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CATALOGO
DI QUADRI RACCOLTI
IIST BOLOGNA
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CATALOGO
QUADRI RACCOLTI
PER UNA
GALLERIA PARTICOLARE
IN BOLOGNA
Entro
ilpalazzo
aStrada Maggiore segnato
al civico N.232
V
BOLOGNA REGIA TIPOGRAFIA
1867.
Digitized by the Internet Archive
in 2012 with funding from
University of Illinois Urbana-Champaign
http://archive.org/details/catalogodiquadriOOcava
ATRIO
Calvart Dionisio, fiammingo
David
penitente, a cui l'Angelo del Signore apparisce per annunciare cessata la peste accaduta sul po- polo d'Israele. Sta ginocchioni essore colle braccia aperte e rende grazie alla misericordia divina,mentre
l'alatomessaggere
glimo-
stra la
emblematica
spada distruggitrice edun
teschioumano,
1'una
strumento ed effetto l'altro delmorbo
micidiale. Figure grandimetà
circa al naturale, con fabbriche e figure più piccole in fondodella pittura, eh' è colorita sopra tela ad imitazionedellamaniera
diLo-
renzo Sabattini bolognese. Per evitare ripetizioninon
siaccenna
se dipinti in tela gli altri quadri, indicando all'uopo quelli eseguiti su di altre materie, tutti sono decorati di cornici con doratura.Carracci Lodovico
, bolognese. S. CarloBorromeo
cardinale, adora genuflessouna
croce stazionaria soprapposta a colonna:dietroda
luidue
chierici, de' qualiuno
tiene portatile altra croce di legno, edue
spettatori astanti in piedi II fondo di paese cosparsoda
vit- time della pestilenza. Figure minori del veronon
dipinte nella notamaniera
delsunnominato
capo-scuola,ma
per esecuzionemeno
vi- gorosa tenuta qual'opera dell'età sua senile, o forseda
attribuirei aduno
scolare esingolarmente a LucioMassari
bolognese, che talora dipinse, qual' imitatore del colorito guidesco.4
3.
Procaccini Ercole
, bolognese.La Madonna
edilBambino
in gloria celeste con Angeli, appariscono aS Girolamo
inginocchialo, che dall'Arcangelo Michele si libera della tentazione diabolica didue femmine
scacciate e fuggentiLa
figura del santodottoreè di gran- dezzacome
il vero, l'altre minori.Quadro
d'altare ch'era altra volta nella chiesa di S.Tommaso
dalmercato,
ridotta poi ama-
gazzeno e d'appresso rifabbricata a piccolo oratorio spettante al- l'Opera
de' Vergognosi.4. Reni
Guido
(scuola).L'Annunziata, mezza
figuraaventeladestra al seno in umile attitudine. Studio tratto perun
imitatore dal qua- dro che di questo maestro bologneses'ammira
nella chiesadiSantaMaria
della Carità, appellata dellaScopa
in Ascoli.5.
Lo
stesso. L'Arcangelo nunziante,mezza
figura peraccompagno
alla descritta e traila dal
quadro
suindicato.Questa
e l'altra pittura si attribuisse al pennello d' ErcoledeMaria da
S. Gio. inPersiceto, quegli che fuuno
de' più fedeli copiatori de' dipinti guideschi 6.Donducci
Gio.Andrea,
bolognese,persoprannome
ilMastellettaLa
predicazione del Battista alle turbe, bozzodi composizione a piccole figure ad impronta di
primo
pensiero pittorico.7. Incerto
Marina
con pochi navigli pressoad un molo
, ed alcune figurine, dipinte, ad imitazione dimaniera fiamminga
, sopra rame.8.
Rosa
Salvatore (imitazione) Il Crocifìsso figuratoamisura
diun palmo,
coiorilo allamaniera
delnominalo
pittore napoletano edanche
perimitare quella delRembrant.
Tra'bolognesi, che queimae-
stri studiarono di contraffare i dipinti, ne fu facile quanti altri
mai
Gio. Antonio Burrini.9. Viani
Giovanni,
bolognese. S.Girolamo
in penitenza, piccola figura con paese a sassi montuosi. Dipinto inrame
ad imitazione della chiaramaniera
guidesca.10.
Rosa Salvatore
(maniera).Donne
giovani albagno
ed altre ser- venti che recano panni: figure piccole in paesaggio colorite forseda un
imitatore coetaneo e forse da Gio. BattistaMola
francese, ilquale dipinse
anche
nellamaniera
del bolognese Francesco Albani;se pur
non
è lavoro diNunzio
Ferajuoli degli Afflitti, altro napo- letano pittore che visse ed operò molto in Bologna.11.
Gennari Benedetto,
centese.Madonna, mezza
figurametà
del natu- rale, portante ilBambino
in braccio;quadro non
finitoo cresciuto di tinte, però nellamaniera
studiata dal Guercinoda
Cento, di cui era nipote, e rimodernata di suo proprio gusto,dopo
essere stato in Francia ed Inghilterra, ove produsse lavori lodevoli.2. Graziani
Ercole,
bolognese.Maria
Vergine,mezza
figurasorreggenteGesù
infante posalo inun
piedistallo e volto a far carezze al pic- colo S. Giovanni. Pittura debole per colorilo dall'autore eseguita negliannidi suainoltrata vecchiaia.13
Cavedoni Giacomo,
modonese. Nostro Signore che parla adue Apo-
stoli,
mezze
figure, dimaniera
carracccsca contemperata dal colorire de' veneziani , per cui si fece pittore d' imitazione tizianesca.14 Graziani
Ercole La
visita della Beata Vergine a S. Elisabetta presenti gli sposi loro S-.Giuseppe
e Gioachino,mezze
figurepoco colorite edi(iacea esecuzione per vecchia eia che l'autore rendeva debole nello esercizio della dipintura15.
Torri Flamminio,
bologneseS Girolamo
nella sua grotta atterrito dalsuono
dellatromba
pronunciaste il finale giudizio, alla quale dà fiatoun Angelo
per aria: fondo a massi di terreno. Piccole fi-gure in bozzo per dipinger un
quadro grande
da altare, vigorose per colorilo allamaniera
di Michelangeloda
Caravaggio, di cui si fece studioso, edanche
de' veneti pittori16. Brizzi
Francesco,
bolognese.Le
tre Grazie albagno,
figure circa di unpalmo
in paese, dipinte forseda
Filippo Brizzi suo figliuolo o da altri della scuola carraccescameno
risoluto nel colorire emeno
corretto nel disegnare, ancorché d'imitazione lo si tenga per lavoro fatto nella scuola diDonato
Creti.17. Cagliari
Paolo
iiVeronese
(scuola),Bambino
dormiente, figuraun
terzo ominore
del naturale, agiacere iniscorciosoprapannicello e paglia, dipinto per quanto pare diuno
degli scolari del Veronese, e forse del tìglio suo Carlo o Carletto Cagliari.18. Caccioli Gio. Battista, bolognese. S. Francesco in ginocchio con- templa il mistero della passione di Nostro Signore per la croce,
mezza
figura, eh'è posta vicinoad un masso
di pietra con fondo a paese. Pittura sulrame
colorita allamanieri
guidesca.19. Incerto.
Marina
condue
piccoli navigli e piccolissimefiguredipinte inrame,
dal pittore stesso accennato al N. 7.20.
Donducci sopraccognominato
il Mastelletta. S. Giovanni che bat- tezzaGesù
Cristo ed altre piccole figure alle rive del fiume Gior-dano:
bozzocome
l'indicato al N. 6.21. Pugini Biagio , bolognese.
La
Vergine e S.Giuseppa
,mezze
figure, colBambino
chedorme.
Dipintura sopra tavola a vaghicolori nellamaniera
dìBartolommeo Rammenghi
detto ilBagnacavallo, di cui fucompagno
e seguace nello imitare lo stile raffaellesco.22. Santi di Tito, toscano. Il ritratto di
un
gentiluomo,mezza
figura obusto senza le braccia, dipinto sopra tavola Dietro ne sta scritto che rappresenta Francesco di Ser Giambattista Giordani, forse di famiglia pesarese, nella etàdi 42 anni colla segnatura del
nome
di esso pittore e 1'anno
1574.23. Villani
Francesco,
modonese 11 ritratto diFrancesco I d'Estc, duca diModena,
piccola figura a cavallo, segnatocoiranno
1753.24. Viani
Domenico Maria
, bolognese.Salomone
idolatro con sue con- cubine, bozzo di piccole figure o pensiero per dipinto, acompo-
sizione carraccesca da eseguirsi ingrande
adornamento
della vòltad'una
sala, secondo l'uso signorile di quell'epoca, imitando ilTie- jwlo nella facilità del colorilo.25. Incerto. Soggetto sacro a piccole figure di
primo
abbozzo perdipinto murale. Rappresenta l'apoteosi didue
Santi martiri, forse Vitaleed Agricola portali in cielo dagli Angeli. Pel colorire se ne direbbe1'autore seguace della gandolfesca maniera.
26. Pesci
Prospero,
bolognese. Paese con fiumicello e cadutad'acqua
e piccole figure.27.
Crespi Antonio
e Luigi, bolognesi- S.Giuseppe, mezza
figura, con libro aperto dinanzi a sé. Questi pittori imitarono lamaniera
del padre,meno
vigorosi nel colorito.28.
Crespi
Gioseffo detto loSpagnolo
, bolognese. Il ritratto diun
signore,mezza
figura incostume
di nobile dell'epoca sua, dipinto con forzaed effetto percolorito allamaniera
di Rembrant.29.
Tiziano
(copia). S. Pietro martire, figura diun palmo
circa:ebella copia eseguita con tanta maestria da pregiarsi quale studio diuno
de' più valenti della scuola de' Carracci senon
del Cavedoni o del Domenichino.È
copiapiù chemai
d'importanza,oraessendosi perduto a gravedanno
dell'arte, ilgrande
originale abbruciato e distrutto nel dì 15 agosto diquest'anno
1867 per l'incendio cheaccadde
dentro la cappella del Rosario nella chiesa de' Ss. Giovanni e Paolo in Venezia.30. Incerto, bolognese.
Donna
filatrice in atto di accenderuna
candela, e presso lei si vede la testa di un giovanotto osservatore,mezza
fi-gura al vero colorita
ad
imitazione di fiamminghi pittori, de' quali fu studioso singolarmente Antonio Beccadelli bolognese.31. Cittadini Pier
Francesco
dettoil Milanese, perlapatriasua Milano.Alessandro
Magno
chedona Campaspe
al pittoreApollo,che l'aveva ritratta inalma
bellezza.Da un
latoVenere
conAmore
nelle nuvole: e veduta di magnifici fabbricati in prossimità diun
giar-7 (lino con fontana. Figure di
un palmo
circa graziose ed imitate dai dipinti dell'Albani, però conmaggior
forzaed effetto di chiaroscuro.32. Gessi
Francesco,
bolognese. Il giudizio di Paride, che alle treDee
sulmonte
Ida sta per dareilpomo
allapiùbella, e lodà
aVenere.Figure quasi grandi al vero, nelle quali dal pittore s'imitò la
ma-
niera del suo maestro
Guido
Reni- Di questo soggetto dipinseanche
1'autore
medesimo
,un primo
pensiero sulrame
a piccole figure, e n'ebbe
lode tra levaghe
poesie stampate dal seicenlista Bocchini nel libro intitolalo:La
piva dissonante.33
Carracci
(scuola).La Maddalena
penitente, piccolaGgura,
che potrebbesi aggiudicare a LucioMassari
oa Francesco Brizzi,ambi- due
pittori carracceschi.34.
Cignani Carlo,
bolognese.La
caritàmaterna,
piccole figure dipinte soprarame
aforma
ovale: copiata più volte e a maggioridimen-
sioni edanche come
l'originale dipinto, di cuisimostrano
replichein altre quadrerie.
35.
Carracci Annibale
, bologneseLa
risurrezionedi Nostro Signore co- piata dal pregiato quadro, il qualeadornava
l'aliare della cappella davanti all'oratorio, o santuario in cui serbasi l'incorrotto corpo di santa Caterina Vigri detta la Santa diBologna,
nella chiesa delCorpo
di Cristo inBologna;
ed il qualequadro
oggis'ammira
nelmuseo
parigino all'I. Louvre. Più copie indimensione
edanche
minori dell'originale furono dipinte,una
daAngelo
MicheleCavaz-
zoni bolognese, ed altra, forse questa, di figure d'un palmo
circa, e lavoro di AlessandroMari
torinese e siha
per quella di cui famenzione
lo Zanotti nella storiadell'Accademia
Clementina.36
Donducci
sopracognominato
il Mastelletta.Madonna, mezza
figura, colBambino
in braccio, che tiene nellemani una
rosa; dipinto che per forza ed effetto ricoda
il colorire diBartolommeo
Schidonimodenese.
37. Dal
Sole
Gio. Gioseffo,bolognese. L'Annunziazionr
afiguredicircaun palmo,
la Vergine sta inginocchiata su diuno
scabello, l'Ar- cangelo è librato in aria. 11pittoreebbe
a ripetere questa rappresen- tanza con variazioni imitando nel colorito lamaniera
guidesca.38.
Poussino Niccolò,
francese. Paesaggio con piccole figure, vedutadi rustico casolare e diun
castello.Non
è fuor di proposito lo avver- tire che Paolo Alboni, bolognese, studiò assai inRoma
ed inNa-
poli, e dipinse paesi
ad
imitazione poussinesca.39. Graziani
Ercole
Rinaldo edArmida
con altre figure al naturale in paese.Armida
con pugnale nella destra è in atto diuccidere Ri-naldo iiddormentato;
ma
essa viene rattenuta daun Amorino,
ed altro sta a' di lui piedi avente nellemani
un festone di fiori:due
ancelle di lei sono spettatrici, ed altridue Amori
peraria.Quadro ch'ebbe
lodi dallo Zanotti nelvolume
secondo dell'opera succitata e ricordalo ancora dal Crespi neltomo
terzo della Felsina pittrice 40. BertuzziNicolò,
anconetano. Il presepio colBambino
nelle ginoc-chia della SS.
Madre
guardaloda
S.Giuseppe
, e adoratoda
pa- stori intervenuti a porgergli donativi. Il pittore s'attenne allama-
niera di Tiepolo,anche
per la facilità d'esecuzione a guisa di mostrarsi studioso del pennello ardito e speditivo del Tintorello.41.
Poussino
[imitazione). Paese con veduta di colline, e con piccole figure di rustici e di animali. Riticnsi colorito dall'Alboni già no- minalo, che contraffece talora i dipinti inmaniera
sì poussinescada
ricrederne i più esperti conoscitori ne' giudizi d'arte.42. Incerto. Sacra Famiglia con santa Caterina d' Alessandria,piccole figure dipinte sopra
rame
daun
pittore ferrarese, che imprese ad imitare Girolamo da Carpi nel colorito.43 Reni
Guido
(scuola).La Madonna
del rosario colBambino Gesù
ed Angioletti, piccole figure dipinte su tavola informa
ovale: pare studio del bologneseLeonardo
Ferrari detto Leonardino44. Incerto.
Duo uomini
concavalli edun
cane a vedutadi paesemon-
tano: il pittore forse italiano si piacque d' imitare ilfiammingo
Gio. Miei, dimorante a Torino ed aRoma, dov'ebbe
seguaci dellamaniera
suaanche
tra carracceschi bolognesi.45
Incerto. Il Nazzareno,mezza
figura o busto senza le braccia: di- pinto su tavola, nello stile Peruginesco e Raffaellesco: che ricorda meglio eh'altri della scuola loro, quel Gio.
Spagna
pittore che di-morò
e lavorò assai nell'Umbria.46.
Guercino da Cento
(scuola).La
santa faccia del Cristo coronato di spine nel pannicellodenominalo
della Veronica: testa grande al vero, di cui si conoscono copie e ripetizioni dipinte dagli scolari guercineschi: una simigliente a questa ritenuta originale si mostra nella Pinacotecadi Milano inBina.
47.
Gennari Cesare,
centese. filose con tavola della legge tra lemani:
mezza
figura tratta da dipinto del Guercinoda
Cento suo parente e maestro. Nella Galleria entro il R. Palazzo Pitti e nella Corsini diRoma ammirasi
questo ?oggettomedesimo
con qualche variante.48 Cittadini anzidetto il Milanese. Il convito di
Assuero
con Ester in occasionedM
trionfo diMardoccheo,
ed intervento di colligiani; fi-gure di un
palmo
circa, con accessoridi tavola ecredenzaalla regale.9
con fabbriche e paesea rendei" più ricca la decorazione. Il pittore sipropose d'imitare lagraziosita dell'Albani, e fu egli tanto operoso artista, che, coadiuvato
da
suoi fratelli efigliuoli, produsse molte opere e pregiate ancora per la diligenza di finimento.49.
Carracci Lodovico. La
Vergine in apparizionecolBambino,
ilqual'è in atto di slanciarsi nelle braccia aperte di S. Francescod'Assisi orante. Dietro lui èilfratecompagno
delsanto e mostrad'essercom-
preso da meravigliaa taledegnazione divina. All'incontrosta S.Giu- seppe sedutoedelbraccio destro fapuntelloallatestasua,mentre
ac- canto più indietro stannodue
Angeli che fraloroparlano Figure al naturale derivale daaltroquadro
delmedesimo
Carracci, colla stessa rappresentanza sacrae co'ritratti al vero de'committenti, ilqualefu dipinto nel1591, per la chiesade'Cappuccini di Cento, ed il quale essendo stalo giàa Parigi poi restituitoadettacittàèora allogato tra mirabiliquadri della civica Pinacoteca CenteseFu
esso dipintouno
degliesemplariche il Quercinoda Cento prese con predilezioneastu- diare nel tirocinico pittorico per adottar la suaprima maniera
di colorito. 11 presente quadro, senza i ritratti , si ha peruna
ripeti- zione eseguita nella scuola e sotto il magistero del Carraccimede- simo
: per lo che pregiasi quali'altro originale.50.
Teniers
{maniera).Due
Fumatori, piccolemezze
figure, ad imitazione dipinti della scuolafiamminga
sopra pietra lavagna.51. Incerto. S.
Girolamo
che medita su di un libro, piccola figura di- pinta entro un ovato, dimaniera
carracesca, sebbene si abbia da taluno giudicato tra lavori giovanili del Guercinoda
Cento.5'2 Ricci Gio. Battista detto il Brusasorci, veronese. Il
Bambino Gesù
nel presepio con Angeli, S.
Giuseppe
e pastori, piccole figure co- lorite surame
superiormente cinlinato, nellequali ilpittoremostrasi seguace del suo concittadino Paolo Veronese53. Incerto. S. Francesco d'Assisi, piccola figura entro
un
ovato, di- pinto che deriva dalia scuola guercinesca, senon
da quella de'Car- raccinumerosa
per imitatori.54. Incerto.
La
Vergine, piccolamezza
figura, colBambino
dormiente:pittura in rame, la quale direbbesi di
un
settecentisla de'bolognesi che lamaniera
guidesca imitarono.55.
Savonanzi Emilio,
bolognese. La Pietà o deposizione della croce, conAngelo
piangente che sorregge il braccio destro del Redentore morto, e collaMaddalena
amani
incrociate ed in pietosa attitu- dine. Figure di unpalmo
circa dipinte soprarame
e tratteda com-
posizione in grande del celebrequadro
di Annibale Carracci.2
10
56.
Donducci denominato
il Mastelletta.La
Beata Vergine carezzanteil Fanciullo divino a cui s' inchina per darne
un
bacio.Essa
è amezza
figura, egli a figura intera circametà
del naturale, eindietro sonodue
teste d'Angeli. Pittura ad imitazione dellamaniera
assaifinita o coreggesca o parmegiana.
57. Gandolfì
Gaetano,
bolognese.La
caccia del cervo presoda
tre canir per aria sono geni o giovanetti alali. Pittura su tavola a fondo d' oro, la quale, con altre chesaranno descritte a figurediun palmo
circa, formavalariccadecorazione nella copertadi
un
clavi-cembalo a spinetta, già appartenente a nobile famiglia di Bologna.58.
Lo
stesso. Il trionfo diVenere
o della bellezza col corteggio delle Grazie e di geni,uno
de' quali reggeilglobo terraqueo. Figurecome
le suddette per a decorazionedello strumento musicale indicato.
59.
Tempesta o de Marchis o de Mulieribus Domenico,
fiorentino.Paese con alberi e terreno
montuoso
,pittura forse alcun che cre- sciuta nelle tinte.S-AZIOUSTE
60.
Spada
Leonello, bolognese.Un
giovane pastore con capra, a figura alnaturale, colorito nellafortemaniera
diMichelangeloda Caravaggio.61. Viani
Domenico Maria,
bolognese. S.Rocco
dagli sgherri a forza cacciato inprigione; lodata copiadell'originale, a figure grandi quas:al vero,dipinto a fresco chetuttora si
ammira
eseguito dal Guer- rinoda
Cento nel1618
per l'Oratorio superiore, dedicatoad
esso Santo, quasi sottoposto all'Oratorio inferiore, o deliacamera mor-
tuaria di Bologna.62.
Fontana
Lavinia, bolognese. Il ritratto d'una
gentildonna riccamente vestita, più chemezza
figura seduta , con fino fazzoletto nella de- stra: dipinto ad imitazione dellamaniera
di Paolo Veronese.63.
Torri Flamminio
, bolognese. S.Giuseppe
e laMaddalena, mezze
ligure che adoranoilBambino Gesù:
il pittore nei colorilo mostrasi imitatore dellaprima maniera
guidesca.64. Gandolfì
Gaetano. Diana
edue
Ninfe nelbagno
, piccole figure di- pinte su tavola,come
le altre già accennateepertinenti al predetto clavi-cembalo.65.Preti Mattia, detto ilcavaliere
Calabrese. Rebecca
alpozzo conEleaz- zaro e servi, figure più grandi delvero: emagistraledipintoconforte11
effetto di colorito, per imitare
anche
la fortemaniera
guercinesca e caravagesca.66
Cittadini Gio.Girolamo,
milanese.Un
vaso con fiori edue
pesche sopraun
tavolino, pitturaun
po' cresciuta, quindi deficente di fre- schezza e leggiadria.67. Santi di Tito. Il ritratto d'
una
Signora, solo busto senzalebraccia, dipinto su tavola per colorito allamaniera
de'suoi coetanei.68. Incerto.
La
testa di S. Pietro apostolo, in grandezza al vero, di- pinta nella carraccescamaniera
69.
Gionima Antonio,
bolognese.Assuero avendo
convitata a tavola la bella Ester, eh' è seduta in personadi regina, alzato stante in piediproclama
iltrionfodiMardoccheo,
econdanna Amanno
ch'è scacciatoda un
milite, a foggia svizzera coperto d'armatura
e d'elmo
con alabarda; frattanto cheun
savio o consigliere del re addita il con-dannato
per ambizione ed intolleranza persecutore degli Ebrei. Fi- gure al naturale inquadro
grande, che lodasi dal citato Crespi tra quanti altri quadriadornavano
il nobileappartamento
del palagio Ranuzzi: anzi senza esagerazione aggiungecome
tutti erano inferiori dipregio acompetenza
e paragone di questo, pur menzionaloanche
nella storia pittorica italiana del Lanzi-* e in vero è dipintoch'è lo- devole, e la cui conservazione interessa, relativamenteall'epoca,perlaserie della scuola bolognese.
70
Cittadini Gio.Girolamo, Vaso
di fiori diversi, inquadro
acompa- gno
del descritto precedentemente.71. Santi di Tito.
Un
ritratto virile,mezza
figura coloritacome
l'altra suindicata.72. Incerto.
S
Paolo Apostolo, testa con busto incostume
di guerrie- ro: per coloritopuò
dirsi dellamaniera
carraccesca73.
Muzzi
Antonio, bolognese. Giulio Sabino, proconsole delle Gallie,ri- bellatosi all'impero romano
e fattosi acclamareAugusto
dalle sue milizie, per decreto del Senato e di Vespasiano,da un
Centurione seguitoda due
littori riceve 1'ordine d'andar
in prigione,mentre
dalla moglieEpponina
è trattenuto edabbracciato, ed egli tiene allemani due
loro piccoli figliuoli.Quadro
a figure diun palmo
circa eseguito percommissione
del senatore conte Vincenzo Brunetti, al- lorché l'artista era nell'età di 18 anni: ora è pittore stimato, ono- rato cavaliere e professore maestro del disegno figurativo nella R.Accademia
di Belle Arti in Bologna.74. Bonifacio, veneziano veronese. Santa conversazione, a figure poco minori del naturale, che rappresentano, in paese decorato d'architet-
12
tura, Maria Vergine seduta col
Bambino
rilto nelledileiginocchia,ilquale si volge verso S.
Giovannino
pur esso in piedi; ed all'in- contro è S. Caterina d' Alessandria inginocchiati!, che porge la de- stra per le mistiche sponsalizie: in presenza di S. Francesco d'As- sisi genuflesso e di S. Antonio abate, S.Anna
e S.Giuseppe
se- denti.Quadro
per colorito assai tizianesco, e stimatodegno
d'aver allogazione in qualsiasi galleria pur anco scelta e distinta.75. Gandolfì
Ubaldo,
bolognese. Orfeo che secoadduce
ladiletta moglie tolta dall' averno. Figureun
terzo a dimensione del naturale.70 Incerto. 11 ritratto più che
mezza
figura didonna
Costanza Cospi Medici, pionipote diLeone
XI, laquale ritta in piedi posa lamano
destra ad
un
tavolinosopra cuiun
vasodi fiori: nellaparete scorgesi lostemma
gentilizio delle famiglie sumentovale. Pittura a ripeti- zione d'altra originale di Paolo Veronese.77.
Gamberini Giuseppe,
bolognese.David
giovane in lotta con pastori ladri di armenti e difensore di donzelle stanti pressouna
cisterna posta in paese con alberi. Figure di circaun
palmo.78. Sirani Elisabetta, bolognese
Madonna
, più chemezza
figura, colBambino
in braccio, che 1'accarezza e volgesi a prender fiori of- ferti daun
Angelo. Pittura diforma
ovale ad imitazione della se-conda maniera
guidesca.79 Franceschini Marc' Antonio
, bolognese. L'Assunta a braccia aperte portata peraiiadadue
Angeli.Figure grandi al vero: nell'ariasono de'Serafini tra nubi in celeste splendore.Lo
Zanotti nella vita del pittore ricorda che questi nel1710
pel Senato della città, a di-pingerebbe
tre stendardi della canonizzazione di S. Caterina Vigri,uno
da appendersi nella chiesa di detta Santa in Bologna, l'altro in quella de'bolognesi inRoma,
il terzo da portarsi perRoma
pro- cessionaìmente;ma
estimando l'ambasciatore Aldrovandi, che l'ul- timo accennato in tale solennità avrebbe patito e si sarebbe gua- stato, ne fece cavar copia e quella adoperò, e l'originale per sé ritenendo , il fece almedesimo
Franceschini mutare,onde
diuna S
Caterina in estasi, divenneuna
Beata Vergine Assunta. Es- sendo dipinta in tela a pallione dietro ancora vi si vede la stessa Santa sedente ed è ritrattafiguratacome
oggi il suo incorrottocorposiadora. Perciò riguardasi quale
quadro
d' importanza storica, eda
tenersiammovibile
per esser dall'una
e dall'altra parteammirato
80.Lo
stesso.Agar
sedente è quasi sdraiata per terra, col figlioIsmaele che soffre sete e s'
abbandona
quasimoribondo
sulle gi- nocchia dellamadre,
la quale volgesi all'apparizione diun Angelo
13
indicante dove trovar
acqua
per disetarlo.Fondo
a paese. Fi- gure al naturale. Il pittore rappresentòdue
volte questoargomento
compassionevole:uno
perun
Pietro Casolari, l'altro perun
Se- natore Ranuzzi, siccomeaccenna
il precitato Zanotti.81. Gandolfì
Ubaldo. Teseo
che uccide il Minotauro:donna
e vecchio stanno a vedere in distanza. Figureun
terzo del vero inquadro
dellaforma
edimensione
del descritto al N. 75.82 Cagliari Paolo, detto il
Veronese.
Il ritratto diuna
Principessa ric-camente
abbigliata con fornimentidi pietre preziose. Più chemezza
figura atteggiata a signorile imponenza.Quadro
attribuito al sunno- minato pittore senon ad
altri che ne fosse imitatore.83
Gamberini Giuseppe. Mosè
trovato nelleacque
del Nilo e presen- tato alla figlia diFaraone,
la quale affida il fanciulload una
nu- trice in presenzadel corteo ditredamigelle, con vedutadi paesaggio.Figure
un
terzo del naturale:quadro
informa
eguale al descrittoNum.
77 cui served'accompagnamento
8i. Sirani Elisabetta. Il martirio di
S
Agata:due mezze
figureal vero e sono della santa e del carnefice, con Angioletti nelle nuvole.Dipinto in
forma
ovalecome
il N. 78.85. Cittadini Pier
Francesco,
detto il Milanese.Venere
alla toletta servita dalle Grazie, peruna
delle quali è pettinata,essendone
spettatori degliAmorini
, entro grazioso paese circoscrittoda una
corona di fiori. Piccole figure graziose e colorite ad imitazione dei dipinti anacreontici dell'Albani.86. Gandolfì
Gaetano. Giove
eGiunone
che atterranoun
Titano: figure diun palmo
circa dipintesutavola,come
altre descritteperdecorare la coperta dell'anzidetto elavi-cembalo.87 Aspertini
Amico,
bolognese II Cristomorto
e! posto nel sepolcro, colle pietoseMarie
assistenti, e gliuomini
giusti e ricordati per atti della passione di Nostro Signore.Composizione
a figureun
terzo del naturale,bene
disposta e finita a chiaroscuro, nello stile studiato ed imitato dai dipinti dell' olandeseLuca
di Leynden, ed attribuito ancora al ferrarese Ercole Grandi.88
PossentiBenedetto
, bolognese. S.Girolamo
a sedere vicino adun
sasso, sopra cui alcuni libri edun
teschioumano;
egli si volge all'apparire didue
Angeli. Per l'apertura della sua grotta si vede parte di paese. Piccole figure, nelle qualiquesto pittorecarraecesco imitava il colorire della scuola veneziana.89. Caffi
Margherita,
cremonese.Vaso
di fiori dipinti allamaniera
dei Cittadini detti i milanesi e forse con più leggiadria efreschezza.14
00
Fontana Prospero,
bolognese. Testa o ritratto diun
vecchio, il qualesi crede che sia dello storiografo bolognese Achille Bocchi, percui dipinse a fresco
una
gran sala a pianterreno, con mitologiche rap- presentanze pagane, nel palagio mostralo ancora in Bologna, già convegno,come
ricorda il Fanluzzi nelle notizie degli scrittori bo- lognesi, o luogo aradunanza
dell'Accademia appellataBocchiana, e fabbricato osscrvibile all'esterno per parti strane architettoniche,sebbene
a disegno diGiacomo B
a rozzida
Vignola.91
Monti Francesco
, bolognese. Il ratto delle Sabine: figure grandi quasi al vero in varie forzatemovenze,
e colorite nellamaniera
diDonato
Greti, di cui sifece imitatorein questo quadro,eh'èricordato dallo Zanotti e dal Crespi ne' libri loro storicr già menzionati intorno ai pittori bolognesi.92. Reni
Guido
(copia).La
Pietà e li Ss. Protettori di Bologna, piccola copia diun
settecentista a figurediun
palmo,trattadalgrandissimoquadro
o capo-d' operaammirato
nella Pinacoteca entro la R.Ac- cademia
di Belle Arti in Bologna.93. Caffi Margherita.
Vaso
di fiori dipinti nellamaniera
su accennata.94. Incerto» Testi o ritratto virile con gran collare, d'ignoto rappre- sentato, e di pittore della scuola carraccesca.
95 Gandolfì
Gaetano.
IltrionfodiNetunno
cheguida sulsuocarromarino
i cavallieseguitodadelfini per
mezzo
all'acqua: figurediun palmo
circa dipinte su tavola a coperta del clavi-cembalo già indicato.96. Cittadini detto il Milanese. Il ripudio di Ottavia
prima
moglie diNerone
, e le nozze di lui conPoppea
, che è addotta amensa
ap- parecchiata;intorno a cui diversiliberti, favoriti eadulatori assistono intervenuti alla splendida festa. Nel davanti il pittore pose la dere- litta mogliesunnominata
a sedere condue
ancelleperlei dimostranti affetto e compassione. Fabbriche e giardinorendono
delizioso quel regaleapparecchio. Piccole figure dipinteadimitazione dellaguidesca maniera.G-ABI1TBTTO I.
97.
Crespi
GioseflfbMaria
detto loSpagnolo. L'Arcangelo
Michele con altri spiriti celesti in atto di scacciare dalparadisoefarcaderei
demoni
ribelli all'inferno II Padre Eternoè in gloria di cherubini e santi: piccole figure dipinte con facilitàe maestria, proponendosi15
il pittore d'imitare
Rubens
eRembrant
:quadro menzionato
dallo Zanotti nelvolume
secondodell'Accademia
Clementina.98. Bellini
Giovanni
, venezianoLa
Vergine colBambino
nelle ginoc- chia, e S. Giorgio,mezze
figure dipinte sopra tavola, forse ridotte al presente colorito permoderno
restauro, ancorché fatto sia con assai diligenza.#9.
Innocenzo da Imola
{maniera).Lo
sposalizio di S. Caterina vergine e martire,mezze
ligureun
terzo del naturale, dipinte su tavola: èargomento
nella stessa composizione ripetuto più volte edanche
copiatoda
scolari e imitatori;ma
questatavola èmolto danneggiata per ripulimento di guisa chenon
sipuò
accertarne l'originalità.100.
Cantarmi Simone da
Pesaro.La Madonna denominata
della rosa, che l'è presentala dalBambino
in piedi suJledilei ginocchia.Essa
è
mezza
figura ed egli a figura al vero. Si conoscono ripetizioni e copie di questoquadro
del Pesarese, fatteda Flaminio
Torri eda
Giulio Cesare Milani bolognesi di lui scolari.
101.
Rembrant
(maniera). Ritratto di bel giovane,mezza
figura senzale braccia, con berretto in testa: colorito per forte
buon
effetto di chiaroscuro ad imitazione di quel grande pittore, la cuimaniera
si riscontraanche
neiritratti dipintida
BaldassarreDenner
diAmburgo
,
artista pur egli di merito singolare.
102. Vinci (da)
Leonardo
(scuola).La Madonna
genuflessa adorante ilBambino,
al qualeda
S.Giuseppe
viene presentato S.Giovannino
:!e figure de' fanciulli sono piccole, l'altre in grandezza
metà
circa del vero. Il fondo a paese decorato con avanzo di fabbrica. Pittura su tavola che lascia intravedereun
imitatore di quella scuola e senon
è lavoro di Cesareda
Sesto, fa ricordare il finito pennello diAndrea
Salai detto il Salaino; ora difficile a fissarne l'artista, perciocché dipinto eh'ebbe
posteriore restaurazione.103.
Franceschini Marc'
Antonio.Una
Sibilla che volge gli occhi all'alto ispirata in altitudine di scrivere,mezza
figura ai vero.104. Raffaello
d'Urbino
(scuola).L'ultima cena
di Nostro Signore cogli Apostoli seduto a tavola imbanditadi varicommestibili;Giuda
nel davanti è inmovenza
di partire perrimorsodel suo tradimento:fondo architettonico: piccole figure d'imitazioneraffaellesca, lequali per taluno s'attribuiscono a Pellegrino
Munari da Modena,
per altri e forse meglio aBernardo
Castelli daGenova.
105. Greti
Donato,
bolognese.La Maddalena
penitente nella sua grotta, piccola figura soprarame,
la quale credesi sia quella di cui famenzione
lo Zanotti, nella tavola seconda dinomi
nella storia del-16
I'
Accademia
Clementina, del quale siprendono
le parole a lodarla bellissima, e donata dal pittore, per la guarigione di suofigliuolo,
al celebre bolognese
medico
e filosofoGiacomo Barlolommeo
Beccar!, e potrebbesi donare ancora aduna
regina, che cosa avernon
po- trebbe, da tenerpresso di sé, né più elegante, né più gentile 11pittore la coloriva alla
maniera
di Itembrant.106.
Franchi Veronica,
bolognese. Cleopatra sdraiata su diun
letto, la quale s'è apposto il serpe al petto, e si mostra già sofferente in perdita della vita: figura al vero colorita amaniera
guidesca,
ancorché fosse attribuita al pittore Leonello
Spada,
o ad altro car- raccesco, seppurenon
vogliasi ritenerequadro
dipintoda Simone
Pesaro perun
Locatelli committente raccoglitore di pitture , e ricordato dal Malvasia nella parte quarta della Felsina pittrice.107.
Guercino da Cento
(scuola).La Madonna
appellata dellacolomba,mezza
figura al vero, la quale regge su diun
piedistallo il suoBambino
sedente, che ha tra lemani
il dettoanimale
simbolico d'innocenza. Pe' contrapposti fortidilume
ed'ombre
appare dipinto guercinesco, eseguito dall'inglese MatteoLowes
, anzichéda
altri tra gli scolari del centese maestro, i quali ne ritrassero ripetizioni ,che si
vedono
in quadrerie particolari.108.
Calza Antonio,
veronese. Battaglia di piccole figure a cavallo ed a piedi sopraun
ponte, alcune delle quali cadute nell*acqua
diun
fiumeLa
facilità e bravura di esecuzione mostra il pittore essersifatto
degno
seguace delle opere del Borgognone.109.
Carracci Agostino,
bolognese. Il ritratto, amezza
figura senza le braccia, il quale dicesi rappresentante CristoforoColombo
,ma
per somiglianza è diverso da altro dipinto più antico, e questo si ha per coloritoquando
ilnominalo
Carracci era scolare ed imitatore diBartolommeo
Passarotti.110.
Torri Flamminio.
Testa disanto Vescovo, forse S. Petronio, quasimezza
figura con libro aperto allemani
in posa di leggere: dipinto dimaniera
guidesca, derivato dalla scuola diSimone da
Pesaro.111.
Wandyck Antonio
, fiammingo Losposalizio diS. Caterinaappellala della ruota, colBambino Gesù
ingrembo
alla Vergine seduta, che tiene nella destrauna
corona nuziale per la santa.Mezze
figure di questa e dellaMadonna,
figura intera del divino Infante. Soggetto mistico del quale il pittore eseguì repliche con varianti, e sitrovano incisioni dell'
Enden
,Daman
eManette
, edanche
ripeti- zioni colorite dagli scolari di esso pittorepiù celebre tra fiamminghicoloritisti.
17
112.
Van der Werff
Pietro, olandese. Il ritratto di un bel giovane ar-meno, mezza
figura abbigliata nel suocostume,
dipinto con fini- tezza di tinte,ma
di tal effeito per chiaroscuro, chesembra
averlo appresoda Rembrant
, e di cui siasi reso imitatore.Quadro
chei'u
sempre
l'ammirazione degl'intendentianche quand'era
allogato in altre gallerie ed esposto al pubblico per circostanze delle solen- nità decennali, che si celebravano pe' famosi addobbi in Bologna.113
Calza
Antonio. Battaglia oscaramuccia
di cavalieri all'assalto diuna
fortezza: piccole figure coloritead
imitazione del Borgognone.114 Correggio
{copia). Il martirio de' Ss. Placido e Flavia, a piccole figure dipinte con assai diligenza sopra vecchia tavola, cosìbene
imitate dal celebre originale,ches'ammira
nella GalleriaParmense, da
aversi per eseguiteda un
pittore dell'epoca carraccesca;ma
dipinteda un
giovane Giuseppe Turchi appellalo Turchettoda Savignaho neih Romagna
, il quale più copie ritrasse ingrande
e in piccolo assai pregiate de' capi-d'opera del Correggio, affinchè servissero di esemplari ammovibili e piùcommodi
alle incisioni che ne foce ilprofessore Francesco Rosaspina in Bologna.
Ilo.
Van der Werff Adriano,
olandese fratello delsunnominato La Maddelena
seduta quasi giacente, che legge scrittura supergamena
tenuta collamano
destra,mentre
colla sinistras'asciugalelagrime dagli occhi. Dinanzi a lei sul terreno della grotta èun
teschioumano.
Figura diun palmo
circa dipinta su tavola con esecuzione finitissima e di colore bello e lucente ameraviglia. Ilpittore replicòanche
in dimensioni maggiori dipinta la stessa Santa in penitenza,ma
con variazioni notabili: a tal che quelle pure sihanno
per ori- ginali preziosi e ricercati dagl'intelligenti.116. Massari
Lucio,
bolognese Rinaldo eArmida
sedenti sotto l'ombra di alberi inun
giardino ornato da fontana.Armida
abbraccia Ri- naldo e inclina il viso verso lui, che laguarda amorosamente:
stanno in disparte
due
guerrieri per osservazione. Figure pocomeno
del naturale, colorite dal pittore nella
maniera
de' Cari acci.117.
Rammenghi
Gio. Battista, bagnacavallese. L'incoronazione diNo-
straDonna
permano
del Redentore, 1'uno
e 1'altra a sedere nelle nuvole: più allo sta il Padre Eterno a braccia aperte in gloria di Serafini: e sonovi Angeli che tengonoun panno
steso allaforma
di postergale per trono: ed altri Angioletti posti nel davanti tra le nubi. Figure intere e
mezze
diun palmo
circa.Tavola
dipinta con finito colorire appreso dalRammenghi
detto il Bagnacavallo padre suo, e ancheda
quello d'Innocenzoda
Imola, al quale s'aggiudi-18
careno le piccole ligure di Profeti e Santi colorite, in piccoli vani dalla cornice ornata ad intagli , alla
maniera
tibaldesca.M8. Boni Giacomo Antonio,
bolognese. Il ritratto del pittoreMarc'An-
tonio Franceschini ,
mezza
figura, co' capelli cadenti a zazzera, in età quasi giovanile, cheguarda
con sorriso di compiacenza.Tenuto
per dipinto dall' effigiato stesso, ancorchénon
colorito nella suamaniera
solita;ma
della cignanesca usata dal Boni suddetto,
e
da
FilippoBondi
forlivese.119
Bonesi
Gio.Girolamo,
bolognese. Flora,mezza
figura, coronatadi fiori nel capo con altri fiori tra lemani
, e dipinta per analogiaad
imitazione guidesca, essendoeglistato scolare di Giovanni Viani.120
Crespi
Gioseffo Maria. Il ritratto diuna
signora, più chemezza
figura al naturale, dipinta con effetto e bravura per imitare,come
si propose talora, i dipinti del ftembrant, il quale pittore
sommo
sistudiò
anche da
Gio. Antonio Burrini, che fu puregli ritrattistaco- loritore allamaniera
di esso Crespi coevo ecompagno
d'arte; in guisa chenon
è facile, a chinon
sia conoscitore esperto, ildistinguere a
prima
vista i dipinti di questidue
bolognesi.121.
Fiammingo Anonimo.
Paesaggio illuminalo da' raggi del sole, in vallata con rialzi di colline, e nel piano degli animali eduna
con- tadina,che inginocchiataguarda
entro un barile; dipinto su tavola assai finito.Non
siaccenna
alnome
del pittore, fors'anche
italiano, di quo' molti imitanti lamaniera
fiamminga.122.
Lanino Bernardino
(scuola). Il battesimo diGesù
Cristo, genu- flesso amani
giunte,mentre
S. Giovanni stante in piedi gli versa sul capo l'acqua conuna
scodella: dietro sonodue
Angeli pari- menti in piedi che recano vesti: fondo a paese,e peraria la biancacolomba
divinanel centrodi chiarore della celeste luce. Figure quasimetà
del vero dipinte su tavola ;da
taluni aggiudicato lavoro diBernardino Luino
milanese,da
altriad uno
scolare diGaudenzio
Ferrari novarese; e avendosiad
assegnare a pittore bolognese nerammemora
il disegnar e colorire di GiulioFrancia,altro figliodel capo-scuola già mentovato.123. Incerto. Il ritratto di giovane ricca signora, per ornamenti d'abiti, gioie e merletti, collare, manicotti,
ben
abbigliala, laquale rattiene colla destra dinanzi a séun
cagnolino, ed ha la sinistra al petto colle dita intrecciata per aurea catena. Dipinto amezza
"figura che fu attribuito a Paolo Veronese, al Tintoretto e ad altri della scuola veneziana,ma
che potrebbesi ascriveread opera di LaviniaFontana
imitatrice in ritratti di que' veneti pittori.19
124» Gandolfì
Gaetano. Uomo
a cavallo, che incita al corsoun
caneda
caccia. Figura diun palmo
circa dipinta sopra tavola, già facente parte del descrittodavi
-cembalo.125
Lo
stesso.Una
Ninfa diDiana
che fa velo a se colmanto
per coprire il corpo ignudo, ed altre trecompagne
in attitudine sidirebbe di sfuggire alla curiosità
d'Atteone:
pittura su tavola di seguito all'accennata N.64
pel clavi-cembalo anzidetto126 Fantoni
Francesca,
bolognese. Artemisia regina dellaCaria,esem-
piodiamor
coniugale,mezza
figura cheha
tralemani una
tazza a bere le ceneri diMausolo
suo marito: evvi su diun
piedistalloun
aureo vaso per acqua. Pitturaeseguitaad imitazione dellamaniera
diSimone da
Pesaro forse quella ricordata dallo storico Crespi, quale opera notabile di questa pittrice.127. Lazzarini
Domenico,
veneziano.Donna
giovane conmaschera
inmano, mezza
figura dipinta allamaniera
di Paolo Veronese.128
Barocci Federico
(scuola).La SS
Famigliadenominata
dellagatta, per esservida un
lato tal'animale domestico. Piccole figure colorite surame da uno
de' tanti scolari ed imitatori di codesto maestro urbinate.È
sacra rappresentanza, della quale si fecero repliche e copie nella scuola di lui a diverse dimensioni.129. Dal
Sole
Gio. Gioseffo.Madonna
, più chemezza
figura, colla testa veduta di profilo ed in atto di accarezzare il suoBambino.
130. Albani
Francesco,
bologneseUna
Sibilla,mezza
figura in età giovanile, dipinta entroun
ovale: studio di figura intera poscia colorita perun
signore diGenova,
ricordato dal Malvasia.131.
Palma Vecchio
(scuola). SS. Famiglia,mezze
figureun
terzo dal naturale:argomento
sacro più volte ripetuto dagli scolari ed imita- tori di quel veneto maestro, edanche
nellascuolabellinesca.132.
Carracci
Agostino. S.Girolamo,
amezza
figura, chestringecon ambedue
lemani
il Crocifisso per baciarne le ginocchia. Dipinto cresciuto nel colorito, forse per difettodinerastraimprimitura.O-A-BUsTBTTO IX,
133 Graziani Ercole. Tre suonatori con
donna seminuda
e vista di schiena, in vago paesemontano
, oveda un
latosono piccole figureanche
d'animali presso adun
riod'acqua
Figureun
terzo grandie colorile dal vero.
20
134.
Poussino Niccolò
(imitazione). Paesaggio a foltobosco, dipintoallamaniera
poussinesca,ma
che pare sia un'imitazione eseguita dal Milanese o per altri che trassero studi da quel francese pittore 135.Lo
stesso (maniera) Paese con veduta di casolari, di lago e dicolline, e piccola figura di
un
pastore. Dipinto d'imitatore che ne trasse tale riproduzione da potersi estimarlocome
originale.136.
Carracci Annibale
(scuola. Paese con piccole figure di villici e d'animali a vista diun
ponte e diuna
piramide; coloritoforseda
Benedetto Possenti oanche
dalDomenichino
o daGian
Francesco Grimaldi detto il Bolognese, che imitarono in tal genere ilnominato
Carracci ed altri seguaci delle poussineschc dipinture.137.
Tempesta o de
Mulieribus. Paesemontuoso
con caduta d'acquae con prospettiva di fabbriche formanti 1'aspetto diuna
città e diuna
fortezza, e piccole figure nel davanti.138.
Dughet Gaspare,
nato inRoma da
un francese. Paese in piano con cascatellad'acqua
ed a vista dimonte
econ piccole figure:dipinto
ad
imitazione dellamaniera
del Poussino, di cui fu co- gnato, allievo e seguace nell'arte.139.
Alboni Paolo
, bolognese. Paese con varietà di piani e di còlli condue
piccole figure pressoun
rigagnolo d'acqua
: dipinto ad imitazioneveramente
poussinesco, essendo egli stalo piùtempo
a studiare inRoma.
140. Resani
Arcangelo,
romano. Tre animali pennuti,uno
vivo edue
morti, tratti dal vero e dipinti allamaniera fiamminga
141.Poussino
(maniera) Paese formatoda
colline soprauna
dellequali si scorge
un
castello:quadro
che nella imitazione poussi- nesca dimostra originalità d'esecuzione, segnato di dietro Gaspare forse a rimarcare eh'è lavoro del suddettoDughet
eben degno
del suomaestro
e parente.142
Lo
stesso. Paese con piccole figure edun
cane, le quali nel suolo riposano al di làd'un
laghetto, ove sivedono
piccolissime figure dentroun
battello, ed ove s'innalzano casamenti emontagne.
Dipinto eseguito nell'anzidetta imitazione molto studiata ed appari- scente, sicché opera direbbesi originale.
143.
Dughet Gaspare.
Paese con figure a guardia di armenti, in qualche distanza de' casolari sottoposti ad allamontagna.
Pittura similmente imitata e tenuta per lavoro poussinesco.144. Poussino. Paese a diversi piani e rialzi, ed a qualche distanza o nelfondo linea di marina,neldavanti sono
due
piccole figured'uomini e di un cane levriere. Dipintoatempera
estimato assai raro se del-21
l'autore
prenominato:
si deve però notare che d»etro alquadro
sta scritto CarloR,
epuranche
nel tellaio viha
ripetuto la sigla C. R. apposta in altrepitture a paesedal tedescoCarlo Reinhard
,che nello scorso secolo era paesista in
Roma
e ne' contorni,
ed imitatore della poussinesca maniera.
145. Poussino. Paesaggio
montuoso
con fabbriche a veduta di an- tico castello, dipinto con effetto di luce e di colore allapoussi- nesca, ancorché ne mostri per condotta ilfare del Grimaldi detto il Bolognese, che del pittore francesein alcuni quadri fu imitatore diligente.146.
Lo
stesso. Paese parimentimontuoso
con fabbriche riunite a borgata, e conuna
cascatellad'acqua
tra sassi, la quale pare ritratta da' luoghi circostanti a Tivoli.Sono
tre piccole figure nel piano,due
sedute eduna
ritta, in atteggiamento di parlar insieme.È
bella imitazione e tantobene
ritrattada
stimarsi opera, senon
accertala delPoussino,almeno
d'imitazione plausibile.147.
Lo
stesso. Paese con alberi e fondo a colline, nel davantidue
piccole figure edun
cane in riposo. Dipintura poussinesca mollo simile per esecuzionead
altra già descritta e attribuita alDu-
ghet, che più innanzi si è indicato colla segnatura di Gaspare, pel cuinome
è noto agli artisti ed amatori.148. Resani
Arcangelo. Tre
volatili morti percacciagione, dipinti allamaniera
fiamminga,siccome
gli altri nelquadro
sopraindicato.149
Alboni
Paolo. Paese amassi
di terreno in rialzo , con albero nelmezzo
edue
piccole figure di pescatori all'amo.
Imitazione poussinesca cosìbene
osservata dal pittore, che lo novera tra seguaci posteriori più abili in tal genere dipinti : ancorché sidistinguessedipoisu parecchialtri ildilettante pittoreconte
Massimi-
liano Gini,da
non molti annimancato
a' viventi.150
Gelée Claudio
detto ilLorenese.
Foresta folta d'alberi, con piccole figure di cacciatori che slanciano al corso i loro cani :nel davanti è piccola caduta d'acqua.
151.
Rosa
Salvatore (imitazione). Paesaggio nascosto in luogo remoto,dove
laSS
Famiglia, a piccole figure, riposa nella fuga per l'E- gitto.È
laMadonna
intentaa lavarpanni inpiccolostagnod'acqua:
S.
Giuseppe
seduto colBambino
sui ginocchi, edAngelo
con aliaperte ritto della persona presenta
un
pannolino,mentre
altroAn-
gelo a qualche distanza ferma al pascolo 1'asinelio serviente a ca- valcatura Il celebre napoletano pittore s'ebbe non
pochi ,anche
tra bolognesi, che lo imitarono, de' quali
uno
più notabile fu22
Emilio Taruffi: ed in
Bologna
stessadimorando
ilpaesistaNunzio
Ferrajuoli degli Afflitti lasciò parecchie opere sue, che ricordano l'accennataimitazione,diguisache furonoesono tuttora giudicateper dipinti magistrali. Altro imitatore valente del prelodato maestro fu Giulio Avellino messinese , di cui molli quadri sono sparsiperRo- magna
ed in Bologna.152.Poussino. Paesea pianie colli, il quale mostrain distanzade'casolari:
nel davanti, ove da
un
lato sonodue
sassi , tre figure piccole di briganti stanno nell'alto di fermareun
gentiluomo a cavallo, che s' arresta alla sorpresa degli assassini. Pittura d' impronta molto poussinesca, ancorché nella parte sassosa ne dimostri ilfranco pennelleggiare del prelodato Salvator
Rosa
: forse dipinto degl'imitatorisummentovati
o d'altri che contraffecero abilmente lamaniera
del celebremaestro napoletano. In talgenere di dipinti è difficile far precisa distinzione153.
Lo
stesso. Paese a diverse linee che contermina amontagne
sassose, trale quali perfiamme
siscorgeun
incendio,enellasommità
d'unadi quellemontagne
vedesi un castello antico.La
poussinescamaniera
si riscontra ancora in questo dipinto15ì. Gandolfì
Gaetano. Diana
con altra Ninfa fuggente alla vista d'Alteone già cangialo in cervo. Pittura su tavola spettante al più voltementovato
clavi-cembalo.155
Lo
stesso. Milite a cavallo, in completa armatura, il quale collaspada
sguainata minaccia di ferire. Altro pezzo di tavola simile eal
medesimo
uso della pittura precedente.156 Incerto.
La
testa rappresentanteMosò,
in grandezza pocominore
del naturale, dipinta sopra pietra lavagna: studio pittorico che ri- corda lamaniera
de' Procaccini, ed anche del genoveseluca
CambiasQ.
INDICE DEI PITTORI
Albani Francesco 10.51. 48. 85. 150.
Alboni Paolo 58. 41. 159. 149.
Asperlini
Amico
87.Avellino Giulio 151.
Bagnacavallo V. Ramenghi.
Barbieri V. Guercino
da
Cento.Barocci Federico 128.
Beccadelli Antonio 50.
Bellini Giovanni 98 Bcrtuzzi Nicolò 40.
Bolognese V. Grimaldi.
Bondi Filippo 118.
Bonesi Gio. Girolamo 119.
Boni
Giacomo
Antonio 118.Bonifazio veneziano 74.
Borgognone (maniera) 108. 115.
Brizzi Filippo 16.
Brizzi Francesco !G. 55.
Burrini Gio. Antonio 8. 1"20
.
Brusasorci V. Ricci Cuccioli Gio. Battista 18.
Caffi Margherita 89 95.
Cagliari Carlo o Carletlo 17
.
Cagliari Paolo V. Veronese.
Calabrese V. Preti.
Calvari Dionisio 1 .
Calza Antonio 108. 115.
Combiaso
Luca
151.Cantarmi Simone
100. 10G. 110. 126.Caravaggio (da) Michelangelo 15. 60.
Carpi (da) Girolamo (imitazione) 42.
CarracciAgostino 109. 152.
Carracci Annibale 55. 55. 156.
Carracci Lodovico 2. 49
Carracci scuola 29. 55. 81. 85. 156.
Castelli
Bernardo
104.Cavazzoni Angelo Michele 55.
Cavedoni
Giacomo
15. 29.Cesare
da
Sesto (maniera) 102.Cignani Carlo 54.
Cittadini Gio. Girolamo 66. 70.
CittadiniPier Francesco il Milanese 51. 84. 85. 89. 96. 154.
Claudio Lorenese V. Gelee.
Correggio (da) Antonio (copia) 114.
Crespi Antonio e Luigi 27.
Crespi Gioseffo Maria 28. 97. 120.
Creti Donato 16. 91. 105.
Dal Sole Gio. Gioseffo 57. 129.
Degli Afflitti V. Ferrajuoli.
De Maria
Ercole 5.Denner
Baldassarre 101.Domenichino (maniera) 29. 156-
Donducci
Gio.Andrea
6. 20. 56. 56.Dughet Gaspare 158 141.
Fantoni Francesca 126.
Ferrajuoli
Nunzio
10. 151.Ferrari Gaudenzio 122.
Ferrari Leonardo 45.
Fiammingo anonimo
121.Fontana Lavinia 62. 125.
Fontana Prospero 90.
Francescani cavaliere Marc* Antonio 79.80.105- 118.
Franchi Veronica 106.
Francia Francesco(scuola) 85.
Francia Giulio 122.
Gamberini Giuseppe 77 85.' Gandolfi Gaetano 57. 58. 64. 95. 86.
124. 125. 154. 155.
Gandolfi Ubaldo 75. 81.
Gaspare
V
Dughet.Gelée Claudio 150.
GennariBenedetto 11 .
Gennari Cesare 47.
Gessi Gio. Francesco 52.
Gini Massimiliano 149.
Gioninia Antonio 69.
Gradi Ercole (maniera) 87
.
Graziani Ercole 12. 14. 59. 155.
Grimaldi Gio. Francesco 156. 145.
Guerrino
da
Cento, dicognome
Bar- bieri il. 46. 49. 51. 61 107.Guido V. Reni.
Incerti 7. 19. 25. 50. 42. 45. 51. 55.
54. 68. 72. 76. 94. 123. 156.
Innocenzo
dalmata
99. 117.Lanino Bernardino 122.
Lazzarini
Domenico
127.Leonardino V- Ferraio L.
Leyden (di)
Luca
(maniera 87 Lorenese V. GeléeLowe$ Matteo 107.
Luino Bernardino 122.
Marchis (de) V. Tempesta.
Mari
Alessandro 35.Massari Lucio 2. 53. 116 Maslellelta V. Dondini.
Miei Giavnnni (maniera) 45.
Milani Giulio Cesare 100.
Mola
Gio. Battista IO.Monti Francesco 91
Mulieribus (de) V. Tempesta.
Munari
Pellegrino 104.Muzzi
Antonio 75.Palma
vecchio 131.PaoZo 7. Veronese
Passarotiì
Bartolommeo
109.Pesarese
V
Cantarmi.Pesci Prospero 26.
Possenti Benedetto 88. 136.
Poussino Niccolò 58. 41. 154. 135.
158- 141. 142. 144. 145. 146. 147.
152, 155.
Preti Mattia o Calabrese 5.
Procaccini Ercole 5. 156.
Pugini Biagio 21 .
Raffaello (scuola) 45. 104.
Rammenghi Bartolommeo
21. 117.Rammenghi
Gio. Battista 117.Reinhart Carlo 145.
Rembrant
(maniera)8. 28. 97. 105.107. 112. 120.
ReniGuido (scuola)4. 5. 52. 43. 92.
152. 151.
Resani Arcangelo 140. 148.
/facce Gèo. Battista 52.
flosa Salvatore 8. 10. 32. 151. 152.
Rubens (maniera) 97.
Sabattini Lorenzo 6.
Sa/cw o Salaino
Andrea
102.Saw«/ de 7«'o 22. 67. 71.
Savonanzi Emilio 55.
Schidoni
Bartolommeo
56.Sirani Elisabetta 78. 84.
Spada
Leonello 60. 106.Spagna
Giovanni 85.Spagnolo V. Crespi.
Taruffi Emilio 151.
Tempesta 59. 157.
Teniers (maniera) 50.
Tiepolo (maniera) 40.
Tintorelto (maniera) 40. 123.
7Yfo fdtj F. Scmta'.
Tiziano (copia) 29.
T^rr*
Flamminio
15. 65. 100. 110.Turchi Giuseppe 114 Vandyck Antonio Iti.
Fan
der Ver/f Adriano 115.
Taw
de?- Fer/f Wefro 112.l'eroHese Pao/o 17. 52. 82. 62. 76.
103. 107. 123 125.
Viani
Domenico Maria
24. 61.rtant Giovanni 9. 119 Villani Francesco 25.
Fmc?
(daj Leonardo (scuola) 102.Wer/f. K. Vander.
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