PROGETTO FORMATIVO
SEMINARIO TECNICO
I FONDAMENTALI DELLA DIRETTIVA MACCHINE
EVENTO FORMATIVO A PAGAMENTO.
Gennaio 2021
1. OBIETTIVI E DESCRIZIONE DEL SEMINARIO.
Il corso intende fornire gli strumenti necessari per consentire agli attori coinvolti* di applicare correttamente e in modo efficace la regolamentazione relativa alle Macchine; dare indicazioni di metodo e soluzioni operative relative a casi specifici per tutelare dalle responsabilità (previgenti e nuove) tutte le principali figure professionali nell’espletamento dei loro ruoli professionali e nel rispetto dei compiti di sicurezza.
Per esigenze organizzative il seminario è ripartito in due parti ma è evidente che le competenze che si vogliono trasmettere si acquisiscono con la frequenza al corso completo.
La seconda parte comprende una breve trattazione sulla comunicazione tecnica, abilità fortemente connessa con la direttiva per l’applicazione nella stesura del fascicolo tecnico della macchina, nella redazione dei manuali. In particolare saranno poste le basi per l’uso dell’italiano semplificato di grande utilità per la precisione e la chiarezza del testo tecnico.
*(anche a coloro che pensano di essere esclusi come ad esempio: responsabili di ufficio acquisti e ufficio del personale, progettisti di prodotto e ambiente di lavoro, importatori, preposti, tecnici di assistenza e installazione/collaudo, tecnici addetti alla messa in servizio e alla redazione della documentazione pertinente)
2. DESTINATARI.
- Progettisti Periti Industriali, Consulenti e Professionisti in genere.
- Addetti e Responsabili del Servizio Prevenzione e Protezione di Aziende Industriali e Servizi.
- Responsabili di Uffici Tecnici e di Prevenzione di Enti Locali o di Società.
- Risk Manager, Area COMMERCIALE e/o UFFICI ACQUISTI.
- Datori di Lavoro e “preposti di fatto” in attività influenti la sicurezza dei prodotti acquistati.
- Neolaureati in preparazione dell’accesso al mondo del lavoro, specializzazione specifica.
Seconda parte - Ing. C. Delaini16 h; Dott. Per. Ind. S.Carrara 4 h.
I relatori sono riconosciuti docenti esperti nella disciplina di insegnamento.
4. DIRETTORE DEL SEMINARIO, RESPONSABILE DEL PROGETTO FORMATIVO.
Per. Ind. Rubino Giuseppe, iscritto all’Ordine dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati della Provincia di Bergamo.
5. TUTORS.
Iscritti all’Ordine dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati della Provincia di Bergamo.
Per. Ind. Giuseppe Battaglia.
Per. Ind. Stefano Riceputi.
Per. Ind. Ivan Colombo – Organizzazione Webinar.
6. NUMERO DEI PARTECIPANTI.
Il Seminario sarà effettuato al raggiungimento di almeno n° 20 adesioni; saranno ammessi numero max 60 partecipanti.
7. MODALITA’ DI REGISTRAZIONE DELLE PRESENZE.
La frequenza è obbligatoria; la presenza sarà accertata tramite registrazione per accesso al webinar ed esame dei reports di verifica dell’attenzione somministrati durante lo svolgimento del corso.
8. SEDE MODALITA’ DI SVOGIMENTO DEL SEMINARIO.
Il Seminario sarà svolto con modalità di formazione a distanza. Sarà utilizzata la piattaforma Go to Meeting.
Ai partecipanti sarà inviato tramite e-mail, il link per accedere all’aula “virtuale”.
In caso di variazione della modalità o della sede di svolgimento, sarà data tempestiva comunicazione tramite e-mail.
9. PROGRAMMA ORARIO
Il programma orario dettagliato sarà comunicato ai partecipanti con congruo anticipo.
Date da definire, un giorno alla settimana, al pomeriggio Orario 14:30 -:- 18:30, salvo diversi accordi con i docenti .
10. PARTECIPAZIONE.
I corsi saranno effettuati al raggiungimento minimo di 20 adesioni.
Per partecipare al seminario è obbligatoria l’iscrizione da effettuarsi esclusivamente on-line.
L’iscrizione si intende perfezionata nel momento in cui l’Ordine dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati della Provincia di Bergamo riceverà:
1. Copia della ricevuta di versamento della quota di partecipazione, da inviare on-line al seguente indirizzo [email protected]
2. Scheda anagrafica, compilata on-line in ogni sua parte e sottoscritta per accettazione.
11. QUOTA DI PARTECIPAZIONE E MODALITA’ DI PAGAMENTO.
La quota di adesione è stabilita come segue:
1. Direttiva macchine - Prima parte 16 ore. Importo della quota di partecipazione euro 210,00.
2. Direttiva macchine e Comunicazione Tecnica - Seconda parte 20 ore. Importo della quota di partecipazione euro 240,00.
3. Adesione ai due corsi congiuntamente: Importo della quota di partecipazione euro 420,00.
Il versamento della quota di partecipazione dovrà essere effettuato, tramite bonifico bancario intestato a:
ORDINE PERITI INDUSTRIALI E PERITI INDUSTRIALI LAUREATI BERGAMO IBAN: IT92 N050 3411 1050 0000 0012 675
Banca di appoggio: Banco BPM – Filiale di Bergamo Malpensata
Causale: “Cognome Nome: Seminario Direttiva Macchine – Parte...(Prima/Seconda/Prima e Seconda).
In caso di mancata partecipazione o rinuncia, la quota versata non sarà restituita.
12. ATTESTATO E CREDITI FORMATIVI.
Ai partecipanti verrà rilasciato un attestato valido per il riconoscimento dei crediti formativi professionalizzanti secondo i criteri e le modalità previste dalla categoria professionale del partecipante.
Per gli iscritti agli Ordini dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati, è riconosciuto n° 1 C.F.P. per ogni ora di formazione frequentata con profitto.
13. DETRAZIONE FISCALE.
La quota di adesione è detraibile integralmente come spesa per l’aggiornamento professionale in base al
14. PRIVACY. Informativa ai sensi D. Lgs. 30 giugno 2003 n. 196
I dati anagrafici dei partecipanti sono trattati in forma automatizzata al solo fine di prestare il servizio in oggetto. I dati sensibili non saranno divulgati. Titolare e responsabile del trattamento è l’Ordine dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati della Provincia di Bergamo. Per esercitare i diritti di cui all’art. 13 (accesso, correzione, cancellazione, opposizione al trattamento, ecc.) rivolgersi all’Ordine dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati della Provincia di Bergamo.
15. VARIAZIONI.
L’Ordine dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati della Provincia di Bergamo si riserva la facoltà di rinviare o annullare il corso programmato dandone comunicazione tramite e-mail entro due giorni prima della data di inizio Corso, in tal caso suo unico obbligo sarà di provvedere al rimborso dell’importo ricevuto senza ulteriori oneri.
Bergamo, 15.01.2021
Il responsabile del progetto formativo
Per. Ind. G. Rubino
16. PROGRAMMA – DIRETTIVA MACCHINE - PRIMA PARTE – DOCENTE PER. IND. P. FERRARI
Mod.
Argomento Ore
1
1. Introduzione al corso, definizione obiettivi ed esigenze dei partecipanti; breve verifica di omogeneità delle conoscenze tecniche. L’evoluzione della sicurezza di ambienti e impianti confrontati alle macchine
2. Come individuare le non conformità del parco macchine presente in azienda, precedenti al 96, marcate CE, nuove macchine costruite o assemblate o modificate internamente
3. La Valutazione del Rischio nelle Macchine e la stesura corretta del DVR Macchine e Attrezzature di lavoro
4. I chiarimenti interpretativi della Nuova Direttiva 2006/42/CE rispetto alla ex 98/37/CE 5. Il collegamento tra la direttiva macchine e il testo unico, le 2 nuove linee di tutela
“verso il basso” (persone specifiche o “attori coinvolti”)
6. Manuale d’Uso, verifica di conformità dei punti principali per l’utilizzo in sicurezza, della sua efficacia e criteri di affiancamento degli operatori.
4
2
7. Responsabilità di tutti gli attori coinvolti nel ciclo di vita di una macchina
8. Acquisto di macchine commercializzate o costruite per uso proprio (macchine modificate, vari casi)
9. Manuale d’Uso, norme per una redazione conforme: i punti principali collegati al FTC per garantirne l’efficacia e criteri di verifica/scelta per tipologia di operatori interessati.
10. Competenze e responsabilità dell’utilizzatore/azienda che riceve la macchina; come mettere in atto una verifica qualificata formale (documentale) e sostanziale (confronto dei doc. col prodotto reale)
11. Prevenzione: come iniziare dai contratti e dai controlli, interni e sui fornitori esterni; il principio di competenza. Il rapporto di verifica e le conseguenze/misure risolutive su tutto il ciclo di vita del prodotto
12. Esempi di SGSL e delle procedure applicabili ai fini di tutela per eventuali incidenti o infortuni
13. Modalità corrette di collaudo o inizio produzione/responsabilità comuni tra costruttore 4
Mod.
Argomento
Ore3
1. Progettazione della sicurezza relativa alla funzione, alle energie, parte di comando e controllo, accessi e dispositivi di sicurezza minimi nella Direttiva Macchine 2006/42 e adeguamenti rispetto alla precedente
2. Le responsabilità dei fornitori delle energie ai sensi EN 954 - Categorie di Sicurezza, e EN 13849-1 e come valutare la conformità di progetto (ftc) e sostanziale
3. Componenti di Sicurezza e nuovi componenti critici/novità sui ricambi
4. Il Fascicolo Tecnico delle macchine e i contenuti minimi per dimostrare la sicurezza della fornitura.
5. Esempi di FTC ed evoluzione delle direttive per la certificazione di macchine
4
4
1. La scelta e il controllo fornitori della macchina per lavori in appalto (in ingresso/
collaudo) prima e durante la messa in servizio; caso specifico di infortunio
2. Esclusioni, interpretazioni, modifiche; applicazione delle novità più importanti introdotte dalla Nuova Direttiva Macchine (esempi e risposta a quesiti)
3. Quasi macchine, vecchie modalità elusive e nuovi obblighi documentali (dai nastri trasportatori ai robot)
4. I controlli alla dogana (caso McDonald), per l’immissione sul Mercato (fiere) e messa in servizio, obblighi dei fabbricanti o di chiunque mette in servizio componenti, macchine e impianti
4
17. PROGRAMMA – DIRETTIVA MACCHINE E COMUNICAZIONE TECNICA - SECONDA PARTE - DOCENTI ING. C. DELAINI E DOTT. PER. IND. S. CARRARA.
Mod.
Argomento Ore
1
1. Scelta della direttiva con cui marcare CE;
2. Chi Firma il CE?; chi controlla la Certificazione CE;
3. Quali buchi troviamo nel DVR di solito;
4. Nelle macchine quali parti vengono poco considerate dai costruttori e rimangono pericolose?
5. Carico e scarico; manutenzione;
6. Macchine vecchie che fare? Ante 96 e post 96 cosa cambia;
7. Macchine importate da extra UE: cosa fare? Che documenti devo avere?;
8. Quale documentazione devono avere le macchine nelle varie situazioni:
9. Ante 96; Marcate CE; Importate;
10. Macchine modificate perdono il CE?;
11. Quando più macchine lavorano assieme devono essere certificate CE?
12. Chi firma la dichiarazione rispondenza per macchine vecchie? Chi firma la dichiarazione di conformità CE?
4
2
1. Direttive, Norme tecniche: come funziona? Come si usano e a cosa ti servono;
2. Ho troppe macchine da sistemare: cosa posso fare?
3. Certificare un’isola di lavoro, come si fa?;
4. Come si sceglie un riparo e le varie protezioni?
5. Avvio inatteso: cos’è? A cosa devo prestare attenzione?
6. Lavori in quota sui macchinari e gli insiemi di macchine. Scale e vie di accesso 7. Cosa devo pretendere?
8. Differenza tra macchina e quasi macchina
9. Errori abituali che troviamo per prendere incentivi industria 4.0 10. Corretta installazione: quando pretendere questo documento 11. Consigli su cosa deve fare HSE;
12. Errori tipici sui punti di comando delle macchine;
13. Come si valuta il rischio di una macchina o di un insieme di macchine.
4
3
Manuale di uso e manutenzione 1. Premessa sul manuale
2. In quale lingua deve essere scritto il manuale?
3. In quale formato deve essere consegnato il manuale?
4. Quali riferimenti normativi posso consultare per verificare il manuale?
5. Con quale grado di dettaglio va scritto?
6. Come gestire la sezione destinazione d’uso?
7. La sezione dei servizi macchina 8. La sezione postazione di lavoro
9. La sezione uso scorretto facilmente prevedibile 10. La sezione sistema comando
11. La sezione dispositivi di sicurezza 12. Sezione e formazione dpi
13. Sezione rischio residuo 14. Sezione disegni e schemi 15. Sezione pittogrammi
16. Manuale macchine che lavorano alimenti, farmaci e cosmetici 17. Il Manuale per le macchine mobili
18. Sezione accessori di sollevamento 19. Manuale macchine di sollevamento 20. Manuale di una quasi macchina
21. Manuale per quando la macchina è venduta al consumatore 22. Dichiarazioni di conformità all'interno del manuale
23. La sezione messa in servizio 24. Sezione errori di montaggio
25. Manuale uso insieme isola robotica 26. Manuale di istruzioni macchina singola 27. Manuale per allacciamenti e servizi
4
4
Fascicolo tecnico
1. Riferimenti legislativi
2. Come si organizza la documentazione del fascicolo tecnico 3. Quando si usa; chi lo costituisce
4. La lettera che il Mise ti invia, quando accade? cosa chiede?
5. Quando ti arriva quella lettera 6. Se ci sono più direttive? Va firmato?
4
1
La Comunicazione tecnica
1. Introduzione alla Com&Tec. e alla tekom Europe – Tiziana Sicilia
2. Introduzione alla figura del Comunicatore Tecnico e relative responsabilità 3. Mercato Europeo. Dalle direttive alle norme;
4. Domande;
5. Introduzione alla IEC/IEEE 82079-1:2019 Preparazione delle informazioni per l'uso dei prodotti.
6. Introduzione alla ISO20607: 2019 Sicurezza del macchinario; indicazioni di strutturazione del manuale.
7. Altre norme da considerare;
8. Conclusioni e domande.
4