LA VALUTAZIONE in itinere NELLA SCUOLA PRIMARIA
I.C. Morzenti 2020-2021
2° incontro con i genitori - 27 aprile 2021
1. Un riferimento alla normativa
O.M. 4.12.2020 e LINEE GUIDA
La NUOVA VALUTAZIONE, con la sostituzione del voto numerico con il giudizio descrittivo si propone di attribuire valore alla progressiva costruzione di
conoscenze realizzate dagli alunni, al fine di:
- sollecitare il dispiego di potenzialità - sostenere e potenziare la motivazione - accompagnare il processo di apprendimento
I voti sembrano precisi e chiari, sintetici…
Si rifanno ad una scala numerica e quindi pensiamo possano essere corretti…
Ma la “valutazione misurabile” è una delle prove…
La valutazione si compone di tanti aspetti… è un fatto complesso…
Perchè sono stati aboliti i VOTI?
L’introduzione del giudizio descrittivo permette di completare la valutazione…
I giudizi possono sembrare confusi e difficili da capire… non intendono nè premiare nè punire…
Esplicitano ciò che i nostri alunni sanno fare e come lo fanno, nell’ottica di migliorare i loro
apprendimenti…
Vogliono rappresentare e documentare in maniera trasparente il percorso di apprendimento dell’alunno.
Perchè passare ai GIUDIZI?
2. I Giudizi descrittivi nelle valutazioni
periodiche e in itinere
verrà espressa NON PIU’ CON UN VOTO NUMERICO, ma con un GIUDIZIO DESCRITTIVO riportato sul
Registro Elettronico che mette in
luce,l’obiettivo proposto e la modalità in cui l’alunno ha eseguito la prova, con riferimento
alla situazione affrontata, alle risorse utilizzate e al grado di autonomia impiegato.
La valutazione di ciascuna prova in itinere e/o quadrimestrale
- conferma positivamente il compito svolto, mettendo in evidenza gli aspetti rilevanti
della prestazione
- comunica gli elementi di criticità a partire dalla documentazione raccolta
- dà suggerimenti o possibili aperture per il
compito successivo (valore produttivo dellavalutazione)
IL GIUDIZIO DESCRITTIVO
e tiene conto di tre delle quattro dimensioni, che concorreranno alla definizione del LIVELLO
● AUTONOMIA dell’alunno nell’apprendimento
● TIPOLOGIA DELLA SITUAZIONE, nota o non nota
● RISORSE mobilitate per portare a
termine un compito
Esempi di GIUDIZI DESCRITTIVI
Inserimento VOTO - GIUDIZIO DESCRITTIVO - lato docente
Visualizzazione VOTO - GIUDIZIO DESCRITTIVO
sul Registro Elettronico - lato genitore - APP da cellulare
Visualizzazione VOTO - GIUDIZIO DESCRITTIVO
sul Registro Elettronico - lato genitore - APP da pc
3. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO E LIVELLI
nella valutazione del secondo quadrimestre
La valutazione di ogni disciplina anche alla fine del secondo quadrimestre
verrà espressa tramite il LIVELLO RAGGIUNTO in ogni obiettivo proposto.
Fa eccezione RELIGIONE CATTOLICA… che continua ad utilizzare i GIUDIZI (OTTIMO, DISTINTO, BUONO, DISCRETO, SUFFICIENTE, NON SUFFICIENTE)
I QUATTRO LIVELLI DI APPRENDIMENTO sono:
e tengono conto di queste quattro dimensioni
● AUTONOMIA dell’alunno nell’apprendimento
● TIPOLOGIA DELLA SITUAZIONE, nota o non nota
● RISORSE mobilitate per portare a termine un compito
● CONTINUITÀ nell’apprendimento
LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI B.E.S.
La valutazione delle alunne e degli alunni B.E.S. (con disabilità certificata, con disturbi specifici di apprendimento, con bisogni educativi speciali) verrà espressa con giudizi descrittivi coerenti con il PEI
e/o con il PDP
4. Il Documento di Valutazione
Nel DOCUMENTO DI VALUTAZIONE anche per il 2° quadrimestre:
- per ogni disciplina saranno indicati i livelli di
apprendimento (avanzato,
intermedio, base e in via di prima acquisizione) in corrispondenza
degli obiettivi
resteranno INVARIATI
1. la valutazione della religione
cattolica e dell’alternativa alla religione cattolica
➔ Ottimo
➔ Buono
➔ Discreto
➔ Sufficiente
➔ Non Sufficiente
➔
Buono, Discreto,
Sufficiente, Insufficiente)
2. il giudizio del processo formativo con i seguenti indicatori
➔ Frequenza
➔ Impegno
➔ Livello di autonomia
➔ Metodo di studio (per le classi 3^ - 4^ - 5^)
➔ Grado di apprendimento
3. il giudizio del comportamento con i seguenti indicatori
➔ Rispetto delle persone, degli ambienti e delle regole
➔ Disponibilità nelle relazioni sociali
➔ Partecipazione alla vita scolastica
➔ Atteggiamento di collaborazione
➔ Riconoscimento e accettazione dell’altro nella sua identità e diversità
➔ Conoscenza delle norme che regolano lo “Star bene”
proprio e altrui