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Atlante dei comuni toscani 2014

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Academic year: 2022

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(1)

ATLANTE

Prima edizione

TOSCANI. 2014

dei COMUNI

(2)

Il rapporto è stato realizzato da IFEL ed Anci Toscana

Cura e coordinamento: Walter Tortorella - responsabile Dipartimento Economia Locale IFEL

I dati relativi agli Indicatori finanziari sono stati curati da Andrea Ferri - responsabile Dipartimento Finanza Locale IFEL

Gli apparati statistici e cartografici sono stati elaborati da Giorgia Marinuzzi (IFEL); gli apparati statistici relativi agli Indicatori finanziari da Massimiliano Sabaini (IFEL)

Gli apparati descrittivi sono stati redatti da Giulia Falcone (Anci Toscana) e Filippo Frangioni (Anci Toscana) La grafica e l’impaginazione sono state curate da Osman Bucci (Anci Toscana)

Le illustrazioni sono di Roberto Innocenti

Si ringraziano Carla Giorgio (IFEL), Giuseppe Ferraina (IFEL), Tommaso Ulivieri (IFEL), Valeria Andreani (IFEL) e Marcella Tatavitto (Anci Toscana) per le preziose indicazioni suggerite

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CAPITOLO PRIMO

La popolazione residente e straniera

Caratteri generali 8

Trend della popolazione residente 10

Densità abitativa 12

Famiglie 14

Natalità 15

Mortalità 16

Incremento naturale 18

Struttura per età della popolazione 20

Dipendenza demografica 24

Stato civile 27

Trend della popolazione straniera residente 28

Incidenza della popolazione straniera 30

Natalità degli stranieri 32

Minori stranieri 33

CAPITOLO SECONDO L’economia e la finanza

Tasso di nati-mortalità delle imprese 36

Trend del tasso di incremento delle imprese 38

Tasso di natalità delle imprese per settore economico 39

Tasso di mortalità delle imprese per settore economico 40

Tasso di incremento delle imprese per settore economico 41

Indice di imprenditorialità 42

Specializzazione economica 44

Sportelli bancari 48

Reddito imponibile 50

Programmazione comunitaria 53

Gettito IMU 56

Indicatori finanziari 58

CAPITOLO TERZO

Il territorio, l’ambiente e i servizi

Zone altimetriche 64

Livello di attenzione per rischio frane 66

Rischio sismico 70

Siti d’Importanza Comunitaria e Zone di Protezione Speciale 72

Impianti alimentati a fonti rinnovabili 74

Raccolta differenziata 75

Parco veicolare e tasso di motorizzazione 76

Strutture alberghiere 78

Agriturismi 82

Comuni del tipico 84

Offerta museale 86

Stazioni ferroviarie 88

Dipartimenti di Emergenza e Accettazione e posti letto ospedalieri 91

Strutture scolastiche 94

Diffusione della banda larga 96

CAPITOLO QUARTO Le istituzioni

Città metropolitane 100

Unioni di comuni 101

Fusioni intercomunali 104

Partecipazione femminile alla carica di sindaco 106

Giovani sindaci 108

Personale delle amministrazioni comunali 110

APPENDICE 112

Introduzione di Alessandro Pesci, Segretario Generale Anci Toscana 5

3

Indice

(4)
(5)

5

Introduzione

La realizzazione della prima edizione dell’Atlante dei comuni toscani 2014 è stata fortemente voluta da Anci Toscana e si è resa possibile grazie al prezioso contri- buto di IFEL.

Questa pubblicazione, infatti, nasce da una proficua sin- tonia di vedute e collaborazione lavorativa con IFEL ed inaugura una traccia di attività che l’Associazione inten- de sviluppare, attraverso la costituzione di un Centro Studi e Ricerche di Anci Toscana. Riteniamo, infatti, che tale attività sia strategica per consentire all’Associa- zione di svolgere il proprio ruolo politico istituzionale, nonché per supportare i comuni attraverso la predispo- sizione di elementi conoscitivi indispensabili per l’elabo- razione politica, programmatica e progettuale. In questa delicata fase di innovazione istituzionale, di cui i comuni sono principali protagonisti, riteniamo sia imprescindibi- le disporre di dati puntuali -aggiornati e georeferenziati- per governare il cambiamento e far fronte ai complessi scenari sociali ed economici che viviamo.

L’Atlante dei comuni toscani, in linea con quanto rea- lizzato da IFEL sul piano nazionale attraverso le pub- blicazioni annuali dell’Atlante dei Piccoli Comuni e del volume I Comuni italiani, si propone di presentare, per la prima volta, le principali variabili demografiche, so- ciali, economiche, territoriali ed istituzionali dei comuni toscani, anche attraverso una descrizione cartografica dei fenomeni maggiormente rappresentabili in termini di georeferenziazione.

Vale la pena sottolineare che, facendo riferimento ad un’ampia base informativa di fonti statistiche ufficiali (Istat, Banca d’Italia, Ministero dell’Interno, ecc.), l’unità di rilevazione per ciascun indicatore presentato è il sin- golo comune. Abbiamo ritenuto opportuno riportare per ciascuna variabile, in chiave comparativa, altresì il dato nazionale corrispettivo relativo ai comuni italiani, e in aggregato il dato regionale, provinciale e per classe d’ampiezza demografica dei comuni della Toscana. Tut- tavia, ben consapevoli che le aggregazioni provinciali (o per fasce demografiche) non sempre sono in grado di cogliere le specificità locali, abbiamo deciso di presen- tare, in alcuni casi, anche il dato aggregato per ambiti sovracomunali, facendo riferimento alle perimetrazioni

delle Zone distretto socio-sanitarie (di cui all’allegato A della L.r. 40/2005).

L’analisi e l’elaborazione degli indicatori proposti sono suddivise in quattro macroambiti tematici: popolazione, economia e finanza, territorio e ambiente ed istituzioni.

Nel Primo Capitolo, abbiamo elaborato e commentato le variabili relative ai caratteri strutturali della popola- zione, analizzandone, oltre alla distribuzione territoriale (densità abitativa), le principali dinamiche in atto (immi- grazione, invecchiamento, famiglie, ecc.). Nel Secondo Capitolo, abbiamo presentato le caratteristiche econo- mico-produttive dei comuni toscani (tasso di incremen- to delle imprese, specializzazione economica, reddito imponibile, sportelli bancari), facendo emergere gli “ef- fetti” della crisi attraverso delle rappresentazioni stori- che di alcuni dati (2006-2012). Inoltre, abbiamo ritenuto opportuno, data la rilevanza della materia per i comuni, fornire dati ed indicatori relativi alla finanza e contabili- tà comunale (gettito IMU, programmazione comunitaria, autonomia finanziaria e tributaria, pressione fiscale, ecc.).

Nel Terzo Capitolo, abbiamo presentato le principali caratteristiche fisiche ed ambientali dei comuni tosca- ni (zone altimetriche, rischio frane, grado di sismicità, ecc.), nonché la distribuzione dei servizi offerti sul ter- ritorio (strutture turistiche, scolastiche ed ospedaliere, nonché diffusione di stazioni ferroviarie e della banda larga). Infine, nel Quarto Capitolo, dedicato alle istitu- zioni, abbiamo trattato il tema della Città Metropolitana di Firenze, in chiave comparativa, nonché il tema delle Unioni di comuni e fusioni intercomunali.

La prima edizione dell’Atlante dei comuni toscani evi- dentemente non esaurisce le tematiche di interesse dei comuni, né può proporre avanzati livelli di approfon- dimento. Anci Toscana e IFEL, per ciascun argomento trattato, infatti, oltre al progressivo aggiornamento dei dati, intendono sviluppare ulteriormente l’analisi, sia arricchendo le variabili in esame, sia circostanziando il perimetro di riferimento, se necessario, fino al singolo comune.

Ringraziamo i collaboratori di Anci Toscana e IFEL che hanno reso possibile la realizzazione di questo Atlante.

di Alessandro Pesci, Segretario Generale Anci Toscana

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(7)

LA pOpOLAzIONE rESIdENTE

E STrANIErA

CAPITOLO PRIMO

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Tabella 1 Il numero dei comuni toscani e la popolazione in essi residente, per provincia, 2014

Provincia N. comuni Popolazione residente

v.a. % v.a. %

Arezzo 37 13,2% 346.661 9,2%

Firenze (Città

metropolitana) 42 15,0% 1.007.252 26,9%

Grosseto 28 10,0% 225.098 6,9%

Livorno 20 7,1% 340.471 9,1%

Lucca 34 12,1% 394.600 10,5%

Massa Carrara 17 6,1% 200.325 5,3%

Pisa 37 13,2% 420.254 11,2%

Pistoia 22 7,9% 291.788 7,8%

Prato 7 2,5% 253.245 6,8%

Siena 36 12,9% 270.817 7,2%

Toscana 280 100,0% 3.750.511 100,0%

Italia 8.057 60.782.668

Fonte: elaborazione IFEL su dati Istat, 2014

I cittadini residenti nei 280 comuni toscani sono 3.750.511, secondo i dati Istat aggiornati al 1° gennaio 2014. La mag- gior parte della popolazione si concentra nella zona set- tentrionale della regione, in una fascia che dalla cintura fiorentina si estende verso la costa tirrenica (Fig. 1). La popolazione toscana è il 6,2% del totale della popolazione italiana. Il numero dei comuni toscani rappresenta, invece, il 3,5% del totale dei comuni italiani. Oltre un quarto della popolazione toscana vive nel territorio della costituenda città metropolitana fiorentina, laddove riscontriamo an- che il maggior numero di amministrazioni comunali, pari al 15% del totale regionale. Tuttavia la differenza con gli altri territori provinciali è abbastanza esigua: il 13,2% dei co- muni toscani è situato nel territorio provinciale di Arez- zo; la stessa percentuale (13,2%) in quello di Pisa; 12,9%

in quello di Siena; 12,1% in quello di Lucca. Minore è la percentuale di amministrazioni comunali situate nei terri- tori provinciali di Grosseto (10,0%), Livorno (7,1%), Pisto- ia (7,9%), Massa Carrara (6,1%) e Prato (2,5%). Un caso particolare è costituito dal territorio provinciale pratese, data la sua ridotta estensione, pari ad una superficie di

366 kmq. In 6 contesti su 10, il rapporto fra il numero dei comuni presenti sul territorio provinciale, in percentuale sul totale regionale delle amministrazioni comunali, e il numero dei residenti, in percentuale sul totale della popo- lazione toscana, favorisce il primo elemento rispetto al se- condo. I territori provinciali di Firenze e Prato presentano differenze significative fra la percentuale di popolazione residente e quella del numero di comuni. Meno significa- tiva è la differenza per il territorio provinciale di Livorno, mentre in quello pistoiese i due dati sono praticamente coincidenti.

Quasi la metà dei comuni toscani (45,3%) ha una popola- zione inferiore a 5.000 abitanti. In tali comuni vive, com- plessivamente, circa l’8% della popolazione toscana. Nei comuni con una popolazione superiore a 20.000 abitanti, invece, la percentuale raggiunge il 60% del totale. Possiamo notare, inoltre, che la percentuale di comuni toscani sotto i 2.000 abitanti, pari al 20,7% del totale delle amministrazio- ni comunali della regione, è decisamente inferiore al dato corrispondente a livello nazionale: infatti, il 43,8% dei co- muni italiani ha una popolazione inferiore a 2.000 abitanti.

caratteri generali

Classe di ampiezza

demografica N. comuni Popolazione residente

v.a. % v.a. %

0 - 1.999 58 20,7% 71.081 1,9%

2.000 - 4.999 69 24,6% 233.014 6,2%

5.000 - 9.999 62 22,1% 461.845 12,3%

10.000 - 19.999 52 18,6% 727.830 19,4%

20.000 - 59.999 28 10,0% 881.080 23,5%

Tabella 2 Il numero dei comuni toscani e la popolazione in essi residente, per classe demografica, 2014

(9)

9

Fig. 1 - I comuni toscani per classe demografica, 2014

Fonte: elaborazione IFEL su dati Istat, 2014

(10)

La popolazione dei comuni toscani è cresciuta negli ulti- mi 10 anni del 5,2%: un dato in linea con quanto avvenuto in questo stesso periodo a livello nazionale (+5,0%). Rag- gruppando il dato comunale per provincia, emerge che nelle 10 aree il trend di crescita della popolazione è sta- to in percentuale abbastanza uniforme e molto simile al dato regionale, attorno al 5%. Ci sono alcune significative eccezioni: da un lato i comuni della provincia di Prato, dove la popolazione è aumentata dell’8,5%, e i comuni della provincia di Pisa, la cui crescita a livello provinciale è stata di poco inferiore a quella pratese (7,4%); dall’altro lato, i comuni della provincia di Massa Carrara, laddove la popolazione è cresciuta appena dello 0,8%. Riscontriamo differenze più sensibili se passiamo ad osservare i dati

relativi alle amministrazioni comunali toscane suddivise per classe demografica. Nei comuni sotto i 2.000 abitanti la popolazione è diminuita del 2,5%. È aumentata soltanto del 3,5% in quelli compresi fra 2.000 e 5.000 abitanti. I dati per le altre fasce di popolazione sono abbastanza in linea con quello regionale. E tuttavia, dobbiamo rilevare che nei comuni con più di 60.000 abitanti la popolazio- ne è cresciuta meno rispetto al dato regionale (4,4% a differenza del 5,2% del dato complessivo della Toscana);

mentre la crescita percentuale più significativa si è verifi- cata nei comuni di media grandezza: la popolazione resi- dente in amministrazioni comunali comprese fra 10.000 e 20.000 abitanti è cresciuta, infatti, del 7,9%.

trend della popolazione residente

Provincia Popolazione residente

2004 2014 Var. % 2004/2014

Arezzo 330.123 346.661 5,0%

Firenze (Città metropolitana) 957.949 1.007.252 5,1%

Grosseto 215.834 225.098 4,3%

Livorno 328.957 340.471 3,5%

Lucca 377.036 394.600 4,7%

Massa Carrara 198.647 200.325 0,8%

Pisa 391.145 420.254 7,4%

Pistoia 274.167 291.788 6,4%

Prato 233.392 253.245 8,5%

Siena 258.821 270.817 4,6%

Toscana 3.566.071 3.750.511 5,2%

Italia 57.888.245 60.782.668 5,0%

Tabella 3 Il trend della popolazione residente nei comuni toscani, per provincia, 2004/2014

Classe di ampiezza

demografica Popolazione residente

2004 2014 Var. % 2004/2014

0 - 1.999 72.896 71.081 -2,5%

2.000 - 4.999 225.183 233.014 3,5%

5.000 - 9.999 436.461 461.845 5,8%

10.000 - 19.999 674.388 727.830 7,9%

20.000 - 59.999 839.035 881.080 5,0%

>=60.000 1.318.108 1.375.661 4,4%

Toscana 3.566.071 3.750.511 5,2%

Italia 57.888.245 60.782.668 5,0%

Tabella 4 Il trend della popolazione residente nei comuni toscani, per classe demografica, 2004/2014 Fonte: elaborazione IFEL su dati Istat, anni vari

Fonte: elaborazione IFEL su dati Istat, anni vari

(11)

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Fonte: elaborazione IFEL su dati Istat, 2014 Fonte: elaborazione IFEL su dati Istat, 2014

Provincia Popolazione residente Superficie territoriale

(kmq) Densità abitativa (ab./kmq)

Arezzo 346.661 3.233 107

Firenze (Città metropolitana) 1.007.252 3.514 287

Grosseto 225.098 4.503 50

Livorno 340.471 1.214 281

Lucca 394.600 1.773 223

Massa Carrara 200.325 1.155 173

Pisa 420.254 2.445 172

Pistoia 291.788 964 303

Prato 253.245 366 692

Siena 270.817 3.821 71

Toscana 3.750.511 22.987 163

Italia 60.782.668 302.073 201

Tabella 5 La densità abitativa dei comuni toscani, per provincia, 2014

Classe di ampiezza

demografica Popolazione residente Superficie territoriale

(kmq) Densità abitativa (ab./kmq)

0 - 1.999 71.081 3.521 20

2.000 - 4.999 233.014 5.661 41

5.000 - 9.999 461.845 5.608 82

10.000 - 19.999 727.830 3.883 187

20.000 - 59.999 881.080 2.347 375

>=60.000 1.375.661 1.967 699

Toscana 3.750.511 22.987 163

Italia 60.782.668 302.073 201

Tabella 6 La densità abitativa dei comuni toscani, per classe demografica, 2014 I comuni toscani si estendono su una superficie di 22.987

kmq. Secondo i dati Istat, aggiornati al 1° gennaio 2014, la densità abitativa media è pari a 163 abitanti per kmq, inferiore al dato medio nazionale, che si attesta a 201 abitanti per kmq. I comuni ascrivibili al territorio pro- vinciale pratese presentano la maggiore densità abitativa (692 abitanti per kmq): più di quattro volte superiore alla media regionale. I comuni con la minore densità abitativa sono, invece, quelli in provincia di Grosseto (50 abitanti per kmq). A parte i comuni della provincia di Siena (71 cittadini per kmq) e di Arezzo (107 residenti per kmq), tutti gli altri contesti presentano un valore medio di den- sità abitativa superiore al dato regionale. Osservando la mappa (Fig. 2) possiamo notare che i valori più elevati di densità abitativa (superiore a 1.000 abitanti per kmq) riguardano i comuni della cintura fiorentina e dell’area pratese, il territorio del comune di Livorno e quello del

comune di Montecatini, la zona della Versilia meridio- nale. La fascia di territorio che dalla città di Firenze si estende verso la costa, in corrispondenza con il corso del fiume Arno e di alcuni dei suoi principali affluenti, presenta complessivamente valori di densità abitativa superiori alla media regionale. Si segnalano, inoltre, per una densità elevata (fra 501 e 1.000 abitanti per kmq) alcuni territori: i comuni di Massa, di Carrara e la zona della Versilia settentrionale. Se analiziamo come varia la densità abitativa in base alla taglia demografica comuna- le, possiamo osservare che i comuni con più di 60.000 abitanti hanno un valore molto superiore (699 ab. per kmq), sia rispetto alla media regionale, sia in relazione a quella nazionale. Il dato si contrae notevolmente nei comuni con una minore popolazione, fino a raggiungere i 20 abitanti per kmq nella fascia che comprende i comuni con meno di 2.000 cittadini.

densità abitativa

(13)

13

Fig. 2 - la densità abitativa dei comuni toscani, 2014

Fonte: elaborazione IFEL su dati Istat, 2014

(14)

Fonte: elaborazione IFEL su dati Istat, 2014

Fonte: elaborazione IFEL su dati Istat, 2014

Tabella 7 Le famiglie residenti nei comuni toscani, per provincia, 2014

Provincia Numero famiglie Popolazione residente in famiglia

Numero medio di componenti per famiglia

Arezzo 145.566 345.467 2,37

Firenze (Città metropolitana) 447.489 1.001.198 2,24

Grosseto 104.163 224.173 2,15

Livorno 155.908 338.691 2,17

Lucca 169.405 393.371 2,32

Massa Carrara 90.672 199.647 2,20

Pisa 180.915 418.316 2,31

Pistoia 124.033 290.987 2,35

Prato 101.080 252.267 2,50

Siena 119.097 268.885 2,26

Toscana 1.638.328 3.733.002 2,28

Italia 25.791.690 60.472.861 2,34

Tabella 8 Le famiglie residenti nei comuni toscani, per classe demografica, 2014 Classe di ampiezza

demografica Numero famiglie Popolazione residente in famiglia

Numero medio di componenti per famiglia

0 - 1.999 33.934 70.796 2,09

2.000 - 4.999 102.265 231.768 2,27

5.000 - 9.999 197.576 460.200 2,33

10.000 - 19.999 299.889 725.541 2,42

20.000 - 59.999 374.179 877.811 2,35

>=60.000 630.485 1.366.886 2,17

Toscana 1.638.328 3.733.002 2,28

Italia 25.791.690 60.472.861 2,34

Le famiglie che risiedono nei territori dei comuni tosca- ni sono 1.638.328. Il numero medio di componenti per famiglia non si caratterizza per significative variazioni nei diversi territori provinciali, tranne un picco segnalato per i comuni della provincia di Prato (2,50) e un valore ab- bastanza più basso per quelli della provincia di Grosse- to (2,15) e di Livorno (2,17). La media regionale (2,28 componenti per famiglia) non si discosta molto da quella

nazionale (2,34). Se si osservano le diverse classi di am- piezza demografica possiamo notare che il numero dei componenti delle famiglie è più elevato nelle fasce inter- medie, e cioè in quei comuni che hanno una popolazione superiore a 5.000 abitanti, ma inferiore a 60.000. Al con- trario riportano dati più bassi, tanto i comuni della fascia con popolazione al di sotto di 2.000 abitanti, quanto i co- muni della fascia più grande, al di sopra di 60.000 abitanti.

Famiglie

(15)

15

Fonte: elaborazione IFEL su dati Istat, 2014

Fonte: elaborazione IFEL su dati Istat, 2014

Tabella 9 La natalità nei comuni toscani, per provincia, 2014

Provincia Nati Tasso di natalità*

Arezzo 2.652 7,65

Firenze (Città metropolitana) 8.235 8,18

Grosseto 1.483 6,59

Livorno 2.432 7,14

Lucca 2.946 7,47

Massa Carrara 1.347 6,72

Pisa 3.623 8,62

Pistoia 2.229 7,64

Prato 2.339 9,24

Siena 2.193 8,10

Toscana 29.479 7,86

Italia 514.308 8,46

*Valori ogni 1.000 abitanti

Tabella 10 La natalità nei comuni toscani, per classe demografica, 2014

Classe di ampiezza demografica Nati Tasso di natalità*

0 - 1.999 448 6,30

2.000 - 4.999 1.698 7,29

5.000 - 9.999 3.663 7,93

10.000 - 19.999 5.999 8,24

20.000 - 59.999 6.853 7,78

>=60.000 10.818 7,86

Toscana 29.479 7,86

Italia 514.308 8,46

*Valori ogni 1.000 abitanti

Il tasso di natalità in Italia è fra i più bassi d’Europa: supera di non molto il valore di 8 nati ogni 1.000 abitanti. Nel totale dei comuni toscani tale dato è ancora più basso:

non arriva nemmeno a 8 nati e si ferma a 7,86. È inferiore alla media regionale il dato medio di alcuni comuni rag- gruppati per provincia: al di sotto dei 7 nati ogni 1.000 abitanti nei comuni della provincia di Grosseto (6,59) e di Massa Carrara (6,72), di poco al di sopra di tale soglia quello delle amministrazioni livornesi (7,14). Si attesta al di sotto della media regionale, sebbene non di molto, anche il tasso di natalità nei comuni facenti parte delle province di Arezzo (7,65), Lucca (7,47) e Pistoia (7,64).

Soltanto i comuni del territorio provinciale pratese (9,24 nati ogni 1.000 abitanti) presentano un dato superiore,

anche in modo significativo, rispetto alla media naziona- le. Se passiamo a considerare i dati dei comuni suddivisi per classe demografica, possiamo verificare come, in linea con le tendenze nazionali, il tasso di natalità si riduca ul- teriormente per quanto riguarda i comuni più piccoli: è pari a 6,30 nati ogni 1.000 abitanti nei comuni con una popolazione inferiore a 2.000 cittadini. La natalità cresce progressivamente nelle fasce demografiche più grandi, ma raggiunge il suo picco nei comuni con una popolazio- ne compresa fra 10.000 e 20.000 residenti (8,24). Anche in questo caso, tuttavia, non raggiunge i livelli della natalità media nazionale. Nei comuni toscani sopra 20.000 abi- tanti il tasso di natalità torna al di sotto della soglia degli 8 nati ogni 1.000 abitanti.

natalità

(16)

Fonte: elaborazione IFEL su dati Istat, 2014

Fonte: elaborazione IFEL su dati Istat, 2014

Tabella 11 La mortalità nei comuni toscani, per provincia, 2014

Provincia Morti Tasso di mortalità*

Arezzo 3.913 11,29

Firenze (Città metropolitana) 10.782 10,70

Grosseto 2.746 12,20

Livorno 4.075 11,97

Lucca 4.674 11,84

Massa Carrara 2.681 13,38

Pisa 4.589 10,92

Pistoia 3.129 10,72

Prato 2.377 9,39

Siena 3.219 11,89

Toscana 42.185 11,25

Italia 600.744 9,88

*Valori ogni 1.000 abitanti

Tabella 12 La mortalità nei comuni toscani, per classe demografica, 2014

Classe di ampiezza demografica Morti Tasso di mortalità*

0 - 1.999 1.084 15,25

2.000 - 4.999 2.914 12,51

5.000 - 9.999 5.320 11,52

10.000 - 19.999 7.532 10,35

20.000 - 59.999 9.690 11,00

>=60.000 15.645 11,37

Toscana 42.185 11,25

Italia 600.744 9,88

*Valori ogni 1.000 abitanti

Il tasso di mortalità nel totale dei comuni toscani è sen- sibilmente superiore alla media nazionale: 11,25 decessi ogni 1.000 abitanti in Toscana, rispetto a 9,88. Senza dub- bio questo dato deve essere valutato osservando alcuni elementi di originalità della struttura per età della popo- lazione toscana, in particolare l’elevato indice di invec- chiamento, maggiore delle percentuali nazionali (Tabella 15). Tuttavia, se approfondiamo il confronto fra il tasso di mortalità e l’indice di invecchiamento, in una dimen- sione comunale legata ai territori provinciali, possiamo notare alcune differenze non secondarie. Sebbene l’indi- ce di invecchiamento nei comuni delle province di Livor-

no, Grosseto e Siena non sia molto diverso da quello riscontrato nei comuni della provincia di Massa Carrara, in quest’ultimo il tasso di mortalità è significativamente più elevato. Per quanto riguarda la divisione dei comuni toscani per classi demografiche, invece, esiste una corre- lazione fra il tasso di mortalità e l’indice di invecchiamen- to. Si segnalano i livelli più bassi nella fascia intermedia, occupata dai comuni con una popolazione compresa fra 10.000 e 20.000 abitanti, così come i valori più elevati di entrambi gli indicatori si registrano nella classe che raggruppa al proprio interno i comuni con meno di 2.000 residenti.

mortalità

(17)

17

(18)

Fonte: elaborazione IFEL su dati Istat, 2014

Fonte: elaborazione IFEL su dati Istat, 2014

Tabella 13 L’incremento naturale nei comuni toscani, per provincia, 2014

Provincia Saldo naturale (nati-morti) Tasso di incremento naturale*

Arezzo -1.261 -3,64

Firenze (Città metropolitana) -2.547 -2,53

Grosseto -1.263 -5,61

Livorno -1.643 -4,83

Lucca -1.728 -4,38

Massa Carrara -1.334 -6,66

Pisa -966 -2,30

Pistoia -900 -3,08

Prato -38 -0,15

Siena -1.026 -3,79

Toscana -12.706 -3,39

Italia -86.436 -1,42

*Valori ogni 1.000 abitanti

Tabella 14 L’incremento naturale nei comuni toscani, per classe demografica, 2014

Classe di ampiezza demografica Saldo naturale (nati-morti) Tasso di incremento naturale*

0 - 1.999 -636 -8,95

2.000 - 4.999 -1.216 -5,22

5.000 - 9.999 -1.657 -3,59

10.000 - 19.999 -1.533 -2,11

20.000 - 59.999 -2.837 -3,22

>=60.000 -4.827 -3,51

Toscana -12.706 -3,39

Italia -86.436 -1,42

*Valori ogni 1.000 abitanti

Il tasso di incremento naturale è la differenza tra il tasso di natalità ed il tasso di mortalità. Si chiama così perché rappresenta la crescita o la decrescita di una popolazione in un anno, tenendo conto di dinamiche cosiddette natu- rali. Secondo i dati Istat aggiornati al 1° gennaio 2014, nel totale dei comuni del territorio toscano è stato registra- to un tasso d’incremento naturale negativo (-3,39 per 1.000 abitanti). È questo un dato rilevante, anche rispet- to al tasso nazionale, pari a -1,42. I comuni dei territori provinciali di Grosseto e Massa Carrara presentano tassi d’incremento naturale particolarmente negativi (-5,61 i primi; -6,66 i secondi). Soltanto i comuni pratesi registra-

no un valore superiore al dato nazionale e vicino allo zero (-0,15). L’incremento naturale è significativamente negativo nei comuni delle due fasce demografiche più piccole: -8,95 nei territori con meno di 2.000 cittadini e -5,22 nella fascia 2.000-4.999 abitanti; ma anche i comuni al di sopra di 60.000 abitanti presentano un dato perfino inferiore alla media regionale (-3,51 vs -3,39). Osservan- do la rappresentazione cartografica presentata alla Figura 3, possiamo notare alcune isolate eccezioni, quasi tutte relative a comuni di piccole dimensioni, tranne il caso significativo del comune di Prato.

Incremento naturale

(19)

19

Fig. 3 - Il tasso di incremento naturale nei comuni toscani, 2014

Fonte: elaborazione IFEL su dati Istat, 2014

(20)

Fonte: elaborazione IFEL su dati Istat, 2013

Fonte: elaborazione IFEL su dati Istat, 2013

Tabella 15 La struttura per età della popolazione residente nei comuni toscani, per provincia, 2013

Provincia % 0-5 anni % 0-14 anni % minorenni % 15-64 anni % 65 anni e più

Arezzo 5,2% 12,9% 15,4% 63,7% 23,4%

Firenze (Città metropolitana) 5,3% 13,3% 15,7% 62,1% 24,6%

Grosseto 4,7% 11,8% 14,1% 62,5% 25,7%

Livorno 4,9% 12,1% 14,5% 62,4% 25,5%

Lucca 5,0% 12,6% 15,0% 63,3% 24,1%

Massa Carrara 4,7% 11,7% 14,1% 63,2% 25,1%

Pisa 5,5% 13,2% 15,6% 63,6% 23,2%

Pistoia 5,3% 13,0% 15,4% 63,2% 23,8%

Prato 6,0% 14,4% 16,9% 64,6% 21,0%

Siena 5,3% 12,7% 15,2% 62,3% 25,0%

Toscana 5,2% 12,9% 15,3% 62,9% 24,2%

Italia 5,5% 14,0% 16,8% 64,8% 21,2%

Tabella 16 La struttura per età della popolazione residente nei comuni toscani, per classe demografica, 2013 Classe di ampiezza

demografica % 0-5 anni % 0-14 anni % minorenni % 15-64 anni % 65 anni e più

0 - 1.999 4,2% 10,7% 12,8% 60,1% 29,2%

2.000 - 4.999 4,9% 12,2% 14,6% 62,5% 25,3%

5.000 - 9.999 5,3% 12,9% 15,3% 63,1% 24,0%

10.000 - 19.999 5,5% 13,7% 16,2% 63,6% 22,7%

20.000 - 59.999 5,3% 13,1% 15,5% 62,7% 24,3%

>=60.000 5,1% 12,6% 15,0% 62,9% 24,5%

Toscana 5,2% 12,9% 15,3% 62,9% 24,2%

Italia 5,5% 14,0% 16,8% 64,8% 21,2%

Secondo i più recenti dati Istat sull’età dei residenti, ag- giornati al 1° gennaio 2013, più di un quinto della popo- lazione italiana ha almeno 65 anni. Nei comuni toscani tale dato è ancora più elevato: quasi un quarto della po- polazione, il 24,2%, raggiunge o supera tale soglia. La per- centuale di 0-14enni è nei comuni della Toscana ancora più bassa rispetto alla media nazionale (12,9% vs 14,0%

rispettivamente). Una tendenza simile, sebbene meno ri- levante, può essere verificata confrontando il dato nazio- nale e quello dei comuni toscani rispetto alla presenza percentuale di bambini fino a 5 anni di età (5,5% vs 5,2%

rispettivamente). La struttura per età della popolazione dei comuni toscani ha, quindi, caratteristiche sostanzial- mente simili a quelle registrate a livello nazionale; presen- ta, tuttavia, un indice di invecchiamento ancor più accen- tuato. Non sono particolarmente rilevanti i mutamenti di tale indice nei comuni che compongono i diversi territori provinciali della Toscana, ad eccezione dei dati relativi ai

territori comunali della zona del pratese (21,0%) più vici- ni alle percentuali nazionali.

Per quanto riguarda i comuni suddivisi per classe di am- piezza demografica, possiamo notare che l’indice di invec- chiamento presenta valori più alti nei comuni più piccoli.

Nei territori comunali con meno di 2.000 abitanti quasi un terzo della popolazione (il 29,2%) ha almeno 65 anni.

La fascia di comuni con popolazione compresa fra 10.000 e 20.000 abitanti ha, invece, i più bassi valori di indice di invecchiamento a livello regionale (22,7%). E tuttavia, an- che in questo caso la percentuale di abitanti con almeno 65 anni è superiore al dato nazionale.

Abbiamo riportato, inoltre, una tabella sulle diverse zone socio-sanitarie, nelle quali è stato suddiviso il territorio regionale della Toscana. Tale analisi permette di evidenzia- re le caratteristiche tendenzialmente strutturali di questi dati, che variano di non molto nei diversi territori.

Struttura per età della popolazione

(21)

21

(22)

Zone socio-sanitarie % 0-5 anni % 0-14 anni % minorenni % 15-64 anni % 65 anni e più

Arezzo - Aretina 5,2% 12,9% 15,4% 64,2% 22,9%

Arezzo - Casentino 4,9% 12,2% 14,7% 63,2% 24,6%

Arezzo - Val di Chiana Aretina 5,2% 12,8% 15,3% 64,4% 22,8%

Arezzo - Val Tiberina 4,5% 11,5% 13,8% 62,0% 26,4%

Arezzo - Valdarno 5,6% 13,7% 16,3% 63,4% 22,9%

Firenze - Fiorentina Nord-Ovest 5,7% 14,1% 16,7% 62,1% 23,8%

Firenze - Fiorentina Sud-Est 5,1% 13,4% 16,0% 62,2% 24,4%

Firenze - Firenze 4,9% 12,3% 14,5% 61,3% 26,4%

Firenze - Mugello 5,5% 13,6% 16,3% 63,7% 22,7%

Empoli - Empolese 5,6% 14,0% 16,6% 63,3% 22,8%

Grosseto - Amiata Grossetana 4,3% 10,7% 12,6% 59,3% 30,1%

Grosseto - Colline dell'Albegna 4,3% 11,2% 13,4% 62,4% 26,5%

Grosseto - Colline Metalifere 4,7% 11,7% 13,7% 61,6% 26,7%

Grosseto - Grossetana 4,9% 12,4% 14,8% 63,4% 24,2%

Livorno - Bassa Val di Cecina 5,0% 11,9% 14,2% 62,6% 25,5%

Livorno - Elba 4,6% 11,9% 14,4% 64,1% 24,1%

Livorno - Livornese 5,1% 12,4% 14,8% 62,8% 24,8%

Livorno - Val di Cornia 4,6% 11,8% 14,0% 60,2% 28,0%

Versilia 4,7% 12,1% 14,5% 63,7% 24,2%

Lucca - Piana di Lucca 5,4% 13,3% 15,8% 63,6% 23,1%

Lucca - Valle del Serchio 4,6% 11,8% 14,2% 61,5% 26,8%

Massa e Carrara - Apuane 4,8% 12,0% 14,5% 64,4% 23,6%

Massa e Carrara - Lunigiana 4,4% 10,8% 12,9% 59,9% 29,4%

Empoli - Valdarno Inferiore 5,8% 14,0% 16,6% 64,7% 21,3%

Pisa - Alta Val di Cecina 4,3% 10,6% 12,9% 60,1% 29,4%

Pisa - Pisana 5,2% 12,7% 15,0% 63,1% 24,1%

Pisa - Vald'Era 6,1% 14,1% 16,6% 64,3% 21,5%

Pistoia - Pistoiese 5,3% 13,0% 15,4% 62,6% 24,3%

Pistoia - Val di Nievole 5,3% 13,0% 15,5% 64,0% 23,0%

Prato - Pratese 6,0% 14,4% 16,9% 64,6% 21,0%

Siena - Alta Val d'Elsa 5,5% 13,7% 16,5% 63,5% 22,7%

Siena - Amiata Senese 4,7% 11,3% 13,5% 60,9% 27,8%

Siena - Senese 5,4% 12,9% 15,2% 62,2% 24,9%

Siena - Val di Chiana Senese 4,9% 12,0% 14,4% 61,5% 26,5%

Toscana 5,2% 12,9% 15,3% 62,9% 24,2%

Italia 5,5% 14,0% 16,8% 64,8% 21,2%

Tabella 17 La struttura per età della popolazione residente nei comuni toscani, per zone socio-sanitarie, 2013

Fonte: elaborazione IFEL su dati Istat, 2013

(23)

23

Fig. 4 - l’indice di invecchiamento nei comuni toscani, 2013

Fonte: elaborazione IFEL su dati Istat, 2013

(24)

Fonte: elaborazione IFEL su dati Istat, 2013

Tabella 18 L’indice di dipendenza demografica nei comuni toscani, per provincia, 2013

Provincia Popolazione residente Indice di dipendenza (b/a)

In età attiva (a) In età non attiva (b)

Arezzo 219.453 124.984 57,0%

Firenze (Città metropolitana) 613.428 373.926 61,0%

Grosseto 138.016 82.966 60,1%

Livorno 209.310 126.321 60,4%

Lucca 246.038 142.517 57,9%

Massa Carrara 126.064 73.266 58,1%

Pisa 263.121 150.481 57,2%

Pistoia 181.707 105.738 58,2%

Prato 160.413 87.879 54,8%

Siena 166.340 100.860 60,6%

Toscana 2.323.890 1.368.938 58,9%

Italia 38.697.060 20.988.167 54,2%

Tabella 19 L’indice di dipendenza demografica nei comuni toscani, per classe demografica, 2013 Classe di ampiezza

demografica Popolazione residente

Indice di dipendenza (b/a) In età attiva (a) In età non attiva (b)

0 - 1.999 42.804 28.408 66,4%

2.000 - 4.999 145.168 87.182 60,1%

5.000 - 9.999 288.759 168.942 58,5%

10.000 - 19.999 456.982 261.357 57,2%

L’indice di dipendenza demografica è stabilito dal rapporto fra la popolazione in età non attiva e quella attiva. Sono considerati componenti della popolazione in età non attiva gli abitanti residenti compresi in una fascia di età inferiore a 15 anni e superiore a 64. La fascia fra 15 anni e 64 rappre- senta, invece, la parte di popolazione in età lavorativa. L’in- dice di dipendenza demografica tende a stabilire, in termi- ni teorici, il carico economico e sociale della popolazione più anziana o più giovane rispetto alla popolazione in età lavorativa. Generalmente valori superiori a 50% sono con- siderati indicatori di squilibrio generazionale. Se a livello nazionale l’indice supera il 50% (si attesta al 54,2%), tale fe- nomeno presenta caratteristiche ancor più accentuate per i comuni toscani, avvicinandosi in totale quasi al 60%. Tale soglia è superata nei comuni di alcuni territori provinciali:

Grosseto, Siena, Livorno. Tuttavia la zona con il più elevato indice di dipendenza demografica è rappresentata dai co- muni della costituenda città metropolitana fiorentina, lad- dove arriva a 61,0%. L’analisi dei comuni toscani per classe demografica indica una specifica continuità fra i dati to-

scani e le tendenze nazionali: l’indice di dipendenza demo- grafica aumenta in modo sensibile nei comuni più piccoli, raggiungendo perfino il 66,4% nei territori comunali con una popolazione inferiore a 2.000 abitanti. Considerando invece i dati relativi alle diverse zone socio-sanitarie, pos- siamo notare che i valori più alti dell’indice di dipendenza sono legati ad alcune zone montane (Amiata Grossetana, Lunigiana) oppure scarsamente popolate (Alta Val di Ceci- na). Dobbiamo segnalare, però, l’indice di dipendenza mol- to elevato che caratterizza la Val di Cornia, laddove sono presenti anche alcuni territori comunali con una densità abitativa superiore alla media regionale, come Piombino.

Tuttavia, osservando la riproduzione cartografica (Fig. 5) possiamo notare che i principali picchi dell’indice di di- pendenza demografica, con valori superiori al 70%, sono raggiunti in alcuni territori comunali scarsamente popolati.

I dati più significativi riguardano, però, la principale area urbana della Toscana: la città di Firenze ha, infatti, un indice di dipendenza demografica estremamente elevato (63,1%), uno dei più alti dell’intero territorio regionale.

dipendenza demografica

(25)

25

Fig. 5 - l’indice di dipendenza demografica nei comuni toscani, 2013

Fonte: elaborazione IFEL su dati Istat, 2013

(26)

Fonte: elaborazione IFEL su dati Istat, 2013

Zone socio-sanitarie Popolazione residente

Indice di dipendenza (b/a) In età attiva (a) In età non attiva (b)

Arezzo - Aretina 83.631 46.599 55,7%

Arezzo - Casentino 22.703 13.244 58,3%

Arezzo - Val di Chiana Aretina 33.653 18.568 55,2%

Arezzo - Val Tiberina 19.016 11.638 61,2%

Arezzo - Valdarno 60.450 34.935 57,8%

Firenze - Fiorentina Nord-Ovest 133.100 81.308 61,1%

Firenze - Fiorentina Sud-Est 105.145 63.971 60,8%

Firenze - Firenze 224.480 141.559 63,1%

Firenze - Mugello 41.491 23.636 57,0%

Empoli - Empolese 109.212 63.452 58,1%

Grosseto - Amiata Grossetana 11.286 7.756 68,7%

Grosseto - Colline dell'Albegna 31.799 19.194 60,4%

Grosseto - Colline Metalifere 27.734 17.266 62,3%

Grosseto - Grossetana 67.197 38.750 57,7%

Livorno - Bassa Val di Cecina 50.728 30.363 59,9%

Livorno - Elba 20.518 11.502 56,1%

Livorno - Livornese 109.371 64.766 59,2%

Livorno - Val di Cornia 35.516 23.471 66,1%

Versilia 104.504 59.550 57,0%

Lucca - Piana di Lucca 106.032 60.717 57,3%

Lucca - Valle del Serchio 35.502 22.250 62,7%

Massa e Carrara - Apuane 95.705 52.911 55,3%

Massa e Carrara - Lunigiana 30.359 20.355 67,0%

Empoli - Valdarno Inferiore 42.863 23.346 54,5%

Pisa - Alta Val di Cecina 12.422 8.256 66,5%

Pisa - Pisana 125.233 73.085 58,4%

Pisa - Vald'Era 75.780 42.013 55,4%

Pistoia - Pistoiese 105.826 63.116 59,6%

Pistoia - Val di Nievole 75.881 42.622 56,2%

Prato - Pratese 160.413 87.879 54,8%

Siena - Alta Val d'Elsa 40.071 23.002 57,4%

Siena - Amiata Senese 13.484 8.655 64,2%

Siena - Senese 74.526 45.222 60,7%

Siena - Val di Chiana Senese 38.259 23.981 62,7%

Toscana 2.323.890 1.368.938 58,9%

Italia 38.697.060 20.988.167 54,2%

Tabella 20 L’indice di dipendenza demografica nei comuni toscani, per zone socio-sanitarie, 2013

(27)

27

Fonte: elaborazione IFEL su dati Istat, 2013

Fonte: elaborazione IFEL su dati Istat, 2013

Tabella 21 La struttura per stato civile della popolazione residente nei comuni toscani, valori percentuali, per provincia, 2013

Provincia Celibi/nubili Coniugati/e Divorziati/e Vedovi/e

Arezzo 38,6% 50,5% 2,6% 8,3%

Firenze (Città

metropolitana) 42,3% 48,1% 1,4% 8,2%

Grosseto 38,6% 49,0% 3,0% 9,3%

Livorno 37,4% 50,3% 3,5% 8,8%

Lucca 39,0% 49,3% 3,1% 8,6%

Massa Carrara 37,9% 49,6% 2,8% 9,7%

Pisa 39,5% 50,1% 2,3% 8,0%

Pistoia 38,7% 50,4% 2,6% 8,3%

Prato 42,7% 48,1% 2,1% 7,1%

Siena 39,0% 49,8% 2,2% 9,0%

Toscana 39,9% 49,3% 2,4% 8,4%

Italia 41,6% 48,8% 2,1% 7,6%

Tabella 22 La struttura per stato civile della popolazione residente nei comuni toscani, valori percentuali, per classe demografica, 2013 Classe di ampiezza

demografica Celibi/nubili Coniugati/e Divorziati/e Vedovi/e

0 - 1.999 37,4% 50,0% 2,2% 10,4%

2.000 - 4.999 38,4% 50,1% 2,4% 9,1%

5.000 - 9.999 38,6% 50,5% 2,4% 8,5%

10.000 - 19.999 39,5% 50,4% 2,2% 7,8%

20.000 - 59.999 38,6% 50,4% 2,6% 8,3%

>=60.000 41,7% 47,5% 2,3% 8,5%

Toscana 39,9% 49,3% 2,4% 8,4%

Italia 41,6% 48,8% 2,1% 7,6%

Nei comuni toscani le percentuali di celibi o nubili, di coniugati, di divorziati e di vedovi, sono non molto dif- ferenti dai dati medi riportati sul territorio nazionale. Il 39,9% della popolazione residente nei territori comunali toscani è celibe o nubile, a fronte di un valore nazionale pari a 41,6%. Una maggiore percentuale di celibi e nubili, per quanto non particolarmente rilevante, caratterizza i comuni delle principali aree urbane: Firenze e Prato. Per

quanto riguarda i coniugati: nei comuni toscani sono il 49,3% rispetto al dato nazionale del 48,8%. Alcune diffe- renze si possono notare nei comuni dei diversi territori provinciali. In linea con le tendenze nazionali, possiamo notare un aumento dell’indice di vedovanza (10,4%) nei comuni che hanno una popolazione inferiore a 2.000 re- sidenti, dato che ovviamente dipende dall’alto indice di invecchiamento che caratterizza tale fascia di comuni.

Stato civile

(28)

Tabella 23 Il trend della popolazione straniera residente nei comuni toscani, per provincia, 2004/2014

Provincia Popolazione straniera residente

2004 2014 Var. % 2004/2014

Arezzo 17.322 37.598 117,1%

Firenze (Città metropolitana) 56.446 122.272 116,6%

Grosseto 7.467 21.215 184,1%

Livorno 9.212 26.162 184,0%

Lucca 11.920 29.929 151,1%

Massa Carrara 5.917 13.652 130,7%

Pisa 15.681 39.239 150,2%

Pistoia 12.473 27.059 116,9%

Prato 15.585 39.949 156,3%

Siena 12.777 30.275 136,9%

Toscana 164.800 387.350 135,0%

Italia 1.990.159 4.922.085 147,3%

Fonte: elaborazione IFEL su dati Istat, anni vari

Fonte: elaborazione IFEL su dati Istat, anni vari

Tabella 24 Il trend della popolazione straniera residente nei comuni toscani, per classe demografica, 2004/2014 Classe di ampiezza

demografica Popolazione straniera residente

2004 2014 Var. % 2004/2014

0 - 1.999 3.537 6.615 87,0%

2.000 - 4.999 10.023 22.073 120,2%

5.000 - 9.999 18.300 40.750 122,7%

10.000 - 19.999 28.534 70.898 148,5%

20.000 - 59.999 35.337 87.654 148,1%

>=60.000 69.069 159.360 130,7%

Toscana 164.800 387.350 135,0%

Italia 1.990.159 4.922.085 147,3%

I dati sull’andamento della popolazione straniera residen- te nei comuni della regione Toscana indicano un incre- mento fra il 2004 e il 2014 del 135,0%. Tale crescita ha riguardato i comuni di tutti i territori provinciali e tutte le classi di ampiezza demografica comunale. Possiamo nota- re valori particolarmente significativi per quanto riguarda i comuni del territorio provinciale di Grosseto (184,1%) e di Livorno (184,0%). Valori inferiori alla media regionale si possono riscontrare, invece, nei comuni della provin- cia di Massa Carrara (130,7%), di Arezzo (117,1%) e di Pistoia (116,9%). Ma anche i comuni che comporranno la città metropolitana di Firenze presentano in media un au- mento della popolazione straniera residente inferiore al

dato medio regionale (116,6% vs 135,0%). Negli ultimi 10 anni, i piccoli comuni hanno conosciuto un aumento della popolazione straniera residente in termini più contenu- ti rispetto ai comuni delle altre classi demografiche: ad esempio quelli fino a 2.000 abitanti hanno sperimentato un incremento della componente straniera pari all’87,0%.

I territori comunali che si caratterizzano per una mag- giore percentuale di crescita del trend della popolazione straniera residente fanno parte delle classi demografiche fra i 10.000 e i 60.000 abitanti. Più ridotta è, invece, la crescita degli stranieri residenti registrata nei comuni toscani che hanno una maggiore ampiezza demografica (130,7% nei comuni con oltre 60.000 cittadini).

trend della popolazione straniera residente

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Al 1° gennaio 2014 gli stranieri residenti nei comuni to- scani sono 387.350 e rappresentano il 10,3% del totale della popolazione del territorio regionale. Il dato dell’in- cidenza della popolazione straniera nei comuni della To- scana è, quindi, superiore al valore nazionale, pari all’8,1%.

I comuni del territorio provinciale di Prato presentano un’incidenza maggiore rispetto al dato medio regionale, pari al 15,8%. Anche nei territori comunali della città me- tropolitana fiorentina i residenti stranieri rappresentano una percentuale della popolazione (12,1%) superiore al valore dell’incidenza registrato a livello regionale. Tuttavia, tranne i comuni della provincia di Siena (11,2%) e di Arez- zo (10,8%), tutti gli altri contesti presentano valori infe- riori alla media regionale. L’incidenza della popolazione straniera è più bassa nei comuni toscani meno popolosi rispetto a quelli di taglia demografica maggiore: è il 9,3%

per i territori comunali con una popolazione inferiore a 2.000 residenti, a differenza del dato dell’11,6% rela- tivo ai comuni al di sopra di 60.000 abitanti. E tuttavia, la classe demografica nella quale possiamo registrare la minore incidenza di popolazione straniera è quella dei comuni con una popolazione maggiore di 5.000 residenti ma inferiore a 10.000. In questo caso la percentuale di re- sidenti stranieri si attesta all’8,8%. Osservando la rappre- sentazione cartografica dell’incidenza della popolazione straniera (Fig. 6) possiamo notare che i valori più elevati sono concentrati in pochi territori comunali scarsamente popolati. Fanno parte della classe di ampiezza demogra- fica inferiore a 2.000 residenti anche quei singoli comuni che presentano percentuali d’incidenza alquanto rilevanti, e cioè superiori al 20%.

Incidenza della popolazione straniera

Provincia Popolazione residente Incidenza della

popolazione straniera (b/a)

Totale (a) Straniera (b)

Arezzo 346.661 37.598 10,8%

Firenze (Città metropolitana) 1.007.252 122.272 12,1%

Grosseto 225.098 21.215 9,4%

Livorno 340.471 26.162 7,7%

Lucca 394.600 29.929 7,6%

Massa Carrara 200.325 13.652 6,8%

Pisa 420.254 39.239 9,3%

Pistoia 291.788 27.059 9,3%

Prato 253.245 39.949 15,8%

Siena 270.817 30.275 11,2%

Toscana 3.750.511 387.350 10,3%

Italia 60.782.668 4.922.085 8,1%

Tabella 25 L'incidenza della popolazione straniera residente nei comuni toscani, per provincia, 2014

Fonte: elaborazione IFEL su dati Istat, 2014

Tabella 26 L’incidenza della popolazione straniera residente nei comuni toscani, per classe demografica, 2014 Classe di ampiezza

demografica Popolazione residente Incidenza della

popolazione straniera (b/a)

Totale (a) Straniera (b)

0 - 1.999 71.081 6.615 9,3%

2.000 - 4.999 233.014 22.073 9,5%

5.000 - 9.999 461.845 40.750 8,8%

10.000 - 19.999 727.830 70.898 9,7%

20.000 - 59.999 881.080 87.654 9,9%

>=60.000 1.375.661 159.360 11,6%

Toscana 3.750.511 387.350 10,3%

Italia 60.782.668 4.922.085 8,1%

Riferimenti

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