• Non ci sono risultati.

20 e 21 settembre: si vota Castrovillari sceglie il suo futuro

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "20 e 21 settembre: si vota Castrovillari sceglie il suo futuro"

Copied!
24
0
0

Testo completo

(1)

ANNO XVIII N. 21 - 18 SETTEMBRE 2020

IL DIARIO DI CASTROVILLARI E DEL POLLINO

20 e 21 settembre: si vota Castrovillari sceglie

il suo futuro

Foto effettuata con drone da Francesco Propato

(2)

Spazio elettorale. Committente responsabile: il candidato

(3)

Un giallo inedito del Maestro Camilleri?

Risolto il caso dei cinque candidati alluppiati

(continua dal numero scorso)

Montalbano aveva trascorso la serata nella verandina del suo albergo, insieme a Livia, soffermandosi a guardare le montagne del Pollino e pensando a quanta bellezza si offrisse al suo sguardo,solitamente abituato a guar- dare il mare. Livia era entusiasta delle vi- sita guidata al centro cittadino e, stanca, lasciò Salvo in veranda a riflettere. In te- levisione davano il Grande Lebowski e, così, si sdraiò sul letto contenta di ri- guardarlo ancora una volta.

Montalbano in veranda rifletteva e non si capacitava che tutti e cinque i candi- dati, al momento del ricovero, avessero con sè una copia del libro del maestro Camilleri, “La pista di sabbia”, chi viniva a significare? A quanto ricordava il ro- manzo inizia con il ritrovamento di un cavallo massacrato venuto a morire nella spiaggia sotto la casa del commis- sario. Una indagine con una serie di personaggi curiosi ed affascinanti: i ma- nichini della nobiltà siciliana di provin- cia, i brutti ceffi dei cavallari, i gregari della mafia, semplici delinquenti e in- fine i capo-rioni che tirano le fila dei de- litti. Un giallo dalle grandi atmosfere ma che non riusciva a collegare in nessun modo a quanto stava accadendo in quelle ore a Castrovillari.

Dopo circa una orata, si recò in camera e si sdraiò per un attimo accanto a Livia, intenta a guardare il Grande Lebowski, quando ad un tratto sente il protagoni- sta che dice: «Questo non è il Vietnam, è il Cheecoting, ci sono delle regole!».

Chiese a Livia cosa fosse il Cheecoting e Livia rispose : «Beh, non è nient’altro che il gioco delle biglie in spiaggia. Sì, quello in cui si traccia una pista di sabbia e poi si gioca con le biglie di plastica».

Si accese immediatamente una lampa- dina nella testa di Montalbano che pensò a quanto fosse stato minchione a focalizzare l’attenzione solo sulla trama del romanzo, ignorando il messaggio implicito nel titolo. Da lì doveva partire per risolvere la facenna.

Il giorno appreso si recò nelle librerie di Castrovillari per sapere se qualcuno avesse acquistato cinque copie di quel volume. Al libraio, un acquisto del ge- nere, sarebbe rimasto in pressa sicura- mente. Le librerie non erano poi tante e, dopo due tentativi andati a vuoto, il terzo libraio, alla sua domanda, rispose circospetto che non poteva dare quel- l’informazione per motivi di privacy.

Montalbano fu allora costretto a mo- strare il tesserino e così il libraio si aprì, macari fino a parlare della settima gene- razione degli acquirenti. Già, gli acqui- renti, perchè nello stesso giorno si presentarono cinque persone diverse ad acquistare lo stesso libro. Aggiunse alla fine, dopo aver dimenticato com- pletamente che esistesse una legge

più incuriosito fosse che tutti e cinque gli acquirenti, in passato erano stati sin- daci della città di Castrovillari.

Montalbano, grazie alla dimenticanza della legge sulla privacy del nostro li- braio, riuscì ad avere anche il cellulare degli indiziati e li convocò in commissa- riato nel pomeriggio ottenendo da tutti la stessa reazione, ovvero nessuna rea- zione. Quasi sicuramente sapevano che sarebbero stati identificati, o macari ci speravano!

La mattina successiva i cinque indagati si presentarono al commissariato in per- fetto orario. Montalbano fece portare cinque sedie di fronte alla sua scrivania perchè volle interrogarli tutti insieme.

Erano quattro settantini e un sessantino, brillanti e validi professionisti, tutti molto tranquilli e per nulla spaventati dall’interrogatorio. Montalbano li taliò bene uno per uno e poi chiese: ««««Bene da dove cominciamo?». Il primo a ri- spondere fu un settantino che disse.◄« Mi avvalgo della facoltà di...». «Fermo, fermo» urlò Montalbano, «se accumin- zamo accussì vi faccio venire a prendere a casa da 250 macchine della polizia!!».

«Veramente - rispusi con calma il settan- tino - se mi avesse fatto finire la frase, le stavo dicendo che io mi avvalgo della facoltà di rispondere per tutti, e poi, ad- dirittura 250 macchine, mi sembra esa- gerato».

«Se non sbaglio per arrestare una per- sona sola qui da voi si usano almeno 50 volanti e un elicottero, macari voi siete cinque..., comunque, vediamo se riesce a spiare il perchè e percome di questa azione delittuosa. Che pensavate dopo di me il diluvio o minchiate del genere?»

◄«Esattamente l’opposto commissario!

Durante il periodo del lockdown, per molti di noi, l’unico contatto possibile è stato quello di discutere ore e ore al te- lefono. Con gli altri colleghi abbiamo in- trapreso questa piacevole consuetudine di parlare soprattutto di politica, la no- stra malattia, e abbiamo man mano co- minciato ad elaborare un piano per

cercare di cambiare quel sistema di cui noi, in primis, siamo stati vittime e car- nefici».

«E chi veni a dire, ca pi cangiare il sistema facciamo come le brigate rosse, macari anzichè gambizzare le avveleleniamo le persone?◄»

◄«Avvelenare, che parola grossa, ab- biamo semplicemente messo nel caffè dei cinque candidati, durante un conve- gno al Protoconvento Francescano, un’erba officinale del Pollino che ha come effetto uno stato soporoso che dura esattamente quindici giorni. Vedrà che lunedì pomeriggio, alle 15, sarà sva- nito ogni effetto e potranno assistere allo spoglio».

◄«Ma mi tolga una curiosità - incalzò Montalbano - ma che ci azzicca il libro

“La pista di sabbia?»

«La scelta del libro è stata del tutto ca- suale ed è avvenuta nel mese di luglio, allorquando, finito il lockdown, ab- biamo deciso di vederci una volta alla settimana a Villapiana Lido per affinare il piano. Durante uno di questi pome- riggi ci siamo soffermati sulla spiaggia a guardare dei bambini che giocavano alla pista di sabbia, che negli anni Ses- santa e Settanta era il divertimento bal- neare per definizione, ma ormai era quasi del tutto abbandonato. Secondo alcuni antropologi se ne trova traccia già nell’Antico Egitto poi è un po’ spa- rito, ma è un passatempo antichissimo».

«Quindi il libro era un modo per attirare la mia attenzione o cosa?»

◄«Come avrà ben compreso, noi vole- vamo essere smascherati e abbiamo pensato che solo un investigatore del suo calibro, sarebbe arrivato alla verità in così breve tempo. Tuttavia il richiamo alla pista di sabbia è nato anche perchè questo è un gioco in cui i concorrenti partecipano alla corsa con biglie di uguale fattura e diametro, ovvero par- tono tutti alla pari».

«Quindi se ho ben capito voi eravate perfettamente consapevoli che un av- venimento del genere avrebbe sicura- mente bloccato la campagna elettorale ma non avrebbe, comunque, impedito le operazioni di voto. Cosa ragiunata è?».

«Vede che abbiamo fatto bene a indurla a venire, ha colto immediatamente lo scopo del nostro piano».

«Sto cominciando a capire anche il mo- vente ma me lo spieghi lei...».

«Durante le nostre discussioni ci siamo convinti che questa città meritasse il mi- glior consiglio comunale possibile. Era- vamo, tuttavia, perfettamente consape- voli che l’80-85% del voto non è dettato da un sincero convincimento sulle reali capacità del consigliere prescelto, ma è indotto da altre ragioni».

«Già, macari uno vota il suo datore di la- voro, o il suo parente che è un min- chione, ma è pur sempre parente, il politico di turno che può fargli un fa- vore, il medico che ha semplicemente fatto il suo dovere curandolo o l’inge- gnere che ti ha fatto il progetto e macari si è pure pagato più degli altri, cosa ra- giunata è?◄». «Cosa molto ragionata e così abbiamo messo in piedi tutto que- sto ambaradan per un nobile scopo, anche se siamo perfettamente consape- voli di aver commesso un reato».

«Vero è, un reato è stato commesso e si- curamente il giudice vi chiamerà a ri- spondere. Io, comunque, nella mia relazione scriverò che i cinque indagati, reo confessi, hanno commesso il reato di somministrazione fraudolenta di erbe officinali ai fini della tutela del bene co- mune. Sperate che il giudice sia com- prensivo!».

Angelo Filomia

(4)

Spazio elettorale. Committente responsabilil candidato

Gianfranco Milanese (Fratelli d’Italia):

«Noi per un’amministrazione efficiente»

Durante questa campagna elettorale ho avuto modo di spiegare i gravi pro- blemi della sanità territoriale e del- l’Ospedale di Castrovillari. ma, nel contempo, ho anche offerto soluzioni.

Sul turismo, ho evidenziato gli ultimi dati drammatici di un crollo di pre- senze su Castrovillari; mentre in Cala- bria ed in provincia di Cosenza aumentano. Basterebbe questo per mandare velocemente a casa questa Amministrazione.

Ho anche evidenziato come questa am- ministrazione abbia AUMENTATO i costi della politica, abbassando i so- stegni alle famiglie disagiate con un dato inconfutabile tratto da fonti uffi- ciali.

Abbiamo la possibilità di cambiare e far sviluppare questa città. Non per- diamola questa opportunità..

Diamo una vigorosa sterzata, votando chi ha le capacità per farla: votando Milanese della lista “Fratelli d’Italia”

darete un impulso notevole per dar vita ad una Amministrazione efficiente, senza la quale si potrebbe fare ben poco.

Per avere efficacia nell’amministra- zione si deve:

- riorganizzare la macchina comunale;

- adeguare la pianta organica;

- ottimizzare la gestione delle risorse umanevalorizzando i meriti e le re- sponsabilità;

- semplificare le pratiche amministra- tive per il cittadino e soprattutto per le imprese;

- informatizzare al massimo per ren- dere tutto più snello;

- creare un sistema di censimento di videosorveglianze per prevenire vari tipi di reato;

- creare consulte cittadino/comune/im- prese.

Diamo questa svolta!

Diamo questa sterzata

Vota Milanese della lista Fratelli d’Italia

Sostieni Giancarlo Lamensa sindaco

(5)

Spazio elettorale. Committente responsabile: il candidato

L’ i-Fest International Film Festival ha agitato le acque già parecchio torbide della politica cittadina.

Alla sua prima edizione, l’i-Fest - con la direzione artistica di Giuseppe Pane- bianco - ha ricevuto un contributo straordinario da parte dell’Ente Parco Nazionale del Pollino (pari a diecimila euro) che aveva dichiarato, in data 9 settembre, di aver sospeso i con- tributi a manifestazioni a sfondo cultu- rale, promozionale e divulgativo.

A sollevare la questione, i consiglieri di minoranza di Castrovillari, Maria Anto- nietta Guaragna e Antonio D’Ago- stino - membro della IV commissione consiliare Cultura - che hanno eviden- ziato la mancanza di equità da parte del presidente Domenico Pappaterra.

L’Ente Parco, con «determinazione diret- toriale n 436/2020, nel rispetto del Re- golamento 9 marzo 2017», solo pochi mesi fa aveva deciso di «non procedere alla valutazione delle istanze di contri- buto presentate dalla diverse associa- zioni per la concessione di contributi per eventi e manifestazioni aventi carat- tere culturale, promozionale e divulga- tivo e, quindi, di ritenere decadute e non finanziabili le domande acquisite per l’anno in corso a causa delle limita-

che pertanto non avrebbero potuto es- sere prese in considerazione».

«Fermo restando - aggiungono Guara- gna e D’Agostino - che siamo sempre a favore delle iniziative culturali, di qua- lunque tipo esse siano e plaudendo co- munque all’iniziativa “i-Fest International Film Festival I edizione”, non riteniamo assolutamente giusta ed equa la decisione adottata dal Di- rettivo dell’Ente Parco».

Ora, invece, «il Consiglio direttivo ha de- ciso di contribuire economicamente in via straordinaria un unico evento - pro- seguono i consiglieri di minoranza - proposto da un’associazione, contrad- dicendo di fatto se stesso e discrimi- nando tutte le altre associazioni che hanno rispettato la volontà sancita con la precedente determinazione diretto- riale, rinunciando alla realizzazione degli eventi progettati e programmati».

Il tutto avviene «nella fase più delicata della campagna elettorale» e il suddetto evento è «supportato anche con un contributo da parte del Comune di Castrovillari».

Tempestiva la replica dell’Ente Parco che, tramite nota stampa, chiarisce la si- tuazione: «nel merito delle obiezioni sollevate dagli interroganti, in primis, si

fatta in ordine alle decisioni assunte con la determina n.436/2020 di cancellare il sostegno del Parco per l’anno 2020 ai Coeventi che vengono indicati da una apposita Commissione. A comprova di ciò alcuni eventi programmati si sono svolti lo stesso senza il sostegno ed il coinvolgimento del Parco».

Per ciò che concerne l’i-Fest «è dove- roso precisare che da quasi un anno con il Direttore Artistico, Giuseppe Pane- bianco è in atto una interlocuzione per questo evento che è giusto precisare, volendo sgomberare il campo da ogni sospetto, doveva svolgersi nel mese di giugno e che a causa del lock down è stato spostato a settembre».

Inoltre, prosegue la nota, «nel mese di luglio, per consentire di annoverare il Parco tra gli enti promotori, è stato con- cesso il Patrocinio Gratuito. A fine ago- sto gli organizzatori hanno comunicato che, nel frattempo, la manifestazione aveva ottenuto il sostegno del MIBACT, si era arricchita di prestigiose partner- ship quali: RAI CINEMA, SIAE, CALABRIA FILM COMMISSION, GIFFONI FESTIVAL ed aveva ottenuto il patrocinio di Am- basciate e Consolati di diversi paesi coinvolti quali la Germania, Corea, Spa- gna, Norvegia, USA, Francia e Giap-

La portata dell’evento e la scelta «di creare per i numerosi e prestigiosi ospiti della manifestazione, il Premio LORI- CATO D’ORO creato dal Maestro Ge- rardo Sacco - Ambasciatore della Calabria nel Mondo - con un chiaro e preciso riferimento al simbolo del Parco Nazionale del Pollino» è stata la chiave di Volta che ha spinto il Parco a «trasfor- mare il patrocinio da gratuito in one- roso con un sostegno parziale delle spese necessarie dell’evento pari a 10.000,00 euro. Trattandosi di un Evento straordinario e non ricorrente nel tempo così come previsto per gli eventi coorganizzati, la richiesta di con- tributo, in ossequio a quanto previsto dall’art.9 del vigente regolamento per l’erogazione dei contributi per le mani- festazioni culturali contenente la disci- plina dei c.d. “Interventi Straordinari”»

è stata approvata dal presidente Pap- paterra e dal Consiglio Direttivo dell’Ente Parco. Il forte «impatto cultu- rale» della manifestazione consentirà di far conoscere ai più la città di Castrovil- lari e l’intero territorio del Pollino, diven- tando un «prestigioso fulcro di incoming turistico».

Paola Gentile

Contributo all’i-Fest

I consiglieri Guaragna e D’Agostino invocano

l’equità: pronta la replica di Pappaterra

(6)

Spazio elettorale. Committente responsabile: il candidato

CANDIDATO ALLA CARICA DI SINDACO MIMMO LO POLITO

Domenica 13 settembre in piazza Skanderbeg a Frascineto si è tenuto la presentazione del libro “Ferrovia e din- torni. Un passaggio nel paesaggio: a piccoli passi tra storia e natura lungo un tracciato dismesso delle ex Ferro- vie Calabro Lucane” di Francesco Del Bo e Josephine Brando, edito da Rub- bettino.

Con gli occhi della lentezza, gli autori si inoltrano in un percorso alla scoperta del grande patrimonio antropologico, ecologico e storico che gravita intorno alla nostra “antichità” e, in particolar modo, alla Comunità del Pollino.

Il dolore e l’affanno che traspaiono dalle pagine di “Ferrovia e dintorni”, è do- vuto alla consapevolezza che il paesag- gio, a piccoli passi, si rivela tra storia e natura, vittime di una pessima politica culturale che ha annullato e reso vane le diversità culturali, linguistiche e sociali.

Il turismo concentrato in pochi centri ha fatto il resto.

Il piacere che se ne trae, invece, deriva dal fatto che le periferie - la cosiddetta Italia dei “vuoti” - possono essere la so- luzione a molti problemi e quesiti irri- solti.

Il testo di Del Bo e Brando è un viaggio a tutto tondo, guidati dai narratori del Grand Tour che, con i loro scritti, hanno nobilitato i nostri luoghi. Lo sguardo da vicino è uno sguardo quindi che si muove!

Infatti, la logica dello sguardo mobile ne la “Ferrovia e dintorni”, ci porta a vere

rivoluzioni anche in altri ambiti, come sostenuto dall’etnologa Veronelli, invi- tandoci a “camminare le cartine”, e da lì

“camminare la terra”.

Invertire lo sguardo significa anche comprendere che nell’Italia dei margini e dei vuoti è possibile cogliere un di- verso rapporto tra il presente e il pas- sato, un intreccio di vite, di parole, di storie che aleggiano sul territorio che ci troviamo ad attraversare: è quella “la co- munità dei vivi e dei morti”.

Solo con la consapevolezza di questo in- treccio che rompe l’assedio del presente e ci permette di costruire il futuro, si può recuperare l’antico nel nuovo “per tro- vare nell’antico le vie di comprendere il nuovo”, come teorizzava Jean Paul Sar- tre.

Il lavoro di Del Bo e Brando è composto - non solo di notizie, di mappe, di foto magnifiche - da un elogio dei luoghi pe- riferici, una visione condivisa che parte dal “nostro” territorio, raccolto attorno il Parco Nazionale del Pollino, per arrivare all’Italia dei “vuoti”, l’Italia fragile compo- sta da località marginali che hanno molte più possibilità di cambiare, svilup- pando futuro e armonia di cui abbiamo

tutti disperatamente bisogno.

Diversi gli studi scientifici sostengono l’origine del Coronavirus sia da ricercare nel degrado ambientale, negli agglo- merati umani, nelle grandi metropoli, dove il fallimento del modello capitali- stico ha relegato l’uomo.

Bisogna, dunque, riflettere, sulla dura

“lezione” che la pandemia impartisce a questo modello di sviluppo economico e sociale.

Di fronte all’emergenza climatica, i pro- cessi produttivi devono verificare la loro compatibilità con la tutela della salute e della sicurezza, con la sostenibilità, con l’uso e l’abuso delle risorse naturali e, più in generale, con la difesa dell’am- biente e con la qualità della vita Gli autori tracciano la strada, che è quella di rivedere il modello di sviluppo, ovvero sia di riappropriarsi del territorio e far germogliare di nuovo la vita, fatta di relazioni, di opportunità, di cibo, di si- lenzi, di abbattimento dell’inquina- mento luminoso. “Ferrovia e dintorni”

dovrebbe essere utilizzato nelle univer- sità come manuale delle conoscenze e del sapere del/dei territori.

Giuseppe Bellizzi

“Ferrovia e dintorni”, una pregevole opera di Del Bo e Brando

Un passaggio nel paesaggio: a piccoli passi tra storia e natura lungo il tracciato delle ex Ferrovie Calabro Lucane

(7)

Carissimi elettori,

mi sono candidata animata dalla pas- sione di sempre, con la giusta ten- sione che il momento richiede, supportata dall’incoraggiamento di tanti e con la voglia di riuscire a sod- disfare le esigenze di tutti.

Ho deciso di scendere in campo per le persone fragili, per coloro che non hanno voce per far valere i propri di- ritti. Mi sono rimessa in gioco perché amo questo territorio, amo questa città e spero di essere d’aiuto a chi ha necessità.

Manco dalla politica cittadina attiva dal 2014. La politica mi è mancata.

Amo la politica. Stare con la gente, capirne i bisogni e trovare le solu- zioni. Amo la politica dei fatti, che media e riesce a fare sintesi. Se par- tiamo dal presupposto che la politica è ascolto, allora il mio impegno è stato ed è continuo e costante, senza

interruzioni.

Il mio progetto per Castrovillari è quello di farla tornare ad essere la capitale del Pollino. Una città dei ser- vizi, non solo per se stessa ma, so- prattutto, per i paesi che vi gravitano intorno. Bisogna partire da quelle che sono le priorità: le strade, il verde, i servizi primari ma, soprat- tutto, alla persona. La sanità non può e non deve essere solo ospedale.

Questo periodo di isolamento do- vuto al lockdown, imposto dalla pan- demia da Covid-19, ha acuito le differenze sociali. La cura presso il proprio domicilio è un elemento im- portante che deve necessariamente essere garantito, così come la mobi- lità del paziente anziano.

Il problema sanitario cittadino è sotto gli occhi di tutti, iniziato in un’estate del 2006 con il depaupera- mento delle Asp e con il relativo ac- centramento nelle province - nella fattispecie di Cosenza. La mancanza di politici e rappresentanti istituzio- nali che non hanno difeso il nostro ospedale del Pollino, che serve un in- tero territorio, ha fatto il resto. L’as- senza del personale, unita a quella

dei reparti specifici (Ginecologia pre- ventiva) e alla carenza del potenzia- mento dei reparti (ad esempio quello di Oncologia), ha determinato un allontanamento dei cittadini dal nostro ospedale verso altre regioni, aumentando il debito di mobilità passiva che si può risolvere solo in- vestendo in termini organizzativi, mi- gliorando la tecnologia e la strumentazione, adeguando le strut- ture per erogare i servizi sanitari.

Risulta essenziale, inoltre, l’interdi- sciplinarietà tra sanità e scuola. Bi- sogna garantire ai nostri ragazzi una guida dal punto di vista sanitario. La presenza di una multidisciplinarietà ne garantisce l’attuazione.

È necessario investire in preven- zione, insegnando ai nostri figli cosa significhi tutelare la propria salute e quella dei propri cari. Nei servizi alla persona rientrano, ovviamente, anche l’abbattimento delle barriere architettoniche con la figura del re- liability manager, istituita all’in- terno del Comune per garantire questo tipo di approccio alla disabi- lità. Le abitazioni sono inadeguate ad accogliere persone con disabilità. Il Comune deve offrire supporto a chi deve adeguare la propria casa per consentire ai disabili di muoversi nella maniera più comoda possibile.

Sono sempre stata convinta che a determinare quello che facciamo siano le nostre azioni. Ogni giorno sono impegnata con le famiglie e con i bambini che hanno patologie, di- sturbi del comportamento e pro- blemi neurologici. Il dolore che tocco con mano mi spinge a dare sempre il massimo, a trovare delle soluzioni in-

sieme alle famiglie; e in ambito poli- tico con e per i cittadini.

Il nostro candidato sindaco, Peppe Santagada, è la ragione per cui noi di

“Impegno Comune”, l’associazione alla quale appartengo, abbiamo de- ciso di appoggiarlo. Peppe è stato scelto dalla coalizione formata da

“Alternativa per Castrovillari - Impe- gno Comune”, “Solidarietà e Parte- cipazione” e “Castrovillari Città Viva” per le sue qualità, necessarie per diventare il sindaco che la città merita. Peppe ha speso la sua vita politica per questa città.

Insieme a lui, stiamo andando nei

quartieri di Castrovillari per far ca- pire alla gente che noi ci siamo e ci saremo anche in futuro. Cammarata è una zona abbandonata e necessita di essere rivalutata nella sua es- senza. I cittadini della zona rurale de- vono poter godere degli stessi servizi che ci sono in città.

Abbiamo riscontrato un fortissimo bisogno di “quotidianità”. Occorre un assessore alla quotidianità che si occupi dei disagi di tutti i giorni, che sappia ascoltare, capire e rendere fattive le istanze dei cittadini.

Lavoro, sanità e rifiuti sono tutti col- legati all’ambiente, la cui cura e pre- venzione porta ad un miglioramento in tutti i settori.

I fondi per la realizzazione dei servizi sono da intercettare in quelli euro- pei, con finanziamenti diretti desti- nati a macro-aree che tengano in seria considerazione gli interventi destinati alla persona: centri aggre- gativi, viabilità, mobilità.

Sono molto orgogliosa del percorso fatto, del “Progetto Civico e Demo- cratico per Castrovillari e Territorio”

nel quale credo molto. Sono con- vinta che questa volta la città com-

prenderà.

La logica dei partiti non può più sus- sistere. Al centro devono esserci, ora come ora, i cittadini e dedico ad essi il mio tempo migliore, che non può dipendere da logiche partitiche. La mancanza di ascolto tra politica e cit- tadini è sintomatica della crisi in cui versano i partiti e del relativo allon- tanamento degli elettori.

Mi ritengo una persona poco social e molto sociale. Ed è un invito che ri- volgo a tutti. I social sono importanti, al “Riabil Center” li abbiamo utiliz- zati durante il lockdown per conti- nuare a stare vicini ai pazienti, ma occorre stare attenti e utilizzarli con moderazione, poiché dietro di essi potrebbero nascondersi persone che possono fare del male ai più fragili.

Da sempre il mio motto è: prima di tutto le persone. Da oltre trent’anni vivo al loro fianco e mi spendo per migliorare la qualità della loro vita.

Carissimi elettori, il mio sogno è che la nostra Città possa avere il miglior Consiglio Comunale possibile e che alla guida di esso possa esserci Peppe Santagada sindaco.

Giovanna D’Ingianna

Giovanna D’Ingianna:«Amo la politica, stare con la gente, capirne i bisogni e trovare le soluzioni»

Il mio progetto per Ca- strovillari è quello di farla tornare ad essere la capi- tale del Pollino. Una città dei servizi, non solo per se stessa ma, soprattutto, per i paesi che vi gravi- tano intorno

Sono sempre stata con- vinta che a determinare quello che facciamo siano le nostre azioni

Spazio elettorale. Committente responsabile: il candidato

(8)

Cara Elettrice, caro Elettore,

Sono Pino Campanella candidato a Sin- daco alle elezioni comunali di Castrovil- lari del 20-21 settembre 2020.

Come ben saprete, durante gli ultimi 22

anni si sono succedute alla guida della nostra Città amministrazioni di centro- sinistra e centrodestra, con il risultato di aver prodotto il dissesto economico del- l’Ente Comunale, e di aver aumentato al massimo, già da alcuni anni, le tariffe dei servizi comunali: acqua, rifiuti, Imu,

diritti vari di segreteria procurando un notevole danno economico alle fami- glie, nonostante ciò molti di coloro che hanno amministrato in quegli anni li troviamo, anche oggi, candidati in vari schieramenti.

Il 20 e 21 settembre Castrovillari sarà ad un bivio e voi cari elettori avrete due scelte: continuare lungo questa strada di degrado e decadenza sociale ed eco- nomica, che inevitabilmente ci sta im- poverendo e che sta costringendo i nostri giovani ad andar via, oppure in- vertire la tendenza ed avviare una nuova stagione ed un nuovo modo di amministrare dove onestà, professio- nalità e capacità sono poste al servizio dei cittadini e non delle esigenze dei partiti e delle carriere politiche.

Con i candidati consiglieri delle liste che mi sostengono abbiamo redatto un programma nel quale abbiamo posto attenzione ai reali bisogni della Città, dalla sanità, ai servizi per le famiglie e l’inclusione, al sostegno al commercio, all’agricoltura ed al lavoro, al settore tu- ristico, all’ambiente ed al territorio, ma soprattutto ponendo alla base tutte quelle semplici azioni di pulizia, ripara- zioni ecc che ci aiutano a vivere meglio il quotidiano.

Cara Elettrice, caro Elettore, mi candido perché sono convinto di poter co- struire insieme a te, insieme ai castro- villaresi , una amministrazione a dimensione di cittadino. Questa volta con la mia persona e con le liste che mi sostengono la Città ha una reale, con- creta e valida alternativa ai gruppi di po- tere ed alle “famiglie politiche”.

L’impegno nostro da solo non basta, anche voi dovrete essere gli artefici del cambiamento, è quindi necessario il vo- stro sostegno e la vostra fiducia affinché insieme si possa dare a Castrovillari una svolta e fermare quelli che già tanto danno hanno arrecato alla nostra comu- nità.

Vi ringrazio fin d’ora per l’aiuto che po- trete darci, sicuri che tutti insieme po- tremo ridare alla nostra Città la dignità ed il ruolo che naturalmente le com- pete, in armonia con le esigenze di tutto il territorio.

Pino Campanella

Il programma amministrativo è sul sito:

https://giuseppecampanellasindaco.wo rdpress.com e sulla pagina facebook

“giuseppe campanella” o lo potrete ri- chiedere in formato cartaceo presso il Punto Informativo in Corso Garibaldi 122.

Pino Campanella: «Sono convinto di poter costruire insieme ai castrovillaresi , una amministrazione

a dimensione di cittadino»

Spazio elettorale. Committente responsabile: il candidato

(9)

L’i-Fest International Film Fe- stival entra nel vivo nelle se- rate del 17-18-19 settembre nella suggestiva cornice del Castello Aragonese di Castro- villari.

Nel corso della conferenza stampa tenutasi presso Pa- lazzo Gallo, il direttore arti- stico Giuseppe Panebianco - coadiuvato dalla giornalista Francesca Panebianco e sup- portato dall’assessore all’am- biente, Pasquale Pace e al presidente del Parco del Pol- lino, Domenico Pappaterra - ha illustrato il programma del- l’evento, entrato già nel vivo dal 13 settembre con la proie- zione del film “Antropocene”

presso il Cine Teatro Ciminelli.

«Ho sentito l’esigenza di realiz- zare qualcosa nel mio territorio, un territorio che amo molto e verso il quale ho profuso tutta la mia energia» ha dichiarato emozionato Panebianco.

Tante le aree tematiche dell’i- Fest: la sezione Green con il coinvolgimento dei giovani

che nella giornata del 13 set- tembre hanno ripulito l’area del centro storico; quella Peo- ple dedicata al sociale ed in

collaborazione con la Croce Rossa; l’area Young dedicata ai giovani e quella Lab incentrata sulle nuove tecnologia con in-

stallazioni gratuite e su preno- tazione (causa Covid) da speri- mentare presso la zona dedicata all’interno del Castello Aragonese; e il Contest “Oriz- zonti” con short film e docu- mentari votati dalla Giuria composta da 73 persone, voti che si aggiungeranno a quelli della Giuria di qualità.

Saranno numerose le iniziative legate al Centenario del Mae- stro, Federico Fellini ricono- sciute dal Comitato delle celebrazioni del Mibact che ha inserito l’evento nel calendario ufficiale “Fellini 100”.

«È stato bello toccare con mano la frizzante reazione della città, una città cultural- mente vitale» ha sottolineato Panebianco che ha aggiunto come il «nostro territorio sarà rappresentato da una crea- zione ad hoc del Maestro Ge- rardo Sacco raffigurante il pino loricato, simbolo del nostro Parco del Pollino».

Tanti gli ospiti: dalla condut- trice Veronica Maya alla critica

cinematografica, Anselma Del- l’Olio, alla modella e attrice Mădălina Ghenea, al doppia- tore, Stefano De Sando - voce, tra gli altri, di Robert De Niro e vincitore del Nastro d’Argento 2020, al regista Na- stro d’Argento e Globo d’Oro, Massimiliano Bruno, alla re- gista spagnola, Inés París e al- l’attrice e compagna di Fellini, Sandra Milo.

Organizzato dall’associazione

“White Side Group” con il pa- trocinio e il sostegno del Mi- bact ed in collaborazione con RAI Cinema Channel, il CSC- Centro sperimentale di Cine- matografia, Cineteca Nazionale, Università della Calabria, diversi altri partner istituzionali (Comune di Ca- strovillari e Ente Parco Nazio- nale del Pollino) e svariati Sponsor privati. E di recente è arrivato anche l’Alto Patroci- nio del Parlamento europeo.

Paola Gentile

L’i-Fest va in scena al Castello Aragonese

Spazio elettorale. Committente responsabile: il candidato

(10)

Il Sindaco del Comune di Frascineto ha predisposto la segnaletica verti- cale indicante la presenza di una po- stazione mobile di autovelox lungo il centro abitato variante Frascineto con un limite di velocità di 30 km/h.

L’ordinanza sembra vessatoria, so- prattutto in un momento di grande disagio economico e sociale, perché rappresenta un tormento per gli au- tomobilisti soggetti a multe salate lungo quel tratto di strada. Per la cronaca voglio ricordare che il Co- mune di Frascineto non è nuovo a

questo tipo di ordinanze e che, in precedenza, oltretutto non hanno trovato successo nemmeno nella ri- scossione delle multe. Sono certo che il Sindaco, di fronte ad un mo- mento così difficile di sopravvivenza, verrà incontro agli automobilisti che altrimenti, si vedrebbero costretti.

per evitare le multe, ad esercitare forme di disobbedienza civile, attra- versando la strada interna del centro storico e creando disagi di traffico ai residenti.

Pinuccio Vizzi

Proposta di disobbedienza civile

Saltiamo la variante, passiamo nel centro abitato

16 liste, 254 concorrenti per 16 scranni di consi- glieri (10 di maggioranza e 6 di minoranza) e 5 aspiranti per quello di sindaco.

Sono questi i dati delle candidature presentate al Segretario Generale del Comune di Castrovil- lari, dott. Angelo Pellegrino, per le elezioni am- ministrative del 20 e 21 settembre prossimo (dove si vota pure per il referendum costituzionale in materia di riduzione del numero dei parlamen- tari) che interessano anche il rinnovo del Consi- glio comunale e del Sindaco del capoluogo del Pollino.

Gli elettori che dovranno indicare la nuova con- siliatura del capoluogo del Pollino, votando nelle 22 sezioni predisposte, sono, ad “oggi”,  20.604 di cui 9.931 uomini e 10.673 donne; mentre si re- cheranno al voto per la prima volta, perché hanno compiuto i 18anni, 53 cittadini: 18 maschi e 35 femmine.

I

Spazio elettorale. Committente responsabile: il candidato

IL DIARIO DI CASTROVILLARI E DEL POLLINO Registrazione Tribunale di Castrovillari n. 1/2005 Iscrizione R.O.C. n. 13126 Edito da Associazione Culturale PromoIdea

Pollino Sede operativa:

Via A. Alfano, 75 - Castrovillari Stampa: solo formato digitale

Direttore editoriale Angelo Filomia 328.1046251

Direttore responsabile Luigi Troccoli

La collaborazione alla testata è libera e gra- tuita.La Direzione si riserva di apportare mo- difiche agli articoli inviati che dovranno avere preferibilmente lunghezza non superiore a 35 righi standard . ed inviati per posta elet- tronica all’indirizzo: ildiario@alice.it

20 e 21 settembre

Si vota per il rinnovo del

Consiglio e per il Referendum

(11)

Cari concittadini,

l'appuntamento elettorale del 20 e 21 settembre 2020 sarà per la nostra Castrovillari l'occasione per avviare quella programmazione amministra- tiva chemanca da anni, lavorando ogni giorno con grande spirito di servizio e abnegazione e impegnandomi per la risoluzione delle diverse problemati- che che, purtroppo, affliggono la no- stra comunità.

Ringrazio chi ha riposto fiducia in me:

con grande senso di responsabilità e umiltà ho accettato di guidare questa grande squadra che saprà certamente coadiuvarmi nelle scelte più impor- tanti e che, in questi giorni, mi è stata vicina trasmettendomi calore e voglia di cambiare.

Ho affrontato questa campagna eletto- rale con coerenza, lealtà e profondo ri- spetto per gli avversari, certo che le contrapposizioni sterili non servano a nessuno; siamo tuttavia consapevoli, però, che false promesse su pro- grammi solo teorizzati e mai realizzati hanno sancito un'inefficienza e un'in- capacità di governare di chi oggi, dopo otto anni, si propone come il nuovo. Da parte mia, ho inteso, piuttosto, passare le giornate nella ricerca di soluzioni a breve termine calandomi nei vari spac- cati sociali della nostra comunità; rin- grazio per questo tutte le famiglie che mi hanno aperto la porta di casa ed ac- colto come uno di loro, confrontandosi direttamente e apertamente.

Ringrazio la sign.ra Lucia della Civita che, davanti ad un caffè, mi ha raccon- tato del sogno di suo nipote di poter aprire un'attività commerciale in una delle vie del centro storico, evitando così di emigrare al nord; ringrazio Maria, madre single di contrada Por- cione che mi ha mostrato le difficili condizioni abitative ed economiche in cui è costretta a far crescere suo figlio;

ringrazio Giovanni, imprenditore di Viale del Lavoro che mi ha segnalato le tante difficoltà commerciali di chi de- cide di aprire

un'attività lontano dal centro cittadino;

ringrazio Alessandra, giovane profes- sionista di Via dei Moranesi che, ac- compagnandola in auto, mi ha mostrato la pericolosità del manto stra- dale e lo slalom tra le buche costretta ad effettuare ogni mattina per accom- pagnare i bambini a scuola; ringrazio Giuseppe che mi ha mostrato le spese mediche e di viaggio che affronta ogni settimana per curarsi fuori regione.

Grazie a tutti voi per avermi dato la possibilità di capire come affrontare le tante criticità. Per me è questo il senso di Comunità; solo grazie al confronto e alla ricerca di soluzioni condivise ognuno di noi può contribuire al buon funzionamento dell'amministrazione, intervenendo per il raggiungimento

degli obiettivi prestabiliti. È solo adot- tando questo “modus operandi” che la

“partecipazione” non resterà una pa- rola sterile. Amministrare per gli altri e non per se stessi, per tutti e non per pochi,

è per noi il valore etico della politica.

Ma tutto ciò non basta. Le difficoltà della sfida che ci troviamo davanti ci impone la ricerca e il coinvolgimento di persone preparate che sappiano co- niugare gli interessi generali con quelli particolari, elaborando proposte, tro- vando la strada perconcretizzarle e mi- gliorando la qualità della vita dei

concittadini. Per questo voglio ringra- ziare tutte le donne, gli uomini e so- prattutto i tanti giovani che hanno deciso di affiancarmi: sono i tecnici, gli agricoltori, il mondo dell'associazioni- smo, gli imprenditori, i professionisti dei vari settori, gli operatori dell'arte e della cultura in favore dei quali chiedo un voto libero e democratico. Il nostro programma di investimenti, basato su una pianificazione economica attenta e rigorosa unita al piano di moderniz- zazione della macchina burocratica, vi darà la possibilità di vivere in una città profondamente rinnovata.

Con questa consapevolezza e con senso di responsabilità sento, dunque, il dovere di impegnarmi per tutti voi, mettendomi alla prova con passione, professionalità, amore che ho verso questa Città e chiedendo la vostra fidu- cia al fine proprio di dare vita ad un progetto di rinascita per Castrovillari.

Non vi deluderemo, non vi deluderò.

La nostra Città, cambiamola insieme.

Giancarlo Lamensa

Giancarlo Lamensa: «Chiedo la vostra fiducia per dare vita ad un progetto di rinascita per Castrovillari»

Spazio elettorale. Committente responsabile: Francesco Tetro

(12)

C

ari concittadini, la mia vuole essere una let- tera aperta a tutti voi, all'indomani della chia- mata alle urne. Di oc- casioni per parlarvi di me ce ne sono state ormai tante, nonostante mi conosciate perfettamente e ormai da molto tempo.

È per questo che vorrei che queste due giornate, quelle del 20 e 21 settembre, siano significative per tutti noi. Andare a votare è essenziale per poter contri- buire al cambiamento di cui tanto par- liamo per la nostra Castrovillari e l'unica arma che possediamo è una semplice matita.

Lo sapete, le mie battaglie sono state tante e sui temi più cari alla nostra co-

munità: da quelli finanziari al nostro ospedale, passando per la tutela del- l'ambiente.

In questa campagna elettorale, dai toni pacati, abbiamo toccato con mano le difficoltà dei quartieri più sofferenti, in- contrando tutti voi e scendendo per strada ad ascoltarvi, stringervi le mani e per infondere fiducia nell'amministra- zione che verrà. Per cementare un patto tra cittadini e politica, che non deluda le aspettative. Il mio impegno, lo conoscete, è di oltre 13 anni nel nostro territorio e conosco la macchina ammi- nistrativa e i bisogni di voi cittadini.

Quello che è ho notato, questa volta, è

la forte disillusione della nostra comu- nità verso chiunque siederà ad ammini- strare e gestire Castrovillari, ed è per questo che è fondamentale che tutti re- stiamo uniti con un unico obiettivo e di manifestarlo andando a votare. Infine a voi chiedo di darmi fiducia, la stessa che l'ultima volta mi ha visto arrivare se- condo per un soffio, ma che mi ha per- messo di lottare in consiglio comunale, seppur nell'opposizione, per i diritti di tutti i castrovillaresi. Chiedo a voi la fi- ducia nella mia persona, nella mia pro- fessionalità e nella mia politica per darmi e dare alla mia coalizione, formata dalle liste Solidarietà e Partecipazione,

Castrovillari Città Viva e Alternativa per Castrovillari Impegno Comune, l'oppor- tunità di guidare la nostra città verso giorni migliori.

Affinché Castrovillari sia più bella, più pulita, più sicura; affinché Castrovillari ri- torni ad essere una Città e quindi un punto di riferimento per il territorio; af- finché Castrovillari ritorni ad essere li- bera da interessi privati e servilismi, votiamo la coalizione Progetto Civico Democratico per Castrovillari e il Territo- rio. Realizziamo il nostro sogno, per una città che torni ad acquisire centralità e vigore.

Peppe Santagada

Spazio elettorale. Committente responsabile: il candidato

L'appello di Peppe Santagada ai cittadini:

andiamo a votare!

Non basta sostenere l'amico, il parente o il sindaco. Il vero impegno è quello di uscire di casa e andare in cabina elettorale

Spazio elettorale. Committente responsabile: il candidato

(13)

Spazio elettorale. Committente responsabile: il candidato

Mi hanno chiesto di “farmi una presentazione”. Vivo in questa Città da trent’anni e, anche se le mie radici non sono qui, mi sento figlio di questa terra... dunque, forse, per chi mi conosce, e sono tanti, è superfluo fare presentazioni: il mio agire è stato ed è sotto gli occhi di tutti, nella mia professione, nella vita di ogni giorno e anche nella politica, alla quale, per puro spirito di servizio alla comu- nità, e con fedeltà e coerenza, ho dato il mio contributo per molti anni in passate legislature, in seno al Consiglio comunale.

È proprio alla luce di questa trascorsa lunga esperienza che sono fermamente convinto che - amministrando ed agendo con onestà d’intenti e avendo come obiettivo esclusivo la crescita ed il miglioramento della comunità nella sua glo- balità - è realmente possibile concretizzare progettualità importanti per Ca- strovillari. Naturalmente, a questo scopo, e per avere delle vere possibilità di riuscita, bisogna mettere al servizio della Città, ed impiegare al meglio, le com- petenze e l’esperienza necessarie a tracciare i giusti percorsi ed individuare gli step più idonei in ambito amministrativo per far sì che i progetti diventino delle realtà perseguibili in concreto, e non rimangano solo sogni e desideri, magari ves- sillo di campagne elettorali e poi naufragati nel mare delle difficoltà pratiche in- sormontabili ad un agire improvvisato.

In verità, molte sono le vie che, a mio avviso, sono percorribili per provare a dare una svolta a tante situazioni critiche della Città: mi riferisco, ad esempio, alle problematiche attuali dell’Ospedale, alle difficoltà - di cui, purtroppo, molte fa- miglie fanno esperienza - della ricerca di colf e badanti per gli anziani; parlo della necessità impellente della cura dell’ambiente urbano, dell’implementazione del- l’agricoltura locale, compresa quella rivolta ai prodotti tipici, e, ancor di più, delle necessità sociali, in termini concreti di reperimento di beni essenziali per le fami- glie più disagiate… parlo, infine - e mi fermo, ma l’elenco è più lungo ! - dell’at- tenzione che la sensibilità e il feeling verso il settore mi obbligherebbe a rivolgere alle realtà artistico/culturali - alcune delle quali di grande rilevanza - della nostra Città; e dei vantaggi che deriverebbero dalla sistemazione di punti naturalistica- mente importanti di cui Castrovillari è ricca (pensiamo, ad esempio, ad un possi- bile parco fluviale).

Le idee in proposito - già in verità studiate dal sottoscritto nelle loro linee attua- tive - sono numerose e, soprattutto realizzabili nel concreto, e anche in tempi brevi.

L’augurio, in ogni caso, che faccio alla Città è quello di poter contare, nella futura Amministrazione, su persone che con capacità, entusiasmo, tra- sparenza di azioni ed onestà costruiscano progetti di sviluppo e crescita in ogni ambito, affinché una realtà come quella di Castrovillari possa ricon- quistare il posto, che storicamente e culturalmente le appartiene, di Città guida di tutto il territorio. Tommaso De Capua

CERCASI VILLETTA

PER ACQUISTO A CASTROVILLARI (CENTRO ABITATO)

DI MEDIE DIMENSIONI E CON GIARDINO

INFO: 329.2059832

Tommaso De Capua: «L’augurio che faccio alla Città è quello di poter contare su persone che con capacità, entusiasmo,

trasparenza ed onestà costruiscano progetti di sviluppo e crescita»

(14)

Caro Willy,

nel silenzio della mia preghiera, ho de- ciso di dedicarti qualche riga, perché queste parole restino, come pietra di in- ciampo a memoria delle future genera- zioni, quelle che il tuo sorriso rappresentava, con genuina fedeltà.

Vedo il tuo sorriso ovunque: sulle pa- gine dei giornali, in tv, sui social, e mi rendo conto di come, la bellezza, sia ca- pace di attraversarci in maniera trasver- sale, di ferirci quasi, con la sua potenza.

Non ti ho conosciuto, non ho avuto la possibilità di conoscere il suono della tua voce, né di specchiarmi nella verità

del tuo sorriso. La sola possibilità che ho, per sentirmi vicino al tuo sguardo, è questo cercarti a tentoni, con questa mia che spero arrivi al cuore di tutti.

Vedi, caro Willy, quello che vedo, oggi, nei giovani, è un Olocausto dell’anima, un luogo di gelo e barricate, una terra di crisi, per come la intendeva il grande politico e pensatore Gramsci: quel mo- mento in cui il vecchio muore ed il nuovo stenta a nascere. Tu, invece, hai rappresentato quel nuovo nascente, quella verità che appartiene solo a Dio e, come Gesù, hai vissuto un calvario che ti ha visto crocefisso. Il tuo non è

stato solo l’esempio di una vita spesa per l’altro, un donarsi gratuitamente, tu sei stato l’esempio di come alcuni gesti ci rendano, nella memoria, immortali.

Le mie preghiere saranno la tua forza ed anche quella della tua dolce mamma che oggi non trova pace al pensiero di non essere stata in grado di difenderti e che combatte contro i fantasmi di una violenza ingiustificata, che non meritavi.

Bisognerebbe rivedere le edizioni dei di- zionari e affiancare accanto alla parola amico, alla parola altro, alla parola bel- lezza, il tuo nome. Il tuo nome che ora risuona, con rintocchi di dolore, in ogni dove, a monito di una storia che, grazie a te, dovrà riscrivere pagine nuove, per- ché te lo dobbiamo!

Come scriveva Anna Frank, vittima del- l’altro Olocausto, “quel che è accaduto

non può essere cancellato ma si può im- pedire che accada di nuovo”.

Vorrei che questo fosse l’impegno di tutti gli uomini e le donne del mondo, una lotta gioiosa come il tuo sorriso, una lotta che passi attraverso le carezze, la comprensione conviviale delle diffe- renze ed un amore per l’altro senza fine, per come tu, con il tuo gesto, ce lo hai insegnato.

Dio ti accolga nel suo giardino, come uno tra i fiori più belli, sradicati all’arsura di una Terra che potrà renderti giustizia solo diventando un cuore pensante.

Grazie Willy, raccontare di te, vorrà dire raccontare gesti concreti di speranza.

Oggi mi sento di essere il tuo Vescovo perché sento che tu, sei anche mio fi- glio.

✠ Francesco Savino

Lettera del Vescovo Francesco Savino a Willy

Spazio elettorale. Committente responsabile: il candidato

(15)

Danilo Toninelli - ex Ministro delle In- frastrutture del governo Conte I e, oggi, senatore della Repubblica - ha espresso il suo assoluto sostegno alla candidatura di Giuseppe Campanella a sindaco della città di Castrovillari per la coali- zione a guida 5 stelle.

In una piazza Municipio popolata di sim- patizzanti e curiosi, il senatore penta- stellato ha rimarcato quanto sia

importante in questo momento storico

«mandare a casa i vagabondi. Un po- polo che riprende in mano la politica e manda a casa quelli che oggi non parte- cipano ai lavori parlamentari, ma re- stano attaccati alla poltrona per tutelare i propri interessi», invitando a votare per Campanella ed esprimendo il Sì al referendum al taglio dei parlamen- tari; ribadendo come il Movimento

5stelle sia l’unica «forza politica con le mani libere».

A chi accusa i grillini di non «saper fare nulla», Toninelli ha parlato del ponte di Genova «ricostruito in 15 mesi» e della

«riapertura del porto di Gioia Tauro con un incremento del 39% della produ- zione», rimarcando con fierezza che quella è stata una battaglia vinta del Movimento e non «della presidente

della Regione, Jole Santelli».

L’arma vincente del Movimento 5stelle, afferma l’ex Ministro, è e resta «lo studio dei dossier, la verifica sul posto e il dia- logo con le persone, con i rappresen- tanti del territorio».

Sul tema alta velocità, dopo aver citato gli esempi di Sibari e Reggio Calabria, Toninelli stabilisce delle priorità, ovvero sia «prima le infrastrutture urgenti, come le strade provinciali» e, successi- vamente, l’obiettivo da parte del go- verno è quello di portare l’alta velocità

«anche in zone più interne, utilizzando i fondi europei».

«Solo i 5stelle - ha concluso Toninelli - possono trasformare i soldi pubblici in servizi». Dello stesso avviso, il candidato sindaco Giuseppe Campanella che, nel suo intervento, ha evidenziato come le elezioni del 20 e 21 settembre siano un

«referendum comunale per il ricambio», rimarcando la differenza tra «ammini- strare e spendere», sottolineando come i suoi competitor politici «stiano pro- mettendo di tutto e di più»; mentre Campanella punta ad una città «vivi- bile» che faccia del «decoro, della sicu- rezza e dell’efficienza dei servizi» il proprio biglietto da visita.

Paola Gentile

Amministrative 2020. Danilo Toninelli a Castrovillari per sostenere Giuseppe Campanella

Spazio elettorale. Committente responsabile: il candidato

(16)

Mauro Cordasco è il nuovo Presidente del Rotary Club Castrovillari. Succede al sac. don Carmine De Franco. L'Associa- zione fondata da Paul Harris quasi cento anni or sono nacque dalla consapevo- lezza della solitudine che circondava l'uomo nelle grandi città e sviluppò, me- diante il Rotary, una rete sempre più ampia di relazioni personali fondata sul- l'onestà e sul rispetto.

Il compito del nuovo Presidente, come nella migliore tradizione dell’Associa- zione, sarà quello di servire, diffon- dendo e testimoniando quegli ideali che hanno fatto del Rotary il patrimonio più vero dell’umanità con un seggio permanente alle Nazioni Unite.

Il Presidente uscente, don Carmine De Franco, ha formulato al suo successore gli auguri di buon cammino rotariano, da svolgere con entusiasmo e gioia,

consapevoli che il buon rotariano non sta alla finestra a guardare o a fare il no- taio degli eventi, ma scende per strada, insieme agli altri …, pronto a servire consapevole e attraverso il service, l'amicizia e l'impegno, il Rotary ha la forza, l’autorevolezza per offrire rela- zioni amichevoli fra i popoli della terra e il Club fra le istituzioni e le comunità

locali. .

A conclusione della cerimonia è stata consegnata la prestigiosa onorificenza rotariana: la “PAUL HARRIS”, al dott. Gio- vanni BISIGNANI con la seguente moti- vazione:

“In segno di apprezzamento e ricono- scenza per il tangibile e significativo ap- porto nel promuovere una migliore comprensione reciproca e amichevoli relazioni fra popoli di tutto il mondo.

Angelo Filomia

Mauro Cordasco è il nuovo Presidente del Rotary Club

Il premio “Paul Harris” al dott. Giovanni Bisignani

Spazio elettorale. Committente responsabile: il candidato

(17)

Spazio elettorale. Committente responsabile: il candidato

Carissimi elettrici ed elettori,

sono sempre stato al fianco dei cittadini a lottare contro i soprusi e le ingiustizie a difesa dei più deboli, per la tutela della salute e a sostegno

dell’ospedale di Castrovillari.

Negli ultimi mesi, durante l’emergenza Covid, ho lottato instancabilmente per dare ruolo ed importanza all’ospedale Spoke di Ca- strovillari, affinché venissero effettuati i test rapidi a tutta la popolazione.

Ancora una volta voglio lottare per la nostra città, vicino alle famiglie, agli imprenditori, ai lavoratori dipendenti ed autonomi, ai professionisti, ai commercianti, agli artigiani e di tutti coloro che vogliono una Città migliore a dimensione europea.

Indipendentemente dal risultato elettorale, ho sempre agito per il bene comune perché la mia azione politica è una mission, non ho imprese o aziende da tutelare; mi anima solo il

benessere ed il riscatto economico- sociale di Castrovillari, diventata la cenerentola del Pollino.

Ora mi sottopongo nuovamente al vostro giudizio per sostenere una persona onesta e per bene, il nostro candidato a sindaco Giancarlo La- mensa, consapevole che, se sarò eletto grazie ai consensi che mi da- rete, avrò più forza politica e vi assi- curo che Castrovillari conterà di più.

Grazie di cuore, Roberto Senise LISTA LAMENSA SINDACO

Senise. «Voglio lottare per la nostra città: vicino alle famiglie,

agli imprenditori e ai lavoratori»

Sarà presentata venerdì 25 settembre, alle ore 18,00, al Circolo Cittadino di Ca- strovillari, la terza edizione della fortu- nata opera letteraria del nostro concittadino Antonino Ballarati, “Il mito della guerra di Sybaris”, per i tipi sempre de “Il Coscile”. Condurrà e coordinerà il vice Presidente dell’Accademia Polli- neana, Pasquale Pandolfi. Dopo i saluti dell’editore, Mimmo Sancineto, l’opera sarà presentata dallo storico Gianluigi Trombetti e dal Presidente dell’I.R.S.D.D., prof. Leonardo Alario. Le letture inter- pretative saranno curate dalla dott.ssa Amalia Di Mare, vice Presidente del Ki- wanis.

Ballarati, attraverso quest’opera mira alla riscoperta della Magna Grecia, dei suoi siti e dei suoi uomini, testimoni millenari della nostra storia. Un vero tuffo negli avvenimenti di una delle città più grandi di quel periodo storico, e prima della distruzione per la guerra contro Crotone. Il geografo greco Stra-

bone la ricorda così: “Sybaris aveva raggiunto tal grado di prosperità da esercitare l’egemonia su quattro popoli limitrofi; le erano soggette venticinque città; trecentomila persone vive- vano nei confini delle sue mura”. L’autore, in questo libro, ricostruisce, mirabilmente, e rac- conta fatti storici che hanno immediatamente preceduto la distruzione di Sibari, intorno al primo millennio avanti Cristo, tra una intensa attività culturale ed economica. Per questi Bal- larati ha anche supplito alla carenza di documentazione storica grazie alla sua inventiva, im- maginando le situazioni e gli eventi di quel tempo. Un lavoro che solletica la curiosità e la voglia di apprendere un periodo che ancora troppo pochi sanno. Aiutano a questo i diversi aneddoti raccolti, oltre le simpatiche rivelazioni ben resocontate. Un viaggio, insomma, da condividere senza riserve, che Ballarati offre a chi desidera “rivivere” questa storia, le cui radici e tradizioni sono anche le nostre.

Angelo Filomia

de “Il mito della guerra di Sybaris”

(18)
(19)

Spazio elettorale. Committente responsabile: il candidato

-Papà c'è la farai?

Non lo so,sinceramente.

-Ma ti vedo allegro...

È difficile da capire ora,ma ti spiego in quattro parole.

È bellissima la sensazione che provo quando ricevo un sì. ..accompagnato da un sorriso e la frase: ◄«non occorreva darmi il facsimile».

So che parli di barriere architettoniche, strade,lavoro e sanità da tempo.

Ti conosco come una bella persona, at- traverso il tuo libro...so o meglio im- magino cosa vorresti per il tuo mondo, un po lontano dal nostro "visus"...#La- cittàchevorresti .

Tranquillo/a.

Fino a sette anni fa non vedevo e non capivo neanch'io. Non perché fossi in- sensibile,verso la tematica ... anzi. I miei pazienti me ne sono testimoni. Il mio operato andava aldilà del semplice rapporto lavorativo.

Ne ho spinto di carrozzine...ma solo ora, solo ora so come si sta "scomoda- mente" seduti su di esse... sulla mia miss 4 ruote!

Il semplice salire un gradino,movi- mento naturalissimo...fa sì che la mente decida per te,su quale gamba caricare e opplà il gioco è fatto.

Per me, un gradino costituisce un'uto- pia, un muro invalicabile.

Per chi non lo sapesse -pochi oramai - sono disabile, ed abito a Castrovillari, vicino alla villetta detta “la gialla” per i più giovani.

Bellissimo luogo, grande, con tre ac- cessi tutti senza rampa. Vedere i miei figli giocare al suo interno ed accom- pagnarli con lo sguardo, beh non è il massimo...

Poco più avanti proseguendo verso il corso. .. un'altra villetta con uno zam- pillo, due accessi. ..almeno qui posso accedere da uno dei due, mi dico.

Ma un'enorme ciambella di cemento su cui è posta la base dello zampillo mi impedisce di riempire la bottiglietta dell'acqua. Allora mi fermo ed attendo il buon samaritano di turno, che mi guarda e mi dice: ha bisogno? Si ,gra- zie.

Attraverso la strada,facendo atten- zione al traffico cittadino, dato che an- cora non esiste un percorso per noi disabili - tra buche e pozzetti, som- mersi rispetto al livello stradale, verso l'austostazione ...e a sinistra... final- mente una rampa con la giusta per- centuale d'inclinazione, senza alberi o pali dell'illuminazione...salgo sul mar- ciapiede...ma dopo circa quindici

metri ...ops,qualcuno si è dimenticato di fare lo scivolo ed allora torno indie- tro.

Per non farla lunga. ..Se nel raggio di 300 metri da casa mia incontro tutte queste difficoltà. ..fatevi due conti e da- temi una risposta.

Devo cambiare casa?

Sicuramente sì, perché abito al se- condo piano di uno stabile privo di ascensore ...ma in un'altra zona trove- rei meno barriere? Meno ostacoli?

Amici mi sono accorto che tutto ciò non riguarda solo il mio mondo...ma

tutte le neo mamme e neo papà. ..che decidono di fare un giro col passeg- gino...la signora che fa la spesa col car- rellino o il nonnino che cade inciampando alla radice dell'albero o al marciapiede dissestato!

Potrei continuare all'infinito...su questi miei limiti, su questi miei e vostri pro- blemi.

Caro figlio mio,tornando alla tua mera- viglia di cui sopra: sono allegro perchè ho già vinto. Ho vinto quando mi ferma un disabile fuori e mi dice dammi voce fratello mio ...solo tu mi

puoi capire!

Sono felice quando mi dicono al bar...Il caffè è stato pagato.

Sono felice perché una pacca sulla spalla, unita ad un in bocca al lupo sin- cero aumenta la mia autostima.

Non cerco poltrone...no, perchè come dico sempre (facendo leva sulla mia autoironia) quando entro in un luogo e non c'è da sedere...per fortuna che mi sono portato la sedia da casa!!!

-papà io ti voto!

Mario Malagrinò

Mario Malagrinò: «Sono allegro perchè ho già vinto. Ho già vinto quando mi ferma un disabile fuori e mi dice:

dammi voce fratello mio ...solo tu mi puoi capire!»

Riferimenti

Documenti correlati

Tali operazioni devono essere previste anche al tennine di ciascuna delle giornate delle operazioni elettorali e comunque nel rispetto di tutte le norme atte a

Rivolto alla cittadinanza e alle scuole superiori di Verona e Provincia, vede la collaborazione dell’Ufficio Scolastico Provinciale. Dopo i saluti delle autorità e

Le modifiche alla Costituzione entreranno in vigore, perciò, “il quindicesimo giorno successivo alla loro pubblicazione” (art. Tuttavia, mentre sarà immediatamente

limitatamente alle consultazioni referendarie del 20 e 21 settembre 2020, gli elettori sottoposti a trattamento domiciliare e quelli che si trovino

R2W95A Access point indoor Aruba Instant On AP11 (US) 2x2 11ac Wave2 Aggiungi PoE o fonte di alimentazione a corrente continua. R2W96A Access point indoor Aruba Instant On AP11

2 Si riporta di seguito il testo originale del messaggio augurale: Seit vielen jahren besteht ein e en ge Zusammenarbeit des Colloquium Salesianum m it der

È vero che siamo fuori dalla portata di un attacco immediato (oltre il metro e mezzo), ma può essere più difficile interpretare le intenzioni di quello che potrebbe

Il presupposto fondamentale ed il monito dei 300 morti e dei migliaia di senzatetto, destinati a rimanere a lungo nel disagio delle abitazioni provvisorie, è che la