ADELINA
RAPPRESENTARSI
NELL'IMPERIALE REGIO TEATRO
ALLA SCALA
ia p^iiiittveta 3efCattuo 48»o*
MILANO
GALLA
STAMPERIA DI GIACOMO PIAOLAdiiincantro al detto I. R. Teatro.
PERSONAGGL
VARNER,
ricco proprietario;Sig. Filippo Galli.
A^DELINA
, di lui figlia.Signora' Elisabetta
Ferrom
€AR£OTTA,
altra figlia.Signora Elena Baduera.
IRNE VILLE.
Sig.
Gaetano
Cris^elli.SIMON-E
,Maestro
del Yillaggio:Sig.
Nicola De
Grecie.FIRMINO,
s^rvo d'Erneville.Sig^ Giuseppe
Binaghi»
Una Pastorelm*
eACClATORK
Villici:
-Ea scena è in
un
J^illaggió presso Zurigo.La
musica è del sig.Maestro Pietro Generall
La Scena
ènuova
^ disegnata e dipintadd
sig.Alessandro Sanquirico.
Suppìimenti alle
prime
parti cantanti SignoraSerafina Rubini. Signora Paola Monticelli.Sig.Gio. CarloBerretta.Sig.Francesco
Del MedicOc
Maestro
alCembalo
Sig.
Vincenzo
Lavigna.Primo
J^iolino,Capo d
OrchestraSig.
Alessandro
Rolla.^Itro primo
T^ioUno in sostituzione al Sig.Rolla
Sig.
Giovanni
Cavinati.Primo
J^iolino de*Secondi
Sig. Pietro Bertuzzi.
Primo
T^iolino per i Balli Sig.Ferdinando
Pontelibero.Primo
Violoncello alCembalo
Sig.
Giuseppe
Storioni.Primi
Clarinettia
perfetta vicenda.Sig. Pietro Tassistro.
—
Sig. FeliceCorradi Primo Corno
diCaccia
Sig.
Agostino
Beloli.Primo Fagotto
Sig.
Gaudenzio
Lavarla»Primo Contrabbasso
Sig-
Giuseppe AndreolL
Suonatriced^^rpa
Signora
Teresa Vergani vedova
gabione.Direttore del
Coro
Sig.
Gaetano
Bianchi.Copistaf e proprietario delia
Musica
Sig.
Giova
niu Ricordi*Marchinisti Signori
Francesco
e Gervasc», fratelli PavesiaCapi
IlluminatoriTonamaso Alba. —
Sig.Antonio Moruzzì.
Capi
SartiDa uomo Da donna
Antonio
Rossetti. Sig,Antonio
Majoli.yittrezzisla
Sig.
Raimondo
Fornarì,Berrettonaro
Sig.Giosuè
Parravicino.Parrucchiere
Sig.
Innocente
Bonacina.9'
PERSONAGGI
BAJLLER{ff€.Ini'
mt
ove e Compositore de^Balli Sig. Taglioni Salvatore."PrimiBallerini serj
Signora TaglioniPeraiid. - Sig.Taglioni suddetto.-Signora ConliMai?ia«
Sig. Moniicini Anèoniq.
—
.Signora .CìqUì Cai^oiina.Primi Balleriniper leparti serie Sig. Molinari Nicola.
—
Signora Piglia Rachele.PrimiBallerini di mezzo carattere Signori
Trigambi Pietro, Francolini Giovanni, Ciotti Filippo, Baranzoui Giovanni^;Raraacini Antonio, BedottiAntozuQ.
Altri Ballerinip^r leparti
Sig.TrabattoniGiacomo.-Sig.BianciardjCarlo.-Sig. SileyAntonio.
MaestridiMallo,edArteMimicadell'Accademia deglilLRR,Teatri Signori
La-Chapelle Luigi,
—
Garzia Urbano.—
Vii»le«ieuv«Carlo*Allievi dell'Accademia suddetta Signore
Alìsio Carolina, GregoriniAdelaide, Rossi Francesca, RinaldiLucia^
GrassiAdelaide,^OlivieriTeresa,ZampiizziMaria, Bianchi Angela^
TrezziGaetana,Valenza Giuseppa,Valenza Carolina, TiscardiGiovanna, Guaglia Gaetana, Ravina Ester, Elli Carolina, Carcano Maria_^
Cesarani Adelaide, Novellau Luigia, Cesarani Rachele, RebaudengoClara, CarboneTeresa., CasatiCarolina,
Turpiui Giuseppa, Migliavacca Vincenza.
Signori
Mastini Federico, TrabattoniAngelo, Casati Giovanni.
Corpo di Ballo 3i§aori Nelva Giuseppe.
Belloni Michele.
Goldoni Giovanni.
Arosio Gaspare.
Parravicini Carlo.
Prestinari Stefano.
Zanoli Gaetano.
Rlnioldi Giuseppe.
Cilterio Francesco.
Corticelli Luigi.
T^digìieri Francesco.
Conti Ferwio, Cipriani Giuseppe.
Rossetti Marco.
Maessani Francesco.
Gavotli Giacomo.
Signore Ravarini Teresa.
Albuzio Barbara.
Trabattoni Francesca.
Bianciardi Maddalenat
^'usi Antonia.
Nelva Angela.
Barbini Casati Antonia.
Rossetti Agostina.
Feltrini Massimiiiana.
Bertoglio Rosa.
Massini Caterina.
Mangiuj Anna.
Costaniagna Eufroaia.
Bedotti Teresa.
Pitli Gaetana.
J?onzoniMalia.
^upplimenti aiprimi Ballerifù Signora Piglia Rachele.
Sig..Ciotti FilipjK).
—
Sigo BaranzoniGiovauru.—
Sig.TrabotoìiiAj?gelaoATTO UNICO.
SCENA PRIMA.
La
decorazione rappresantauna
deliziosaveduta
nella Svizzera.
Rupi
altissime in lontananza , di- viseda
cadute d'acqua , chevanno
a formare illago di Zurigo.
Due
di queste rupi sono unite da:rustico ponte, sotto cui scorre
un
ruscello. Dallo spazio delle divisioni delle rupi si scorgonoamene campagne,
e colline. Alla destra dello spettatore la casa di Varner. Il casino diSimone
alla sini-- atra, e altra casa sulFalto,Simone
escirà dal suo casinoy affettandoV
aria del poeta imasato.Sim. JElcco
il sol che spunta fuori,E dà nta
all^erba, e ai fiori, (poida
sèconcompiacenza) Che
bel dir!..»Scioglie il canto Vaugeletto..,
Va scherzando
il zeffiretto...(come
sopra)Meglio
ancotoE., (ma no:)
cioè... (neppure.)La
verdura...(Eh,
cheverdure!)
Non entriamo
ora in materibus^E pensiamo
amerendar.
Ego sum
personaprima
,
Che amo amas
di mangiar.8-
. • . .
Sono
grandi occupazioni Gli scolari, le lezioni,
E
ci vuole ilmanducamus, Ver
potersi sostentar.Passeggiamo,
un
po'studiamo,
Poi
veniamo
amanducar,
(parte: indisi sente il preludio
una canzone,
cantata poida
ì^amer.JSCENA
II.ì^arner,
con
fuciley Cacciatori^ indi5ònone»
poi Carlotta.
J^ar.
j\
irombrsi, amici, ali*ombra
A
riposar.^asta
cosi: Uri, liri, Uri.All' albei^giar grato è il cacciar.
' Bello è'1 veder gli augei cader;
Ma quando
scalda il diMeglio
è tornar a riposar.Basta così : Uri, Uri, lui.
Carlotta!... Annetta!... Jacopo!... che fate?
{chiamando
y e crescendo di collera fino al comparire dt Pillici)I^on c*è alcun?
dove sonU
.quanto
tardate?Da merendar
portatequa:
In allegria , in libertà.
Che
bel piacermangiar
e berSènza
rimorsi, senza pensier> {poimar-
E
sollevar 1'umanità
!. .• catojOh
, si, si, si. . .Caro
piacer,
primo dover Questo
perme sempre
sarà.Qui
tutti, qui, amerendar, In
allegria, in libertà:Bravi! così! liri, Uri, Uri, Uri.
Sim, (^compariscef allegra al veder la tavola)
Oh
, si vales , vale, valeo.p^ar, 11
buon
giorno,ma
di core :Se
vi piace, fate onore ,Qui
v'è sol cordialità, Sini.Mihi gaudeo
del favore,Di
si gran cordialità.Car. *)
Ecco
i fiori aDon Simone,
*) (escendo) (offerendogliun
mazzetto)Ecco un
bacio almio
papà.Sim.
Obbligato alla Carlotta.Var, Tardi
assai questa mattina, (burbero^Car, x^spettavo r Adelina.
J^ar. Ella pure ov'è? che fa? (c. 5.)
Car.
A momenti
qui sarà.Sim.
Buona
figliai...ì^ar.
Non
vorrei... (c. s.)iVm.
Manducamus.
Var^
(con dispetto)Manducamus.
(pcn sor- Bel latino in verità! ridtndo)a
5Qui
tutti, qui, amerendar:
In allegria, in libertà.
^"ar.Car.Godo
aveder
• ^ t ir-L u 1 •
mangiare,
e ber!kim.
Che
bel piacer ^ 'a 5 Possa mill'anni durar cosi!
Var. Mio buon
amico!.,, Sim.Oh
libi gralulor!Car.
Mio buon
papà!...a 5 11 ciel benefico i vostri di
Per
voi, per noi conserverà.Sim*
E
ilmanducamini
conserverà.(iTemici
vanno
riportando latavola, e si ritirano)P^arner^ Simi^ne
e
CarloìÈm. | Siìn.llàccoben
cominciataUna
bella .giornata, ortu^lìs:
Dice bene
il proverbio,ar. (òurhero)
Terminasse
Ancl>e
cosi.Ma
.. .Sim.
Cosa
yi 4i$tuirl>a?/^"nr.Cosa! cosa!.,. (in ,€<^Seraf Car, (^ngemia)
Papà!
T^ar. Ws. -via. ^(c,
Cur. Vorrei.,.
VarJV^
a pulire il casinp Siilla rupe^CarMa
, se . . .jFctr.
A momenti
attendo (impazientandosi^Il signor forastiero a cui lo ven4o.
WsL là: mettilo air.or dine . fa presto.
CarMa
,prima
...jf^ar.
Cosa!
(più impaziente^Cor. (con sorriso)
Caro papà
mio!...J^ar.CheI . . . (c. 5.)
Car.
Un
bercio.jP'ar.
A
te.(commosso,
econ
irast^porto frejxato)
C,a^,
Sono
contenta: addio.{allegraj saldando parte)
SCENA IV,
f^arner, e Simone,
^/m.vjhe
spiritino eh'è colei! ... lo dice ]Bene il proverbio: talis pater, talis Filius, o filias: voi padre felice!J^ar.
Oh
si, felicei Intanto(amaramente)
?^on ritorna
nemmen
questa nijaltinaII
La
signora Abelina:Oggi dovea
venire.Da
sei mesi Ella è presso suo zio.Kè
si ricordaQuasi
più di suo padre. Essami
scriveSempre
sì raro! .. . e poiDa poco
in qua si riservata! ...Oh!
io50
già quel cheho
da far: stia con suo zìo»£im.Eh\
niente:appena
arrivaLa
si abbracciarsi bacia, e poi banchettOo^I nostri anti<:hi padri che sapeano'
Quello
che si faceano,sempre
a tavola Finian le loro feste.In
vino veritas.E
voi pure dovete in si bel giorno Celebrare il ritornoDi
una figlia si cara, 51 bella e virtuosa.P^ar.
E
voi credeteDon Simon,
ch^mia
figlia,
Sia proprio. . .
Sim.
MiraMliaj
e col PetrarcaLa
fe' natura, e poi ruppe lo stampo.E
poi figlia sì raraE'stata
mia
scolara: e si suol dire,Dai
frutti vedi l'albero.Var. Ah! Simone!
Essa
è
la solamia
consolazione.Lo
sa 5c
tarda a venire]Ohi mi
farò sentire.Slmi.
Eh!
niente... e poiAdesso
è in quell'età...che
...mi
capite.
Ed
essaha un
coricino.ì^ar.
Ohi
si:un buon
€Ore>^im.Si bellina ...
Var.
Innocente.. .Sim, Virtuosa...
Legge
, scrive,ha una
testa. . . tutti quantiLe
voglion be-ne , e anch'io .., si..•12
^an.
(burbero) Basta, basta.Pranzate oggi con noi? (co7i cxmfidcìiza) Sim, {contento)
Oh
! libigr
alias, ì^ar Voileggeremo
Gesner.Sim,
Vclonlieri.Dice
11 proverbio : -postprandium
stahis^Post cenam
ambulabis.^mbvlarnus,
Adesso un
po'anche
noi, poimanducamus,
"Var.VJ un
latin che vi piace. {sorridtndo)Sim.
Amico mio
,
Lo
scroccamìni è buono.Var, Ohi
il credo anch'io.(partono)
SCENA V.
Comparisce
sul ponte rusticoAdelina
con pic- colo fardello dietro le spalle,accompagnata da una
fanciulla: essa sifermo
ysembra commossaf
sospira,guarda
la casa paternay e scende lenta tristissima.Simone a
suo tempo.Ade.
cesuon, mi
scendi al cor,Ma non
cahiii ilmio
dolor.Bel soggiorno, io torno a te,
Ma tremante
inoltro il piè.Ah
dime Che mai
sarà ?Pace
pili perme non
v'è:INon v'è più felicità ,'-
Che
farò ?. .. chinù
consiglia/Quale
stata! quale orroi:!...Cielo, errai
,
Ma
tu lo saiPer
chi imploro il tuo favor.Va
in casa, Annetta, guardaSe
c'è il signor Maestro. *)Dove mai
(ia fanciulla parte)
i5 Ci porta
una
passione sconsigliata !Che
son io divenuta!•..oh
sventurata!(s'
appoggia ad un
albero) Sini.{guardando
Vorologio)C'è tempo
almezzodì... Questa
mattinaMi
par piuttosto lunga.,, oh, T Adelina! ...'ravvisandola)
La ben
venuta! noiv'aspettavamo:
Banchetto o^^gi per voi.
Ade,
(amezza
voce) Signor maestro! . . .ó'im
Che
cosai... avete gli occhi rossi, rossi!...Pare
che abbiate pianto! . , .Che
lagrim uccie!. . .Ade.
(con espressione)E quanto
Pianger ancor
dovrò
, se voi.. . signore.. .^l'm.lo?
Ade,
Sì:non
più riserve... questo core,Debole...
èun
anno!... voimi
conoscete,E mai non
v'accorgeste! .Sim. (imbrogliato) (Sta a vedere...) Cioè... credea... volea... già... voi... sicuro...
Perchè non
proseguite?Ade.E
voinon mi
capite? (con espressione) Sim. {lusingandosi)(Oh!
èinnamorata
Del
suo signor Maestro.)Ade,
(con soggezione)Avea
pregatoL'amica mia
di scrivermi... ecco, è questaLa
lettera. ^la presenta)Sim. (allegro)
Per me?
... e contien?...
Ade. U arcano
Del mio povero
cor. ..ma non
leggeteFinché non
sono via.Sim.
Come
volete.Ade,Se
voim'abbandonate,
(con forza) Disperata, avvilitaAbbandonar
anch'io saprò la vita, (entram
ca5a di Sim.)
i4
SCENA
VI.Simone^
poi J^arner.Sim.i^on t'abbandono,
no: presto leggiamo:Che
belle paroline chem*
aspetto!L*avrà
dettata lei: cara! sentiamo. {apre la lettera^ legge, ead
ogni parola mostra segni di sorpresa, collera e compassione^Oh
!veh
! . . .bon
! . . . bagattelle! .. .Addio
banchetto! eh via!... no,no.Ah
ragazze!Due
testimonii !dunque
Tatto est validuni^Ed
io credea, volea . . . cara innocente!E Varner
!oh,
Fammazza...
cospettone, Ci son'io, lavedremo... (pensando fra
se) T^ar. (escendo allegro)Oh, Don Simone!
Andiamo
almanducamus
: è arrivataLa mia
Adelina.Sim. (imbrogliato) Si?
J^ar,
Me
Thanno
detto:Voglio proprio che stiamo allegramente.
iSim
Allegramente
! (c. s. emalanconico)
J^ar,E
cosa?...(sorpreso,guardandolo)
Sim. (con dispiacere)E
niente niente:E
intantoqualcheduno
. . .Piangerà, tremerà.
Var.
(più sorpreso)Chi
?Sim. (marcato)
Se
sapeste! .. .i^ar.
Che
cosa? (curiosamente)Sim.
Cosa
grossa! (conimportanza)
Var. Ed
è?... (c. 5.)Sim, (prendendo per
mano
T^ar.) Sul serio,
Buon Varner!
Var,
(fa lo stesso)Buon Simone
! . ..
i5
SCENA VII.
Adelina
j esce^ vede suopadre
,
trema
y e si cela.^de. C3h
ciel!mio
padre!Sim
lo vi scoproun
segreto,ma
. . .Var,
(deponeilfacile pressoun
albero^ Parlate.{con deirinteresse}
-^Je.(Che
fa eglimai?)
Sim. Sappiate .. .
ma
bisognaDarmi
parola che compatirete...Sicché
mi
promettete1 . . .J^ar.lo
non
sono giàun
orso, (in collera) Sim, (glidà
la lettera)A
voi: leggete.Ade.lu^ mia
lettera! (colpita)Oh Diol (vuolrU
tirarsi^
Sim.
lefa
cenno di fermarsi) P^ar.Chì scrive?Sim. (marcato)
Un'
infelice.J^ar.
A
chi è diretta?Sim,
AWr
pietà.F^ar. (apre la lettera,
guarda
agitato il carat-terej si rassicuray indi legge)
9> Signore, ascoltate le voci d^
una
colpevole,fi e compiangetela: la paterna autorità
ne
>tfremerà,
ma
compassione.Eh
!sempre
queste.Sim. Sequere.
Var.jt
Sono
dieciotto mesi cheda un
giovine stra-ff nierofui chiesta inisposa mentre
mio padre
i) era lontano; inesperta^ innocente, sensibile
9>fui sedotta
ad
acconsentirenon ammettendo
V esso dilazione.
Furono
presenti al nostro99
matrimonio due
testimonj.Mancava
però"
V
assenso paterno.Sciagurata 1 e costei. . .•
^de.( Oh mio Dio
!)i6
Sim. Finitole.
l^'^arV egli promise chiederìo poscia al caro etrop- V
po
offesomio padre
fEssa
ha un
padre !Sim.
E
sentiteCome ne
parla? dulcisamor
patricBy
Dulce
ridere suos.Var.lo
agghiaccio tutto, e brucio.w
ma poco dopo
sparì: divennimadre.., che
ìf sarà di questa creatura infelice! Se il di
ft lei
padre non
torna,., se ilmio non mi
per- Vdona
.. . inorridite ... lamia
risoluzione èfppresa... io sf^no
abbandonafa,
disperata...9>
un
colpo solo, sì... torràentrambe
a tanta9} sventura (colpito esclama)
Giusto
Cieli correte... andate,L' infelice ...
ah
no, fermate ...
Quai
delitti! quale orrore! ^sigetta suAh fremendo
il cormi va
1 dtunsedile) Siin.Non
andate in irascimini:Siete
uomo
, avete un core,
Che
provatoha
pur d*amore
La
gran possa: er^o pietà. {V'ar,colVoc-chio torbidoy fisso sempre sulla lettera^
Sim, Vosservaattefitoecerca calmarlo)
Ade. Dio
possente,Dio clemente
, {contutta espr.)Parla tu del padre al core :
Calma
il ?:iusto suo furore,
Per mia
figlia , o Ciel pietà.f^ar.
Par
eh'eli'ami
ancor suo padre. frileg'-Sim. Un momento
sol fu pazza.gendo) Var, E
tradita e resamadre
.. (concompas- Sim. Gran
dolor auna
ragazza. sione)ar. Sciagurata !
-^rie. (
Oh Dio
chepena!
)Var, E
sua figlia !Ade.
( Io reggo appena.)*7 jP^ar.
[
Voi mi
avete il cor colpito ,Mio malgrado
intenerito:E
quel povero suo padreIMi
figuro il suo rossore ,Di
dolore morirà.Sim. iQuella misera colpito
M'
ha del pari e intenerito.a
5 iFa
pietade quelbuon
padre...Ma
di padre il forteamore
Spero
alfin che vincerà.-c-^Je.
Ah,
l'avessealmen
colpito!Egli
sembra
intenerito :Son
pentita, o caro padre,Deh
perdonaun
tale errore ,[
O
il dolor ra' ucciderà, (breve silenzioy T^ar,Ah
, si. . . (conemozione
alzandosi)Sim.
(Quest* è ilmomento
). (facenno ad
uddelina a^ncinarsi) yide.(Pia
forzanon mi
sento), {savanza) Var. Simone
!(guardando
fisso 6im.) Sim.Ebben
?...
Far.
, Costei....^de. E
avanti voi. (tremante)yar. (
colpito e con impeto)Tu
sei? Perfida !. ..
^de. Oh Dio!...
Sim. (fra Var.
eAde.
)Che
fate ?Insanus
es?Ade,
{desolotaa
Sim.) Lasciate:O
avròda
lui lamorte
,O
ilmio perdono
avrò.J^ar. No.^^
no
: ti scosta, fuggirai, ffremente)
Ade. Ck
io fugga ? {piange}Sim. (seguendo
Var.)
Parcetote.Var,(fiero)Ì!Ìon mai.
Ade. (come
sopra)Perdon
....Var. (come
sopra) JNo, lasciamii8 jide.
Var.
Sim.
Ade.
Sim.
Ade.
Deh
!un
solo sguardoalmeno
, (conUn
sguardo e partirò, tuttosentimento)(a
(con tutto impeto)
(cade)
Ade.
f
Sim.
a
6Vanne
,non ho
più figlia:Rossor di
mia
famigliaTi
maledi ....Uh
taceteIOh
padremio
!Var,)
Vedete
,Ella già
muore
....(senza
guardarla)
AlloraDovea
perir....Ch'io rauora? (riavendosiecon
Voi
lo volete, o padre, sentimento)Ebbene
, io morirò. (^risoluta e per partire: alle ultime parole si volge) Sì, lamorte
...mi
lasciate;E mia
figlia... intesoavete?
Maledirmi!... invan sperate;
No,
più.ben
perme non
v'ha.Partirò,
ma almen perdono, Caro
padre ,almen
pietà.Non
niorieris,..dove andate? (ad Ade.)
CW
ella estmater
riflettete : (a Var.)Fulchra
fcBmina sperate,Tutto
inben
terminerà.Ma
che core! via,perdono
,
Partirà,
ma almen
pietà.Oh
qnal giorno ! là fermate ,Viva,
si: piùnon
chiedete,..Chi
1 pensava:oh
figlie ingrate!La mia morte
ella sarà.Parti ,
va
,non
v'è perdono.No
,non
meriti pietà. {Sim.conduce
Ade,
nelsuocasino:Var.
sale allerupi)^9
SCENA
Vili.Carlotta e Firmino.
Fir.
Sicché abbiamo
Vonore di parlare All'amabileVarner?
Car. (con riverenza)
A
Carlotta.Fir. Bel
nome
interessante.E
il signorVarner
E' in casa?Car.
Non
lo so;ma
d'ordinarioA
quest'ora c'èsempre:
vo'a vedere, Attendeteun momento.
{entra in casa)Fir.
Con
piacere.Bel paese la Svizzera, e più belle
Queste
SvizzerottineIngenue
, s^raziose I peresempio Questa
Carlotta....Car. (tornandoJ Egli
non
c'è.Fir.
Mi
spiace.Venivamo
per prendere le chiaviDel
casin sulla rupe.Car.
Ah
siete voi ?Fir. Precisamente io
no, ma siamo
noi,Che leggemmo
sui fogli di ZurigoQuesto
casino in vendita: sul fattoCon
chi n è incaricatocontrattammo
Mille e seicento seudi, e locomprammo.
Car.
E
chi ècon
voi?Fir. Cioè con chi son io?
Col
giovine il più amabile, il piùbuono
:Veniamo
or dall'America, e siccomeAma
le belle viste , èun amatore
Della
campagna,
e qui poi.., (congalanteria)Car.
Se
voleteAspettare
mio
padre , starà poco.Fir. Aspetto
anche M.
Erneville : intantoPossiamo
fra di noi.Bella Carlotta•..
.
Car, Fir.
Entriam.
Sono
convoL
(entrano in casa di Var.)
SCENA IX.
Erneville dal ponte rustico.*
Firmino
e Carlottaa
suo tempo.e ridenti colli,
ameni campi, Cuna
di lei cheadoro,
alfm vi miro, Io vi saluto alfm.Pur dopo
tantiVani
sospiri e piantiA
voimi
guidaamore
,
^
E
dispeme
e piacermi colma
il core.Ai
respirar quest* aureFra
cosìameni
o^^getti,
Farmi
che s ^ipra l'animaAi
dolci e Cdtri affetti,E
fra soaviimmagini
M'illude ecalma amor.
Ma
se un crudele obblio...E
se traditooh Dio!
Qual
gelo al cormi
scende,
E accende
- ilmio
furoriAh
!no
,non
è possibile,
E' troppo
mio
quel cor;Amor me
lo predice,
Sarò
felice - ancor.Cara
illusion ,non mi
lasciar, consolaQuesto
misero cor da tantotempo Dolente
, oppresso.Cosa
avràmai
dettoQuand*
iotemendo
i vezzi, i pianti suoi Partii senza vedeila,onde
all'armata Raggiunger ilmio
corpo? {impaziente)(vedendo
escir Fir. dalla casa di ar,)Ebben, Firmino?
(pausa e poi
con
trasporto)'2
Tir,
Non
c è il padrone:mancano
le chiavi.Car.
Viene mio
padre.ìu\
11 signorYarner
?Ern. (colpito)
Varner
!SCENA X.
Varner cupo
e pensosoode
il suo noine^e volgendosi
/^dr."Eccoml
, siete voi forse, o signore , . .jt^rnAÌ
compratore
del casin.jf^ar.
Perdono
:Voi m'
avrete aspettato•. . .Ern. {sempre
guardandolo)
TSoTenete:
{cava dal portafoglio
una
ricevuta)Ecco
la ricevuta deldanaro
In Zurigo contato
Al
Vostro incaricato. {la mostra a T^ar.) T^ar.fcco le chiavi. (glidà una
borsa condelle Carlotta , tu -ucconipa^riah.Se mai
chiavi) V*0{corre quaU-ln , cosa ordinerete,Ern
\\x\\\\ì\ , va ^sV;.nll , poi t'aspettoVoi Adunqut'
siete?.. {Fir. e Car, partono)Var {cupamente Un
infehce.Ern
yivamrnt^j II padreJjtjil Aci» 'ma.
T'^ar. [con fitnco)
Che
?. ..come
il sapete? J)ove ininso 1 avi^te ?Da
chi? ia qualmodo? oh mio
dolore!indegna Perfida figliai...Ern. ^ (
Oh Dio
! )Dnnqu'
ella ... (agitate^}Var
(fiero)Paga
il fio della sua colpa.Lunge
daun
padre ch'ellaamar non
seppeCon un
vii sedultor.. . nella ftiiseria. ..
-25
Ern Oh
Ciefel^ ^ i^óhpltt!)
Var. Voi
piangete? ffreddamtnte)No
3non
lacompiangete
:Soffra , peni , patisca . ella
ha
tradito (con forza)Suo
padre, il snodover,
la sua famiglia.Me
cr^mpiangete,me
:non ho
più figlia.(frementedirabbia epassioneentra nella
sua
casa)SCENA XL
Erneviìle indi Adelina.
Ern.
A. che
venni?ch^
intesi ? (pausa pai gettandosia
sedere)Tutto
tradir cosimentr
io per lei... .A
chi donatiavea
gli affetti mieif {si copreil volto colle
mani) Ade. Ah prima
di partir potessialmeno
{timida"mente
dalla casadi ò^im.ossers^andointorno}Rivedere, abbracciarla
mia
CarlottaJ{avanza) Ern.Sìf abborrirla , scordarla, {s'alza per partire)ylde.Chì
mai
? \sHncontrano)Ern
.{ravvisandola)Che
veggo?Tu?
{con fremito)Ade.
{con trasporto) Erneville 1Ern.
ffiero) ^ Arresta*Scellerata!
mi
lascia, fuggi.^Ade,
(sorpresa)E
questaaccoglienza ....
Ern,
(come
sopra)Che
meriti.Ade.
(con passione)Non ^i...
Arzi.
Tutto
pur troppo.(amaramente)
Ade. Ebben
, apriaiidunque Le
tue braccia.Ern,
Va
: scostati.Ade.
{con tenerezza e pena)Crudele
fCosi tratti Adelina?
\
^m.
CTn' infedele...^de
Io infedele 1Oh
il più iTigrato,E
che puramo
ancora piùche amai!
Disonorata ,
abbandonata
....£rn. (fremente)
E
poiVilmente
in seno anuovo amor
scordasti...^de
lo che dici tumai
?firn, (con forza)
So
tutt<) e basti.Taci:
non
hai difese,
Palese è '1 tradimento:
Deir amor mio mi
pento^Ti
lascio al tuo rossor. (per partire^^(fe.
Ferma
: innocente io sono, Squarciarmi il cor potrai :Vedrai
se ognor t'amai
^Quanto
^* adoro ancor!Come
seduceun'anima
L' accento dell'amor.
D'olce ti sceada alF
anima L'accento delFamor.
Ma
, il f:eduttor per cuiFreme
tuopadre
1(teneramente) ingrato1
Sei tu^ nè t'ho svelato.
E
per ,me dungijej . .. {colpito^Oh
quanti Versai sospiri e {>iaiitiiAnima mia
,perdono
:Ap piedi tuoi
mi
vedi. (a suoipiedi)Se
fida ancormi
eredi (rialzandolo)Ti perdonò
ilmio
cor pni abbrac- eiamdosi e con trasporto)^Stringimi al seno, son lieto appieno :
Mai
più lasciarsi ,sempre
adorarsiQuai
dolci palpiti! qua! vivo giubilo!Oh
inespximihiie felicitaci {entramj nella casa di òini,)^4 SCENA XIL .%
Varner a un
villico, poi Simone.a a Soffinghen , e prega a
nome mio La mia
sorella a venir qui. Sei leghe Si posson fare a piedi e presto.*) lo trovoQuesto
il miglior partito, *) {ilnllico parte) Sì, edomani
ese^^uirlo, {pensoso)SimW
tt^mpo è brutto; (uscendoeguardandolo) Siamo
jn burrasca... eh niente : ci son io :l)ice il proverbio :
un
bravomarinaro
Ya
a Seconda del vento.Caro Varner
!J^ar.AdAìo
, m-nestro , addio. .. {^cupamente)Forau per lungo tempo.
Sim. Non
intelligo.P'r/r.
Domani
io parto.A
sessant*anni iodebbo
Lasciare il suol natio. (c. 5.)Sim.
Ma
puossi a tuttoMolto ben
riparare: perexemplum Può
pic;cervi quel giovane, ed alloraFirmar
col vostro assensoIl fatto
matrimonio
Colla cara Adelina,par.
Niente, niente.Ei potrà riparar la di lui colpa:
Colei
giammai
la sua.Sim. Dunque
. ..
T^ar. Lasciate
Di
parlarmi per lei, di lei.Sim, {marcato
e con cahlo) Pensate Ch'è disperata, etmater
T^ar.
E doveva
Pensar che aveva un
padre» unuom
d'onore..*Una
figlia diVarner! che
rossoreISim hh amicone
l al contrario,25
Bisogna perdonar : dice il proverbio:j
Fa
agli altri quelloche
per te vorresti*Sicché....
P^iGrr.
No
, per tai colpeNon
v'è perdon.!>tm. Quest'è troppo rigoris:
i
La
colpanon
fu sua^ar.
Di
chi?>Ym. amoris.
Falsus est, eh'
amor
sitUn
fanciul bendati^ gli occhi;Son
bazzeccole pei sciocchi,E
adprobandum sumu$
qua.Natus amor
estcum mundus
J'jFg'o senex
tamquam
cuccus:Di
malizie inconseguenza
E' maestro d'esperienza,E
inun puro
coricinoEntra
dentro pian pianino,E
la povera puellaSente amore,
enon
lo sa.Cupio
cupis in volgare SI traduce perbramare
:O^ni donna
per naturaEst
fragilis creatura :Cupit questi , cupit quella ,
La
cagione è chiara e bella. ..
E
per questo ilDio
diGnido
E' chiam^ito
anche Cupido
;E
(Cupido frasconcelloSa
pii tarlacome
va.Sicché
dunque
parcetnteyIn
(Bttrnum videtoU^,E
in un dolcemanducamus
Ritorniamo
aibuon umor,
(partono)^6
Emenlle
amano con Adelina
, .poi Simone.I?rn Jbjsci,
men
:non
c è alcuno, anjdiamo.^de. O amore
E
di sposa e dimadre
in pièmi
reggi.Sim.DoYe
andate? 'Fermatevi.^de. Oh Maestro
ICome
poss io qui più restare? Il padreJE'implacabile.
Sim. Eh
il padreSi placherà, lo spero.
Voi
restate inmia
casa(ad )E
voi salite cSubito la collina, e ivi nascosto (ad Ern,)In
qualche p^^rte iltempo Opportuno
attendete.^de.E mia
figliadovrò
si lungotempo
LasciarfErn. La
cara figliaChe
abbracciare desio?£im. U
abbraccereteMa
per ora dovete Lasciarla , e qui restar,^de.
Lasciarlaoh Dio
1Qual pena, amico mio!
quale esigete Sagrifizio crudel !ma
lo volete ?E' necessario ... e facciasi: su lei
Vegli del ciel , del zio
Tamor
pietoso*O
sposo ! (ad Ern.) allor che 'StendeLe
tenerelle braccia, e che sorrideSe
la vedessi! ...ah
il cormi
divide.Quel
suo tenero sorriso.^La
vezzosa età innocentejQuel
gentileamabil
viso^Di
natura il suon possente/ 2^
Teglia il ciél , che al padre in seno Destar possano pietà!
Ma
se inai... (crudel pensiero!)Su
lei pure il destinmio
! . ..
'
Se
Tediasse il padre Ioh
Diof!Che
di lei , dime
sarà?j
Ma
in ciel v'èun Nume
I Giusto, pietoso ,
Che
padre, e sposoMi
serberà.E
rAdelinaTra
il padre , e vei^I giorni suoi Lieti trarrà.
Vado
.. . o cai-i I qua!momenti
Saran questi pelmio
cojre ! Ilperdon
del genitoreTutti noi consolerà. {entra ed
Em.
monta
sulla collina)SCENA XIV.
Simone,
indiVarner.
Sim.
me
adesso : possibile!Oh
disgrazia,oh
accidente,oh
fiero eccessoì!Fino ad
ormai
successo.Far.Simone
quali grida cosa è nato ISim.lo sono spaventato.
J^ar.
E
perchèmai?
iSim.Udite, e inorridite:
andando
io sopra Della collina , ascoltoun
grido , osservo^E vedo
dallacima
Del più celatomonte
Una donna
slanciarsi e rotolarsiVerso
del fiume sottoposto, in cui L'infelice a quest'ora^iSe
Boa
èmorta
converrà cJiemora.
l^ar
Che
sentomai
1 Ohlrtièmi trema
il core.Sim.
Che
ue dite?f^ar.
Non
so.Sim.
Lo
soben
io.J^ar
Quale
presentimento!Ah
lamia
figlia tosse . . ^Sim.
(E
turbato... dubitava
bene.) .I^ar.
Ma
di ciòche
ne dite?Che
pensate I Forse per caso ... per disgrazia. . .Sim. O
forseVittima disperata dell'amore...
Deir
odio.. . del rigore ...J^ar.
Oh Dio!
qual penàfAccorrete
,Simone
,domandate
Come mai
?.•. Ch'ella sia ?... Presto. . .Sim,
(Va
bene.)Corro
e ritorno. {parte)jy^ar.
Ah
il piènon mi
sostieneSe Adelina
. ..oh penderò
!...Ah mai non
siaIDeh
tu proteggi o Ciel la figlia mia.I^ar.
Oh
natura , sì ti sento :?uanto mai
possente sei 1u trionfi in tal
momento De'
miei sdegni , delmio
cor.Ehi,
Carlotta, olà, Carlotta I C^erso la sua rasa) Car.Papà mio
,che comandate
l {fi$ctndo)Var,
Corri,monta
la collina»Car,
A
cercared'Adelina?
Var. A
saperd
un' infeliceCosa
accade , eche
si dice :Ah
la misera sua sorteNasce
forse dal rigor.SCENA ULTIMA,
Simone^
poi tutti.Sim. V.ialessi di ritorno,
Son
qui tutto sudato.f^ar.
Ancor non
siete andato!5/m. Ci sono novità,
Var. E
che ? (furioso)Sim^
Per viam
trovai,
Oh mirum
!T^ar.
E
chimai
!(come
sopra)Sim.
Di
lei l'afflitto conjugeChe
il caso narrerà.T^ar.
Fia
vero? (sorpreso)Sim. Eccolo qua.
(segnando
Ern., T^ar.Che
I voi, si^^nor? narrate, che viene Sim.E
il tutto se vi lice. agitato)Ern. Son
io queirinfelice,Che
pace piùnon
ha.T^ar.
Come?
infelice? voiGiovine
, ricco.•.
Ern.
E
poi!... (con passione)Non forman
le ricchezzeOgnor
felicità.J^ar. Spiesjatevi, signore.
Sim.
(Ben cominciando
va.)Ern. LiR scelta del
mio
core, (conespresssione)La
sposamia
diletta.Da
fiero genitore(Var.va
turbandosi) Scacciata, maledetta!...Fuggi, lasciommi al barbaro
E
più crudel dolore,
E
adesso oppresso , e miseroChe mai
dime
sarà?ì^ar. (Chef irtfpsif oHirnè! che jsilplti!) {ngh Situi (E'scQ>5'o: va benone.) tatissimo]
Mrni
(Ca^me
agitataho
l'anima
!)vW'^mi' voi', signor
Simone
!Siete- già entrambi
muti
!-Erm-
I^amia
situ^izionè . •3imi Infan regma
jiihasiP^ar, Presto,.per carità. (inquietissiìTtù]
£,rn.
Dunque...
sappiate...1^ar.>^(yihrazioneyedespressione) Ebbenpe!...
Ern.
Il padre suo..-.Adelina...
J^ar,
Mia
figlia! ... ^ (colpità)Sinv.
Poverina?...
(cenniverseErn.
Si^. . . disperata... la sua casa}Var: Oh
Dio!^Che
fece!...
Ern^^
Andò
...
Var. Ma
dove!..,Mdco
A- pièd'un
padrebuono
(correa^pieS di suo padre^ e gli abbraccia^A' chiedere
perdono
5,Ad
implorar pietà.Wa?^- t (
Giu^o
eieL!che
colpo è qtiesto?fe
Keller
più*ilmio
cornon
sa.)y jìde^
Emi
€ar:a
6
'Ilmomento
, o ciel, sia questqi^,i
Ghe
glii desti in sen pietà;)•fìm.Fir.f
(Che
stupendo colpo è questo!( Più- isesistere ei
non
sa.)p^ar: Alzati*. .. vki : voi pur sorgete: Cintene'
Siim
Sìnon
peperciV,non
vimovete,
mojl J^ar.Cornei anche
voi!...Sinii Io?... sono quello,
Che
tutta ropera guidai bel btfUofE come
dicesi , tutto va in gloria,.A
lieto fine la vQ^guidaf»5e
Ern.uddeJ)è1ì^ v'arrendete, signor,cedetev
A
questa misera, che quivi supplicau.jy^ar.
Chi può
resisterei:., si, vinto aveter (con affezione)^Venite , tutti voglio abbracciar, Sim.
Or lauda finem
possogridar, (conterdoyErmAde. Oh
quanto, o padre, vi voglio amar!' Sim. Car. Fir,Più
belmomento
chipuò
gustar!Ade. Sarò
feliceI nè sogno è ilmio
IOh
padre!oh
sposo!amico
I...oh
Dio!!IMaggior contento
non
so bramar.J^ar. Sii
buona
madre... siibuona
sposa...TuttL
Maggior
contentonon
so bramar;Per
lunghi anni a noi ritorniUn
si bel di.E
fra il giubilod'amore, Fra
i piacer d'un
lieto core5,Sien felici i nostri giorni