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Le spese di trasporto to in fattura

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Academic year: 2022

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Esercitazione svolta di laboratorio n. 1

Le spese di traspor

Le spese di traspor to in fattura to in fattura

Roberto Bandinelli – Riccardo Mazzoni

Il caso

Gli addetti alla contabilità della Morganti s.p.a., impresa grossista del commercio di forniture d’ufficio, hanno messo a punto, mediante foglio elettronico, un modello per la fatturazione di vendita, che tiene conto delle spe- se di consegna e trasporto, secondo le clausole più comuni applicate nei contratti con la clientela.

In data 15/03 viene, pertanto, emessa la fattura differita n. 278 nei confronti del cliente Tiemme Service s.r.l.

La consegna stabilita è FMV; il trasporto è stato effettuato con mezzi del venditore (la stessa Morganti s.p.a.), e fatturato (come spese non documentate) per euro 80,00.

Il modello impostato prevede, inoltre, la possibilità di fatturazione anche nel caso che il trasporto sia affidato a un vettore. In questo caso, il modello tiene conto sia dell’ipotesi che il vettore emetta fattura intestata diret- tamente al compratore (destinatario finale del servizio di trasporto) sia dell’ipotesi di fatturazione al vendito- re, il quale si rivarrà in fattura delle spese anticipate per conto del cliente.

Note relative alla cartella e ai fogli di lavoro Struttura del modello di calcolo

Il modello di calcolo si articola mediante due fogli di lavoro:

– il primo, “Dati”, permette l’inserimento dei dati necessari per inserire in fattura le spese di trasporto e consegna;

– il secondo, “fattura”, riproduce lo schema della fattura di vendita, nella quale alcuni dati devono essere inseriti diret- tamente dall’operatore, altri vengono presi dal foglio “Dati”, altri ancora sono calcolati nella fattura stessa mediante formule specifiche.

Struttura del primo foglio di calcolo “Dati”

Pulsanti di opzione

È attraverso il foglio “Dati”, mediante tre pulsanti di opzione, che viene scelta la modalità di fatturazione delle spese re- lative al trasporto.

La selezione di un pulsante esclude, automaticamente, gli altri due.

Ecco come si impostano tali strumenti di scelta.

Si visualizza la barra degli strumenti “Moduli” (comandi: Visualizza/Barra degli strumenti/Moduli). Si trascina l’elemen- to “pulsante di opzione”, per tre volte, nelle posizioni desiderate.

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In una cella qualsiasi si posiziona il contatore di selezione: un numero che va da 1 al numero dei pulsanti inseriti; nel caso in esame va da 1 a 3. Azionando in sequenza ciascun pulsante, il con- tatore cambia il numero, indicando quello corrispondente al pulsante selezionato in quel mo- mento.

La riga in cui è posizionato il contatore, una volta conclusa l’impostazione del foglio, verrà poi nascosta. Per fare ciò basta selezionare l’intera riga e quindi i comandi: Formato/Riga/Nascondi.

Nel foglio “Dati” viene anche impostato il calcolo dell’importo da addebitare per le spese di tra- sporto.

Il calcolo viene effettuato automaticamente, a seconda del pulsante selezionato, infatti:

nel caso di trasporto effettuato con mezzi dello stesso venditore (pulsante 1), in fattura devono essere addebitate le spese quantificate in via forfetaria del venditore; tali spese, es- sendo non documentate, sono al netto dell’Iva, che viene calcolata e addebitata direttamen- te nella fattura del venditore, in corso di emissione;

qualora il trasporto sia affidato a un vettore, il modello, come si è detto, prevede due ipotesi.

La prima ipotesi si basa sui seguenti assunti:

– il vettore emette la sua fattura intestandola direttamente al compratore;

– al pagamento di tali spese al vettore provvede il venditore.

Tali spese, dunque, nella fattura del venditore devono figurare come documentate; il loro importo viene fatturato al lor- do dell’Iva, in quanto: supponendo pari a 100 le spese, il venditore avrà pagato 120 (spese più Iva 20%), e proprio di 120 chiederà il rimborso, in quanto non sarà lui a poter portare l’Iva in detrazione, essendo la fattura del vettore intestata al compratore; quest’ultimo, per parte sua, rimborserà 120 al venditore, però potrà portare in detrazione 20 dell’Iva conte- nuta nella fattura del vettore; a suo carico, quindi, rimarranno solo le spese nette di trasporto, pari a 100.

La seconda ipotesi si basa invece sui seguenti assunti:

– il vettore emette la sua fattura intestandola al venditore che gli ha commissionato il servizio di trasporto;

– come nell’ipotesi precedente, al pagamento delle spese al vettore provvede il venditore.

Anche in questo caso le spese di trasporto figurano nella fattura del venditore come documentate, ma il loro importo vie- ne fatturato al netto dell’Iva, in quanto: supponendo ancora pari a 100 le spese, il venditore avrà pagato 120 (spese più Iva 20%); tuttavia egli chiederà il rimborso solo per 100, in quanto l’Iva potrà portarla in detrazione nella propria contabilità sezionale, essendo la fattura del vettore intestata a suo nome; il compratore, per parte sua, rimborserà 100 al venditore, e tale importo rimarrà a suo carico come spese nette di trasporto.

Quanto appena descritto viene così calcolato nel foglio “Dati”.

Prima ipotesi – Trasporto effettuato con mezzi del venditore

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Seconda e terza ipotesi – Trasporto affidato a un vettore

In entrambi questi due casi il modello mostra il calcolo dell’Iva e dell’importo della fattura del vettore.

Per ottenere tale visualizzazione occorre impostare nelle celle dove compaiono i suddetti valori due formule in maniera tale da tenere conto del pulsante selezionato: valore 1 per il primo pulsante, 2 per il secondo, 3 per il terzo; si ricorda che il valore assunto dai pulsanti è contenuto nella cella F3:

Le due formule funzionano in questo modo: se si sceglie la prima opzione (trasporto a cura del venditore) il pulsante as- sume valore 1, dunque le celle D21 e D22 vengono azzerate;

in caso contrario (opzioni che prevedono il trasporto affidato al vettore) nella cella D21 viene effettuato il calcolo dell’Iva sulle spese di trasporto, nella D22 il totale fattura del vettore.

Se si desidera che in caso di azzeramento dei valori nella cel- la non compaia alcuna traccia di calcolo (né lo zero né una li- neetta) si può dare alla cella una formattazione personalizzata tipo quella indicata nella figura a lato.

=SE(F3=1;0;C20*20%)

=SE(F3=1;0;SOMMA(C20:D21))

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Struttura del secondo foglio di calcolo “Fattura”

Nel secondo foglio è impostata una fattura nella quale sono inseriti tutti i dati variabili relativi alla situazione commer- ciale in corso di fatturazione. L’inserimento in fattura delle spese di trasporto è regolato direttamente da quanto sele- zionato nel foglio “Dati”. Vediamo in quale modo, isolando le caselle della fattura in cui devono essere annotate que- ste spese.

Le spese di trasporto non documentate, che si hanno quando il trasporto è effettuato dal venditore, sono inserite nel- l’apposita casella. In tale cella va costruita una formula che le prelevi dal foglio “dati”, quando viene selezionato il pulsante 1.

In questo caso, naturalmente, la formula che calcola l’imponibile deve tenere conto, oltre che degli importi dei beni fattu- rati (celle dalla J17 alla J19), anche dell’importo contenuto nella cella B42 (questo è il riferimento di cella relativo alle tre celle unite in cui compare l’importo delle spese di trasporto).

=SE(dati!F3=1;dati!C20;0)

=SOMMA(J17:J39;B42) (somma delle celle di colonna importi della fattura e della cella

delle spese non documentate)

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Le spese di trasporto documentate, che si hanno quando il trasporto è effettuato da un vettore, sono inserite anch’esse in una specifica casella, in cui va costruita una formula che le prelevi dal foglio “dati” quando vengono selezionati, in alter- nativa fra loro, i pulsanti 2 o 3.

Se è stato selezionato il pulsante 2 – fattura del vettore intestata al compratore – la formula riprende il totale della fattura;

in caso di selezione del pulsante 3 – fattura del vettore intestata al venditore – la formula riprende solo l’imponibile di ta- le fattura.

In entrambi i casi, dunque, la formula che calcola l’imponibile della fattura del venditore =SOMMA(J17:J39;B42) tiene conto solo degli importi dei beni fatturati (celle dalla J17 alla J39), in quanto le spese non documentate (cella B42) sono pari a zero e le spese documentate incidono direttamente sul totale della fattura (cella H44).

Nella cella del “vettore” sono ripresi dal foglio “dati” anche i riferimenti di questa azienda.

=SOMMA(J17:J39;B42) (somma delle celle

di colonna importi della fattura

e della cella delle spese

non documentate) =SE(dati!F3=1;””;dati!F12&””&dati!C12)

=SE(dati!F3=1;””;dati!E8)

=SE(dati!F3=1;””;dati!C10)

=SOMMA(E42;B44;D44)

=SE(dati!F3=2;dati!C22;SE(dati!F3=3;dati!C20;0))

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