erbacee hanno un’estensione di 13.62.00 ha, pari all’86,7% della superficie a coltura aziendale. L’appezzamento destinato all’orticoltura misura 00.34.00 ha ed è utilizzato sia per colture sotto tunnel che in pien’aria. La restante superficie a colture erbacee, pari a 13.28.00, è stata gestita fino al 2017 con un avvicendamento triennale bietola da zucchero – pisello – frumento duro, nel quale ogni coltura ha occupato annualmente una superficie dell’ordine di 4 – 5 ha. Poiché dal 2016 l’azienda agraria ha aderito al regime di produzione integrata (regolamento UE 1305/2013), è stato necessario aumentare il periodo di non ritorno della bietola sugli stessi appezzamenti da 2 anni (intervallo conseguente
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all’avvicendamento triennale) a 3 anni, come previsto dal relativo disciplinare (al capitolo
“Norme tecniche di coltura”, pag. 1/7). A tale scopo, l’avvicendamento delle colture erbacee è stato modificato da triennale a quadriennale e, nel 2018, non è stata coltivata bietola che è stata poi nuovamente introdotta nel 2019. Riguardo al girasole, introdotto nel 2019, si è rivelato difficilmente coltivabile nel nostro contesto agroambientale (area agricola vicina ad aree urbane) causa l’elevata incidenza dei danni da uccelli (soprattutto piccioni e cornacchie) che hanno praticamente distrutto la coltura, poi sostituita, in corso d’anno, con la soia. In base a tutte queste esperienze e considerazioni, l’avvicendamento attualmente in essere è il seguente:
bietola → frumento tenero → sorgo da fibra → frumento tenero
Data l’assenza di leguminose, sia da granella che da foraggio, gli obblighi del
“greening”, come nel periodo 2017-2020, verranno soddisfatti con la prosecuzione della coltivazione del sovescio, costituito da un miscuglio avena – pisello – Vicia sativa, che è stato seminato in immediata precessione al sorgo da fibra e che verrà interrato prima della semina di tale coltura.
Per quanto concerne la gestione agronomica e fitoiatrica delle colture, sia erbacee che arboree, si applicano le norme tecniche definite nei disciplinari di produzione integrata della regione Emilia – Romagna. Le colture orticole sono gestite secondo i criteri dell’agricoltura biologica ma non sono certificabili in tal senso in quanto l’appezzamento su cui sono realizzate non è fisicamente discosto (ovvero non forma un corpo aziendale a sé stante) dagli altri appezzamenti sui quali si pratica invece l’agricoltura integrata.
Sono, inoltre, in corso attività di agro-forestazione e di rinaturalizzazione del paesaggio agrario che si concretizzano come di seguito specificato:
- realizzazione di 2 filari di vite maritata agli alberi, impiegati come tutori vivi ai lati della cavedagna principale lungo l’asse nord sud dell’azienda;
- completamento della siepe polispecifica ai confini est e ovest.
Poiché al momento non sono in atto bandi di finanziamento specifici per questi interventi, ad oggi si è proceduto con risorse proprie, minimizzando i costi grazie all’utilizzo di alberi e arbusti autoctoni forniti gratuitamente dai vivai della regione Emilia – Romagna. Nell’ambito
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di tali attività è stata anche attivata una collaborazione con la società SATA finalizzata alla realizzazione di un’oasi di biodiversità su di una superficie di 0,5 ha sulla quale, nella primavera 2021, verrà seminato un miscuglio di specie erbacee mellifere che fungeranno da alimento per insetti pronubi. Scopo del progetto è diversificare l’ambiente agrario, favorendo la presenza e la diffusione di specie di insetti utili sia a livello ecologico ma anche agronomico, considerata la notevole importanza dei pronubi ai fini dell’impollinazione delle piante, comprese quelle di interesse agrario. Come risulta dall’allegato 2, in base ad una convenzione appositamente stipulata con SATA, l’azienda agraria percepirà, per la superficie dedicata al progetto, un contributo di € 500/ha.
L’azienda è disponibile a collaborare con enti pubblici e privati allo svolgimento di attività di sperimentazione e ricerca in ambito agrario. Tali collaborazioni vengono regolate mediante la stipulazione di apposite convenzioni in cui si prevede il rimborso del mancato prodotto dovuto all’utilizzo di terreni e/o strutture per le suddette attività. Qualora le sperimentazioni non comportino la perdita delle produzioni possono essere compensate, dalle ditte proponenti, anche mediante la fornitura gratuita di mezzi di produzione quali sementi, piante e/o concimi. Nel prossimo esercizio (2021) si proseguirà, infatti, la collaborazione in atto con la ditta sementiera Renk Venturoli iniziata nel 2018, nell’ambito della quale è stato realizzato un campo di confronto varietale di grano tenero in cui vengono comparate 3 varietà convenzionali e 5 ibridi. Renk Venturoli ha fornito gratuitamente la semente, l’azienda agraria il terreno e gli altri fattori di produzione. La granella prodotta, dopo i rilievi dei dati produttivi, resterà nella disponibilità dell’azienda agraria che la venderà al Consorzio Agrario dell’Emilia mediante un apposito contratto di conferimento.
2.4 STRUTTURE LABORATORIALI E ALLEVAMENTI
L’azienda agraria è dotata di strutture laboratoriali nelle quali operano sia il personale scolastico (docenti e collaboratori/assistenti addetti all’azienda agraria) sia gli studenti in occasione di specifiche esercitazioni, ovvero:
- cantina, per la vinificazione dell’uva prodotta in azienda e nella quale vengono prodotti anche sidro e birra;
- caseificio, nel quale vengono prodotti vari formaggi (squacquerone, primo sale, robiola e varie tipologie di caciotte a media stagionatura), panna cotta e yogurth;
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- laboratorio di trasformazione di prodotti orto-frutticoli, da poco ultimato, in cui vengono prodotte confetture e varie tipologie di conserve vegetali.
Le materie prime per le attività dei suddetti laboratori sono tutte di produzione aziendale, fatta eccezione per il latte che viene acquistato da aziende zootecniche esterne.
E’inoltre presente un allevamento didattico di oche di razza Romagnola.
2.5 TERRENI E STRUTTURE PRESENTI PRESSO GLI ISTITUTI “L. NOE’” E “B. FERRARINI”
Presso l’Istituto “L. Noè” di Loiano (BO) è presente una serra in acciaio e copertura in policarbonato e dotata di impianto di riscaldamento, raffreddamento e bancali.
Sono inoltre presenti attrezzature per la gestione delle aree verdi e una capannina agrometeorologica collegata con la rete dell’ARPA mediante apposita convenzione. E’stato realizzato un impianto di piccoli frutti (more, ribes, lamponi e fragole di bosco), che nel 2019 è entrato in produzione, ed è stata potenziata la serra con l’installazione di un dispositivo ombreggiante interno.
L’Istituto “B. Ferrarini” di Sasso Marconi (BO) dispone di un piccolo impianto didattico di vite, olivo, melo e altri fruttiferi. L’oliveto comprende alcune accessioni locali di olivo ed è gestito in collaborazione col CNR i cui tecnici cooperano coi docenti nelle esercitazioni di potatura effettuate con gli studenti.
E’ presente una serra in tubolare con copertura in policarbonato provvista di bancali e impianti di riscaldamento e irrigazione, completamente rinnovata con rifacimento integrale della copertura nel corso del 2020. E’ inoltre presente un locale ad uso cantina e di alcune attrezzature (pigiadiraspatrice, torchio meccanico, tini in plastica e damigiane), utilizzabili nelle esercitazioni enologiche, e di attrezzature per i lavori di gestione delle aree verdi e del sopracitato frutteto – vigneto – oliveto didattico. Il comune di Sasso Marconi ha inoltre concesso in uso gratuito un ulteriore appezzamento di terreno situato tra la serra e via Ponte Albano.
3. CRITERI GESTIONALI e ASPETTI DIDATTICI
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Ai sensi dell’art. 25, commi 3, 4 e 5 del D.I. del 28/08/2018 n. 129, la gestione dell’azienda agraria è ispirata ai criteri di “rendimento economico, efficacia, efficienza ed economicità”, mirando nel contempo a salvaguardarne l’essenziale funzione didattica a vantaggio dell’Istituto e, in particolare, degli studenti. L’ordinamento colturale sopra descritto è quindi finalizzato a conseguire risultati produttivi soddisfacenti, optando per colture e processi realizzabili il più possibile con le risorse strumentali e di personale aziendali. D’altra parte, si cerca anche di garantire una certa differenziazione del riparto colturale allo scopo di consentire agli studenti l’osservazione e, per quanto possibile, la partecipazione alla gestione di processi produttivi diversificati. In tale contesto, la vendita delle produzioni ottenute viene effettuata con modalità orientate ad ottenerne la massima valorizzazione economica tenendo però conto, necessariamente, delle caratteristiche e della consistenza delle produzioni stesse. Vengono quindi vendute “all’ingrosso” le produzioni delle colture erbacee estensive, ovvero frumento, sorgo da fibra e bietola da zucchero, mediante la stipula di appositi contratti di conferimento con strutture cooperative cui l’azienda è associata. La biomassa prodotta dal sorgo e le radici di bietola vengono conferite a COPROB, rispettivamente negli stabilimenti di Finale Emilia (MO) e Minerbio (BO) mentre la granella di frumento tenero viene conferita al Consorzio Agrario dell’Emilia. Le vendite “al dettaglio”, più remunerative se si considera la quotazione per unità di prodotto, vengono invece praticate per prodotti quali piante da fiore e da ornamento, ortaggi e frutta. L’uva prodotta in azienda viene vinificata nella cantina aziendale e il vino ottenuto viene venduto sfuso. Le vendite al dettaglio vengono praticate quotidianamente presso l’istituto e, periodicamente, mediante la partecipazione a mercati, fiere ed eventi e contribuiscono, oltre che all’attivo aziendale, a far conoscere l’azienda agraria e l’istituto anche in termini di offerta didattica e formativa. Allo scopo di perseguire un’ulteriore valorizzazione economica delle produzioni aziendali è in corso di svolgimento la procedura di autorizzazione e certificazione del laboratorio didattico di trasformazione dei prodotti presso le autorità competenti, con l’obiettivo di poter vendere i prodotti ortofrutticoli non solo tal quali ma anche come trasformati (confetture e conserve vegetali), incrementandone così il valore aggiunto e diversificando l’offerta. Si ritiene che tale scelta possa risultare strategica per l’azienda agraria, anche in considerazione del fatto che, d’altra parte, i prezzi ottenibili dalle produzioni vendute all’ingrosso non sempre risultano essere pienamente remunerativi.
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In base a quanto sopra esposto, il bilancio preventivo per l’esercizio 2021 (allegati 2 – 3 – 4) è stato elaborato ipotizzando delle entrate sulla base del riparto colturale in essere e delle produzioni da esso ottenibili. Applicando un criterio prudenziale, per i prezzi delle produzioni si è fatto riferimento a quotazioni di tipo medio facendo riferimento ai listini della Camera di Commercio di Bologna. Per la quotazione della biomassa di sorgo da fibra si è fatto riferimento al prezzo di liquidazione previsto dal relativo contratto stipulato con l’acquirente COPROB.
Gli incassi ottenibili dalle colture florovivaistiche, orticole e frutticole, come risulta nell’allegato 2, sono stati forfettizzati in quanto, come riportato in precedenza, risultanti da prodotti che verranno venduti al dettaglio presso l’Istituto: in tal caso si è pertanto ritenuto come fattore determinante l’incasso, non tanto la superficie di terreno investita per queste colture ma piuttosto l’andamento delle vendite, non sempre facilmente prevedibile. Sono stati quindi quantificati degli importi, sempre secondo un criterio prudenziale, sulla base dell’esperienza degli esercizi precedenti.
La componente delle entrate “Proventi diversi” comprende i contributi della Politica Agricola dell’Unione Europea (P.A.C.), della produzione integrata e di progetti finanziati da enti esterni eventualmente attivati presso l’azienda agraria.
Si sottolinea, inoltre, che l’esercizio del 2020 si è concluso con un avanzo di € 38273,28 (allegato 4) determinato in base al saldo del C/C dell’azienda agraria al 31/12/2020, incrementato dei crediti e decurtato dei debiti relativi al medesimo esercizi e agli esercizi precedenti.
Per quanto concerne le uscite, le diverse componenti dei costi di produzione sono state quantificate facendo riferimento a quanto rilevato nei precedenti esercizi finanziari. Si precisa, a questo proposito, che la componente “noleggi” è relativa a quelle operazioni di campagna non eseguibili con attrezzature e personale aziendali e che devono pertanto essere affidate a contoterzisti. Nello specifico, si tratta delle operazioni di raccolta e consegna dei prodotti delle colture erbacee (mietitrebbiatura del frumento e raccolta delle bietole) e dei trattamenti fitosanitari e di diserbo delle colture erbacee. L’acquisto e la gestione delle macchine agricole necessarie a queste lavorazioni sarebbero infatti più onerose del ricorso al noleggio, tenuto conto anche delle dimensioni aziendali.
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Tra gli ammortamenti, la componente “cantina” è relativa all’ammortamento dell’impianto elettrico, ammodernato per consentire il funzionamento delle macchine enologiche elettriche.
Come riportato nell’allegato 4, si ipotizza per il 2021 la gestione paritaria del bilancio, col mantenimento dell’avanzo al 31/12/2021 su livelli invariati rispetto all’esercizio precedente. Tale giacenza verrà utilizzata per fare fronte ad eventuali spese straordinarie che si rendessero necessarie. Eventuali scostamenti rispetto a quanto preventivato saranno oggetto di variazioni e rendicontazione a consuntivo.
Relativamente agli aspetti didattici, gli studenti, coordinati dai docenti e dal personale dell’azienda agraria, generalmente partecipano ai processi produttivi soprattutto nelle seguenti fasi ed operazioni:
- vigneto e cantina → potatura invernale , vendemmia e vinificazione;
- frutteto → raccolta e potatura invernale;
- colture florovivaistiche → messa a dimora di piante da fiore e forestali in vaso, ripicchettatura e fertilizzazione ecc.;
- gestione delle aree a verde ornamentale → sfalcio di tappeti erbosi, raccolta foglie e potatura;
- trasformazione dei prodotti, con produzione di vino, sidro, birra, succhi, confetture, liquori e formaggi;
- gestione dell’allevamento di oche.
L’utilizzo didattico dell’azienda agraria da parte di docenti e studenti, nell’ambito delle esercitazioni curriculari, è quantificabile in 400 ore/anno.
Nella gestione delle colture erbacee invece l’effettivo coinvolgimento degli studenti è oggettivamente più difficile e, in questo ambito, le diverse operazioni vengono svolte prevalentemente dal personale addetto. Tali colture vengono comunque utilizzate a livello didattico per osservazioni, rilievi e campionamenti.
L’azienda agraria è inoltre sede di svolgimento di diversi progetti didattici e corsi, sia in orario curriculare che extra – curriculare ovvero:
1. alternanza scuola – lavoro;
2. percorsi formativi differenziati per allievi diversabili;
3. “progetti ponte” con le scuole secondarie di I° grado;
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Riguardo al punto 1, l’azienda è convenzionata con l’Istituto come sede di stage degli studenti. In particolare proseguirà l’utilizzo, iniziato nel 2017, dell’azienda agraria come sede delle attività di ASL (Alternanza Scuola Lavoro) per gli studenti del II biennio e del quinto anno, in funzione delle specifiche programmazioni elaborate dai consigli di classe competenti. Esiste inoltre la possibilità, per gli studenti che ne facciano richiesta, di svolgere stage estivi presso l’azienda agraria.
Relativamente al punto 2, ormai da diversi anni scolastici gli allievi diversabili con percorsi formativi differenziati impiegano parte del loro tempo scuola svolgendo attività in serra e nelle colture orticole. L’azienda agraria svolge quindi anche il ruolo di luogo di integrazione scolastica.
I “progetti ponte” (punto 3) vengono attivati con le scuole secondarie di I° grado interessate e prevedono la realizzazione presso l’azienda agraria di laboratori finalizzati a presentare agli studenti interessati l’offerta formativa dell’I.I.S. “Arrigo Serpieri
In base ai risultati finora ottenuti si ritiene di poter perseguire, per l’esercizio 2021, i seguenti obiettivi:
• autofinanziamento dell’azienda mediante gli introiti derivanti dalle produzioni, a copertura dei costi sostenuti;
• reinvestimento degli eventuali utili nell’azienda stessa, allo scopo di rinnovarne progressivamente le dotazioni strumentali e di acquisire attrezzature utili sia a livello produttivo che didattico;
• utilizzo dell’azienda per fini didattici, non solo per la didattica curriculare e di ASL, ma anche per lo svolgimento di attività didattiche aperte ad altri istituti scolastici e al Territorio.
Bologna, 07/01/2021
Il docente responsabile dell’azienda agraria (prof. Maurizio Minelli) ___________________
La dirigente scolastica (prof.ssa Teresa D’Aguanno) ___________________
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Descrizione ha
Partita catastale n. 22170 - Bologna 15,89
Partita n. 1552 - Bologna 2,32
Totale 18,21
Tare improduttive (fabbricati e area cortiliva) 1,04
Superficie a produzione 17,17
Tare produttive 1,45
Superficie a coltura 15,72
Frutteto - melo 0,31
Frutteto nuovo - pero, melo e ciliegio 0,45
Vigneto - susino - albicocco 0,55
Campo catalogo alberi e arbusti ornamentali 0,77
Totale colture arboree 2,10
Colture erbacee
Bietola 3,28
Sorgo da fibra 3,00
Frumento tenero 6,50
Oasi biodiversità 0,50
Colture orticole e tunnel 0,34
Totale colture erbacee 13,62
TOTALE SUPERFICIE A COLTURA 15,72
Allegato 1a - Riparto della superficie aziendale
SUPERFICIE CATASTALE
RIPARTO DELLA SUPERFICIE A COLTURA Colture arboree
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15 superficie
(ha)
produzioni unitarie (t/ha)
produzioni totali per coltura (t)
prezzo (€/t)
Totali per coltura
COLTURE ERBACEE
Bietola 3,2800 50,0 164,00 35,00 5740,00
Sorgo da fibra 3,0000 18,0 54,00 50,00 2700,00
Frumento tenero 6,5000 6,5 42,25 190,00 8027,50
Oasi Biodiversità 0,5000 500,00 250,00
Serre e florovivavismo 7000,00
Colture orticole 5000,00
Totale colture erbacee 28717,50 COLTURE ARBOREE
Uva 0,3200 8 2,56 400 1024,00
Frutta (mele e susine) 2658,50
Totale colture arboree 3682,50 PROVENTI DIVERSI
Attività di cantina 1500,00
PAC 3400,00
Contributi produzione integrata 2700,00
Totale proventi diversi 7600,00
TOTALE ENTRATE 40000,00 (importo quantificato a forfait)
(importo quantificato a forfait)
(importo quantificato a forfait) Allegato 2 - Entrate
(contributo di € 500/ha)
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SPESE PER PRODUZIONI VEGETALI (ERBACEE E ARBOREE)
Descrizione importo (€)
Fertilizzanti 2200,00
Antiparassitari 2000,00
Erbicidi 1400,00
Sementi 4000,00
Materiale vario 2500,00
TOTALE SPESE PER PRODUZIONI VEGETALI 12100,00
SPESE PER MACCHINE E ATTREZZATURE
Carburanti 2100,00
Lubrificanti 600,00
Materiale vario 1900,00
Assicurazioni 900,00
Manutenzioni 5000,00
TOTALE SPESE PER MACCHINE E ATTREZZATURE 10500,00
NOLEGGI 5000,00
SPESE GENERALI
Spese amministrative e varie 4800,00
Assicurazioni 200,00
TOTALE SPESE GENERALI 5000,00
AMMORTAMENTI
Piantagioni 2500,00
Macchine e attrezzature 3800,00
Cantina 100,00
TOTALE AMMORTAMENTI 6400,00
IMPOSTE E TASSE 1000,00
TOTALE USCITE 40000,00
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31/12/2020 38273,28
ENTRATE PER COLTURE ERBACEE 28717,50SPESE PER PRODUZIONI
VEGETALI 12100,00
ENTRATE PER COLTURE ARBOREE 3682,50SPESE PER MACCHINE E
ATTREZZATURE 10500,00
PROVENTI DIVERSI 7600,00 NOLEGGI 5000,00
SPESE GENERALI 5000,00
AMMORTAMENTI 6400,00
IMPOSTE E TASSE 1000,00
TOTALE ENTRATE 2021 40000,00 TOTALE USCITE 2021 40000,00
UTILE/PERDITA DI GESTIONE 2021 0,00
TOTALE ATTIVO 78273,28 TOTALE PASSIVO 40000,00
SPESE STRAORDINARIE 38273,28
TOTALI A PAREGGIO 78273,28 78273,28
ATTIVO PASSIVO
Allegato 4 - Prospetto riepilogativo e utile/perdita di gestione