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MARGHERITA D'ANJOU
MELODRAMMA SEMISERIO
IN
DUE ATTI
DA RAPPRESENTARSIJNELL' IMPERIALE REGIO TEATRO
ALLA SCALA
£.
1auiuuuo àe£Uaiuto i8 %o
.
MILANO
'DALLA STAMPERIA DI GIACOMO PIROLA
dirijicmtio ai detto L U. Teatro,
ARGOMENTO
Iw
tempo delle famose discordie delia casa d'Jorche ìa famiglia di Lancastro regnante in Inghilterra, i!
Duca diGlocester potente capo dellaprima, tolse ilregno ad Enrico IV. capo della seconda, e col regno la vita.
La vedova di Enrico, Margherita d'Ànjou, ricoverossi in Francia col figlio Edoardo, e chiese ajulo a quel re contro Tuccisore del marito.
La
sua bellezza, la sua virtù, e più di tutto la giustizia dellasua causaleacqui- starono molti partigiani, fraiqualiil Duca diLavarenne gran Siniscalco di Normandia.Forte degli acquistali difensori, sbarcò l'intrepida Regina sulle rive di Scozia, e si accinse quivi a com- battere il fiero usurpatore
> che con possente armata si
mosse contro di lei.
Di qui principia Vazione del presente Melodramma.
La
Regina è accampata nelle montagne di Scozia alle frontiere del suo regno, perseguitata da Glocester7 e circondata da'nemici E'sconfitta in una battaglia, per- duta per leMontagne, e in pericolo di essere trucidata da quei selvaggi montanari, stipendiati da Glocester, e comandati da un antico generale da lei proscritto.
Ma
il rimorso richiama questo generale al suo sacro dovere.
Egli salva la Regina dalle insidie de* suoi nemici, e nascondendola in una capanna, da tempo al Duca di
Lavarennedi riordinare l'armata dispersa,diraduuar dei soccorsi, e di sconfiggere pienamente il ribelle; talché dopo tanti pericoli, Margherita trionfa, e felicemente ricupera il trono.
A
questa azione vanno uniti degli episodj, dei quali e mutile far parola, e che non servono ad altro che a farpiù drammatico il fatto della storia; e interno ad essiil Poeta si è giovato dell'applauditisiimo
Melodramma
francese del sig. Guilbert di Pixerecourt.
PERSONAGGI.
Margherita d'Anjou, vedova
di EnricoIT*
Pie d'Inghilterra,
Signora Carolina Pellegrini.
Edoardo,
suo figlio, fanciulla di cinque anni, chenon
parla.Signora Gaetana Carcano*
Il
Duca
diLavarenne,
già Siniscalco diNor-
mandia.Sig. Nicola Tacchinardi.
IsAURA,sposadel Siniscalco, sottoil
nome
diEugenia
Signora Rosa Mariani.
Riccardo Duca
diGlocester.
Sig. Michele Cavara.
Carlo Belmonte,
anticoGenerale
diMargherita
proscritto, ora
Capo
di un'orda dimontanari
scozzesi stipendiati da Glocester.
Sig.NicolaProspero Levasseur, Primo Basso cantante dellaCamera di S. M. il Re diFrancia, e diquel E. Teatro Italiano,
Michele Gamautte,
Chirurgo francese, sciocca esagerante.Sig. Nicola Bassi.
Gertrude,
paesana scozzese, serva di Carlo, Signora Paola Monticelli.Bellapunta. ...
Sig^ Pietro Gentili.
Orner
Sig. N. N.
Coro
eComparse.
Montanari,
Soldati inglesi e francesi.L'azioneèdel1462,e succedepressolefrontierediScozia.
Musica nuova
delMaestro
sig.Giacomo Meyerbeer
,Uffiziali di Margherita;
Le Scene sono tutte nuove, disegnate e dipinte dal sig, Alessandro Sànovuuco.
Supplimenti alle
prime
partì cantanti SignoraSerafina Rubini.SignoraManetta
CastiglioniSig.
Giuseppe
Banfi.—
Sig.Domenico
Spiaggl.Maestro
alCembalo
Sig.
Vincenzo
Lavigna*Primo
Violino,Capo d
1Orchestra
Sig.
Alessandro
Rolla.filtro
primo
Violino in sostituzione al Sig.Rolla
Sig.
Giovanni
Cavinati.Primo Violino de
9Secondi
Sig. Pietro Bertuzzi.
Primo
Violino per i Balli Sig.Ferdinando
Pontelibero.Primo
Violoncello alCembalo
Sig.
Giuseppe
Storioni.Primi
Clarinettia
perfetta vicenda Sig. Pietro Tassistro.—
Sig. Felice Corradi.Primo Flauto
Sig.
Giuseppe
Rabboni.Primi Oboe
a perfetta vicenda Sig. CarloYvon.
Sig.Giuseppe
Recali.Primo Corno
diCaccia
Sig. Agostino Beloli.
Primo Fagotto
Sig.
Gaudenzio
Lavarla.Primo Contrabbasso
SigGiuseppe
Andreoli.Professori
d
9^4rpa
Sig. Gio. Battista Rossi.
—
Sig.Giuseppe
Quansati*Direttore del
Coro
Sig,
Gaetano
Bianchi.Editore9 e proprietario della
Musica
Sig.
Giovanni
Ricordi.Macchinisti Signori
Francesco
eGervaso,
fratelli Pavesi.Capi
IlluminatoriTommaso
yllba.—
Sig.Antonio Moruzzu
Capi
SartiDa uomo Da donna
Antonio
Rassetti. Sig.Antonio
MaialiAttrezzista Sig.
Raimondo FornarL
Berrettonaro
§ig.
Giosuè
Parravicino,Parrucchiere Sig.
Innocente
Bonacina.PERSONAGGI BALLERINI.
Inventore e Compositore de'Balli Sig. Axgioijki Pietro.
PrimiBallerini serj Signori
PelliBattista* - CoralliGiovanni.- ConjugiLeon,-AngioiniGiuseppi Altroprimo Ballerino
—
Sig. Villa GiuseppePrimi Balleriniper lepartiserie
Sig.LazareschiAngelo.-SignoraBaldanzaGellrude. -Sig.TrigambiPietro Primo Ballerinoper leparti giocose
—
Sig.FrancoliniGiovanni,Primi Ballerini di mezzo carattere Signori
CiottiFilippo.- BaranzoniGio. - BedoitiAntonio.-TrabaUoniAngelo Altri Balleriniper leparti
Sig.BianciaidiCarlo. -Sig.TraballoniGiacomo.- Sig.SileyAntonio.
MaestridiBallo,edArte
M
imicadeWAccademiadegliILRM.Teatr SignoriLa-Chapellb Luigi.
—
Garzia. Urbano.—
Villeneuye Carlo Allievidell'Accademia suddettaSignore
Rinaldi Lucìa, Trezzi Gaetana, Grassi Adelaide, Olivieri Teresa, AlisioCarolina, ZainpuzziMaria,Guaglia Gaetana,ViscardiGiovanna^
ValenzaCarolina, BianchiAngela,CesaraniAdelaide,ElliCarolina, Ceturani Rachele, Raviua Ester, NovellauLuigia, Calcano Maria,
Rebaudengo Clara, Carbone Teresa, Casati Carolina, Turpim Giuseppa, Migliavacca Vincenza.
Signori
Mastini Federico, Casati Giovanni
.
Corpo di Ballo Signori Nelva Giuseppe.
Belloni Michele.
Goldoni Giovanni.
Arosio Gaspare.
Farravicini Carlo.
Prestinari Stefano.
Zanoli Gaetano.
Rimoldi Giuseppe.
Citterio Francesco.
Conicelii Luigi.
Tadiglieri Francesco.
Conti Fermo.
Cipriani Giuseppe.
Rossetti Marco.
Maessani Francesco.
Gavotti Giacomo.
Signore Ravarini Teresa.
Albuzio Barbara.
Trabattoni Francesca.
Bianciardi Maddalena.
Fusi Antonia.
Perelli Maria.
Barhini Casati Antonia, Rossetti Agostina.
Feltvini Massimiiiana.
Bertoglio Rosa.
Massini Caterina.
Mangini Anna.
Coslamagna Eufrosia.
Bedotti Teresa.
Pitti Gaetana, Ponzoni Malia, Supplimentiaiprimi Balleriniper leparli Sig. Baranzoni.
—
Signora Olivieri.—
Sig. Belloni.ATTO PRIMO.
SCENA PRIMA.
Vasta campagna
attraversata daun
fiume, su cuiun
ponte.La
parte eh' è diqua
dalmedesimo
è ingombrata
da un campo
in disordinei piccole tende, cannoni, ecc.Da
un latoun
padiglione chiuso.Confasi coi soldati vedonsi deicontadini armali
tutti aggrupati in diverse maniere, altri
dormen-
do, altrimangiando,
serviti dalle vivandieredeU
V esercito. Divisi dagli altri stanno Bellapunta giuocando
ai dadi conun
soldato, edOrner
conun
allrogiuocando
alle carte, circondatida
molti spettatori soldati Indi Carlo vestitoda
contadino entra spiando, e guardinga.Bell Quattro.
Un
altro Cinque.Tutti
Oh
il bel colpetto!Orn. Fante.
Un
altroDama.,
Tutti
E
fortunato!F^ivand. Birra forte, vino schietto!
Frutta, e paste a
buon mercato
lSiam
cortesi vivandiere,Vi darem
quel che vi va.Su
prendete dal paniere,*
Quel che
più piacer yì di$6
_ATTO
Bell.
È
finita.Orn.
Ne ho
piacere. (alzandosi)Tutti
Ehi
ragazze.Vivaiid.
Comandate.
Tutti Presto
qua
,buon
vin portate,
, Sia di quel che già si sa.
Vivand. E
j?quisito, è prelibato,E
di quel , eh*egualnon
ha.BelLOrn.Su beviamo,
ocompagnoni, AlFonor
dell'eroina,Che
coraggio, e ard;r ci dà. (versanoanche
alle vivandiere) TulliViva,
viva l'illustreSovrana
Di due
popoli gloria, edamore,
La
vittoria secondi il valore , Sorte arrida a virtude , e a beltà!Car.
Eccomi
alcampo
ostile;La
regia tenda è questa.Oh
quale inme
si desta Insolito terroriTu
che finor propizia Fosti all'audaceimpresa*
Tu
sola inmia
difesa Resta, o fortuna ancor.Coro Ragazze,
a bevere ancortorniamo;
Un
altro brindisi a lei facciamo ,Ed
almagnanimo
- suo difensor.Car. ÀI
suon festevole - di quelle voci,Le mie
si destano -smanie
feroci,Che
del -pericolo -mi
fanmaggior
[odesiil
tamburo
suonarea
raccoltaf i sol- dati corrono frettolosi a schierami)Cor*
Il segnai della raccolta...Presto all'
armi
. . .Cm\ Lei meschina!
PRIMO. 9
AH'
intrepida eroinaLode
eterna, eterno onpf.La
cagion dimia
rovinaRiconosce, e
freme
il cor. (Carlo si ritira in disparte tra la folla)SCENA IL
Margherita
con seguito, e detti:Mi
iei fedeli, questeprove Di
sincero, e saldoamore Sono
impresse nelmio
core,Nè
obbliarle iomai
potrò.Se
laman
,che
il tuttomove La
vittoria ame concede
,
Grata
appieno a tanta fedeDimostrarmi un
dì saprò.Fia
prostratto al vostro piede11 fellon ,
che
vi oltraggiò.Nè
delDuca
è giunto ancoraAlcun messo
avvisoalcuno?
No,
Regina.r;
m
Oh
Ciel!Nessuno!
Ma
indugiar di piùnon
può.(Mi
confonde quell'aspetto:Di avanzarmi
ardirnon
ho.)Mar.
O speme
d'un regno -mio
solo sostegni,11 Ciel ti difenda - ti salvi per
me.
Ah! dopo
il pensiero- diun
figlioinnocente,Ilcore, e la
mente
-ho
pienadi te. {odesi labanda
fmtttare di dentro, chesi va avvicinandodurante
la stretta)Ma
qual suonoda
lunge si ascolta?Frettoloso
un
guerrier si avvicina.i*
IO
ATTO
Un Uff Giunse
ilDucale
lai suono, oRegina Dire
assai, eh'ei tornò vincitor.Coro
Lieto giorno!Car.
Ah
! si ascolti , e si vinca il timor.Margherita,
e seco tutti.Tutto
ilcampo
simova
, e si schieri,
E
del prode festeggi l'arrivo;Saiga al Cielo coi gridi guerrieri Delle
trombe
lo squillo festivoDi
tal giorno lapugna
, e la gloria Fia di sprone a trionfo, maggior.Gar.
(Cruda
esulta;ma invano
tu speri Ricovrar il potere supremo.Vinti
siamo
;ma
forse più fieriDal
conflitto apugnar
sorgeremo;Dell'inutile vostra vittoria
Fia
seguace scompiglio , ed orror.)Mar.
Il contento, e il piacer di vittoriaFa
più dolce,o
pensiero d'amor.(Mar.
parte, e seco le truppe in ordine)
Car.M- rofittiam del tumulto... e il
campo
intorno Si segua,ad
esplorar.Oh!
ria fortuna!Oh
divendetta'non mai
saziebrame
A
qualmi
riduceste ufficio infame1 lo già possente, ed onorato un giorno Inglese Cavalier, or de'ribelli' Vii partigiano„ e spia!
Or
traditor della ileginamia?
Vano
rimorso] Ellaad
rio MinistroMar.
Felicemomento
!SCENA
III.Carlo solo, indi Michele.
PRIMO.
iiFede
prestando, il capomio
proscrisse;Patria,
ed
onormi
tolse... (pdesi tumulto di dentro, e voci che gridano) Coro (di dentro) Indietro, indietro.M/c.Cospetto! io passerò.
Car.
Gente
siavanza
,Ritiriamci, e osserviam tutto in distanza.
(si ritira)
SCENA
IV.'Esce
Michele
seguitatoda
varj soldati, eda
Bellapunta,Micx^ì
signori... son pronto... ecco le carte...Osservatele
bene...
iovengo
alcampo
Ad
offrir ilmio
braccio allaRegina
,E
mille altre virtù, poiché leho
tutte,Son Michel Gamautte
,Cerusico, barbier,
musico
, e vate, Chiaro in cantar ballate,
In tagliar braccia, e
gambe,
e rader peli, In applicar cerotti, e sanar mali,
Primo
ai festini , eprimo
agli spedali.Il
mio compagno
poi...Bell, (rendendo le carte) Basta...
va
bene.Attendere
tu puoi liberamente ,Che
torni la Regina, lo stesso a leiTi
voglio presentar.Ehi
! *) siaconcèsso *) (aiEgualmente
l'accesso al giovanetto, soldati) jJlic.Bravo, bravo amicone. Io qui t'aspetto.(Bellap. parte)
SCENA V.
Isaura
e Michele.(Michele U
va incontro,)Jsau.A.lfin respiro! I voti miei son paghi :
Press*) allo sposo io sono .. . o fido amico,
ATTO
Che non
ti deggio jomai?
Mie.
Niente, signora,jNIiente in coscienza mia.
Dolce
è aMichele
Riunirematrimonj
separati.In qual
modo
pensate, or che siam giunti,Di
portarvi colDuca?
Isau. Io vo'dappresso
Osservar se del tutto egli m'obblia,
E morir
di dolore a lui davanti.JWicPer un uomo!
pazzie... ce ne son tanti!Isaii.
Tu non
sai coni' ioV
adoroyCome
impresso io l'ho nel core;Ah!
perme
più dolce aalore L'universo in sènon
ha.Se mi
è tolto ilmio
tesoroNon ho
più felicità.Mie.
Dell'antica età dell'oro Questi sono sentimenti:Più beli' uso fra i viventi S'introdusse in questa età.
E
quest'uso egli è,Madama,
Solamente amar
chiama
,Carezzare chi accarezza ,
Disprezzare chi disprezza;
Far
diamanti cambiamento
A
seconda dell'evento,Far
lo stesso degli affettiChe
degli abijti si fa.Cosi vogliono i precetti Della beila varietà.
:Isau.
Se non
hai miglior consiglio Taci, taci, per pietà.jyTi'c,
Per
vedere, per trovareUn
maritovagabondo.
Patria^ e stati
abbandonare
rPRIMO.
*5 Viaggiar permezzo
ilmondo
,
Gettar via danari tanti
,
Disprezzare mille
amanti
.3E
sol credersi feliceSe
il primier trovar potrà .. .^Delle mogli la Fenice
Può
chiamarsi in verità.Isou.
Questa speme
chemi avanza Calma
sola ilmio
dolor;Ma
soben
che la speranza E' un inganno dell'amor.
Ah
! se posso al carobene
Inspirar dime
pietà,La memoria
dimie pene Fin
soave ame
sarà, Mie.Insomma
,mia
Signora,Vel
dico e vel ripeto: a piedi vostriYedrete
ilDuca innamorato
matto.Per
baccoho un
certo tatto In materiad'amor,
tatto sì fino,Che
perdo il capo senon
indovino.*I$au.
Oh
! fossi tu veraceNel
presagir così!Ma
intanto èun
lustro,
Ch'io
lo sospiro invan; diMargherita
Fi si è fatto seguace , e difensoreQuivi
lo spinse amor.Mie.
Lo
spinse onore.Francese è la
Regina
, egli è francese,
E
il nostroRe
gFimposeDifenderla, ajutarla, e voi sapete..,.
Isaii.
Tutto ben
so.. ., (suona iltamburo)
Mie.
Tacete
,
La Regina
s appressa : è seco ilDuca>
Ritiriamoci
un
poco, e fate core.fsau.AndiamQ. (A
te iniraccomando, Amore.ì
(si ritirano)
ATTO
•
SCENA VI.
Il
Duca
diLavarenne
eMargherita
con tutto il loro seguito.Coro.
Fra
gli applausi - e i lieti vivaChe
giulivaUn'armata
- innalza a te :Vieni
appaga - il tuo gran coreDell'amore
Di due
popoli ed'un
Re.iav.Ptegina, al nostro oprar, e ai sacri dritti
Della vostra corona il cielo arrise, Palese in mille guise
Vi
annunzia il suo favor.Vinto ^
sconfitto In general conflittoIl ribelle
Varvich
invan procuraA
Glocester unirsi; a voi devoteDue
provincie son fatte,
La
Scozia eSommerset
per voicombatte, Anzi che manchi
il solda
questo prodeE
generosoDuca
alfin soccorsiPotrem
più forti nel suocampo
istesso Glocester assalir al dì novello.Giorno
perme
fia quello Glorioso e felice,
Se
vincere omorir
per voimi
lice.MarSì
, vincerete, oprode
, il Ciel che tantoAmico
e difensor in voimi
diede ,A me
vi serberà :degna mercede
Alle vostre virtudi ei vi destina,
Già
prepara ilmio
cor.PRIMO.
i5Lav. Oh mia
Regina!(Mar.
faavanzare due paggi, Vuno
de'qualiha un
cusci- no, e sopra ilmedesimo un
ordine cheMar.
ne fregia Lavar.)E' riposta in questi accenti
La
più nobilemercede
,Se
gradite lamia
fede, Altrabrama
il cornon
ha.Mar. CoroG
eneroso 1Jsau. (pianoa Mie.)
(Oh
Ciel! lo senti?) Mie.Oh non
son checomplimenti!
Mar. Sempre meco
, omio
sostegno, L' Inghilterra vi vedrà.Coro
Sì, lobrama
tutto il regno,
Ogni
cor ne esulterà.Lav.
(Fatai catena - delprimo Imene Cotanto bene
- involi ame.
Ah
! che dolente -eternamente
Fatai catena -sarò per te.)Regina
, amici - ardir, coraggio !{rimettendosi)
Per
noi di gloria - già splendeun
raggioNè
fato avverso - V oscurerà.Mar. Lav.
e Coro.Coi
rai propizj - del dì novelloPiù
vivo e bello « rifulgerà.Isau. (
La mia
speranza - si porta ilvento
: {pianoa Mie.)
Il
mio tormento
- egualnon
ha.)Mie. (Ma
via costanza - Signoramia,
JPer cortesia - così dirà.) (piano
ad
Is.)i6 ^
A T T O
Z?e/iAIaestà, due Erancesi
Qui
giunti poco fa chiedon l'onore ]Ji presentarsi a voi. #Isaii (
Tedi
chesguardo?) (piano a Mie)
Mie.
(Eh
chenon
dice niente])Avanzate
vi.Isau. ( Io
tremo
)Mic.{ Lasciate fare a
me
....mi
sentirete.) {siavanzano
salutando rispettosamente) Lav.Dunque
Francesi siete?Mie* Altezza, sì.
Nome,
stato, talenti, eccoli qui. (presenta le sue carte a Lav. che Ledà
allaHegina)
lomi
chiamo....ma
ilmio nome
Voi
vedete in quel foglio ilmio
mestiere E' pure scritto là ... . de'miei talenti10 parlerei,
ma
la modestia il vieta :Quei
che si loda più si fa più brutto.Saper
vi hasti che foun
po' di tutto.Jfar.Da
quanto io leggo alcampo mio
vi guida11 desio di servirmi.
Mie.
Altro, oRegina
,Che
semplice desio:fame
piuttosto , Sete ardente di gloria!Lav. {ad Isau.)
E
tu purbrami Combatter,
giovinetto, al fiancomio?
Isau.Sì, divider vogl' io
Con
sì famoso eroe periglj e sorte:Meritar
l'amor
vostrooppur
la morte.Lav. Generoso
garzon !(Tutto mi
scosseDi
quella voce il suon. )Mar. Quanto
è gentileQuesto
garzon !Lav.
Egli è gentile molto.Isaii {
Non ho
coraggio di fissarlo in volto. )3/ur.Pcgo
t o giovili) sarai.Da
questo istantePRIMO.
17Tu
seimio
paggio, e ai figliomio compagno
10 ti destino»A me
sarai fedele ....Queli'amabile aspetto assai
mei
dice.Duca
,andiamo,
{siavvia colDuca
:glialtriMie.
(Benone!
) laseguono)
Isau,
(Oh me
felice f)(partono tutti)
SCENA
VII.Interno di
una
tenda.Lavarenne
che entra pensoso, siede malinconico, indi passeggia agitato, poi Isaura.Xap.INfon
vi è riparo , è giunto alfine , è giunta11 doloroso istante
Di
palesar allaRegina
il vero.Tacer
si gran misteroSaria perfidia, alta viltà saria.
Cielo , ed io struggo ogni speranza mia.
E' necessario il passo
— oh
Isaura!oh
nozzeSventurate e fatali al
mio
riposoI (siedeal tavolino e scrive: in questo esceIsau)
Isau.Eccolo:
oh
caro sposo!A
temi
spinge il cor, timormi
arresta.Lav.lo
svelo a voi la reità funesta. iscrivendo) Isau. Ei scrive e smania..,, alcun martir segretoForse 1" affligge....
oh
potess' io,mio bene
,
Potessi consolarti f
Lav.
(scrivendo) Isaura ! . ;.hau.
{avanzandosiun
poco) (Oh
Cielo !Di
me
favella*)Lav
{carnè s<pra)Amarla, oh Dei! non
possoEppur mi
è sposa:oh
mia terribil sorte Ilsuu.^Lassa! i tuoi nodi scioglierà
mia
morte.) (ritornando indietro afflitta)i8
ATTO
Lav.Ora
a qualman
poss' io (piegandoilfoglio)Questo
foglio affidar ? *)Oh
giovinetto !*) (s alza y e scopre Isaii.) 11 tuo leggiadro aspetto
,
Il tuo saggio parlar fede a
me
fannoD'alma
gentile: di cortese ufficio,Dimmi
, vuoi tu giovarmi?Isaii.
Ahi
sonvostri,o Signor,cor, braccioedarmi.
Lav.Oài
: si appresta sanguinosapugna
, Forse estrema perme
:qualunque
sia Ilmio
destino,dopo
la mischia , iobramo
,
Che
questo, foglio,ove
alta cosa è scritta Inmano
allaRegina
Possa per
mezzo
tuo giunger securo.Me
lo prometti?Isaii.
O mio
signor, le giuro.Ma
i vostri accenti, oDuca
,
Tremar mi
fan.Lav. Tutto
sapernon
puoi.Ti
basti, addio. (per partire)Isau. (arrestandolo)
Deh
per pietà !Lav.
(fermandosi,etornando
i?idielro)Che
vuoi?Isaii. Sì
mesto
e pensosoVedervi
partire,E'
pena
, è martire ,Ch'esprimer non
so.Lav. Garzone
pietoso,
Son
grato a tuoi sensi,Il Ciel ti
compensi
,
S'io far noi potrò.
Isaii.
Ahi
lassa !Lav. Tu
piangi?Isau. Giovasse il
mio
pianto !Lav. Ond'
è che cotanto T'affliggi perme
? Isau. Lasciarvi, enon gemere
Possibil
non
è.PRIMO.
19Lav, t
Qual
forza in que' detti , 1Che
intendernon
posso:*
Mi
sentocommosso,
}
E
ignoro perchè.Isau.
j Raffrena gli affetti
,
i
Mio
cor,non
tradirmi :F Propizio a scoprirmi
l L'istante
non
è.Lav. Dunque
addio:ma
pria ch'io partaChe mai
far per te poss'io ? Isau. Seguitarvi io sol desio,
Presso a voi pugnar, morir.
Lav.
Nobil core ! io v' acconsentoIsau.
Oh mio Duca
/Or
son contentò.Vi
fia sacra Valma mia Fino
all'ultimo sospir.Lav. Più
soave simpatiaNon
poteadue
cori unir.I
Secondiamosi
dolce istinto; 1Dividiam
perigli, e sortea
\
E
si unisca in vita, e inmorte
/
La
più tenera amistà.Isau.
(Grazie,
o Cielo! io quasiho
vinto,Ad amarmi
ei tornerà.)Lav. (Oh
! qual palpito indistintoAgitando
il cormi
va.) (partono)SCENA Vili.
Michèle
solo.Buono, buono
davvero.,.Eh
! ch'iol'hodettoSe
va di questo passo ella frapoco
L'ha
da vincer senz' altro , e se la cosa*Prende
la piega , ch'essa ej iosperiamo
11
merto
saràmio
, che quicon me
20
A T T O
L'ho
condotta, e protetta.Ahi
! còsa ci è?Cannonate!
alla larga... (odesi ilcannone)
10comincio
ad aver qualche spaventu...Le
pallenon
rispettano il talento.SCENA IX,
Escono da
varie partiMargherita, Eavarenne ed I
saura con Ufficiali , poi Carlo9indi
Michele
e Bellapuhta.Lav. lAegina
in questo istanteSi appressano le schiere,
Che Sommerse*
c'invia... qua, e là sulmonte
($Ì apre la tenda, e vedonsiin
lontananza
de fuochi sullemontagne
, e tutta là sce-na
occupalada
soldati eda
paesani, Carlo è confuso fra questi)Ecco
splendere 1 fuochiNunzj
di Ior presenza.Mar. Oh
gioja !Cor
^avanzandosi fralamoltitudine) E* questo Glocester, cuiprevenne
ilmio
biglietto.Dell'inganno costor
non han
sospetto.Mar XAk
9 tosto sia dato11 segnai di.raccolta...
Un
solmomento Non
s'induci a pugnar.Eccovi
, o prodi,
Li prezioso
pegno
(mostrandole il piccoloEdoardo
che le vien recato)Che
in vostraman
depongo.-Invitto duce (a O^gi ,due
volte vincitor ti vegga k Lav.JRieder
a me.-Del
^rancampione
amici L'altoesempio
seguite... Egli v' è caro!...11 suo coraggio, ai vostro sia di sprone:
Voi
che tanto l'amate, Nell'opre l'imitate.P R
IM
O. 5iA Lavarenne
affido ,L* onor della vittoria:
S'esalti il suo valor l'alta sua gloria.
(mentre canta il
Coro
9 Varmata
di IMarg. sfila, a terminato il qual? sichiude la tenda)
Coro
Fra
gii applausi - e i lieti viva,Che
giulivaUn'armata
- innalza a te.Tieni , e splenda - il tuo valore ,
Che
maggioreFa
difesa al nostro Re.Mie. Creata è Isaura Paggio.... ed io dovrei Esser creato
almeno
J)e'Chirurghi maggior, capo e intendente;
Non
nefaremo
niente ,Perchè
sedevo
andar auna
battagliaA
esercitar 1'arte che tanto io stimoSarò
, senza alcun dubbio , a morir primo.BelLE
lei, Signor,non
favorisce ?Mie. *
E dove
?S'è
ildomandar
permesso?Bell
Alla battaglia.Mit*\o son dottor
non
battagliante: il focoNon
è fatto per me.Bell.
Dunque
ellavenne
Di Margherita
alcampo Non
per l'ardentebrama
D' onor, di gloria ?
Mie,
E'ver, fu per labrama Noi
so negare, d' acquistarmiun nome Più,
son. per dir, cospicuoIn questa tanto nobile arte
mia
,Che
si appella in volgare farmacia.Ma
roprarmìo
per òr.!fìél< S'
ha duopo sempre
4i campo
d'un
dottor.22
ATTO
Mie.
(Ma
vedi impiccio!Io
non
so se diqua
vivomi
spiccio.) Bell.Dunque?
Mie. E
cosi?Bell.
Mi
grazia?Mie,
E
che? le pare ?(Mi
convien dir così....)quando
al SignoreSono
d' aggradimento: è sì galante...
(Ah
Isaura ! Isaura! )Bell.
Andiam
?Mie.
Vengo
all'istante.(partono)
SCENA X.
Foltissima boscaglia, nel fondo dirupata
mon-
tagna , dall'alto della quale si precipita
un
tor- rente, che si attraversa sopra un albero rotto.Alla sinistra una
capanna
coperta dalle piante.In mezzo
alla selva è accesoun gran fuoco
, intorno al quale stanno seduti moltimontanari
scozzesi armati, alcunedonne,
fra le qualiGer-
trude, sono intentea
far bollir delle pentole.Il
cannone
si sente tratto trattoda
lontano.Ger. \ldCarlo ancor
non
torna? alcun nelcampo
L'avesse
mai
scoperto...Fosse caduto alla
Regina mano
...
Uno
delCoro11 nostro capitano,Tuo
marito ,o Gertrude
, è troppo astuto»Per
lasciarsi pigliarcome un
babbione.Ger.Sì,
ma dovrebbe
esser tornato a noi.Un
altrodelCoro Carlosa quelche
fa.PRIMO.
23SCENA XI.
Carlo
e detti.Car. -
Ciarlo
èconvoi.TumBenvenuto.
Car. Tacete.
Ritiratevi voi. (alle
donne)
Parti, e sta zitta, (a Gerì, che vorrebbe parlare.Le donne
si disperdono)
Margherita
è sconfitta.Glocester corre dietro ai fuggitivi.
Smarriti questi, e privi
D'ogni altro
scampo
a ricercar verranno Asilo alla foresta.Nuovi
nemici troveranno in questa.TuttiBene, bene.
Car. Seguitemi.
Pugniamo, Saccheggiam
, sevinciamo
,Ma
nessun si assassini.Uno
del CoroA meno
che ...
Car.
Giammai.
{imperioso)Un
altroVa
là, chebaderemo
a te. (odesiuna
voce, che cantada
lontano) Car.Zitto , qualcun si avanza.Z/no delCoro
Sarà
qualche poltrone. (si nascon-dono
dietro alle piante, e ai dirupi)SCENA XII.
Esce Michele cantando
,ma guardandosi
d'intorno per la paura.Mie.
Ho un
bel cantare,
La mia
pauranon mi
vuol lasciare.ATTO
Oh
! a propositomolto
ecco del foco, Scaldiamociuu
tantin. . . sento lemembra
Intirizzite , assiderate tutte.
Povero Gamautte!
Pensar d'essere eroe
mai
piùnon
dei,Ami
troppo la pelle ..*)Ahi?
ahi! *) {esconoi
montanari
che lo afferrano per di dietro}Car. (forte)
Chi
sei?Mic.Sono
un Inglese. {tremando)Car. Inglese!
Alic.
No
. .. Francese son io.Car, Forse al servizio
Di Margherita
sei ?Mie.
No
.. (Per
salvarmiDi
qual nazione dovròmai chiamarmi?)
{intanto gli tolgono la bisaccia)Car.Cos
hai qui dentro?Mie. Impiastri,
Fasce, ferri? rasoj\
Un ambulante
farmacia.Car. Speziale
Dunquq
tu sei.Son
barbiere , cerusico eccellente . *.
Medico
consolente ed esercente.Car
Basta così. .. vienqua
... ci servirai,Nostro dottor sarai , forse fra
poco
Avrem
di te bisogno...
Presto vieni
con
noi. . .Mie
(Che
ceffi bruttiIGrazie,
signori.(Io
vo' storpiarli tutti;Mie.
Un
po' di tutto io sono;(partono)
PRIMO»
25SCENA XI IL
Isauro, dalle rupi
,
Lavar
enneda un
lato della selva, per ultimo Michele dal fondo.JL ra quest'ombre", e queste rupi
Cereo
invan la via smarrita,E
d'un' raggionon mi
aitaAstro
amico
in tanto orror.Ogni ramo
, che si scuoteOgni
gemito del ventoMi
ricolma di spavento,E
gelarmi
fannoil cor. (siperde fraleDove sono?
in qualmi
aggira piantejSelva oscura il fato avverso ?
Dell'esercito disperso
Un
guerriercon me non
ho.Ah
! potessialmen
la traccia Discoprir diMargherita
1Per
salvar si cara vitaYolentier la
mia
darò, (siaUontana da
Segui , o notte benedetta, parte opposta)Segui a
rendermi
servizio,
Con prudenza
,con
giudizio Iocavarmela
potrò.Ah
! se salvo lamia
pelle,
S'esco fuor da tanto rischio,
Più
didonne non mi
mischioNé
guerriermai
più sarò, (siavviaper partire, in questo ritornaI
saurada un
latoy eLavar.
dalValtroJAhi! (inciampando
in ìsaura) MisericordiaJChi
è là?26 ATTO
Ztctv.
Ferma.
Mie. Piano
. . . amici eroi !Lay. Tu Michele
! (ad Isaii)Mie.
(riconoscendosi)Eugenio!
voi!Zitti zitti in carità.
Questo
bosco , se sapeste. . .Queste
rupi se vedeste. . .Ci son certi scellerati...
Da
Glocester stipendiati . . .Se
civengono
d'attornoSiamo
concicome
va. (odesi replicatoIsa.La9.Qual
fragorisuono
di corno)Mie.
De*ladri è ilcorno,
Siam
perduti... Ahimè...son qua. (dopoun momento
di silenzio attentamen-te ascoltando)
Tutti
Ascoltiamo... d'onde move
De'lor passi il calpestio?
Qua
...no
. .. là .... per ognidove Suona
incertomormorio
. . .Fischia il vento tra le fronde,
Ne' dirupi frangon
Tonde
.. .D'
ogni rocca , e d'ogni speco Si prolunga incertaun
eco,Che
sentir dei passi loroSuon
distintonon
ci fa.Tu
ne addita , o Ci°ì , che imploroUn
sentiero per pietà.SCENA XIV.
Escono
iMontanari.
@oro
JLiilti, zitti ... laRegina
(sotto voce) Sola , errante si avvicina.Appiattati fra quei sassi
Aspettiam
, che quindi passi .. .PRIMO.
L' assaltiamo, la spogliamo,
Nel
torrente la gittiamo...E' lontano - il Capitano
E
impedirlonon
potrà.Nascondiamoci
pian piano;Che
bel colpo, che sarà, (sicelanofra
i dirupi)
SCENA XV.
Comparisce
sullamontagna Margherita
col figlio in braccio: si
ferma
in riva al torrente.Mar.
i^jieì m'assisti... stanca, oppressaDove andrò? Che
far degg io?...Coro
Zitti. .. attenti .. è dessa, è dessa. (diMar. Chi
difende il figliomio
? varieparti) CoroBuono
,buono
. . . scende , scende.Mar.
Iomi
sento il cor mancar.Ciel sostieni
un
solo istanteLe mie
forze in tal periglioFa
che il miseromio
figlioPossa in salvo
almen
guidar.Ma
vacilla il piè tremante,Ma
lontano è ancora il dì, Affannosa , palpitante lo dovrò perir così?foro
Sì. (con voce minacciosa)Mar. Ah!
quai voci!Son
perduta, (alzan- dosi smarrita, si accorge delCoro)
fVo
Si circondi, (uscendo impetuosi)Mar. Chi mi
ajuta ?Coro
Si strascini. Scorrendo presto a lei)Mar.
DisuiiianiJ28
ATTO SCENA X
VI.Lavarcnne
, Isaura , eMichele
accorrendo>indi Cario.
Lav.
Isa.t\
rrestate. ..
Mie. Indietro. .. cani!
Coro Peran
tutti.Car.
Che
si fa ? (alla voce di Cario iMontanari
si arrestano9 eMargherita
- corre a lui9 e presen- tandogli il figlio grida :Mar.
Salva ,amico
, laRegina,
Il
Re
salva per pietà,{momento
disi- lenzio. Tuttihanno
voltiglisguardi in Carlo, che sta immobile,e silen- Car, (Essa inmia mano!
oh istante zioso)Io
vendicarmi
!oh pena
!Quaì
forza in quel sembiante,Che
Tiremie
raffrena !Quale
contrasto orribileProvo
di affetti in sen ! )Margit. Lavar,
e Isau.Crudel cimento
! io gelo Egli è perplesso... e tace.Fa
che quell'alma, o cielo Sia di pietà capace.Rimovi
il colpo orribileDal
caro figlio)Dal
caro sposo S almen.Dalla
Regina
jMie. (
Che
bruttomuso
!.. . ei freme. .• Brontola. . . i baffi arricciaAh
! tutti e cinque insiemeOra
ci abbranca , e spiccia.Sento
il coltello orribileGii, trappassarmi il sen. )
PRIMO.
£9 Fissami gli occhi in {vonte (scuotendosi)Guardami
, o Margherita.Ah
! chi sei tu?Belinonte.
Dio
! piùnon
spero aita.JXon era in
me
delittoE
fui da te proscritto.Ti
odiai ,bramai
vendetta ...
Farla il destin
mi
diè.Ma
sventurata seiIo scordo i torti miei
Io
mi
ti prostro a piedi(singin occhiaGiuro morir
perte. c?piedi diMarg.)
Benigna tu concediGrazia, e
perdono
ame.
Mie.
Oh
I bravo !Mar. (Oh! mio
stupore!)Isaii.
Oh
gioja!Mar. Oh
nobil core !Sorgi, e difendi i giorni
Del
figlio del tuoRe.
Car.
Cadete
, o miserabili , faiMontanari)
DellaRegina
al piedeAd
implorarmercede, Ed
a giurarle fé.Coro Regina, perdonateci, {intimoritisiprostra-
Noi
vi chiedibili mercè.no)
TuttiMar.Lav.(
Cielo, accetto i difensori,Che
tumi
offri in talmomento;
Nuova speme
in cormi
sento,Che mi
rende ilmio
valor.) Car.Spera
, o cor ;può
mille erroriCancellar il
pentimento
,
Io cadrò trafitto , e spento
,
Ma
onorato, e prode ancor.3o
ATTO
Isaii. (Ciel , che in sen dei malfattori Spirto accendi generoso ,
Deh!
tu pure, o ciel pietosoA
noi splendi protettor.) Mie.(Bando, bando
a miei timori,Siamo
fuord'un
brutto passo;Un
coraggio da gradassoMi
comincia a entrare in cor. (odesida
lontanoa suonar
latromba) Mar. Ma
qualtromba
eccheggia intorno?{Carlo
vaad
ascoltare)Mie. Ah!
cisiamo
un'altra volta.Lm\
Isaii.Rio
destin !Tutti E' presso il giorno.
Car. Calpestio vicin si ascolta, (ritornando)
O
periglio! ... gente arriva, (tutti siCoro Son
gli amici! movoìio)Tutti
Oh!
gioja! (comparisceun
drapello di francesi condottoda
JBtìlapunta)
Mie.
{saltando per allegrezza) Evviva, (tutti Bell.Voi
Regina!...Duca
voi! glivanno Mie. Ah
! pur tropposiamo
noi. incontro) Bell. In qual rischio vi ritrovo !lutti
Ah
l favella.Mie.
Impiccio nuovo.Beli La
foresta è circondataDal
crudele vincitor.Tutti Giusto ciel !
Mie. La
pelle è andata.Car.
Nè
poss' io salvarvi ancor.Tutti
Come
!Car.
Udite
:Per
sentiereChe
alnemico
è forse ascoso Scorgeraavi lemie
schiere Oltre il bosco periglioso,
PRIMO.
3iQuindi
alcampo andar
potrete Degli amici , che attendete ,Travestita la Ptegina
Da
scozzese contadinaNel mio
tetto resterà.Ivi ascosa insiem col figlio
A
partir conmen
periglio Migliortempo
attenderà.Law
Io lasciar lamia Regina?
Non
fiamai
, morir qui voglio»Cor.c Caroli
nemico
si avvicina, (ilrumore
sifa
sentire più presto)
Lav.
Isaii, eMar.
Rio cimento
!Mie.
Brutto imbroglio.Mar. Vanne
, e fa d' unirti alcampo
(riso-Dei
fedeleSommerset.
luto a Lav.)«Io
per via sareid'inciampo,
»Cosl stanca ai predi, e a te.
Lav. «Ah
!Regina?
Mar.
(nobilmente)«Addio!
Mie. «(Qui
resto)Lav. «Ubbidir mi
è forza al cenno.Isau.
«A
seguirvi io purmi
appresto.(aLav.)Mie. «No,
se avete un gran di senno, (pianoad I
saura) Lav. Il destin di unRegno
intiero, (a Carlo)Uom
pietoso , affido a te.Gar.
Non temete,
io tutto spero,A
lei sacra è lamia
fe.(da un
lato inmezzo
a Carlo,ed
alleMontan.
e
Marg,
colpiccolo Edo., dalValtroLav
9 Isau. eMie. inmezzo
aiMoni,
e ai Francesi)
ATTO PRIMO.
Coro
diMontanari.
Illeso, e salvo - ai fidi amici
Vinti gli ostacoli, - vinti i
nemici
L*eletto stuolo - ti condurrà. .Coro
diMontanare.
Illesa , e salva - a di migliori
"Contro le insidie - deJ traditoli Sì nobil
pegno
- si serberà.Marg. Lav.
Isaii, e Carlo.Il ciel , che
premia
- le belle impreseDel
suo favore - vi fia cortese Sì cara vita - difenderà.Michele.
Ah
ì seMichele
- fra tanti intrichiScappa
, e la pancia - salva pei fichiMai
pia di eroi - si mischierà.Tuiti
Ma
più d'appresso - squilla latromba:
Al
suon de timpani - il cielrimbomba Convien
dividersi - convien partireTempo
è d'oprare -tempo
è d'ardire.Al
dì serbiamoci - della vendetta,Che
contro i perfidi - fremente aspettaD'un
Pie tradito - la maestà.Sì più terribile - delle tempeste L'inesorabile - sdegno celeste