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Flessibilità delle pensioni: cosa significa?

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Flessibilità delle pensioni: cosa significa?

Autore: Noemi Secci | 25/04/2019

Quali sono le possibilità di uscita flessibile: Ape, prepensionamento, pensione anticipata, opzione donna.

Quante volte abbiamo sentito parlare di flessibilità in uscita, pensioni flessibili, uscita dal lavoro incentivata, trattamenti agevolati: ma di che cosa si tratta? In

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termini generali, si parla di flessibilità, in materia di pensioni, per indicare la possibilità di modulare la data di uscita dal lavoro a seconda delle esigenze personali, familiari e di salute, delle peculiarità della categoria di lavoratori a cui si appartiene e degli anni di contributi previdenziali accreditati. L’Ape sociale, ossia l’anticipo pensionistico a carico dello Stato, ad esempio, rientra tra i trattamenti cosiddetti flessibili, in quanto consente ai lavoratori, appartenenti a particolari categorie svantaggiate, di uscire dal lavoro a 63 anni, anziché a 67 anni, età prevista per ottenere la pensione di vecchiaia. È sicuramente un trattamento flessibile anche l’Ape volontario, che consente di ottenere la pensione di vecchiaia con un anticipo di 3 anni e 7 mesi. Ad essere flessibili, comunque, non sono soltanto i trattamenti di prepensionamento, ma anche le pensioni vere e proprie:

l’opzione donna, ad esempio, consente di uscire dal lavoro con un minimo di 58 anni di età e 35 di contributi, e la quota 100 consente di ottenere un anticipo massimo di 5 anni, rispetto all’età pensionabile. Esistono poi degli strumenti che consentono di sommare i contributi accreditati presso gestioni diverse, ottenendo così una maggiore flessibilità, come la ricongiunzione, il cumulo e la totalizzazione dei contributi

Quindi, per rispondere alla domanda «Flessibilità delle pensioni: cosa significa?», con questo termine si indicano le numerose possibilità delle quali il lavoratore può usufruire per ottenere il collocamento a riposo anticipato.

Flessibilità, comunque, può significare anche avere la possibilità di ritardare il collocamento a riposo, quindi di restare al lavoro a proprio piacimento, magari per incrementare l’importo del trattamento, o comunque per contare su redditi più elevati. Ma la flessibilità delle pensioni conviene? Non sempre uscire prima dal lavoro si rivela una buona scelta: anche nel caso in cui, in cambio dell’anticipo del trattamento previdenziale, non siano previste penalizzazioni, il fatto di anticipare l’uscita dal lavoro, comportando minori versamenti, comporta una pensione più bassa. Questo può, però, non accadere in relazione alla quota della pensione calcolata col sistema retributivo, cioè commisurato sugli ultimi stipendi o redditi.

Procediamo comunque per ordine, e facciamo il punto sui principali trattamenti flessibili.

Quali sono le pensioni flessibili?

Osserviamo, nella seguente tabella, quali sono le cosiddette pensioni flessibili,

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cioè che consentono al lavoratore di variare la data della pensione di vecchiaia anche di parecchi anni.

Partiamo dal presupposto che la pensione di vecchiaia ordinaria, nel 2019, si ottiene:

con un minimo di 67 anni di età;

con almeno 20 anni di contributi;

con un assegno superiore a 1,5 volte l’assegno sociale, cioè superiore a 686,99 euro, per chi non possiede versamenti accreditati entro il 31 dicembre 1995.

Pensione Contributi richiesti

(anni)

Età richiesta

(anni)

Altri requisiti

Vantaggi

Vecchiaia ordinaria con Deroga Amato

15 67 Sono richiesti soli

15 anni di contributi, anziché

20 Vecchiaia

ordinaria per gli addetti ai lavori

gravosi

30 66 anni e 7 mesi

Non essere beneficiari di

Ape sociale

Sono richiesti 5 mesi in meno rispetto al requisito

di età per la pensione di vecchiaia ordinaria Vecchiaia

contributiva

5 71 Non

possedere versamenti

accreditati entro il 31

dicembre 1995

Sono richiesti solo 5 anni di contributi

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Vecchiaia anticipata

20(15 per beneficiari

delle cosiddette

Deroghe Amato)

61 uomini 56 donne

5 anni in meno per i non vedenti

Attesa di un periodo di finestra pari

a 12 mesi

Il requisito di età è notevolmente

ridotto

Vecchiaia in regime di cumulo

20 Accreditati

presso casse diverse

67 la quota di

pensione maturata presso la gestione dei

liberi professionisti

è liquidata alla maturazione

del più severo requisito di età previsto

dalla cassa

Ulteriori requisiti previsti dai

singoli ordinamenti,

o per la categoria di appartenenza

È possibile raggiungere prima

la pensione, o comunque recuperare gli

spezzoni contributivi

posseduti, sommando gratuitamente i

contributi accreditati presso

casse diverse

Vecchiaia in regime di totalizzazione

20 Presso

casse diverse

66 Ulteriori

requisiti previsti dai

singoli ordinamenti,

o per la categoria di appartenenza

Attesa di un periodo di finestra pari

a 18 mesi

È possibile raggiungere prima

la pensione, o comunque recuperare gli

spezzoni contributivi

posseduti, sommando gratuitamente i

contributi accreditati presso

casse diverse

(5)

Pensione anticipata

ordinaria

42 anni 10 mesi (uomini)41

anni 10 mesi (donne)

Anche cumulati

presso casse diverse

Attesa di un periodo di finestra pari

a 3 mesi

Possibilità di pensionarsi sulla

sola base dei contributi, a prescindere dall’età

Quota 100 38

Anche cumulati

presso casse diverse

62 Attesa di un periodo di finestra pari

a:· 6 mesi (dipendenti

pubblici)

· 3 mesi (altri lavoratori)

Ulteriori requisiti previsti dai

singoli ordinamenti,

o per la categoria di appartenenza

Possibilità di pensionarsi sino a 5

anni prima rispetto all’età

pensionabile, con un ammontare di anni di contributi inferiore a quello richiesto per la pensione anticipata

ordinaria

(6)

Pensione anticipata precoci

41 Anche cumulati

presso casse diverse

Attesa di un periodo di finestra pari

a 3 mesi Appartenere

a specifiche categorie

tutelate Possedere 12

mesi di contributi da

effettivo lavoro prima del 19° anno

di età

Richiesto un requisito contributivo meno elevato rispetto alla pensione anticipata

ordinaria

Pensione anticipata contributiva

20 64 Assegno

superiore a 2,8 volte l’assegno sociale,Non

possedere versamenti

accreditati entro il 31

dicembre 1995

Età pensionabile più bassa di 3 anni,

rispetto a quella richiesta per la

pensione di vecchiaia ordinaria,

con soli 20 anni di contributi

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Pensione di anzianità totalizzazione

41 Presso gestioni

diverse

Attesa di un periodo di finestra pari

a 21 mesi Ulteriori requisiti previsti dai

singoli ordinamenti,

o per la categoria di appartenenza

È possibile raggiungere prima

la pensione, o comunque recuperare gli

spezzoni contributivi

posseduti, sommando gratuitamente i

contributi accreditati presso

casse diverse

Opzione donna 35 59 anni

entro il 31.12.2018 (autonome)

58 anni entro il 31.12.2018 (dipendenti)

Finestra di 18 mesi per le autonome e

di 12 mesi per le dipendenti

Notevole anticipo dell’età

pensionabile per le lavoratrici

Ape sociale 30 o 36 anni(sino a

2 anni in meno per

le donne con figli)

63 Appartenere a specifiche

categorie tutelate

Accompagnamento, a carico dello Stato,

dall’uscita dal lavoro sino al raggiungimento

dell’età per la pensione di vecchiaia ordinaria

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Ape volontario 20 63 Requisito per la pensione di vecchiaia maturato entro 3 anni

e 7 mesi

Accompagnamento, con prestito

bancario, dall’uscita dal

lavoro sino al raggiungimento

dell’età per la pensione di vecchiaia ordinaria Isopensione 35 anni e

10 mesi (uomini) 34 anni e

10 mesi (donne)

60 Lavoratori in esubero di aziende con

almeno 15 dipendenti

che sottoscrivono

appositi accordi sindacali

Anticipo della pensione anticipata

o di vecchiaia sino a un massimo di 7 anni, grazie alla

prestazione di accompagnamento

alla pensione, che si avvicina notevolmente al futuro trattamento Assegno

straordinario

35 anni e 10 mesi (uomini) 34 anni e

10 mesi (donne)

60 Lavoratori in esubero di aziende che aderiscono a specifici fondi

Anticipo della pensione anticipata

o di vecchiaia sino a un massimo di 7 anni, grazie alla

prestazione di accompagnamento

alla pensione, che si avvicina notevolmente al futuro trattamento

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Prepensionamento quota 100

35 59 Lavoratori in

esubero di aziende che aderiscono a specifici fondi

Anticipo sino a un massimo di 8 anni del requisito di età per la pensione di vecchiaia e sino a 7

anni e 10 mesi del requisito contributivo per la pensione anticipata

ordinaria Lavori usuranti e

notturni

35 61 anni e 7 mesi

Se l’interessato

possiede anche contributi da

lavoro autonomo, i requisiti sono

aumentati di un anno.

Hanno diritto alla pensione d’anzianità

anche i lavoratori adibiti a turni

notturni, ma le quote sono

differenti a seconda del

numero di notti lavorate

nell’anno.

Anticipo sino a un massimo di 5 anni e 5 mesi dell’età

pensionabile

Per avere un quadro completo della situazione:

Tutte le pensioni di vecchiaia;

Tutte le pensioni anticipate e di anzianità.

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La flessibilità della pensione conviene?

Quando la flessibilità della pensione comporta un anticipo, nella data di uscita dal lavoro, il trattamento può risentirne.

Nel dettaglio, in base alle proiezioni degli esperti in materia di previdenza, è bene chiarire che non esiste una risposta uguale per tutti, ma l’eventuale taglio della prestazione dipende:

da quanti sono gli anni di anticipo del pensionamento;

dall’ammontare delle ultime retribuzioni o redditi: normalmente si ipotizza una crescita costante, ma le retribuzioni, a fine carriera, potrebbero anche crollare, ad esempio per lo svolgimento di lavoro part time; in queste ipotesi, chi resta al lavoro vede addirittura diminuire, e non aumentare, la quota retributiva della pensione;

per quanto riguarda la quota di pensione da calcolare col sistema contributivo, una penalizzazione, nell’anticipo dell’uscita, sussiste sempre, in quanto chi prima esce versa meno contributi, ottiene minori rivalutazioni ed un coefficiente di trasformazione (la cifra che trasforma la somma dei contributi in assegno di pensione, che cresce all’aumentare dell’età) più basso; la penalizzazione, in termini di “mancato guadagno”, dipende dall’età al momento del pensionamento e dall’ammontare dei redditi, o stipendi.

Per approfondire la questione, puoi osservare i calcoli sviluppati in: Quota 100, quanto si perde?

Riferimenti

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