Analisi
Oggi, mercoledì 9 dicembre, il Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte ha comunicato alla Camera il contenuto dei temi del prossimo Consiglio Europeo che si terrà a Bruxelles il 10 e l’11 dicembre. Il Presidente ha voluto porre particolare attenzione ai contenuti del Vertice Euro in merito alla riforma del MES e all’introduzione anticipata del
“common backstop” sul sistema bancario dell’Unione.
Di seguito un recap dei principali punti di interesse:
• COVID-19: il Presidente ha confermato che il tema centrale del Consiglio rimarrà la lotta alla pandemia da COVID-19, focalizzandosi sulla necessità di sviluppare un piano globale di coordinamento che includa i lavori relativi a vaccini, ai test e alla graduale revoca delle misure restrittive. Tuttavia ha ribadito come la dimensione sanitaria della risposta europea al COVID debba essere costantemente accompagnata da quella economica e sociale.
• Next Generation EU: ha dichiarato la volontà di superare il veto ungherese e polacco e consentire, quindi, il tempestivo avvio del Next Generation EU e del nuovo quadro finanziario pluriennale.
• Vertice Euro: il Presidente ha confermato che il Vertice sarà incentrato sull'unione bancaria e sull'unione dei mercati dei capitali, e che tratterà le seguenti riforme:
1. Riforma del Trattato istitutivo del Meccanismo europeo di stabilità (MES): ha confermato che in sede di Consiglio Europeo, l’Italia si farà promotrice di una proposta innovativa - sulla struttura e sulle funzioni del MES -, che porti a integrare il nuovo Trattato nel quadro dell’intera architettura europea, al fine di assicurare maggiori garanzie di trasparenza e democraticità. Ha inoltre ribadito come resti nella “piena disponibilità delle Camere” la scelta definitiva sull’adesione dell’Italia al nuovo Trattato MES, anche alla luce dello stato di avanzamento del pacchetto di riforme dell'Unione economica e monetaria.
2. Introduzione anticipata del “common backstop” sul sistema bancario: ha dichiarato come originariamente fosse previsto che si procedesse prima con la riforma del MES, poi con la valutazione dei rischi, e infine con l'introduzione anticipata del “common backstop”
attraverso la riforma dell'accordo intergovernativo sul trasferimento dei contributi del MES al Fondo di risoluzione unico. Tuttavia, il Presidente ha voluto ribadire come tale Fondo rappresenti una forma essenziale di condivisione dei rischi a livello dell'Unione, e che fosse dunque necessario procedere con l'introduzione anticipata del “common backstop” quindi con due anni di anticipo rispetto all'entrata in vigore inizialmente prevista all'inizio del 2022.
3. Accordo sulla valutazione della riduzione dei rischi nell’Unione bancaria.
• Green Deal europeo: il Presidente ha ribadito come in sede di Consiglio europeo si cercherà di concordare un nuovo obiettivo di riduzione delle emissioni dell'UE per il 2030, al fine di sviluppare un piano concreto di “transizione verde”, che includa la definizione trasparente delle modalità per realizzarlo, anche in prospettiva della COP2026.
• Relazioni esterne: in sede di Consiglio, il Presidente ha dichiarato che si tratterà delle seguenti questioni internazionali:
1. Rapporti con gli Stati Uniti in vista della nuova presidenza Biden. In merito, facendo riferimento ad una conversazione telefonica bilaterale con il neo-eletto presidente, il Presidente Conte ha confermato l’approccio positivo sul multilateralismo e la volontà degli Stati Uniti di riportare l’Europa ad alleato strategico degli USA;
2. Rapporti con il Regno Unito con particolare attenzione al futuro del mercato unico. In tale ambito il Presidente ha ribadito che non verrà concesso a nessuno stato di trarre vantaggio dai benefici del mercato unico senza sottostare ai suoi requisiti;
3. Rapporti con la Turchia e le prospettive future tenendo conto degli sviluppi degli ultimi due mesi.
Tra gli interventi durante il Q&A si segnala:
On. Renzo Tondo (Misto): ha chiesto al Presidente di fornire maggior chiarezza sull’utilizzo che verrà fatto dei soldi derivanti del MES, in particolare a sostegno della sanità.
On. Alessandro Fusacchia (Misto): ha chiesto delucidazioni in merito alla gestione delle risorse del PNRR, circa 200 miliardi. Ha inoltre ribadito la necessità di rinnovare la pubblica amministrazione e rendere efficiente l’attuazione dei progetti legati al Recovery Fund.