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RENDICONTO GENERALE ESERCIZIO FINANZIARIO 2015

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RENDICONTO GENERALE ESERCIZIO FINANZIARIO

2015

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Schemi di rendicontazione con funzione conoscitiva (D.Lgs. 118/2011 All. 10)

Elenco Residui attivi da riportare nel successivo esercizio

Elenco Residui passivi da riportare nel successivo esercizio Relazione accompagnatoria al Rendiconto esercizio 2015

Certificazione del rispetto degli obiettivi del patto di stabilità e dei tempi di pagamento

Conto Consuntivo esercizio finanziario 2015

Conto del Bilancio articolato per UPB riclassificate

a

b

Conto del Bilancio articolato per Titoli e Funzioni Obiettivo Conto del Bilancio articolato per UPB

e

Risultato di amministrazione

Parere e relazione accompagnatoria del collegio dei revisori dei conti sul rendiconto esercizio 2015

c

Conto del Bilancio articolato per Capitoli

d

Risultanze contabili del Tesoriere esercizio 2015 (il consuntivo del tesoriere dettagliato per capitolo è agli atti dell'ufficio ragioneria e bilancio di Avepa)

Elenco variazioni al Bilancio Esercizio 2015

Conto del Patrimonio esercizio 2015

Rispetto del vincolo relativo all’indebitamento

(3)

RELAZIONE

ACCOMPAGNATORIA AL RENDICONTO

ESERCIZIO 2015

(4)

La Relazione generale dell’Agenzia, predisposta ai sensi degli artt. 2 e 4 della L.R.

31/2001, sull’attività dell’anno 2015 e sul raggiungimento degli obiettivi assegnati dalla Giunta Regionale è stata predisposta e verrà inviata alla Giunta Regionale e al Presidente della III^

Commissione del Consiglio Regionale, pertanto la presente relazione viene sviluppata con riferimento agli aspetti finanziari e patrimoniali. Per gli aspetti relativi all’attività ed al raggiungimento degli obiettivi si rinvia alla relazione generale.

ENTI CONTROLLATI E PARTECIPAZIONI POSSEDUTE

L’Avepa non ha enti controllati e non possiede partecipazioni in altre società/enti.

CONTO DEL TESORIERE

Si da atto della corrispondenza del totale degli incassi e dei pagamenti del conto del bilancio con le risultanze del conto del tesoriere, il cui dettaglio analitico per capitolo è agli atti dell’ufficio ragioneria e bilancio.

ORDINAMENTO CONTABILE

L’anno 2015 è stato il primo anno per l’Avepa di applicazione del decreto legislativo 118/2011 di armonizzazione dei sistemi contabili della pubblica amministrazione.

Le principali novità introdotte sono:

• il fondo pluriennale vincolato in entrata, implementato per la prima volta con il riaccertamento straordinario dei residui effettuato nel 2015; tale fondo consente di dare copertura alle obbligazioni assunte negli esercizi precedenti ma esigibili negli esercizi successivi;

• il fondo pluriennale vincolato di spesa, implementato per la prima volta con il bilancio di previsione 2015; tale fondo consente di dare copertura:

 alle spese esigibili negli esercizi successivi, cui corrisponde un’entrata vincolata già accertata nell’anno di riferimento (per l’Avepa trattasi principalmente di trattamento accessorio del personale dipendente liquidabile nell’esercizio successivo e del saldo delle convenzioni con i CAA per la gestione del fascicolo aziendale esigibile da contratto nell’esercizio successivo);

 alle operazioni del riaccertamento ordinario, approvato entro i termini previsti per l’approvazione del rendiconto, con il quale vengono verificate le ragioni del

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del decreto legislativo 118/2011:

• è stato redatto secondo gli schemi vigenti nel 2014, che conservano valore a tutti gli effetti giuridici, anche con riguardo alla funzione autorizzatoria;

• comprende in allegato i nuovi schemi di rendiconto con funzione conoscitiva (allegato 10, d.lgs.

118/2011);

• non comprende il conto economico e lo stato patrimoniale redatti secondo gli schemi previsti dal decreto legislativo 118/2011 (la cui prima implementazione è stata rinviata al consuntivo 2016).

Si rileva che il consolidamento con il bilancio dell’Organismo Pagatore Regionale viene rinviato all’applicazione dell’armonizzazione prevista per l’Organismo Pagatore Nazionale AGEA, secondo quanto previsto dal decreto legislativo 91/2011.

Nel disegno di legge “collegato agricoltura”, ormai in fase di approvazione al Senato dopo l’approvazione alla Camera dei Deputati, all’articolo 15, comma 9 è inserito l’emendamento al DL 118/2011 che rinvia l’applicazione dell’armonizzazione contabile dei bilanci degli organismi pagatori regionali (OPR).

Si riporta il testo dell’emendamento in fase di approvazione:

“Per consentire l’omogenea armonizzazione dei sistemi contabili, gli Organismi Pagatori regionali costituiti in attuazione dell’art. 7 del Regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, relativamente alla gestione fuori bilancio dei fondi della Politica Agricola Comune (PAC) e aiuti nazionali (statali e regionali) correlati, applicano le disposizioni del Decreto Legislativo 31 maggio 2011, n. 91 “Disposizioni recanti attuazione dell'articolo 2 della legge 31 dicembre 2009, n. 196, in materia di adeguamento ed armonizzazione dei sistemi contabili” in accordo e nei tempi previsti per l’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura – AGEA.”.

(6)

• il contributo ordinario a favore dell’AVEPA per il funzionamento (collegato alle competenze assegnate all’Agenzia anche successivamente alla L.R. 31/2001 e al finanziamento della spesa per il personale) non ha subito variazioni e tiene conto già della L.R. 47 del 21 dicembre 2012 “Disposizioni per la riduzione e il controllo delle spese per il funzionamento delle istituzioni regionali...” che stabilisce la riduzione di almeno il 20% degli oneri finanziari degli enti regionali; una quota parte dello stanziamento 2015 di € 1.250.528,00 è stata accertata e incassata nel 2016 a seguito di comunicazione del relativo impegno da parte della Regione del Veneto (nota protocollo 2664/2016);

• il contributo regionale finalizzato alla gestione del fascicolo aziendale attraverso convenzioni con i CAA è stato invece ridotto in un primo momento per € 1.187.000,00 in ragione delle minori risorse assegnate dalla Regione Veneto a seguito dell’approvazione del bilancio regionale 2015, poi di ulteriori € 800.000,00 in ragione di quanto stabilito con legge regionale n.

17 del 09.10.2015 di razionalizzazione della spesa regionale; inoltre per l’anno 2015 non sono state stanziate e accertate somme derivanti da Agea per la compagna 2014, in quanto tali risorse, come da convenzione, sarebbero state rese disponibili solo nei limiti delle assegnazioni ad Agea in sede di assestamento 2015 (rese note solo con nota protocollo 22877 del 04.03.2016).

A consuntivo, le somme complessivamente accertare per la gestione del fascicolo aziendale attraverso convenzioni con i CAA sono state di € 3.200.000,00;

• sono stati accertati in corso d’anno i seguenti finanziamenti comunitari, nazionali e regionali per progetti specifici:

o € 69.745,57 per l’attuazione del piano di assistenza tecnica - PSR 2007-2013;

o € 109.591,00 per le attività di controllo in loco di 1° livello sul Programma Operativo Regionale POR - Obiettivo "Competitività regionale e occupazione";

o € 115.632,62 per la realizzazione del progetto Hercule III “A new leaf” in tema di anticorruzione;

• sono stati accertati in corso d’anno rimborsi e introiti diversi per un totale di € 185.927,97 dovuti principalmente a personale comandato presso altre pubbliche amministrazioni e a liquidazioni di indennità per pratiche di infortunio dall’Inail.

Per quanto concerne l’andamento dei flussi di cassa nell’anno 2015 (relativi alla competenza):

• il contributo ordinario accertato per il funzionamento è stato interamente incassato dalla Regione del Veneto (la quota accertata nel 2016 di € 1.250.528,00 è stata incassata nel 2016);

(7)

Regione Pugli, ICQRF).

Sono state incassate per conto della Regione sanzioni amministrative di cui alla LR 5/2005 per € 90.027,05, che saranno riversate nel 2016.

Tale andamento dei flussi di cassa, combinato con il fondo cassa esistente a inizio anno, non ha comportato la necessità di ricorrere ad anticipazioni di Tesoreria. Ha inoltre consentito la maturazione di interessi attivi netti per circa € 89.956,53 sul conto corrente fruttifero nel quale vengono gestiti i fondi per il bilancio di funzionamento (il tasso attivo è pari al tasso di riferimento aumentato di 0,95 p.p.).

Tutti i fondi per i contributi comunitari e per gli aiuti di stato vengono invece gestiti separatamente in un conto infruttifero presso la Tesoreria Provinciale - Banca d’Italia.

In allegato alla presente relazione viene riportata la TABELLA A che riepiloga tutte le entrate incassate da Avepa e provenienti dalla Regione Veneto a titolo di contributo per il funzionamento, aiuti di stato e feasr.

(8)

come risulta dal seguente prospetto:

Risultanze dei singoli settori di bilancio AVANZO DI CUI A.

VINCOLATO non vincolato A) parte residui (escluse PG)

-minori residui attivi -34.586,78

minori residui passivi (al netto del riaccertamento

straordinario residui che non genera avanzo) 103.990,47

TOTALE GESTIONE RESIDUI 69.403,69 0,00 69.403,69

B) gestione corrente di competenza (escluse PG)

accertamenti entrate correnti (tit. I ,II e III) 29.319.396,59 -Entrate correnti destinate a investimenti e ad estinzione

anticipata mutui -1.069.858,02

fondo pluriennale vincolato in entrata corrente 6.130.064,90 -impegni spese correnti (Funz. 1 – Area 3) -30.330.676,30 -impegni per spese rimborso prestiti (rate quota capitale e

interessi) -843.988,22

-fondo pluriennale vincolato di spesa corrente -3.204.938,95

TOTALE GESTIONE CORRENTE DI COMPETENZA 0,00 0,00 0,00

C) gestione straordinaria di competenza

accertamenti entrate in conto capitale (tit. IV e V destinate

ad investimenti) 0,00

fondo pluriennale vincolato in entrata in conto capitale 945.887,96 Entrate correnti destinate a investimenti e ad estinzione

anticipata mutui 1.069.858,02

-impegni per spese in conto capitale (Area 3) -2.314.765,50 -Impegno per spese a carattere straordinario quali

rimborso anticipato quota capitale mutui (upb 13) 0,00

-fondo pluriennale vincolato di spesa in conto capitale -515.471,41

TOTALE GESTIONE STRAORDINARIA DI COMPETENZA -814.490,93 Avanzo 2014 destinato alle spese in conto capitale 814.490,93

TOTALE AVANZO UTILIZZATO PER SPESA IN CONTO CAPITALE 814.490,93 Avanzo vincolato al cap. 7015 - fondo aggiuntivo TFS 843.394,06

Avanzo vincolato al capitolo 7022 relativo al fondo per quota maggiorazione TFS di competenza della Regione Veneto

255.201,02 Avanzo vincolato al capitolo 7016 relativo al fondo rischi

oscillazione euribor 176.671,91

Avanzo vincolato al capitolo 7018 relativo al fondo art. 22

DL 223/2006 1.313.572,01

Avanzo vincolato al capitolo 7021 relativo al fondo

investimenti pluriennali 4.439.694,08

Somme da accantonare per risultato direttore, revisori e

dirigenti 483.633,02

Somme da accantonare relative a canoni per servizio

disaster recovery (somme gestite al cap. 2310) 48.441,80

TOTALE GESTIONE fondo accantonati/vincolati 7.560.607,90 7.560.607,90 0,00

Avanzo 2014 non vincolato non utilizzato 494.780,18 494.780,18 0,00 494.780,18

TOTALE GESTIONE PARTITE DI GIRO -1,31 0,00 -1,31

TOTALE AVANZO 8.124.790,46 7.560.607,90 564.182,56

Dalla tabella emerge che:

• le spese correnti sono state finanziate interamente dalle entrate correnti dell’esercizio;

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Tra le spese di parte corrente rileva particolarmente quella relativa alle risorse umane ed emerge un’evoluzione delle risorse e della loro destinazione nella parte corrente come di seguito illustrato:

ENTRATE ACCERTATO

2014

ACCERTATO 2015 (competenza)

SPESE IMPEGNATO

2014

IMPEGNATO 2015 (competenza) T. 1 E. per attività

istituzionale F. 1 Politiche gestionali

C. 1 contrib. Comunitario

per il funzionamento A. 1 attività istituzionale

upb 1

finanziamento e

cofinanziamento 32.573,98 212.474,87 upb 1 organi agenzia 257.962,34 250.044,19

C. 2 contrib. Regionale upb

17 comitato di valutazione 27.000,00 21.000,00 upb

3

contrib.regionale

ordinario 31.665.930,92 28.716.755,15 A. 2 Attività degli uffici

upb

4 c.r. straordinario 263.591,00 29.729,58 upb 2 oneri per ris. Umane 21.049.833,75 20.656.076,61

C. 3 contrib. Statale

upb

15 trasf. Personale 0,00 0,00 upb 3 spese per serv.gen. 3.124.723,46 2.983.803,11

upb 23

contributo statale

ordinario 1.187.227,17 0,00 A. 4 attività di relaz. Pubb.

upb 24

contributo statale

straordinario 0,00 52.764,74

T. 3 E. extra contributive upb 5 spese di rappr. 0,00 0,00

C. 7 entrate prest. servizi,

ut. Impianti A. 5 attività e serv. Supp.

upb 21

part.ne a progetti

comunitari 0,00 0,00 upb 6 spese per serv.ester. 49.327,37 80.650,19

convenzioni con CAA (compresi, per l'anno 2015, gli impegni riaccertati nel 2015 da esercizi precedenti)

5.187.227,17 6.247.174,06

C. 8 recuperi, rimborsi,

intr. Vari A. 6 attività legale

upb 7

Int. Attivi e altri

proventi 149.625,49 121.744,28 upb 7 oneri da contenziosi 98.273,14 91.928,14

upb

8 rimborsi diversi 156.347,40 174.307,97 A. 13 part.ne a progetti

comunitari

upb

22 introiti diversi 26.305,67 11.620,00 upb 15

part.ne a progetti

comunitari 0,00 0,00

C.

15

proventi derivanti da

sanzioni amm.ve F. 3 Politiche flussi finanziari

e oneri finanziari

upb 20

sanzioni Amm.ve LR

5/05 0,00 0,00 A. 11 oneri per mutui e prestiti

upb

13

rimborso prestiti: rate quota capitale (escl.

rimborso anticipato mutuo)

799.129,74 817.953,15

upb

16

rimborso prestiti: quota

interessi 53.377,98 26.035,07

TOTALE ENTRATE (no

PG) 33.481.601,63 29.319.396,59 TOTALE SPESE (no PG, no

spese c.capitale) 30.646.854,95 31.174.664,52

(10)

non sono seguite nuove assunzioni;

• alla riduzione della spesa relativa al direttore in seguito a modifica del rapporto contrattuale (cessazione del rimborso forfettario, decreto 137 del 08.07.2014);

• alla revisione del compenso dell'organismo indipendente di valutazione di cui al decreto del direttore n. 48/2015;

all’attuazione di una politica di spending review attraverso un processo di digitalizzazione/riorganizzazione delle attività degli uffici (che ha portato alla progressiva diminuzione dei costi di cancelleria e spese postali), l’ottimizzazione delle fasce orarie di attivazione degli impianti ai fini di un risparmio energetico, l’adesione alla convenzioni Consip/MEPA per l’acquisto di materiale di consumo; l’internalizzazione dei controlli in loco per condizionalità e delle attività di back office per la correzione delle anomalie particellari;

• alla riduzione degli interessi sui mutui relativi all’acquisto degli immobili sedi dell’Agenzia, per effetto dell’andamento dell’euribor;

• gli aumenti evidenziati per l’upb 6 (CAA e ai servizi esterni) sono dovuti alla reimputazione al 2015 di impegni di anni precedenti in occasione del riaccertamento straordinario dei residui previsto dal d.lgs. 118/2011, pertanto non costituiscono un incremento di spesa, ma un evento straordinario dovuto all’avvio della nuova contabilità armonizzata.

In particolare nel 2015 è proseguito il rapporto convenzionale con i CAA ai sensi delle convenzioni sottoscritte nel 2015, nei limiti dei trasferimenti regionali di cui al paragrafo

“andamento entrate” per un totale di € 3.200.000,00; non sono state invece utilizzate per tali attività somme derivanti da Agea, in quanto tali risorse, come da convenzione, sarebbero state rese disponibili solo nei limiti delle assegnazioni ad Agea in sede di assestamento 2015 (rese note solo con nota protocollo 22877 del 04.03.2016).

Nel 2015 sono state assunte obbligazioni di spesa, esigibili negli esercizi successivi, per la quota di maggiorazione TFS di competenza della regione veneto al personale dipendente collocato a riposo. Tali somme, come da accordi intercorsi, saranno finanziate con il contributo regionale ordinario e se ne darà conto nell’esercizio di imputazione del relativo impegno di spesa.

Infine si precisa che l’Avepa non ha in essere contratti relativi a strumenti finanziari derivati o contratti di finanziamento che includono una componente derivata.

Con riferimento alle spese in conto capitale:

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digitalizzazione di varie attività istruttorie dell’OPR;

• non sono stati necessari interventi di manutenzione straordinaria sugli immobili o sugli impianti;

• sono stati acquistati, contestualmente al ritiro delle vecchie autovetture dell’Agenzia, 3 autocarri necessari ad effettuare i controlli in loco presso le aziende agricole previsti dalla normativa.

(12)

decreto legislativo 118/2011, sono state mantenute a bilancio le entrate accertate esigibili nell’esercizio di riferimento, ma non incassate. Si tratta principalmente di: contributi 2013 e 2014 per la gestione dei fascicoli aziendali attraverso le convenzioni con i CAA impegnati dalla Regione Veneto negli esercizi di riferimento, ma non pagati ad Avepa (incassati nei primi mesi del 2016); di somme richieste a rimborso del personale in comando per gli anni 2013 e 2014 presso altre amministrazioni pubbliche, non ancora riscosse da Avepa (incassati nei primi mesi del 2016).

Per quanto riguarda i residui passivi derivanti da esercizi precedenti al 2015, ai sensi del decreto legislativo 118/2011, sono state mantenute a bilancio le spese impegnate e liquidabili nel corso dell’esercizio di riferimento, ma non fatturate. Si tratta quindi di importi irrisori, derivanti dagli esercizi 2013 e 2014 (escluse le partite di giro), che rappresentano circa l’1% dell’impegnato 2015.

L’analisi dei residui passivi è stata formalmente confermata dai dirigenti a ciò preposti.

Dall’anno 2015 inoltre non è stato più applicato l’istituto della perenzione, come previsto dall’articolo 60, comma 3 del citato decreto.

FORMAZIONE DEI RESIDUI (dalla competenza)

Per quanto riguarda i residui attivi e passivi derivanti dalla competenza, ai sensi del decreto legislativo 118/2011, sono state mantenute a bilancio le entrate accertate esigibili nell’esercizio di riferimento, ma non incassate e le spese impegnate e liquidabili nel corso dell’esercizio di riferimento, ma non fatturate.

Gli accertamenti e impegni 2015 non esigibili al 31.12.2015, sono stati reimputati all’esercizio in cui diventeranno esigibili con il provvedimento di riaccertamento ordinario approvato dall’Agenzia nei termini dell’approvazione del rendiconto di esercizio.

L’analisi dei residui passivi è stata formalmente confermata dai dirigenti a ciò preposti.

Nella parte delle entrate rileva una presenza di residui pari al 11% dell’accertato, dovuta principalmente alla mancata riscossione dei contributi regionali evidenziati nella sezione andamento delle entrate e dei crediti verso altre pubbliche amministrazioni per personale comandato.

La parte relativa alle spese invece, risulta caratterizzata da una formazione di residui in media pari al 12% dell’impegnato. I residui passivi sono dovuti principalmente alle seguenti cause:

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notevolmente diminuita come conseguenza dell’applicazione del principio della competenza finanziaria potenziata che prevede l’imputazione dell’impegno nell’esercizio in cui l’obbligazione diviene esigibile; in particolare dall’anno 2015 non risulteranno più quali residui (in quanto imputati agli esercizi successivi ):

• il trattamento accessorio liquidabile al personale nell’anno 2016;

• le spese in conto capitale con esecuzione su più anni (imputate agli esercizi successivi in ragione del relativo crono programma di spesa).

UTILIZZO DEGLI STRUMENTI DI FLESSIBILITA’ e DELL’AVANZO DEGLI ANNI PRECEDENTI

Nel corso dell’esercizio 2015 sono state approvate variazioni al bilancio di previsione, apportate nel rispetto dei principi del bilancio e delle norme regolamentari come verificato dal collegio dei revisori in occasione dell’approvazione dei relativi decreti.

Esse si sono rese necessarie per adeguare il bilancio di previsione agli effettivi trasferimenti di risorse dalla Regione Veneto (come indicato al paragrafo “andamento entrate”), e per rendere il bilancio più rispondente alle necessità di spesa che sono emerse nel corso della gestione (le variazioni principali hanno riguardato le attività inerenti il processo di digitalizzazione dell’Agenzia).

Entro la fine di aprile è stato approvato il Rendiconto Generale dell'Agenzia per l'anno 2014. L’avanzo ivi rilevato è stato successivamente applicato al bilancio 2015, nel rispetto della destinazione dei fondi vincolati (principalmente relativi a spese in conto capitale, accantonamenti non utilizzati al fondo TFS, fondo rischi oscillazioni Euribor, fondo costituito nel 2006 ai sensi dell’art. 22 del DL 223/06-DGRV 3281/2006) e per implementare il fondo investimenti pluriennale creato al fine di garantire l’adeguamento dei sistemi gestionali alle riforme comunitarie e alle richieste degli utenti, il miglioramento dell’interscambio informativo con la Regione Veneto, la digitalizzazione delle attività dell’Agenzia.

L’avanzo 2014 è stato in corso d’anno in parte utilizzato per finanziare spese di investimento a fronte del mancato accertamento del saldo del contributo regionale ordinario di funzionamento (€ 1.250.528,00 impegnati dalla Regione a fine anno 2015 e accertati da Avepa nel 2016 a seguito di relativa comunicazione di impegno), che ha comportato un disavanzo di

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tempestività dei pagamenti con un valore inferiore rispetto ai tempi di pagamento di cui all’articolo 4 del decreto legislativo 9 ottobre 2002, n. 231 (per maggiori dettagli vedere paragrafo “rispetto del patto di stabilita’: l. 190/2014”) .

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pluriennale vincolato di spesa è desumibile solo dalla stampe del consuntivo con i nuovi schemi previsti dal decreto legislativo 118/2011 e non nelle stampe con gli schemi previgenti.

A consuntivo si sono riscontrate economie di spesa (in conto competenza e residui, al netto del fondo pluriennale vincolato di spesa e del riaccertamento straordinario dei residui) pari a circa il 4% dell’assestato imputato alle funzione 1 “politiche gestionali”, 3 “flussi finanziari e oneri finanziari” (escludendo cioè le partite di giro e i fondi di bilancio), e minori entrate pari al 4%

dell’assestato imputato ai titoli 1 “entrate per attività istituzionale”, 2 “ entrate da attività per funzioni affidate”, 3 “entrate extra contributive”, 4 “entrate in conto capitale” e 5 “entrate da mutui, prestiti e altre operazioni creditizie” (escludendo cioè le partite di giro).

Le maggiori economie di spesa sono dovute:

• alla minore spesa del personale per cessazioni non programmate e per riduzioni per malattie e congedi;

• all’attuazione di una politica di spending review attraverso un processo di digitalizzazione/riorganizzazione delle attività degli uffici e di ottimizzazione delle fasce orarie di attivazione degli impianti ai fini di un risparmio energetico;

• all’internalizzazione delle attività di back office per la correzione delle anomalie particellari e riduzione del compenso ai CAA a seguito delle minori assegnazioni da parte della Regione Veneto a ciò finalizzate;

• alla riduzione del tasso euribor che ha portato ad una contrazione degli interessi passivi sui mutui per l’acquisto delle sedi dell’AVEPA e alla riduzione della ritenuta su interessi attivi;

• alle minori spese relative alle giornate a consumo per la manutenzione evolutiva dei software per l’adeguamento alla normativa comunitaria;

• a minori spese legali rispetto allo stanziamento iniziale.

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VINCOLATO NON VINCOLATO

avanzo aa.pp. 8.869.879,01

AVANZO DERIVANTE DALLA GESTIONE COMPETENZA

2015 gestione di competenza

(accertamenti-impegni) - 814.490,93

7.560.607,90 494.780,18

AVANZO DERIVANTE DALLA GESTIONE RESIDUI 0,00 69.402,38

7.560.607,90 564.182,56 TOTALE AVANZO

8.124.790,46

Dalla tabella sopra riportata emerge che la gestione della competenza 2015 ha generato un disavanzo di amministrazione di € 814.409,93 a causa del mancato accertamento del saldo del contributo regionale di funzionamento ordinario (€ 1.250.528,00 impegnati dalla Regione a fine anno 2015 e accertati da Avepa nel 2016 a seguito di relativa comunicazione di impegno), cui si è fatto fronte con un’attenta politica di razionalizzazione della spesa e con l’utilizzo dell’avanzo di amministrazione derivante dagli anni precedenti per finanziare le spese di investimento (questo comunque garantendo il rispetto dei saldi di finanza pubblica, ex pareggio di bilancio, grazie alla disposizione del decreto legge 78/2015 che consente l’esclusione delle spese di investimento nel caso in cui l’Amministrazione abbia registrato indicatori annuali di tempestività dei pagamenti con un valore inferiore rispetto ai tempi di pagamento di cui all’articolo 4 del decreto legislativo 9 ottobre 2002, n. 231 (per maggiori dettagli vedere paragrafo “rispetto del patto di stabilita’: l. 190/2014”) ).

La gestione residui ha invece generato avanzo libero per € 69.402,38 derivanti principalmente da economie di spesa sulle varie attività concluse dall’Agenzia.

Nel complesso l'avanzo di amministrazione è pari a € 8.124.790,46.

Esso risulta vincolato per circa il 93%, corrispondente ad una somma di € 7.560.607,90 a:

fondo aggiuntivo TFS non utilizzato, fondo aggiuntivo TFS di competenza della Regione Veneto non utilizzato, fondo rischi oscillazione euribor non utilizzato, fondo risparmi conseguiti in applicazione dell’art. 22 DL 223/2006, fondo investimenti pluriennali, somme accantonate per risultato direttore, revisori e dirigenti e per altre passività potenziali (disaster recovery).

L’avanzo non vincolato, considerato l’azzeramento dall’anno 2011 del contributi regionali in conto capitale e le progressive riduzione dei contributi di funzionamento, sarà interamente utilizzato per incrementare il fondo pluriennale investimenti al fine di garantire la prosecuzione

(17)
(18)

patrimonio dell’AVEPA deriva interamente dai beni acquistati dall’Agenzia. Nell’inventario risultano inoltre iscritti anche i beni patrimoniali assegnati in comodato gratuito alla Regione Veneto e al Corpo Forestale dello Stato.

Nel corso del 2015 si è provveduto:

• all’eliminazione di alcuni beni inservibili per l’Agenzia (principalmente beni informatici e software di cui al decreto del direttore n. 146 del 09.12.2015).

FONDI A DESTINAZIONE SPECIFICA

Nel corso dell’anno 2015 sono stato assegnati i seguenti fondi a destinazione specifica:

• Contributo regionale finalizzato alla gestione del fascicolo aziendale attraverso convenzioni con i CAA (regionale: € 3.200.000,00; Agea: 0,00) interamente da utilizzare, non appena perverranno i contributi, per l’impegno a favore dei CAA (€ 3.200.000,00);

• Contributo regionale finalizzato per le attività di controllo in loco di 1° livello relative al Programma Operativo Regionale POR - Obiettivo "Competitività regionale e occupazione", parte FESR.

(19)

GESTIONE DELLE SPESE SOGGETTE A DISPOSIZIONI DI CONTENIMENTO

Si da atto che gli impegni 2015 sono stati assunti nel rispetto dei vincoli imposti dalle varie disposizioni di legge in materia di contenimento della spesa pubblica, come riepilogato nella tabella che segue.

Inoltre precisiamo che le somme provenienti dalla riduzioni di spesa hanno già comportato riduzione dei trasferimenti regionali a decorrere dall’anno 2011; tali somme non verranno riversate al bilancio dello stato nel rispetto dell’esclusione prevista dal comma 21 dell’art. 6 del DL 78/2010 per gli enti territoriali e di competenza regionale.

Riferimenti

normativi Tipologia di spesa Disposizioni di contenimento Spese Avepa D.L. 78/2010 (art.

6, c. 3)

collegio revisori e dell’organismo interno di valutazione

riduzione del compenso ai membri del

10% di quanto previsto al 30/4/2010 Vincolo rispettato D.L. 101/2013 (art.

1, c. 5) consulenze spesa non superiore al 75% dell’anno

2014 0,00

D.L. 78/2010 (art.

6, c. 8-10)

spese di rappresentanza, convegni, relazioni pubbliche, pubblicità

spesa non superiore al 20% dell’anno

2009 0,00

D.L. 78/2010 (art.

6, c. 12)

spese per missioni non ispettive

spesa non superiore al 50% del 2009 (il vincolo comprende le spese Avepa 2009 e quelle comunicate da Regione Veneto nella nota prot. 369161/2011/2011 quale spesa sostenuta nel 2009 per le funzioni ex SIRA)

Le maggiori spese di missione sostenute da Avepa rispetto al vincolo sono state

compensate dalle minori spese per consulenza/pubblicità/formazione/gestione automezzi (ciò in linea con quanto stabilito

dalla sentenza 139/2012 della Corte Costituzionale che stabilisce che è possibile desumere, dalle puntuali riduzioni delle singole voci di spesa del DL

78/2010 art 6, un limite complessivo)

D.L. 78/2010 (art.

6, c. 13) spese per la formazione

spesa non superiore al 50% del 2009 (il vincolo comprende le spese Avepa 2009 e quelle comunicate da Regione Veneto nella nota prot. 369161/2011/2011 quale spesa sostenuta nel 2009 per le funzioni ex SIRA); a decorrere dal 01/05/2014 spesa non superiore al 30% del 2011

Vincolo rispettato

D.L. 78/2010 (art.

6, c. 14); L.R.

47/2012 (art.17, c.

1, l. e); DL 66/2014 (art. 15, c.1)

Spese per la

manutenzione, il noleggio e l’esercizio di autovetture, nonché per l’acquisto di buoni taxi

spesa non superiore all' 30% dell’anno 2011

Vincolo rispettato

Per garantire il rispetto di tale vincolo e nel contempo assicurare i controlli obbligatori

per legge presso le aziende agricole (la cui mancata esecuzione comporterebbe l’impossibilità di erogare i contributi ed

esporrebbe l’Agenzia a pesanti sanzioni/correzioni finanziarie non sostenibili né dal bilancio dell’Agenzia né dal bilancio regionale) l’Agenzia nel corso del 2014 e 2015 ha progressivamente sostituito le autovetture più vecchie con degli autocarri le cui spese di gestione non assoggettate a D.L. 78/2010 (Corte

dei conti, deliberazione 18/2011/PAR Sezione regionale del controllo)

(20)

c. 6)

D.L. 95/2012 (art.

5, c. 7) spese per buoni pasto valore massimo del buono pasto € 7,00 i buoni sono stati adeguati, già dal 2013, al valore di € 7,00

D.L. 95/2012 (art.

5, c. 10, lett. b))

spese per servizi di pagamento degli stipendi

abbattimento del costo del servizio non inferiore del 15 per cento

già nel 2013 è stato rinegoziato il contratto in essere con un abbattimento del costo del servizio non inferiore del 15 per cento

D.L. 95/2012 (art.

3, c. 1)

spese per locazioni passive

non applicazione dell'aggiornamento istat

0,00

a seguito della riorganizzazione avvenuta con la costituzione dello Sportello Unico Agricolo, Avepa non sostiene spese per

locazioni passive

(*) la spesa Avepa 2009 tiene conto anche della spesa regionale per le funzioni trasferite EX-SIRA definita dalla Regione Veneto nella nota prot. 369161/2011/2011 e nella DGRV 384/2011)

Inoltre in linea con le disposizioni di contenimento della spesa pubblica:

• si sta proseguendo con una progressiva dematerializzazione degli atti;

• sono stati attivati canali di collaborazione istituzionale gratuiti con Agea, Regione Veneto, Agenzia del Territorio, Forze dell’ordine, Anagrafe tributaria.

D.L. 223/2006 (art. 22)

Disposizioni urgenti per il rilancio economico e sociale, per il contenimento e la razionalizzazione della spesa pubblica, nonchè interventi in materia di entrate e di contrasto all'evasione fiscale”

E’ stato mantenuto a bilancio il fondo derivante dall’applicazione nell’anno 2006 dell’art. 22

“Riduzione delle spese di funzionamento per enti ed organismi pubblici non territoriali” del D.L.

223/2006, come disposto dalla DGRV 3281/2006, in attesa di disposizioni da parte dell’amministrazione regionale a seguito di quanto deciso dalla Corte Costituzionale nella sentenza 289/2008.

D.L. 98/2011 (art. 12)

“Disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria”

L’Agenzia non ha effettuato nel corso dell’anno 2015 operazioni di acquisto e/o vendita immobiliari.

D.L. 66/2014 (art. 41, c. 1 “Attestazione dei tempi di pagamento”)

Come previsto dal Dl 66/2014 (art. 41, c. 1) è allegato al consuntivo il prospetto, sottoscritto dal rappresentante legale e dal responsabile finanziario, attestante il fatto che:

• l’Avepa non ha effettuato pagamenti relativi a transazioni commerciali dopo la scadenza dei termini previsti dal decreto legislativo 9 ottobre 2002, n. 231;

• l’Avepa ha pagato i propri debiti con una media di 11 giorni di anticipo rispetto alla scadenza (che per i contratti di Avepa è ordinariamente di 30 giorni dal ricevimento della fattura).

(21)

bilancio previgenti il d.lgs.118/2011);

• un saldo non negativo, in termini di competenza e di cassa, tra le entrate correnti e le spese correnti incluse le quote di capitale delle rate di ammortamento dei prestiti, con l’esclusione dei rimborsi anticipati.

Con decreto del Ministero delle Economie e Finanze del 31.07.2015 (MEF-RGS-Prot.

60856 del 28.07.2015) sono stati approvati gli schemi da utilizzare per la verifica del rispetto del pareggio di bilancio, aggiornati successivamente in base all’articolo 1-bis del decreto legge 19 giugno 2015, n. 78 secondo il quale non rilevano nel saldo di competenza gli impegni per investimenti diretti degli enti che, nell’anno 2014, abbiano registrato indicatori annuali di tempestività dei pagamenti con un valore inferiore rispetto ai tempi di pagamento di cui all’articolo 4 del decreto legislativo 9 ottobre 2002, n. 231.

L’Avepa, come evidenziato nella certificazione allegata al conto consuntivo, ha rispettato per l’anno 2015 i saldi di finanza pubblica di cui sopra.

CONTENIMENTO DELLA SPESA PER IL PERSONALE

Il decreto legge n. 78 del 31.05.2010, convertito, con modifiche, dalla legge n. 122 del 30.07.2010 “Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica”

all’art. 14, comma 7 che ha sostituito l’art. 1, comma 557 della legge 27.12.2006, n. 296 prevede testualmente che “ai fini del concorso delle autonomie regionali e locali al rispetto degli obiettivi di finanza pubblica, gli enti sottoposti al patto di stabilità interno assicurano la riduzione delle spese di personale, al lordo degli oneri riflessi a carico delle amministrazioni e dell'IRAP, con esclusione degli oneri relativi ai rinnovi contrattuali, garantendo il contenimento della dinamica retributiva e occupazionale, con azioni da modulare nell'ambito della propria autonomia e rivolte, in termini di principio, ai seguenti ambiti prioritari di intervento:

• riduzione dell'incidenza percentuale delle spese di personale rispetto al complesso delle spese correnti, attraverso parziale reintegrazione dei cessati e contenimento della spesa per il lavoro flessibile;

(22)

• contenimento delle dinamiche di crescita della contrattazione integrativa, tenuto anche conto delle corrispondenti disposizioni dettate per le amministrazioni statali.

L’art. 557-bis dispone che ai fini dell'applicazione del comma 557, costituiscono spese di personale anche quelle sostenute per i rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, per la somministrazione di lavoro, per il personale di cui all'articolo 110 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, nonché per tutti i soggetti a vario titolo utilizzati, senza estinzione del rapporto di pubblico impiego, in strutture e organismi variamente denominati partecipati o comunque facenti capo all'ente.

Successivamente il DL 90/2014 (convertito in L. 114/2014, ha introdotto all’art. 1, L.

296/2006, il comma 557-quater che prevede: “Ai fini dell’applicazione del comma 557, a decorrere dall’anno 2014 gli enti assicurano, nell’ambito della programmazione triennale dei fabbisogni di personale, il contenimento delle spese di personale con riferimento al valore medio del triennio precedente alla data di entrata in vigore della presente disposizione.”

Dal 2014 è cambiata pertanto la normativa che regola il contenimento della spesa del personale: secondo le risultanze del Settore sviluppo risorse umane, sono stati rispettati i limiti di spesa previsti dalla normativa vigente per l’anno 2015.

Nel corso del 2105 il contenimento della spesa del personale è stato attuato innanzitutto a livello di costituzione dei Fondi, assicurando il rispetto dell’art. 9, comma 2 bis del d.l. 78/2010, il quale dispone che a decorrere dal 1º gennaio 2015, le risorse destinate annualmente al trattamento economico accessorio del personale sono decurtate di un importo pari alle riduzioni operate per effetto dell'applicazione del limite riferito all'anno 2010 e della riduzione in misura proporzionale alla riduzione del personale in servizio con riferimento alla diminuzione riscontrata nel 2014 rispetto al 2010.

La contrattazione integrativa è avvenuta nel rispetto di quanto disposto dal Decreto del Direttore del Dipartimento Agricoltura e Sviluppo rurale n. 18 del 30 dicembre 2015 che ha autorizzato le procedure concernenti la contrattazione integrativa per l’anno 2015 nel rispetto degli indirizzi in materia di razionalizzazione, riordino e contenimento della spessa per il personale ai sensi e per gli effetti della DGRV 1841/2011 e s.m.i. relativamente al Comparto.

Il Fondo Dirigenti è stato costituito con Decreto del Direttore n. 49 del 16 aprile 2015, nel rispetto delle indicazioni contenute nel decreto del Direttore del Dipartimento agricoltura e sviluppo rurale n. 3 del 26 marzo 2015 che ha autorizzato, ai sensi delle deliberazioni giuntali n. 1841/2011 e n. 2341/2014 le procedure concernenti la contrattazione integrativa per il 2014 e 2015.

Infine precisiamo che nel corso dell’anno 2015 l’Agenzia non ha effettuato alcuna nuova assunzione di personale (neanche a tempo determinato o con incarichi di collaborazione).

(23)
(24)

I DI STATO/FEASR

R.V. R.V. R.V.

R.V. 2015+2016

25.716,85

9021 (quota tfs aggiuntivo a carico della RV)

25.716,85

8.905.283,15 01203

0

009783/201 5

2015 00000634

00565 9

Contributo regionale ordinario per il

funzionamento di Avepa 16.611.472,00 16.611.472,00

01203 0

030693/201 4

2014 00000969

00076 0

Saldo 2014 contributo regionale

ordinario per il funzionamento di Avepa 632.528,00 632.528,00 1030 residui 880.592,75

l'importo di euro 248.064,75 è stato indicato nel consuntivo 2014 ed è relativo alla liquidazione della RV n 026846, mandato del 2014 n 024072

10141 9

020078/201 5

2013 00001132

01482 5

Contributo regionale finalizzato alla gestione del fascicolo aziendale 2013 attraverso convenzioni con i CAA

223,43 1032

residui

10141 9

017636/201 5

2013 00001132

01482 3

Contributo regionale finalizzato alla gestione del fascicolo aziendale 2013 attraverso convenzioni con i CAA

1.200.000,00 1032

residui

10141 9

006372/201 5

2013 00001132

00476 7

Contributo regionale finalizzato alla gestione del fascicolo aziendale 2013 attraverso convenzioni con i CAA

400.000,00 1032

residui

52.764,74 1091 52.764,74

6.486,22 1041 6.486,22

10193 2

002467/201 5

2014 00002570

00239 0

Contributo anno 2014. POR CRO FESR 2007-2013. Convenzione Avepa -RV per attività di controllo in loco di 1° livello

50.340,04 50.340,04 1011 50.340,04

52.764,74 1091

6.486,22 1041

10228 9

023969/201 5

2015 00001906

01985 9

Contributo anno 2015. POR CRO FESR 2007-2013. Convenzione Avepa -RV per attività di controllo in loco di 1° livello

50.340,04 50.340,04 1011

27.994.405,43

tipologia:

FUNZIONAMEN TO/FEAGA/AIUT

I DI STATO/FEASR

CAPIT OLO R.V.

N.

LIQUIDAZI ONE/ANNO

R.V.

ANNO/N.

IMPEGNO R.V.

N.

MAND ATO R.V.

DESCRIZIONE ACCERTAMENT

O AVEPA

VERSAMENTO RV/INCASSO

AVEPA

NOTE

01013 91

022507/201 5

2013 00005285

01901 5

Programma regionale di intervento per il credito di esercizio a favore delle imprese agricole del Veneto. Campagna agraria 2013- 2014 L.R. 7 agosto 2009, n 16, art 2

66.806,83

01013 91

021625/201 5

2013 00001231

01901 8

Programma regionale di intervento per il credito di esercizio a favore delle imprese agricole del Veneto. Campagna agraria 2012- 2013 L.R. 7 agosto 2009, n 16, art 2

1.633.193,17

01013 91

013239/201 5

2013 00001231

01042 9

Programma regionale di intervento per il credito di esercizio a favore delle imprese agricole del Veneto. Campagna agraria 2012- 2013 L.R. 7 agosto 2009, n 16, art 2

77.000,00

01010 47

012603/201 5

2009 00002167

01029 5

PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE PER IL VENETO 2007-2013 ART 15-18 DEL REG CE N 1698/2005 E ART 4 E 5 REG CE N 1974/2006. impegno a favore di Avepa dei fondi per l'azione pacchetto giovani B della misura 112 "inserimento dei giovani agricoltori" di cui al bando DGR 2904 del 14 ottobre 2008

75.000,00

01100 5

012754/201 5

2012 00003977

01026 6

Decreto Legislativo 29 marzo 2004.

avversità atmosferiche in agricoltura anni 2010-2012. impegno fondi e disposizioni operative di finanziamento

167.209,32

01018 64

012746/201 5

2013 00002478

01027 5

Avversità atmosferiche DLGS 29 marzo 2004, n 102. Disposizioni per il finanziamento di istanze per danni da evento siccità 2012. art 29 legge regionale n 3 del 5 aprile 2013. DGR n 93/CR del 16.07.2013

2.301.250,00

01100 5

007509/201 5

2012 00003977

00501 2

Decreto legislativo 29 marzo 2004, n 102.

Avversità atmosferiche in agricoltura anni 2010-2012. Impegno fondi e disposizioni operative di finanziamento.

101.500,00

01009 01

012584/201 5

2011 00002539

01029 6

PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE PER IL VENETO 2007-2013 ART 15-18 DEL REG CE N 1698/2005 E ART 4 E 5 REG CE N 1974/2006. impegno anno 2011 a favore di Avepa dei fondi di cofinanziamento regionale delle iniziative

4.215.250,00

01021 97

012598/201 5

2014 00003100

00943 3

PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE PER IL VENETO 2007-2013. Integrazioni finanziarie relative ai bandi di apertura termini di cui alle DGR 573/2014 e n 644/2014. Impegno a favore di Avepa del cofinanziamento regionale necessario all'attuazione delle DGR n 573/2014, DGR n 644/2014, DGR n 1651/2014 e DGR n 1834/2014

1.787.500,00

01019 50

008083/201 5

2014 00004392

00501 3

PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE PER IL VENETO 2007-2013. DGR n 3005/2008 misura 511 - assistenza tecnica DGR 2439/2014 approvazione del programmma operativo 2014. Regolamento CE n 1698/2005, Impegno a favore di Avepa della quota di cofinanziamento regionale

220.449,77

01000 92

008193/201 5

2015 00000565

00386 9

Concessione anticipazione all'agenzia veneta per i pagamenti in agricoltura (Avepa) 1/2015 (art 12 LR 27 aprile n 7 e DGR n 2439 del 13.09.2002)

48.000.000,00

01009 01

017696/201 5

2011 00002539

01225 0

PSR PER IL VENETO 2007-2013 ART 15- 18 DEL REG CE N 1698/2005 E ART 4 E 5 REG CE N 1974/2006. Impegno anno 2011 a favore di Avepa dei fondi di cofinanziamento regionale delle iniziative

12.645.951,53

01021 97

025501/201 5

2014 00003100

01956 3

PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE PER IL VENETO 2007-2013. Integrazioni finanziarie relative ai bandi di apertura termini di cui alle DGR 573/2014 e n 644/2014. Impegno a favore di Avepa del cofinanziamento regionale necessario all'attuazione delle DGR n 573/2014, DGR n 644/2014, DGR n 1651/2014 e DGR n 1834/2014

8.437.281,48 somme incassate nel

2016

01021 97

025321/201 5

2014 00003100

01955 9

PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE PER IL VENETO 2007-2013. Integrazioni finanziarie relative ai bandi di apertura termini di cui alle DGR 573/2014 e n 644/2014. Impegno a favore di Avepa del cofinanziamento regionale necessario all'attuazione delle DGR n 573/2014, DGR n 644/2014, DGR n 1651/2014 e DGR n 1834/2014

9.562.718,52 somme incassate nel

2016

01021 97

025322/201 5

2014 00003100

01955 4

PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE PER IL VENETO 2007-2013. Integrazioni finanziarie relative ai bandi di apertura termini di cui alle DGR 573/2014 e n 644/2014. Impegno a favore di Avepa del cofinanziamento regionale necessario all'attuazione delle DGR n 573/2014, DGR n 644/2014, DGR n 1651/2014 e DGR n 1834/2014

54.469,90

somme incassate nel

2016

89.345.580,52

somme incassate nel 2016 59.250,96

DATO NON RINTRACCIABILE NEL CONTO CONSUNTIVO IN QUANTO GESTITO NEL

BILANCIO DI OPR 1030

2015 00001907

01986 1

Contributo anno 2015. POR CRO FESR 2007-2013. Convenzione Avepa -RV per attività di controllo in loco di 1° livello

59.250,96

1.600.223,43

somme incassate nel 2016 00109

5 2015 00000160 002133/201 5 01203 0

BILANCIO DI FUNZIONAMEN TO

25.516.755,15

2014 00002571

00238 9

somme incassate nel 2016 10193

3

002488/201 5

Contributo anno 2014. POR CRO FESR 2007-2013. Convenzione Avepa -RV per attività di controllo in loco di 1° livello

10229 0

AIUTI DI STATO

il bilancio per la gestione delle

"somme assegnate all’Agenzia dall’Unione europea, dallo Stato, dalla Regione e da altri Enti, destinate ad essere erogate a terzi a titolo di aiuti, premi o contributi, anche cofinanziati, ai sensi della normativa comunitaria" è formulato in termini di sola cassa

FEASR/FEAGA

8.931.000,00 4/12 Contributo regionale ordinario per

il funzionamento di Avepa

1.600.223,43

023971/201 5

(25)

convenzione Caa sp. personale + quote amm.to mutui+ convenzione caa 89% 88% 88%

spesa corrente

equilibrio finanziario di parte corrente spese correnti 106% 92% 99%

entrate correnti

velocità riscossione entrate competenza riscossioni 89% 86% 88%

accertamenti

velocità gestione spese competenza pagamenti 88% 78% 84%

impegni

velocità gestione spese correnti pagamenti spese correnti 87% 77% 85%

impegni spese correnti

velocità riscossione residui attivi riscossione residui attivi 33% 36% 94%

totale residui attivi

velocità pagamento residui passivi pagamenti residui passivi 99% 97% 95%

totale residui passivi

(26)

N D IC O N T O G E N E R A L E E S E R C IZ IO F IN A N Z IA R IO 2 0 1 5

A N D A M E N T O F IN A N Z IA R IO D E L L A G E S T IO N E D I C O M P E T E N Z A E R E S ID U I

0 1.000.000 2.000.000 3.000.000 4.000.000 5.000.000 6.000.000 7.000.000 8.000.000 9.000.000 10.000.000 11.000.000 12.000.000 13.000.000 14.000.000 15.000.000 16.000.000 17.000.000 18.000.000 19.000.000 20.000.000 21.000.000 22.000.000 23.000.000 24.000.000 25.000.000 26.000.000 27.000.000 28.000.000 29.000.000 30.000.000 31.000.000 32.000.000 33.000.000 34.000.000 35.000.000 36.000.000 37.000.000 38.000.000 39.000.000 40.000.000 41.000.000 42.000.000 43.000.000 44.000.000 45.000.000 46.000.000 47.000.000 48.000.000 49.000.000 50.000.000

nto capitale ate correnti gestione di competenza -parte entrate

riscossoresiduo attivoeconomie (comprende avanzo aa.pp)

spese inconto capitale spese rimborso capitale+estinzione anticipata spese correnti gestione di competenza -parte spese

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nto capitale ate correnti gestione di competenza -parte entrate

riscossoresiduo attivoeconomie (comprende avanzo aa.pp)

0 1.000.000 2.000.000 3.000.000 4.000.000 5.000.000 6.000.000 7.000.000 8.000.000 9.000.000 10.000.000 11.000.000 12.000.000 13.000.000 14.000.000 15.000.000 16.000.000 17.000.000 18.000.000 19.000.000 20.000.000 21.000.000 22.000.000 23.000.000 24.000.000 25.000.000 26.000.000 27.000.000 28.000.000 29.000.000 30.000.000 31.000.000 32.000.000 33.000.000 34.000.000 35.000.000 36.000.000

spese inconto capitale spese rimborso capitale+estinzione anticipata spese correnti gestione di competenza -parte spese

pagatoresiduo passivoeconomia

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