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Legnago Salus: via Bagatti, c è Colella

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Academic year: 2022

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E’ finita l’era di Massimo Bagat- ti al Legnago Salus. La società biancazzurra, infatti, ha deciso di esonerare il tecnico mode- nese, reduce da una striscia di dieci partite senza vittorie, fatta di sette sconfitte di cui sei con- secutive. Fatale, soprattutto, l’ultima scoppola incassata: un 5-1 sul campo del Matelica che, al di là del risultato, ha mostrato una squadra svuotata di energie mentali, senza carattere e con il morale sotto i tacchi. Di fronte a questo crollo, la dirigenza del club ha deciso che fosse tempo di cambiare e così, nella serata di ieri, ha comunicato a Bagat- ti l’esonero e, al contempo, ha cercato il miglior sostituto pos- sibile, cui affidare la “missione salvezza”. La scelta è caduta su Giovanni Colella, tecnico nato a Salerno ma decisamente veneto, che ha nel curriculum esperienze importanti sia a livello giovanile, avendo gui- dato le formazioni Primavera di Como ed Hellas Verona, sia tra i professionisti, allenando

anche una realtà decisamente blasonata come il Vicenza, ol- tre che Bassano e Rimini. «Se non credi in te stesso tu, chi lo farà?», è stata la frase d’esordio nel nuovo allenatore del Legna- go Salus. Che ha poi dichiarato:

«Ho le idee abbastanza chiare, e penso che in questo momento non ci sia il tempo per pensare a tante cose, perché il problema non è cosa fare, ma cosa fare nel

tempo che hai a disposizione.

Perché prendere una squadra a metà marzo non è come pren- derla a dicembre o, a maggior ragione, a settembre. Il dottore arriva al capezzale del malato, che non inizierà a saltare la cor- da domani, probabilmente si rialzerà pian piano, comincerà a mangiare una minestrina, piano piano gli verrà fame e poi gli faremo mangiare la bistecca,

questo è l’iter». Quindi, il tec- nico si è soffermato su quello che ha intenzione di fare con la squadra: «Alla squadra dirò che adesso bisogna fare poche cose, che bisogna farle con la massima determinazione e che qualunque cosa sia stata di ali- bi fino a questo momento va cancellata. Perché, in questo sport in particolare, ma nello sport in generale, e nella vita, gli alibi sono la cosa peggiore che possa capitare a una per- sona: quando ti crei degli alibi, sei già un uomo morto. Quindi, cancelliamo gli alibi, quando le cose vanno male ognuno ha la sua piccola responsabilità, io mi prenderò le mie e loro le loro, e cercheremo di venir fuo- ri da questo momento. Credo nel lavoro durante la settimana, credo in quelli che mi guardano negli occhi, credo in quelli che sudano la maglia, ma non quel- la da dare ai tifosi, ma quella da portare dopo al magazziniere a lavare. Io credo in queste cose qua».

SEGUE A PAG. 2

Legnago Salus: via Bagatti, c’è Colella

Fatale, per l’allenatore modenese, la scoppola subita a Macerata contro il Matelica (5-1). All’ex mister di Bassano e Vicenza la “missione salvezza”

CALCIO

CALCIO CAMBIO ALLA GUIDA TECNICA DELLA SQUADRA BIANCAZZURRA

Mister Colella con il dg Pretto (sx) e il vicepresidente Schiavo (dx)

Massimo Bagatti

Purtroppo, il tecnico dello storico approdo del Legnago Salus tra i professionisti, non è riuscito a invertire la rotta, che ha visto la squa- dra precipitare pericolosamente nei bassifondi della classifica del girone B del campionato di Serie C. Per lui è arrivato l’esonero, che ha chiuso così la sua avventura in riva al Bussé dopo quasi due anni.

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PIANURA24

Direttore responsabile: Federico Zuliani Collaboratore: Alex Ferrante

Redazione: Viale dei Caduti 70, 37045, Legnago (VR), telefono: 0442 752165 Editore e concessionaria pubblicitaria: Numerouno Multiservizi soc. coop.

Indirizzo email per inserzioni pubblicitarie: commerciale@pianura24.it Registrazione presso il Tribunale di Verona n. 2153 del 17 febbraio 2021 Nessuna parte di questo quotidiano può essere riprodotta con mezzi grafici, meccanici, elettronici o digitali. Ogni violazione sarà perseguita a norma di legge SEGUE DALLA PRIMA

«Sono venuto qui - ha concluso Colella - sapendo di trovare per- sone di un certo tipo. Una squa- dra che non è all’altezza non fa i punti che ha fatto questa, e non è questione di un giocatore in più o un giocatore in meno. Io sono convinto che la squadra abbia le qualità per rialzarsi:

lavorando seriamente, con de- terminazione, cancellando tutto quello che è stato e cercando di guardare al futuro anche con un po’ di ottimismo e di serenità.

Che non vuol dire tranquillità, perché serenità è una cosa di- versa: tranquilli non voglio nes- suno, sereni tutti». Il direttore generale biancazzurro, Mario Pretto, dopo aver ringraziato

Bagatti, sottolineandone in me- riti nella scalata alla Serie C, si è così espresso: «Il cambiamento è stata una scelta obbligata, per quanto sofferta. Non abbiamo mai cercato un altro allenatore fino a prima di ieri, ma aveva- mo già fatto delle ipotesi molto discrete, tra di noi ci siamo con- frontato su chi potesse essere il dottore per questo ammalato, diciamo così. E tutte le nostre forze e convinzioni si sono di- rette su mister Colella, per il suo passato, per la sua disponibilità a valutare, e mi ha molto colpito e mi ha fatto piacere che ci abbia detto di voler pesare quanto lui potesse essere utile al proget- to, prima di darci una risposta positiva. Si è preso il tempo necessario nella riflessione per

darci questa risposta, che è arri- vata, con soddisfazione da parte nostra, e crediamo che possa veramente far bene e siamo si- curi che adesso i ragazzi abbia- no tutti gli stimoli e la voglia di andare a rimettersi in piedi, a resettare il momento negativo, nel senso di dire che devono ri- trovare delle energie nuove, una volontà nuova. Anche perché, non dimentichiamolo, sono dei professionisti, se hanno deciso di fare questo lavoro lo devono fare al meglio, i momenti diffi- cili, nella vita, capitano a tutti…

ma chi non cade nella vita? Nella vita si cade sempre, però biso- gna essere bravi a rialzarsi, nella maniera giusta. Con la massima determinazione, rispetto, cor- rettezza. Per se stessi, prima di tutto, e per l’ambiente, per la società, per i tifosi, perché vogliamo che questa, che noi abbiamo vissuti fin da subito

come una festa, come un gran- de regalo che ci è capitato – ma, attenzione, un regalo meritato, conquistato comunque sul cam- po, perché eravamo comunque noi secondi in classifica dietro al Campodarsego, a suo tempo – possa proseguire, riprendere e pensiamo di avere la possibilità di farlo. Con tanta umiltà e con tanta, però, determinazione».

Conclusioni affidate al vicepre- sidente Giorgio Schiavo che, a nome del Cda biancazzurro, ha dichiarato: «Avevamo dato del tempo a mister Bagatti, per vedere di risollevare quello che era il morale, la condizione del- la squadra, però la scelta è stata obbligata. Si è puntato su un allenatore di carattere, molto determinato e ci affidiamo lui perché pensiamo sia la persona più adatta per risollevare le no- stre sorti. E speriamo sia anche fortunato».

I dettami del nuovo mister: «Quando ti crei degli alibi, sei già un uomo morto»

Giovanni Colella (a sx) stringe la mano al vicepresidente Giorgio Schiavo

Giovanna Colella, nuovo allenatore del Legnago Salus

L’EX GUIDA DI BASSANO E VICENZA È CONVINTO DELLE POTENZIALITÀ DEI SUOI

Guardando all’esonero di Bagatti, la società parla di scelta sofferta ma

obbligata. Toccherà al suo successore rivitalizzare la squadra, specie nella testa

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Tra le numerose iniziative mes- se in campo per celebrare la

“Giornata internazionale dei diritti della donna” (che ricorre l’8 marzo) ve ne sono state va- rie di natura “partitica”, come ad esempio quelle promosse dai dipartimenti “Tutela vitti- me” e “Pari opportunità, fami- glia e valori non negoziabili” di Fratelli d’Italia, in collabora- zione con Gioventù nazionale (l’organizzazione giovanile del movimento guidato da Giorgia Meloni). Uno degli eventi in programma era una maratona social, con annesso un contest intitolato “Eccellenza donna”, lanciato dalle dirigenti e dalle militanti di Gioventù naziona- le. Queste ultime, attraverso un video, hanno raccontato come è nata la loro passione per la politica e perché hanno scelto di spendersi per la difesa di alcuni valori da loro ritenuti fondamentali per la comunità comunità come, ad esempio, la tradizione, la Nazione, l’i- dentità, la famiglia e la meri- tocrazia. L’obiettivo, come più volte ribadito da Giorgia Melo- ni, consisteva nel ribadire che le donne non hanno bisogno

di quote rosa per affermarsi, né di ottenere ruoli per con- cessione maschile. Tra colo- ro che sono state insignite di un riconoscimento c’è anche un’amministratrice del Basso veronese, vale a dire il consi- gliere con delega alla Cultura del Comune di Cerea, Martina Farronato. «Ringrazio Fratelli d’Italia e Gioventù nazionale per questo riconoscimento», afferma. «Questo premio», spiega Martina Farronato, «mi

è stato conferito in quanto la- voro all’ospedale “Mater Salu- tis” di Legnago come tecnico di laboratorio presso il centro trasfusionale. Un ruolo poco conosciuto, quello del tecnico, ma da un anno a questa par- te – ahimè – in molti ne han- no sentito parlare». «Durante l’emergenza Covid, seppur impegnata professionalmente, mi sono iscritta alla Protezione civile per poter aiutare la locale sezione degli Alpini nell’im-

ballaggio e consegna delle ma- scherine», racconta, «Più volte ho consegnato agli anziani i giornali e i quotidiani che pre- notavano nelle edicole. Non è da meno l’impegno in qualità di consigliere comunale con delega alla Cultura». «Questo premio», conclude l’esponente ceretana di Fratelli d’Italia, «è dedicato alle molte donne che, in tutti gli ambiti, si impegnano e impiegano il loro tempo per aiutare il prossimo».

Martina Farronato premiata da FdI

La consigliere comunale con delega alla Cultura: «Durante l’emergenza Covid, seppur impegnata professionalmente, mi sono iscritta alla

Protezione civile per poter aiutare la locale sezione degli Alpini»

La consigliere comunale ceretana Martina Farronato (a sx) mentre riceve il premio “Eccellenza donna”

CEREA

CEREA L’AMMINISTRATRICE HA RICEVUTO IL RICONOSCIMENTO “ECCELLENZA DONNA”

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La sospensione della circolazione è prorogata

Uno spettacolo online per celebrare la donna

LIMITAZIONI SULLA SP 46/A

VILLA BARTOLOMEA

VILLA BARTOLOMEA 12 MARZO

La sospensione temporanea della circolazione in entrambi i sensi di marcia lungo un tratto extraurbano della Strada pro- vinciale 46/a “di Beccascoglie- ra”, nel comune di Villa Barto- lomea, in vigore da martedì 2 marzo, è stata prorogata oltre il termine inizialmente previsto (vale a dire sabato 6 marzo).

A comunicarlo è la Provincia di Verona. Il Comune di Villa Bartolomea aveva richiesto tale modifica alla viabilità per con- sentire l’esecuzione dei lavori per la demolizione e ricostru- zione di un ponticello, posto all’intersezione tra via Traversa Nuova e via Beccascogliera.

L’Amministrazione comu- nale di Villa Bartolomea, in collaborazione con la Pro loco, presenta un evento speciale per celebrare la

“Giornata internazionale dei diritti della donna”, che si svolgerà venerdì 12 marzo alle 21. L’appuntamento dal

titolo “Quello che le Donne SmartShow”, realizzato da Ippogrifo Produzioni, sarà trasmesso in diretta strea- ming; il format prevede che la parola e il racconto

“Incontrino” la can- zone e la musica d’au- tore.

Un tratto della Sp 46/a. In via Beccascogliera la circolazione è sospesa

Il Teatro Sociale ospiterà alcuni momenti dell’evento del 12 marzo

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Parete degli abbracci, dispo- sitivi di protezione per i lavo- ratori e attrezzature all’avan- guardia per la sanificazione degli ambienti; sono questi risultati raggiunti grazie ad un progetto di coinvolgimen- to comunitario promosso dalla Fondazione Gobetti di San Pietro di Morubio, che è stato presentato alla cit- tadinanza nella giornata di venerdì 5 marzo. «Due set- timane fa abbiamo ricordato come, un anno fa, avvenisse la chiusura agli esterni della nostra Fondazione, quindici giorni in anticipo rispetto alla prescrizione regionale. Tanto impegno è stato speso in que- sti 377 giorni, e adesso siamo felici di poter presentare uno spazio in uso dai primi giorni di dicembre e che restituisce a residenti e famigliari un con- tatto fisico che ci emoziona», afferma Elena Meggiorini, psicologa della struttura e re- ferente dell’area di socialità e benessere dell’ente. «Abbia-

mo deciso di promuovere un piano di coinvolgimento della comunità, la Fondazione Go- betti dà lavoro a più di settan- ta persone, si prende cura di anziani e di minori diversa- mente abili, produce e distri- buisce pasti per due scuole materne oltre che per anziani a domicilio ed è capofila di un progetto di rete sociale in partnership con l’Unione Co- muni Destra Adige e Roverchiara», spiega il segretario generale Tomas Chiaramonte.

Ecco la “Stanza degli abbracci”

Il presidente don Devis Giusti: «Da un centinaio di anni questa casa si occupa di supporto alla fragilità e di cure socio-assistenziali»

Per la realizzazione del progetto è stato fondamentale il contributo fornito da alcune aziende locali

Alcuni momenti della cerimonia di inaugurazione della “Stanza degli abbracci”, svoltasi nel giardino esterno della Fondazione Gobetti

Un’ospite della struttura mentre abbraccia un proprio familiare

S. PIETRO DI MORUBIO

S. PIETRO DI MORUBIO IMPORTANTE INAUGURAZIONE ALLA FONDAZIONE GOBETTI

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In questo particolare periodo di pandemia in cui non è stato possibile lo svolgimento di fie- re ed eventi ed esse collegati, Veronafiere ha comunque pro- mosso un festival on-line che ha catalizzato l’attenzione di molte decine di migliaia di persone, che hanno così avuto l’oppor- tunità di votare il numero eque-

stre italiano preferito tra quelli realizzati nell’ambito delle ulti- me nove edizioni del “Gala d’o- ro”, uno show internazionale creato da Fieracavalli. Il “Gala d’oro in Festival” – organizzato dall’Accademia Gala d’oro, con la direzione artistica di Anto- nio Giarola e Dario Milanese, e il coordinamento generale

di Armando Di Ruzza, event manager di Fieracavalli – oltre ad aver previsto un premio di gradimento assegnato dal pub- blico, ha poi affidato ad una giuria di esperti in arti visive, l’assegnazione di altri dieci premi in altrettante categorie, così come avviene abitualmente nei festival cinematografici. Il

pubblico, a larga maggioranza, ha assegnato il premio di gra- dimento all’amazzone Loretta Minollini e al violinista Virtuo- so Artale, in virtù della perfor- mance di cui sono stati prota- gonisti nel numero “Il sogno”, eseguito nel corso del “Gala d’oro Dreams” del 2019.

Il “Gala d’oro in Festival” si rivela un incredibile successo sul web

Il pubblico ha assegnato, a larga maggioranza, il premio di gradimento all’amazzone Loretta Minollini e al violinista Virtuoso Artale per il loro numero “Il sogno”

Una giuria qualificata ha assegnato dieci riconoscimenti e due “Menzioni d’onore”

L’EVENTO, PROMOSSO DA VERONAFIERE, HA ACESO I RIFLETTORI SUL MONDO EQUESTRE

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