• Non ci sono risultati.

Alluvione Modena: «In 5mila senza lavoro»

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "Alluvione Modena: «In 5mila senza lavoro»"

Copied!
1
0
0

Testo completo

(1)

rasse gna.it http://www.rassegna.it/artico li/2014/01/22/108607/alluvio ne-mo dena-in-5mila-senza-lavo ro

Alluvione Modena: «In 5mila senza lavoro»

L'allarme di Cgil Cisl Uil regionali e provinciali: "La calamità è stata sottovalutata dalla stampa nazionale e dal governo. Colpite 1.500 aziende già messe in crisi dal

terremoto del 2012". La richiesta: "Riattivare subito il tavolo di coordinamento" "L'alluvione nel Modenese, oltre alla cittadinanza, ha colpito ulteriormente il sistema produttivo già f ortemente messo in crisi dal terremoto, provocando la sospensione dell'attività di circa 1.500 aziende (manif atturiero, agricoltura, commercio) e

lasciando senza lavoro circa 5mila lavoratori".

A lanciare l'allarme sono Cgil Cisl Uil dell'Emilia Romagna e di Modena, esprimendo "vicinanza e sostegno alla popolazione della provincia di Modena, colpita dall'ennesimo evento calamitoso. Una zona, come è noto, che è ancora impegnata a rimettersi in piedi dopo il terremoto del 2012".

L'alluvione, originata dalla rottura dell'argine destro del f iume Secchia, nonostante l'avvenuta chiusura dell'argine, ancora in queste ore sta provocando l'allagamento di ulteriori aree (Bastiglia, Bomporto, Camposanto, S.Felice, Finale Emilia), coinvolgendo una popolazione di circa 40mila abitanti.

"Gli organi d'inf ormazione nazionali - sottolineano i sindacati - stanno sottovalutando la gravità e portata di quanto accaduto e lo stesso vale anche per le istituzioni nazionali, a partire dal governo, chiamato a decidere rapidamente sulla richiesta f ormalizzata dalla Regione Emilia Romagna di 'dichiarazione dello stato di emergenza' e disporre lo stanziamento delle risorse necessarie per af f rontare questa gravissima

calamità".

Intanto le tre sigle si sono attivate con le proprie strutture provinciali di Modena e regionali per af f rontare questa ulteriore calamità. "A questo punto - si legge - riteniamo necessaria la convocazione del tavolo di coordinamento, già attivato per il terremoto, a sostegno delle iniziative promosse a livello territoriale e per condividere e coordinare gli interventi utili a superare la f ase dell'emergenza e ripristinare la vita sociale e produttiva".

Le priorità sono: "Ammortizzatori sociali, per i quali abbiamo già attivato le procedure adottate anche per il sisma e che necessitano di ulteriori f inanziamenti; la sospensione delle scadenze f iscali sino al termine dello stato di emergenza; la verif ica sulla possibilità di destinare parte delle risorse stanziate per il terremoto con un intervento legislativo da parte del Governo, prevedendo anche una ulteriore copertura f inanziaria".

Questa calamità, concludono i sindacati, "rende evidente in modo inequivocabile la necessità di un intervento straordinario di manutenzione generale del territorio e in particolare nell'area modenese per quanto attiene la verif ica e messa in sicurezza degli argini dei f iumi, per altro interessati dagli ef f etti del sisma 2012".

Riferimenti

Documenti correlati

Si deve essere in forza alla data del 23 febbraio 2020, fatto salvo il caso di trasferimento d’azienda e subentro d’azienda negli appalti?. Non c’è l’obbligo di consumo

Per i lavoratori dipendenti* gli ammortizzatori sociali Covid-19 variano sulla base del settore di attività dell’azienda dove sono occupati. Segui

Si deve essere in forza alla data del 23 febbraio 2020, fatto salvo il caso di trasferimento d’azienda e subentro d’azienda negli appalti.. Non c’è l’obbligo di consumo

La crescita smisurata degli ammortizzatori sociali, da quelli che integrano il reddito dei lavoratori sospesi dal lavoro per un periodo più o meno lungo a quelli che

(AdnKronos) - Cgil, Cisl e Uil in piazza sabato 14 ottobre in tutte le province, davanti alle sedi delle Prefetture, per chiedere il congelamento dell'innalzamento

Il D.Lgs. 44, il comma 6-bis, in base al quale, con riferimento ai trattamenti di integrazione salariale e di mobilità in deroga, le Regioni e le Province autonome di Trento e

Nel quadro della proposta per la gestione delle crisi contenuta nell’accordo interconfederale del 1° settembre 2016, Confindustria, pur consapevole che il DL

Il congedo in argomento può essere fruito per periodi, coincidenti in tutto o in parte, con quelli di infezione da SARS Covid-19, di quarantena da contatto, di sospensione