Ecologia dei media e della guerra
Giacomo Buoncompagni, PhD Università Lumsa di Roma
Progetto formativo
Relazioni e
rischi nell’era
digitale
Differenze
-comunicazione/informazione
-storia/racconto/narrazione
Modello sociologico per raccontare le crisi:
1) armonia (?)
2) dislocazione 3)reazione 4) ricostruzione
Eroi/Minaccia Solidarietà/Tribalizzazione
ERRORE DI COMPRENSIONE SITUAZIONE DI ACCUMULO
Verità? -> No Pietà (difesa psicotica)
Le tre fasi tecno-comunicative:
▪ Fase tribale (comunicazione orale e gestuale)
▪ Fase alfabetica e tipografica (scrittura)
▪ Fase dei media
▪ elettronici (+ digitale)
Le tre Metafore
Medium come …
• Canale (contenuto)
• Linguaggio
• Ambiente
Media + Ecologia
Medium come habitat in grado di determinare il funzionamento di ogni civiltà
Rete: estensione del corpo e del sistema limbico (de
Kerchove, 2001)
I LINGUAGGIO SONO I NOSTRI MEZZI DI COMUNICAZIONE.
I MEZZI DI COMUNICAZIONE SONO LE NOSTRE METAFORE (traduttori dell’esperienza).
LE METAFORE CREANO IL CONTENUTO DELLA NOSTRA CULTURA (Postman, 1985)
La Logica dei Media
(Media Logic, Altheide, Snow 1979)
Radio e Tv come….
«tecnologia» e «industria»
Centralità del «elemento organizzativo»
Medium «tecnomorfismo»
nella quotidianità
Il medium determina conoscenza e
comportamento
«MEDIATIZZAZIONE»
media come…
-forze sociali -fonti di influenza
-istituzioni pervasive dominanti
Fiducia?
Manipolazione?
Distorsione?
«paura dei media»
Keywords per comprendere la media logic:
oInterazione
oIntrattenimento
oForma (3 dimensioni: tecnologica, economica e organizzativa)
oFormato (organizzazione e valore delle news) oPresentazione
oInterpretazione
Media Logic applicata al giornalismo (investigativo) la notizia diviene forma di
«conoscenza organizzata»
Cenni storici
Dal Penny Press al Business delle notizie
«il quotidiano come merce e razionalizzazione
dell’informazione»
Logica del sensazionalismo e racconto del reale
mercato vetrinizzazione estetizzazione
Emotainment
(dal info alla sensazione)
Infotainment
(dall’info all’intrattenimento)
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del Giornalismo Univr 14
Lo spettatore come “testimone oculare”
La rappresentazione mediata come “forma di apparenza ingannevole”
immagine –copia immagine-simulacro
“educarsi al punto di vista” (de Kerchove, 2001)
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Post-verità e fake news
Prof. Giacomo Buoncompagni Sociologia del Giornalismo Univr
circostanze in cui, per la
formazione dell’opinione pubblica,
• “I fatti oggettivi sono meno influenti degli appelli all’emozione e alle convinzioni personali”
Due questioni aperte:
1) social media “meno veritieri”
2) menzogna socialmente accettata
media digitali e relazioni internazionali
I. Modernità
II. Potere (+conquista/-capacità di esercizio)
III.Spett-attori (pubblici)
IV.Piattaforme/Web
CYBER-DIPLOMACY
Diplomazia -> diplomazia pubblica -> «nuova» diplomazia PIATTAFORMA:
teatro dell’attività diplomatica
DIGITAL MILITARISM
MILITARIZZAZIONE DEGLI SPAZI DIGITALI:
-piattaforme strumenti militari -pianifica-azioni tramite canali social
-reputazioni/pubblici?
..
esempio di «investigazione partecipativa»Cyber Intelligence
INFORMAZIONE
Sociale/medi ale
PREVISIONE
Anticipare gli eventi
COMPRENSIONE
Dato-evento
INTERPRETAZIONE
Dato-evento
Guerra e media
-che cos’è la guerra?
-Perché alcune guerre vengono rappresentate e altre no?
-In che modo vengono narrate?
➢ Il termine “guerra” generalmente sta ad indicare un particolare tipo di violenza
organizzata. Più precisamente essa è innanzitutto un fenomeno collettivo; comprende un elemento soggettivo, l'intenzione, e un elemento politico, l'organizzazione; è al servizio degli interessi di un ristretto gruppo politico; infine possiede anche un carattere giuridico
(Fornari, 1988).
Guerra come FATTO SOCIALE TOTALE: qualcosa in grado di influenzare e determinare un insieme di fenomeni coinvolgendo la gran parte dei meccanismi di funzionamento della comunità di riferimento
➢ Il sociologo Bouthoul (1975), in particolare, considera la guerra come una forma
di violenza essenzialmente metodica e organizzata riguardo ai gruppi che vi partecipano e ai modi da essi utilizzati. La guerra è limitata nel tempo e sottoposta a norme giuridiche
particolari, è sempre cruenta e implica la distruzione di vite umane e luoghi circostanti.
La polemologia: studio della guerra e dei fenomeni sociali e politici correlati.
Due problemi si oppongono allo studio della guerra:
-il fatto che il fenomeno sembra molto conosciuto per dipendere da una scienza;
- la credenza infondata del carattere esclusivamente cosciente e volontario dei conflitti, che comporta l'illusione di poter prevenire eventuali conflitti bellici
utilizzando complessi sistemi giuridici
Propaganda – disinformazione o partecipazione critica al media event?
❖ Spettacolarizzazione + intrattenimento
❖ Rappresentazione sociale + mediale
Crimea, 1854
«giornalismo di guerra»
Punto di vista «fotografico»
Guerra come «fenomeno di massa»
Guerra Totale
CONVERGENZA MEDIALE (industria culturale)
Propaganda: atto di con-vincere
«strumento scientifico di lotta»
-Giornalismo «politico»
-strategie di comunicazione/demonizzazione
-ruolo centrale della radio (guerra alle onde)…e cinema
Media e Guerra Fredda
-giornalista soldato → giovane reporter professionista -pubblico attivo→ «mentalità globale
-Avvento televisione -> nuova copertura + esperienza visuale
«Guerre in - visibili»
Globalizzazione dell’informazione – terrorismo – guerra a distanza
«Guerra e media etnici»
Guerre degli Altri: -bassa intensità; geograficamente lontane -Racconto della Diversità (culturale)
➢Copertura in chiave etnica (guerre interne)
➢Giornalismo «paracadute»
➢«Agenda segreta»
➢Guerre mondiali «nascoste» (Kofi Annan)
https://www.youtube.com/watch?v=RphYwV91MN4
Guerra come forma di comunicazione : dalla Guerra del Golfo all’11 settembre 2001
▪ Guerre «perfette»
▪ Guerre «intelligenti»
▪ Marketing bellico informazionale
▪ Guerre preventive (principio di precauzione)
Modello informazionale C4ISR:
• Comando
• Controllo
• Comunicazione
• Computer
• Intelligence
• Sorveglianza
• Riconoscimento
INFORMATION DOMINANCE (giornalista embedded/unilaterals)
Infotainment/Effetto Rashomon: «fine dell’obbiettività giornalistica»
Information disorder:
▪ mis-information: informazione falsa viene veicolata in rete senza dolo
▪ dis-information : dolo da parte di chi la produce e/o di chi la diffonde
▪ mal-information: diffuse delle notizie vere, ma per dolere, per creare dissapori
https://www.youtube.com/watch?v=UNL5_xP160w
Conflitto Ucraina-Russia..alcuni esempi e riflessioni
Imparare e Comparare la Storia
CYBERWAR. COMUNICAZIONE PUBBLICA, SOLIDARIETà
&SOCIAL PROPAGANDA
EMOZIONI:
-status economico
-presenza di un rischio
(Tham Cho,2006)
Guerra «etica»?!...occhio per occhio…?
Guerra come «estetica»
Guerra come «isolamento digitale»
Rossgram/Instagram Yappy/Tiktok
Media-Azione
Prof. Giacomo Buoncompagni Sociologia del Giornalismo Univr
La negoziazione come scienza
“
Processo d’ interazione in cui due o più parti si accordano per raggiungere un risultato vantaggioso per entrambe in unasituazione di conflitto” (Voss, 2017)
Neg. operativa:*
-salvare vite umane evitando scontri armati -gestione delle proprie emozioni
-gestione della propria comunicazione ( “cura”)
Fasi del dialogo strategico
▪ EVITARE di promettere/concedere
▪ UTILIZZO di argomentazioni negoziabili
▪ Cosa NON può essere negoziabile?
▪ Acquisizione di INFORMAZIONI
▪ RICHIESTE
«Dall’ostilità all’Ospitalità…
dal terrorismo al Turismo…» (Ury, 2015)