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Democrazia nella rete?

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Academic year: 2021

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II seminario di Teoria politica XXXII seminario di Filosofia politica

Progetto PRIN La democrazia dopo la democrazia – Unità di ricerca di Aosta e Torino

Democrazia nella rete?

Aosta, 28, 29 e 30 giugno

Negli ultimi decenni è chiaramente riconoscibile un processo di trasformazione, differenziato da luogo a luogo ma in sostanza omogeneo, che tende a far assumere connotati non democratici ai regimi comunemente considerati democratici. Nella letteratura sono emerse formule significative, come “post-democrazia”, “dittatura elettorale”, “autocrazie elettiva”, “democrazia del pubblico”, per esprimere la natura di regimi sempre meno inclusivi, in cui il baricentro del potere si è spostato dalle assemblee rappresentative ai vertici degli esecutivi e il ruolo dei mezzi tradizionali di comunicazione, la TV in particolare, è divenuto via via determinante nel decidere le competizioni tra leader, mentre l’approfondirsi delle diseguaglianze economiche e sociali ha eroso le precondizioni essenziali di una vita pubblica democratica. Le stesse procedure democratiche sono investite da una crescente sfiducia dei cittadini: le più elementari regole del gioco vengono applicate, ma girano a vuoto; non “producono” autodeterminazione politica. I cittadini sono contati (poco e male) ma non hanno la percezione di contare.

Non solo: il peso e l’incidenza delle decisioni degli stati e delle unioni sovra statali (come la UE) viene minato dalla cessione di quote consistenti di sovranità ad oligarchie globali ibride, politico-economico-finanziarie, prive di qualsiasi legittimazione democratica. Intrappolate “nella rete” dei poteri globali, le classiche istituzioni della democrazia rappresentativa appaiono debilitate e svuotate, quasi in stato d’assedio: le loro decisioni sono sempre meno autonome e sempre meno efficaci. La democrazia occidentale pare al crepuscolo.

Tuttavia casi recenti di mobilitazione popolare – in nord Africa, in Spagna, negli Stati Uniti – sono stati accolti come un segnale favorevole di risveglio democratico. Al di là delle evidenti differenze, si tratta di eventi accomunati dal ricorso agli ICTs. La democrazia intrappolata “nella rete” dalle sue difficoltà interne ed esterne, potrebbe salvarsi mettendosi “in rete”?

La rete sembra ad alcuni osservatori uno strumento adatto a promuovere nuove forme di partecipazione e di deliberazione attraverso cui i cittadini, “connessi in senso orizzontale”, possono sfuggire alle limitazioni e distorsioni dei processi decisionali politici, formali e informali. Altri autori hanno però messo in evidenza come il ricorso a forme di agire politico legate alle nuove tecnologie non sia esente da rischi: derive populiste, radicalizzazione delle opinioni, disparità nell’accesso all’informazione, inasprimento dei meccanismi di controllo. La letteratura sul rapporto fra democrazia e nuove tecnologie risulta così polarizzata fra il cyberottimismo di chi vede nella rete uno strumento di emancipazione (democracy on the net) e il cyberpessimismo di chi teme l’avvento di nuove forme di diseguaglianza e controllo globale (democracy in the net).

Questo seminario di discussione è volto ad approfondire tali tematiche, alla ricerca di prospettive innovative sulle conseguenze politiche del ricorso agli ICTs.

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Democrazia nella rete?

Giovedì 28 giugno

ore 15,00

Presentazione

Ermanno Vitale Michelangelo Bovero Remo Bodei Aosta Torino UCLA

What Does e- Add to Democracy?

Patricia Mindus

Uppsala

Intervengono: Mauro Barberis, Andrea Borsari, Fabrizio Cattaneo, Lorella Cedroni, Massimo Cuono, Jordi Ferrer,

Giorgio Grossi, Giulio Lughi, Michele Mangini, Gabriele Magrin, Antonio Mastropaolo, Sara Monaci, Luca Mori, Virgilio Mura, Francesco Pallante, Antonino Palumbo, Valentina Pazé, Susanna Pozzolo, Geminello Preterossi, Raffaella Sau

Giovedì 28 giugno

ore 16,00

Democracy in the Age of the Internet

Gloria Origgi

Institut Jean Nicod, Paris

Discussant: Massimo Durante

Torino

Venerdì 29 giugno

ore 9,30

What is Emancipatory Networking?

Carol Gould

City University of New York

Discussant: Giuliano Bobba

Torino

Venerdì 29 giugno

ore 16,00

Digital Dissidence

La rete come contropotere?

Giovanni Ziccardi

Milano

Discussant: Andrea Greppi

Universidad Carlos III, Madrid

Sabato 30 giugno

ore 9,30

Il diritto e la rete

Stefano Rodotà

La Sapienza, Roma

Discussant: Corrado Druetta

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