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Inclusione, comunicazione e rappresentazione della disabilità

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Academic year: 2022

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Alessio COVELLI Abstract Tesi di Dottorato

Inclusione, comunicazione e rappresentazione della disabilità

Orientamenti e tendenze nell’informazione giornalistica online

La realizzazione dei processi di inclusione necessita del passaggio a una visione pluralistica delle persone con disabilità come risorsa attiva della propria società con eguali diritti di cittadinanza e pari opportunità di partecipazione. I mass media hanno potenzialmente un ruolo importante per la coscientizzazione dell’opinione pubblica e la costruzione di rappresentazioni che rispecchino

un’immagine progressista in grado di supportare la transizione verso una società che possa definirsi

“inclusiva” a tutti i livelli.

I modelli culturali tradizionali descritti dalla letteratura di riferimento si traducono in approcci stereotipati e pregiudiziali basati su un’immagine passiva, medicalizzata e assistenziale delle persone con disabilità o, in una logica compensativa, in approcci superomistici che non ne rappresentano realisticamente le varie esperienze e realtà quotidiane.

Nell’ambito della presente ricerca, l’analisi del contenuto delle edizioni online di Repubblica e Corriere della Sera e le interviste realizzate in Francia, Canada e Malta ai cosiddetti “testimoni privilegiati” hanno permesso di esplorare i vari contesti e fare una rassegna dei modelli di rappresentazione della disabilità.

In Italia i risultati mostrano il persistere di approcci tradizionali focalizzati sull’assistenza ai quali tuttavia si affianca con una discreta diffusione un modello pluralistico e inclusivo basato sul riconoscimento dell’uguaglianza di diritti e opportunità di partecipazione. All’estero sembrerebbe invece più marcato il ricorso a modelli tradizionali polarizzati che, basandosi su una visione medicalizzante e patologica della disabilità, forniscono un’immagine caritatevole, pietistica e di svantaggio. A tali rappresentazioni si contrappone un’immagine eroica delle persone con disabilità che riescono a realizzarsi malgrado la loro malattia e il loro “handicap” fisico e sociale.

Si rivela quindi necessario monitorare la situazione per costruire strategie educative e formative volte a favorire in maniera sistematica i processi di inclusione attraverso la conoscenza e l’incontro con la diversità, coinvolgendo in particolare gli addetti ai lavori e i vari attori che partecipano a tali processi nelle diverse situazioni e contesti di vita.

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parole chiave: disabilità, inclusione, rappresentazioni sociali, mass media, educazione, formazione, stampa

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