abitazionisu modello delle residenze Solvay comparo 3-t4
realizzazione diun nuovo cento ciadino che come negliesempiprecedentimanchidi riconoscibilità
dequalificazione delle aività commercialisulla via Aurelia e dintori abbandono degliedificiscolasticiesistenti
realizzazione diabitazionisuimodelliSolvay con l’utilizzo dimaterialie tecniche modere,ovvero “falsid’autore”
area non edificabile data la presenza delboto Crocea
presenza all’intero delcomparo didue edificiresidenzialiprivati vincolo arboreo costitito da filare alberato dipregio
collocazione in un tessuto urbano esistente che crea marginiiregolari
DELL’ AREA DI STUDI O
collegamento complesso e contoro ta la viabilità urbana principale e quella exaurbana
mancanza dist re riceive sufficientiin quanto quelle presentinon soddisfano la richiesta tristica
dislocazione casuale delle scuole,che risultanto sparse per ilpaese,senza ainenza con iltessuto urbano circostante mancanza diun vero e proprio cento ciadino,in quanto ilpaese è nato intoro alla fabbrica secondo le volontà diErest Solvay ed è sempre stato diviso in due dalla ferovia.Man a mano che ilpaese siè ampliato,non siè maiforata una piazza o un cento diaggegazione per iciadini,nonostante itentatividell’Amministazione Comunale.
area diceriera ta Rosigano e Castiglioncello
vicinanza aimaggioriserizilocalie alla rete stadale principale filarialberatidipregio e rigogliosa vegetazione
DELL’ AREA DI STUDI O
fiorente trismo balneare e ampio poro tristico dotato diserizie negozi
incremento dipiccolicantierinavalicon rimessaggio e aività arigianale diqualità indirizzata alla cantieristica da diporo presenza sulteritorio diimporantiaività industialie notevole sviluppo dinuove aività arigianalidivario tipo
esistenza diuno st rato,curato e esteticamente riconoscibile villaggio industiale,realizzato totalmente dalla Società Solvay suiprincipidella cià giardino
accessibilità alle maggiorivie dicomunicazione exa-urbane:rete feroviaria,stada exaurbana principale e secondaria
Con quest o progeo si vuol e i nf ai ri di segare, nel l a speci fica real t a’ di vi l l aggi o i ndusti al e, l a sua natral e vocazi one di pol ari t a’ di i nt eressi e di cento di rel azi oni
Sarà realizzato un Hotel ecosostenibile, in modo da airare olte al trismo balneare anche iltrismo sostenibile.Questa st ra si svilupperà all’insega dell’aronia e del rispeo, dando una risposta efficace alle problematiche ambientali.
L
L’Hotel sarà dotato di spa e di ristorante, entambiaccessibilianche alpubblico estero, in modo da creare un nuovo polo aaivo sia per itristiche per iresidenti.
Inolte il complesso sarà immerso nel verde creando cosìun oasidipace e direlax.
A almente le st re alberghiere esistenti, piccole e carenti, non sono sufficientialla richiesta e non oono soddisfacentiseriziaitristi.
Affinchè si realizzati una nuova area foremente caraerizzata, anche nelle scelte residenzialisidovrà dare nuovo impulso alla socializzazione e alla riscopera dell’indentità ciadina. Siè perciò optato per ilcohousing, che compora la condivisione di spazi pur mantenendo la propria indipendenza.
Inolt
Inolte per quanto rigarda l’edilizia popolare si è scelto l’autocostzione associata, dove il ciadino si costisce la propria abitazione.
Infine per quanto rigarda l’estetica, si è preferito dissociarsi totalmente dai modelli Solvay in maoncini facciavista creando modere abitazionitese all’ecosotenibilità.
La sitazione abitativa a almente è sufficiente alle richieste ma dando nuovo impulso all’economia locale e al trismo saranno necessarie nuove aree residenziali.
La realizzazione del nuovo polo scolastico si presuppone che possa airare la ciadinanza, in modo da favorire la quotidiana e gioraliera
izione delnuovo cento urbano.
L
La riunificazione deiciclidistdio comporerà sostanziali vantaggi sia a livello sociale che organizzativo alla ciadinanza. Inolte le a alist re scolastiche saranno destinate a nuove fnzionipubbliche:sarà ampliato il piccolo Museo di storia Natrale e saranno realizzati un nuovo polo archivistico con museo e un m
museo e un modero cento anziani. A almente le st re scolastiche
sono dislocate in modo casuale e non più appropriato dato lo sviluppo del paese; questo compora a almente problemilogisticie dimobilità.
Spostamento della gande st ra divendita e creazione diun polo commerciale ai finidi realizzare un nuovo cento ciadino,con fore caraerizzazione fnzionale ed estetica.
R
Realizzando cosìun’alta area commerciale si potebbe creare un’ulteriore ammentazione e suddivisione dell’offera commerciale con successiva dequalificazione della Via Aurelia con perdita diaaiva da pare deinegoziche visitovano,quindiqualora succeda ciò dovrà essere aontato con analisie stdisuccessivi. A almente il polo commerciale di
maggior interesse sisviluppa lungo la via Aurelia,ma ciò non crea un vero e proprio polo aaivo per la ciadinanza, infai non viene considerato quale luogo di inconto, di passeggio e di shopping dove rit
ritovarsie socializzare.
Sono state individuate
quao t emat i che pri nci pal i
:I l cento ciadi no è i nt eso qual e f ora e cont enut o di un l uogo caraeri zzat o da una spi ccat a i dent i t à e connesso al l ’ asseo urbano compl essi vo. I l cento ciadi no è i l propul sore del l a vi t a di una comuni t à, può essere una pi azza, un gi ardi no, uno spazi o cental e dove pot ersi ri tovare a fine gi orat a per ri scopri re quel l ’ i dent i t à umana f aa di gest i sempl i ci , spazi e rel azi oni capaci di ri di sti bui re l ’ aroni a che un paese deve possedere. Esso assi cura un al t o l i vel l o di accesso al si st ema di seri zi e fnzi oni ( l ’ abi t are, i l l avoro, l o stdi o) , di l uoghi “ fisi ci ” ( l a pi azza, l a stada) e di l uoghi
“ met afisi ci ” ( l a soci al i zzazi one, l a cul tra, l ’ esperi enza) . I l
I l cento ciadi no è i l l uogo dove densi t à e mol t epl i ci t à di f ore e fnzi oni sono generat ori di un’ atosf era i ri pet i bi l e, qui st a l a sua capaci t à maget i ca di aazi one, per ciadi ni e ospi t i .
I l cento ciadi no è i l cuore del l a cià: l uogo del vi vere per eccel l enza, pero del l a comuni t à l ocal e, t opos del l a memori a, del l a vi t a ci vi ca, del l a cul tra, del commerci o, dei mest i eri e del l ’ abi t are.
CHE COS’ E’ UN “ CENTRO CI TTADI NO” ?
-creazione diun nuovo cento ciadino con la realizzazione diuna gande piazza intesa come luogo diinconto e aoriata da st re commercialie uffici
-realizzazione diun polo scolastico che ospitila scuola dell’infanzia e la scuola primaria,riunficazione della scuola secondaria diprimo livello -realizzazione diuna gande st ra riceiva a 5 stelle
-realizzazione dinuova viabilità
-nuoviquarieriresidenzialiforatida compariregolarie gandistade alberate,ma con edificimoderie tesiall’ecosostenibilità -
-realizzazione diparco urbano
-possibilità direalizzare impiantisporivi
OB BIE TT IVI
realizzare un nuovo cento urbano dare nuovo impulso all’economia paricolare aenzione all’ecosostenibilità
ST RA TE GIE
-presenza diun’area diceriera ta Rosigano e Castiglioncello,vicina aimaggioriserizilocalie alla rete stadale principale -prescrizione norativa diun nuovo polo scolastico e possibilità diraggppare glialticicliscolasticiin st re adegate -fiorente trismo balneare e ampio poro tristico dotato diserizie negozi
-presenza diun’area neipressidelporo e delmare in cuiaaverso un processo parecipativo siè prevista una st ra alberghiera -accessibilità alle maggiorivie dicomunicazione exa-urbane:rete feroviaria,stada exaurbana principale e secondaria
-esis
-esistenza diuno st rato,curato e esteticamente riconoscibile villaggio industiale,realizzato totalmente dalla Società Solvay -suiprincipidella cià giardino
-presenza divegetazione lussureggiante e rigogliosa
-possibilità dieffe are opere diregimentazione idraulica affinchè la pericolosità idraulica diminuisca e l’area diventiedificabile
PO TE NZ IAL ITA ’
-mancanza diun vero e proprio cento ciadino -dislocazione non più appropriata delle scuole -mancanza dist re riceive sufficienti
-collegamento difficoltoso ta la viabilità exaurbana e quella urbana principale
-rischio diperdita diriconoscibilità deinuoviinsediamentiin relazione alla fore caraerizzazione dell’esistente -
-vincoliarboreie antopici,pericolosità geomorfologica e idraulica per l’area fluviale delboto Crocea
