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CONTRATTO INTEGRATIVO DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO MANTOVA 3
SULLA DISCIPLINA DEL RAPPORTO DI LAVORO DI CUI AL C.C.N.L.
comparto Scuola A.S. 2019/2020 Premessa
-Considerato che, la prima bozza di contratto aveva trovato l’assenso delle OO.SS.
-visto che, le osservazioni dei revisori dei conti inviate il 14 febbraio, relative alla ipotesi inviata il 31 gennaio e apportate le modifiche richieste agli art. 18-23-24-28, tabelle degli art. 22 e 27.
-Preso atto che, sono state inviate, agli organi competenti n 2 convocazioni, prot.
1051 del 19/02/2020 per il 27/02/2020 e prot. 1205 del 12/03/2020 per il 6 aprile, non effettuate a causa dell’emergenza epidemiologica del covid-19( D.L. n.6 del 23/02/2020,DPCM n 8/9/11/22 di marzo 2020, DL. N. 18 del 17/03/202 e n. 22 del 06/04/2020),
Vista la richiesta di consultazione telematica prot. 1380 del 09/04/2020 con scadenza 15 aprile. E i pareri favorevoli pervenuti
1. Composizione delle delegazioni
L'anno duemilaventi, il giorno 15 del mese di aprile sono pervenuti i pareri favorevoli delle parti (pubblica e sindacale) per la stipula del presente Contratto Collettivo Integrativo di Istituto ai sensi del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro - Comparto istruzione e ricerca – triennio 2016-2018 (di seguito indicato come: CCNL).
Sono presenti:
a) Per la parte pubblica: il Dirigente Scolastico Maria Cafiso
b) Per le Organizzazioni Sindacali: le Rappresentanze Sindacali Unitarie, Vincenzo Benincasa, Carmela Saitta, Barbara Tamburini ed i rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali di categoria firmatarie del CCNL come previsto dall'Accordo Quadro 7/8/1998.
2. Finalità e validità contrattuale
a) Il contratto ha lo scopo di definire la distribuzione delle risorse tra il personale dell’Istituto in relazione agli impegni aggiuntivi previsti dal PTOF;
b) il presente accordo riguarda le materie oggetto di contrattazione decentrata di Istituto relativamente all’impiego delle risorse finanziarie riferite al fondo d’Istituto ed a ogni altra risorsa a qualsiasi titolo pervenuta che venga parzialmente o totalmente impiegata per corrispondere compensi, indennità o altro, al personale in servizio presso l’Istituto stesso;
c) Il presente contratto ha validità economica per l’anno scolastico 2019-2020.
3. Contesto
1. Preso atto che le attività progettuali inserite nel PTOF sono state deliberate dal Collegio dei Docenti il quale, sulla base delle esperienze maturate negli anni precedenti, delle verifiche di progetto e dei bisogni emersi, ha deliberato i progetti;
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2. Accertata la sussistenza di atti formali quali:
La delibera Piano Triennale dell’Offerta Formativa del Collegio dei Docenti;
La stesura dei Progetti presentati all’interno di ciascuna Area;
Il Piano delle attività del personale ATA presentato dal DSGA
3. Considerato il piano delle risorse dell'a.s. 2019/2020 predisposto dal Direttore S.G.A.;
Il Dirigente Scolastico Maria Cafiso, la RSU d’Istituto Carmela Saitta, Barbara Tamburini, Vincenzo Benincasa e le OO.SS. firmatarie del contratto
CONCORDANO QUANTO SEGUE
TITOLO PRIMO – DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1 – Campo di applicazione, decorrenza e durata
1. Il presente contratto si applica a tutto il personale docente ed ATA dell’istituzione scolastica “Istituto Comprensivo Mantova 3” di Mantova, con contratto di lavoro a tempo determinato ed indeterminato.
2. Il presente contratto, una volta stipulato, dispiega i suoi effetti per l’anno scolastico 2019/2020.
3. Il presente contratto, qualora non sia disdetto formalmente da nessuna delle parti che lo hanno sottoscritto resta in vigore fino alla stipulazione del successivo contratto integrativo.
4. Il presente contratto può essere modificato in qualunque momento o a seguito di adeguamento a norme imperative o a seguito di accordo scritto tra le parti.
Art. 2 – Interpretazione autentica
1. Qualora insorgano controversie sull'interpretazione del presente contratto, la parte interessata inoltra richiesta scritta all’altra parte, con l’indicazione delle clausole che è necessario interpretare.
2. Le parti si incontrano entro i dieci giorni successivi alla richiesta di cui al comma 1, per definire consensualmente l’interpretazione delle clausole controverse. La procedura si deve concludere entro quindici giorni.
3. Nel caso in cui si raggiunga un accordo, questo sostituisce la clausola controversa sin dall'inizio della vigenza contrattuale.
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TITOLO SECONDO - RELAZIONI E DIRITTI SINDACALI CAPO I - RELAZIONI SINDACALI
Art. 3 – Obiettivi e strumenti
1. Il sistema delle relazioni sindacali si realizza nelle seguenti attività:
a. partecipazione, articolata in informazione e in confronto;
b. contrattazione integrativa, compresa l’interpretazione autentica.
2. In tutti i momenti delle relazioni sindacali, le parti possono usufruire dell’assistenza di esperti di loro fiducia, senza oneri per l’Amministrazione.
Art. 4 – Rapporti tra RSU e Dirigente
1. Fermo quanto previsto dalle norme di legge in materia di sicurezza sul lavoro, la RSU designa al suo interno il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza e ne comunica il nominativo al dirigente. Qualora sia necessario, il rappresentante può essere designato anche all’interno del restante personale in servizio; il rappresentante rimane in carica fino a diversa comunicazione della RSU.
2. Entro quindici giorni dall’inizio dell’anno scolastico, la RSU comunica al dirigente le modalità di esercizio delle prerogative e delle libertà sindacali di cui è titolare.
3. Il dirigente indice le riunioni per lo svolgimento della contrattazione o dell’informazione invitando i componenti della parte sindacale a parteciparvi, di norma, con almeno cinque giorni di anticipo.
4. L’indizione di ogni riunione deve essere effettuata in forma scritta, deve indicare le materie su cui verte l’incontro, nonché il luogo e l’ora dello stesso.
Art. 5 - Informazione
1. L’informazione è disciplinata dall’art. 5 del CCNL del comparto istruzione e ricerca 2016-2018 al quale si rinvia integralmente.
2. Costituiscono oggetto di informazione le seguenti materie, in accordo con le previsioni del CCNL del comparto istruzione e ricerca 2016-2018 indicate accanto ad ogni voce:
a. tutte le materie oggetto di contrattazione (art. 5 c. 4);
a. tutte le materie oggetto di confronto (art. 5 c. 4);
b. la proposta di formazione delle classi e degli organici (art. 22 c. 9 lett. b1);
c. i criteri di attuazione dei progetti nazionali ed europei (art. 22 c. 9 lett. b2).
3. Il dirigente fornisce l’informazione alla parte sindacale mediante trasmissione di dati ed elementi conoscitivi, mettendo a disposizione anche l’eventuale documentazione.
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Art. 6 - Oggetto della contrattazione integrativa
1. La contrattazione collettiva integrativa d’istituto si svolge sulle materie previste dalle norme contrattuali di livello superiore, purché compatibili con le vigenti norme legislative imperative.
2. La contrattazione collettiva integrativa di istituto non può prevedere impegni di spesa superiori ai fondi a disposizione dell’istituzione scolastica. Le previsioni contrattuali discordanti non sono efficaci e danno luogo all’applicazione della clausola di salvaguardia di cui al successivo art. 39 e più in generale all’articolo 48, comma 3 del d.lgs. 165/2001.
3. Costituiscono oggetto del presente contratto le seguenti materie, in accordo con le previsioni del CCNL del comparto istruzione e ricerca 2016-2018 indicate accanto ad ogni voce:
- l’attuazione della normativa in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro (art.
22 c. 4 lett. c1);
- i criteri per la ripartizione delle risorse del fondo d’istituto (art. 22 c. 4 lett.
c2);
- i criteri per l’attribuzione di compensi accessori, ai sensi dell’art. 45, comma 1, del d.lgs. n. 165/2001 al personale docente, educativo ed ATA, inclusa la quota delle risorse relative all’alternanza scuola-lavoro e delle risorse relative ai progetti nazionali e comunitari, eventualmente destinate alla remunerazione del personale (art. 22 c. 4 lett. c3);
- i criteri generali per la determinazione dei compensi finalizzati alla valorizzazione del personale, ivi compresi quelli riconosciuti al personale docente ai sensi dell’art. 1, comma 127, della legge n. 107/2015 (art. 22 c.
4 lett. c4);
- i criteri e le modalità di applicazione dei diritti sindacali, nonché la determinazione dei contingenti di personale previsti dall’accordo sull’attuazione della legge n. 146/1990 (art. 22 c. 4 lett. c5);
- i criteri per l’individuazione di fasce temporali di flessibilità oraria in entrata e in uscita per il personale ATA, al fine di conseguire una maggiore conciliazione tra vita lavorativa e vita familiare (art. 22 c. 4 lett. c6);
- i criteri generali di ripartizione delle risorse per la formazione del personale nel rispetto degli obiettivi e delle finalità definiti a livello nazionale con il Piano nazionale di formazione dei docenti (art. 22 c. 4 lett. c7);
- i criteri generali per l’utilizzo di strumentazioni tecnologiche di lavoro in orario diverso da quello di servizio, al fine di una maggiore conciliazione tra vita lavorativa e vita familiare (diritto alla disconnessione) (art. 22 c. 4 lett.
c8);
- i riflessi sulla qualità del lavoro e sulla professionalità delle innovazioni tecnologiche e dei processi di informatizzazione inerenti ai servizi
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Art. 7 - Confronto
1. Il confronto è disciplinato dall’art. 6 del CCNL del comparto istruzione e ricerca 2016-2018 al quale si rinvia integralmente.
2. Costituiscono oggetto di confronto le seguenti materie, in accordo con le previsioni del CCNL del comparto istruzione e ricerca 2016-2018 indicate accanto ad ogni voce:
- l’articolazione dell’orario di lavoro del personale docente, educativo ed ATA, nonché i criteri per l’individuazione del medesimo personale da utilizzare nelle attività retribuite con il Fondo d’Istituto (art. 22 c. 8 lett. b1);
- i criteri riguardanti le assegnazioni alle sedi di servizio all’interno dell’istituzione scolastica del personale docente, educativo ed ATA (art. 22 c.
8 lett. b2);
- i criteri per la fruizione dei permessi per l’aggiornamento (art. 22 c. 8 lett.
b3);
- promozione della legalità, della qualità del lavoro e del benessere organizzativo e individuazione delle misure di prevenzione dello stress lavoro- correlato e di fenomeni di burn-out (art. 22 c. 8 lett. b4).
CAPO II - DIRITTI SINDACALI Art. 8 – Attività sindacale
1. La RSU e i rappresentanti delle OO.SS. rappresentative dispongono di una Bacheca Sindacale on-line sul sito web dell’Istituto Comprensivo Mantova 3; ogni documento da inserire in Bacheca deve pervenire dalle OO.SS. o dalle RSU di Istituto in forma digitale e deve riguardare materia contrattuale o del lavoro. Con la pubblicazione dei documenti trasmessi dalle organizzazioni sindacali sulla Bacheca Sindacale on-line si intende assolto il dovere di pubblicità legale (art.32 L.69/2009).
2. La RSU e le OO.SS. rappresentative possono utilizzare, a richiesta, i locali dell’istituto per la propria attività sindacale, concordando con il dirigente le modalità per la gestione e il controllo del locale.
3. Il Dirigente trasmette alla RSU e ai terminali associativi delle OO.SS.
rappresentative le notizie di natura sindacale provenienti dall'esterno.
Art. 9 –Assemblee in orario di lavoro.
1. Lo svolgimento delle assemblee sindacali è disciplinato dall’articolo 23 del CCNL del comparto istruzione e ricerca 2016-2018, cui si rinvia integralmente.
2. La richiesta di assemblea da parte di uno o più soggetti sindacali (RSU e OO.SS.
rappresentative) deve essere inoltrata al dirigente con almeno sei giorni di anticipo. Ricevuta la richiesta, il dirigente informa gli altri soggetti sindacali
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presenti nella scuola, che possono entro due giorni a loro volta richiedere l’assemblea per la stessa data ed ora.
3. Nella richiesta di assemblea vanno specificati l’ordine del giorno, la data, l’ora di inizio e di fine, l’eventuale intervento di persone esterne alla scuola.
4. L’indizione dell’assemblea viene comunicata al personale tramite circolare;
l’adesione va espressa con almeno due giorni di anticipo, in modo da poter avvisare le famiglie in caso di interruzione delle lezioni. La mancata comunicazione implica la rinuncia a partecipare e l’obbligo di rispettare il normale orario di lavoro.
5. Il personale che partecipa all'assemblea deve riprendere il lavoro alla scadenza prevista nella classe o nel settore di competenza.
6. Qualora non si dia luogo all’interruzione delle lezioni e l’assemblea riguardi anche il personale ATA, va in ogni caso assicurata la sorveglianza dell’ingresso e il funzionamento del centralino telefonico, per cui n. 1 unità di personale ausiliario e n. 1 unità di personale amministrativo saranno in ogni caso addette a tali attività.
La scelta del personale che deve assicurare i servizi minimi essenziali viene effettuata dal Direttore dei servizi generali ed amministrativi tenendo conto della disponibilità degli interessati e, se non sufficiente, del criterio della rotazione secondo l’ordine alfabetico.
Art. 10 - Contingenti minimi del personale A.T.A. in caso di sciopero 1. Le prestazioni essenziali da garantire in caso di sciopero sono quelle relative allo
svolgimento degli scrutini e degli esami.
2. Determinazione del contingente minimo per garantire le prestazioni necessarie allo svolgimento delle attività dirette e strumentali riguardanti l'effettuazione degli esami e degli scrutini finali:
- n° 1 assistente amministrativo - n° 1 collaboratore scolastico
3. In situazione di indizione di sciopero e nel caso in cui il DSGA non riterrà sicura la presenza di personale per il numero ritenuto indispensabile nelle situazioni sopra descritte, si contingenterà il personale con il criterio della rotazione a base alfabetica (sempre che ricada nel proprio orario di servizio).
Art. 11 – Permessi retribuiti e non retribuiti
1. Spettano alla RSU permessi sindacali retribuiti in misura pari a 25 minuti e 30
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2. I permessi sono gestiti autonomamente dalla RSU, con obbligo di preventiva comunicazione al Dirigente con almeno due giorni di anticipo.
Art. 12 – Referendum
1. Prima della stipula del Contratto Integrativo d’istituto, la RSU può indire il referendum tra tutti i dipendenti della istituzione scolastica.
2. Le modalità per l’effettuazione del referendum, che non devono pregiudicare il regolare svolgimento del servizio, sono definite dalla RSU; la scuola fornisce il supporto materiale ed organizzativo.
TITOLO TERZO – PRESTAZIONI AGGIUNTIVE DEL PERSONALE DOCENTE E ATA
Art. 13 – Collaborazione plurime del personale docente
1. Il dirigente può avvalersi della collaborazione di docenti di altre scuole – che a ciò si siano dichiarati disponibili – secondo quanto previsto dall’art. 35 del CCNL del comparto scuola 2006-2009.
2. I relativi compensi sono a carico del bilancio dell’istituzione scolastica che conferisce l’incarico.
Art. 14 – Prestazioni aggiuntive (lavoro straordinario ed intensificazione) e collaborazioni plurime del personale ATA
1. In caso di necessità o di esigenze impreviste e non programmabili, il dirigente – sentito il DSGA – può disporre l’effettuazione di prestazioni aggiuntive del personale ATA, costituenti lavoro straordinario, oltre l’orario d’obbligo.
2. Il dirigente può disporre, inoltre, l’effettuazione di prestazioni aggiuntive, costituenti intensificazione della normale attività lavorativa, in caso di assenza di una o più unità di personale o per lo svolgimento di attività particolarmente impegnative e complesse.
3. Le prestazioni aggiuntive oltre l’orario d’obbligo devono essere oggetto di formale incarico.
4. Le chiusure prefestive saranno recuperate secondo le seguenti modalità:
- Utilizzo delle ferie dell’anno precedente;
- Eventuali straordinari già effettuati;
- Diversa strutturazione dell’orario di servizio;
- Fruizione delle ferie del corrente anno scolastico.
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TITOLO QUARTO – DISPOSIZIONI PARTICOLARI PER IL PERSONALE DOCENTE E ATA
Art. 15 – Criteri per l’individuazione di fasce temporali di flessibilità oraria in entrata e in uscita per il personale ATA
1. Per l’individuazione delle fasce temporali di flessibilità oraria in entrata e in uscita per il personale ATA, al fine di conseguire una maggiore conciliazione tra vita lavorativa e vita familiare è necessario che si verifichino entrambe le seguenti condizioni:
le unità di personale ATA interessate ne facciano formale richiesta debitamente motivata;
la richiesta sia compatibile con la garanzia della continuità e della qualità dei servizi.
Art. 16 – Criteri generali per l’utilizzo di strumentazioni tecnologiche di lavoro in orario diverso da quello di servizio
1. Le circolari indirizzate a gruppi o alla totalità del personale docente e/o ATA verranno distribuite attraverso l’area riservata del sito istituzionale; le comunicazioni rivolte a singoli docenti verranno trasmesse alla mail istituzionali o ad altra mail comunicata dai docenti stessi. Le scadenze per eventuali risposte o adempimenti saranno definite in modo tale da non richiedere l’accesso del personale in ore serali e in giorni festivi: si prevede la connessione del personale dal lunedì’ al venerdì dalle 8 fino alle ore 18 e il sabato fino alle ore 13.30. Le stesse modalità e gli stessi tempi devono essere rispettati per le comunicazioni dei docenti nei confronti dell’istituzione scolastica.
Art. 17 – Riflessi sulla qualità del lavoro e sulla professionalità delle innovazioni tecnologiche e dei processi di informatizzazione
1. Le innovazioni tecnologiche e i processi di informatizzazione che caratterizzano la prestazione di lavoro del personale docente e ATA sono accompagnati da specifica formazione del personale interessato. Tale formazione va intesa come arricchimento della professionalità del personale docente e ATA.
2. L’istituzione scolastica si impegna a garantire una regolare manutenzione dei dispositivi tecnologici, al fine di assicurare un ambiente di lavoro adeguato.
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TITOLO QUINTO - TRATTAMENTO ECONOMICO ACCESSORIO CAPO I - NORME GENERALI
Art. 18 – Fondo per il salario accessorio
1. Il Fondo per il salario accessorio dell’anno scolastico 2019-2020 è complessivamente alimentato da:
a. Fondo per il miglioramento dell’offerta formativa (art. 40 CCNL del comparto istruzione e ricerca 2016-2018) erogato dal MIUR;
b. ogni ulteriore finanziamento erogato dal MIUR;
c. eventuali economie del Fondo per il salario accessorio derivanti da risorse non utilizzate negli anni scolastici precedenti;
d. altre risorse provenienti dall’Amministrazione e da altri Enti pubblici, destinate a retribuire il personale della istituzione scolastica, a seguito di accordi, convenzioni od altro in base alla quantificazione risultante nel Programma annuale di riferimento;
Le risorse sono state determinate in base all’Ipotesi di CCNI siglato dal Ministero e dalle OO.SS. rappresentative del comparto Scuola in data 18 settembre 2019 per l’assegnazione alle istituzioni scolastiche ed educative statali delle risorse destinate al M.O.F. per l’a.s. 2019/2020. Gli importi indicati sono quelli comunicati dal MIUR con nota prot. N. 21795 del 30 settembre 2019.
Le risorse per i “percorsi di orientamento” ai sensi della L.128/2013 sono quelle comunicate con nota prot.n.4195 del 7 marzo 2018.
Le risorse relativa alle attività complementari di educazione fisica per l’a.s. 2019- 2020 sono quelle comunicate con nota prot. N.21795 del 30 settembre 2019.
2. Per il presente anno scolastico il fondo risulta così costituito:
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Assegnazioni LORDO
DIPENDENTE LORDO STATO Fondo per l’Istituzione scolastica ai sensi dell’art.40
c.1 lettera a CCNL 2016-2018 € 52.673,47 €.69.897,69
Economie € 2.837,16 € 3.764,92
Totale € 55.510,63 € 73.662,61 Funzioni strumentali al piano dell’offerta
formativa ai sensi dell’art.40 c.1 lettera c CCNL 2016- 2018
€ 4.848,39 € 6.433,81
Economie € 00,00 € 00,00
Totale € 4.848,39 € 6.433,81 Incarichi specifici del personale ATA ai sensi
dell’art.40 c.1 lettera d CCNL 2016-2018 € 3.639,79 € 4.830,00
Economie
Totale € 3.462,05 € 4.833,00 Ore eccedenti per la sostituzione dei colleghi
assenti ai sensi dell’art.40 c.1 lettera f CCNL 2016-2018
€ 3.168,09 € 4.204,05
Economie € 0,00
Totale € 3.168,09 € 4.204,05 Ore eccedenti del personale insegnante di
educazione fisica nell’avviamento alla pratica sportiva ai sensi dell’art.40 c.1 lettera b CCNL 2016-2018
€ 1.491,62 € 1.979,38
Economie € €
Totale € 1.491,62 € 1.979,38 Misure incentivanti per progetti relativi alle aree
a rischio, a forte processo immigratorio e contro l’emarginazione scolastica ai sensi dell’art.40 c.1 lettera e CCNL 2016-2018
€ 4.124,27 € 5.472,90
Economie € 00,00 € 00,00
Totale € 4.124,27 € 5.472,90 Fondi nazionali per l'orientamento (art. 8 D.L.
104/2013 convertito nella legge 128/2013) € 00,00 € 00,00
Economie € 0,00 € 0,00
Totale €. 0,00 € 0,00 Valorizzazione dei docenti ai sensi dell’art.40 c.2
lettera a CCNL 2016-2018 € 17.692,98 € 23.478,59
Finalità di cui all’art 1, comma 593 della legge n. 205/2017
Progetti nazionali e comunitari Formazione del personale
TOTALE SOLO A.S. 2019-2020 € 87.638,61 € 116.296,42
TOTALE ECONOMIE € 2.837,16 €. 3.764,92
TOTALE € 90.475,77 € 120.061,34
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CAPO II – UTILIZZAZIONE DEL SALARIO ACCESSORIO Art. 19– Finalizzazione del salario accessorio
1. Coerentemente con le previsioni di legge, le risorse del Fondo per il salario accessorio devono essere finalizzate a retribuire funzioni ed attività che incrementino la produttività e l’efficienza dell’istituzione scolastica, riconoscendo in particolare:
impegno e disponibilità a collaborare con l’Istituzione per la realizzazione del piano dell’offerta formativa;
impegno e disponibilità a svolgere prestazioni intensive in alcuni periodi dell’anno;
impegno e disponibilità per migliorare la qualità del servizio erogato;
ore eccedenti l’orario di servizio.
Art. 20 - Conferimento degli incarichi
1. L’accesso al fondo è consentito a tutti i lavoratori con contratto a tempo indeterminato, con supplenza annuale e/o con supplenza a tempo determinato e al personale con rapporto di lavoro a tempo parziale secondo la normativa vigente.
2. Il dirigente conferisce individualmente e in forma scritta gli incarichi relativi allo svolgimento di attività aggiuntive retribuite con il salario accessorio.
3. Nell’atto di conferimento dell’incarico sono indicati, oltre ai compiti e agli obiettivi assegnati, anche il compenso spettante e i termini del pagamento.
4. La liquidazione dei compensi avverrà al termine dell’anno scolastico e sarà successiva alla verifica dell’effettivo svolgimento dei compiti assegnati.
Art. 21 – Criteri per la ripartizione del Fondo dell’istituzione scolastica 1. Le risorse del Fondo dell’istituzione scolastica sono suddivise tra le componenti
professionali presenti nell’istituzione scolastica sulla base delle esigenze organizzative e didattiche che derivano dalle attività curricolari ed extracurricolari previste dal PTOF, nonché dal Piano annuale delle attività del personale docente e dal Piano annuale di attività del personale ATA.
2. Tenuto conto del piano delle attività deliberato dal Collegio dei Docenti e il piano delle attività proposto dal DSGA per il personale ATA, si concordano i seguenti criteri per la ripartizione delle risorse:
in percentuale del 75% ai docenti e del 25% al personale ATA togliendo a monte l’indennità di direzione del DSGA e di chi lo sostituirà, oltre al compenso ai collaboratori del DS;
l'indennità di sostituzione del DSGA è assegnata ad uno degli Assistenti Amministrativi destinatari di 2^ posizione economica e/o in sua assenza all’Assistente Amministrativo con la 1^ posizione economica che ha comunicato la propria disponibilità; a fronte di più disponibilità sarà data la precedenza all'Assistente Amministrativo con maggiore anzianità di servizio;
La quota del FIS per il Personale ATA sarà come di seguito ripartita:
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o Assistenti amministrativi (32,5% della quota riservata al personale ATA);
o Collaboratori scolastici (67,5% della quota riservata al personale ATA).
3. Nel caso di parziale utilizzo dei fondi si procederà all’impegno delle economie per compensare eventuali situazioni emergenti, previa ulteriore contrattazione con le RSU ed in subordine con riassegnazione delle economie al fondo dell’anno successivo
4. In sintesi, il Fondo per l’Istituzione Scolastica risulta così ripartito:
Determinazione del F.I.S. Lordo
dipendente Lordo Stato Assegnazione FIS a. s. 2019/2020 con economie € 55.510,63 € 73.662,61 Indennità di direzione per dsga
art. 88, comma 2, lett. j CCNL 2007 € 5.280,00 € 7.006,56
Indennità di sost. del D.s.g.a.
art. 88, comma 2, lett. i CCNL 2007 € 552,00 € 732.50
Primo collaboratore Secondo collaboratore
€ 3.500,00
€ 3.500,00 € 4.644,50
€ 4.644,50
Totale F.I.S. rimanente € 42.678,63 € 56.634,542
Quota per il personale docente (75% del F.I.S. rimanente)
: € 32.008,96 € 42.475,89
Quota per il personale ATA (25% del F.I.S. rimanente): € 10.669,67 € 14.158,65
Assistenti amministrativi (32,5% della quota ATA) € 3.467,64 € 4.601,55
Collaboratori scolastici (67,5% della quota ATA) € 7.202,01 € 9.557,07
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CAPO III – DETERMINAZIONE DEL SALARIO ACCESSORIO PER IL PERSONALE DOCENTE
Art. 22 – Criteri l’assegnazione del FIS per il personale docente
1. L’impiego delle risorse deve seguire il criterio della congruenza con il complesso delle attività previste dal Piano Annuale, in base all’analisi dei bisogni formativi e della gestione del PTOF.
2. Per le attività dei Docenti si sono assegnate le seguenti priorità:
Attività trasversali a tutto l’Istituto per l’aspetto organizzativo gestionale:
o Coordinatori di plesso, coordinatori di team / classe;
o Commissioni (PTOF, Continuità; BES; PNSD; mensa) e referenti;
o Tutor dei docenti neo immessi in ruolo o Attività progettuali
Per l’incentivazione di specifiche attività progettuali si assegnano le seguenti priorità:
o Considerare il numero di alunni e classi coinvolte;
o Privilegiare attività di recupero/potenziamento;
o Privilegiare progetti pluriennali e/o in rete.
3. In caso di assenza superiore ai 30 giorni dei collaboratori del dirigente, dei coordinatori di plesso, delle figure strumentali sarà possibile una decurtazione del compenso, in misura proporzionale all'assenza, fatto salvo il raggiungimento del compito assegnato
4. Al fine di perseguire le finalità del Piano Triennale dell’Offerta Formativa, il fondo d’istituto destinato al personale docente è ripartito tra le aree di attività di seguito specificate:
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Lordo dipendente
Lordo Stato Compensi per Attività aggiuntive di insegnamento
(art. 88, comma 2, lettera b)
Saranno riconosciute prioritariamente attività di docenza volte al : recupero alunni con situazioni problematiche; recupero / potenziamento linguistico; potenziamento di aree disciplinari (matematica, ambiente, latino);
progetti pluriennali con il territorio ( n. 26 ore €. 35,00)
€ 910,00 € 1207,57
Compensi per Attività aggiuntive funzionali all’insegnamento
(art. 88, comma 2, lett. d) Coordinatori di plesso (fiduciari)
Considerata la complessità dell’istituto e le esigenze organizzative, sono individuate 9 fiduciari di plesso.
(n. 417 ore €. 17,50)
€ 7.297,50 €. 9.683,78
Coordinatori per ordine di scuola
coordinamento delle attività della scuola dell’infanzia (n.57 ore €. 17,50)
€ 997,50 € 1.323,68
Coordinatori di classe
coordinamento dei team docenti alla scuola primaria
coordinamento dei consigli di classe alla scuola secondaria;
( n. 654 ore €. 17,50)
€ 11.445,00 € 15.187,52
Sostegno all’organizzazione scolastica
Si prevede l'individuazione di specifiche figure a sostegno dell’organizzazione didattica (verbalizzazione CDU, predisposizione orari e agende di istituto, gestione registro)
(n. 70 ore €. 17,50)
€ 1.225,00 € 1625,57
Compensi per particolari impegni connessi alla valutazione degli alunni
(art. 88, comma 2, lettera l)
Attività di non docenza funzionali all’organizzazione, alla somministrazione e all’analisi dei risultati delle prove INVALSI ( n. 29 ore €. 17,50)
€ 507,50 € 673,45
Compensi per il personale docente ed educativo per ogni altra attività deliberata nell’ambito del PTOF (art. 88,
comma 2, lettera k) Commissioni di lavoro
Si prevede l'attivazione delle commissioni di lavoro PTOF, continuità, team digitale, mensa.
(n. 236 ore €. 17,50)
€ 4.130,00 € 5.480,51
Referenti
Si prevede l'individuazione di referenti di specifiche aree tematiche o progettuali (es. bullismo, Gioco sport, orto, etc.)
( n. 146 ore €. 17,50)
€ 2.555,00 € 3.390,48
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Art.23 – Altre assegnazioni per il personale docente
Lordo dipendente
Lordo Stato Assegnazioni funzioni strumentali al POF (art.33 CCNL
29/11/2007)
Area 2 - Interventi e servizi per gli studenti: Coordinamento e gestione delle attività di continuità (n.1 docente n.29 ore €.
17,50)
€ 507,50 € 673,45
Area 2 - Interventi e servizi per gli studenti: Coordinamento delle attività di integrazione, compensazione e recupero ( n.3 docenti n. 43 ore cad. + n. 1 docente a n. 38 ore
€.17,50) tot. 167 ore
€ 2.922,50 € 3.878,15
Area 2- Interventi e servizi per gli studenti: Coordinamento delle attività di intercultura ( n.2 docenti n. 21 ore cad.
€.17,50) tot. 42 ore
€ 735,00 € 975,34
Area 2 - Interventi e servizi per gli studenti: Coordinamento delle attività di orientamento ( n.2 docenti n. 21 ore cad.
€.17,50) tot. 42 ore
€ 735,00 € 975,34
Area 1 – Nuove Tecnologie ( n.2 docenti n. 21 ore cad.
€.17,50) tot. 42 ore € 735,00 € 975,34
Compensi per attività complementari di educazione fisica (art.87 CCNL 2007)
Allenamento degli studenti della scuola secondaria alle competizioni sportive ( il n di ore dipende dalla fascia stipendiale)
€ 1.491,62 € 1.979,39
Compensi per progetti relativi alle aree a rischio a forte processo immigratorio e contro l'emarginazione
scolastica (art.9 CCNL)
Interventi di prima alfabetizzazione su alunni stranieri neoarrivati in Italia (per un totale di 117 ore di docenza €.
35,00)
€ 4.124,27 € 5.472,91
Compensi per le attività di orientamento alla scuola secondaria di primo grado (art. 8 D.L. 104/2013 convertito nella legge 128/2013)
Interventi di sostegno alla scelta della scuola secondaria di secondo grado (per un totale di 24 ore di non docenza)
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Art.24 - Ore eccedenti per sostituzione dei colleghi assenti
Considerando le assegnazioni del Ministero, le ore a disposizione per la sostituzione di colleghi assenti ,sono state ripartite, secondo la seguente tabella:
Disponibilità Numero
ore Lordo
dipendente Lordo Stato
Ore sostituzione infanzia 16 € 285 € 378,2
Ore sostituzione primaria 66 € 1.242,13 € 1.633,40
Ore sostituzione secondaria 61 € 1.640,96 € 2.192,85
TOTALE € 3.168,09 € 4.209,07
Le ore assegnate a ciascun ordine di scuola saranno ripartite tra i vari plessi in base alle necessità e alle urgenze che si presenteranno nel corso dell'anno scolastico.
Art. 25 – Criteri generali per la determinazione dei compensi finalizzati alla valorizzazione del personale docente
1. La professionalità del personale docente è valorizzata dal dirigente scolastico in base ai criteri individuati dal comitato di valutazione dei docenti al fine della assegnazione del bonus annuale, ai sensi dell’art. 1, cc. 127 e 128, della legge 107/2015 nonché dell’art. 17, co. 1, lett. e-bis del d.lgs. 165/2001.
2. Le risorse finanziarie assegnate all’Istituzione scolastica per la valorizzazione del merito del personale docente per l’a.s. 2019-20, comunicate dal MIUR con nota N.21795 del 30 settembre 2019 corrispondono a € 17.692,98 lordo dipendente, ovvero €.23.478,59 lordo stato.
3. Ai docenti individuati come destinatari del compenso per la valorizzazione del merito verrà assegnato un importo non superiore ad € 700,00 e non inferiore a € 350 lordo dipendente. Tale importo potrà essere definito con maggiore precisione da parte del dirigente scolastico in base alle risultanze del processo di valutazione.
Saranno presi in considerazione per l'assegnazione del compenso, sia i docenti con contratto a tempo indeterminato che quelli con contratto a tempo determinato.
4. I compensi assegnati saranno riconducibili a due fasce:
prima fascia tra € 700,00 ed € 600,00 lordo dipendente;
seconda fascia tra € 500,00 ed € 350,00 lordo dipendente.
Il numero dei docenti rientranti in ciascuna delle due fasce dipenderà dalle risultanze del procedimento di valutazione e dalla capienza delle risorse. Sarà comunque garantita l'individuazione di docenti di ciascun ordine di scuola.
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CAPO IV – DETERMINAZIONE DEL SALARIO ACCESSORIO PER IL PERSONALE ATA
Art. 26 - Criteri per l’assegnazione del FIS per il personale ATA
1. I criteri organizzativi del personale docente, della gestione delle risorse e dell’assegnazione degli incarichi seguiranno le indicazioni del CCNL 2016-2018.
2. Le attività da retribuire, compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili, consistono in prestazioni di lavoro oltre l’orario d’obbligo o come intensificazione dell’orario giornaliero. In particolare:
Area B – (Assistenti Amministrativi) - Attività da incentivare come intensificazione del lavoro:
a – attività connesse al PTOF;
b – attività connesse all’attuazione dell’autonomia.
Area A – (Collaboratori scolastici) - Attività da incentivare come intensificazione del lavoro:
a – Disponibilità, in caso di necessità, per l’apertura della sede di servizio;
b – Tutela dei minori oltre il normale orario di lavoro;
c – Disponibilità al servizio straordinario.
3. Il personale interessato dovrà produrre domanda di disponibilità ad assumersi l’onere retribuito per tutte le mansioni di cui sopra.
Art.27 - Quantificazione delle attività aggiuntive per il personale ATA 1 Le attività aggiuntive, riconosciute a carico del fondo, come intensificazione
della prestazione lavorativa nell’ambito dell’orario d’obbligo sono dovute a colleghi assenti, a concentrazione di adempimenti in alcuni periodi dell’anno, a flessibilità oraria per assicurare l’apertura della scuola durante riunioni di organi collegiali, corsi di aggiornamenti, etc.
2 Le attività aggiuntive rese oltre l’orario d’obbligo sono quantificate in un monte ore di 70 per gli Assistenti Amministrativi e un monte ore di 95 per i Collaboratori Scolastici. Tali ore saranno liquidate o, se richieste dal dipendente, recuperate in giorni, nei limiti e compatibilmente con le esigenze di servizio. Le ore rese oltre l’orario d’obbligo dovranno essere preventivamente autorizzate dal Direttore s.g.a.
3 In caso di assenza superiore ai 30 giorni si provvederà ad una decurtazione del compenso, in misura proporzionale all’assenza, fatto salvo il raggiungimento del compito assegnato.
Al fine di perseguire le finalità del PTOF, il fondo d’istituto destinato al personale ATA è ripartito, come segue, tra le aree di attività di seguito specificate:
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Lordo dipendente
Lordo Stato Compensi per Assistenti Amministrativi
Responsabilità nei compiti di gestione del personale
docente e ATA, di elaborazione graduatorie, di individuazioni e contratti, di pratiche ricostruzioni di carriera, pratiche INPS- pensionistiche, TFR (N.3 persone ore n .81 €. 14,50)
€ 1.174,50 € 1.558,56
Collaborazione con il DSGA e il DS per pratiche
attinenti attività e/o progetti nell’ambito del PTOF (N.2 persone n. 44 ore €. 14,50))
€ 638,00 € 846,63
Gestione pratiche inerenti la didattica (N.2 persone n. 44
ore €. 14,50)) € 638,00 € 846,63
Attività oltre l’orario dell’obbligo (straordinario) in relazione alle esigenze di servizio nel corso dell’anno scolastico nel limite del FIS e non oltre un massimo di n. 70 ore
€ 1.017,50 € 1.350,22
totale € 3.468,00 € 4.602,04
Compensi per Collaboratori scolastici
Disponibilità allo svolgimento dell’attività su più plessi scolastici
(scavalco) (N.7 persone n.81 ore €. 12,50) € 1.012,50 € 1.343,59
Piccole manutenzioni sui plessi, commissioni varie che
potrebbero rendersi necessarie e/o urgenti nel corso dell’anno scolastico, consegna documenti/pratiche ai vari enti (Comune, uffici postali etc.) (N.2 persone n. 35 ore €. 12,50)
€ 437,50 € 580,56
Intensificazione del lavoro per attività di pulizia nei plessi
dell’infanzia (N.4 persone n. 80 ore €. 12,50) € 1.000,00 € 1.327,00
Intensificazione del lavoro per attività di pulizia nei plessi della
scuola primaria (N.10 persone n. 152 ore €. 12,50) € 1.900,00 € 2.521,30 Intensificazione del lavoro per attività di pulizia nei plessi della
scuola secondaria (N.5 persone n. 100 ore €. 12,50) €.1.250,00 €.1.658,75 Attività da incentivare:
per somministrazione farmaci.(4 persone n. 16 ore €.12,50) Collaborazione con segreteria (2 persone n. 16 ore €.12,50)
€.200,00
€.200,00 €. 265,40
€. 265,40 Attività oltre l’orario dell’obbligo (straordinario) in relazione alle
esigenze di servizio nel corso dell’anno scolastico nel limite del FIS e non oltre un massimo di ore 96
€ 1.201,29 € 1.594,11
totale € 7.201,29 € 9.556,11
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Art. 28 – Criteri per l’assegnazione degli Incarichi specifici al personale ATA Gli incarichi specifici sono quelli previsti dall’ Art. 47 del CCNL 2006/2009 e sono stati attribuiti come nella tabella seguente.
Gli incarichi, le prestazioni aggiuntive e l’intensificazione del lavoro saranno finalizzati al miglioramento del servizio, al raggiungimento degli obiettivi del PTOF e alla valorizzazione di tutti i settori e di tutte le professionalità in modo da sviluppare una sinergia di intenti non solo fra gli appartenenti alla stessa figura professionale ma anche fra le varie aree del personale ATA.
A tal fine, previo accertamento della disponibilità economica, saranno assegnati tutti gli incarichi e le prestazioni individuati nel piano delle attività.
Per quanto riguarda gli incarichi specifici e le prestazioni aggiuntive intese come intensificazione, in caso di assenza dal servizio per malattia o permessi retribuiti fruiti fino al 30/06, il compenso si riduce di 1 rateo per ogni mese o frazione superiore a 15 gg.
Si prevedono le seguenti tipologie di incarichi:
Per l’area B: gli incarichi specifici, nei limiti delle disponibilità e nell’ambito dei profili professionali, comportano l’assunzione di responsabilità o disagio necessari per la realizzazione del piano dell’offerta formativa, come descritto dal piano delle attività.
Per l’area A: gli incarichi saranno finalizzati, in particolare, all’assolvimento dei compiti legati all’assistenza alla persona e agli alunni portatori di handicap, che necessitano di assistenza al momento dell’ingresso e dell’uscita dalla scuola, nell’uso dei servizi igienici nonché di assistenza personale. Inoltre, si considera per assunzione di ulteriori responsabilità derivanti anche da numerose attività dell’Istituzione scolastica. Un incarico – tenuto conto dell’orario di permanenza a scuola dell’alunno disabile – può essere attribuito a più appartenenti all’area A.
L’Amministrazione si riserva di presentare altre attività che si dovessero rendere necessarie nel corso dell’anno.
Su proposta del DSGA, il dirigente stabilisce il numero e la natura degli incarichi specifici di cui all’art. 47, comma 1, lettera b) del CCNL del comparto scuola 2006- 2009 da attivare nella istituzione scolastica.
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ASSISTENTI AMMINISTRATIVI Incarico
(art.47 CCNL 2006-2009)
Numero di persone coinvolte
Lordo dipendente
Lordo Stato
Supporto amministrativo per la valutazione interna ed esterna (INVALSI) degli alunni.
Supporto al personale docente pratiche infortunio. ( n. 13,5 ore cad €, 14,50)
2 € 391,50 €. 519,52
Supporto per la gestione del magazzino e le registrazioni dell’inventario gestione contabile.
( n.1- 13,5 ore e n. 1-14 ore tot. 27,50 €, 14,50)
2 € 398,75 €. 529,14
Gestione del protocollo informatico, posta elettronica e gestione della pubblicazione sul sito istituzionale ( n. 13,5 ore cad €, 14,50)
2 € 391,50 €. 519,52
Sostituzione e gestione del personale 2 Ex art.7 Ex art.7
Totale € 1.181,75 € 1.568,18 COLLABORATORI SCOLASTICI
Incarico Numero di
persone coinvolte
Lordo dipendente
Lordo Stato
Attività di cura alla persona, di mantenimento dell’igiene personale e di ausilio materiale ai bambini della scuola dell’infanzia (n. 3 pers n. 29,50 ore cad, €.12,50)tot. 88,50 ore
3 + 1(ex art.7) € 1.106,25 € 1.467,99
Attività di cura alla persona, di mantenimento dell’igiene personale e di ausilio materiale ai bambini della scuola della scuola primaria
(n. 4 pers n. 12 ore cad,
€.12,50)tot. 48 ore
4 + 3(ex art.7) € 600,00 € 796,20
Collaborazione con gli uffici di segreteria e maggiore carico di lavoro scuola secondaria
(n. 3 pers n.20 ore cad,
€.12,50)tot. 60 ore
3 + 4(ex art.7) € 750,00 € 995,25
Totale €.2.456,25 € 3.259,44 Riepilogo incarichi specifici ATA Lordo disponibile Lordo assegnato Lordo Stato
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6. Verifiche
Il DSGA periodicamente effettuerà personalmente verifiche sull’operato e degli CS e degli AA. Tali verifiche influiranno anche sulla liquidazione degli importi oggetto della contrattazione.
TITOLO SESTO – ATTUAZIONE DELLA NORMATIVA IN MATERIA DI SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO
Art. 29 - Principi generali
Tutta l’attività dei lavoratori, del Dirigente Scolastico, della RSU e del rappresentante per la sicurezza è sempre improntata alla partecipazione equilibrata e collaborazione attiva nel comune intento della salvaguardia dell’integrità psico-fisica dei lavoratori, degli alunni e comunque di tutti coloro che sono coinvolti nell’organizzazione scolastica.
Le linee guida sono individuabili in attività di:
monitoraggio ed individuazione dei criteri di riduzione dei rischi attraverso il piano di valutazione dei rischi;
eliminazione dei rischi o quantomeno alla loro riduzione alla fonte, attraverso lo strumento della programmazione e della prevenzione;
attuazione delle misure di protezione individuali e collettive;
verifica delle misure igienico, di emergenza di pronto soccorso, di antincendio, di evacuazione;
procedure di formazione, informazione partecipazione dei lavoratori.
Art. 30 - Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS)
1. Il RLS è designato dalla RSU al suo interno o tra il personale dell’istituto che sia disponibile e possieda le necessarie competenze. La RSU deve dare comunicazione per iscritto al Dirigente dell’avvenuta designazione o non designazione dell’RLS.
2. Al RLS è garantito il diritto all’informazione per quanto riguarda tutti gli atti che afferiscono al Sistema di prevenzione e di protezione dell’istituto.
3. Al RLS viene assicurato il diritto alla formazione attraverso l’opportunità di frequentare un corso di aggiornamento specifico.
4. Il RLS può accedere liberamente ai plessi per verificare le condizioni di sicurezza degli ambienti di lavoro e presentare osservazioni e proposte in merito.
5. Il RLS gode dei diritti sindacali e della facoltà di usufruire dei permessi retribuiti, secondo quanto stabilito nel CCNL all’art. 73 e dalle norme successive, ai quali si rimanda.
Art. 31 - Il Responsabile del Sistema di Prevenzione e Protezione (RSPP)
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1. Il RSPP è designato dal Dirigente tra il personale docente a condizione che assicuri le necessarie competenze tecniche indispensabili all’assunzione della funzione oppure individuato tra esperti esterni in possesso dei requisiti previsti dalla normativa per esplicare l’incarico
Art. 32 - Le figure sensibili 1. Per ogni plesso scolastico sono individuate le seguenti figure:
preposti
addetto al primo soccorso
addetto al primo intervento sulla fiamma
2. Le suddette figure sono individuate tra il personale fornito delle competenze necessarie e saranno appositamente formate attraverso specifici corsi che verranno programmati in periodi di sospensione delle lezioni.
3. Alle figure di plesso competono tutte le funzioni previste dalle norme di sicurezza, che esercitano sotto il coordinamento del RSPP.
Art. 33 - Formazione obbligatoria
1. La formazione obbligatoria viene di norma svolta nel mese di settembre, nel periodo antecedente l’inizio delle lezioni. Per il personale ATA le ore di formazione, se effettuate al di fuori dell’orario di servizio sono considerate tempo di lavoro con possibilità di recupero.
Art. 34 - Riunione periodica prevenzione/protezione rischi
1. Il Dirigente Scolastico direttamente o tramite il personale del servizio di prevenzione e protezione, indice almeno una volta all’anno una riunione di prevenzione/protezione dei rischi alla quale partecipano lo stesso Dirigente, il responsabile del servizio di prevenzione e protezione, il medico competente ove previsto, il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza.
2. Nel corso della riunione il Dirigente Scolastico sottopone all’esame dei partecipanti il documento sulla sicurezza, l’idoneità dei mezzi di protezione individuale, i programmi di informazione e formazione dei lavoratori ai fini della sicurezza e della salute.
Art. 35 - Doveri e diritti dei lavoratori 1. I lavoratori devono:
osservare le disposizioni e le istruzioni ricevute ai fini della protezione propria e
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frequentare i corsi di formazione e addestramento inerenti la sicurezza.
2. I lavoratori hanno il diritto di:
essere informati in modo generale e specifico;
essere sottoposti a formazione e informazione adeguata sulla prevenzione e tutela della salute;
di essere forniti gratuitamente di materiale utile per la sicurezza (mascherine, guanti...).
Art. 36 - Documento di valutazione dei rischi
1. Il documento di valutazione dei rischi è redatto dal Dirigente Scolastico che può avvalersi della collaborazione di esperti preposti alla tutela e sicurezza dei lavoratori o di esperti esterni. Il documento viene revisionato periodicamente per tener conto delle eventuali variazioni intervenute.
Art. 37 - Esercitazioni e prove di evacuazione
1. In ogni anno scolastico sono svolte almeno due prove di evacuazione, di cui una senza alcun preavviso.
TITOLO SETTIMO - NORME TRANSITORIE E FINALI Art. 38 – Procedura per la liquidazione del salario accessorio
1. I progetti per i quali è previsto un compenso a carico del Fondo per il salario accessorio devono rendere espliciti preventivamente gli obiettivi attesi, la misura del loro raggiungimento e gli indicatori quantitativi da utilizzare per la verifica.
2. La liquidazione dei relativi compensi avviene a consuntivo e previa verifica della corrispondenza sostanziale fra i risultati attesi e quelli effettivamente conseguiti.
3. In caso di mancata corrispondenza, il dirigente dispone – a titolo di riconoscimento parziale del lavoro effettivamente svolto – la corresponsione di un importo commisurato al raggiungimento degli obiettivi attesi.
Art. 39 – Clausola di salvaguardia
Nel caso in cui si verifichino le condizioni di cui all’art. 48, comma 3, del D.lgs.
165/2001, il Dirigente può sospendere, parzialmente o totalmente, l’esecuzione delle clausole del presente contratto dalle quali derivino oneri di spesa.
Nel caso in cui l’accertamento dell’incapienza del FIS intervenga quando le attività previste sono state già svolte, il dirigente dispone, previa informazione alla parte sindacale, la riduzione dei compensi complessivamente spettanti a ciascun dipendente nella misura percentuale necessaria a garantire il ripristino della compatibilità finanziaria.
M i n i s t e r o d e l l ’ Is t r u z i o n e , d e l l ’ Un i v e r s i t à e d e l l a Ri c e r c a ISTITUTO COMPRENSIVO MANTOVA 3
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Letto, firmato e sottoscritto Il Dirigente Scolastico
MARIA CAFISO
Le RR.SS.UU. Di istituto
VINCENZO BENINCASA
CARMELA SAITTA
BARBARA TAMBURINI
Le OO.SS.
CISL
CGIL
UIL
SNALS
Mantova 15/04/2020