CENSIMENTO DEGLI UCCELLI ACQUATICI SVERNANTI IN PROVINCIA DI ROVIGO – ANNO 2021
A cura di:
Associazione Culturale Naturalistica Sagittaria
Associazione Culturale Naturalistica Sagittaria
SEDE LEGALE E OPERATIVA – Galleria Bernardino da Feltre, 9 – 45100 Rovigo – P.IVA 01295300295 – Fax: 0425-423712
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Sommario
1 - Introduzione, materiali e metodi ... 3
2 - Risultati e discussione ... 6
Aspetti generali ... 6
Anseriformi ... 10
Rallidi e Gru ... 17
Podicipedidi e Strolaghe ... 19
Falacrocoracidi ... 21
Ciconiformi ... 23
Caradriformi – Limicoli ... 27
Caradriformi – Laridi e Sternidi ... 31
Rapaci ... 33
4 - Bibliografia e ringraziamenti ... 35
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1 - Introduzione, materiali e metodi
In continuità con quanto effettuato da oltre un decennio, l’Associazione Culturale Naturalistica Sagittaria di Rovigo ha coordinato e svolto il censimento dell’Avifauna acquatica svernante nell’area afferente alla provincia di Rovigo. Per quanto riguarda il 2021, tale censimento assume particolare valore in quanto va ad inserirsi nel contesto della pandemia da Covid-19: nonostante le molte limitazioni conseguenti, e la non effettuazione dei rilievi in vaste aree d’Italia e del Veneto, in provincia di Rovigo si è riusciti comunque a coprire l’intera superficie da censire, utilizzando le stesse metodiche delle annate precedenti. Si può dunque affermare come il censimento 2021 sia perfettamente in linea con quanto precedentemente effettuato e quindi standardizzato.
Per gennaio 2021 l'Associazione Sagittaria ha visto il sostegno logistico e finanziario dell’Azienda Faunistico Venatoria “Valle Ca’ Pasta”.
I metodi utilizzati per il censimento, dunque, sono rimasti i medesimi:
- dati raccolti da censitori esperti coadiuvati da aiutanti (2 o 3 persone per ogni gruppo) organizzati in squadre;
- dati raccolti mediante strumentazione ottica di precisione (cannocchiali e binocoli), sia da punti sopraelevati (ad es. torrette, casoni, argini), sia percorrendo tratti in auto, sia da natanti.
Il censimento è stato effettuato durante due giornate ravvicinate, così suddivise:
11 gennaio 2021: Delta meridionale (a sud della loc. Pila), caratterizzato dalle lagune, dai rami del Po e dalle piane di bonifica; un tratto del fiume Adige e l’AFV S. Egidio;
12 gennaio 2021: Delta settentrionale (a nord della loc. Pila), comprendente soprattutto i complessi vallivi, alcune lagune e alcuni settori del Po.
Le aree monitorate sono state tutte le zone umide della provincia di Rovigo, come da elenco pregresso (Verza, 2006), ad esclusione di quelle indicate in tabella.
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Tempistiche censimento di gennaio 2021.
Adige, Begosso - Badia Pol. RO0101 Adige, Badia Pol. - Lusia RO0102 Adige, Lusia - Boara RO0103 Adige, Boara - Anguillara V. RO0104 Adige, Cavarzere - Romea RO0106
Vallesina RO0210
Lit. Po Levante - Po Maistra RO0225 Busa di Tramontana RO0233 Bonello di Ca' Zuliani RO0235 Po, Romea - Ca' Venier RO0236 vasche Zucch. Contarina RO0237 Lit. Po Maistra - Po Pila RO0239 Lit. Po di Pila - Po di Tolle RO0251 Vasche Zucc. Cavanella Po RO0304 Canal Bianco, Adria - V. Grimana RO0305 Gorgo di Bergantino RO0501 Gorghetto di Giacciano con Baruc. RO0502
Cava di Danà RO0503
Gorghi di Trecenta RO0504 Gorghi di Pincara RO0505 Gorgo di Fiesso U. RO0506 Zone umide non censite.
5 Rilievi mediante natante.
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2 - Risultati e discussione
Aspetti generali
Dopo l’evidente calo fatto registrare nel gennaio 2020, nella presente annata si è registrato un nuovo incremento dei contingenti svernanti, che risulta comunque inferiore rispetto alla media del decennio, calcolata in 170.031 esemplari.
Anno Individui 1997 60.845 1998 78.363 1999 70.297 2000 72.268 2001 93.446 2002 136.885 2003 135.271 2004 105.059 2005 125.769 2006 141.211 2007 123.653 2008 163.257 2009 134.713 2010 141.733 2011 153.944 2012 127.505 2013 131.768 2014 151.011 2015 146.373 2016 181.932 2017 162.773 2018 193.692 2019 200.147 2020 110.337 2021 140.824
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Come ben noto, le Valli da pesca e da caccia ospitano la maggior parte del contingente svernante provinciale, con oltre l’80% degli esemplari censiti.
2019 2020 2021
Valli 92% 83% 86%
Altre aree 8% 17% 14%
Analizzando le ultime tre annualità, si può notare come ai primi posti per quantità di individui censiti vi sono alcune Valli dei due comprensori di Porto Viro e Porto Tolle, e in particolare le Valli Ca’ Zuliani, Ca’ Pasta, Chiusa, Ripiego, Ca’ Pisani. Trattasi sia di Valli di grande estensione, sia di Valli presso le quali vi è un’apposita e accurata gestione faunistico-venatoria.
2020
Valle Ca' Zuliani RO0234 23104
Valle Ripiego RO0229 15198
Valle Ca' Pasta RO0223 12918 Valle S. Leonardo RO0221 8114 Sacca di Scardovari e Bott. RO0247 6535 Valle Ca' Pisani RO0222 6470
Valle Moraro RO0224 6084
Valle Chiusa RO0228 5787
Valle Bagliona RO0216a 4163 Sacca del Canarin RO0241 3278
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2019
Valle Ca' Zuliani RO0234 75549 Valle Ca' Pasta RO0223 26488
Valle Ripiego RO0229 17259
Valle Chiusa RO0228 16680
Valle Ca' Pisani RO0222 15560
Valle Moraro RO0224 10636
Valle Sacchetta RO0217 4413 Valle Spolverina RO0206 3243 Valle Canocchione RO0218 2708 Valle S. Leonardo RO0221 2579
2021
Valle Ca' Zuliani RO0234 32232
Valle Ripiego RO0229 22449
Valle Chiusa RO0228 14983
Valle Ca' Pisani RO0222 8268 Valle Ca' Pasta RO0223 7817 Valle Baglioncina RO0216b 6455
Valle S.Carlo RO0230 5880
Valle Sacchetta RO0217 5828 Sacca di Scardovari e Bott. RO0247 5180 Valle S. Leonardo RO0221 4678
Analizzando invece la presenza degli acquatici svernanti all’intero dei tre bacini vallivi, si può notare come, nel tempo, le Valli di Rosolina mantengano contingenti pressoché stabili, mentre appare più altalenante il trend degli altri due settori, comunque preponderanti.
La maggior presenza dei Avifauna all’intero delle aree gestite per la caccia è dinamica consolidata da tempo: per il periodo 2017-20 solo il 20% degli esemplari censiti si riferisce alle zone di Parco; nel 2021 tale percentuale risulta ulteriormente diminuita. Tale
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situazione è primariamente da attribuire alla gestione faunistico-venatoria attuata dalle Aziende vallive.
2019 2020 2021
Oasi 19% 20% 11%
Zone di caccia 81% 80% 89%
Per quanto riguarda le peculiarità prettamente ornitologiche, per il gennaio 2021 vanno sottolineati i seguenti aspetti:
- segnalati Tarabuso (1) e Moretta tabaccata (2), specie sempre scarse nell’area;
- numeri notevoli censiti per Beccaccia di mare (463), Mignattaio (11), Gru (90);
- censiti Gabbiani corallini (55), spesso assenti in gennaio;
- censiti 2 gufi di palude e 2 gabbiani rosei;
- censito 1 Ibis eremita, facente parte del progetto internazionale di reintroduzione.
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Anseriformi
Cigni reali (E. Fregnan).
Gli Anseriformi rappresentano, come ben noto, il principale gruppo tassonomico svenente nell’area. Questo sia per numerosità dei contingenti presenti, sia per le ricadute ambientali, data la specifica gestione che migliaia di ettari di Delta del Po ricevono per favorire la presenza degli Anatidi cacciabili.
Dopo il notevole calo registrato nel 2020, quest’anno il numero di Anseriformi è tornato ad aumentare, superando la soglia dei 100.000.
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Sempre al di sotto della media i contingenti del Fischione, e meno dell’ultimo triennio per Germano reale e Alzavola. Notevole la presenza sia di Cigno reale che di Volpoca, con secondo anno record nella serie temporale 1997-2021. Le altre specie nella norma, con buon numero di Moretta e calo invece di Smergo minore. Interessante la segnalazione di due esemplari di Moretta tabaccata.
Si conferma la preponderante presenza di Anseriformi all’intero delle aree cacciabili delle Valli, situazione ben nota e consolidata.
2017 2018 2019 2020 2021
Zone cacciabili 73.935 145.343 128.629 64.449 96.998
Oasi 43.882 9.605 17.101 9.912 7.421
Sommando i dati relativi alla presenza delle due specie mediamente più numerose – Volpoca e Fischione – si può notare come negli ultimi due anni la Volpoca abbia superato i contingenti dell’altra specie in numerosità. Merita sicuramente un approfondimento la potenziale interazione ecologico-spaziale tra le due specie all’interno delle Valli da pesca e da caccia.
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Rallidi e Gru
Gallinella d’acqua (J. Peruzzo).
Minimo storico registrato per la Folaga (7.348) dal 1997. Tale situazione non risulta per il momento analizzata, dato che questo rallide è uno degli uccelli acquatici più comuni d’Italia.
Porciglione e Gallinella d’acqua vengono censiti in numeri non attendibili rispetto alla loro reale consistenza numerica; questo a causa della grande dispersione che queste specie hanno sul territorio, e alla metodica di censimento non adeguata.
Rilevante la presenza di un gruppo di 90 esemplari di Gru in svernamento presso le Bonifiche di Porto Viro.
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18 RALAQ Porciglione
Oasi 7
non Oasi 5
Oasi+non
Oasi 12
GALCH Gallinella d'acqua
Oasi 73
non Oasi 173 Oasi+non
Oasi 246
FULAT Folaga
Oasi 1311
non Oasi 6037 Oasi+non
Oasi 7348
GRUGR Gru
Oasi 0
non Oasi 90 Oasi+non
Oasi 90
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Podicipedidi e Strolaghe
Svasso piccolo (M. Thoman).
I Podicipedidi mantengono un contingente svernante inferiore rispetto a quanto rilevato nel passato; specie preminente nel 2021 resta lo Svasso piccolo, con quasi 1.000 individui censiti. Assenti per il 2021 le specie più rare. Assente anche la Strolaga mezzana, gavide comunque piuttosto scarso nel Delta in pieno inverno.
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20 TACRU Tuffetto
Oasi 107
non Oasi 134 Oasi+non
Oasi 241
PODCR Svasso maggiore
Oasi 27
non Oasi 118 Oasi+non
Oasi 145
PODNI Svasso piccolo
Oasi 118
non Oasi 831 Oasi+non
Oasi 949
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Falacrocoracidi
Marangone dal ciuffo (B. Biscuolo).
Sempre di grande rilevanza faunistico-gestionale la presenza delle varie specie del genere Phalacrocorax.
Per il 2021, si osserva una buona corrispondenza di presenza tra i contingenti censiti in diurna e quelli ai roost per quanto riguarda il Cormorano. Tuttavia, non è stato possibile tracciare con sufficiente precisone la presenza serale del Marangone minore, i cui roost, per il 2021, restano non noti o posizionati al di fuori della provincia di Rovigo. Unico sito di presenza del Marangone dal ciuffo è stato la Sacca di Scardovari.
Roost WI 2021 Rovigo - Cormorano Individui Po di Maistra (sponda sinistra) 0 Po di Maistra (Oasi Valpisani) 450
Isola Madonnina 0
Ca' Cornera (Golena Madonnina) 90
Cavanella Po 457
Ca' Dolfin 69
Valle Ca' Zuliani 216
Bacucco 160
S. Maria in Punta 50
Isola del Balotin di Corbola 15 Isola della Batteria 71
Canalnovo 160
Po di Goro nord 37
TOTALE 1775
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22 PHACA Cormorano
Oasi 536
non Oasi 997 Oasi+non
Oasi 1533
PHAPY Marangone minore
Oasi 400
non Oasi 265 Oasi+non
Oasi 665
PHAAR Marangone dal ciuffo
Oasi 0
non Oasi 4
Oasi+non
Oasi 4
Presenza in diurna.
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Ciconiformi
Tarabuso (V. Bellettato).
Per quanto riguarda tre specie di notevole importanza gestionale-conservazionistica – Fenicottero, Spatola, Ibis sacro – si osserva una certa stabilizzazione dei contingenti presenti in inverno per gli ultimi anni.
Particolare il trend ad esempio dell’Airone cenerino, che a fronte di un notevole numero di coppie nidificanti in territorio provinciale, mostra un progressivo decremento per lo svernamento.
Si conferma la presenza di tre specie di rilevante importanza: 1 individuo di Tarabuso censito, ardeide molto scarso nell’area, 11 individui di Mignattaio, specie in corso di stabilizzazione invernale e 1 esemplare di Ibis eremita, facente parte del progetto internazionale di reintroduzione.
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26 ARDCI Airone cenerino
Oasi 89
non Oasi 181 Oasi+non
Oasi 270
EGRAL Airone bianco maggiore
Oasi 118
non Oasi 117 Oasi+non
Oasi 235
EGRGA Garzetta
Oasi 53
non Oasi 174 Oasi+non
Oasi 227
BOTST Tarabuso
Oasi 0
non Oasi 1
Oasi+non
Oasi 1
BUBIB Airone guardabuoi
Oasi 16
non Oasi 100 Oasi+non
Oasi 116
PLALE Spatola
Oasi 53
non Oasi 4
Oasi+non
Oasi 57
PHORO Fenicottero
Oasi 957
non Oasi 1792 Oasi+non
Oasi 2749
THRAE Ibis sacro
Oasi 5
non Oasi 22 Oasi+non
Oasi 27
PLEFA Mignattaio
Oasi 0
non Oasi 11 Oasi+non
Oasi 11
Ibis eremita
Oasi 0
non Oasi 1
Oasi+non
Oasi 1
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Caradriformi – Limicoli
Beccaccino (E. Fregnan).
Il Delta del Po si conferma come area strategica per lo svernamento dei Limicoli in Alto Adriatico. La specie più numerosa è il Piovanello pancianera: il confronto dell’ultimo decennio di questa specie con la somma delle altre mostra come circa la metà del popolamento di Limicoli sia costituito da questo caradride.
Per il 2021 si osservano i seguenti trend significativi: si conferma il calo del gruppo svernante di voltapietre, anche se la specie è comunemente presente qui durante tutto il corso dell’anno; anche il Fratino è stato censito con un unico esemplare; anno record invece per la Beccaccia di mare, con ben 463 esemplari; in corso di stabilizzazione i contingenti di Pavoncella, con principale area di svernamento individuabile nelle piane di bonifica presso S. Giulia e Bacucco; sempre al di sotto della media la presenza del Chiurlo maggiore.
Per specie quali Beccaccino, Frullino, Beccaccia e Piro piro culbianco la metodica standard dei censimenti invernali non è sufficiente per descrivere la situazione reale di presenza.
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Caradriformi – Laridi e Sternidi
Gabbiano roseo (M. Vicariotto).
Le due specie preponderanti in numerosità sono, come di consueto, Gabbiano comune e Gabbiano reale, che assieme superano solitamente le 10.000 unità. È da sottolineare, comunque, come una parte dei contingenti non venga rilevata, in quanto dispersa su vaste aree agricole dell’interno della provincia.
Per il 2021 interessante la presenza, ormai abbastanza regolare, del Gabbiano roseo, nonché una buona presenza di Gavina e Gabbiano corallino; assenti gli sternidi.
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32 LARCA Gavina
Oasi 60
non Oasi 122 Oasi+non
Oasi 182
LARCM Gabbiano reale
Oasi 753
non Oasi 2756 Oasi+non
Oasi 3509
LARME Gabbiano corallino
Oasi 0
non Oasi 55 Oasi+non
Oasi 55
LARRI Gabbiano comune
Oasi 881
non Oasi 7772 Oasi+non
Oasi 8653
LARGE Gabbiano roseo
Oasi 0
non Oasi 2
Oasi+non
Oasi 2
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Rapaci
Albanella reale (J. Peruzzo).
Sempre di rilevante importanza la presenza di due esemplari di Gufo di palude, che hanno svernato, come di consueto, lungo l’argine sud-occidentale della Sacca di Scardovari.
Critica la situazione dell’Albanella reale, che non mostra segnali di ripresa.
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34 CIRAE Falco di palude
Oasi 20
non Oasi 37 Oasi+non
Oasi 57
CIRCY Albanella reale
Oasi 1
non Oasi 3
Oasi+non
Oasi 4
ASIFL Gufo di palude
Oasi 0
non Oasi 2
Oasi+non
Oasi 2
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4 - Bibliografia e ringraziamenti
Verza E. (a cura di), 2006. Censimento degli uccelli acquatici svernanti in provincia di Rovigo, gennaio 2006. Associazione Cult. Nat. Sagittaria. Provincia di Rovigo. Relazione tecnica.
Un particolare ringraziamento va all’Ente Produttori Selvaggina e alle Aziende Faunistico- venatorie, con particolare riferimento a Valle Ca’ Pasta.
Si ringraziano i fotografi per la fornitura delle immagini e tutti i rilevatori e collaboratori che hanno partecipato ai monitoraggi.