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Nel Capitolo 2 è trattato il comportamento invernale, in particolare vengono descritte le problematiche relative a muffa e condensa interstiziale in due coperture piane di frequente utilizzo nell’edilizia

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Academic year: 2021

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INTRODUZIONE

Le esigenze sul contenimento dei consumi energetici degli edifici richiedono un involucro performante nella stagione invernale ed estiva. Un involucro progettato in modo sbagliato, può favorire, nella stagione invernale, la formazione di muffe sulla superficie interna e la condensazione interstiziale che diminuiscono sensibilmente le condizioni di comfort. Questi due fenomeni, inoltre, sono causa frequente di contenzioso civile nel settore delle costruzioni. Nell’ultimo decennio, la diffusione degli impianti di condizionamento ha determinato un sensibile aumento dei consumi di energia elettrica con particolare riguardo alla stagione estiva. Di qui nasce l’esigenza di utilizzo di tecniche passive come la ventilazione delle intercapedini d’aria nelle pareti.

Nella prima parte del Capitolo 1 sono trattate sia le coperture che le pareti ventilate, in particolare gli tecnologici e normativi. La seconda parte riguarda le soluzioni tecniche conformi delle coperture con disegni e alcuni riflessioni sulla resistenza termica.

Nel Capitolo 2 è trattato il comportamento invernale, in particolare vengono descritte le problematiche relative a muffa e condensa interstiziale in due coperture piane di frequente utilizzo nell’edilizia. La legislazione vigente specifica espressamente l’assenza della condensa interstiziale. Sono stati proposti e valutati diversi interventi in grado di eliminare completamente tale fenomeno.

Nel Capitolo 3 è proposto un metodo di calcolo delle portate d’aria nelle coperture piane ventilate e l’apparecchio con il quale esse possono essere realizzate. Sono state studiate le stesse coperture piane del capitolo precedente con alcuni possibili interventi migliorativi e al variare di alcuni parametri termoigrometrici.

Nel Capitolo 4 è trattato il comportamento estivo. Nella prima parte è descritto un metodo di calcolo del risparmio energetico nel regime stazionario per due tipi di coperture a falde. Sono stati valutati due tipi di ventilazione (naturale e forzata). Nella seconda parte si è occupato del regime termico periodico e dei parametri estivi.

Le conclusioni del lavoro sono descritte nel Capitolo 5.

I riferimenti normativi e bibliografici del Capitolo 6 completano il lavoro.

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