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Corso di Geologia Stratigrafica e Sedimentologia

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Academic year: 2021

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Corso di Geologia Stratigrafica e Sedimentologia

Cap. VII

Stratigrafia e Unità di

Classificazione Internazionali

Cap. VII

Stratigrafia e Unità di

Classificazione Internazionali

(2)

La Stratigrafia è la sub-disciplina delle Scienze Geologiche che studia, descrive e classifica i corpi sedimentari. Per fare ciò, abbiamo bisogno di adottare dei ‘criteri’

sulla base dei quali operare una classificazione.

Operare una classificazione significa eseguire una catalogazione dei corpi

sedimentari ed una loro conseguente gerarchizzazione

(3)

Una classificazione dei corpi sedimentari può essere stabilita in funzione del loro

‘spessore’ che il più delle volte (ma non sempre) è sinonimo dell’importanza dell’evento sedimentario che lo ha generato.

Per esempio:

- uno strato è il risultato di un singolo evento deposizionale di varia durata (da geologicamente istantaneo a qualche migliaio di anni);

- un set di strati rappresenta la successione di diversi eventi deposizionali.

strato singolo = unico evento deposizionale

set di strati = più eventi deposizionali

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Unità fondamentali di classificazione stratigrafica a. Classificazione dei corpi sedimentari semplici

da qualche metro a decine di metri mega-strato

da 1 metro ad alcuni metri banco

da alcuni centimetri ad alcuni decimetri strato

intervallo di spessore

definizione

(5)

Unità fondamentali di classificazione stratigrafica a. Classificazione dei contatti stratigrafici

Anche in questo caso la

sedimentazione è discontinua, ma a causa della deformazione e successiva erosione degli strati sottostanti, si forma un contatto di tipo angolare (gli strati soprastanti sono sempre orizzontali, quelli sottostanti sono piegati)

la sedimentazione è discontinua (subisce un’interruzione anche molto lunga) ma gli strati

sottostanti rimangono paralleli a quelli soprastanti.

I contatti possono essere raramente tabulari, più spesso sono ondulati o concavi. Ciò che si apprezza è la troncatura erosiva delle strutture sedimentarie

eventualmente presenti nello strato sottostante.

I contatti tra gli strati sono

generalmente netti e tabulari, altra volte sfumati e/o marcati da una ripresa della granulometria.

aspetto tipico del contatto

discordanza angolare paraconcordanza

discordanza

la sedimentazione è continua ma il successivo evento avviene erodendo parte del sedimento sottostante

contatto erosivo

la sedimentazione è continua

continuità

caratteristiche definizione

1 2

3

1 2

9 8

1

13 12

2 3 4 5 6

14 1

2 3

4

(6)

Sedimentazione dei livelli A- D al di sotto del livello del

mare

Sollevamento del settore al di sopra del livello del mare, esposizione di D e conseguente

erosione

Formazione di una SUPERFICIE DI DISCORDANZA

I processi che agiscono sui pacchi di rocce sono l’EROSIONE dovuta all’esposizione di sedimenti marini al di sopra della superficie del mare (sollevamento del continente + abbassamento del livello del mare), e una nuova SEDIMENTAZIONE, dovuta al

conseguente annegamento e al ripristino di condizioni marine.

Un’erosione più intensa porta alla completa scomparsa di D e

all’incisione del livello C La subsidenza del settore porta alla sedimentazione del livello E

direttamente al di sopra di C (PARACONCORDANZA)

Para- concor danza

Sedimenti depositati al di sotto del livello del mare Piegamento e deformazione dei sedimenti; esposizione e

conseguente erosione Spianamento erosivo e conseguente formazione di

una superficie d’erosione Annegamento e deposizione di sedimenti più giovani al di

sopra della superficie d’erosione

Discordanza angolare

PARACONCORDANZA DISCORDANZA ANGOLARE

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(8)

Unità fondamentali di classificazione stratigrafica

b. Classificazione dei corpi sedimentari in funzione della LITOLOGIA

Un modo per potere distinguere i corpi sedimentari a grande scala è quello di suddividerli in base alle loro differenze litologiche.

Questo principio è quello che regola la definizione delle

UNITA’ LITO-STRATIGRAFICHE

argille sabbie calcari marne

Unità 1 Unità 2 Unità 3

1 0 – 1 0 0 - 1 0 0 0 m

La suddivisione di pacchi di rocce, impilate secondo una successione stratigrafica, utilizzando un metodo litostratigrafico è l’approccio più semplice e diretto che si possa adottare sul campo.

I limiti di che separano le diverse unità sono quindi LIMITI DI VARIAZIONE

LITOLOGICA.

Alle volte però, l’applicazione del metodo litostratigrafico non è sufficiente, soprattutto dove esistono delle successioni poco

spesse (condensate) che riassumono

svariati milioni di anni e che sono

caratterizzate da un’unica litologia.

(9)

Unità fondamentali di classificazione stratigrafica

b. Classificazione dei corpi sedimentari in funzione della LITOLOGIA

Un modo di classificare i corpi sedimentari usando criteri litostratigrafici è la

FORMAZIONE (o unità formazionali)

La FORMAZIONE è una successione di sedimenti, i cui affioramenti sono riconoscibili e presenti a scala di bacino, caratterizzata da una o più litologie che la distinguono dalle successioni sotto- e sopra-stanti, la cui età deve essere ben riconosciuta.

La FORMAZIONE, quando costituita da due o più litologie, può essere ulteriormente suddivisa in MEMBRI.

La FORMAZIONE assume la denominazione del luogo in cui viene meglio riconosciuta, descritta e documentata.

Per es.: Formazione dei Galestri; Formazione delle Argille Varicolori; Formazione

del Flysch di Gorgoglione; Formazione del Flysch Numidico; Formazione di Serra

Palazzo; Formazione della Daunia, ecc …

(10)

Unità fondamentali di classificazione stratigrafica

b. Classificazione dei corpi sedimentari in funzione della LITOLOGIA

Esempio di utilizzo di Unità Litostratigrafiche riconsociute

La suddivisione di pacchi di rocce, impilate secondo una successione stratigrafica, utilizzando un metodo litostratigrafico è l’approccio più semplice e diretto che si possa adottare sul campo.

I limiti di che separano le diverse unità sono quindi LIMITI DI VARIAZIONE

LITOLOGICA.

Alle volte però, l’applicazione del metodo litostratigrafico non è sufficiente, soprattutto dove esistono delle successioni poco

spesse (condensate) che riassumono

svariati milioni di anni e che sono

caratterizzate da un’unica litologia.

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Unità fondamentali di classificazione stratigrafica

c. Classificazione dei corpi sedimentari in funzione del CONTENUTO IN FOSSILI Un modo per potere distinguere i corpi sedimentari a grande scala è quello di

suddividerli in base alle loro differenze paleontologiche.

Questo principio è quello che regola la definizione delle

UNITA’ BIO-STRATIGRAFICHE

1 0 – 1 0 0 - 1 0 0 0 m

Globorotalia margaritae Globorotalia

inflata Gephyrocapsa

oceanica Gephyrocapsa

sp. 3

Unità 1 Unità 2 Unità 3 Unità 4

Esistono particolari specie di macro- e micro-fossili che possono scandire la scala dei tempi geologici in funzione della loro ‘comparsa’ e della loro conseguente

‘scomparsa’ (o estinzione).

Il ritrovamento o la perdita di una o più specie, ci può fornire la possibilità di suddividere una successione stratigrafica in differenti unità, che vengono chiamate unità biostratigrafiche. Ognuna di esse è caratterizzata da una determinata

associazione paleo-faunistica.

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Unità fondamentali di

classificazione stratigrafica

c. Classificazione dei corpi sedimentari in funzione del CONTENUTO IN FOSSILI Esempio di utilizzo di Unità Bio-stratigrafiche

riconosciute per l’intervallo Pliocene-Pleistocene

In questo esempio, il limite tra il Pliocene superiore ed il

Pleistocene non coincide con una

variazione di litologia ma con una

differenza nelle associazioni

faunistiche planctoniche

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Unità fondamentali di classificazione stratigrafica

d. Classificazione dei corpi sedimentari in funzione della loro ETA’ ASSOLUTA Un modo per potere distinguere i corpi sedimentari a grande scala è quello di

suddividerli in base alle loro differenze di età, calcolate con metodi assoluti.

Questo principio è quello che regola la definizione delle

UNITA’ CRONO-STRATIGRAFICHE

flysch calcari

marne

Unità 1 Unità 2

1 0 – 1 0 0 - 1 0 0 0 m

La datazione assoluta delle rocce avviene attraverso l’utilizzo della DATAZIONE RADIOMETRICA (o isotopica).

Essa impiega elementi naturali radioattivi come il rubidio-87 (

87

Rb) che perdendo un elettrone si trasforma in stronzio-87 (

87

Sr).

Un altro elemento, molto abbondante nelle rocce è il carbonio-14 (

14

C).

Ogni atomo possiede un TEMPO DI

DECADIMENTO RADIOATTIVO

La datazione delle rocce avviene

misurando questo tempo, risalendo al

momento in cui l’atomo ha avuto origine.

(14)

Principali elementi radioattivi utilizzati nella datazione radiometrica

(15)

Unità fondamentali di classificazione stratigrafica

e. Classificazione dei corpi sedimentari in funzione dei loro caratteri PALEOMAGNETICI Un ulteriore modo per potere distinguere i corpi sedimentari a grande scala è quello di suddividerli in base alle loro differenze di paleomagnetismo misurate all’interno dei sedimenti.

Questo principio è quello che regola la definizione delle

UNITA’ MAGNETO-STRATIGRAFICHE

1 0 – 1 0 0 - 1 0 0 0 m

Unità 1 Unità 2 Unità 3 Unità 4 Unità 5 Unità 6 Unità 7 Unità 8 Unità 9 Unità 10

Unità 11 Durante la sua evoluzione geologica, il globo

terrestre ha progressivamente invertito l’orientazione del suo proprio campo magnetico.

Queste inversioni possono essere state registrate dai sedimenti particellari fini.

Se la sedimentazione avviene in condizioni di quiescenza, ogni singola particella (‘ferro- sensibilie’) può orientarsi verso il nord

comportandosi come l’ago di una bussola.

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Unità fondamentali di classificazione stratigrafica

f. Classificazione dei corpi sedimentari in funzione delle loro DISCORDANZE Un modo per potere distinguere i corpi sedimentari a grande scala è quello di suddividerli in base alla presenza di superfici di DISCORDANZA di carattere regionale (riconoscibili a scala di bacino).

Queste unità si chiamano SINTEMI (suddivisibili in SUB-SINTEMI) e devono essere comprese alla base ed al tetto da SUPERFICI DI DISCORDANZA.

Questo principio è quello che regola la definizione delle

UNITA’ SINTEMICHE

1 0 – 1 0 0 - 1 0 0 0 m

sintema 1 sintema 2 sintema 3 sintema 4

super-sintema 1 super-sintema 2

Questo tipo di suddivisione si basa esclusivamente sui caratteri fisici delle rocce (litologia e

superfici di discontinuità stratigrafica).

Nessun significato o

interpretazione è data ai pacchi di roccia compresi tra due superfici di discordanza (sintemi).

Ovviamente, tutte le rocce

comprese all’interno di un singolo sintema devono essere

ISOCRONE, devono cioè avere la stessa età.

Se tra due discordanze esistono rocce d’età differente

(DIACRONE) allora le unità

sintemiche non possono essere

utilizzate!

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Unità fondamentali di classificazione stratigrafica

f. Classificazione dei corpi sedimentari in funzione delle loro DISCORDANZE Un altro modo per potere distinguere i corpi sedimentari a grande scala è quello di suddividerli in base alla presenza di superfici di DISCORDANZA di carattere

regionale (riconoscibili a scala di bacino).

Queste unità si chiamano Unità a Limiti Inconformi o UBSU (Unconformity Bounded Stratigraphic Units) devono essere comprese alla base ed al tetto da SUPERFICI DI DISCORDANZA (Unconformity).

Questo principio è quello che regola la definizione delle

UNITA’ a LIMITI INCONFORMI

UBSU

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Stratigrafia Sequenziale (cenni)

La Stratigrafia Sequenziale si basa sul seguente concetto:

Nelle aree marine, la sedimentazione dei grossi sistemi deposizionali avviene

secondo una natura ciclica, poiché essa è legata alle oscillazioni cicliche del livello del mare relativo.

Che cosa si intende per livello del mare relativo?

Per RELATIVO LIVELLO DEL MARE si intende la combinazione dei movimenti

prodotti dallo spostamento verticale del continente (subsidenza e sollevamento) con le oscillazioni del livello del mare (eustatismo).

Questa azione combinata produce una curva che viene chiamata CURVA DI OSCILLAZIONE RELATIVA DEL LIVELLO DEL MARE

oscillazione relativa del livello del mare

tempo

(19)

o sci ll a zi o n e r e la ti va d e l liv e ll o d e l m a re

tempo

stazionamento alto del livello del mare

(highstand)

stazionamento basso del livello del mare

(lowstand) caduta relativa del

livello del mare

Formazione di una

DISCORDANZA

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L’unità fondamentale della Stratigrafia Sequenziale è la SEQUENZA DEPOSIZIONALE Una SEQUENZA DEPOSIZIONALE è data da una successione di sedimenti,

geneticamente legati tra di essi, che sono compresi alla base ed al tetto da superfici di discordanza e che rappresentano un ciclo completo di oscillazione del relativo livello del mare.

Una SEQUENZA DEPOSIZIONALE può essere suddivisa in systems tract.

Ogni systems tract (composto a sua volta da sistemi deposizionali) si forma durante un preciso momento della curva di oscillazione relativa del livello del mare.

systems tract di stazionamento basso (lowstand

systems tract)

systems tract di trasgressione

(transgressive systems tract)

systems tract di stazionamento alto

(highstand systems

tract)

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