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La visione dei colori. Dr. Andrea Pirotta

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Academic year: 2022

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(1)

La visione dei colori

Dr. Andrea Pirotta

(2)

• Il colore ha importanza solamente se collegato alla luminosità.

(3)

• Il colore è l’esperienza soggettiva data dalla differenza spettrale della luce che raggiunge il nostro occhio.

• Luce visibile occupa solo un piccolo range

dello spettro elettromagnetico dai 400 ai 700 nm circa

• Luce con una determinata lunghezza d’onda corrisponde ad un colore

(4)

Lo spettro visibile

(5)

L’importanza del contorno

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• Differenti superfici differiscono per la

proporzione di luce incidente che riflettono e per la composizione spettrale della luce che riflettono.

• Si riassume tutto ciò nella funzione RIFLETTANZA

(7)

Riflettanza

• La funzione riflettanza di una superficie

descrive la frazione di luce incidente che la superficie stessa riflette per ogni lunghezza d’onda

(8)

Come funziona la visione dei colori?

• A livello retinico la visione dei colori dipende dai coni che contengono proteina (opsina) e retinolo forma 11-cis

• Assorbimento della luce lo trasforma nella composizione all-trans. Ciò comporta un iperpolarizzazione della membrana

(9)

• L’assorbimento di un fotone causa sempre lo stesso tipo di risposta elettrica, qualunque sia la lunghezza d’onda.

• I coni rispondono a particolari lunghezze d’onda

• Ciò che varia con la lunghezza d’onda non è la risposta elettrica ma la probabilità di

assorbimento.

(10)

Sistema monocromatico

• Il sistema nervoso non è in grado di

distinguere i colori dalla risposta di un solo tipo di cono.

• Non può distinguere se il cono viene

illuminato da luce debole a una lunghezza d’onda alla quale è più sensibile o se

illuminato da luce intensa a una lunghezza d’onda a cui è meno sensibile.

(11)

Sistema dicromatico

• Confrontando i segnali provenienti da due

tipologie di coni il cervello può distinguere le diverse lunghezze d’onda

• Coni rispondenti a grandi lunghezze d’onda

– giallo o rosso

• Coni rispondenti a corte lunghezze d’onda

– blu

(12)

Sistema tricromatico

• Nell’occhio umano esistono tre classi di coni contenenti differenti fotopigmenti che danno origine a differente sensibilità allo spettro

luminoso

• Thomas Young inizi 900

(13)

Tipologie di coni

• Coni S

– assorbono a 420 nm circa

• Coni M

– assorbono a 530 nm circa

• Coni L

– assorbono a 560 nm circa

(14)
(15)

• Secondo la teoria tricromatica di Young in ogni punto della retina esistono almeno tre

particelle sensibili a diverse lunghezze d’onda.

• La combinazione dei tre output permette di creare la combinazione dei colori

• Il colore deriva dall’ineguale stimolazione dei tre tipi di coni.

(16)

Non si spiega

• Come mai fissando un colore dopo un po’

appare il complementare su fondo bianco

• Perché esistono nel nostro immaginario colori puri, non dati dalla combinazione di altri

colori.

(17)

Teoria degli opponenti

• Inizi del 900 Hering

• Coppia di antagonisti. La stimolazione di uno causa l’inibizione di dell’altro

• Rosso-verde

– Cono eccitato dalla luce rossa e inibito dalla verde e viceversa

• Giallo blu

– Cono eccitato dal blu e inibito dal giallo

• Chiaro scuro

– Eccitazione con la luce inibizione con oscurità

(18)

Sintesi additiva

(19)

Sintesi additiva/sottrattiva

(20)

colorimetria

• Sistema utilizzato per classificare i colori

secondo la teoria tricromatica

• Sul bordo della curva si rappresentano tutti i colori spettrali

• Esprime visivamente i colori ad una data

luminanza

(21)

1985 Land.

• Retinex. (retina+cortex)

• La percezione cromatica dipende da come il sistema cerebrale interpreta la scena nella quale il colore si trova

(22)

Cellule gangliari

• La via parvocellulare trasporta informazioni riguardo il colore

• La via magnocellulare trasporta informazioni riguardo la luminosità

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(25)

Disturbi della visione cromatica

• Persone letteralmente cieche al colore molto rare

• Dicromatici

– Perdita cono L (protanopia) – Perdita cono M (deuteranopia) – Perdita cono S (tritanopia)

• Il numero di coni totali non cambia

(26)

• Pigmenti Cono M o L possono essere

rimpiazzati con altri a sensibilità intermedia

• Deuteranomalia

• protanomalia

(27)

• Congenito o acquisito

• Si verifica capacità cromatica che può essere più o meno invalidante in caso di anomalia a seconda della professione svolta

(28)
(29)

Difetto acquisito

Esecuzione test in monoculare

(30)

Lanthony 15

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(34)

Ishihara

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(39)

• Lenti a contatto o filtri per aumentare il contrasto tra i colori

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(41)

protanope deuteranope tritanope

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