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COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

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Academic year: 2022

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(1)

1 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE "ANTONELLO"

Viale Giostra 2 – 98121 MESSINA

Telefoni: segreteria: 0905731583 – 0905731753 – fax 0903710776 - Presidenza: 09043669 www.iisantonellomessina.it e.mail: iisantonellomessina@legalmail.it; meis019009@istruzione.it

CLASSE V SEZ. D

Indirizzo : Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalita’ alberghiera Articolazione: enogastronomia

Approvato con delibera n. 4 del 13/05/2016

A.S. 2015 / 2016

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

(2)

2 DIRIGENTE SCOLASTICO

Prof.ssa Maria Muscherà

DOCENTE DISCIPLINA

Laface Antonino Discipline economico-aziendali

Iozzia Maria Pina Scienze motorie

Vadala’ Agostino Francese

Genovese Lucrezia Inglese

Merenda Giovanni Matematica

Giuffrida Laura Materie letterarie

Greco Mariano Esercitazioni cucina

Ritrovato Anna Esercitazioni sala bar

Mafodda Caterina Scienza e cultura degli alimenti

Trimarchi Luciana Religione

Santagata Nicola Sostegno

Lo studente, a conclusione del percorso quinquennale, deve acquisire specifiche competenze tecniche, economiche e normative nelle filiere dell'enogastronomia che gli consentono di

- intervenire nella valorizzazione, produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti enogastronomici;

- operare nel sistema produttivo promuovendo la tipicità delle tradizioni locali, nazionali e internazionali applicando le normative su sicurezza, trasparenza e tracciabilità.

individuare le nuove tendenze enogastronomiche.

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

PROFILO PROFESSIONALE DEL DIPLOMATO IN

SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITÀ ALBERGHIERA

ARTICOLAZIONE ENOGASTRONOMIA

(3)

3 La classe in oggetto giunge all’ultimo anno del corso di studi in misura ridotta ad un numero decisamente esiguo di allievi in conseguenza del notevole numero di non ammissioni alle classi successive di parecchi compagni sia al termine del terzo che del quarto anno di scuola;agli otto alunni ammessi al quinto anno se ne sono aggiunti,progressivamente,altri sei provenenti o dalla stessa scuola o da altre scuole della città, anche legalmente riconosciute. Si ritiene importante evidenziare questa situazione di base poiché risulta purtroppo chiaro che il gruppo classe faticosamente giunto all’ultimo anno non ha beneficiato nel tempo di quel clima di lavoro positivo e stimolante che nelle classi si rivela normalmente assai utile al fine di incentivare una sana e proficua

‘’ competizione’’ volta ad un progressivo miglioramento individuale. Al contrario, ha prevalso una sostanziale apatia concretizzatasi inevitabilmente in un atteggiamento piuttosto indolente nei confronti dello studio teso al raggiungimento di obiettivi appena sufficienti in tutte le discipline, in particolar modo in quelle teoriche. Per quanto attiene all’inserimento dei sei compagni all’inizio dell’anno scolastico si può affermare che esso sia stato decisamente facile poiché favorito da un atteggiamento reciprocamente positivo tra i ragazzi e che pertanto la classe risulta coesa al suo interno. Ad eccezione di qualche caso sporadico, gli allievi non hanno creato particolari problemi dal punto di vista disciplinare avendo acquisito ormai la consapevolezza della necessità di un atteggiamento educato e rispettoso nei confronti sia dei singoli insegnanti che dell’istituzione scolastica.

Durante il corso dell’anno scolastico i ragazzi hanno partecipato a varie iniziative extra curriculari dimostrando un certo interesse soprattutto se legate al loro specifico indirizzo di studio. Per quanto attiene all’impegno nelle attività curriculari, per quanto precedentemente chiarito, esso e’ risultato piuttosto superficiale per la maggior parte degli alunni che attestano quindi la loro preparazione su un livello mediamente sufficiente, eccezion fatta tuttavia per qualche singolo, alunno che ha invece dimostrato impegno, serietà e voglia di apprendere e che quindi si distingue all’interno della classe.

La frequenza alle lezioni e’ stata altalenante per alcuni, adeguata par altri; notevoli quotidianamente gli ingressi in seconda ora.

Il Consiglio di classe ha individuato nei seguenti obiettivi educativi e didattici i traguardi formativi degli allievi, al cui raggiungimento concorrono tutte le discipline. Gli obiettivi sono intesi come una guida che avrebbe potuto essere ridisegnata e adeguata, nel corso dell’anno scolastico, alla realtà della classe e alle varie esigenze e difficoltà che si sarebbero potute verificare.

Obiettivi educativi

- Rispettare le norme disciplinari contenute nel Regolamento di Istituto - Sviluppare l’autocontrollo, agire in modo autonomo e responsabile - Collaborare e partecipare rispettando i diritti altrui

- Sviluppare e potenziare capacità di giudizio autonomo e personale

- Evidenziare le proprie motivazioni in relazione al personale progetto professionale (operare scelte motivate e consapevoli).

- Acquisire un metodo di studio e di lavoro autonomo

PERCORSO FORMATIVO

(4)

4 Obiettivi didattici trasversali

- Sviluppare le capacità comunicative (produzione orale e scritta) - Utilizzare linguaggi specifici

- Effettuare collegamenti interdisciplinari

- Integrare formazione culturale di base, abilità operative e cognizioni tecnologiche

- Relazionare su attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali sul proprio lavoro ed esperienze

- Utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento

- Individuare le tendenze dei mercati locali, nazionali e internazionali - Interagire nel sistema azienda

- Interagire nell’area della gestione commerciale per le attività relative al mercato e finalizzate al raggiungimento della customer satisfaction

Hanno concorso alla realizzazione del percorso formativo:

- le discipline curriculari dell’area comune e dell’area d’indirizzo secondo il monte ore previsto dal piano di studi

- le attività di recupero in classe

- le attività esterne curriculari ed extracurriculari - le attività esterne curriculari ed extracurriculari.

La classe ha preso parte a una serie di uscite didattiche Festa della Marineria

Expo 2015

Visita didattica frantoio e fabbrica di essenze a Pace del Mela

Gli alunni hanno inoltre partecipato alle seguenti attività culturali in orario extra-scolastico, proposte dalla Scuola o da Enti locali:

Proiezioni cinematografiche Corso HCCP

Corso di primo soccorso Corso per pizzaiolo Corso per barman

Incontri promossi da Unime su temi inerenti la sana alimentazione Orientamento post diploma

Viaggio di istruzione in Andalusia Banco Alimentare

Partecipazione al seguente concorso: Educazione finanziaria: “Sviluppa la tua idea imprenditoriale”

ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

ATTIVITÀ COMPLEMENTARI / INTEGRATIVE FINALIZZATE

ALL’INTEGRAZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO

(5)

5 L'alternanza scuola-lavoro, istituita attraverso L. 53/2003 e DL n. 77 del 15 aprile 2005, è un percorso formativo in cui assumono particolare importanza le metodologie che valorizzano, a fini orientativi e formativi, le esperienze di raccordo tra scuola e mondo del lavoro, quali visite aziendali, stage, tirocini.

FINALITÀ

- Sperimentare una pluralità di soluzioni didattiche per facilitare il collegamento con il territorio e personalizzare l'apprendimento mediante l'inserimento degli studenti in contesti operativi reali - realizzare alleanze formative territoriali basate sullo scambio di esperienze e culture tra il mondo del lavoro e l’istituzione scolastica

- favorire l’orientamento degli allievi valorizzandone le vocazioni personali

- sviluppare e arricchire la formazione degli allievi con l’acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro

- avviare alla cultura del lavoro e dell’imprenditorialità.

L’Istituto opera in stretta sinergia con aziende locali, ma anche nazionali e internazionali in una concezione di formazione che unisca la crescita delle attitudini personali con le richieste di un contesto culturale e di un mercato del lavoro sempre più flessibile, mutevole e di ampi orizzonti. La programmazione didattica dell’Istituto di Istruzione Superiore “Antonello” prevede percorsi di Alternanza scuola/lavoro che si realizzano attraverso attività svolte in Istituto, in occasione di eventi di varia natura, ma anche attività di stage in un contesto aziendale (nazionale e/o internazionale) relativo al profilo educativo, culturale e professionale del corso di studi (strutture ricettive, ristoranti, bar, pasticcerie, rosticcerie, panifici e focaccerie, enti e aziende turistiche e grafiche) in cui l’alunno verifica, amplia e integra le conoscenze apprese a scuola, acquistando consapevolezza di sé e del proprio orientamento professionale e con l’opportunità di una successiva collocazione occupazionale al termine del corso degli studi. Gli alunni durante gli stage sono stati seguiti da un tutor aziendale e da uno scolastico, entrambi in stretta collaborazione con la Funzione Strumentale Area 4.

L’Alternanza Scuola-Lavoro, all'interno del processo educativo, si configura, quindi, come attività formativa fondamentale che agevola uno scambio di informazioni aggiornato sui bisogni professionali e formativi delle imprese, sulle competenze specifiche richieste e sulle concrete possibilità di inserimento nel mercato del lavoro.

Lasciando ad ogni docente la libertà di individuare di volta in volta i metodi e gli strumenti più idonei e funzionali al conseguimento degli obiettivi prefissati, si sottolinea che concretezza, operatività e gradualità sono le caratteristiche fondamentali dell'azione educativa durante tutto il quinquennio. La metodologia prevalentemente privilegiata in tutte le discipline è quella laboratoriale (imparare lavorando), coerente con l’impostazione culturale dell’istruzione professionale e tecnica e capace di realizzare il coinvolgimento e la motivazione all’apprendimento degli studenti, orientati al raggiungimento delle competenze richieste dal mondo del lavoro e delle professioni. I percorsi didattici sono illustrati e discussi con gli alunni, affinché essi possano conoscere gli obiettivi stabiliti e condividere consapevolmente le strategie adottate per poterli conseguire. Inoltre è posta particolare attenzione ai processi e agli stili di apprendimento per incrementare, nel rispetto dell’evoluzione cognitiva e della personalità dello studente, le capacità di autovalutazione e di percezione autonoma del processo di apprendimento. L’intento è quello di fornire, alla fine del percorso di studi scelto, una conoscenza operativa essenziale compiuta, fondata più sulle abilità e le competenze che sulle mere conoscenze teoriche.

METODOLOGIA

(6)

6 Per lo svolgimento delle attività sia curriculari che extracurriculari sono stati utilizzati:

- Libro di testo - Fotocopie

- Materiale audio-visivo - Giornali

- PC

- Lavagne Interattive Multimediali - Attrezzature di laboratorio

Il controllo dell’apprendimento e la valutazione, effettuato con sistematicità, si è realizzato attraverso prove miranti a verificare competenze, abilità, conoscenze, nello specifico:

- osservazioni occasionali su comportamenti-apprendimenti;

- osservazioni sistematiche;

- colloqui;

- prove non strutturate (elaborati scritti, relazioni di attività svolte in classe, in laboratorio, in palestra, all'esterno della scuola);

- prove semi-strutturate e strutturate;

- unità di apprendimento;

- test elaborati su supporti informatici;

- prove pratiche.

Per sollecitare l’attenzione degli studenti, frequenti sono stati momenti di controllo informale, tramite discussioni e riepiloghi collettivi. Questa strategia ha favorito l’interscambio delle conoscenze, l’esercizio dell’esposizione orale e la partecipazione di tutti gli alunni.

La valutazione, intesa come lettura attenta dei processi di sviluppo, è un'attività continua di controllo del processo di insegnamento e consta di una serie di momenti, di cui le prove di verifica costituiscono elementi essenziali, insieme ad una costante e mirata osservazione dell'approccio didattico dell'allievo e una diagnosi di quanto viene appreso dall'allievo, non solo in termini di

"sapere", ma anche di "saper fare" e di "saper essere".

Ai sensi del D.P.R. n° 122 del 22/06/2009 (Regolamento recante coordinamento sulle norme vigenti per la valutazione degli alunni ai sensi degli articoli 2/3 del D.L. 01/09/08 n° 137), la valutazione periodica e finale degli apprendimenti, espressa in decimi, ha tenuto conto dei seguenti parametri di riferimento:

- situazione iniziale dell’alunno;

- capacità di rielaborare le conoscenze e le abilità acquisite;

- valutazione delle prove di verifiche;

- processi formativi individuali e delle competenze emotivo-relazionali;

- partecipazione (intesa come attenzione e interesse per le attività svolte);

STRUMENTI DIDATTICI

VERIFICA E VALUTAZIONE

CRITERI DI VALUTAZIONE

(7)

7 - impegno (inteso come lavoro scolastico svolto in modo continuativo a casa e a scuola);

- comportamento e senso di responsabilità (inteso come capacità di autocontrollo, rispetto delle regole, delle persone e delle cose);

- collaborazione (intesa come disponibilità a confrontarsi con gli altri e a collaborare in modo costruttivo);

- socializzazione (intesa come disponibilità a stare con gli altri e a saper inserirsi nel gruppo, cercando di modificare il comportamento, se necessario);

- frequenza.

I periodi di apprendimento mediante esperienze di lavoro, fanno parte integrante dei percorsi formativi personalizzati e sono soggetti a certificazione e relativo riconoscimento dei crediti.

I criteri di valutazione sono esplicitati nella seguente tabella:

INDICATORI DESCRITTORI VOTI

Conoscenze e abilità

Conoscenze ampie ed approfondite, articolate ed organiche. Abilità complesse.

10

Conoscenze ampie ed approfondite. Abilità organizzate. 9

Conoscenze complete. Abilità sicure. 8

Conoscenze precise ed essenziali non particolarmente approfondite.

Abilità efficaci.

7

Conoscenze essenziali. Abilità semplici. 6

Conoscenze frammentarie, superficiali o incomplete. Abilità incerte. 5

Conoscenze limitate. Abilità inadeguate. 4

Conoscenze scarse. Abilità irrilevanti. 3

Nessun elemento significativo per poter formulare un giudizio. 1-2

Utilizzo delle conoscenze e abilità

acquisite

Elaborazione personale e critica dei contenuti disciplinari.

Applicazione delle conoscenze in situazioni nuove.

10

Elaborazione autonoma dei contenuti disciplinari. Applicazione delle conoscenze in situazioni nuove.

9

Utilizzo dei contenuti disciplinari in modo approfondito. Applicazione delle conoscenze in modo pertinente e coerente alle situazioni.

8

Utilizzo dei contenuti disciplinari in modo corretto. Applicazione delle conoscenze in modo sistematico.

7

Utilizzo dei contenuti disciplinari in modo semplice, ma corretto.

Applicazione essenziale delle conoscenze.

6

Utilizzo dei contenuti disciplinari in modo superficiale. Applicazione parziale delle conoscenze.

5

Utilizzo dei contenuti disciplinari in modo non sempre corretto.

Applicazione incoerente.

4

Utilizzo dei contenuti disciplinari in modo errato. 3 Nessun elemento significativo per poter formulare un giudizio. 1-2

Processo di apprendimento

Progressione, rispetto alla situazione di partenza, costante. 10 Progressione, rispetto alla situazione di partenza, rilevante. 9 Progressione, rispetto alla situazione di partenza, continua. 8 Progressione, rispetto alla situazione di partenza, in crescita. 7 Progressione, rispetto alla situazione di partenza, adeguata alle richieste.

6

Progressione, rispetto alla situazione di partenza, discontinua. 5 Progressione, rispetto alla situazione di partenza, poco significativa. 4 Progressione, rispetto alla situazione di partenza, irrilevante. 3 Nessun elemento significativo per poter formulare un giudizio. 1-2

(8)

8

Vita scolastica Rispetto delle norme comportamentali Sanzioni disciplinari con eventuale sospensione

VOTO

Frequenza Partecipazione Abbigliamento e Consegne Ritardi Rapporti Interpersonali Giustificazione Assenze

Art. 2 Danni a beni

bullismo

Art. 7 Fumo nei locali

Art. 8 Uso tel.

cellulari

10 Valutazione molto positiva

Frequenza Assidua

Interesse continuo e partecipazione attiva

Consegne puntuali e abbigliamento conforme

Puntualità costante

Cordiali e corretti

Puntuale Assenti Assenti Assenti

9 Valutazione Positiva

Frequenza Assidua

Interesse e partecipazione continui

Consegne puntuali e abbigliamento conforme

Puntualità costante

Corretti Puntuale Assenti Assenti Presenti

Presenza di note disciplinari riguardanti mancate giustificazioni, ritardi, uso del telefono cellulare non autorizzato 8

Valutazione Intermedia

Frequenza abbastanza regolare

Attenzione Non costante

Saltuarie deroghe

all’abbigliamento e consegne sollecitate

Saltuari Ritardi

Saltuari atteggiamenti vivaci con pari e docenti

Ritardata Assenti Presenti Presenti

Presenza di note disciplinari riguardanti i casi precedenti con aggravante di turbativa della vita scolastica e/o di sospensione inferiore a 15 giorni

7 Valutazione ai limiti

dell’accetabilità

Frequenza non regolare

Attenzione saltuaria e partecipazione non continua

Ripetute deroghe

all’abbigliamento e consegne non puntuali

Ripetuti ritardi non motivati

Disturbo dello svolgimento delle lezioni

Assenze non sempre giustificate

Presenti Presenti Presenti

Presenza di note disciplinari riguardanti i casi precedenti con aggravante di atti di bullismo e/o di sospensione inferiore a 15 giorni

6 Valutazione Non positiva

Assenze vicino i limiti consentiti dall’art. 4

Disinteresse generalizzato

Inibizione dai laboratori per mancato abbigliamento conforme e consegne insufficienti

Ripetuti ritardi non motivati e strategici

Provocatori Assenze non giustificate

Presenti Presenti Presenti

Sospensione superiore a 15 giorni nel Primo quadrimestre – non ammissione alla classe successiva nello scrutinio finale 5

Valutazione negativa e pregiudicante

Assenze di gran lunga eccedenti i limiti consentiti dall’art. 4

Completo disinteresse in qualunque settore della didattica

Inibizione permanente dai laboratori per mancato abbigliamento conforme e consegne assenti

Ripetuti ritardi non motivati e strategici

Provocatori e violenti

Assenze non giustificate

Presenti Presenti Presenti

CRITERI DI VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA

Ai sensi del Regolamento di Istituto

(9)

9 I crediti scolastici e formativi sono attribuiti dal Consiglio di classe in sede di scrutinio finale al terzo, quarto e quinto anno di corso.

Il punteggio attribuito, espresso in numero intero, è quello previsto dalla banda di oscillazione riportata nella tabella seguente tabella:

TABELLA A

D.M. n. 99 del 16/12/2009 (sostituisce la tabella prevista dell'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323, così come modificata dal D.M. n. 42/2007)

CREDITO SCOLASTICO

I crediti scolastici vengono attribuiti con riguardo al profitto, alle attività complementari ed integrative, alla fine dell'anno scolastico partendo dal calcolo della media dei voti ottenuti dello studente per individuare la banda di oscillazione relativa al punteggio da attribuire.

Le esperienze formative (credito formativo) che ogni alunno può aver maturato al di fuori della scuola debitamente documentate, con esplicito riferimento al tipo di attività svolta e alla sua durata, da cui quale derivino competenze coerenti con il tipo di corso cui si riferisce l’esame di stato e legati alla formazione della persona ed alla crescita umana, civile e culturale, possono contribuire ad elevare il punteggio del credito scolastico, ma non potrà consentire in ogni caso di superare la banda di oscillazione data dalla media dei voti di profitto.

Il C.d.C., secondo criteri deliberati dal C.D., procede all’attribuzione del credito scolastico ad ogni alunno, e tiene conto dei seguenti elementi:

- la media dei voti, che permette di individuare la fascia di merito;

1. assiduità nella presenza;

2. del rendimento conseguito all’interno dell’ Alternanza Scuola-lavoro;

3. interesse e partecipazione alle attività didattiche, complementari ed integrative;

4. eventuali crediti formativi.

Media dei voti

Credito scolastico – Punti I anno II anno III anno

M = 6 3 – 4 3 – 4 4 – 5

6 < M ≤ 7 4 – 5 4 – 5 5 – 6

7 < M ≤ 8 5 – 6 5 – 6 6 – 7

8 < M ≤ 9 6 – 7 6 – 7 7 – 8

9 < M ≤ 10 7 – 8 7 – 8 8 – 9

CREDITI SCOLASTICI E FORMATIVI

PROVE DI SIMULAZIONE

(10)

10 E’ stata programmata una simulazione delle tre prove scritte. La prima e la seconda prova scritta si sono svolte, per la durata prevista dal normativa, nei giorni rispettivamente 20-04-2016 e 21-04- 2016

La terza prova, n. 8 (otto) quesiti per ciascuna disciplina, è stata svolta in data 26/04/2016con le seguenti modalità:

Tipologia Tempi Materie

Quesiti a scelta multipla 60 minuti Storia

Discipline economico- aziendali

Inglese

Esercitazioni cucina Esercitazioni sala bar

La valutazione delle stesse è stata effettuata tenendo conto delle griglie di misurazione e valutazione deliberate dal Collegio dei docenti.

(11)

11 La progettazione disciplinare è redatta in termini di competenze, abilità e conoscenze ed elaborata per moduli e argomenti.

Materia DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA

RICETTIVA Docente Prof. Laface Antonino

Autore Maria Rosaria Cesarano, Maria Dolores Esposito

Titolo Destinazione Turismo Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva Articolazioni:Enogastronomia e Servizi di sala e vendita

Volume 5

Casa editrice Clitt

Competenze

Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e prodotti enogastronomici, ristorativi e di accoglienza turistico alberghiera.

Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati, valorizzando i prodotti tipici.

Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare

Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti.

Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti.

Conoscenze Fasi e procedure di redazione di un Business plan

Lessico e fraseologia di settore anche in lingua straniera Tecniche di marketing turistico e web-marketing.

Lessico e fraseologia di settore anche in lingua straniera Abitudini alimentari ed economia del territorio.

Normativa di settore.

Lessico e fraseologia di settore anche in lingua straniera Norme e procedure per la tracciabilità dei prodotti.

Lessico e fraseologia di settore anche in lingua straniera Abilità Individuare fasi e procedure per redigere un Business plan.

Utilizzare il lessico e la fraseologia di settore anche in lingua straniera.

Utilizzare le tecniche di marketing con particolare attenzione agli strumenti digitali.

Individuare i prodotti a chilometro zero come strumento di marketing.

Analizzare i fattori economici territoriali che incidono sulle abitudini alimentari.

Individuare norme e procedure relative a provenienza, produzione e conservazione del prodotto.

Utilizzare il lessico e la fraseologia di settore anche in lingua straniera.

PROGRAMMI DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI

(12)

12 Individuare norme e procedure per la tracciabilità dei prodotti.

Utilizzare il lessico e la fraseologia di settore anche in lingua straniera

MODULI ARGOMENTI

La programmazione aziendale

Il processo di pianificazione aziendale.

La redazione del piano nel processo di pianificazione aziendale.

Il controllo di gestione Il processo di controllo.

Il budget.

Il marketing Sviluppo e ruolo del marketing.

L’analisi del mercato ristorativo.

Il marketing operativo Il marketing mix.

La politica del prodotto.

La politica del prezzo.

La politica della distribuzione.

La politica di comunicazione, promozione e sviluppo delle vendite.

Il web marketing.

Il piano di marketing Le ricerche di mercato.

Il piano di marketing.

Sicurezza alimentare L’igiene e la sicurezza alimentare.

Le frodi alimentari.

Requisiti strutturali per la sicurezza delle aziende ristorative.

La tracciabilità dei prodotti dell’azienda

ristorativa

Il sistema di tracciabilità.

La tracciabilità online.

L’etichettatura dei prodotti alimentari

L’etichettatura dei prodotti alimentari.

I marchi.

(13)

13

Materia Scienze motorie

Docente Prof. ssa Iozzia Maria Giuseppina

.

Testo in adozione

Autore A.C. Cappellini - A. Naldi – F. Nanni

Titolo Corpo Movimento Sport

Volume Edizione mista

Casa editrice Markes

Competenze Adottare comportamenti finalizzati al benessere personale e alla tutela della salute.

Avere consapevolezza del corpo come condizione relazionale, comunicativa, espressiva.

Applicare comportamenti responsabili, leali e collaborativi acquisiti attraverso la pratica sportiva.

Abilità Identificare la struttura anatomo-funzionale del corpo umano.

Riconoscere i principi che regolano un sano stile di vita e i benefici di una costante e moderata attività motoria.

Promuovere la cultura e la pratica sportiva come corretta abitudine di vita.

Conoscenze Struttura e funzione dell’apparato scheletrico, muscolare, cardio- circolatorio e respiratorio.

Principali norme di Primo Soccorso e Traumatologia.

Regolamento tecnico delle principali discipline sportive.

Modulo1 Corpo Umano

Struttura e funzione dell’apparato scheletrico, articolare, muscolare e respiratorio.

Principali norme di Primo Soccorso e Traumatologia.

Linguaggio del corpo.

Modulo 2 Sport

Regolamento tecnico delle principali discipline sportive.

Tecniche di arbitraggio.

Cenni storici sullo sport.

(14)

14 Materia

FRANCESE

Docente AGOSTINO VADALA'

Libro di testo

Autore MEDEUF/MONACO/BAILLY

Titolo SAVEURS DE FRANCE

Volume UNICO

Casa editrice EDITORE EURELLE

Competenze

- Utilizzare la lingua straniera per i principali scopi comunicativi e comprendere messaggi di vario tipo in differenti contesti

- Produrre e comprendere messaggi/testi di vario tipo in differenti contesti

Abilità Comunicare in contesti formali e informali

-Comprendere testi di carattere generale e/o professionale -Produrre testi scritti di carattere generale e/o professionale

-Individuare informazioni specifiche di un testo scritto su argomenti di tipo generale e attinente al proprio ambito professionale

Moduli Revisione grammaticale:

Verbi

aggettivi pessessivi aggettivi dimostrativi espressioni di tempo conversazione

Modulo 2 il nord

Bretagna, normandia il cidro il calvados le ostriche la saint jacques le bon beurre modulo 3

l'est

L'alsazia la lorena la choucroute pain d'epices foie gras vins d'alsace la biere

(15)

15 Modulo 4

la region paca

Huile d'olive le pastis

(16)

16

Materia LINGUA INGLESE

Docente Prof. sa Lucrezia Genovese

Testo in adozione

Autore Olga Cibelli , Daniela D’Avino

Titolo Cook Book- Club Up

Volume Unico

Casa editrice Clitt

Competenze 1. Padroneggiare la lingua inglese e, ove prevista, un’altra lingua comunitaria, per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali, al livello B2 del quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER)

2. Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali

3. Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento

4. Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con i colleghi 5. Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali

individuando le nuove tendenze di filiera

Abilità Comprendere idee principali, elementi di dettaglio e punto di vista in testi orali in lingua standard, riguardanti argomenti noti d’attualità, di studio , di lavoro.

Comprendere idee principali, dettagli e punto di vista in testi scritti

relativamente complessi, riguardanti argomenti di attualità, di studio e di lavoro.

Utilizzare lessico e fraseologia di settore.

Utilizzare le tipologie testuali tecnico-professionali di settore, rispettando le costanti che le caratterizzano.

Produrre nella forma scritta e orale, brevi relazioni, sintesi e commenti coerenti e coesi su esperienze, processi e situazioni relativi al proprio settore di indirizzo.

Trasporre in lingua italiana brevi testi scritti in inglese relativi all’ambito di studio e di lavoro e viceversa.

Comprendere globalmente, utilizzando appropriate strategie, brevi messaggi radio-televisivi e filmati divulgativi riguardanti argomenti relativi al settore di indirizzo.

Esprimere e argomentare le proprie opinioni con relativa spontaneità nell’interazione orale, su argomenti generali, di studio e di lavoro.

Utilizzare strategie nell’interazione e nell’esposizione orale in relazione agli elementi di contesto.

Riconoscere la dimensione culturale della lingua ai fini della mediazione linguistica e della comunicazione interculturale.

Conoscenze Strategie di comprensione globale e selettiva di testi relativamente complessi, in particolare riguardanti il settore di indirizzo.

(17)

17 Lessico di settore .

Strutture morfosintattiche adeguate alle tipologie testuali e ai contesti d’uso.

Modalità di produzione di testi comunicativi relativamente complessi, scritti e orali, anche con l’ausilio di strumenti multimediali e per la fruizione in rete.

Modalità e problemi basilari della traduzione di testi tecnici

Lessico e fraseologia convenzionale per affrontare situazioni sociali e di lavoro.

Strategie di esposizione orale e d’interazione in contesti di studio e di lavoro tipici del settore

Organizzazione del discorso nelle tipologie testuali di tipo tecnico- professionale.

Aspetti socio-culturali della lingua inglese e del linguaggio specifico del settore.

Aspetti socio-culturali dei paesi anglofoni, riferiti in particolare al settore d’indirizzo.

MODULO ARGOMENTI

The Sustainable Table

1- Global Food Systems vs Sustainable Food Systems 2- Sustainability

3- Slow Food

4- The New Gastronome: the University of Gastronomic Sciences

Food Safety

1- Food Safety and Hygiene

2- HACCP guarantees hygiene and safety in catering 3- Organic & GMO Food

4- The GMOs Controversy

The Olive Oil Route

1- Types of Olive Oil 2. The Italian Gold 3. The Olive Oil Route 4. The Mediterranean Diet

(18)

18

Materia MATEMATICA

Docente Prof. Giovanni Merenda

Testo in adozione

Autore M. Bergamini - A. Trifone - G. Barozzi

Titolo Matematica bianco

Volume 4

Casa editrice Zanichelli

Competenze Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative.

Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni.

Utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e naturali e per interpretare dati.

Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare.

Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento Abilità Calcolare le derivate di semplici funzioni razionali.

Descrivere le proprietà qualitative di una funzione.

Calcolare l’integrale di funzioni elementari.

Conoscenze Derivata di una funzione reale di variabile reale.

Funzioni crescenti e decrescenti.

Massimi e minimi relativi. Massimi e minimi assoluti.

Integrale indefinito e integrale definito.

MODULO ARGOMENTI

Funzioni reali di variabile reale

Definizione di funzione reale di variabile reale. Dominio e codominio.Grafico di una funzione. Classificazione delle funzioni.

Funzioni esponenziali.

Funzioni goniometriche: angoli:definizione e misura; circonferenza goniometrica; definizione di seno,coseno e tangente.

Derivate

Concetto di derivata . Derivate fondamentali. Regole di derivazione: derivata di una somma; derivata di un prodotto; derivata del prodotto di una costante per una funzione; derivata di un quoziente.

Applicazioni delle derivate allo studio di una funzione: funzioni crescenti e decrescenti; massimi e minimi relativi. Problemi di massimo e di minimo

Integrali

Integrale indefinito: definizione e proprietà Integrali immediati .Metodi di integrazione.

Integrale definito: definizione e proprietà. Formula per il calcolo dell’integrale definito.

Statistica e Probabilità Elementi principali sulla Probabilità. Eventi.

Cenni sulla distribuzione della Probabilità.

Cenni di Statistica. Popolazione e campione.

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19

Materia LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

Docente Prof./ssa Laura Giuffrida

Testo in adozione

Autore Pietro Cataldi, Elena Angiolini, Sara Panichi

Titolo La letteratura e i saperi

Volume 3

Casa editrice Palumbo Editore

Competenze 1) Individuare ed utilizzare gli stumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti professionali di riferimento.

2) redigere relazioni tecniche e documentare le attivita’ individuali e di gruppo relative a situazioni professionali.

Abilità Utilizzare i linguaggi settoriali nella comunicazione in contesti professionali, redigere testi a carattere professionale utilizzando un linguaggio tecnico specifico. Contestualizzare lo sviluppo della letteratura italiana tra secondo ottocento e novecento, in rapporto ai contesti socio-culturali di riferimento.

Conoscenze Tecniche compositive per diverse tipologie di produzione scritta soprattutto professionale. Strumenti per l’analisi e l’interpretazione di testi letterari.

Percorso storico e tendenze evolutive della letteratura italiana da fine ottocento al pieno novecento. Testi ed autori fondamentali che caratterizzano l’identità’

culturale nazionale nelle varie epoche.

MODULO ARGOMENTI

La letteratura nel secondo ottocento

IL Positivismo. Il Naturalismo francese. IL verismo italiano.

G. Verga , letture scelte da ‘I Malavoglia’.

Cenni ai rapporti intercorrenti tra Naturalismo-Verismo e Decadentismo.

Letteratura primo novecento in Italia

Il Futurismo, lettura ‘Manifesto del Futurismo’ e del ‘Manifesto della letteratura futurista’.

G. Ungaretti . Letture scelte da ‘L’allegria’.

L. Pirandello. Letture scelte da Novelle per una anno; da Il fu Mattia Pascal;

da Uno, nessuno centomila.

La grande poesia del novecento in Italia

E. Montale . Letture scelte da Ossi di seppia.

S. Quasimodo. Letture scelte da Ed e’ subito sera.

La memoria della Shoah

Primo Levi. Letture scelte da Se questo e’ un uomo.

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20

Materia Storia

Docente Prof./ssa Laura Giuffrida

Testo in adozione

Autore Giorgio de Vecchi - Giorgio Giovannetti

Titolo Storia in corso

Volume 3

Casa editrice Ed. scolastiche Bruno Mondadori

Competenze Riconoscere gli aspetti geografici, territoriali dell’ambiente ,le connessioni con le strutture economiche, sociali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo. Correlare la conoscenza storica allo sviluppo delle diverse società.

Abilità Ricostruire i processi di trasformazione individuando elementi di persistenza e di discontinuità. Riconoscere lo sviluppo storico dei sistemi economici e politici. Analizzare contesti e fattori che hanno favorito le innovazioni

scientifiche. Individuare l’evoluzione sociale del territorio. Utilizzare un lessico di base adeguato.

Conoscenze Persistenze e processi di trasformazione tra la fine del secolo XIX secolo ed il secolo XX in Italia e nel mondo. Problematiche economiche , sociali ed etiche connesse all’evoluzione dei settori produttivi. Territorio come fonte storica:

tessuto sociale e produttivo, in relazione ai fabbisogni formativi e professionali.

MODULO ARGOMENTI

Politica e societa’ di fine ottocento

L’Europa dopo il 1870.

Il completamento dell’unificazione dell’Italia. La Questione romana e le sue conseguenze storico-politiche.

La seconda rivoluzione industriale, esiti politico-culturali.

Diffusione di imperialismo e nazionalismo: verso la prima guerra mondiale.

Il primo novecento La prima guerra mondiale, cause, eventi principali, conseguenze di lunga durata.

La Rivoluzione d’ottobre, cause, eventi principali, conseguenze di lunga durata.

L’Europa dopo Versailles 1919

Ascesa del fascismo in Italia.

Ascesa del nazismo in Germania.

Stalinismo in URSS

Caratteri dei regimi totalitari.

Effetti catastrofici della Crisi del ‘29

Il secondo novecento La seconda guerra mondiale,cause,eventi principali,conseguenze di lunga durata.

La Shoah.

La Resistenza. Nascita della Repubblica in Italia.Cenni guerra fredda.

(21)

21

Materia LABORATORIO DEI SERVIZI DI ENOGASTRONOMIA

SETTORE CUCINA

Docente GRECO MARIANO

Libro di testo S.O.S chef Management ristorativo Autore Tommaso De Rosa, Annalisa Ristoratore Titolo S.O.S chef Management ristorativo

Volume 5

Casa editrice CLITT Zanichelli

Competenze

Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove tendenze di filiera.

Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela.

Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati, valorizzando i prodotti tipici.

Abilità Apportare alla ricetta originale di un piatto variazioni personali.

Fornire spiegazioni tecniche e motivazioni culturali, con attenzione all’evoluzione del gusto e della cucina.

Conoscenze Organizzazione del personale del settore cucina.

Programmazione e organizzazione della produzione Tecniche di cucina.

software di settore.

MODULO ARGOMENTI

Agricoltura biologica, filiera

corta e Km0

Agricoltura biologica Tipologie di filiera Allergie e

intolleranze alimentari

Le allergie e le intolleranze alimentari

Igiene e sicurezza in cucina

La contaminazione degli alimenti Il sistema H.A.C.C.P

Qualità, certificazione e alimenti moderni

Prodotti alimentari: qualità e certificazioni Alimenti moderni

Il Catering

Definizione di catering

Varie forme di catering, istituzionali o industriali

Il banqueting L’organizzazione di un evento La cucina

Il buffet Definizione di buffet

Le regole tecniche per preparare un buffet

(22)

22

Materia Sala e vendita

Docente Ritrovato Anna

Testo in adozione

Autore Faracca Antonio

Titolo Masterlab settore sala e vendita

Volume 97888222327

Casa editrice Le Monnier

Competenze Ai fini del raggiungimento dei risultati di apprendimento , l’obiettivo prioritario È di fare acquisire allo studente le competenze di base attese a conclusioni dell’obbligo d’istruzione di seguito richiamate:

.utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e prodotti enogastronomici e ristorativi.

. integrare le competenze professionali orientate al cliente ,utilizzando le

tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare le qualità del servizio e il coordinamento con i colleghi.

. valorizzare e promuovere le tradizioni locali nazionali e internazionali individuando le nuove tendenze di filiera.

.Applicare le normative vigenti in fattodi sicurezza trasparenza e tracciabilità dei prodotti.

Abilità L’allievo è in grado di svolgere attività operative e gestionali funzionali,

all’erogazione e alla vendita di prodotti e servizi enogastronomici operando con maestria e stile nel food and beverage manager .

Conoscenze -criteri di abbinamento cibo-bevande in relazione al tipo di menu.

- caratteristiche dell’enografia estera.

-Preparazione tipiche della cucina regionale e internazionale per gli abbinamenti del vino

- organizzazione e programmazione

(23)

23

MODULO ARGOMENTI

L’igiene e l’H.A.C.C.P Il sistema h.a.c.c.p;

L’igiene della persona dei locali e dell’attrezzatura;

norme di sicurezza nei locali di lavoro e norme igienico –sanitario;

Il menu La carta e i menu;

criteri e stesura dei menu;

menu à la carte e à la table d’ hote;

elementi di organizzazione e gestione dell’impresa ristorativa

Avvio la figura del food and bevarage manager e organizzazione dell’impresa;

la figura del food and beverage manager;

la gestione dello staff e dei conflitti sul lavoro;

costi e ricavi nell’impresa ristorativa;

i servizi di catering e banqueting

L’organizzazione dei banchetti e la preparazione della sala;

il personale di servizio nei banchetti;

l’organizzazione dei buffet e le tipologie di buffet;

i cocktail Ingredienti e attrezzature per la preparazione Le tipologie di cocktail;

(24)

24

Materia SCIENZA E CULTURA DELL'ALIMENTAZIONE

Docente Prof.ssa Mafodda Caterina

Testo in adozione

Autore Silvano Rodato

Titolo Conoscere gli alimenti

Volume 5

Casa editrice CLITT

Competenze Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e int1ernazionali individuando le nuove tendenze di filiera

Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti.

Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a specifiche necessità

dietologiche.

Riconoscere gli aspetti economici, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel tempo.

Abilità Individuare le nuove tendenze del settore di riferimento.

Individuare le caratteristiche organolettiche, merceologiche e nutrizionali dei nuovi prodotti alimentari

Redigere un piano di HACCP.

Prevenire e gestire i rischi di tossinfezione connessi alla manipolazione degli alimenti.

Formulare menu funzionali alle esigenze fisiologiche o patologiche della clientela.

Individuare gli alimenti in relazione alle consuetudini alimentari nelle grandi religioni.

Conoscenze Nuove tendenze di filiera dei prodotti alimentari.

Classificazione sistematica e valutazione dei fattori di rischio di tossinfezioni.

Certificazioni di qualità e Sistema HACCP.

Allergie, intolleranze alimentari e malattie correlate all’alimentazione.

Dieta razionale ed equilibrata nelle varie condizioni fisiologiche e nelle principali patologie

Consuetudini alimentari nelle grandi religioni

MODULI ARGOMENTI

1.Nuove tendenze di filiera dei prodotti alimentari

1.Evoluzione dei consumi alimentari in Italia 2.Sicurezza alimentare e filiera produttiva

3Rischio e pericolo alimentare. Contaminazioni fisiche, chimiche e biologiche

3.Innovazione nei processi di conservazione e cottura 4.Filiera corta e sviluppo sostenibile

2. Nuovi prodotti alimentari

1.Generalità( i gruppi alimentari, i nuovi prodotti alimentari) 2.Additivi alimentari

3.Malattie alimentari trasmesse da contaminazioni biologiche

1.Generalità

2.Contaminazioni biologiche 3.Batteri, virus, prioni

(25)

25 4.Malattie da contaminazione microbiche

5.Parassitosi 4.Sistema HACCP e qualità

degli alimenti

1.Generalità 2. Sistema HACCP 3.Qualita' alimentare 5.Alimentazione equilibrata e

LARN.

1. Generalità' 2. Bioenergetica

3.Valutazione dello stato nutrizionale 4.LARN e dieta equilibrata

5.Linee guida per una sana alimentazione italiana 6. Alimentazione nelle diverse

condizioni fisiologiche e tipologie dietetiche

1. Generalità( alimentazione in gravidanza, della nutrice, nell’età evolutiva, nello svezzamento, nell’adolescenza, nell’età adulta) 2. Alimentazione nello sport

3.Alimentazione nella ristorazione collettiva ( fast food e slow food) 4.Tipologie dietetiche ( dieta mediterranea, dieta vegetariana, limiti delle diete dimagranti)

7. Dieta in particolari condizioni patologiche

1. Generalita' 2. Obesita' 3.Diabete

4.Alimentazione e cancro

5.Disturbi del comportamento alimentare,anoressia e bulimia 6.Malnutrizione da carenza di nutrienti

7.Alcol etilico e alcolemia(relazioni tra nutrienti e patologie) 8.Allergie e intolleranze alimentari

8. Consuetudini alimentari nelle grandi religioni e cultura del cibo

1. Generalità

2. Nascita delle religioni

3.Prescrizioni alimentari nelle grandi religioni( Buddismo, Ebraismo, Islamismo e Cristianesimo)

4.Antropologia alimentare e coltura del cibo 5.Alimentazione e diffusione dell'uomo 6.Esempi di modelli alimentari nel mondo

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Materia Religione

Docente Prof.ssa Trimarchi Luciana

Testo in adozione

Autore Luigi Solinas

Titolo Tutti i colori della vita

Volume Unico

Casa editrice SEI

Competenze Delineare la propria identità, maturando un senso critico nel confronto con il messaggio cristiano, in vista di un progetto di vita per l'affermazione della giustizia e della solidarietà in un contesto multiculturale.

Cogliere la presenza e l'incidenza del cristianesimo nella storia e nella cultura, per una lettura consapevole del mondo del lavoro e della società contemporanea.

Utilizzare consapevolmente le fonti autentiche del

cristianesimo,interpretandone correttamente i contenuti nel quadro di un confronto aperto al mondo del lavoro e della professionalità.

Abilità Motivare, in un contesto multiculturale, le proprie scelte di vita,

confrontandole con la visione cristiana nel quadro di un dialogo aperto, libero e costruttivo.

Individuare la visione cristiana della vita umana e il suo fine ultimo, in un confronto aperto con quello di altre religioni e sistemi di pensiero.

Riconoscere, sul piano etico, potenzialità e rischi dello sviluppo scientifico tecnologico.

Riconoscere il valore delle relazioni interpersonali e dell'affettività e la lettura che ne dà il Cristianesimo.

Conoscenze Ruolo della religione nella società contemporanea: secolarizzazione, pluralismo, nuovi fermenti religiosi e globalizzazione.

Identità del cristianesimo in riferimento ai suoi documenti fondanti e all'evento centrale della nascita, morte e resurrezione di Gesù Cristo.

La concezione cristiano-cattolica del matrimonio e della famiglia; scelte di vita, vocazione, professione.

Il magistero della Chiesa su aspetti peculiari della realtà sociale, economica, tecnologica.

MODULO ARGOMENTI

La persona umana tra libertà e valori

La libertà responsabile La coscienza morale La dignità della persona La vita

come amore

I vari volti dell’amore

L’amore come amicizia - L’amore come eros L’amore come agape - L’amore come carità

Una società

Una politica per l’uomo: la giustizia sociale, la globalizzazione, l’immigrazione

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27 fondata sui valori Un’economia per l’uomo: giustizia economica e sviluppo sostenibile

Condividere per il bene comune: la solidarietà e il volontariato Destabilizzazione dell’ordine sociale: mafie, terrorismo.

Una scienza per l’uomo:

la bioetica

Quali diritti sulla vita: l’inizio della vita

Quali diritti sulla morte: eutanasia e testamento biologico – pena di morte La salute e il benessere – Religioni e cibo: Kosher.

Un ambiente per l’uomo: crisi ambientale, ecologia e sviluppo sostenibile

(28)

28 Si allegano i seguenti documenti:

1. Elenco alunni

2. Documentazione relativa all’alunno/a diversamente abile 3. Simulazione della terza prova

3. Griglie di misurazione e valutazione prima, seconda, terza prova e colloquio

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29

IL CONSIGLIO DI CLASSE

DOCENTE DISCIPLINA FIRMA

Laface Antonino Discipline economico-aziendali Iozzia Maria Pina Educazione fisica

Vadala’ Agostino Francese Genovese Lucrezia Inglese Merenda Giovanni Matematica Giuffrida Laura Materie letterarie Greco Mariano Esercitazioni cucina Ritrovato Anna Esercitazioni sala bar

Mafodda Caterina Scienza e cultura degli alimenti Trimarchi Luciana Religione

Santagata Nicola Sostegno

Messina, 13/05/2016

Il Dirigente Scolastico prof.ssa Maria Muscherà

(Firma autografa omessa ai sensi dell’ART. 3 comma 2 D.L. n° 39/1993)

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