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QUAL È LA VOSTRA DIAGNOSI?FABIO FATTORI

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Academic year: 2021

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IL CASO CITOLOGICO

A cura di: Mario Caniatti Dr Med Vet, Dipl ECVP

Dipartimento di Patologia Animale, Igiene e Sanità Pubblica Veterinaria - Sezione di Anatomia Patologica Veterinaria e Patologia Aviare Università degli Studi di Milano - Via Celoria 10, 20133 Milano

Veterinaria, Anno 16, n. 3, Ottobre 2002 107

SEGNALAMENTO

Gatto (Ugo), Comune Europeo, maschio castrato, di 5 anni.

DATI ANAMNESTICI E CLINICI

Ugo è portato d’urgenza alla visita in stato di grave pro- strazione. Il proprietario riferisce di averlo trovato, dopo due giorni di ricerche, in un fossato poco distante dall’abi- tazione. All’anamnesi risulta che da qualche settimana il soggetto appariva depresso, disoressico, dimagrito e mani- festava saltuari episodi di vomito. Viene anche riportata la tendenza, da qualche tempo, a manifestare alcuni atteggia- menti riferibili ad una alterazione del normale stato com- portamentale con periodi di apparente “assenza” con scar- sa risposta ai richiami del proprietario, nonché la tendenza a fissare per lungo tempo oggetti inanimati. In due occa- sioni è stata osservata anche improvvisa e fugace perdita dell’equilibrio con conseguenti cadute. Alla visita il sog- getto è assai depresso, notevolmente disidratato e ipoter- mico. Non sono evidenti segni riferibili a traumi.

Il soggetto viene ricoverato e sottoposto a terapie di emergenza che determinano un discreto miglioramento

QUAL È LA VOSTRA DIAGNOSI?

FABIO FATTORI

Medico Veterinario Libero professionista - Clinica Veterinaria Strada Ovest - Via S. Bona Vecchia, 41 - 31100 TV

delle condizioni generali nell’arco di 12 ore. A questo pun- to una nuova visita clinica mette in evidenza sintomi neu- rologici costituiti da: depressione, alterazione della postu- ra in stazione, andatura incerta con urto di ostacoli, assen- te risposta ai test visivi (apparente cecità con riflesso ocu- lomotore mantenuto), anteropulsione (con testa premuta contro la parete), nistagmo verticale all’estensione della te- sta (nistagmo posizionale), lieve deficit alle reazioni postu- rali sui quattro arti. Alla visita non ci sono altri reperti di rilievo. Il profilo biochimico evidenzia segni aspecifici di infiammazione (aumento di VES e fibrinogeno, diminu- zione del ferro totale) e di disidratazione (aumento dell’e- matocrito e delle proteine totali). I test FIV e FeLV sono negativi.

Successivamente la sintomatologia si aggrava con com- parsa di crisi convulsive difficili da controllare farmacolo- gicamente. Prima dell’eutanasia, in accordo con il proprie- tario, si procede al prelievo del liquido cefalorachidiano che macroscopicamente appare trasparente e presenta un contenuto proteico di 300 mg/100. I principali caratteri ci- tologici del sedimento, colorato con May-Grünwald- Giemsa, sono raffigurati nelle Figure 1 e 2.

Qual è la vostra diagnosi?

La risposta è alla pagina seguente.

Figura 1 Figura 2

FIGURE 1-2 - Liquido cefalo-rachidiano di gatto. May-Grünwald-Giemsa, forte ingrandimento.

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108 Caso citologico

Qual è la vostra diagnosi?

CRIPTOCOCCOSI

Descrizione dei campioni citologici

In Figura 1 si osservano alcune voluminose cellule di aspetto monocitoide. Nel citoplasma di una di queste si os- serva un criptococco in gemmazione con la classica e caratte- ristica spessa capsula non colorata. In Figura 2 si osservano numerosissimi criptococchi, molti dei quali in gemmazione.

COMMENTO

La criptococcosi è una patologia causata da C r y p t o c o c c u s n e o f o r m a n s, un agente micotico a forma di lievito ubiquita- rio nel terreno e capace di sopravvivere per mesi o anni ne- gli escrementi dei piccioni. La via di infezione è quella re- spiratoria da dove poi diffonde ad altri apparati ed organi per via linfoematogena. Possono essere colpiti i gatti e, me- no frequentemente i cani, anche se non tutti gli animali esposti all’infezione manifestano la malattia. L’ i m m u n o d e- pressione predispone allo sviluppo della malattia conclama- ta. Il micete di solito determina una rinite da mucosa a mu- copurulenta-emorragica, con linfoadenopatia regionale. Al- tri organi frequentemente coinvolti sono: la cute, con lesioni nodulari, spesso ulcerate, il polmone, l’apparato scheletrico, l’occhio e il sistema nervoso centrale. L’interessamento del- l’occhio (corioretinite granulomatosa e/o neurite ottica) e del sistema nervoso centrale possono essere le uniche mani- festazioni presenti. Pare che l’estensione del processo al si- stema nervoso centrale avvenga per diffusione dalle cavità nasali attraverso la lamina cribrosa dell’etmoide.

La criptococcosi è la più comune malattia micotica del sistema nervoso del gatto. Qui determina una meningite e/o meningoencefalite granulomatosa i cui segni clinici di- pendono dalla localizzazione e dalla gravità delle lesioni. I sintomi nervosi più comuni sono costituiti da: crisi convul-

sive, alterazioni dello stato mentale, movimenti compulsi- vi, deficit dei nervi cranici, cecità, atassia e paresi degli arti posteriori.

Per la diagnosi risulta fondamentale l’esame del liquor che mostra solitamente un aumento delle proteine ed una moderata pleocitosi caratterizzata dall’aumento sia delle cellule definite mononucleate che dei neutrofili. Nel 90 per cento dei casi è possibile reperire il microrganismo (5- 40 micron come dimensioni) sotto forma di strutture ovali o rotonde, circondate da un alone chiaro non colorato, ri- frangente che rappresenta la capsula mucopolisaccaridica.

La capsula si mette bene in evidenza con l’inchisotro di china che la colora negativamente.

I farmaci utilizzati per la terapia comprendono l’amfote- ricina B e i derivati imidazolici, in particolare l’itraconazo- lo e il fluconazolo (10 mg/kg al giorno per 2-3 mesi). In ogni caso, nella forma neurologica la prognosi deve consi- derarsi riservata se non infausta.

Nel nostro caso, gli unici segni rilevabili alla visita erano quelli neurologici senza coinvolgimento dell’occhio (esame del fondo normale) e l’interessamento cefalico sembrava multifocale con localizzazioni a cervello anteriore (alterato stato mentale, movimenti compulsivi, convulsioni, cecità con riflesso fotomotore mantenuto, scarsi deficit motori), nonché al troncocerebrale nelle sue componenti vestibola- ri (nistagmo verticale posizionale).

L’esame istopatologico dei campioni di encefalo prele- vati alla necroscopia ha rilevato la presenza di una menin- gite non suppurativa micotica (criptococcosi).

Per saperne di più

Jacobs G.J., Medleau L.: Cryptococcosis pp. 383-390. In: Infectious disea- ses of the dog and cat. 2

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ed., Greene C.E. Ed., W.B. Sauderns Co, Philadelphia, 1998.

Lappin M.R.: Polysystemic mycotic diseases pp. 232-235. In: Small animal internal medicine. 2

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ed., Nelson R.W., Couto C.G. Eds., Mosby Inc, St Louis Missouri, 1998.

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ed., Ettinger S.G, Feldman E.C. Eds., WB

Saunders Co, Philadelphia, 1994.

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