PROVINCIA DI PRATO
Determina N. 2320 del 03/07/2014
Oggetto: D. LGS. 152/2006 L.R. 20/06. RINNOVO AUTORIZZAZIONE A FAVORE DI PUBLIACQUA SPA PER LO SCARICO DI ACQUE REFLUE URBANE PROVENIENTI DAL DEPURATORE DI SEANO (CARMIGNANO)
IL DIRETTORE VISTI:
- Il D.Lgs. 3 Aprile 2006, n. 152, Parte Terza “Norme in materia di difesa del suolo e lotta alla desertificazione, di tutela delle acque dall’inquinamento e di gestione delle risorse idriche”;
- la Legge Regionale n. 20 del 31 Maggio 2006 con particolare riferimento all’art. 4 in cui è stabilito che il rilascio di autorizzazioni allo scarico non in pubblica fognatura di acque reflue industriali e di acque reflue urbane è di competenza della Provincia;
- il DPGR 46/R del 8 Settembre 2008, quale regolamento di attuazione della L.R. 20/2006,e successive modifiche ed integrazioni;
RICHIAMATA la determinazione n. 69 del 15.01.2009 quale provvedimento di rinnovo dell'autorizzazione allo scarico nel fosso Colecchio, rilasciato dalla Provincia di Prato ai sensi dell’art. 124 comma 8 del D.Lgs. 152/06, a favore della società Publiacqua S.p.A. con sede legale a Firenze, Via Villamagna 90/C, delle acque reflue urbane provenienti dall’impianto di depurazione posto in loc. Seano Comune di Carmignano;
VISTA la nota trasmessa da Publiacqua SpA allo Sportello Unico della Attività Produttive del Comune di Carmignano nonché alla Provincia di Prato Servizio Ambiente e Energia, assunta agli atti in data 17.06.2014 protocollo 17685, dove viene dichiarata l'avvenuta trasmissione al SUAP del Comune della richiesta di rinnovo dell'autorizzazione n. 69 del 15.01.2009 in data 20.01.2012, istanza di rinnovo che non sarebbe mai pervenuta al Servizio Ambiente e Energia della Provincia di Prato;
DATO ATTO in considerazione di quanto sopra che la mancata presentazione della suddetta istanza presso la Provincia di Prato, sia da ritenersi un mero errore materiale;
VISTA la documentazione tecnica inerente il rinnovo dell'autorizzazione allo scarico allegata alla nota sopra citata nota del 17.06.2014;
CONSIDERATA la proposta tecnica del funzionario del Servizio Ambiente e Energia della Provincia di Prato;
RITENUTO, pertanto, in considerazione di quanto sopra, di poter rinnovare l'autorizzazione allo scarico a favore di Publiacqua SpA per il depuratore di Seano alle medesime condizioni e prescrizioni dell'autorizzazione precedente;
CONSIDERATO che il presente provvedimento, per sua natura, non è soggetto al parere di regolarità contabile;
DETERMINA
DI PRENDERE ATTO della proposta tecnica del funzionario del Servizio Ambiente e Tutela del Territorio della Provincia di Prato, allegata e parte integrante del presente provvedimento;
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PROVINCIA DI PRATO
DI RINNOVARE, ai sensi dell’art. 124 comma 8 del D.Lgs. 152/2006, alla società Publiacqua SpA con sede a Firenze, Via Villamagna 90/C, nella persona del legale rappresentante Adriano Gambacciani, l’autorizzazione ad effettuare lo scarico di acque reflue urbane provenienti dell’impianto di depurazione sito nel Comune di Carmignano Loc. Seano, nel fosso Colecchio;
DI PRESCRIVERE a Publiacqua SpA:
- il rispetto dei limiti, in concentrazione, di Tabella 1, di cui all’Allegato 5 parte terza D.Lgs.
152/06, nonché quelli di Tabella 3 del medesimo allegato per le sostanze che le attività presenti sul territorio possono scaricare in fognatura.
- Relativamente ai parametri di tabella 1 dell’Allegato 5 alla Parte Terza del D.Lgs. 152/06, Publiacqua S.p.A. dovrà assicurare un numero di autocontrolli almeno pari al numero di controlli, da effettuarsi sia sulle acque in ingresso che sulle acque in uscita, secondo quanto previsto dall’Allegato 5 alla Parte Terza del D.Lgs. 152/06 in base alla potenzialità dell’impianto.
- In prossimità del pozzetto di ispezione dovrà essere posizionata una presa di corrente 220 V per favorire l’installazione di un campionatore refrigerato se non già installato.
- Presso l’impianto dovrà essere tenuto, a disposizione dell’autorità di controllo, un apposito
“registro” in cui dovranno essere annotati il nome del responsabile dell’impianto, nonché tutte le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, le eventuali anomalie e disfunzioni dell’impianto, i periodi di fermata e successiva riattivazione, i certificati degli autocontrolli analitici effettuati, la verifica (da effettuarsi almeno due volte all’anno) delle condizioni di massimo e minimo carico in ingresso, i volumi annuali e medi mensili delle portate scaricate.
- Se non ancora presente, dovrà essere installato uno strumento di registrazione delle portate dello scarico (il misuratore potrà essere posizionato anche in ingrasso all'impianto) e si dovrà provvedere alla conservazione biennale di tali registrazioni.
- Il by-pass posto di testa all’impianto potrà essere attivato esclusivamente in condizioni di emergenza ed in caso di pioggia.
- I fanghi dovranno essere smaltiti secondo quanto previsto dalle vigenti disposizioni in materia di rifiuti; a tale scopo presso l’impianto dovrà essere tenuto il registro di carico e scarico come previsto dall’art. 190 del D.Lgs. 152/06.
- Al verificarsi di condizioni anomale che possano compromettere il corretto funzionamento dell’impianto dovrà essere inviata tempestiva comunicazione a mezzo fax all’ARPAT- Dipartimento Provinciale di Prato ed alla Provincia di Prato.
- Entro il 31 Dicembre di ogni anno dovrà essere trasmessa alla Provincia di Prato, all’ARPAT Dipartimento Provinciale di Prato ed alla Azienda USL n°4 di Prato, una relazione contenente informazioni circa il funzionamento dell’impianto, gli eventuali problemi verificatisi nel corso dell’anno.
- Dovranno essere notificate alla Provincia di Prato ed all’ARPAT eventuali variazioni delle caratteristiche quali-quantitative dello scarico, nonché eventuali interventi effettuati sul ciclo depurativo.
- Dovrà essere provveduto ad adottare tutti i provvedimenti necessari alla risoluzione di eventuali problemi igienico – sanitari (ad esempio emissioni odorigine), quali rendere più efficace la barriera verde lungo il perimetro dell’impianto, incrementando con ulteriore piantumazione quella esistente. A tal proposito Publiacqua dovrà provvedere, in particolare, all'adeguamento della piantumazione contenitiva sul confine sinistro rispetto al lato di accesso all'IDL entro tempi brevi e comunicare al Servizio Ambiente e Energia della Provincia di Prato, prima la proposta di adeguamento con relativa tempistica (entro 30 giorni dalla data di emanazione del presente provvedimento) e poi l'avvenuto adeguamento.
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PROVINCIA DI PRATO
DI RICORDARE che la presente autorizzazione allo scarico, ai sensi dell’art. 124, comma 8, del D.Lgs. 152/06, è valida per 4 anni dalla data di scadenza della precedente (15 Gennaio 2012) e che un anno prima della scadenza (15 Gennaio 2015) ne dovrà essere chiesto il rinnovo alla Provincia di Prato;
DI STABILIRE di trasmettere la presente autorizzazione a Publiacqua SpA, al Comune di Carmignano e per opportuna conoscenza e per i controlli necessari, all’ARPAT Dipartimento Provinciale di Prato e all’Azienda USL n. 4 per le competenze igienico sanitarie;
Il Direttore dell’Area Ambiente e Infrastrutture della Provincia di Prato
Ing. Antonio De Crescenzo
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PROPOSTA TECNICA
L'impianto di depurazione di Seano è alimentato attualmente da due distinti reti fognarie di tipo misto, di cui quella denominata “civile” raccoglie in prevalenza reflui “urbani”, mentre quella definita “industriale” raccoglie in prevalenza parte dei reflui industriali di tipo tessile dell'area di Ficarello.
Segue una riesamina della conformazione del depuratore sulla base della documentazione depositata a corredo dell'istanza di rinnovo:
Pretrattamenti Linea liquami civili sollevamento iniziale grigliatura fine dissabbiatura
Linea liquami industriali sollevamento iniziale grigliatura fine
trattamento chimico (flocculazione) sedimentazione primaria
Linea acque
Accumulo/Omogenizzazione denitrificazione
ossidazione/nitrificazione sedimentazione finale filtrazione
sollevamento finale di emergenza Linea fanghi
sollevamento fanghi primari ispessimento fanghi primari
sollevamenti fanghi biologici di supero stabilizzazione aerobica fanghi biologici ispessimento fanghi biologici
disidratazione meccanica.
I dati dichiarati di A.E. sono riferiti all'anno 2010 e al triennio 2008 -2010 e risultano i seguenti:
Media 2008 - 2010 BOD5 COD
AE 4595 6193
2010
AE 3683 5865
Tenendo conto della definizione di abitante equivalente di cui alla L.R. 20/2006,
il carico organico biodegradabile avente una richiesta biochimica di ossigeno a 5 giorni (BOD5) di 60 grammi di ossigeno al giorno; è da considerarsi equiparabile una richiesta chimica di ossigeno a 130 grammi di ossigeno al giorno. Solo nel caso in cui non sia disponibile il dato analitico di carico organico si fa riferimento al volume di scarico 200 L per abitante per giorno, considerato che in sede di Conferenza dei servizi tenutasi in data 12.07.2012 per l'esame del progetto di potenziamento del depuratore di Seano, è emerso che i dati di potenzialità di progetto risultavano in termini di COD (valore medio) pari a 8636 A.E e in termini di BOD5 (valore medio) pari a 6535;
si può sostenere che la potenzialità dell'impianto è inferiore alla soglia dei 10.000 A.E. prevista per i progetti da sottoporre a verifica di assoggettabilità a VIA previsti dalla L.R. 10/2010, e quindi tale
da non dover prescrivere gli adempimenti previsti dal D.Lgs. 152/06 e dalla normativa regionale per gli impianti i cui scarichi recapitano in area sensibile.
Sempre nell'ambito della sopra citata Conferenza dei servizi fu rilevato dall'Azienda USL n. 4, con nota del 19 Luglio 2012, la insufficienza della piantumazione contenitiva sul confine sinistro rispetto al lato di accesso all'IDL per il contenimento dell'impatto odorigeno e della produzione di aereosol. Per tale motivo è necessario che Publiacqua provveda ad adeguare la piantumazione nei tempi più brevi possibili.
Proposta
In considerazione di quanto sopra si ritiene di poter rinnovare l'autorizzazione allo scarico alle medesime condizioni del provvedimento precedente con le prescrizioni di seguito indicate introducendo anche la disposizione di provvedere ad adeguare la piantumazione per il contenimento dell'impatto odorigeno e della produzione di aereosol. L'autorizzazione dovrà avere validità di 4 anni dalla data di scadenza della precedente (15 Gennaio 2012) e un anno prima della scadenza (15 Gennaio 2015) ne dovrà essere chiesto il rinnovo alla Provincia di Prato. A tal proposito si ricordano gli adempimenti di cui al DPR 59/2014 in materia di autorizzazione unica ambientale.
Seguono le prescrizioni da inserire nel provvedimento
- il rispetto dei limiti, in concentrazione, di Tabella 1, di cui all’Allegato 5 parte terza D.Lgs.
152/06, nonché quelli di Tabella 3 del medesimo allegato per le sostanze che le attività presenti sul territorio possono scaricare in fognatura.
- Relativamente ai parametri di tabella 1 dell’Allegato 5 alla Parte Terza del D.Lgs. 152/06, Publiacqua S.p.A. dovrà assicurare un numero di autocontrolli almeno pari al numero di controlli, da effettuarsi sia sulle acque in ingresso che sulle acque in uscita, secondo quanto previsto dall’Allegato 5 alla Parte Terza del D.Lgs. 152/06 in base alla potenzialità dell’impianto.
- In prossimità del pozzetto di ispezione dovrà essere posizionata una presa di corrente 220 V per favorire l’installazione di un campionatore refrigerato se non già installato.
- Presso l’impianto dovrà essere tenuto, a disposizione dell’autorità di controllo, un apposito
“registro” in cui dovranno essere annotati il nome del responsabile dell’impianto, nonché tutte le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, le eventuali anomalie e disfunzioni dell’impianto, i periodi di fermata e successiva riattivazione, i certificati degli autocontrolli analitici effettuati, la verifica (da effettuarsi almeno due volte all’anno) delle condizioni di massimo e minimo carico in ingresso, i volumi annuali e medi mensili delle portate scaricate.
- Se non ancora presente, dovrà essere installato uno strumento di registrazione delle portate dello scarico (il misuratore potrà essere posizionato anche in ingrasso all'impianto) e si dovrà provvedere alla conservazione biennale di tali registrazioni.
- Il by-pass posto di testa all’impianto potrà essere attivato esclusivamente in condizioni di emergenza ed in caso di pioggia.
- I fanghi dovranno essere smaltiti secondo quanto previsto dalle vigenti disposizioni in materia di rifiuti; a tale scopo presso l’impianto dovrà essere tenuto il registro di carico e scarico come previsto dall’art. 190 del D.Lgs. 152/06.
- Al verificarsi di condizioni anomale che possano compromettere il corretto funzionamento dell’impianto dovrà essere inviata tempestiva comunicazione a mezzo fax all’ARPAT- Dipartimento Provinciale di Prato ed alla Provincia di Prato.
- Entro il 31 Dicembre di ogni anno dovrà essere trasmessa alla Provincia di Prato, all’ARPAT Dipartimento Provinciale di Prato ed alla Azienda USL n°4 di Prato, una relazione contenente informazioni circa il funzionamento dell’impianto, gli eventuali problemi verificatisi nel corso dell’anno.
- Dovranno essere notificate alla Provincia di Prato ed all’ARPAT eventuali variazioni delle caratteristiche quali-quantitative dello scarico, nonché eventuali interventi effettuati sul ciclo depurativo.
- Dovrà essere provveduto ad adottare tutti i provvedimenti necessari alla risoluzione di eventuali problemi igienico – sanitari (ad esempio emissioni odorigine), quali rendere più efficace la barriera verde lungo il perimetro dell’impianto, incrementando con ulteriore piantumazione quella esistente. A tal proposito Publiacqua dovrà provvedere, in particolare, all'adeguamento della piantumazione contenitiva sul confine sinistro rispetto al lato di accesso all'IDL entro tempi brevi e comunicare al Servizio Ambiente e Energia della Provincia di Prato, prima la proposta di adeguamento con relativa tempistica (entro 30 giorni dalla data di emanazione del provvedimento di rinovo) e poi l'avvenuto adeguamento.
Il Funzionario del Servizio Ambiente e Energia della Provincia di Prato
Dottoressa Vittoria Giacomelli