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COMUNE DI POLLUTRI (Provincia di Chieti) Regolamento comunale per la disciplina del Centro Diurno Anziani.

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COMUNE DI POLLUTRI (Provincia di Chieti)

Regolamento comunale per la disciplina del Centro

Diurno Anziani.

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PREMESSA

Il Comune di Pollutri persegue l’obiettivo della concreta realizzazione di una politica per gli anziani che faciliti, anche al di là dei tradizionali interventi assistenziali, l’integrazione dell’anziano stesso nel tessuto sociale e culturale del paese, evitandone al massimo l’isolamento e l’emarginazione.

Il Centro Diurno per Anziani ha lo scopo di favorire l’integrazione dell’anziano nella vita comunitaria ed è perciò inteso come luogo d’incontro e di attività, destinato specificamente all’anziano, ma aperto a tutta la cittadinanza;

lo stesso costituisce un punto di diffusione sul territorio comunale di iniziative ricreative, culturali e di socializzazione.

Il presente regolamento disciplina la gestione del Centro Diurno Anziani comunale di Pollutri.

Il Centro è intitolato alla memoria del Sig. Federico Cieri da cui prende il nome di Centro Anziani Comunale Federico Cieri – “I SEMPRE GIOVANI”.

All’interno dello stesso si è formato il coro “I SEMPRE GIOVANI” attraverso il quale si perseguono alcune attività del Centro Diurno Anziani.

Art. 1 – Obiettivi e indirizzi di intervento

1. Le attività del Centro Anziani, nell’ambito della propria piena autonomia di programmazione e gestione e nel rispetto dell’individualità dell’anziano utente, possono essere in particolare:

a) di tipo ricreativo - culturale (partecipazione agli spettacoli teatrali, cinematografici e in genere agli avvenimenti culturali, sportivi e ricreativi della vita cittadina, organizzazioni di riunioni conviviali in occasioni di particolari festività e celebrazioni, sia all’interno che all’esterno del Centro Anziani);

b) di tipo ludico – motorio, anche attraverso l’organizzazione di corsi presso il Centro o presso altri impianti comunali;

c) di scambio culturale e intergenerazionale, per custodire i valori culturali del territorio e valorizzare le tradizioni ed i mestieri, specie quelli in via di estinzione, da trasmettere ai giovani per mantenere vive le tradizioni locali-abruzzesi, organizzazione di mostre-mercato sui lavori e prodotti artigianali degli anziani, studio linguistico e animazione sul patrimonio dialettale, ricerca sulla cultura folcloristica abruzzese (canti, danze, poesie, proverbi, ecc.) attraverso testimonianze dirette degli anziani, organizzazione di mostre d’arte e fotografiche legate alla realtà locale di ieri e di oggi, periodiche visioni di film e documentari;

d) di tipo conviviale – promuove ed organizza riunioni conviviali quali occasioni di socialità sia all’interno che all’esterno del Centro Anziani laddove esistono cucine attrezzate;

e) di tipo formativo e informativo, attraverso corsi di promozione della salute, o su argomenti letterari, artistici, sportivi e di attualità;

f) di tipo sociale, che promuova la partecipazione degli anziani a varie forme di attività sociale, quali in particolare il volontariato sociale, la vigilanza presso le Scuole, le Biblioteche e i Giardini Pubblici, l’informazione, la formazione e quant’altro in raccordo con i Servizi Comunali e con gli altri Enti territoriali.

2. Le attività presso il Centro Anziani sono riservate agli iscritti e ai coniugi o conviventi degli stessi, che non raggiungono il limite di età per l’iscrizione al Centro.

Art. 2 – Istituzione ed Organizzazione

1. Le attività del Centro sono rivolte agli anziani residenti sul territorio.

2. Le adesioni sono aperte a tutti i cittadini di età superiore ai 65 anni.

3. I soci sono tenuti al pagamento di una quota associativa annua, da intendersi quale forma di autofinanziamento (in relazione con il rilascio o il rinnovo della tessera). La somma verrà versata nelle casse del Centro Anziani e sarà gestita autonomamente dal Comitato di Gestione per le attività dello stesso. Ad ogni iscritto al Centro Anziani verrà rilasciata una tessera contenente le generalità.

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4. Il diniego all’iscrizione al Centro va comunicata per iscritto al richiedente e deve essere obbligatoriamente motivata.

5. Allo scopo di favorire la massima socializzazione degli anziani, è consentita l’iscrizione al Centro del coniuge e del convivente, non anziano o portatore di handicap, di un iscritto, purché convivente.

6. Per determinate attività, organizzate dal Centro Anziani, estensibili anche ai non iscritti, il Comitato di Gestione stabilirà, secondo i casi, la quota di partecipazione economica a carico dell’associato. I non iscritti che volessero aderire alle suddette iniziative, contribuiranno versando per intero il costo di partecipazione.

7. Il Centro è gestito dal Comitato di gestione in collaborazione con l’Amministrazione Comunale (Assessorato ai Servizi Sociali).

Presso i Servizi Comunali è conservato l’elenco degli iscritti, da aggiornarsi annualmente, con le variazioni comunicate dal Centro Anziani.

Art. 3 – Spazi per le attività.

1. Il Centro Anziani ha sede nei locali delle strutture comunali o poste a disposizione del Centro dal Comune o da Enti pubblici o privati.

2. Per quanto attiene la frequenza giornaliera del Centro Anziani, deve essere sempre considerata la capienza dei locali in rapporto al numero dei presenti e vanno sempre rispettate le norme di ordine pubblico legate alla sicurezza dei cittadini, ai sensi della normativa vigente. Nel caso si verifichi un soprannumero di presenti, la qualifica di iscritto deve costituire titolo di preferenza.

3. E’ compito degli uffici tecnici comunali svolgere tutti gli adempimenti necessari per adeguare le strutture alle normative vigenti in materia di istituzione dei centri sociali degli anziani ed in particolare:

a) adeguamento alle norme in materia di igiene, norme antinfortunistiche, abbattimento barriere architettoniche, di sicurezza, antincendio, ecc.;

b) dotazione del necessario arredamento;

c) allaccio e pagamento delle varie utenze (acqua, luce, gas, telefono) salvo eventuale rimborso delle spese a carico del Centro;

4. Il Comune può utilizzare i locali destinati ai centri degli anziani per la realizzazione di iniziative a favore degli anziani del territorio e dei cittadini, compatibilmente con lo svolgimento delle attività programmate dal Comitato di Gestione del Centro medesimo.

Art. 4 – Comportamento degli iscritti

1. Il comportamento degli iscritti deve ispirarsi ai principi di cooperazione e di solidarietà, al fine di salvaguardare, garantire e promuovere il dialogo e la crescita sociale e culturale dei cittadini anziani tra di loro e tra le varie realtà presenti sul territorio.

2. Gli iscritti al centro sono tenuti a rispettare il presente Regolamento, a curare i locali e le attrezzature loro affidate, ad evitare elementi di turbativa che impediscano il normale e corretto svolgimento delle attività.

3. E’ fatto divieto fumare nei locali del Centro.

4. In caso di gravi violazioni del presente Regolamento, che non consentano la civile convivenza e la più ampia partecipazione alle attività, il Comitato di Gestione, a maggioranza non inferiore ai due terzi, può decidere le sanzioni da comminare che, a seconda della gravità della violazione, possono essere:

a) il richiamo verbale;

b) il richiamo scritto;

c) la sospensione della frequenza al Centro per un periodo da concordare tra i componenti del Comitato di Gestione.

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Art. 5 – Orari

Gli orari del Centro Anziani sono disciplinati dalla Giunta Comunale in accordo con il Comitato di Gestione;

All’apertura e alla chiusura della struttura provvederà il socio incaricato dal Comitato di Gestione.

Gli orari non saranno tenuti in considerazione in occasione di iniziative culturali.

Art. 6 – Organismi di gestione e di coordinamento

1. Sono organismi di gestione del Centro Anziani, atti a garantire la più corretta gestione, a favorire la massima partecipazione dei cittadini, la formulazione dei programmi:

a) l’Assemblea degli iscritti;

b) il Comitato di Gestione;

c) il Presidente e il Vice Presidente;

Art. 7 – L’Assemblea degli iscritti

1. L’Assemblea degli iscritti è composta da tutti i cittadini regolarmente iscritti al Centro Anziani.

2. Essa è convocata dal Presidente del Comitato di Gestione, che ne dirige le sedute.

3. La convocazione deve essere effettuata tramite avviso scritto affisso nei locali del Centro Anziani almeno 10 giorni prima della data di svolgimento ed è validamente costituita, in prima convocazione con la presenza di almeno il 50% più uno degli iscritti e in seconda convocazione con la presenza di almeno il 30% degli iscritti.

Il Presidente è tenuto a comunicare tale data all’ Assessore ai Servizi Sociali del Comune.

4. Si riunisce in via ordinaria

a) entro il 31 gennaio per il resoconto delle attività all’annualità precedente;

b) entro la prima decade del mese di dicembre per l’approvazione del programma delle attività successive;

5. Si riunisce in via straordinaria su richiesta del Presidente, della maggioranza dei membri del Comitato di Gestione o di almeno 1/3 dei soci iscritti.

6. Approva, a maggioranza assoluta, la revoca di uno o più membri del Comitato di Gestione, compreso il Presidente ed il Vice Presidente.

7. Ogni iscritto al Centro può delegare un altro iscritto a rappresentarlo presso l’Assemblea. Le deleghe vanno consegnate al Presidente all’apertura dei lavori. Ogni iscritto può presentare solo una delega. Le deleghe sono ammesse solo in assemblee nelle quali sia prevista l’espressione di voto.

Art. 8 – Compiti dell’Assemblea degli iscritti 1. E’ compito dell’Assemblea degli iscritti:

a) approvare gli indirizzi generali di programmazione delle attività del Centro Anziani presentati dal Comitato di Gestione;

b) verificare la regolare situazione del piano programmatico di attività;

c) approvare annualmente il rendiconto sulla gestione;

d) l’assemblea degli iscritti elegge al suo interno il Comitato di Gestione.

Art. 9 – Composizione del Comitato di Gestione

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1. Il Comitato di Gestione è composto da un numero di anziani eletto proporzionalmente al numero degli iscritti al Centro Anziani, secondo la seguente tabella, oltre al rappresentante dell’Amministrazione Comunale:

a) numero degli iscritti fino a 300: n. 7 componenti (più il rappresentante dell’Amministrazione Comunale);

b) numero degli iscritti da 301 a 600: n. 9 componenti (più il rappresentante dell’Amministrazione Comunale);

2. L’Assessore ai Servizi Sociali è membro di diritto del Comitato di Gestione;

3. Il Comitato di Gestione rimane in carica 3 anni;

4. Le riunioni sono valide con la presenza della metà più uno dei componenti ed approvano a maggioranza assoluta, ossia con il voto favorevole della metà più uno dei votanti;

5. Il Comitato di Gestione può essere convocato su iniziativa del presidente o su richiesta motivata di almeno un terzo dei suoi componenti;

6. I membri del Comitato che senza giustificato motivo si dovessero assentare per tre volte consecutive dalle riunioni, vengono dichiarati decaduti dal Presidente;

7. Per i membri dimissionari o dichiarati deceduti o decaduti si procederà a nuova nomina a cura dell’organo che ne ha curato la nomina o l’elezione del componente dimissionario, decaduto o deceduto;

8. Le decisioni saranno contenute in apposito verbale numerato con progressione annua, i verbali redatti su apposito registro saranno conservati presso il Centro Anziani;

9. E’ istituita una figura di responsabile del Centro, nominata, per il periodo di durata del Piano Sociale, dall’Ente d’Ambito.

Art. 10 – Compiti del Comitato di Gestione Il Comitato di Gestione:

1. Redige il regolamento interno che fissa le regole di una buona convivenza tra gli utenti;

2. Esprime proposte in merito all’attività del Centro;

3. Esamina il programma proposto dai singoli o da gruppi di lavoro;

4. Gestisce all’interno del Centro le iniziative e le attività socio-culturali e di svago;

5. Fa da tramite tra i frequentatori del Centro e l’Amministrazione Comunale;

6. Convoca almeno due volte l’anno l’assemblea degli utenti alla presenza dell’Assessore ai Servizi Sociali per informarli sui programmi ed il funzionamento del Centro stesso e per il resoconto delle attività svolte nell’anno precedente.

7. Nella prima seduta vengono eletti:

- il vice-Presidente (che in caso di assenza del Presidente, assumerà tutte le funzioni di quest’ultimo);

- il Segretario che stilerà il verbale delle sedute;

- il Tesoriere che provvederà a custodire apposito libretto di risparmio al portatore intestato al Centro Diurno Anziani F. Cieri di Pollutri.

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Art. 11 – Candidature al Comitato di Gestione

1. I candidati alla carica di componenti del Comitato di Gestione devono essere iscritti al Centro Anziani da almeno 6 mesi prima della data fissata per le elezioni.

2. Il candidato a Presidente deve essere iscritto da almeno 6 mesi al Centro Anziani.

3. Almeno 15 giorni prima della data delle elezioni dovranno essere presentate all’ufficio elettorale comunale, le liste composte da n° 7 candidati nell’ambito della quale il primo in lista viene presentato come candidato Presidente. La lista dovrà essere firmata da tutti i candidati.

4. L’ufficio elettorale e l’Assessore ai Servizi Sociali avranno il compito di valutare preventivamente l’ammissibilità delle candidature.

5. Gli elenchi delle candidature, divisi per lista, debbono essere affissi presso il Centro Anziani e nella sede del Comune almeno 7 giorni prima delle elezioni.

6. Nella formazione delle liste, si dovrà favorire la presenza delle donne o quantomeno garantire una adeguata partecipazione delle stesse.

Art. 12 – Elezione del Comitato di Gestione

1. Le votazioni, indette dal Presidente uscente, avverranno di norma a cadenza triennale e comunque, al massimo entro i 30 giorni successivi alla scadenza del Comitato in carica con voto segreto.

2. Il seggio elettorale è costituito dall’ufficiale elettorale o suo delegato, che assume le funzioni di Presidente, dall’Assessore ai Servizi Sociali e dal responsabile del Centro nominato dall’Ente d’Ambito.

3. Le operazioni di voto si svolgeranno presso la Sede del Centro Anziani. La data e l’orario della votazione verranno concordati dal Presidente del Centro Anziani e l’Amministrazione Comunale.

4. Gli elettori potranno esprimere il loro voto a favore di una lista oppure di uno dei candidati inseriti nella stessa. Tutti i voti riportati dalla lista, uniti a quelli espressi a favore dei singoli candidati della lista stessa, vengono attribuiti al candidato alla carica di Presidente.

5. Il candidato che ottiene il maggior numero di voti determinati come sopra assume la carica di Presidente.

6. I seggi verranno attribuiti garantendo alla lista risultata vincitrice almeno il 50% + 1 dei componenti.

7. Le altre liste che superino almeno il quorum del 5% dei voti validi otterranno un numero di seggi in misura proporzionale ai voti ottenuti.

8. La stampa delle schede, contenenti i nomi dei candidati, in ordine alfabetico, sarà effettuata dal Comune.

9. Lo spoglio delle schede inserite in un’urna sigillata avviene subito dopo la chiusura del seggio in seduta pubblica e deve concludersi entro lo stesso giorno.

Art. 13 – Decadenza Comitato di Gestione

1. Nel caso di decadenza della maggioranza dei membri del Comitato di Gestione, l’Amministrazione Comunale indice le elezioni per un nuovo Comitato di Gestione.

Art. 14 – Il Presidente

1. Il presidente presiede l’Assemblea e il Comitato di Gestione, riferisce all’Assessore ai Servizi Sociali sull’andamento del Centro, convoca i vari organismi in via ordinaria e straordinaria, sceglie un Segretario tra i componenti del Comitato di Gestione e provvede a tutti gli impegni demandategli dalle norme regolamentari.

2. Il Presidente è il legale rappresentante del Centro Anziani.

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3. Il presidente convoca le riunioni, ne fissa l’ordine del giorno, verifica la puntuale esecuzione dei provvedimenti del Comitato di Gestione.

Art. 15 – Disposizioni finali

1. Con effetto dalla data di entrata in vigore del presente regolamento sono abrogate tutte le disposizioni regolamentari con esso incompatibili.

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