• Non ci sono risultati.

Unione Europea Ministero della Pubblica Istruzione Regione Calabria

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "Unione Europea Ministero della Pubblica Istruzione Regione Calabria"

Copied!
7
0
0

Testo completo

(1)

Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CESSANITI Scuola dell’Infanzia - Primaria – Secondaria di 1° grado

Via Capialbi 8 Cessaniti Tel 0963/501450 - Cod. Mecc.VVIC81800T – C.F.96012450795 E - Mail [email protected] – VVIC81800T @pec.istruzione.it

Sito Web:www.comprensivocessaniti.edu.it

Prot. N° 3798/C3 del 21 ottobre 2019 Al Collegio Docenti e p.c. al Consiglio d’Istituto ai Genitori degli alunni al Sito Web

ATTO DI INDIRIZZO AL COLLEGIO DEI DOCENTI PER LA DEFINIZIONE DEL

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA IL DIRIGENTE SCOLASTICO

VISTA la Legge n. 59 del 1997 che ha introdotto l’autonomia delle istituzioni scolastiche;

VISTO il DPR 275/1999 che disciplina l’autonomia scolastica;

VISTO il D. L.gvo 165 del 2001 e ss. mm. e integrazioni

VISTA la Legge n. 107 del 2015, che ha ricodificato l’art. 3 del DPR 275/1999 e i suoi decreti legislativi del 13/04/2017;

CONSIDERATO che l’Istituto in questo anno scolastico, è stato oggetto di dimensionamento.

VISTI il RAV e il PDM delle Istituzioni scolastiche di provenienza (Mazzitelli e Briatico) ESAMINATI i dati di contesto e gli esiti degli anni precedenti

CONSIDERATO CHE

le innovazioni introdotte dalla Legge n. 107/2015 mirano alla valorizzazione dell’autonomia scolastica, la quale trova la sua realizzazione nella definizione e attuazione del Piano dell’Offerta Formativa Triennale;

le innovazioni introdotte dalla Legge n. 107 del 2015 stabiliscono che le istituzioni scolastiche, con la partecipazione di tutti gli organi di governo, provvedano alla definizione del Piano dell’Offerta Formativa;

il Dirigente Scolastico attiva i rapporti con i soggetti istituzionali del territorio e valuta eventuali proposte delle rappresentanze sociali per definire gli indirizzi del Piano Triennale dell’Offerta Formativa;

il Collegio dei Docenti elabora Piano Triennale dell’Offerta Formativa e il Consiglio di Istituto lo approva;

il Piano può essere modificato annualmente entro 31 ottobre.

VALUTATE

Unione E uropea Ministero della Pubblica Istruzione Regione Calabria

(2)

come prioritarie le esigenze formative individuate a seguito della lettura comparata del “Rapporto di Autovalutazione” e delle criticità emerse, e in linea con gli obiettivi strategici indicati dal “Piano di Miglioramento”

TENUTO CONTO CHE

gli indirizzi del Piano vengono definiti dal Dirigente scolastico, nell’ottica della gestione unitaria dell’istituzione scolastica attraverso la promozione di rapporti con il personale della scuola, con gli Enti Locali, e le diverse realtà istituzionali, culturali e sociali operanti nel territorio;

il Piano è sottoposto alla verifica dell’ USR per accertarne la compatibilità con i limiti di organico assegnato e, all’esito della verifica, trasmesso dal medesimo USR al MIUR

CONSIDERATO CHE

per una buona gestione e una concreta ed effettiva realizzazione, è necessario l’apporto di ogni rappresentanza della comunità scolastica, attraverso il dialogo fra componenti interne ed esterne, il POF triennale deve comprendere le opzioni metodologiche, le risorse strumentali e strutturali, le linee programmatiche di sviluppo didattico-educativo, il piano di formazione e aggiornamento del personale docente e Ata e il fabbisogno di organico funzionale dell’autonomia

EMANA

il seguente ATTO DI INDIRIZZO per la revisione del Piano dell’Offerta Formativa, che deve indicare in modo coerente ed unitario i processi formativi tesi ad attuare la mission dell’Istituzione scolastica: “offrire un servizio di qualità, orientato all’inclusione, alla crescita complessiva ed armonica dell’allievo, all’autovalutazione di tutti i processi posti in essere” e puntare alla vision

“lavorare in sinergia, in un clima di appartenenza, di condivisione e rispetto reciproco, nello spirito della comunità educante per l’obiettivo prioritario, quale la formazione del discente, fornendo loro valide e costruttive opportunità di crescita, aventi come punto di partenza il contesto socio-culturale di provenienza”.

Il POF triennale sarà orientato all’innalzamento dei livelli di istruzione e delle competenze degli studenti, valorizzando il contributo di tutte le componenti della comunità scolastica, in coerenza con i commi 1-4 dell’art.1 della L.107/2015, che indicano finalità e compiti delle istituzioni scolastiche.

In particolare, si terrà conto delle seguenti priorità:

Risultati nelle prove standardizzate nazionali PRIORITA’

Miglioramento dei risultati nelle prove di italiano e diminuzione della variabilità tra le classi.

Miglioramento dei risultati nelle prove di matematica.

Riduzione del fenomeno del cheating.

TRAGUARDI

Ancorare i risultati in italiano ai livelli nazionali e ridurre del 10% la varianza tra le classi.

Rimuovere le ragioni sistematiche della varianza tra le classi e conferire organicità alle azioni promosse in tema di prevenzione, accompagnamento, recupero e potenziamento

Avvicinare i risultati delle prove di matematica ai livelli regionali/nazionali.

Competenze chiave di cittadinanza PRIORITA’

Integrazione degli strumenti di osservazione e verifica delle competenze chiave Uso di modalità comuni e condivise di valutazione delle competenze chiave.

TRAGUARDI

Elaborare strumenti di osservazione e verifica di tutte le competenze chiave di cittadinanza

(3)

Elaborare rubriche valutative specifiche e inserire la valutazione delle competenze chiave di cittadinanza, integrandole nella programmazione curriculare e nelle pratiche valutative comuni.

AREA DI PROCESSO

Curricolo, progettazione e valutazione Obiettivi di processo

_ Rafforzare le attività curriculari di potenziamento della competenza di lettura e della competenza metalinguistica.

_ Innovare le pratiche didattiche nell'insegnamento della matematica e renderle efficaci per l'acquisizione di competenze.

_ Elaborare strumenti di osservazione, verifica e valutazione delle competenze chiave.

AREA DI PROCESSO Inclusione e differenziazione Obiettivo di processo

_ Implementare le pratiche didattiche di individualizzazione e personalizzazione, soprattutto per studenti con BES, anche attraverso l'uso delle TIC.

AUTOVALUTAZIONE

_ Potenziare il sistema di autovalutazione di istituto in ottemperanza alle disposizioni normative e alle scadenze temporali stabilite dall’ INVALSI.

_ Evincere dal Piano di Miglioramento, definito collegialmente, gli obiettivi strategici dell’Offerta Formativa, in coerenza con la vocazione culturale, socio-economica e professionale del territorio.

TERRITORIO E RETI

_ Accrescere e costruire partnership in linea con le finalità prioritarie, culturali, formative ed educative della comunità scolastica e gli obiettivi specifici relativi alla progettazione didattica.

_ Costruire reti per il confronto, la condivisione, la progettazione, la circolazione e lo scambio di professionalità.

PROGETTAZIONE CURRICOLARE

_ Utilizzare, in coerenza con le finalità culturali del POF triennale, le opportunità offerte dall’autonomia scolastica per innovare e rendere più funzionali i curricoli.

_Flessibilità oraria, potenziamento disciplinare, modularità, eventuale potenziamento del tempo- scuola.

_ Progettare percorsi formativi curricolari nuovi, anche in collegamento con le risorse culturali ed economiche del territorio, per adeguare i curricoli alle rinnovate esigenze culturali e professionali.

_ Sviluppare e valutare, con prove autentiche, le competenze chiave di cittadinanza.

_ Monitorare le attività del POF triennale, per adeguare la progettazione ed introdurre eventuali interventi correttivi, attraverso:

a) Costruzione di prove comuni per classi parallele per ridurre la varianza tra le classi

b) Costruzione di compiti di realtà/UDA e strumenti diversificati, coerenti con la valutazione e la certificazione delle competenze.

AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA

_Potenziare le competenze di cittadinanza attiva e democratica e di educazione all’auto imprenditorialità.

_ Promuovere i valori della legalità, solidarietà, la creatività e l’uso consapevole e critico dei media.

_ Sviluppare il senso di appartenenza al territorio e la valorizzazione della cultura e dei beni artistico-paesaggistici.

(4)

PIANO DIGITALE-TIC

_ Pianificare e implementare i processi di digitalizzazione e la progettazione didattica collegata alle TIC, soprattutto a supporto delle difficoltà di apprendimento (BES)

_ Favorire attività laboratoriali, e processi di personalizzazione/individualizzazione dei percorsi didattici, in coerenza con le finalità del PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE

ATTIVITÀ DI RECUPERO, POTENZIAMENTO E SOSTEGNO DIDATTICO

_ Offrire agli studenti attività di sostegno didattico, articolate secondo i bisogni formativi, espressi individualmente o evidenziati dai docenti.

_ Programmare laboratori didattici di potenziamento disciplinare, interdisciplinare e delle competenze di base, anche in relazione agli esiti delle prove INVALSI.

VALORIZZAZIONE DEL MERITO E DELLE ECCELLENZE

_ Rafforzare il valore educativo della promozione delle eccellenze con processi virtuosi di confronto e competizione, coinvolgendo gli studenti in percorsi di elevata qualità e offrire loro occasioni di approfondimento.

_ Promuovere percorsi progettuali e strumenti didattici innovativi finalizzati alla valorizzazione degli alunni eccellenti.

BES- PROCESSI DI INCLUSIONE SCOLASTICA

_ Favorire pratiche inclusive e solidali, attraverso percorsi individualizzati e personalizzati, anche con il supporto e la collaborazione del territorio, e attraverso l’uso delle TIC e di piattaforme dedicate.

ORIENTAMENTO

_ Garantire agli allievi l’informazione più adeguata sulle opportunità di apprendimento offerte dal sistema di istruzione e formazione, relativa alle diverse scelte formative.

_ Fornire agli studenti strumenti per l’autoanalisi dei propri interessi e attitudini al fine di consentire una scelta consapevole dei percorsi di studio e lo sviluppo di una capacità di autovalutazione dei risultati da conseguire, grazie ad attività di orientamento formativo.

VIAGGI, VISITE DI ISTRUZIONE

_ Offrire occasioni di conoscenza e arricchimento culturale; avvicinare gli studenti al patrimonio storico-artistico del proprio territorio e della realtà del Paese.

_ Favorire la conoscenza, la socializzazione, i legami di amicizia e la solidarietà tra pari anche di diverse realtà geografiche , nel rispetto delle diverse identità culturali.

PIANO FORMAZIONE DOCENTI E ATA

_ Innovare e migliorare metodologie e prassi, in coerenza con gli obiettivi del PDM, attraverso corsi seminariali e workshop.

_ Sviluppare la didattica per competenze e la valutazione autentica, attraverso processi di ricerca- azione legati, soprattutto, ad eventi formativi e di aggiornamento.

_ Inserire nel Pof triennale azioni, sia didattiche che formative, che consentano il consolidamento e il radicamento della cultura e della prassi del curricolo verticale.

_Promuovere la formazione del personale ATA per accrescere le competenze digitali utili alla progressiva dematerializzazione dei processi e degli atti amministrativo-contabili, all’adeguamento normativo, nell’ottica dell’efficacia organizzativa del servizio

SISTEMI DI COMUNICAZIONE E RENDICONTAZIONE

_ Diffondere le azioni specifiche e le iniziative dell’istituzione scolastica, attraverso:

a) l’organizzazione di incontri informativi per i genitori e di manifestazioni dedicate;

(5)

b) l’uso massiccio degli strumenti di comunicazione online: sito web, newsletter, mailing-list;

_Favorire la centralità della comunicazione e del dialogo attraverso un patto formativo esplicito, condiviso da genitori e docenti, corresponsabili del processo educativo.

AMBITI DI INTERVENTO

COMUNICAZIONE INTERNA ED ESTERNA

Nell’ambito della comunicazione interna, le azioni dovranno essere finalizzate ad una migliore circolazione delle notizie/informazioni tramite gli strumenti tecnologici e apposite sezioni del sito della scuola. -Pubblicazione tempestiva delle comunicazioni/informazioni tramite il sito della scuola. -Utilizzo della modulistica presente sul sito dell’Istituzione scolastica e trasmissione via e- mail. -Incontri di presentazione dell’Offerta Formativa per i genitori che devono scegliere la scuola per i loro figli. -Pubblicizzazione di eventi, manifestazioni e momenti significativi. -Incontri con l’Amministrazione locale e con tutti gli stakeholder per condividere strategie di intervento e per programmare significative forme di collaborazione. -Costituzione di reti riguardanti l’ambito didattico, l’organizzazione scolastica e i servizi amministrativi. -Protocolli d’Intesa e Convenzioni con Enti e Soggetti Esterni.

Dovranno essere incrementate le occasioni di incontro/confronto tra tutto il Personale per creare una vera comunità educante, in cui ognuno possa operare responsabilmente e consapevolmente.

Per quanto riguarda la comunicazione esterna, dovranno essere attivate tutte le iniziative utili a creare una sinergia positiva tra scuola, famiglia e territorio.

ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA Per quanto riguarda l’organizzazione della scuola, gli interventi dovranno essere programmati tenendo in considerazione tre aree distinte

1. Organizzazione didattico-pedagogica. La Scuola dell’Infanzia risponderà alle esigenze degli allievi e delle famiglie con attività distribuite per 40 e 25 ore settimanali. Particolare attenzione dovrà essere riservata all’accoglienza, soprattutto dei bimbi più piccoli, e alla continuità con la Scuola Primaria. Nelle attività di intersezione saranno programmate specifiche attività. Le sezioni lavoreranno in parallelo, tenendo comunque conto delle specifiche esigenze dei bambini e del territorio, e dovranno essere garantiti momenti di incontro/confronto tra il Personale in servizio nei diversi Plessi. Saranno realizzate tutte le iniziative utili a valorizzare la dimensione didattica della Scuola dell’Infanzia per agevolare l’inserimento dei bambini nei successivi ordini scolastici e il loro successo formativo.

Per quanto riguarda la Scuola Primaria e la Scuola Secondaria di I Grado, dovranno essere programmati e realizzati tutti gli interventi utili a migliorare la qualità degli apprendimenti e il clima relazionale: - Accoglienza,, con particolare attenzione agli alunni delle classi prime - Programmazione delle attività per classi parallele - Prove di verifica periodiche per classi parallele (in ingresso, in itinere e finali) - Interventi per favorire l’inserimento degli alunni disabili e/o con disagio - Interventi per favorire l’inserimento degli alunni stranieri, per permettere loro di acquisire velocemente adeguate competenze linguistiche - Interventi per favorire il passaggio degli alunni da un ordine di scuola all’altro - Interventi per favorire il rispetto del Regolamento scolastico e delle regole di convivenza civile - Uso costante di tecniche didattiche attive (attività laboratoriali, giochi di simulazione, cooperative learning, problem solving,…) - Introduzione di puntuali forme di verifica/valutazione delle competenze, dalle quali possa scaturire una motivata certificazione delle competenze, in coerenza con le indicazioni ministeriali. - Attività di recupero e consolidamento finalizzate al miglioramento dei risultati delle Prove INVALSI - Monitoraggio dei risultati degli alunni frequentanti la Scuola Secondaria di Primo Grado, al fine di avere dati utili a rivedere il curricolo scolastico e a migliorare la progettazione delle attività.

2. Organizzazione del personale L’organizzazione del Personale dovrà essere finalizzata al miglioramento della qualità dei servizi offerti. Per i docenti e il personale ATA saranno tenute in considerazione le competenze specifiche e saranno promosse occasioni per arricchire la loro

(6)

formazione. I responsabili dei laboratori si adopereranno a rendere agevole l’uso degli stessi, affinché vengano sempre più utilizzate pratiche didattiche attive per rendere significativi gli apprendimenti degli allievi.

Tutto il Personale (docente e ATA) sarà coinvolto nella formazione/informazione riguardante la sicurezza della scuola, secondo quanto previsto dal D. Lgs. n. 81 del 9 aprile 2008 e dalle successive modifiche e integrazioni. L’organigramma della sicurezza sarà aggiornato, affidando gli incarichi al Personale coerentemente con la specifica formazione di ognuno.

3.Organizzazione dei servizi amministrativi-gestionali: la gestione e amministrazione dell’istituzione scolastica dovrà essere improntata ai criteri di efficienza, efficacia, economicità e trasparenza. Il DSGA curerà la gestione dei servizi generali e amministrativi, secondo il puntuale rispetto della normativa vigente e la direttiva impartita. L’attività negoziale, nel rispetto delle prerogative previste dai Regolamenti Europei, dalle Leggi, dal Codice dei contratti pubblici e dai Regolamenti interni, nonché dal Regolamento di contabilità, sarà sempre coerente con le scelte didattiche e sarà improntata al massimo della trasparenza. Il processo di dematerializzazione, tramite la gestione on line di tutti i documenti e i processi, avverrà in coerenza con la normativa vigente. A tal fine sarà agevolata la partecipazione del Personale a specifici corsi di formazione/aggiornamento.

VALORIZZAZIONE DELLE PROFESSIONALITA' Il PTOF, sulla base della normativa vigente, deve individuare i percorsi formativi finalizzati al miglioramento delle professionalità in ambito metodologico-didattico, educativo e amministrativo, relativamente all’innovazione tecnologica, alla valutazione formativa e di sistema. Tenuto conto degli obiettivi di miglioramento e degli indirizzi sopra delineati, si ritiene che il piano di formazione deve, pertanto, privilegiare le attività interne all’istituto, che consentono lo sviluppo di un linguaggio comune fra i docenti e avere come filoni prioritari di formazione l’innovazione tecnologica e metodologica, curriculi verticali di cittadinanza, competenze nella didattica inclusiva. E' necessario rafforzare i processi di realizzazione del curricolo d’istituto verticale, caratterizzante l’identità dell’Istituto, strutturare i processi di insegnamento-apprendimento in modo da migliorare i processi di pianificazione, sviluppo, verifica e valutazione dei percorsi di studio (curricolo del singolo studente, curricolo per classi parallele, curricolo d’istituto), superare la dimensione trasmissiva dell’insegnamento e modificare l’impianto metodologico in modo da contribuire fattivamente, mediante l’azione didattica laboratoriale, allo sviluppo delle competenze chiave di cittadinanza europea riconducibili a specifici ambiti disciplinari (comunicazione in lingua madre, comunicazione in lingue straniere, competenze logico-matematiche, competenze digitali) e a dimensioni trasversali (imparare ad imparare, iniziativa ed imprenditorialità, consapevolezza culturale, competenze sociali e civiche).

Operare per la reale personalizzazione dei curricoli, sia in termini di supporto agli alunni in difficoltà sia nelle direzioni dello sviluppo delle potenzialità, delle attitudini e della valorizzazione delle eccellenze, monitorare ed intervenire tempestivamente sugli alunni a rischio? (a partire da una segnalazione precoce di casi potenziali DSA/ BES 3/ dispersione). Implementare la verifica dei risultati a distanza come strumento di revisione, correzione, miglioramento dell’offerta formativa e del curricolo. Migliorare il sistema di comunicazione, la socializzazione e la condivisione tra il personale, gli alunni e le famiglie, delle informazioni relative agli obiettivi perseguiti. Generalizzare l’uso delle tecnologie digitali tra il personale della scuola e migliorarne la competenza, la quantità e qualità delle dotazioni tecnologiche, l’ambiente di apprendimento, sostenere formazione ed autoaggiornamento per la diffusione dell’innovazione metodologico-didattica. Implementare i processi di dematerializzazione e trasparenza amministrativa, accrescere le forme di collaborazione con il territorio: reti, accordi, progetti. Operare per il miglioramento del clima relazionale e del benessere organizzativo.

AUTOANALISI E AUTOVALUTAZIONE Al fine di individuare gli interventi per la realizzazione di un efficace Piano di Miglioramento l’istituzione scolastica dovrà utilizzare la

(7)

precedente esperienza e gli esiti del monitoraggio effettuato nei precedenti anni scolastici, per riuscire a focalizzare i punti di forza e i punti di debolezza e coinvolgere gli Stakeholder. Il Piano di Miglioramento dovrà essere inteso come impegno da parte di tutta la comunità nella sua complessità (Personale della scuola, genitori, Amministrazione, Comunità locale).

L’autovalutazione dovrà essere sempre intesa come base per progettare e realizzare il miglioramento. L’elaborazione del Piano dell’Offerta Formativa dovrà, quindi, tenere conto delle priorità, dei traguardi e degli obiettivi individuati nel RAV per rispondere alle reali esigenze dell’utenza.

Consapevole dell’impegno che i nuovi adempimenti comportano per il Collegio Docenti e dello zelo con cui il personale docente assolve ai propri doveri, il Dirigente Scolastico ringrazia per la competente collaborazione e auspica che il lavoro di ognuno possa contribuire al miglioramento complessivo della qualità dell’Offerta Formativa della scuola.

Il Dirigente Prof.ssa Maria Gueli

F i r m a a u t o g r a f a a m e z z o s t a m p a a i s e n s i e p e r g l i e f f e t t i d e l l ’ a r t . 3 , c . 2 D . Lg s . n . 3 9 / ’ 9 3

Riferimenti

Documenti correlati

119 = Il CDI approva all’unanimità le richieste di concessione degli spazi (palestre e aule) per l’anno scolastico 2019-20 secondo le tabelle allegate alla presente che

Si prende sempre cura del proprio materiale e rispetta quello altrui.. 3.Osserva le

I valori della nostra scuola, che sono alla base del servizio scolastico offerto dall’Istituto, trovano il loro fondamento nel dettato costituzionale e si ispirano al

Si precisa, infine, che per mero errore materiale - nella convocazione dei Consigli di classe – quelli dei corsi C e D sono stati ripetuti; pertanto è da ritenere corretta

Alla scuola secondaria di primo grado sono valorizzate tutte quelle esperienze in cui gli alunni si trovano in contesti diversi da quello scolastico (gite, attività..

Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CESSANITI Scuola dell’infanzia - Primaria – Secondaria di 1° grado COMUNI

TENUTO CONTO delle funzioni e dei poteri del Dirigente Scolastico in materia negoziale, come definiti dall'articolo 25, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n.

Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CESSANITI Scuola dell’Infanzia - Primaria – Secondaria di 1° grado.. Via Capialbi 8