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DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE
(art. 26, comma 3, D.Lgs. n. 81/2008)
Procedura per l’affidamento della concessione del servizio di installazione e gestione di distributori automatici di bevande e prodotti alimentari presso la sede
centrale e gli Sportelli unici agricoli dell'AVEPA (aff. 3787 – CIG 8891154C61)
Stazione appaltante:
AVEPA
Agenzia Veneta per i Pagamenti
Via Niccolò Tommaseo, 67 - 35131 Padova
Datore di lavoro della
dott. Mauro Trapani
stazione appaltante: AVEPADirettore responsabile
dott. Marco Passadore
del contratto: AVEPA
Ditta appaltatrice:
______________________
_____________________________
_____________________________
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1. PREMESSA
Il presente documento è stato predisposto in ottemperanza a quanto richiesto dall’art. 26 del D. Lgs 81/2008, secondo il quale le stazioni appaltanti, individuate dall’art.3 comma 1, lett. o) del D.Lgs.
50/2016, sono tenute a redigere il documento unico di valutazione dei rischi da interferenze (DUVRI) e a stimare i costi della sicurezza da non assoggettare a ribasso.
Si precisa che il contesto di riferimento è relativo ai soli contratti pubblici di forniture e servizi per i quali non vi è una norma consolidata relativa al calcolo dei costi contrattuali della sicurezza.
Ai fini della redazione del presente documento, si definisce “interferenza” ogni sovrapposizione di attività lavorativa tra diversi lavoratori che rispondono a datori di lavoro diversi. La sovrapposizione può essere sia di contiguità fisica che di spazio, nonché di contiguità produttiva.
Si può ipotizzare che vi siano attività dove i rischi interferenziali siano nulli e vi siano oneri di sicurezza solo in capo all’operatore economico. In altri contesti, la tutela della sicurezza potrebbe essere minima per l’operatore economico e massima quella derivante dalle interferenze create dall’amministrazione.
In tutti questi casi appare evidente che i lavoratori possono essere tra di loro coordinati, ai fini della loro sicurezza, solo se i datori di lavori stessi si coordinano.
Il presente “DUVRI” risponde alla finalità di evidenziare le interferenze e le misure da adottare per eliminare o ridurre i relativi rischi. È messo a disposizione ai fini della formulazione dell’offerta e costituisce specifica tecnica, ai sensi dell’art. 68 del D. Lgs.50/2016.
L’aggiudicatario può presentare proposte integrative al DUVRI, ove ritenga possibile migliorare la sicurezza sulla base della propria esperienza, fatto salvo che l’eventuale individuazione di misure migliorative non può in nessun caso comportare modifiche o adeguamenti dei costi della sicurezza.
Si sottolinea che tale documento “DUVRI” non riguarda le misure da adottare per eliminare i rischi propri delle singole imprese appaltatrici relativi alla sicurezza, ma unicamente quelli relativi alle interferenze come definite nelle premesse ed al successivo paragrafo.
Nel caso in cui, durante lo svolgimento del servizio o della fornitura, si renda necessario apportare varianti al contratto, così come indicato nella Circ. Min. Lav. n.24/07, la stazione appaltante procede all’aggiornamento del DUVRI ed eventualmente dei relativi costi della sicurezza.
2. TIPOLOGIA DEI RISCHI INTERFERENTI CONSIDERATI:
Sono considerati rischi interferenti, per i quali è predisposto il presente DUVRI, i seguenti rischi:
• derivanti da sovrapposizioni di più attività svolte ad opera di appaltatori diversi;
• immessi nel luogo di lavoro del committente dalle lavorazioni dell’appaltatore;
• esistenti nel luogo di lavoro del committente, ove è previsto che debba operare l’appaltatore, ulteriori rispetto a quelli specifici dell’attività propria dell’appaltatore;
3. METODO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO
Di seguito sono elencati i rischi conseguenti alle lavorazioni eseguite.
Nelle tabelle, per ogni lavorazione che comporta rischi, è elencata la stima del rischio stesso. La gravità di un evento infortunistico o di una malattia contraibile nell’ambiente di lavoro sono valutabili
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in base al prodotto della probabilità di accadimento dell’evento per il valore dell’esito in caso di accadimento.
R = P x D
ove: R è il rischio, P la probabilità di accadimento e D il danno.
Allo scopo di costruire la matrice relativa ai rischi si danno di seguito i valori numerici riferiti ai due fattori che compongono la formula:
PROBABILITA’ DI ACCADIMENTO = P
Valore Livello Definizioni o criteri
4 Altamente
probabile
• Esiste una correlazione diretta tra la mancanza rilevata ed il verificarsi del danno ipotizzato per i lavoratori;
• si sono già verificati danni per la stessa mancanza rilevata nella stessa azienda o in aziende simili o in situazioni operative simili;
• il verificarsi del danno conseguente la mancanza rilevata non susciterebbe alcun stupore in azienda.
3 Probabile • La mancanza rilevata può provocare un danno, anche se non in modo automatico o diretto;
• è noto qualche episodio in cui alla mancanza ha fatto seguito il danno;
• il verificarsi del danno ipotizzato susciterebbe una moderata sorpresa in azienda.
2 Poco probabile • La mancanza rilevata può provocare un danno solo in circostanze sfortunate di eventi;
• sono noti solo rarissimi episodi già verificatisi;
• il verificarsi del danno ipotizzato susciterebbe grande sorpresa.
1 Improbabile • La mancanza rilevata può provocare un danno per la concomitanza di più eventi poco probabili indipendenti;
• non sono noti episodi già verificatisi;
• il verificarsi del danno susciterebbe incredulità
CONSEGUENZE IN CASO DI ACCADIMENTO = D Valori Livello Definizioni o criteri
4 Gravissimo • Infortunio o episodio di esposizione acuta con effetti letali o di invalidità totale;
• esposizione cronica con effetti letali e/o totalmente invalidante.
3 Grave • Infortunio o episodio di esposizione acuta con effetti di invalidità parziale;
• esposizione cronica con effetti irreversibili e/o parzialmente invalidanti.
2 Medio • Infortunio o episodio di esposizione acuta con inabilità reversibile;
• esposizione cronica con effetti reversibili.
1 Lieve • Infortunio o episodio di esposizione acuto con inabilità rapidamente reversibile;
• esposizione cronica con effetti rapidamente reversibili
4 4
PROBABILITA’ 4 8 12 16
3
PROBABILITA’ 3 6 9 12
2
PROBABILITA’ 2 4 6 8
1
PROBABILITA’ 1 2 3 4
1
GRAVITA’
2
GRAVITA’
3
GRAVITA’
4
GRAVITA’
Per semplicità di lettura e di classificazione i valori dei rischi sono stati raggruppati in quattro ranges come di seguito specificato:
R > 8 definito alto “A”
4 < R > 8 definito medio “M”
2 < R > 3 definito basso “B”
R = 1 o 0 definito nullo “N”
4. ATTIVITÀ OGGETTO DELL’APPALTO
Il servizio affidato consiste nelle attività di installazione e gestione dei distributori automatici di bevande e prodotti alimentari nella sede centrale di Padova e nelle sedi provinciali dell’AVEPA.
Per questo servizio è previsto l’intervento della ditta __________________ di __________________ (___). Il presente documento va individuare i rischi di interferenza prevedendo norme comportamentali ed oneri per la sicurezza analiticamente determinati per affrontare ogni prevedibile situazione critica.
5. STAZIONE APPALTANTE - FIGURE DI RIFERIMENTO
Al fine di stabilire la linea di comando e le persone di riferimento dell’appalto vengono di seguito riportati i nominativi dei responsabili del committente e dell’appaltatore:
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Committente AVEPA
Datore di lavoro dott. Mauro Trapani
Direttore dott. Mauro Trapani
Responsabile del S.P.P. ing. Giovanni Maria Di Leva Medico Competente dott. Davide Truffelli
Referente per i lavori arch. Mario Dall'O' Recapiti telefonici Committente 049 7708252
Azienda Appaltatrice
________________Datore di lavoro ________________
Referente aziendale appalto o preposto ________________
Caposquadra o capocantiere (ove previsto) ________________
Responsabile del S.P.P. ________________
Medico Competente ________________
Recapiti telefonici appaltatore ________________
6. STAZIONE APPALTANTE - ATTIVITÀ
L’AVEPA è l’Agenzia Veneta per i Pagamenti.Le attività espletate dal personale in servizio all’interno delle varie sedi sono di tipo amministrativo, svolte in ufficio nelle assegnate postazioni di lavoro dotate di personal computer.
Inoltre, parte del personale tecnico in servizio presso la struttura può operare anche sul territorio nell’ambito di sopralluoghi.
7. Caratteristiche dei luoghi oggetto dell’incarico
Aree/locali ove devono essere svolti i lavori e destinazione d’uso:Le attività manutentive sono svolte presso tutti i locali delle sedi.
Numero di addetti operanti nella zona dei lavori e relativi orari per turni di lavoro:
I lavoratori operanti nelle sedi sono:
Padova 197 (sedi A e B)
Rovigo 33 (sede C)
Belluno 20 (sede D)
Verona 45 (sede E)
Treviso 40 (sede F)
Venezia 23 (sede G)
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Vicenza 32 (sede H)
Padova archivio -- (sede I)
L’attività lavorativa viene svolta dal lunedì al venerdì nella fascia oraria tra le ore 7,30 alle ore 17,00 circa. Al di fuori delle fasce orarie suddette e anche nella giornata di sabato, potrebbe essere presente personale, in numero ridotto.
Disponibilità di servizi igienici, mensa, spogliatoi:
I servizi igienici sono disponibili su ogni piano.
Locale adibito al primo intervento di pronto soccorso/cassetta di pronto soccorso:
Fare riferimento agli addetti e al posizionamento delle cassette di pronto soccorso indicati sulle planimetrie affisse nei corridoi indicanti il percorso per l’evacuazione del fabbricato.
In particolare, è bene precisare che è presente una cassetta di pronto soccorso in ogni piano degli edifici.
Collocazione degli apparecchi telefonici da utilizzare per comunicazioni interne/esterne:
Rivolgersi al personale in servizio che potrà fornire gli strumenti per le comunicazioni interne/esterne in caso di emergenza.
In ogni caso la ditta deve essere dotata di telefoni cellulari per una maggior autonomia nelle comunicazioni di emergenza.
Attrezzature di proprietà della ditta committente messe a disposizione con l'eventualità dell'uso promiscuo: Nessuna.
Lavoratori del committente che collaborano con la ditta appaltatrice all'esecuzione dei lavori:
Nessuno.
Altre ditte che operano nell’area oggetto dei lavori per conto della Stazione Appaltante:
• pulizie (presenza giornaliera nella fascia pomeridiana);
• forniture varie;
• manutenzione impianti tecnologici;
• manutenzione impianti elevatori (per la sede di Padova);
• manutenzione impianto allarme e antintrusione;
• manutenzione estintori e impianti antincendio;
• assistenza hardware;
• software, telefonia e stampanti.
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ACCESSI E VIABILITA’, SEGNALAZIONI E DELIMITAZIONI
L’accesso alle aree avviene tramite le scale condominiali accessibili dal piano terra, ad eccezione della sede di Rovigo, e dell’archivio di Padova, accessibili direttamente dall’esterno. L’AVEPA non metterà a disposizione aree riservate per il parcheggio dei mezzi.
RISCHI TRASMESSI DA/A ATTIVITA’ COMMERCIALI O INSEDIAMENTI LIMITROFI
La presenza di uffici e attività commerciali all’interno dei palazzi può comportare rischi dovuti soprattutto al trasporto del materiale al piano mediante le scale o gli ascensori condominiali.
8. INFORMAZIONI SPECIFICHE
Il servizio dovrà essere svolto come previsto nel Piano degli interventi stabilito dall’AVEPA, presso i seguenti edifici:
1. Sede Centrale di AVEPA – via N. Tommaseo n°67 – Padova (3°e 4° piano) 2. Sportello Unico Agricolo di Padova – via N. Tommaseo n°67 – Padova (2° piano)
3. Sportello Unico Agricolo di Belluno – centro direzionale “Millennio”, via Vittorio Veneto n°158 (2°
piano)
4. Sportello Unico Agricolo di Rovigo – via R. Margherita n° 35 (piani terra, 1° e interrato);
5. Sportello Unico Agricolo di Treviso – centro direzionale “Nautilus”, via Castellana (1° e 2° p.) 6. Sportello Unico Agricolo di Venezia – immobile “Lybra” c/o Parco Scientifico Tecnologico
“VEGA”, via Antonio Pacinotti 4/A – Marghera (3° piano)
7. Sportello Unico Agricolo di Verona – Quadrante d’Europa, via Sommacampagna (6° piano) 8. Sportello Unico Agricolo di Vicenza – via Sella e via Zampieri n°81 (1° piano);
Rischi specifici:
Le sedi non presentano, nelle normali condizioni, rischi specifici particolari. È comunque da tenere presente che:
• i locali delle varie sedi, ad eccezione dell’archivio di Padova, sono destinati prevalentemente a uffici;
• gli ascensori di accesso ai piani non sono in gestione all’AVEPA, ma sono condominiali;
• le altre ditte esterne di manutenzione operanti nei locali possono svolgere la loro attività anche contemporaneamente alle operazioni in oggetto;
• l’accesso a tutte le sedi è controllato e regolato da un sistema di controllo accessi tramite il quale ogni persona, munita di apposito badge entra all’interno della sede. In alcuni casi, il badge è necessario anche per l’accesso a locali tecnici o stanze riservate;
• è attivo un sistema di allarme attivato al di fuori della fascia oraria lavorativa.
Informazioni particolari sulle sedi (zone interessate dal servizio e ulteriori informazioni):
• Per la sede centrale e SUA di Padova – piani 2°, 3° e 4°:
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o sono presenti due piattaforme elevatrici interne, funzionanti ed utilizzabili per il trasporto di personale e materiali ma non al di sopra dei limiti di carico;
o al 4° piano è presente un archivio cartaceo dotato di sistema di spegnimento;
• Per la sede di Vicenza - piano 1°
• Per la sede di Verona - piano 6°
• Per la sede di Treviso – piani 2°
• Per la sede di Belluno – piano 2°
• Per la sede di Venezia – piano 3°
• Per la sede di Rovigo – piano terra
Piano di emergenza e/o comportamento da adottare in caso di emergenza:
Si vedano le planimetrie e le indicazioni affisse lungo i corridoi delle sedi.
Si riporta di seguito l’estratto del Piano di gestione delle emergenze dell’AVEPA.
Per emergenza si intende una qualsiasi situazione di pericolo (o di potenziale pericolo) nella quale possa essere coinvolto il personale con conseguente grave rischio per la sua incolumità (ad es. un focolaio di incendio, parti di edificio pericolanti, etc.). Il piano di azione da adottare nelle situazioni di emergenza ha i seguenti obiettivi:
- proteggere la vita e la sicurezza delle persone;
- minimizzare i danni alle cose (strutture e beni materiali);
- minimizzare i danni all'ambiente esterno.
Addetti responsabili
Per una efficace gestione delle situazioni di emergenza, AVEPA si avvale, per ogni sede, della presenza di una squadra antincendio ed emergenze e una squadra di primo soccorso.
Le stesse sono riportate nelle bacheche di ogni sede.
Misure preventive
- Attenersi sempre alle indicazioni, ai divieti e alle informazioni fornite dai responsabili - Non fumare mai all’interno dell’edificio
- Segnalare ai responsabili qualsiasi inadeguatezza o situazione di pericolo di cui si viene a conoscenza (impianti elettrici, attrezzature antincendio, vie di fuga, etc.)
- Non effettuare operazioni se non si è in grado di farlo e se non si è avuta formale autorizzazione (ad esempio interventi su impianti e attrezzature elettriche)
- Cercare di non sovraccaricare le prese di corrente (prese multiple, ciabatte, ecc.) - Non ostruire l’accesso alle uscite, agli estintori e agli idranti.
Procedure di evacuazione
Al momento della diffusione dell’allarme (specifica sirena antincendio) seguire le seguenti regole:
- cercare di mantenere la calma e aiutare le altre persone presenti (in particolare persone in difficoltà, prese dal panico, portatori di handicap, lavoratori o persone esterne, etc.)
- mettere in sicurezza le macchine e le attrezzature che si stanno utilizzando (se possibile togliere corrente, non ostruire i passaggi e i percorsi, etc.)
- chiudere le finestre e le porte alle proprie spalle nei locali ormai abbandonati - seguire i percorsi prefissati (seguire la cartellonistica di emergenza)
- non utilizzare mai gli ascensori
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- durante il tragitto verso l’esterno non correre, non spingere e non parlare - non tornare indietro per alcun motivo
- non utilizzare le attrezzature antincendio se non si fa parte delle squadre di antincendio
- nel luogo di raduno all’esterno dell’edificio davanti all’ingresso principale rimanere tranquilli e attendere istruzioni da parte dei superiori, avvertendoli di eventuali assenze
Gli addetti della squadra antincendio si assicureranno che vengano chiamati i Vigili del Fuoco, che venga tolta la corrente e intercettato il gas, che l’evacuazione avvenga rapidamente e ordinatamente e cercheranno, nei limiti del possibile, di contenere le fiamme.
Procedura in caso di emergenza sanitaria
Chiunque si accorga di un’emergenza sanitaria deve:
- informare un responsabile, indicando luogo dell’infortunio o comunque del problema insorto, persone coinvolte e loro condizioni
- attendere l’arrivo dei soccorsi vicino all’infortunato
In attesa dell’arrivo dei soccorsi:
- non spostare la vittima
- non somministrare bevande e farmaci
- non ricorrere ad interventi di tipo infermieristico se non si è addestrati al pronto soccorso - non affollarsi attorno all’infortunato
Se l’infortunio/malore è ritenuto grave un responsabile chiederà l’intervento dei soccorsi esterni.
Zone interessate alla movimentazione e deposito di carichi:
• La sede di Rovigo ha un piccolo spazio esterno adiacente all’accesso sul lato ovest utile per un deposito temporaneo di carichi.
• Tutte le altre sedi non sono dotate di spazi esterni esclusivi, ma è possibile solamente effettuare scarichi e movimentazione dei carichi da parcheggi adiacenti o dalla via pubblica.
Non ci sono spazi esterni per il deposito dei carichi. Per il deposito all’interno della sede è necessario un previo accordo con gli uffici dell’AVEPA.
Zone per le quali devono essere adottate sistemi e misure di protezione particolari:
Nessuna.
Macchine o impianti per i quali devono essere adottati sistemi e misure di protezione particolari:
Nessuna.
Zone ad accesso controllato per le quali è necessaria un'autorizzazione scritta del committente:
Le zone ad accesso controllato sono raggiungibili solo previa consegna dei badge abilitati all’apertura delle porte delle stesse aree.
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Elenco prodotti e materiali pericolosi che possono essere presenti nelle aree interessate dai lavori di cui all'appalto:
Nessuno.
Luoghi per i quali è possibile l'esposizione, per i lavoratori dell'appaltante, ad agenti fisici o chimici:
Nessuno.
Luoghi per i quali è possibile l'esposizione, per i lavoratori dell'appaltante, ad agenti biologici:
Nessuno.
Luoghi in gestione ad altra Amministrazione e altro Datore di Lavoro:
Deve essere tenuto presente che gli uffici sono ubicati all’interno di palazzine nelle quali sono presenti altri enti ma che gli spazi comuni sono in gestione al condominio. Non vi sono luoghi in gestione ad altre amministrazioni e Datori di Lavoro.
9. LAVORAZIONI / SERVIZIO
Le attività previste nell’ambito dell’appalto sono così sintetizzate:
Per tutte le sedi:
• Installazione dei distributori nelle aree indicate nelle planimetrie allegate
• Gestione dei distributori: ricariche, manutenzioni.
Orari e tempi di svolgimento delle operazioni:
Normalmente il servizio sarà svolto durante i normali orari di lavoro.
Altre attività per le quali la presenza contemporanea degli operatori e dei lavoratori dell’AVEPA causi interferenze non gestibili direttamente sul posto, saranno concordati i tempi e le modalità di lavorazione tra il DEC e la Ditta.
La programmazione degli interventi dovrà essere preventivamente concordata con il personale addetto dell’Amministrazione, in ragione delle necessità organizzative delle attività d’ufficio.
Ambienti in cui si svolgono le attività:
Le attività si svolgono prevalentemente nei locali di tutte le sedi dell’AVEPA indicati nelle planimetrie.
Area di sosta per automezzi:
In tutte le sedi non sono presenti spazi per la sosta degli automezzi, ma è possibile effettuare scarichi e movimentazione dei carichi da parcheggi adiacenti o dalla via pubblica. Non ci sono spazi esterni per il deposito dei carichi.
11 Area per deposito materiale e attrezzature:
L’impresa non avrà a disposizione un locale per il deposito di attrezzature di lavoro e materiali. Se le attività dovessero rendere necessari accatastamenti temporanei di materiali e attrezzature, sarà individuata con il DEC un’apposita area e concordata la modalità di gestione del deposito.
10. VALUTAZIONE DEI RISCHI AMBIENTALI INTERFERENZIALI E PRINCIPALI MISURE DA ADOTTARE PER ELIMINARE/RIDURRE AL MINIMO I RISCHI DA INTERFERENZE
Misure generali per il governo dei rischi interferenziali
Sulla base dell’analisi delle attività oggetto del Contratto e delle modalità di svolgimento delle stesse, tenuto conto che:
• le lavorazioni oggetto del Contratto, qualora lo richiedano ai fini dell’eliminazione o riduzione dei rischi interferenziali, avvengono in luoghi chiaramente e idoneamente delimitati o chiaramente segnalati. Qualora tali delimitazioni non siano sufficienti a garantire le dovute misure di sicurezza ai lavoratori del Committente, o le lavorazioni debbano avvenire in luoghi occupati da lavorazioni del Committente, si dovranno coordinare le attività ai fini della riduzione delle interferenze tra le attività del Committente e quelle della ditta appaltatrice.
• la ditta appaltatrice, nell’espletamento delle proprie mansioni lavorative si impegna ad attuare tutti i comportamenti e le azioni necessarie, nonché utilizzare tutti i sistemi di prevenzione e protezione individuali e collettivi atti a garantire un pieno adempimento degli stessi obblighi di prevenzione e sicurezza nei confronti di persone, cose ed ambiente del Committente, eliminando ovvero riducendo al minimo i rischi derivanti dalla propria attività e le interferenze della stessa con quella del Committente e di eventuali altre imprese presenti;
• se durante l’espletamento dell’attività commissionata si manifestasse la presenza di rischi non identificabili in via preliminare, la ditta appaltatrice, nell’espletamento delle proprie mansioni lavorative, si impegna ad effettuare un’integrazione della valutazione dei rischi e ad indicare le misure per l’eliminazione degli stessi in contraddittorio con il Committente e/o gli eventuali altri Appaltatori mediante la stesura del “VERBALE DI COORDINAMENTO ATTIVITA’ INTERFERENTI”, da allegare come integrazione al presente DUVRI;
• l’appaltatore si impegna ad inserire il presente documento come allegato del proprio Documento di Valutazione dei Rischi, assumendosi tutte le responsabilità di cui all’art 17 del D.Lgs. 81/08;
• l’appaltatore dovrà trasmettere tutte le osservazioni ed integrazioni al presente documento dopo aver effettuato il sopralluogo nei vari siti oggetto di appalto e dopo aver preso atto delle situazioni operative presenti in ciascun contesto di rischio.
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Valutazione rischi derivanti da attività AVEPA e relative misure di sicurezza
RISCHI DERIVANTI DA ATTIVITA’ AVEPA RISCHI DERIVANTI DA ATTIVITA’ APPALTATORE
Criticità e attività interferenziali
Aree interessate
Rischi da interferenze
Valutazione del rischio
Misure specifiche richieste
Rischi da interferenze
Valutazione del rischio
Misure specifiche richieste
VIABILITA E LOGISTICA AREA ESTERNA - PARCHEGGIO
Interferenza con viabilità automezzi
P.S.: i parcheggi interrati delle varie sedi sono aree condominiali
• Area esterna • Investimento
• Collisione e incidenti
Basso Seguire regole codice strada e cartellonistica riportante divieti e obblighi
Movimentazione
meccanica o manuale dei carichi
• Investimento
• Collisione e incidenti
• Rovesciamento carico
Medio Segregare la zona interessata accertandosi e sorvegliando che non vi sia accesso da parte del personale estraneo ai lavori
Automezzi in transito • Investimento
• Collisione e incidenti
• Rovesciamento carico
Medio Rispettare codice della strada e segaletica e cartellonistica.
Produzione ostacoli,, zone di stoccaggio su viabilità
• inciampo
• cadute
• urti
Medio Mantenere ordinate le aree di stoccaggio, evitando di occupare zone destinate al passaggio carraio e pedonale.
Segnalare le aree occupate anche provvisoriamente
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RISCHI DERIVANTI DA ATTIVITA’ AVEPA RISCHI DERIVANTI DA ATTIVITA’ APPALTATORE
Criticità e attività interferenziali
Aree interessate
Rischi da interferenze
Valutazione deI rischio
Misure specifiche richieste
Rischi da interferenze
Valutazione deI rischio
Misure specifiche richieste
LUOGHI DI LAVORO
Interferenze con aree e pavimenti scivolosi (attività di lavaggio e pulizia)
• Tutti i locali • scivolamento
• cadute
Basso Verificare visivamente condizioni pavimento
PAVIMENTI FLOTTANTI • sedi di - Padova, - Verona, - Venezia, - Treviso
• rottura delle lastre del pavimento con pesi eccessivi che possono causare cadute, inciampo, urti
Medio Evitare carichi
concentrati, soprattutto in fase di trasporto dei distributori
• rottura delle lastre del pavimento con pesi eccessivi che possono causare cadute, inciampo, urti
Medio Evitare carichi concentrati, soprattutto in fase di trasporto dei distributori.
In accordo con il DEC provvedere a posare temporaneamente sul pavimento dei ripartitori di carico (tavole in legno/altro) Scale fisse e mobili
utilizzabili da personale della committenza
• Tutti i locali • scivolamento
• caduta
Basso Divieto d’uso attrezzatura Avepa.
Rendere inaccessibili (segnalare con cartello il divieto d’uso) e inutilizzabili le scale Attività in vicinanza a
strutture e impianti
• Tutti i locali • offese alla testa Basso Verifiche preventive delle condizioni dei locali
Ostacoli sul piano di calpestio
• Tutti i locali • inciampo
• cadute
• urti
Basso Verifiche preventive delle condizioni dei locali. Eventualmente
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RISCHI DERIVANTI DA ATTIVITA’ AVEPA RISCHI DERIVANTI DA ATTIVITA’ APPALTATORE
Criticità e attività interferenziali
Aree interessate
Rischi da interferenze
Valutazione deI rischio
Misure specifiche richieste
Rischi da interferenze
Valutazione deI rischio
Misure specifiche richieste segregare e rendere
inaccessibili aree occupate da materiali o attrezzature
Utilizzo di scale fisse e mobili utilizzabili da personale committenza
• scivolamento
• caduta;
Basso Rendere inaccessibili (segnalare con cartello il divieto d’uso) e inutilizzabili le scale
Modifiche al layout reparti, introduzione ostacoli negli ambienti di lavoro
• offese alla testa Basso Segnalare gli ostacoli creati.
Eventualmente segregare e rendere inaccessibile la zona interessata dall’ostacolo.
Produzione ostacoli su piano di calpestio
• inciampo;
• cadute;
• urti
Medio Segregare e rendere
inaccessibili le aree occupate da materiali o attrezzature Lavori eseguiti su aree
comuni (corridoi, vani scala, porte, punti di pasaggio, ecc.)
• inciampo;
• cadute;
• urti
Medio In caso di occupazione di aree usufruibili dal personale estraneo ai lavori segregare e rendere inaccessibili le aree interessate dalle lavorazioni tramite apposizione di catenella plasticata bianco/rossa e paletti di sostegno.
Indicare con adeguata cartellonistica la viabilità alternativa da adottare.
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RISCHI DERIVANTI DA ATTIVITA’ AVEPA RISCHI DERIVANTI DA ATTIVITA’ APPALTATORE
Criticità e attività interferenziali
Aree interessate
Rischi da interferenze
Valutazione deI rischio
Misure specifiche richieste
Rischi da interferenze
Valutazione deI rischio
Misure specifiche richieste
MACCHINE E IMPIANTI
Lavori vicino a strutture, impianti con ostacoli all’altezza del capo
• Tutti i locali • lesioni alla testa Basso Verifiche preventive delle condizioni dei locali
Presenza cavi, parti elettriche e
apparecchiature elettriche aeree, interrate e
apparecchiature in tensione (macchine, quadri, reti el.)
• Locali tecnici • folgorazione;
• ustioni;
• contatto diretto
Medio Applicazione procedure previste dalla normativa in vigore e dalla vostra valutazione dei rischi per attività eseguite su impianti in tensione.
Utilizzo di macchine o impianti non presidiate, mantenute all’interno della sede, potenzialmente nella disponibilità del personale della committenza o che possono esporre il
personale nelle vicinanze a rischi di contatto o
proiezione materiali
• offesa arti con organi in moto;
• cesoiamento;
• schiaccimento e compressione;
• proiezione materiale;
Medio Sorvegliare (non
abbandonare) le attrezzature in modo che le stesse non possano mai essere nella disponibilità del personale estraneo ai lavori.
Vietare l’uso al personale estraneo ai lavori.
Segregare e rendere inaccessibile l’area interessata da interferenza (proiezione materiale) Utilizzo macchine con
presenza cavi o parti elettriche in tensione o in
• folgorazione;
• ustioni;
Medio Sorvegliare (non
abbandonare) le attrezzature in modo che le stesse non
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RISCHI DERIVANTI DA ATTIVITA’ AVEPA RISCHI DERIVANTI DA ATTIVITA’ APPALTATORE
Criticità e attività interferenziali
Aree interessate
Rischi da interferenze
Valutazione deI rischio
Misure specifiche richieste
Rischi da interferenze
Valutazione deI rischio
Misure specifiche richieste
temperatura • contatto diretto;
• parti calde (ustioni)
possano mai essere costituire possibile contatto od offesa per il personale estraneo ai lavori.
LAVORAZIONI
Normale attività amministrative e tecniche Avepa:
passaggio personale
• Tutti i locali • Scontri, urti Basso Rispettare gli orari condivisi.
Segnalare ad Avepa qualsiasi situazione di interferenza che può compromettere la sicurezza del personale Attività di pulizia
distributori automatici e rifornimento
• Urti;
• contatti con attrezzature in uso;
• caduta materiali
Basso Rispettare gli orari previsti.
Segnalare eventuali casi di interferenza all’ufficio gestione sedi
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RISCHI DERIVANTI DA ATTIVITA’ AVEPA RISCHI DERIVANTI DA ATTIVITA’ APPALTATORE
Criticità e attività interferenziali
Aree interessate
Rischi da interferenze
Valutazione deI rischio
Misure specifiche richieste
Rischi da interferenze
Valutazione deI rischio
Misure specifiche richieste
ASPETTI CHIMICO - FISICI
Produzione rumore che altera significativamente rumorosità ambientale
Zone di
posizionamento dei distributori
• danno udito (ipoacusia)
Basso Segnalare preventivamente.
Rispettare orari e disposizioni specifiche richieste dalla committenza.
Produzione calore • Disagio per
temperature elevate
Basso Segnalare preventivamente.
Rispettare orari e disposizioni specifiche richieste dalla committenza
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11. VERIFICA DELLA DOCUMENTAZIONE DELLA SICUREZZA
Il DUVRI valuta esclusivamente i rischi da interferenza. Per quanto riguarda i rischi propri delle singole lavorazioni la ditta appaltatrice ha effettuato la propria valutazione nel proprio Documento di Valutazione dei Rischi aziendale (DVR) che è già stato visionato dal datore di lavoro committente.
Il personale addetto all’esecuzione dell’incarico in oggetto va dotato di adeguati dispositivi (D.P.I.) sono da certificare anche i controlli medici e i corsi di formazione. L’impresa dovrà presentare al Committente le schede di valutazione rischi e le schede di sicurezza nonché l’elenco delle principali attrezzature e macchine che saranno utilizzati.
12. STIMA DEI COSTI DI SICUREZZA DA INTERFERENZE
Considerato che la tipologia del servizio è semplice, il tempo di stazionamento del personale della ditta all’interno dei locali di Avepa è limitato e che dall’analisi dei rischi interferenziali non è emersa la necessità di metter in atto misure che comportano cosi, si dà atto che i costi di sicurezza per i rischi da interferenze è pari a € 0,00 (zero).
13. PARTICOLARI MISURE DA ATTUARE IN SEGUITO ALLA SITUAZIONE EMERGENZIALE DA COVID-19
Misure di informazione e formazione
A seguito della evoluzione della diffusione dall’anno 2020 del virus Sars-CoV-2 e delle misure di prevenzione emanate dal Presidente del Consiglio dei Ministri, dalla Regione Veneto, ecc., ai fini di una regolamentazione comportamentale per il rischio di interferenza si provvede a richiamare l’appaltatore a formare opportunamente i lavoratori affinché questi ultimi adottino i comportamenti necessari a rispettare tutte le misure igienico-sanitarie definite delle Autorità competenti in relazione al contenimento della diffusione del virus Sars-Cov-2.
Misure di contenimento
Per l’accesso alle sedi è necessario prevedere procedure di ingresso, transito e uscita, mediante modalità, percorsi e tempistiche predefinite, al fine di ridurre le occasioni di contatto con il personale in forza nei locali/uffici coinvolti.
Per gli addetti dell’appaltatore e/o altro personale esterno è necessario individuare, nell’ambito degli edifici dell’AVEPA, servizi igienici dedicati e prevedere il divieto di utilizzo di quelli del personale dipendente, garantendo una adeguata pulizia giornaliera.
La ditta è tenuta ad attuare, in funzione del settore produttivo di appartenenza, le disposizioni previste dalle vigenti normative relative al contenimento del virus Sars-CoV-2.
Misure a tutela dei lavoratori
Resta la responsabilità dei Datori di Lavoro dell’impresa appaltatrice circa la puntuale applicazione di quanto previsto dal “Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro”
sottoscritto il 24/04/2020 (DPCM 7/08/2020 - allegato 12), che è da considerarsi allegato alla presente integrazione.
Comunicazione in caso di accertata positività
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L’impresa è tenuta a comunicare al RUP la positività, di uno o più dipendenti, al test per il COVID-19: il RUP, assunte le informazioni da lui ritenute necessarie, chiederà l’attivazione di misure a salvaguardia dei lavoratori dell’AVEPA e di eventuale altro personale esterno presente.
14. NORME COMPORTAMENTALI E DISPOSIZIONI PARTICOLARI
L’amministrazione, valutati i rischi generali e specifici esistenti in cui si trova ad operare l’impresa affidataria dei lavori dispone le seguenti norme comportamentali cui essa si deve attenere:
• l’impresa appaltatrice e il proprio personale dovranno mantenere riservato quanto verrà a loro conoscenza in merito all’organizzazione e attività svolte nelle sedi manufatti e durante l’espletamento del servizio;
• il personale dell’impresa appaltatrice:
o deve accedere all’area di lavoro indossando un adeguato abbigliamento di lavoro, essere individuato nominativamente mediante apposizione sull’indumento di lavoro della tessera di riconoscimento secondo le modalità prescritte dall’art. 6 comma 1 e 2 della Legge 3/8/2007 n°123;
o non devono ingombrare con materiali e/o attrezzature i percorsi di accesso e di transito;
• l’impresa appaltatrice è altresì tenuta ad adempiere ai seguenti obblighi:
o obbligo di contenimento dell’inquinamento ambientale: rispetto e cura dell’ambiente evitando l’abbandono di rifiuti in genere, lo spargimento anche accidentale di olio e altri materiali inquinanti;
15. VALIDITÀ E REVISIONE DEL DUVRI
Il presente DUVRI costituisce parte integrante dell’atto di affidamento dei lavori ed ha validità immediata dalla sottoscrizione.
Il DUVRI in caso di modifica sostanziale delle condizioni dell’appalto potrà essere soggetto a revisione ed aggiornamento in corso d’opera.
La revisione sarà consegnata per presa visione all’appaltatore e sottoscritta per accettazione.
Il Dirigente
Responsabile del Contratto Dott. Marco Passadore
(firmato digitalmente)
Il Fornitore
…
(firmato digitalmente)